CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale VV.d.S. CORSO Modulo 2

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1 CORSO Modulo 2 CROCE ROSSA ITALIANA Durata della sessione: 180 min. Argomenti: Cenni di anatomia e fisiologia dello scheletro. Lussazioni, fratture e complicanze. Traumi cranici e lesioni della colonna vertebrale. Traumi e lesioni toraciche e addominali. Cenni di anatomia e fisiologia del sistema cardiocircolatorio. Emorragie interne, riconoscimento e trattamento. Emorragie esterne, tamponamento emorragico. Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.

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3 IL SISTEMA SCHELETRICO Le ossa degli arti

4 IL SISTEMA SCHELETRICO Garantisce all'organismo le funzioni di: Sostegno Rigido = da forma al corpo e consente di mantenere la posizione eretta. Movimento = agendo in sintonia ossa, muscoli e articolazioni fanno muovere il corpo. Protezione = alcune ossa proteggono organi interni e tessuti particolari (es. cranio, coste), alcune contengono il midollo osseo.

5 LUSSAZIONI Perdita totale e permanente dei rapporti tra due capi articolari, fuoriuscita di un osso dalla sua sede sempre lesione apparato capsulo-legamentoso spesso associazione con lesioni nervose o vascolari ordine di frequenza spalla, gomito, dita, anca, ginocchio Trattamento: Immobilizzazione e riduzione in ospedale il più velocemente possibile!

6 LE FRATTURE generalità CROCE ROSSA ITALIANA La frattura è una rottura dell'osso che si verifica, di solito, in seguito ad eventi traumatici.

7 LE FRATTURE LE FRATTURE trattamento CROCE ROSSA ITALIANA Sintomi e Segni Dolore Violento, senso di nausea, agitazione Deformazione dell'arto Tumefazione locale con arrossamento intenso o ematoma Incapacità funzionale

8 LE FRATTURE LE FRATTURE trattamento CROCE ROSSA ITALIANA Primo Soccorso Tranquillizzare e coprire la persona Immobilizzare con mezzi di fortuna Non muovere o cercare di ridurre la frattura In caso di frattura esposta coprire le parti con panni puliti o garze possibilmente sterili trattare come una ferita Monitorare costantemente i parametri vitali

9 TRAUMI CRANICI Il Cranio contiene il cervello ed altri organi e apparati importanti: occhi, seni nasali, organo uditivo. La superficialità della loro collocazione li rende vulnerabili in caso di trauma In caso di trauma cranico il soccorritore deve arginare la compromissione ulteriore di questi organi limitando le complicanze derivanti dal trauma.

10 TRAUMI CRANICI Trauma con interessamento del cervello: la compromissione dell attività celebrale si evidenzia con deficit di coscienza, in questo caso il comportamento da tenere rientra nel protocollo di soccorso avanzato. Il primo soccorritore deve limitarsi a mantenere stabili le condizioni del soggetto nell attesa dei soccorsi qualificati.

11 TRAUMI CRANICI Paralisi generalizzata

12 TRAUMI CRANICI COMPLICAZIONI OTORRAGIA EPISTASSI

13 TRAUMI CRANICI In caso di trauma che interessi i setti nasali deve essere favorito il deflusso del sangue posizionando del ghiaccio sulla fronte nell attesa dei soccorsi qualificati. In caso di trauma che interessi i bulbi oculari questi ultimi devono essere protetti con garze sterili imbevute di soluzione fisiologica in attesa dei soccorsi qualificati. Se il trauma è penetrante e l oggetto è ancora conficcato nel bulbo NON RIMUOVERLO ASSOLUTAMENTE!!!!! In caso di trauma che interessi l organo uditivo il principio è lo stesso delle situazioni precedenti.

14 TRAUMI ALLA COLONNA La colonna vertebrale ha la funzione di protezione per il midollo spinale che governa praticamente tutte le funzioni motorie del nostro corpo. Nel caso in cui il trauma interessi la colonna vertebrale le lesioni che ne conseguono potrebbero risultare molto gravi fino a compromettere definitivamente il normale svolgimento della vita di relazione dell infortunato. Trattamento: Posizione antalgica e Immobilizzazione

15 Gabbia toracica IL SISTEMA SCHELETRICO Ha anche la funzione di proteggere importanti vasi sanguigni e due organi vitali come il cuore e i polmoni. E' flessibile e mobile grazie all'elasticità delle articolazioni tra costole e vertebre.

16 TRAUMI TORACICO/ADDOMINALI In caso di trauma toracico/addominale è fondamentale valutare e riconoscere sollecitamente l entità della lesione. Un eventuale trauma in associazione con lesioni vascolari interne potrebbe evolvere rapidamente fino alla morte. E quindi importante prestare soccorso in maniera rapida e, nel dubbio, far intervenire il soccorso avanzato. Trattamento: Posizione antalgica e Immobilizzazione

17 TRAUMI TORACICO/ADDOMINALI In caso di trauma toracico/addominale penetrante qualora l oggetto si trovi ancora completamente o parzialmente conficcato NON RIMUOVERLO ASSOLUTAMENTE!!!!! Poiché potrebbe fungere da tampone ad un vaso sanguigno lesionato e quindi la sua rimozione provocherebbe automaticamente lo scatenarsi di un emorragia.

18 Il cuore e' l'organo centrale del sistema circolatorio, e' un muscolo spontaneo cavo, è posto nel centro della cavità toracica tra i due polmoni. il principio del funzionamento del cuore si basa su una serie di contrazioni (sistole) e di rilasciamenti (diastole) allo scopo di pompare il sangue nei vasi sanguigni CROCE ROSSA ITALIANA IL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

19 Essenzialmente il sistema è composto dalle ARTERIE che portano il sangue che viene pulito e ossigenato dai polmoni verso gli organi periferici e dalle VENE che raccolgno il sangue sporco dalla perfieria e lo riportano al cuore che lo rimanda ai polmoni per la pulizia CROCE ROSSA ITALIANA IL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

20 LE EMORRAGIE interne CROCE ROSSA ITALIANA In caso di traumi cranici o toracico/addominali si potrebbero verificare delle emorragie interne, riconoscerle precocemente può significare salvare una vita. Segni e sintomi: Nausea, vomito, dolorabilità nella zona del trauma Addome che si presenta duro e teso (effetto tamburo) Sudorazione fredda Polso flebile o assente Trattamento: Posizione antalgica e Immobilizzazione

21 LE FERITE generalità CROCE ROSSA ITALIANA FERITA SUPERFICIALE se interessa solo i primi strati della cute, FERITA PROFONDA se interessa muscoli, ossa o organi interni, FERITA PENETRANTE se l'azione traumatica raggiunge cavità anatomiche come l'addome o il torace.

22 LE EMORRAGIE esterne CROCE ROSSA ITALIANA Emorragia Esterna colante (presumibilmente venosa): autoprotezione compressione locale tranquillizzare la persona pulire e disinfettare la ferita coprire con garza Emorragia Esterna a fiotti (presumibilmente arteriosa): autoprotezione tranquillizzare la persona compressione forte locale (.laccio emostatico) coprire con garza 118

23 LE EMORRAGIE esterne Per arrestare le emorragie esterne di carattere arterioso può essere utile avvalersi dei PUNTI di EMOSTASI Sono dei punti del corpo umano nei quali le arterie passano a livello più superficiale e quindi sono facilmente comprimibili a mani nude e/o con l ausilio di mezzi di fortuna (cinture, collant, cravatte, sassi, legni, ecc.) CROCE ROSSA ITALIANA

24 Manovre ordinarie Manovra per la raccolta e lo spostamento dell infortunato: Rotazione in asse o Pronosupinazione 3 soccorritori ben coordinati: un soccorritore mantiene la testa in asse ed in posizione neutra Due soccorritori si posizionano a livello di spalle, bacino e gambe al comando del soccorritore alla testa si ruota il paziente sul lato di circa 90 al comando del soccorritore alla testa si riposiziona supino il paziente

25 Manovre ordinarie CROCE ROSSA ITALIANA

26 Manovra di Rautek Manovre ordinarie serve all estrazione veloce del ferito dalla vettura (approccio laterale) o ad un suo spostamento veloce (approccio posteriore) 1 solo soccorritore: occorre liberare bene la vittima e fare una buona presa con entrambe le mani sollevare, ruotare e trascinare il ferito adagiarlo sul terreno o su un mezzo di trasporto

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