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1 Allevamento bovino stabulato Tipologie di allevamenti 1. A stabulazione fissa 2. A stabulazione libera 2.A. a lettiera permanente 2.B. a cuccette.

2 L allevamento a stabulazione fissa

3 L allevamento a stabulazione fissa E la più antica forma di stabulazione è ancora diffusa nelle aziende con un limitato numero di capi o nelle aziende montane che praticano il pascolo stagionale. Può rappresentare una valida soluzione per allevamenti con meno di fattrici. Gli animali possono essere disposti: 1. su una fila (allevamenti più piccoli) 2. su due file: - groppa a groppa (pochi capi) con due greppie laterali - testa a testa (molti capi) con unica corsia di foraggiamento centrale.

4 La stalla a stabulazione fissa Esempi schematico di stalla a stabulazione fissa con poste testa a testa ed impianto di mungitura a lattodotto

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7 Alcuni aspetti particolari nella stalla a stabulazione fissa Posta corta con materassino in gomma; la cunetta per le deiezioni è ricoperta da griglia Muretto della mangiatoia: vista lato poste

8 Alcuni aspetti particolari nella stalla a stabulazione fissa Attacco tipo Olanda per posta corta A B Particolari dell aggancio a terra della cinghia di attacco (A) e della mangiatoia (B), con cordolo in gomma

9 Bovine legate alla posta Abbeveratoio a tazza Lattodotto e tubo del vuoto Autoalimentatore a 1 via

10 La stalla a stabulazione fissa

11 Stalla per vacche da latte a stabulazione fissa con due file di poste testa a testa

12 Allontanamento deiezioni L allontanamento del letame avviene a mezzo di appositi raschiatori a nastro e forche elevatrici. In alternativa al nastro possiamo avere un grigliato.

13 LA STALLA A STABULAZIONE FISSA VANTAGGI: minore costo unitario per allevamenti di piccole dimensioni minore superficie coperta/capo e minore cubatura della stalla migliore controllo degli animali (interventi sanitari, fecondativi...) minore produzione di reflui zootecnici SVANTAGGI: minore produttività del personale (da almeno 30 capi in su) minore benessere per gli animali (no locomozione) peggiore evidenziazione dei calori (riflesso di immobilità) peggiore qualità igienico-sanitaria e tecnologica del latte

14 L allevamento a stabulazione libera

15 La stalla a stabulazione libera A B Diverse tipologie di stalla per la stabulazione libera delle bovine in lattazione: a corpi separati e paddok di collegamento (A); edificio accorpato con paddok laterale (B)

16 Particolare della soluzione A

17 La stalla a stabulazione libera Stalla a stabulazione libera con due file di cuccette disposte groppa a groppa Stalla a stabulazione libera, di tipo aperto, con due file di cuccette disposte groppa a groppa

18 Distinguiamo le seguenti zone o aree funzionali zona di alimentazione zona di riposo zona d esercizio (unica che può essere scoperta, paddock) zona di mungitura

19 Area di alimentazione (1) L'area di alimentazione è l'area in cui agli animali è somministrata la razione ed in cui essi trascorrono circa 1/4 della giornata ed emettono circa 2/3 delle feci: nella stabulazione fissa è attigua ma non separata dall'area di riposo, in quella libera è in genere sistemata parallelamente all'area di riposo da cui è però sempre nettamente distinta.

20 Area di alimentazione (2) Nell area di alimentazione distinguiamo: 1. Corsia di foraggiamento: spazio per il passaggio mezzi per la distribuzione dell alimento 2. Greppia o mangiatoia. 3. Corsia di alimentazione: spazio per gli animali

21 Greppia o Mangiatoia La greppia ideale deve essere: 1. Facilmente pulibile (Acciaio inox, vernice lavabile o piastrellata). 2. Leggermente rialzata rispetto alla corsia di alimentazione di 10 cm ca. 3. Con leggera pendenza 2% ca verso la corsia di alimentazione ma raccordata in maniera armonica con quella di foraggiamento (facile asportazione dei residui).

22 Rastrelliera autocatturante 1. Leggermente inclinata verso la corsia di foraggiamento 2. Larghezza interasse = 80 cm

23 Rastrelliera autocatturante La zona di alimentazione

24 Corsia di Alimentazione Autocatture Corsia di foraggiamento Greppia

25 Esempi di corsia di foraggiamento e contigua zona di alimentazione

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