Questioni applicative sulla classificazione dei rifiuti come ecotossici

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1 Questioni applicative sulla classificazione dei rifiuti come ecotossici

2 Direttiva 2008/98/CE del Parlamento e del Consiglio del 19 novembre Classificazione dei rifiuti come pericolosi. Considerando 14 La classificazione dei rifiuti come pericolosi dovrebbe essere basata, tra l altro, sulla normativa comunitaria relativa alle sostanze chimiche, in particolare per quanto concerne la classificazione dei preparati come pericolosi, inclusi i valori limite di concentrazione usati a tal fine. Allegato III - Note 1. L attribuzione delle caratteristiche di pericolo «tossico» (e «molto tossico»), «nocivo», «corrosivo» e «irritante» «cancerogeno», «tossico per la riproduzione», «mutageno» ed «ecotossico» è effettuata secondo i criteri stabiliti nell allegato VI della direttiva 67/548/CEE. 2. Ove pertinente si applicano i valori limite di cui gli allegati II e III della direttiva 1999/45/CE.

3 Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n 205. Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE. Introduzione della caratteristica di pericolo H14 nel D.Lgs.152/06 per i soli CER a specchio comma 5 Parte IV Allegato D : rifiuti identificati come pericolosi mediante riferimento specifico o generico a sostanze pericolose, classificati come pericolosi solo se le sostanze raggiungono determinate concentrazioni (ad esempio, percentuale in peso), tali da conferire al rifiuto in questione una o più caratteristiche di pericolo in Allegato I si applicano le disposizioni riportate nelle note Nota 1. L attribuzione delle caratteristiche di pericolo «ecotossico» è effettuata secondo i criteri stabiliti nell allegato VI della direttiva 67/548/CEE. Nota 2. Ove pertinente si applicano i valori limite di cui gli allegati II e III della direttiva 1999/45/CE

4 Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n 205. Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE. CONSIDERAZIONI PARTICOLARI SUI RIFIUTI AI FINI DELL ATTRIBUZIONE DELLA H14 I rifiuti in quanto tali presentano rischi immediati o differiti per l ambiente e per questo sono già soggetti a severe normative di settore Vi è in molti casi un incertezza da parte dei laboratori nella determinazione analitica delle effettive sostanze presenti specie per metalli e metalloidi L applicazione pedissequa dei criteri relativi alle sostanze (67/548/CEE) e preparati (1999/45/CE) prevede limiti classificatori estremamente bassi I rifiuti non vengono immessi direttamente nell ambiente antropico non posseggono le finalità proprie dei preparati e quindi necessitano di un approccio classificatorio meno rigoroso. Il riferimento della direttiva 2008/98/CE alla normativa preparati non è a carattere strettamente vincolante; si può in linea di principio valutare le frasi di rischio R opportune Esistono altre normative di settore con criteri di classificazione desunti dalle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE.

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7 $ & !83 38,# 242;<=) 5)/(442) 5) 5 7 ; -(., + Le sostanze e i preparati sono classificati in base alla normativa di recepimento delle seguenti direttive e al loro attuale adeguamento tecnico: Direttiva 67/548/CEE relativa alla classificazione, all imballaggio e all etichettatura delle sostanze pericolose Direttiva 1999/45/CE relativa alla classificazione, all imballaggio e all etichettatura delle sostanze pericolose ) :1 / # # # $% &' ()) "*** & () # #1 2)3) "7 $ # :"&

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9 PARERE ISS/ISPRA Definizione di criteri univoci per la classificazione dei rifiuti come ecotossici. art. 1.5 sostanze pericolose per l ambiente: 3 &&)&-&)&-&&)&-&-&$ art.1.4 composizione nota2 3 art.1.4 composizione determinabile : 4 ovvero, : 92 8 ' ; art.1.4 composizione non nota o non determinabile : ovvero, 3 5 6

10 Parere ISPRA/ISS Schema decisionale art. 5.1 pericoloso per H14 Schema decisionale art. 1.2 CER a specchio se contiene una o più sostanze o preparati con frasi di rischio R50, R50-53,R51-53, R52, R52-53, R53 c.i) con [ ] superiore a quella della Tabella C e c.ii) applicando il metodo delle sommatorie equazioni 1,2,3,41 art.1.4 composizione nota no art.1.4 composizione determinabile art. 2.1 art. 2.2 worst case sulla scorta del ciclo produttivo di origine art. 3.1 art. 3.2 pericoloso per H14 se contiene una sostanza o preparato con frase di rischio R50,R50-53, R51-53, R52, R52-53, R53 o R59 a) con [ ] superiore a quella dell Allegato I direttiva 67/548/CEE b) con [ ] superiore al limite generico della Tabella B no art.1.4 composizione non nota art. 4 bio-test

11 Concentrazione soglia ai fini dell ecotossicità (Tab C) <'#' 8 4 &)&- & &)&- & &- &)&-!" 0#

12 Rifiuti con composizione non nota o non determinabile analiticamente. < ' = # =3 * 5 6 % ; &%&&< 7" & &

13 =&&& >? Approccio cautelativo (tempistiche veloci e costi analitici contenuti) * 3 > ; & &)&- &)&-&&)&-&-&$' ;./%&"0%'(($$$%"&%'( Implicazione sulle altre normative rifiuti H14 R50/53, R51/53 o R52/53 D.Lgs. 36/03 (D.M. 27 settembre 2010) ADR SEVESO 334/99 smi D.M. 5 febbraio 1998

14 Se rifiuto classificato H14 con R50-53 o R51-53 o R52-53 D.Lgs. 36/2003 e D.M. 27 settembre # <?'?' D.M. 5 febbraio 1998 come modificato da D.M. 186/06 Se rifiuto classificato H14 con R50-53 o R51-53 Accordo ADR Trasporto su strada merci pericolose 1 ' # 3 SEVESO TER Rischio di incidenti rilevanti />A > 0> (+

15 =&&& >? Approccio integrato Caratterizzazione di base >> 6 ' 3 &&)&-&)&-&$5*< 3 < 36./%&"0%'(($$$%"&%'( +B 3# 5A Implicazione sulle altre normative rifiuti H14 R50/53 o R51/53 D.Lgs. 36/03 (D.M. 27 settembre 2010) D.M. 5 febbraio 1998 ADR SEVESO

16 Conclusioni Approccio Test di ecotossicità@ + 5C 1 +(1 "/-&%&6 3 * 3) 3 3#? ) 3 ( 3#

17 GRAZIE PER L ATTENZIONE

della Provincia di E- Mail: segreteria@peritiindustriali.sa.it e-mail: segreteria@ordineingsa.it Codice fiscale 80021910650

della Provincia di E- Mail: segreteria@peritiindustriali.sa.it e-mail: segreteria@ordineingsa.it Codice fiscale 80021910650 "#$ %$"$%$$ "&'%$(#$$ ("$$ )%& $'$('%("(# " #($*$+%$'%&$*("##("$ ( $("#$$ $" $'%("(#$, (#$($ "$)$'$(%"($ "$%$#$*$ %$$, $ *$('#&'$*((#$$ %$"($%$$$ "&'%$(#$ $ "$%$ ( $ (*(#,$'%$$($%#($*$(#-$%)''$ (#$$ %

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