Misure antiterrorismo

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1 ANNO VI - NUMERO 7 - SPEDIZIONE IN A. P. 45% ART. 2 COMMA 20 LETT. B LEGGE 662/96 - ROMA - LUGLIO-AGOSTO 2005 PERIODICO DELL ASSOCIAZIONE ANDROMEDA Misure antiterrorismo APPROVATO IL PACCHETTO PISANU, CONTIENE UNA SERIE DI NORME PER AFFRONTARE CON PIÙ DETERMINAZIONE LA LOTTA AL TERRORISMO, HANNO VOTATO CONTRO IL DECRETO LEGGE: RIFONDAZIONE COMUNISTA, COMUNISTI ITALIANI, VERDI ED IL CORRENTONE DEI D.S. pag. 2 Il Ministro degli Esteri Fini: la democrazia vincerà il terrorismo RIORDINO DELLE CARRIERE In anteprima la bozza del Comitato Ristretto della I e IV Commissione. La ripresa dei lavori parlamentari in settembre vedrà questa attesa riforma tra le priorità della maggioranza Task force del Corpo Forestale dello Stato contro gli incendi Speciale Veneto Gianfranco Piras: una morte che si doveva evitare Un firma istriana per il Piovese Padova: priorità all antiterrorismo o alle coppie di fatto? pag. 4 pagg. 2-3 pag. 5 pagg Aderisciad Andromeda e fai conoscere ai tuoi amicie colleghi ANDROMEDA ATTUALITÀ MI 5 cuore della security britannica Alberto Denzler pag. 6 S O M M A R I O ANDROMEDA ATTUALITÀ Riflessioni psicologiche sul terrorismo Isabella Corradini pag. 11 ORDINE E SICUREZZA Sopravvivenza in operazioni NBC Leonida Niedermair pag. 12 SPAZIO PUBBLICITARIO le pagine on linedi Andromeda News! Via Federico Cesi, Roma Tel. e Fax andronews@katamail.com ORDINE E SICUREZZA Un nuova stella Andromeda Sardegna Claudio Alberti pag. 13 ANDROMEDA EVENTI Enti locali e sicurezza 2 Convegno Nazionale Bruno Sebastiani pag. 14 ORDINE E SICUREZZA Andromeda Lombardia per la sicurezza urbana pag. 15 Istituto di vigilanza Via della Maglianella 65/R - Roma

2 2 P R I M O P I A N O ANDROMEDA NEWS Misure antiterrorismo approvato il Decreto Legge Claudio Alberti Il pacchetto delle misure antiterrorismo è diventato legge, in unclima quasi di unità nazionale, il decreto legge è stato approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati con il voto contrario dei Verdi, dei Comunisti Italiani, di Rifondazione e di una parte dei Democratici di Sinistra (quelli appartenenti al correntone). Ecco nello specifico le misure adottate: FERMO DI POLIZIA, passa dalle attuali 12 ore a 24 ore, per meglio consentire di identificare il soggetto fermato. ARRESTI, ampliati i casi di arresto obbligatorio in flagranza di reato di terrorismo o di eversione dell ordine democratico. TEST DNA, il pubblico ministero può É previsto nel mese di ottobre una verifica sull efficacia delle norme varate ed eventualmente saranno effettuate delle modifiche migliorative. ASSUNTE QUASI 3000 UNITÀ NEL COMPARTO SICUREZZA Il Consiglio dei Ministri riunito il 3 agosto 2005 sotto la presidenza del Vice Presidente Gianfranco Fini ha stabilito le deroghe al divieto di procedere ad assunzioni del personale nelle amministrazioni dello Stato per 2971 unità tra le Forze dell Ordine autorizzare la polizia giudiziaria a compiere accertamenti sul dna se l indagato non può essere identificato in altro modo, ricorrendo al prelievo forzoso di saliva e capelli. PERMESSI DI SOGGIORNO, a chi collabora con la giustizia può essere concesso un permesso di soggiorno di almeno un anno rinnovabile. ESPULSIONI, più rapide per gli stranieri che risultino pericolosi per la sicurezza nazionale e per l ordine pubblico. COLLOQUI INVESTIGATIVI, estensione al terrorismo delle misure per la lotta alla criminalità organizzata in materia di colloqui investigativi. TELEFONI ED INTERNET, norme per il controllo del traffico telefonico e via internet, licenza del questore per gli esercizi con postazioni internet a disposizione del pubblico. MATERIALE ESPLOSIVO, introduzione del nuovo reato di addestramento alla preparazione o all uso di materiale esplosivo. SISMI E SISDE, il Presidente del Consiglio può delegare i Servizi a chiedere al magistrato l autorizzazione a intercettazioni telefoniche preventive. CIELI PROTETTI, particolari limitazioni per le attività di volo, anche per chi è già in possesso di una specifica abilitazione. NOTIFICA ATTI GIUDIZIARI, per recuperare uomini da impiegare nelle attività investigative o di controllo, verrà limitata l attività di notifica da parte della polizia giudiziaria, che impegna ogni giorno uomini. TRASPORTI, allargato anche a soggetti non appartenenti alleforze dell ordine il controllo di ferrovie, porti, metropolitane. Il decreto-legge per affermazione dello stesso Ministro dell Interno sarà soggetto ad un primo periodo di tagliando e ad ottobre saranno apprestate le eventuali modifiche migliorative. Art. 1 (Riordinamento delle carriere del personale delle forze di polizia e delle forze armate) 1. Il Governo della Repubblica è delegato ad emanare, su proposta dei Ministri interessati di concerto con il Ministro per la funzione pubblica nonché dei Ministri dell economia e delle finanze, dell interno e della difesa, se non proponenti, uno o più decreti legislativi: a) per il riordinamento del personale non direttivo e non dirigente delle Forze di polizia di cui all articolo 16 della legge 1 aprile 1981,n.121,nonché delle Forze Armate, secondo linee finalizzate ad incrementare la funzionalità delle relative Amministrazioni o Corpi ed a valorizzare le risorse umane, omogeneamente a quanto già previsto per i dipendenti civili dello Stato, ferme restando le specificità conseguenti all appartenenza alle Forze Armate o di polizia ed i rispettivi compiti istituzionali ed attribuzioni; b) per il riordinamento della dirigenza del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e degli ufficiali di grado corrispondente delle Forze di polizia ad ordinamento militare e delle Forze armate, in armonia con i trattamenti economici della dirigenza pubblica e tenuto conto delle disposizioni del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, secondo le disposizioni del presente articolo e dell articolo 2; 2. Saranno adottati entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, nell ambito delle risorse disponibili e dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 3, comma 155, secondo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, i decreti legislativi recanti: a) l unificazione dei ruoli del personale appartenente ai ruoli degli agenti ed assistenti e dei sovrintendenti e qualifiche o gradi corrispondenti, assicurando una ripartizione dei relativi organici coerente con le esigenze In anteprima la bozza del Comitato Ristretto della I e IV Commissione sul riordino delle carriere La ripresa dei lavori parlamentari in settembre vedrà questa attesa riforma tra le priorità della maggioranza. di funzionalità delle Amministrazioni e con i principi di sostanziale equivalenza ed allineamento dei trattamenti economici ferme restando le rispettive peculiarità, prevedendo: 1. la revisione delle procedure di avanzamento alle qualifiche di sovrintendenti e corrispondenti, mediante percorsi di qualificazione ed aggiornamento professionale con verifica finale, ovvero mediante procedure di avanzamento a scelta ed aggiornamento professionale, tenendo anche conto della professionalità acquisita con l anzianità, ed assicurando ai sovrintendenti e qualifiche e gradi corrispondenti, l avanzamento alla qualifica di sovrintendente capo, o il trattamento economico corrispondente, comunque prima della cessazione dal servizio, salvo demerito; 2. per l Esercito, la Marina militare e l Aeronautica militare, l ulteriore facoltà di stabilire altre modalità di accesso ai gradi di sergente e corrispondenti, anche per concorso interno, ovvero ad anzianità, nonché di prevedere disposizioni transitorie volte a disciplinare, fino al raggiungimento delle consistenze organiche P R I M O P I A N O

3 P R I M O P I A N O 3 ANDROMEDA NEWS stabilite dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, il graduale passaggio alle norme a regime, anche prevedendo di mantenere, in tutto o in parte, l accesso nel grado di sergente secondo la procedura di cui all articolo 10 del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196; b) interventi perequativi, anche di carattere economico, finalizzati ad assicurare il sostanziale allineamento delle carriere e dei trattamenti economici fondamentali del personale appartenente ai ruoli degli ispettori e corrispondenti e dei marescialli delle Forze armate, anche dando attuazione alle previsioni di cui all articolo 1- bis, comma 18, del decreto-legge 28 maggio 2004, n. 136, convertito con modificazioni dalla legge 27 luglio 2004, n. 186, nonché, in armonia con la disciplina del pubblico impiego. La valorizzazione economica o economico-funzionale degli ispettori sostituti ufficiali di pubblica sicurezza e dei sostituti commissari e del personale di grado, qualifica o denominazione corrispondenti che deve avvenire: attraverso la creazione di un apposito ruolo direttivo con il limite al grado di commissario capo e gradi equipollenti riservato al grado apicale dei ruoli ispettori ; il riposizionamento contestuale dei sottotenenti e tenenti e gradi o qualifiche corrispondenti dei ruoli normali e speciale delle Forze di polizia, al grado di capitano e commissario capo; conseguenti modificazioni dell ordinamento del ruolo direttivo speciale e del ruolo speciale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare ovvero prevedendone anche la soppressione ove necessita, nonché la rideterminazione della consistenza organica dei gradi e qualifiche nei ruoli normali e la loro armonizzazione. c) l unificazione, nell ambito di una carriera di natura dirigenziale, dei ruoli di cui all articolo 1 del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334 e di quellicorrispondenti sanitari e tecnico-scientifici della Polizia di Stato, nonché dei ruoli del Corpo Forestale dello Stato di cui agli articoli 1 e 7 del decreto legislativo 3 aprile 2001, n. 155, fermi restando l ordinamento gerarchico delle carriere e le funzioni di ciascuna qualifica, nell ambito del graduale processo di valorizzazione dirigenziale di cui all articolo 33, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, prevedendone il completamento per i vice questori aggiunti e per il personale delle qualifiche corrispondenti, mediante l attribuzione di un indennità perequativa di base, in luogo dell assegno di valorizzazione dirigenziale, prevedendo: a) analogo modello dirigenziale per le carriere degli ufficiali delle Forze di polizia ad ordinamento militare e delle Forze armate, ferma restando la specificità dei compiti rispettivamente attribuiti, e nel rispetto di quanto previsto dall articolo 32 del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 298, prevedendo il medesimo completamento del processo di valorizzazione dirigenziale con riferimento ai maggiori ed ai tenenti colonnelli ed agli ufficiali di grado corrispondente; b) correlate modificazioni ed integrazioni, in relazione alle specificità e peculiarità operative, degli ordinamenti dei ruoli direttivi del Corpo della Polizia Penitenziaria, anche attraverso la rideterminazione degli organici coerente con le esigenze di funzionalità dell Amministrazione. d) le disposizioni transitorie eventualmente occorrenti che non comportino l inquadramento nei ruoli superiori. 3. Al completamento dei riordinamenti di cui al comma 1 e, particolarmente, alla valorizzazione ed ai riallineamenti economici del personale civile e militare della qualifica o grado iniziale del ruolo di base, all integrazione dei contenuti economici dei trattamenti dirigenziali per i vice questori aggiunti, i maggiori e i tenenti colonnelli ed il personale di qualifica o grado corrispondente, si provvede con successivi decreti legislativi, da adottarsi entro il 30 giugno 2007, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, mediante finanziamenti da iscrivere annualmente nella legge finanziaria, in coerenza con quanto previsto dal Documento di programmazione economico finanziaria. A tal fine, in appendice al predetto Documento, saranno individuate le occorrenze finanziarie per la graduale attuazione dei riordinamenti di cui al comma I decreti di cui ai commi 2 e 3 dovranno comunque garantire la sostanziale equivalenza dei riordinamenti e dei trattamenti economici, ferme restando le rispettive peculiarità del personale interessato. 5. Gli schemi di decreto legislativo di cui ai commi 2 e 3 saranno trasmessi alle organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale e agli organismi di rappresentanza militare del personale rispettivamente interessati, perché possano esprimere il proprio parere entro il termine di 20 giorni dalla ricezione dello schema stesso, trascorso il quale il parere si intende favorevole. Essi saranno, inoltre, trasmessi, almeno quarantacinque giorni prima della scadenza dei termini di cui ai commi 2 e 3, al Parlamento affinché le competenti commissioni permanenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica esprimano il proprio parere. Il Governo procede comunque alla emanazione dei decreti delegati qualora tale parere non sia espresso entro 30 giorni dalla richiesta. 6. Lo schema di ciascuno dei decreti legislativi di cui ai commi 2 e 3 deve essere corredato da relazione tecnica ai sensi dell articolo 11-ter, comma 2, della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni. 7. I decreti legislativi di cui al comma 3 la cui attuazione determini nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica sono emanati solo successivamente all entrata in vigore di provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie. 8. Provvedimenti correttivi potranno essere adottati, con le modalità previste dal presente articolo, entro l anno successivo alla data di entrata in vigore dei decreti legislativi di cui ai commi 2 e 3. Art. 2 (Trattamenti economici e giuridici per il personale dirigente delle Forze di polizia e delle Forze armate) 1. A decorrere dal 1 gennaio 2006 e fino a quando non saranno approvate le norme per la determinazione dei contenuti del rapporto di impiego del personale dirigente delle Forze di polizia e delle Forze armate i relativi trattamenti sono determinati come segue: a) gli stipendi, l indennità integrativa speciale e gli assegni fissi e continuativi del personale dirigente delle Forze di polizia e delle Forze armate, comprese le indennità di posizione e perequativa, sono adeguati di diritto annualmente in ragione degli incrementi medi conseguiti nell anno precedente dalle categorie di personale di cui all articolo 3, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ivi compresa l indennità integrativa speciale. La percentuale dell adeguamento annuale è determinata entro il 30 aprile di ciascun anno con decreto del Ministro per la funzione pubblica di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze. Se i dati necessari non sono disponibili entro i termini previsti, l adeguamento è effettuato nella stessa misura percentuale dell anno precedente, salvo successivo conguaglio; b) le disposizioni normative e quelle relative ai trattamenti accessori previste dagli accordi sindacali e dalle procedure di concertazione per il personale di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, e successive modificazioni, sono estese ai dirigenti civili e militari delle Forze di polizia e delle Forze armate, nell ambito degli stanziamenti destinati dalla legge finanziaria ai miglioramenti economici del predetto personale. Parimenti si provvede alla ridefinizione delle indennità operative, fondamentali e supplementari, per i dirigenti militari delle Forze armate, esclusa l Arma dei carabinieri, e dell indennità pensionabile di cui all articolo 43 della legge 1 aprile 1981, n. 121, per i dirigenti civili e militari delle Forze di polizia, in ragione degli incrementi previsti dalle medesime procedure, assicurando in ogni caso la corrispondenza degli incrementi medi delle due indennità, e ferma restando la detrazione, su entrambe le indennità, degli aumenti applicati per effetto di quanto previsto dall articolo 24, commi 1 e 2, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e dalla lettera a) del presente articolo. 2. All attuazione del comma 1 si provvede con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la funzione pubblica di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, sentite le Amministrazioni interessate, nell ambito delle risorse da destinare ai sensi dell articolo 24, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai miglioramenti economici delle categorie di personale di cui all articolo 3, comma 1, del medesimo decreto. 3. Al comma 5 dell articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: Per i dirigenti civili e militari delle Forze di polizia e delle Forze Armate, sono indicate altresì le somme occorrenti per l estensione dei miglioramenti, derivanti dai provvedimenti di recepimento degli accordi sindacali e delle procedure di concertazione di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n Nella fase di prima applicazione delle procedure di cui al comma 1, lettera a), entro il 30 aprile 2006, il Ministero dell economia e delle finanze definisce, d intesa con il Dipartimento della funzione pubblica e sentite le Amministrazioni interessate, il quadro delle esigenze ai fini della determinazione delle risorse da destinare, ai sensi dell articolo 24, comma 5, decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai miglioramenti economici per il personale di cui al presente articolo, per la perequazione dei trattamenti economici del personale dirigente delle forze di polizia e delle forze armate,anche in raffronto con le restanti categorie di personale di cui all articolo 3, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001,n.165,e per lo sviluppo del processo di valorizzazione dirigenziale di cui all articolo 33, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n Le disposizioni di cui all articolo 2, comma 5, della legge 6 marzo 1992, n. 216, ed all articolo 24, commi 1 e 2, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, continuano ad applicarsi al personale dirigente delle forze di polizia e delle forze armate anche per l anno 2005, a titolo di anticipazione, solo se, entro il 30 aprile dello stesso anno, non sono disponibili i dati di cui al comma 1, lettera a), del presente articolo. Art.3 (Disposizioni relative alla Polizia Penitenziaria) 1. Il beneficio della riduzione di due anni della permanenza minima nella qualifica di ispettore, ai fini dell ammissione allo scrutinio di promozione alla qualifica di ispettore capo, previsto dall articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 200, si applica anche al personale individuato ai sensi dell articolo 10 del medesimo decreto legislativo. 2. All articolo 17 del decreto legislativo 28 febbraio 2001, n. 76 e successive modificazioni, dopo il comma 2, è aggiunto il seguente: 2-bis. Per i vincitori dei concorsi interni a complessivi posti per l accesso al corso di aggiornamento e formazione professionale per la nomina alla qualifica di vice sovrintendente del ruolo dei sovrintendenti del Corpo di polizia penitenziaria, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale - Concorsi ed esami - n. 12 dell 11 febbraio 2000, la decorrenza giuridica della nomina è anticipata, senza alcun effetto economico anche ai fini della promozione alle qualifiche di sovrintendente e sovrintendente capo, al 31 dicembre Alla copertura degli oneri previsti dal presente articolo, valutati in euro per l anno 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento previsto, per il medesimo anno, dall articolo 1, comma 155, della legge 24 dicembre 2003, n P R I M O P I A N O

4 4 A N D R O M E D A A T T U A L I T À ANDROMEDA NEWS Il Ministro degli Esteri Fini: la democrazia vincerà il terrorismo Discorso del Ministro degli Affari Esteri alla Camera dei Deputati. Margherita Egidio - Segretaria Nazionale C.E.SI.D.D. Il terrorismo è sicuramente un fenomeno complesso, come hanno recentemente riferito in un convegno alla Camera dei Deputati, il Ministro degli Affari Esteri On. le Gianfranco Fini, e l On. le Emma Bonino. Quest ultima paragona Al Qaeda ad un LOGO e che occorre una politica complessa, una migliore intelligence, un maggior controllo del flussi finanziari, più sicurezza e più coordinamento. Allo stesso tempo, la parlamentare riferisce anche che si rende conto di quanto costi mantenere un infiltrato e quali problematiche possono scaturire da queste strategie di intervento. Migliorare l integrazione, vedi Francia, promuovere e sostenere la democrazia sono strumenti e azioni necessarie per non far chiudere la Società civile. Il Ministro degli Affari Esteri, On. G. Fini, invece pone una questione nell ambito del dibattito, ed e questa: Cosa significa terrorismo ora. Sfoghi, istanze represse e/o negate, disperazione? Le cause e i motivi sono diversi. Abbiamo Kamikaze in colletto bianco? FINI: Una cosa e certa la democrazia è l anticorpo contro la violenza. La democrazia è l arma di prevenzione migliore e i terroristi sono consapevoli di questo. L Italia ha un ruolo propulsivo nel Mediterraneo e sul piano internazionale, ed il ministro è favorevole affinche aumentino gli incontri e gli scambi culturali, il dialogo. In conclusione la globalizzazione, valore dei diritti delle persone come risultato di un processo che richiede molto impegno ma una chiara assunzione di responsabilità. A questo punto Vorrei fare una riflessione con Voi lettori: Secondo Voi sono sufficienti le recenti misure varate dal Governo per la SICUREZ- ZA? Sicuramente, la politica della tolleranza del ministro Pisanu è di lunga gettata, ma personalmente condivido il pensiero del Dott. Magdi Allam nei confronti del terrorismo bisogna interrompere sul nascere il processo che parte tramite il lavaggio del cervello alla trasformazione dei giovani musulmani in robot della morte. Ed è opportuno affermare anche a livello internazionale che il terrorismo suicida è un crimine contro l umanità. In conclusione, potrei dire che per battere il terrorismo occorre l unita ed il coordinamento, e soprattutto la prevenzione, un ripensare il nostro modo di vivere cercando di non farci rubare la nostra libertà e soprattutto la nostra cara Democrazia, non diamo l opportunità ad un LOGO chiamiamolo così il terrorismo globalizzato, di espandersi nel mondo come strutture in franchising. Dopo la tragedia di Londra, vorrei dedicare due righe di apprezzamento per la compostezza dei britannici. Carissimi lettori, abbiamo pensato di offrire nel nostro giornale uno spazio dedicato a voi, contattateci e scriveteci, per chiarire dubbi, esporre problemi, segnalazioni, idee che riguardino la sicurezza del singolo cittadino e dei problemi che spesso ci troviamo ad affrontare. Risponderemo a tutti i vostri messaggi ed i primi due più interessanti verranno pubblicati sul nostro giornale. Scriveteci per crescere insieme e per conoscerci meglio.via Federico Cesi, Roma COUPON DI ADESIONE ALL ASSOCIAZIONE ANDROMEDA COGNOME NOME Luogo e data di nascita Cod.Fisc Residente in Prov Via Tel Cell SOCIO ORDINARIO (la quota annuale è di Euro 15,00 e dà diritto all abbonamento gratuito per un anno al periodico Andromeda News, oltre alla partecipazione gratuita alle iniziative e alle convenzioni attivate dall Associazione Andromeda) SOCIO SOSTENITORE (l importo della quota annuale è libero da Euro 50,00) Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 Non autorizzo al trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 Versamento su c/c postale n intestato a Andromeda Associazione di volontariato Specificare nella causale: SOCIO ANDROMEDA Data N.B. da ritagliare e spedire in busta chiusa a: Associazione Andromeda, Via Federico Cesi, Roma, allegando la ricevuta dell avvenuto pagamento. MENSILE OSSERVATORIO SULLA SICUREZZA E SULLA LEGALITÀ Direttore responsabile: Giuseppe Saluppo Direttore editoriale: Filippo Ascierto Coordinatore editoriale: Claudio Alberti Luca Baccarelli Progetto e realizzazione grafica: SERET SRL Via Edoardo D Onofrio, 212 Tel ANDROMEDA Associazione per i servizi per il volontariato e per un osservatorio sulla sicurezza Sede Legale e Sede Operativa: Via Federico Cesi, Roma Tel. e Fax andronews@katamail.com Stabilimenti stampa: Industria Grafica Failli Fausto snc Via A. Meucci, Guidonia Montecelio (RM) Tel. 0774/ fax 0774/ Chiuso in tipografia Agosto 2005 Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori Autorizzazione ai sensi della Legge 675/96 È vietata la riproduzione non autorizzata anche parziale di testi, grafica, immagini A N D R O M E D A A T T U A L I T À

5 ANDROMEDA NEWS O R D I N E E S I C U R E Z Z A 5 C.A. Il tracciato di un elettrocardiogramma anima di picchi luminosi il display di un monitor mentre il battito ritmico di un cuore viene rilanciato nella sala operatoria tradotto in segnale acustico. L immagine si allarga ed entra in campo l equipe medica. I due chirurghi, in un silenzio interrotto dal suono metallico degli strumenti, gli occhi puntati al campo operatorio, con atti precisi e misurati intervengono sul paziente. I parametri vitali, nel frattempo, continuano a scorrere sullo schermo, vigilati dall anestesista-rianimatore. Pressione arteriosa e saturazione dell ossigeno sono nella norma. La telecamera stacca sui medici in cuffia e mascherina e percorre velocemente il corpo del paziente lasciato scoperto dai teli sterili. La giovane strumentista scuote leggermente il capo: nonostante la calma irreale dell equipe, malgrado i numeri che freddamente si aggiornano sul monitor, fino a pochi attimi prima rassicuranti, qualcosa non sta funzionando. Il tono del segnale acustico ha una improvvisa accelerazione, per poi appiattirsi in una nota prolungata. Gli occhi di tutti corrono allo schermo dove il tracciato è ora una linea verde orizzontale. Il cuore ha smesso di battere. In un rapido botta e risposta i due medici si confrontano. Ne hanno bruciato un altro - Si, basta un attimo di distrazione e una vita va in fumo Mi sa che sono ormai migliaia - Si, una vera strage La telecamera segue i due che lasciano la sala dopo essersi liberati da mascherine e guanti. Sul lettino rimane il paziente senza vita: un albero. All infermiera il gesto pietoso di coprirlo con un telo. Parte la voce fuoricampo. Prima che sia troppo tardi, se avvisti un incendio chiama il 1515 del Corpo Forestale dello Stato. Si apre così, con uno spot tv di forte impatto emotivo, la Campagna 2005 di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione degli incendi boschivi, voluta e promossa dal Corpo forestale dello Stato, dal Ministero delle politiche agricole e forestali, in accordo con la Protezione Civile. La campagna, realizzata dall agenzia romana Epr Comunicazione, ha la durata di due mesi e si articola in messaggi televisivi, radiofonici, annunci stampa, affissioni e materiali informativi connotati dal visual dell albero adagiato sul letto operatorio con le radici protese nell aria. L obiettivo primario è ancora una volta quello di informare ma soprattutto di educare all attenzione - un attimo di distrazione e una vita va in fumo questo il claim del e di sostenere il senso civico dei cittadini invitandoli a segnalare eventuali focolai al numero di emergenza ambientale 1515, azioni più che mai utili visto che non c è nulla di naturale nelle fiamme che rendono le nostre estati roventi. Non è una novità, infatti, che dietro ad ogni rogo c è la mano dell uomo e che i nostri boschi bruciano per dolo, disattenzione e ignoranza, e solo marginalmente per cause naturali. Solo nel 2004, in incendi sono andati in fumo 60,176 ettari tra boschi e coltivi, con un danno ambientale difficilmente quantificabile. Eppure, nonostante i numeri, l anno passato non è stato rovente ma mite, e gli incendi sono diminuiti del 34 per cento ROGHI DI CASA NOSTRA Contro gli incendi estivi una task force del Corpo Forestale dello Stato altamente specializzata e soprattutto tanta prevenzione. rispetto al 2003, così come le superfici percorse dal fuoco. Discorso un po diverso per i primi sette mesi del 2005 che, pur confermando il trend positivo (dimezzamento netto delle superfici percorse dalle fiamme e delle dimensioni medie dei roghi) segnalano un lieve incremento dei numeri: roghi contro i 2000 dello scorso anno. A ben guardare buone notizie, ma le cifre sono ancora troppo alte, soprattutto considerando l origine delle fiamme. Lo scorso anno il 61,7 degli incendi boschivi ha avuto origini dolose, il 13,3 colpose e il 23,4 dubbie. Quelle naturali, causate perlopiù da fulmini hanno fatto registrare un timido 1 per cento. Va da sé che si può fare poco per prevenire l 1 per cento dei casi, ma sul rimanente 99 per cento, praticamente la totalità,si può fare molto.alle fiamme dolose, quelle che affondano le radici negli interessi economici, nella speculazione edilizia e nelle vendette, da tempo ci pensa la legge 353/2000, che prevede divieti e limitazioni all uso dei terreni percorsi dalle fiamme, che per anni non possono essere interessati da attività agricole, caccia, pastorizia e attività edilizie. Su questo fronte l intervento della Forestale è pressante e i risultati si fanno vedere. Nel 2004 gli agenti dei Nuclei Investigativi Provinciali di Polizia Ambientale e Forestale supportati dagli esperti del Nucleo Investigativo Antincendi Boschivi hanno denunciato 362 persone e arrestate 22 per il reato di incendio boschivo doloso, arresti che salgono a 70 dall entrata in vigore della legge 353. Gli incendi colposi non danno meno filo da torcere e richiedono interventi altrettanto mirati e specializzati. Mozziconi gettati da sbadati, ripulitura di terreni agricoli per mezzo delle fiamme, fuochi pirotecnici, barbecue lasciati incustoditi sono spesso alla base di roghi involontari, ma non per questo meno devastanti. E proprio sui distratti, quelli che non causano volontariamente gli incendi, da anni fa leva la campagna di comunicazione promossa dalla Forestale. Le azioni di informazione orientate al cittadino, dalla Campagna Antincendi Boschivi, sono estremamente articolate e non tralasciano nessun linguaggio e mezzo di comunicazione. Ogni giorno la Centrale Operativa di Roma del numero di emergenza ambientale 1515, dirama a tutti i media un bollettino sugli incendi boschivi segnalando le situazioni di massimo danno ambientale. Consigli utili e informazioni in tempo reale possono essere ottenuti invece sulle frequenze di Isoradio, nelle finestre quotidiane della tv digitale RAI Utile, e su Televideo RAI a partire dalla pagina 734. Statistiche e approfondimenti sul sito Ma aldilà dell informazione, anche quest anno il Corpo Forestale ha fatto scendere in campo contro gli incendi una task force specializzata che interviene su tutta la linea, o meglio, lungo tutto il fronte delle fiamme: il numero di emergenza ambientale 1515 raccoglie le segnalazioni dei cittadini (nel solo mese di luglio sono state , che hanno portato all attivazione di 2944 procedure antincendio); le 15 sale operative regionali coordinano gli interventi; il Centro Operativo Aeromobile mette a disposizione 24 elicotteri dislocati in 8 basi sul territorio nazionale; 5000 uomini vengono impegnati in operazioni di pattuglia, pronto intervento e direzione e coordinamento delle azioni di spegnimento; 400 super esperti dei Nuclei Investigativi Provinciali (NIPAF) e del Nucleo Investigativo Centrale Antincendio Boschivo (NIAB), fanno rilievi e indagini di polizia scientifica per ricostruire le dinamiche e le origini delle fiamme. Tutto questo schieramento per porre rimedio e arginare danni prodotti dalla mano dell uomo. Perché la calda estate non si trasformi in una fornace rovente, il Corpo Forestale ricorda di non accendere fuochi al di fuori delle aree picnic attrezzate, di non parcheggiare le auto sul prato o nelle immediate vicinanze di cespugli, di non gettare mozziconi di sigaretta accesi, di non lasciare rifiuti nel bosco, che oltre al danno ambientale costituiscono eccellenti esche per le fiamme, e di telefonare prontamente al 1515 se si avvistano fiamme e fumo. Si ringrazia l ufficio stampa del Corpo Forestale - Ispettorato Generale. O R D I N E E S I C U R E Z Z A

6 6 O R D I N E E S I C U R E Z Z A ANDROMEDA NEWS Eliza Manningham-Buller DG guida dell MI5 dal Alberto Denzler Gli appassionati di James Bond sanno tutto di MI-6, di C, il suo misterioso capo e di Miss Moneypenny la brava segretaria tuttofare, ma quanti conoscono la vera storia dei servizi inglesi? Nati nel 1909, come Secret Service Bureau, una duplice unità guidata dai leggendari Capt.(esercito) Vernon Kell (K a capo della sicurezza interna e controspionaggio, denominata presto MI-5) e Capt. (marina) Mansfield Cumming (C a capo del intelligence ossia spionaggio attivo, denominata poi MI-6), sviluppati da una piccola unità di 14 operatori fino alla mega struttura di oggi. La storia del Secret Service britannico, come si è presto venuta a chiamare, è costellata di miti, come lo scacco matto alla rete di spie tedesche della prima guerra mondiale ad opera di Kell, fino al finto corriere morto che recava i falsi piani britannici per il D-Day del Con i segreti dei Servizi, però, Sua Maesta è molto parca, solo nel novembre del 1997 sono stati aperti gli archivi del periodo , quindi le storie sulle spie si sono basate quasi esclusivamente sulle rivelazioni di ex operatori come Ian Fleming, creatore di James Bond, uno dei tanti protagonisti della branca affascinante del Grande Gioco, MI-6. Su MI-5, fino a recentemente, poco o nulla è stato scritto. Tutto è cambiato nel 1994 con l introduzione del Intelligence Services Act e la creazione della Intelligence & Security Committee e nel 1996, quando il Security Service (MI-5) è stato chiamato ad assistere le Forze dell Ordine nella lotta al terrorismo. La vera svolta nel ruolo e nell immagine di MI-5, però, è avvenuta dopo l 11 settembre 2001, con la dichiarazione di guerra dei terroristi all intero Mondo civile. Oggi MI-5 è guidato da una Donna di Ferro, erede spirituale della mitica Margareth Thatcher, veterana del Security Service, Eliza Manningham- Buller DG. Laureata ad Oxford, docente e poi dal 1974 nel SECURITY MI 5 Il cuore della Security Britannica Conosciamo meglio la storia del prestigioso Servizio Segreto Britannico. SERVICE, specialista in Anti terrorismo internazionale, guida MI-5 dal La DG vede un duplice ruolo per MI-5, il primo coperto dalla massima segretezza, è il lavoro attivo in ausilio alle Forze dell Ordine, il secondo ruolo è il lavoro passivo di diffusione di informazione, linee guida e parametri per l autoprotezione delle imprese e di tutta la società britannica ed internazionale contro le minacce del terrorismo. In termini organizzativi MI-5 dispone di una Divisione International CT, dedicata al controspionaggio e le azioni contro la proliferazione del terrorismo; una seconda Divisione composta dal JTAC il Joint Terrorism Analysis Centre, che copre il ruolo di analisi e strategie; una terza, a cui fa capo il National Security Advice Centre, che cura sia la diffusione di informazioni sia consigli sulla lotta al terrorismo; la quarta Divisione, un unità specialistica dedicata ai problemi irlandesi. Con il nuovo ruolo pubblico MI-5 è stato catapultato sotto i riflettori di tutto il paese, con l inaugurazione di una nuova stagione nella Guerra al Terrorismo, con una mobilitazione di massa, la diffusione in tutti gli angoli delle città di Security Videocam ed una forte azione di reclutamento delle imprese in una campagna di autoprotezione. La scelta della Gran Bretagna come campo di battaglia è, per un verso razionale, perché rappresenta uno dei due grandi nemici, paesi guida dell invasione irachena, per l altro emotiva, basato su quel nucleo duro di scontenti, giovani emarginati di una delle più grandi comunità islamiche d Europa, retaggio del passato Impero. Nella sua emotività i terroristi potrebbero avere fatto un serio errore strategico, perché hanno scelto uno dei paesi più agguerriti,più decisi e storicamente più abituati ad attacchi massicci. In questi giorni girano gli appelli alla fortitudine, alla difesa stoica della loro indipendenza e della libertà proverbiale che si respira nell Inghilterra. Memori dei giorni della vittoria sulla Grande Armada spagnola nel seicento e dell estate del 1940, quando solo grazie al nugolo di eroi della Royal Air Force, quando il paese si salvò dal nazismo e permise a Winston Churchill di guidare la controffensiva del mondo libero, ma anche del terrore di stampo irlandese che dilaniò le città britanniche,ma non piegò lo spirito da Bulldog dei suoi cittadini, il paese si stringe intorno alle sue Forze dell Ordine ed ai suoi Servizi. In tutto ciò il ruolo del mitico MI-5, con la sua nuova struttura, orientata verso la coalizione del paese intero, anzi, in funzione delle ultime direttive, del Mondo Civile intero, è centrale nella lotta senza quartiere al terrorismo internazionale. La Guerra è appena iniziata, abbiamo molta strada di fronte a noi, ma l esempio britannico, di MI-5, può fare scuola, può costituire un modello per gli altri paesi. In Italia le Forze dell Ordine sono bene organizzate, con unità specialistiche, organi di coordinamento e di pronto intervento,ma manca una forza motrice, simile al NATIONAL SECURITY ADVICE CENTRE, un agenzia come quella proposta più volte in queste pagine. Non occorre inventare l acqua calda, basta vedere come gli inglesi stanno affrontando l attuale offensiva per creare un modello italiano costruito su misura per il nostro paese e la nostra società. Basta solo volere. O R D I N E E S I C U R E Z Z A

7 ANDROMEDA NEWS S P E C I A L E V E N E T O 7 On. Filippo Ascierto Gianfranco Piras: una morte che si sarebbe potuta evitare L omicida del gioielliere di Abano T. doveva rimanere dietro le sbarre, considerata la sua pericolosità sociale, i magistrati dovrebbero interpretare la legge e non limitarsi ad una applicazione meccanica. L uccisione del gioielliere di Abano Terme da parte di una banda di rapinatori senza scrupoli non fa che allungare la lista di cittadini onesti e lavoratori morti per mano di delinquenti che da tempo andavano espulsi dal consesso civile. E invece, un criminale con diciassette condanne alle spalle ed una ancora da scontare, un rapinatore incallito senza alcuna possibilità di recupero, ha potuto mettere in atto l ennesima violenza nei confronti del compianto Gianfranco Piras, la cui unica colpa consisteva nel dover lavorare per vivere. Cosa che, quel delinquente che rispondeva al nome di Emanuele Crovi non aveva mai fatto in tutta la sua vita, passata ad ideare e perpetrare reati, a turbare violentemente la comunità e a rovinare la vita di intere famiglie. Perché, mi chiedo, quel giostraio di Brugine era libero di andarsene in giro a sparare alla brava gente? Perché non era dietro le sbarre di una cella senza chiavi, dimenticato e senza alcuna possibilità di nuocere ancora? Chi dovrebbe applicare la legge, ti risponde che ha fatto esattamente questo: ha applicato la legge, lasciando libero un tossico criminale che avrebbe poi dovuto avere il buon cuore e la giusta razionalità per presentarsi spontaneamente in comunità ed essere curato. Il tutto, ovviamente, a spese di onesti lavoratori come il Sig. Piras che, con le proprie tasse, garantisce ogni assistenza sanitaria anche a chi pensa solo a derubare o ad uccidere. Se è vero che anche i criminali per tralasciare la circostanza che la tossicodipendenza è una patologia volontaria hanno diritto ad essere curati, le cure devono essere prestate all interno di strutture dalle quali non sia possibile evadere. E quei magistrati che fanno dell iper-garantismo un principio basilare del loro giudicare, usino questa prerogativa per tutelare gli impiegati, i panettieri, gli agricoltori e gioiellieri, non gli stupratori, i pedofili, gli spacciatori e i rapinatori. Oltrepassa ogni limite dell umana decenza, il comportamento di chi finge che la legge vada sempre e comunque applicata alla lettera, che non abbisogni di alcune interpretazioni. Se così fosse, lo Stato potrebbe facilmente risparmiare sugli stipendi dei giudici, sostituendoli con dei computers. Eppure sappiamo che questo non è possibile, che la funzione del giudicare implica obbligatoriamente l interpretazione delle norme che regolano l ordinamento giudiziario. Quando la lettera della legge contrasta apertamente con il più comune buon senso, si può e si deve avere il coraggio di interpretare la disposizione normativa perché non nuoccia alla comunità civile e alimenti paradossalmente il crimine. E questa necessaria quanto inevitabile attività interpretativa doveva impedire che soggetti come Emanuele Crovi fossero lasciati liberi di uscire dal carcere, recarsi nel centro di Abano Terme e spezzare una vita. ARTE CONTEMPORANEA ANNIGONI SCHIFANO FESTA ANGELI NUNZIANTE PAPAS FAVARO PALASGO PASCHETTA LICATA FINZI ROTELLA ARMAN RABARAMA TESSARO BRINDISI NESPOLO TRECCANI MACCARI CORPORA DORAZIO CAMATTA BORGHESE GUIDI SCANAVINO MASSAGRANDE e altri... Possibilità di pagamenti personalizati Via S. Marco, Ponte di Brenta (PD) - Tel Cell luisettoarte@libero.it Rifacimento tetti Manutenzione e Restauro edifici civili e industriali Pavimenti e Rivestimenti Sabbiature e idropitture Verniciature industriali Via Caorle, Padova - Tel S P E C I A L E V E N E T O

8 8 S P E C I A L E V E N E T O ANDROMEDA NEWS Una firma Istriana per Andromeda News Veneto Andromeda amplia la sua redazione approfondendo le tematiche del Piovese. Giuliana Donorà Sono lieta di iniziare la mia collaborazione con Andromeda, un giornale giovane ma che sta crescendo in fretta, e mi auguro di instaurare un rapporto duraturo e di soddisfazione reciproca. Fino a questo momento mi sono sempre occupata di cultura e società, ed in particolar modo degli avvenimenti legati alla gente istriana esule in Patria, poichè anche le mie origini sono istriane. Ho apprezzato molto che Andromeda abbia trattato questa pagina di storia che per tanto tempo è stato dimenticato dai mass media. A Padova vive una comunità di esuli, e lo scorso anno il Comune, in occasione della Giornata del Ricordo (istituita grazie alla tenacia dell On. Menia AN) ha dedicato una targa marmorea ai martiri delle foibe, protagonisti purtroppo di una triste pagina di storia italiana sconosciuta ai più. E tale targa, quest anno, è stata oggetto di rappresaglia da parte di anonimi di un certo credo politico, che si sono messi in cattiva luce da soli. Oltre alle attività legate all Istria, mi occupo anche a quelle promosse da un Associazione della bassa padovana. Gli Amici del Cristo, questo è il suo nome, da anni si muove per raccogliere fondi destinati al recupero e alla promozione di un patrimonio culturale e storico della zona di Piove di Sacco: il Santuario del Cristo di Arzerello. Non molto tempo fa, atti vandalici hanno danneggiato il Santuario e l hanno privato di preziose tele d epoca e di altri tesori legati alla nostra tradizione. Inoltre l edificio sacro è al centro di contestazioni sollevate da coloro che abitano nelle sue adiacenze: la strada che lo costeggia è fortemente trafficata e oltre a provocare problemi alla cittadinanza, va a danneggiare i muri esterni ed interni da poco restaurati. E qui ci riallacciamo ad un problema di cui si discute da tempo, cioè la creazione di strade alternative a quelle che attraversano i centri abitati, la sicurezza della gente, il ripristino della qualità della vita di queste zone, tutte argomentazioni verso cui l On. Ascierto, ha dimostrato grande sensibilità ed interesse e di cui si occupa in prima persona. E mia intenzione trattare sulle pagine di Andromeda tutti quegli avvenimenti di interesse sociale della zona del piovese, in cui vedranno coinvolto in prima persona, e non solo, l On. Ascierto, che ringrazio per lo spazio che mi ha voluto riservare. Nemmeno la Bill of Rights ha salvato Londra Alcune riflessioni sugli attentati terroristici di Londra. Luigi Scarpati Quando penso alla strage di Londra così barbaramente perpetrata da forze oscure del fanatismo religioso, mi inquieta particolarmente il considerare che vittima di tale barbarie, consumata in dispregio della vita e della dignità dell uomo, è il Paese della Magna Charta, dell Habeas Corpus, della pratica affermazione dei diritti civili e della democrazia liberale; il Paese in cui da sempre hanno trovato rifugio gli esuli perseguitati politici. Quindi, oggi più che mai, si riapre la spinosa questione di come comportarci con una cultura ed un mondo che, in alcune sue frange, ha violentemente iniziato una guerra contro tutto l Occidente. Gli attentatori di Londra per certi aspetti, suscitano ben più sconcerto, perché tra di loro, a quanto risulta, vi sono anche cittadini inglesi di religione musulmana, apparentemente integrati, padri di famiglia ed onesti lavoratori, che hanno agito ubbidendo al richiamo del sangue ed all orgoglio della loro diversa cultura. Come possiamo, allora, fidarci di una religione e di un popolo che, quando non è osteggiato e sembra pacificamente innestato nel tessuto sociale di un paese, sparge lo stesso terrore e morte? D altra parte, siamo davvero sicuri che la dottrina della guerra preventiva, praticata dalla prima amministrazione Bush sia la soluzione migliore e definitivamente risolutiva? Questi interrogativi me li pongo come cittadino italiano, visto che il nostro Paese sembra essere uno di quelli più a rischio. Altro dilemma: è utile essere rimasti fuori dal conflitto irakeno, come ci rimprovera di non aver fatto la nostra opposizione? La Spagna che, come noi, ha portato avanti solo una missione di pace, ha subìto un attentato spaventoso dal punto di vista delle vittime, e con ciò ha determinato un cambio politico di governo ed anche di politica estera. L Inghilterra, che ha partecipato alla guerra direttamente, ne ha subìto uno egualmente grave, ma dopo le elezioni politiche, che hanno visto la conferma di Blair. Quindi non solo la guerra irakena è marginale nelle decisioni di questi terroristi, ma anche le motivazioni politiche possono variare. La mia personale opinione è che, dall Iraq non possiamo andarcene prima di aver completato l opera di traghettamento democratico di quel Paese; lo dobbiamo agli irakeni ed ai nostri ragazzi morti nell adempimento del loro dovere, e lo dobbiamo a noi stessi, perché un popolo democratico e civile, non può scappare con la coda fra le gambe, solo perché un gruppo di fanatici religiosi ha deciso di far vivere il pianeta nella paura. S P E C I A L E V E N E T O

9 S P E C I A L E V E N E T O 9 ANDROMEDA NEWS On. Filippo Ascierto Le stragi perpetrate dal terrorismo islamico nella Metropolitana di Londra ed a Sharm el Sheik, hanno dolorosamente risvegliato le coscienze delle Istituzioni nazionali ed internazionali sulla gravissima minaccia che le organizzazioni criminali quali Al Queida pongono nei confronti della stessa sussistenza della civiltà occidentale. Nessuno di noi può più ritenersi immune, al sicuro dagli attentati, e deve necessariamente riordinare la propria conduzione di vita alla luce delle mutate circostanze internazionali. Ciò significa che ogni comunità, anche quella comunale, deve prepararsi all eventualità di un attacco terroristico ed è compito delle istituzioni cittadine, pertanto, approntare tutte le misure necessarie per ridurre al minimo l eventualità di tali accadimenti. A questo punto, la domanda sorge spontanea: è pronta Padova a fronteggiare la non improbabile ipotesi di un attentato progettato contro uno dei luoghi simbolo della nostra comunità? Da un anno, infatti, la nuova amministrazione di Centro sinistra al governo della Città sembra avere a cuore soltanto le nozze tra omosessuali e le multe ai ciclisti ed automobilisti indisciplinati. Il sindaco Zanonato e la sua Giunta hanno eletto il registro delle coppie di fatto a questione fondamentale della loro attività politico amministrativa. Sembra essere passata l idea che il ciclista in contromano sia l unico vero motivo di preoccupazione per l intera società civile padovana. Via Anelli ed i suoi abitanti non sono più un problema, bensì, grazie alla bacchetta magica di qualche assessore rifondarolo, si sono trasformati in una risorsa per tutta la comunità. Sbaglia chi pensa che si possa affrontare il terrorismo con il demagogico e dannoso buonismo dimostrato dagli amministratori padovani. Non è ignorando che la clandestinità costituisce pur sempre un reato, e che la condizione di irregolare favorisce la deriva delinquenziale, che si può tutelare il cittadino, impedendo che sia vittima di episodi delittuosi o, addirittura, di stragi terroristiche. Eppure, sembra che a Padova basti Padova: quando le coppie di fatto sono più importanti degli attentati terroristici Le iniziative effimere della giunta di centro-sinistra stridono con la drammaticità dei fatti causata dal terrorismo che vuole abbattere la nostra civiltà. sorseggiare un spritz in mezzo ai no global ed ai compagni dei centri sociali per risolvere ogni problema. È davvero sufficiente organizzare una scopiazzata notte bianca per far credere ai padovani che se siamo tutti buoni e bravi non risuccederà mai nulla di male? Ebbene, penso che anche sulla questione terrorismo, la Giunta padovana stia navigando a vista, senza prendere provvedimenti concreti e confidando nel fatto che la nostra città non venga scelta come obiettivo di un attentato. Tuttavia, non è con le speranze, la demagogia ed i meschini calcoli delle probabilità che si amministra una città, tanto più quando si ha a che fare con assassini senza scrupoli che mirano alla distruzione dell Occidente ed all asservimento di tutti noi. Forse sarebbe ora di smetterla con le chiacchiere da salotto e le multe ai ciclisti, e cominciare a tutelare concretamente i cittadini padovani, altrimenti è meglio abbandonare volontariamente il governo della città e dedicarsi alle marce per l orgoglio omosessuale. Andromeda News? Ora puoi leggerlo on line! www. All indirizzo trovi tutti i giornali usciti dall ottobre 2002 ad oggi, catalogati in ordine cronologico, per autore e per argomento. Un importante contributo per tutti gli operatori della Sicurezza e della Difesa italiani. Inoltre su trovi le pagine delle sezioni territoriali dell Associazione e l elenco dei Convegni organizzati da Andromeda in tutta Italia, con il resoconto dei temi trattati. Aderisciad Andromeda e fai conoscere ai tuoi amicie colleghile pagine on linedi Andromeda News! S P E C I A L E V E N E T O

10 STAMPE SERIGRAFICHE SU T-SHIRT, POLO E FELPE PER EVENTI, MANIFESTAZIONI, PROMOZIONI O PERSONALIZZAZIONI Only T-Shirt s.r.l. Via dell Artigianato, Polverara (PD) Italy Tel Fax info@onlyt-shirt.com - AL BUIO TI SENTI SICURO? La Macro Systems è una realtà nata, strutturata e sviluppata per fornire servizi tecnologici, sistemi di sicurezza, sistemi gestionali di supervisione e di telecomunicazione in genere ad elevate prestazioni, oltre che soluzioni web, software di gestione, corporate image, consulenza marketing e di comunicazione in genere. Dopo oltre 14 anni di studi e di investimenti privati, oggi la realtà è cambiata e, con essa, anche la mission aziendale che, pur rimanendo fedele alle sue origini, si presenta sul mercato con un prodotto di estrema utilità sociale. La Macro Systems ha progettato, realizzato, brevettato ed infine prodotto quello che oggi si chiama Sistema informativo e d orientamento a raggi infrarossi per videolesi (ipovedenti, retinopatici, acromati ecc.). Si tratta di un prodotto destinato a cambiare il mondo dei non vedenti - afferma il padre fondatore della Macro Systems ed attuale presidente Ugo Contiero - Macro Systems ha compreso che, con l avvento della nuova tecnologia, che ha permesso enormi passi avanti in tutti i settori, era ed è possibile creare un nuovo linguaggio per chi, permetteteci questa frase fatta, non è fortunato come noi. Attualmente in Italia, come in ogni parte del mondo, è diventato assai normale sentir parlare di barriere architettoniche, ma troppo spesso si fa riferimento solamente ad ostacoli di tipo fisico, come scale anziché rampe, o facilità d accesso nei locali e nei mezzi pubblici, ma si tratta solo di una piccola parte di ostacoli. I nostri concittadini ora possono superare quelle barrire, a patto che sappiano che quelle barrire esistono. E infatti sulla base di questo assunto che si è reso necessario un nuovo ordinamento di carattere internazionale, nell interpretazione delle soluzioni relative alla mobilità in sicurezza ed autonomia per i videolesi. Tra queste vi sono: L utilizzo primario delle guide naturali; L integrazione delle guide naturali con segnali tattili a terra, limitatamente alle mere realtà di pericolo; L equipaggiamento d entrambe le soluzioni con sistemi informativi a raggi infrarossi e pulsanti intelligenti di prossimità, il tutto con l intento d informare ed orientare chi si muove. Questi nuovi orientamenti si basano sugli studi del Kettwell Institute, negli Stati Uniti, e sulle approfondite ricerche del professor Osama Shueda, coadiuvato dalla sua equipe in Giappone. Impegni profusi nell intento e nella ferma volontà d ottenere risultati capaci d aiutare tutti i Videolesi. Non solo i ciechi assoluti, stimati in Italia in , ma anche gli ipovedenti (oltre nel nostro territorio e più di nel mondo), come indicato dall Organizzazione Mondiale della Sanità, che ne prevede il raddoppio entro il A questi vanno aggiunti gli anziani e/o tutte quelle persone che per un qualche motivo anche temporale, sono afflitte da deficit visivo. Questi sistemi saranno integrati, a breve, con un navigatore satellitare palmare che estenderà la mobilità in libertà, consentendo una copertura globale sia all esterno che all interno di strutture dove il GPS non funziona. È qui che l impegno profuso dalla Macro Systems ha dato una risposta concreta a tali ed attuali problematiche. Sede: Via Perosi Peseggia (VE) - tel. 041/

11 ANDROMEDA NEWS O R D I N E E S I C U R E Z Z A 11 Riflessioni psicologiche sul Terrorismo Nell analisi del fenomeno e nella progettazione delle strategie di intervento la psicologia può fornire un utile contributo. Isabella Corradini - Psicologa Mai come in questi giorni il tema del terrorismo sta coinvolgendo (e sconvolgendo) l opinione pubblica, e non solo. Intenso è il dibattito politico sulle misure da adottare nel contrasto al fenomeno. Il potenziamento dell intelligence appare la strategia privilegiata per rispondere alle attuali esigenze di sicurezza. Ma emerge la consapevolezza che ci si trova di fronte ad un fenomeno ben più complesso di quanto sulle prime si possa immaginare. É indubbio che analisti ed esperti di intelligence abbiano preziose competenze in argomento, ma è anche vero che tra le misure messe in campo, risorse umane in primis, lo stesso approfondimento della natura del fenomeno sia essenziale per poterlo combattere in modo efficace, e non soltanto a parole (come invece troppo spesso accade). Nell interpretazione dell attuale terrorismo di matrice islamica e internazionale i fattori economici e politici interagiscono strettamente con quelli culturali e sociali. Se arduo è individuare un profilo psicologico del terrorista,tanti sono i quesiti ai quali è necessario dare risposte per conoscere il problema nella sua completezza. Per cominciare: quale significato riveste per certi individui operare una scelta ritenuta dagli stessi legittima e lecita ma che per il resto del mondo costituisce violenza e terrorismo? Diverse sono le interpretazioni proposte al riguardo. Nella loro lunga esperienza, i servizi di sicurezza israeliani hanno tentato analisi approfondite in materia, tanto da essere considerati i primi ad aver cercato di ricostruire un profilo del kamikaze o, meglio, dell attentatore suicida. E il profilo di un giovane di discrete origini sociali, ben educato, che entrava in contatto con gruppi fondamentalisti. Tale elaborazione, nel quadro del conflitto israeliano-palestinese, poneva in luce secondo gli esperti motivazioni politiche oltre che religiose: l umiliazione derivante dall occupazione israeliana avrebbe costituito una spinta a scegliere un gesto estremo come quello messo in atto dai kamikaze. (Il Giornale, 23 Luglio 2005). Ad esser precisi, il termine kamikaze è improprio nel contesto islamico, in quanto si riferisce infatti ai combattenti giapponesi che, alla fine della seconda guerra mondiale, si lanciavano in azioni suicide contro obiettivi militari americani. Il combattente suicida islamico agisce in un contesto culturale profondamente diverso e colpisce obiettivi civili, senza che vi sia una guerra vera e propria. Il termine più appropriato è shaid. (G. De Sio Cesari, 2002). Entrare a far parte di un gruppo terroristico può avere diversi significati: reagire alla frustrazione sociale aderendo all ideologia del terrorismo può anche facilitare il passaggio ad un gradino più alto della scala sociale di appartenenza. Si pensi al ruolo che le donne stanno assumendo nel terrorismo: il loro status sociale nei paesi integralisti non è certo gratificante. Pertanto, il bisogno di acquistare rispetto e considerazione, unitamente alle motivazioni politiche ed economiche, può determinare una opzione come quella del terrorismo. Grazie a una scelta tanto dirompente, il rispetto per loro diventa tangibile immediatamente, nessuno più le additerà per un rossetto mostrato o per il velo un po scoperto, saranno solo buone credenti, martiri, ragazze che rispecchiano la figura di Fatima, figlia del Profeta, l alter ego di Maria per i cristiani: il loro reclutamento è un fenomeno crescente (L. Abeille, 2005). Non sono solo i fattori sociali o politici a favorire il reclutamento per atti terroristici. Pesano anche i fattori psicologici: il terrorismo recupera manovalanza facendo leva sui più deboli, e soprattutto su ragazzi giovanissimi che inseriti in un certo contesto ideologico e politico sono facilmente plasmabili da parte di coloro che predicano ed esaltano i valori dell odio e della guerra. Così il ragazzo che vive nella disperazione o che ritiene di subire frustrazioni sociali può essere facilmente plagiato e indotto a seguire un percorso di rivalutazione della propria identità: da perdente, fallito, può ambire a diventare qualcuno di cui ricordarsi, anche se con il martirio. Ma per chi nutre un ambizioso progetto politico ed economico, questi ragazzi rappresentano delle semplici pedine da muovere. Non sono infatti i capi ad agire in prima linea e a sacrificarsi. Le famiglie degli attentatori suicidi saranno ricompensate con il denaro e con la gloria del figlio martire. Tuttavia i terroristi suicidi non provengono esclusivamente da fasce sociali deboli. Dagli attacchi alle Twin Towers ad oggi, è emerso che la scelta di diventare shaid coinvolge anche figli di professionisti integrati perfettamente nel paese ospitante. Qualunque sia il fattore alla base di questa scelta, resta il fatto che una ideologia perversa basata sull odio e sull avversione di ogni forma di libertà civile costituisce il comune denominatore nel terrorismo. Tanto da far esplodere una guerra nei confronti di tutti coloro che non condividono tale ideologia. Ma una guerra, seppur mai da giustificare, è fatta di regole e di condizioni. Quali convinzioni animano il terrorista suicida? Dominanti sembrano il desiderio, la volontà, la convinzione di rivincita nei confronti di soprusi o frustrazioni. E il martirio rappresenta la suprema dimostrazione del Jihad come testimonianza. L attacco suicida dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio che la fede è presente solo da una parte per cui, nonostante l apparente squilibrio di forze, la fede, che è necessaria per vincere nel lungo periodo, è dalla parte dei terroristi (L.Abeille, op cit.). Le stesse metodologie che usano i terroristi sono oggetto di indagine psicologica. I terroristi progettano con attenzione i loro attentati, mirando ad obiettivi di alto valore simbolico, e se non riescono a centrare quello specifico obiettivo, l importante è dare un messaggio, colpendo la popolazione inerme. La stessa definizione coniata dall FBI è in proposito eloquente: il terrorismo rappresenta l uso illecito della forza o della violenza contro persone o cose allo scopo di intimidire o forzare un governo, la popolazione civile o una sua parte in funzione di obiettivi sociali e politici. Quel che desta attenzione è l eclatanza degli atti terroristici che si accompagna allo sfruttamento senza limiti dei mezzi di comunicazione di massa. Gli autori degli atti terroristici appaiono probabilmente convinti di potenziare l opera di propaganda attraverso la consacrazione mediatica. Ed è altrettanto probabile che la condanna dell intero mondo istituzionale internazionale alimenti l odio e la sete di vendetta nei confronti di quanti rifiutino di condividerne gli ideali. L importante è colpire e far parlare di sé. Peraltro, questa informazione mediatica, se da un lato alimenta il terrore e la paura nella popolazione generale, dall altro favorisce la condanna unanime del terrorismo: nessuno che rispetti la vita può accettare di buon grado immagini di uomini, donne e bambini innocenti massacrati in nome di una guerra che guerra non è: si parla infatti di terrorismo. Almeno per ora la tecnologia non costituisce certo un ostacolo per i terroristi. Anzi, la Rete rappresenta uno strumento prezioso per fare propaganda, per reperire risorse e informazioni, per diffondere la propria ideologia. E per progettare gli attacchi. Basti pensare che, nelle indagini relative alle stragi dell 11 Settembre, è emerso che gli attentatori frequentavano centri nei quali potevano usufruire di servizi internet. Il terrorismo è un fenomeno transnazionale che utilizza le tecnologie per comunicare a livello internazionale. Non a caso,il piano di sicurezza approvato in Parlamento prevede, tra le misure di intervento, una serie di norme volte a garantire il controllo del traffico telefonico e di Internet. Ma fin d ora è altresì importante affiancare alle misure di intervento immediato programmi di ricerca e di formazione sugli aspetti psicologici e culturali dell attuale terrorismo. Parlare di profili è senza dubbio insufficiente, ma analizzare psicologicamente mezzi, metodologie e forme di comunicazione adottati nel terrorismo potrà dare un contributo alla progettazione di strategie mirate e adeguate. O R D I N E E S I C U R E Z Z A

12 12 O R D I N E E S I C U R E Z Z A ANDROMEDA NEWS Sopravvivenza in operazioni N.B.C. Conferenza tecnica: discorso del Ten Gen. R.O. Iaria Ing. Antonino Corpo Ingegneri Esercito. Leonida Niedermair - Presidente Andromeda Marche Il 14 giugno 2005 si è tenuta presso il 235 reggimento allievi volontari di Ascoli Piceno una brillante conferenza dal tema sopravvivenza in operazioni N.B.C. relatore il Ten Gen. R.O. Iaria. L alto ufficiale laureato in Ing. Elettronica e, in Matematica, consulente tecnico qualificato nel settore della difesa nucleare, biologica e chimica, ha passato in rassegna gli effetti delle armi N.B.C., dimostrando quanto sia importante e decisiva la conoscenza della condotta operativa che il combattente moderno deve avere in presenza di possibili minacce C.B.R. Sono stati illustrati i principali aggrressivi chimici, i loro effetti sull organismo, il tempo di permanenza, le principali caratteristiche fisico, chimiche. nonche la protezione individuale e collettiva, un rapido cenno viene dato, anche agli aggressivi biologici con particolare riferimento a virus, batteri, rickettsie e relative malattie provocate in caso di attacco biologico. L alto ufficiale ha tracciato i Gen. Iaria. possibili effetti dovuti ad attacchi nucleari concentrando l attenzione dell uditorio sulla radioattivita gamma, indotta da neutroni e sul follout radiattivo indotto dal vento. La panoramica della presentazione si e conclusa con una interessante sequenza di foto di guerra e di intervento dei nostri militari impegnati in operazioni di peace keping in Iraq ed in Afganistan. Con le operazioni di bonifica del territorio, il Gen Iaria ha inoltre mostrato l attuale configurazione ordinativa unitamente ai materiali per la difesa N.B.C.in dotazione a livello G.U., fino a unita minori, soffermandosi minuziosamente sulla dotazione individuale del combattente. La conferenza è stata seguita con grande attenzione dal personale volontario femminile del 235 reggimento, che si troverà a breve, al possibile impiego fuori area, e come tale deve essere edotto e pronto alla risposta di possibili minacce in ambiente tossicologico. Pro Vida 2000: un occhio intelligente sul territorio La Sintel Italia S.p.A. è stata costituita nel 1982 ed ha sempre operato nel mercato della sicurezza professionale sia nell ambito della Pubblica Amministrazione sia per Enti ed industrie private. Negli anni ha raggiunto importanti risultati ed ha consolidato sempre di più la propria immagine di produttore e distributore di sistemi per la sicurezza, il controllo e la sorveglianza. La Sintel Italia è partner commerciale di alcune tra le più importanti aziende mondiali del mercato della sicurezza ed in particolare la Nedap (Olanda) per i sistemi di controllo accessi, la JAI (Danimarca) per i sistemi TVCC e la Petards (Gran Bretagna) per i sistemi di monitoraggio e controllo del traffico. Recentemente la Sintel Italia S.p.A. ha introdotto sul mercato italiano il più innovativo sistema per il controllo del territorio, del traffico e della viabilità ad oggi disponibile, il ProVida 2000, che ha ottenuto la prescritta omologazione da parte del Ministero dei Lavori Pubblici. Il ProVida 2000, già adottato da oltre 40 Forze di Polizia a livello mondiale, introduce un nuovo concetto nel controllo del traffico. Grazie all utilizzo di una avanzata telecamera installata a bordo auto il sistema. Oltre a documentare attraverso il videoregistratore di cui è dotato, tutte le eventuali infrazioni e/o situazioni di attenzione che si presentano sul territorio, permette di rilevare in movimento la velocità dell autoveicolo inseguito dalla macchina su cui è montato il sistema ProVida Il ProVida 2000 è già integrato con i più avanzati sistemi di navigazione satellitare e di radiolocalizzazione e può essere inoltre equipaggiato con il sistema SORT,/TARGHE per il riconoscimento automatico della targa ed il confronto con database a bordo e con il sistema SORT,/GEO per l acquisizione di immagini georefenziate sul territorio al fine di censire e/o aggiornare il catasto delle situazioni di rilevanza amministrativa esistenti nell area di competenza. Il sistema è adottato dalla Polizia di Stato, dall Arma dei Carabinieri e da varie Polizie Municipali e Provinciali. per informazioni: tel fax sintelit@sintelitalia.com O R D I N E E S I C U R E Z Z A

13 O R D I N E E S I C U R E Z Z A 13 ANDROMEDA NEWS Splende una nuova stella: Andromeda Sardegna Onlus Imprenditori sardi ed un dipendente del Ministero della Giustizia, sono i soci fondatori di questa nuova realtà. On Ascierto con i fondadori di Andromeda Sardegna. Massimiliano Serra Andromeda Sardegna onlus, nasce come sede distaccata, che radica le sue basi a Roma, dove ha visto nel 1997 i suoi primi albori, andandosi a consolidare da Nord a Sud con una presenza capillare, in tutto il territorio nazionale, grazie all impegno e alla serietà profusa dai suoi fondatori. Finalmente in questa meravigliosa isola e precisamente nella nuova provincia Ogliastra, la più piccola provincia Sarda, sbarca ANDROMEDA, ed è proprio da qui che l associazione per i servizi del volontariato e per un osservatorio sulla sicurezza muoverà i primi passi con lo scopo di affrontare le problematiche relative al mondo giovanile (l importanza dei valori con i quali crescere e migliorarsi nel rispetto altrui,coinvolgerli con progetti socio - culurali, socio-assistenziali, sportivi, di tutela ambientale e di ricerca di valori). Tra gli obbiettivi primari, quello di farsi portatore di segnalazione di problemi e di proposte di soluzione, verso gli organi istituzionali locali e nazionali (attraverso un osservatorio sulla sicurezza e con una presenza capillare su tutto il territorio Regionale). Informare e formare il cittadino su attività di Sicurezza (con la collaborazione delle forze dell ordine, degli istituti di vigilanza ed altre associazioni). Collaborare con Università, scuole di specializzazione, Istituti di ricerca, Enti pubblici e privati ed altre associazioni che perseguono i medesimi fini, per ricercare soluzioni praticabili ai principali problemi che causano il disagio sociale e la conseguente sfiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini. Collaborare con Enti ed Istituzioni nazionali ed internazionali per il conseguimento dei fini dell associazione. La nascita di un osservatorio per la sicurezza Regionale del cittadino sarà essenziale per promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed economico coltivando l ambizione di affrontare e risolvere le problematiche del territorio della Regione Sardegna. L orientamento quindi, sarà quello di operare nel settore del volontariato per costituirsi come riferimento per tutto ciò che riguarda la sicurezza del cittadino, in termini di prevenzione, di tutela e di proposta. Andromeda Sardegna Onlus nasce con l intento di realizzare le proprie attività con iniziative che coinvolgono tutte le fasce d età cercando di far incontrare sia adulti e in modo particolare i giovani, in un progetto di volontariato, finalizzato al raggiungimento del bene sociale. L idea di impegnarsi in questo settore è nata a seguito di un convegno sulla Sicurezza Nazionale, tenutosi a Tortolì nello scorso inverno e presieduto dall On Filippo Ascierto e da altre autorità locali, di lì, un gruppo di risoluti amici, convinti del proprio amore per i sardi e per la Sardegna si sono adoperati affinché l Associazione ANDROME- DA edificasse le sue basi in Ogliastra utilizzandola come porta per l intero territorio regionale. Finalmente oggi si può avviare, nella speranza che l iniziativa possa trovare consenso, quel processo di crescita sociale e culturale di cui si sente la reale necessità. I soci fondatori (delegati direttamente dal consiglio direttivo Nazionale di Andromeda ), sono tre giovani Ogliastrini: Massimiliano Piu, imprenditore di Tortolì, Angelo V.B. Murino, imprenditore di Urzulei, Francesco Serra, imprenditore di Osini e Nicola Maselli, romano ma sardo nel cuore, dipendente del Ministero della Giustizia. I quattro costituenti, soddisfatti di questo primo passo già pensano ad un calendario di lavori, di azioni ed iniziative che portino al raggiungimento degli obiettivi dell associazione. Andromeda Sardegna Onlus è aperta a persone di ogni estrazione sociale, culturale e religiosa. Ringraziamo sin d ora coloro i quali vorranno fornire il loro contributo per lo sviluppo di questo progetto. Noi amiamo questa meravigliosa terra ed auspichiamo il confronto con chiunque fosse animato da intenti costruttivi, insieme sicuramente opereremo per il bene comune. Garanzia e tutela per la Motorizzazione storica italiana Il prestigio l autorevolezza e la competenza dell Ente non ha pari in Italia ed è il frutto di anni di esperienza. A sinistra il Presidente dell ASI l Avv. Roberto Loi e il Dott. Mino Faralli Presidente di una Commissione Tecnica Naz. di Veicoli Utilitari. C.A. L Automotoclub Storico Italiano è un Ente non commerciale senza scopo di lucro, riconosciuto Ente morale di diritto privato con decreto del Presidente della Repubblica n. 977 del 24 ottobre 1980; riunisce 237 Club di cultori del motorismo storico, dislocati su tutto il territorio nazionale e conta oltre tesserati, che con passione e determinazione condividono gli stessi interessi e gli stessi valori e ogni giorno nuovi appassionati si avvicinano al nostro movimento. Scopi statutari fondamentali per l Ente sono la promozione e la tutela degli interessi generali della motorizzazione storica italiana, attraverso la valorizzazione della sua importanza culturale, storica e sociale (art. 1, secondo comma dello Statuto). I veicoli storici sono per l A.S.I. dei beni culturali poiché sono stati i protagonisti attivi e insostituibili della storia del Ventesimo secolo. L A.S.I. è membro, con pieni diritti e poteri, della F.I.V.A. (Fédération Internationale des Véhicules Anciens), Ente che si occupa di motorismo storico in ambito internazionale, in collaborazione con il quale a novembre ha organizzato a Torino il primo Forum Internazionale sull Autenticità del Veicolo Storico: una due giorni in cui relatori di fama mondiale hanno discusso delle problematiche che maggiormente interessano i collezionisti. L A.S.I. vanta il più prestigioso parco di veicoli al mondo per quantità e qualità, considerato tale da tutte le nazioni; questi mezzi rappresentano in modo esemplare la storia del motorismo storico nazionale e internazionale e sono la dimostrazione del lavoro attento e minuzioso svolto dall Ente per il raggiungimento dei propri obiettivi istituzionali. L Ente cura la tenuta e l aggiornamento dei Registri Nazionali dei Veicoli Storici e rilascia Certificati - anche riconosciuti dallo Stato - attestanti le loro caratteristiche di storicità e di autenticità. Attraverso il Certificato Sostitutivo delle Caratteristiche Tecniche (circolare 170/86 e seguenti) i veicoli storici possono essere reimmatricolati mantenendo le caratteristiche d origine. Inoltre la legge 53/83 e la 342/2000 (art. 63) riconoscono ai veicoli d interesse storico e collezionistico individuati con propria determinazione dall A- SI (e solo per i motoveicoli anche dalla FMI) benefici fiscali di particolare importanza. I veicoli storici iscritti all ASI usufruiscono anche di polizze assicurative agevolate, nonché deroghe ai provvedimenti di limitazione della circolazione. Il Certificato d Identità invece attesta l originalità dei veicoli nel rispetto della loro storia. I veicoli iscritti nel Registro ASI sono circa Attualmente, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti Terrestri - Direzione Generale per la Motorizzazione di Roma, un Gruppo di Lavoro composto da rappresentanti del Ministero, dell ASI e della FMI sta lavorando per cercare di risolvere le problematiche più annose relative agli autoveicoli e motoveicoli d epoca e d interesse storico e collezionistico. Le attività dell A.S.I. sono totalmente basate sul volontariato, la competenza dei commissari che verificano i veicoli è molto elevata, dal momento che gli stessi diventano operativi dopo diversi anni di affiancamento e pratica con tecnici già esperti. L ASI concede ai propri tesserati diversi servizi a titolo gratuito e non si limita a certificare i veicoli, ma si impegna a divulgare la cultura del motorismo storico attraverso manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale; tra queste ASIMO- TOSHOW (quest anno alla sua quarta edizione, dove è possibile ammirare oltre 500 moto storiche in movimento) e ASIAUTOSHOW (si è appena conclusa la terza edizione in Sicilia, in un connubio unico di cultura e motori, con oltre 200 vetture in rappresentanza del motorismo storico nazionale ed internazionale). Ogni anno vengono inoltre inserite nel Calendario nazionale 250 manifestazioni organizzate dai club federati e suddivise in varie tipologie: manifestazioni puramente turistiche, che si svolgono in luoghi di rilevante importanza culturale; manifestazioni tematiche cui partecipano solo alcuni tipi di veicoli; manifestazioni rievocative, pensate per far rivivere un evento simbolo del motorismo storico, alle quali partecipano i veicoli che in passato avevano reso famosa la manifestazione; concorsi di eleganza, durante i quali è possibile ammirare pezzi unici e di gran prestigio. Dal 1966, anno di fondazione dell Ente, la rivista La Manovella è l organo d informazione ufficiale dell A.S.I. e contiene articoli di storia, di tecnica, di costume e resoconti delle più belle manifestazioni nazionali e internazionali. La testata oggi ha una tiratura media di copie al mese e sta diventando il punto di riferimento per tutti gli appassionati del collezionismo di veicoli storici. Altre attività di primaria importanza cui l A.S.I. si dedica con impegno, spesso in collaborazione con i club federati, sono convegni e tavole rotonde sui veicoli storici (storia, tecnica, legislazione, e tematiche di attualità collegate).in molte manifestazioni poi i club raccolgono fondi sia per associazioni che operano nel sociale sia per particolari iniziative benefiche. O R D I N E E S I C U R E Z Z A

14 14 A N D R O M E D A E V E N T I ANDROMEDA NEWS Andromeda Lombardia presenta il 2 Convegno Nazionale Enti Locali e Sicurezza La sicurezza urbana apre le porte al futuro. Bruno Sebastiani - Presidente di Andromeda Lombardia Lunedì 17 ottobre si terrà a Varese, nella prestigiosa sede di Ville Ponti, il Secondo Convegno Nazionale Enti Locali e Sicurezza promosso da Andromeda Lombardia. La principale novità di quest anno consiste nel fatto che l evento viene realizzato in collaborazione con sei Enti / Associazioni che si occupano di sicurezza e che rappresentano livelli di professionalità tra i più elevati oggi presenti in Italia. Aipros, Aipsa, Anvu, Federsicurezza, Transcrime e Uni, queste le sigle. Nel riquadro in questa pagina viene fornita una loro breve scheda di presentazione. Il fatto che Organismi tanto prestigiosi abbiano deciso di collaborare con Andromeda Lombardia nell organizzazione del Convegno sta a significare che l impostazione del medesimo e i temi già trattati lo scorso anno a Como hanno suscitato l interesse di tutto il mondo che ruota intorno alla sicurezza pubblica e privata. Ma poichè ciascuna delle sei Organizzazioni affronta il tema della sicurezza da un suo particolare angolo di osservazione e con una sua particolare sensibilità, vediamo quale sarà lo specifico contributo di ciascuna al dibattito su come gli Enti Locali possano agire per elevare il livello di sicurezza dei cittadini. Aipros L Associazione Italiana Professionisti della Sicurezza è un associazione di persone e di aziende che operano nel settore della sicurezza. Si propone di rappresentare tutti coloro che hanno a cuore la soluzione dei problemi di sicurezza, al di là delle appartenenze politiche e degli interessi commerciali. Promuove e sviluppa la formazione e la professionalità degli operatori nel settore della sicurezza.organizza tutti gli anni la manifestazione Bancasicura, oltre a numerosi altri Convegni e Seminari di approfondimento. Adalberto Biasiotti, socio Aipros, è uno dei più noti consulenti italiani nel campo della Security. Al Convegno di Varese parlerà di Videosorveglianza e Privacy, argomento di cui è uno dei massimi conoscitori. La relazione sarà rivolta in particolr modo agli amministratori degli Enti Locali, per illustrare loro quali sono le regole che il Garante della Privacy ha stabilito per gli impianti di videosorveglianza urbana. Aipsa L Associazione Italiana Professionisti della Security Aziendale ha come scopo istituzionale di valorizzare l ordinamento professionale, formare ed aggiornare gli associati, diffondere la cultura della Security ed approfondire lo studio delle sue problematiche di ordine tecnico, funzionale, giuridico e legislativo. Si distingue da Aipros in quanto si rivolge principalmente al mondo dei Security Manager, per definire il profilo professionale dei quali ha contribuito alla stesura della norma UNI Funzioni e profilo del professionista della Security Aziendale. Rinaldo De Conti, socio Aipsa, è Responsabile della Sicurezza dell Ospedale Policlinico San Matteo di Pavia, uno dei più importanti complessi ospedalieri della Lombardia. In tale veste interverrà al Convegno di Varese per trattare un tema molto sentito dai cittadini ma poco dibattuto: La sicurezza negli ospedali. Anche questo sarà un importante momento di riflessione per gli amministratori degli Enti Locali presenti. Anvu L Associazione Professionale Polizia Locale d Italia ( Ars Nostra Vis Urbis ) è il principale Organismo nazionale a tutela e sviluppo della professione di appartenente alla Polizia Locale. Raggruppa, senza distinzioni politiche e di grado, tutti coloro che operano nei corpi di Polizia Locale alle dipendenze di Comuni e Province. Cura la formazione dei Soci attraverso l Istituto Superiore per Operatori di Polizia Locale (I.S.O.PO.L.). Organizza numerosi Convegni in tutta italia,tra cui,di particolare rilievo, l appuntamento annuale a Riccione per il Convegno Nazionale. Pubblica la rivista Polis. Elvino Del Bene è il Presidente nazionale di Anvu ed uno dei massimi esperti dei problemi della Polizia Locale. In tali vesti apporterà il contributo della sua esperienza per illustrare ai partecipanti del Convegno di Varese l attuale situazione normativa e professionale della Polizia Locale italiana e le sue possibili evoluzioni future. Federsicurezza La Federazione della Vigilanza e Sicurezza Privata è una nuova federazione di settore di Confcommercio, che per ora riunisce Assvigilanza ed Univ (Unione Nazionale Istituti di Vigilanza). Con circa 200 imprese rappresentate, per oltre addetti (più del 50% degli operatori del settore) è il principale polo di rappresentanza della Vigilanza privata italiana. Tra gli impegni prioritari di Federsicurezza il rinnovo del contratto di lavoro ed il disegno di legge per la definizione della complessa questione dello stato giuridico delle Guardie particolari giurate. Luigi Gabriele,già Segretario di Univ, è il neo Presidente di Federsicurezza. Illustrerà al Convegno di Varese il contributo che la Vigilanza privata italiana può offrire agli Enti Locali per elevare il livello di sicurezza dei cittadini. Transcrime Transcrime, Centro sulla Criminalità Transnazionale, è un centro interuniversitario del-l Università di Trento e della Cattolica di Milano. Il Centro gode di autonomia organizzativa e finanziaria. Ha due sedi: una a Trento, che si occupa di amministrazione e ricerca, e una a Milano, che si occupa di ricerca. Effettua anche attività di addestramento alla ricerca nel settore della criminalità e delle politiche di contrasto, nonchè compie attività di assistenza tecnica e valutazione. Ha curato Osservatori sulla criminalità per le Province di Trento e Padova e per le Regioni Veneto e Lombardia. Dal prossimo ottobre darà vita a Milano al Master in Sicurezza Urbana (vedasi articolo sul numero 6 di Andromeda News). Ernesto Savona, Direttore di Transcrime, insegna criminologia e sociologia presso l Università Cattolica di Milano. E Presidente della Società Europea di Criminologia ed editore capo della rivista European Journal on Criminal Policy and Research. Al Convegno di Varese parlerà su: La costruzione di scenari futuri sulla sicurezza urbana. Uni L Uni Ente Italiano di Unificazione è un associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 7.000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, realtà della Pubblica Amministrazione. Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario (ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico) tramite Organi tecnici ai cui lavori partecipano tutte le parti interessate assicurando, in tal modo, trasparenza e condivisione. Diffonde la cultura normativa mediante corsi di formazione. Organizza e partecipa a convegni e fiere. Pubblica documenti tecnico-informativi attraverso propri mezzi di comunicazione. Clara Cardia è professore di urbanistica al Politecnico di Milano, consulente di urbanistica di Enti pubblici e privati, specializzata in pianificazione e progettazione integrata economicosocio-spaziale, nonchè in qualità e sicurezza urbana. Il principale ambito di ricerca in cui è attualmente impegnata è la sicurezza urbana, del quale VILLE PONTI SEDE DEL CONVEGNO 2 Convegno Nazionale Enti Locali e Sicurezza Lunedì 17 ottobre VARESE, Ville Ponti Introduzione a cura dell on. Filippo Ascierto, Presidente Naz. di Andromeda Saluto di benvenuto del Sindaco di Varese, Prof. Aldo Fumagalli Saluto di benvenuto del Prefetto di Varese, Dott. Alfonso Pironti (*) Saluto del Consigliere Regionale, Luca Ferrazzi Arch. Renzo Marrucci, Andromeda Lombardia - Progettazione urbana e sicurezza Prof.ssa Arch. Clara Cardia, Politecnico di Milano Le norme ENV 14383: come prevenire il crimine tramite la pianificazione urbanistica e la progettazione degli edifici. Prof. Ernesto Savona, Università Cattolica di Milano, Presidente di Transcrime - La costruzione di scenari futuri sulla sicurezza urbana Guido Manca, Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Recupero delle periferie degradate, contratti di quartiere e patti locali per la sicurezza: nuovi strumenti per la sicurezza del cittadino Giuseppe De Bernardi Martignoni, Assessore alla Sicurezza della Provincia di Varese L attività della Provincia nel campo della sicurezza Massimo Buscemi, Assessore Polizia Locale Regione Lombardia L attività della Regione nel campo della sicurezza Intervallo di colazione Elvino Del Bene, Presidente ANVU Associazione Professionale Polizia Locale d Italia - I problemi della Polizia Locale On. Filippo Ascierto Il ruolo della Polizia Locale Rinaldo De Conti (Ass. It. Professionisti Security Aziendale) - La sicurezza negli ospedali Alberto Denzler (Ass. Andromeda) - La sicurezza negli aeroporti Relatore da individuare - La trasmissione delle immagini via etere su banda larga Antonmarco Catania (GSG International) Progettare la videosorveglianza urbana Adalberto Biasiotti, (Ass. It. Professionisti Sicurezza) - Videosorveglianza e privacy Avv. Luigi Gabriele, Presidente di Federsicurezza La Sicurezza sussidiaria a supporto della sicurezza urbana On. Giampaolo Landi (*)- Immigrazione clandestina, sicurezza ed Enti Locali Giovanni Selmin (*), Questore di Varese - Collaborazione tra Questura ed Enti Locali in materia di Sicurezza Alfredo Mantovano (*), Sottosegretario agli Interni Enti locali e sicurezza nel quadro della riforma dello Stato On. Marco Airaghi e On. Maurizio Gasparri (*) Conclusioni politiche moderatore Bruno Sebastiani, Presidente di Andromeda Lombardia (*) in attesa di conferma A N D R O M E D A E V E N T I

15 ANDROMEDA NEWS A N D R O M E D A E V E N T I 15 si occupa in qualità di Responsabile del Laboratorio Qualità Urbana e Sicurezza del Dip. di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano. Al Convegno di Varese illustrerà le norme Env Uni 14383: Come prevenire il crimine tramite la pianificazione urbanistica e la progettazione degli edifici. Come si vede si tratta di contributi scientifici di altissimo livello, forniti da relatori segnalati dalle Organizzazioni che insieme ad Andromeda Lombardia organizzano il Convegno di quest anno su Enti Locali e Sicurezza. Ad essi si aggiungerà il contributo degli Assessori alla Sicurezza del Comune di Milano, Guido Manca, della Provincia di Varese, Giuseppe De Bernardi Martignoni e della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, nonchè quello dei Soci Andromeda Renzo Marrucci (che parlerà su Progettazione urbana e sicurezza ) e Alberto Denzler ( La sicurezza negli aeroporti ). Sono attesi anche i saluti e gli interventi del Sindaco di Varese, Prof. Aldo Fumagalli, del Consigliere Regionale Luca Ferrazzi, del Prefetto di Varese, Alfonso Pironti, e del Questore Giovanni Selmin. Per quanto riguarda l importante tema della videosorveglianza urbana vi saranno uno o due interventi tecnici di ampio respiro. L On. Giampaolo Landi di Chiavenna parlerà su Immigrazione clandestina, sicurezza ed Enti Locali. E stato anche invitato il Sottosegretario all Interno Alfredo Mantovano, già presente al Convegno di Como dello scorso anno, per rappresentare la posizione del Governo relativamente alla collaborazione che gli Enti Locali possono fornire allo Stato nel campo della Sicurezza. L On. Filippo Ascierto, Presidente Nazionale di Andromeda, sarà, insieme al Presidente di Andromeda Lombardia, il padrone di casa, e in tale veste aprirà i lavori del Convegno. Poi, in qualità di parlamentare e di Responsabile del Dipartimento Sicurezza di Alleanza Nazionale, parlerà anche sul ruolo che la Polizia Locale deve rivestire nel quadro del piano di sicurezza integrata del Paese. Le conclusioni politiche saranno affidate all On. Marco Airaghi, eletto in provincia di Varese, e all On. Maurizio Gasparri, da sempre punto di riferimento insostituibile per Alleanza Nazionale relativamente alle problematiche della sicurezza. L invito a partecipare al Convegno sarà inviato a tutti i Sindaci della Lombardia, con la richiesta di estenderlo ai Comandanti della Polizia Locale e agli amministratori interessati all argomento, nonchè ai più qualificati operatori privati del settore. AIPROS Assoc. Italiana Professionisti Sicurezza Via S. Agatone Papa, Roma Tel fax aipros@aipros.org Sito internet: Presidente: Italiano Tiezzi; Vice Presidenti: Gianni Andrei (Vicario), Michele Messina e Lucio Napodano; Segretario Generale: Bruno Amici ANVU Associazione Professionale Polizia Locale Ufficio di Presidenza Via Serre B, Montegaudio (PU) Tel./fax presidente.nazionale@anvu.it Sito internet: Presidente: Elvino Del Bene; Segretario Generale: Luciano Mattarelli; Segretario Amministrativo: Gianni Fasson; Segretario Generale Aggiunto: Mario Lombardelli TRANSCRIME Centro sulla Criminalità Transnazionale Via Inama, Trento Tel fax transcrime@transcrime.unitn.it Sito internet: Direttore incaricato: Ernesto Savona; Manager: Edoardo Croni; Segretario amministrativo: Helga Franzoi; Segreteria generale: Mariaelena Cosentino e Miodrag Petrovic AIPSA Assoc. Ital. Professionisti Security Aziendale Via San Maurilio, Milano Tel./fax segreteria@aipsa.it Sito internet: Presidente: Damiano Toselli; Vice Presidente: Giuseppe Femia; Segretario: Roberto De Rosa; Tesoriere: Rinaldo De Conti FEDERSICUREZZA Federazione Vigilanza e Sicurezza Privata aderente a Confcommercio Piazza G. Belli, Roma Tel fax federsicurezza@confcommercio.it Presidente: Luigi Gabriele; Vice Presidenti: Claudio Moro (Vicario) e Pier Giulio Petrone; Coordinatore: Salvatore Piccione; Comunicazione e immagine: Anna Maria Domenici UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11 B Milano Tel fax uni@uni.com Sito internet: Presidente: Paolo Scolari; Direzione tecnica: Ruggero Lensi; Coordinatore Comparto costruzioni: Alberto Galeotto; Responsabile Comunicazione: Alberto Monteverdi A N D R O M E D A E V E N T I

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