L involucro edilizio: tecnologie a confronto. Corrado Borghi corradoborghi@edilteco.it
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- Serafina Spinelli
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1 A.S.P. Energia - Associazione Sviluppo Professionisti Energia EDILIZIA & IMPIANTI L involucro edilizio: tecnologie a confronto Corrado Borghi corradoborghi@edilteco.it Modena Sala convegni C.C.I.A.A. 22 novembre 2012
2 DECRETO LEGISLATIVO n.192 e n.311 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia.
3 porzione fabbricato senza cappotto Ecap porzione fabbricato con cappotto Ecap
4 Fonte:
5 cassonetti avvolgibili cordoli c.a. sottospessori per nicchie termosifoni Fonte:
6 CAPPOTTO ESEGUITO NON CORRETTAMENTE Fonte: balconi spallette vani finestre
7 PONTE TERMICO CORRETTO (dlgs 311) PONTE TERMICO CORRETTO: NON MAGGIORE DEL 15% DELLA TRASMITTANZA DELLA PARETE CORRENTE. PONTE TERMICO NON CORRETTO: RISPETTO DELLA TRASMITTANZA TERMICA MEDIA DELLA PARETE + PONTE TERMICO AI VALORI TABELLARI. Il ponte termico non è solo causato dalla presenza (con sempre maggior importanza dall entrata in vigore del D.M. 14/09/2005 antisismica ) di travi e pilastri; tutti i punti di discontinuità della struttura creano ponte termico compreso tutte le tracce effettuate nelle murature per il posizionamento di colonne di scarico, montanti tubazioni, esalazioni cucine ecc. che devono EDILTECO essere GROUP compresi nel 15%. Con il D.L anche i solai interpiano su zone non riscaldate devono STUDIO ING. essere M. DE BENI coibentati. Lo spessore dell getto di materiale coibente che si posa a SISTEMA copertura SOLARE SPA degli impianti idraulici ed elettrici e che viene inserito nella Legge 10/91, in realtà per il 30-40% della superficie è decisamente inferiore a quello teorico se non in certi punti nullo. PER AREE LIMITATE IN PARETI VERTICALI IN CUI È PREVISTA RIDUZIONE DI SPESSORI (SOTTOFINESTRE): RISPETTO TRASMITTANZA TERMICA DELLA SUPERFICIE TOTALE DI CALCOLO AI VALORI TABELLARI.
8 EFFETTI DEI PONTI TERMICI Ipotizziamo un unità abitativa avente una superficie pari a 100 m 2, posta al PT, sottostante ad un altra unità abitativa dotata di impianto di riscaldamento effettuiamo 2 simulazioni diverse Struttura isolata dall esterno cappotto Struttura con isolamento intermedio a rischio ponti termici
9 Isolamento esterno cappotto 0,297 W/m 2 K Isolamento intermedio 0,280 W/m 2 K
10 Effetti dei ponti termici: Struttura Isolamento Esterno (cappotto) Trasmittanza lineica: 0,2 W/mK Trasmittanza lineica: 0,05 W/mK Trasmittanza lineica: 0,1 W/mK
11 Effetti dei ponti termici: Struttura Isolamento Intermedio Trasmittanza lineica: 0,4 W/mK Trasmittanza lineica: 0,5 W/mK Trasmittanza lineica: 0,6 W/mK
12 RISULTATI OTTENUTI Trasmittanza parete 0,297 W/m 2 K 0,280 W/m 2 K Trasmittanza media parete - Comprensiva dei ponti termici Potenza Invernale per riscaldamento Potenza Estiva per raffrescamento (*) Struttura con isolamento esterno 0,298 W/m 2 K 0,574 W/m 2 K 3894 W 2993 W (*) : esclusi apparati interni Struttura con isolamento intermedio 5209 W +35% 3080 W +3%
13 NODI COSTRUTTIVI: ELIMINARE IN PRATICA I PONTI TERMICI Esaminiamo ora, sinteticamente, come risolvere la problematica dei ponti termici per varie casistiche di isolamento e nodi costruttivi e come e quando utilizzare le varie tecnologie/materiali
14 FACCIA A VISTA PILASTRO
15 INTERCAPEDINE PILASTRO
16 CAPPOTTO ESTERNO (lastre rigide) PILASTRO
17 CAPPOTTO ESTERNO (intonaco termoisolante) PILASTRO
18 Malte leggere termisolanti PAVIMENTO CONTRO TERRA
19 Malte leggere termoisolanti BALCONE
20 VALUTAZIONE PRELIMINARE PROGETTUALE dimensionamenti, ponti termici, nodi costruttivi
21 VALUTAZIONE PRELIMINARE PROGETTUALE dimensionamenti, ponti termici, nodi costruttivi
22 VALUTAZIONE PRELIMINARE PROGETTUALE dimensionamenti, ponti termici, nodi costruttivi
23 ESECUZIONE A «REGOLA D ARTE»: rispetto di manuali e norme tecniche
24 In conclusione: Per ottenere la conformità a quanto prescritto dalle norme diventano necessari: 1. Progettazione competente, attenta e di dettaglio. Con scelta accurata dei materiali e definizione di ogni nodo costruttivo. 2. Assidua attività sul cantiere della D.L. e coinvolgimento delle maestranze rispetto ai metodi definiti ed alle problematiche che si vogliono risolvere. 3. Avere sempre presente che la certezza di una corretta esecuzione non può prescindere da metodologie e materiali che perseguano il risultato con la minor complicazione possibile e la maggior facilità esecutiva...concetto di ERGONOMIA REALIZZATIVA
25 ...concetto di ERGONOMIA REALIZZATIVA.....maggior Velocità Esecutiva....maggior garanzia di Conformità Risultato Finale....maggior Soddisfazione di Committente, Prescrittore, Impresa, Applicatori
26 A.S.P. Energia - Associazione Sviluppo Professionisti Energia Corrado Borghi corradoborghi@edilteco.it Modena Sala convegni C.C.I.A.A. 22 novembre 2012
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