Art. 40 DLgs 81/2008: il contributo dei Medici Competenti
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1 Art. 40 DLgs 81/2008: il contributo dei Medici Competenti Donatella Talini,, Cesare Buonocore Dipartimento della Prevenzione ASL 5 di Pisa, ASL 6 di Livorno
2 Premessa La Sorveglianza Sanitaria (e la misura dei rischi occupazionali) è uno strumento necessario per la programmazione sanitaria, la prevenzione primaria e la verifica dell efficacia efficacia delle misure di protezione Il D.Lgs 81/2008 (art 40, All. 3b) ha introdotto per la prima volta un attivit attività di ricognizione e monitoraggio dei dati relativi ai lavoratori sottoposti a SS (art. 40, ALL. 3 B) MC all origine dei dati Tempi Strumenti di trasmissione Circuito di informazioni (MC-ASL ASL-Regioni-ISPESL-SINP) SINP)
3 I primi passi 2009: iniziative del Coordinamento delle Regioni: modello di riferimento per la trasmissione delle informazioni e le specifiche sintetiche per la sua compilazione in formato elettronico e on-line Dati di impresa Dati degli occupati Dati su assenze, inf,, MP Giudizi di idoneità Protocolli sanitari N. di sogg sottoposti a sorveglianza sanitaria per tipo di rischio e genere attivazione, insieme all ISPESL, di un apposito progetto per valutare il potenziale informativo ed individuare le criticità di rilevazione e trasmissione del dato, prima del rinvio dell obbligo (DLgs 106/09)
4 Il Progetto Identificazione del campione di ASL disponibili a condividere e trattare sperimentalmente i dati ad esse pervenuti Attivazione di procedure di verifica della qualità e selezione dei dati per giungere ad una dataset nazionale idoneo all analisi analisi dei dati Pulizia in fase di importazione dati Formato non compatibile Rilevante quota di informazioni mancanti Assente o inadeguata indicazione della ragione sociale Pulizia sui dati importati Recupero dell indicazione del settore di attività se mancante (62%)
5 Med.Lav 2010;101:
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7 Tabella 1 Totale lavoratori: (64% m, 36% F) Dimensioni Aziende: 25.1 lavoratori
8 Tasso di infortuni: 43.9 x 1000 Malattie professionali: 3.7 x 1000 Assenze: 11.1 giorni (7.7 M, 17.1 F)
9 Tabella 3
10 Ricadute e potenzialità della rilevazione Conoscenza del volume di attività della SS effettuata Informazioni sullo stato di salute dei lavoratori (idoneità) Valutazione quantitativa dei soggetti esposti a determinati rischi Distribuzione per genere di questi Con il linkage ad altre banche dati: Mappatura territoriale delle aziende in cui viene effettuata la SS Mappatura dei rischi per territorio, per comparto, e per azienda Stima del denominatore per le valutazioni di incidenza di malattie professionali, anche per genere Mappatura dello stato di salute dei lavoratori per territorio e per comparto in relazione a rischi specifici Restituzione ai MC delle valutazioni epidemiologiche
11 Criticità Evidenti limiti ed inadeguatezze delle procedure di acquisizione e dei modelli operativi di riferimento e mancanza di sistemi di controllo della qualità del dato Rivedere gli schemi di acquisizione dati Ridurre il numero di informazioni Predisporre un applicazione WEB Predisporre procedure di incrocio ed integrazione di archivi (SINP) Qualche esempio (1.5%) quota dei soggetti esposti ad agenti cancerogeni CAREX: 4.2 milioni in Europa (25%) SIREP: lavoratori
12 Modifiche introdotte dal DLgs 106/09 Entro il 31 Dicembre 2009, con decreto del sono definiti, con criteri di semplicità e certezza, i contenuti degli allegati 3A e 3B e le modalità di trasmissione delle informazioni di cui al comma 1. Gli obblighi di redazione e trasmissione relativi alle informazioni di cui al comma 1 decorrono dalla entrata in vigore del decreto di cui al primo periodo Segue.
13 Informazioni relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a SS: contenuti minimi Dati identificativi dell azienda Dati identificativi del MC Rischi cui sono esposti i lavoratori Protocolli sanitari adottati Infortuni denunciati MP segnalate Tipologia dei giudizi di idoneità
14 GdL interregionale art. 40 Mandato: Proposta tecnica di definizione del set di informazioni Individuazione informazioni delle modalità di trasmissione delle Sperimentazione di un sistema di raccolta ed elaborazione su supporto informatico delle relazioni sanitarie redatte dai MC ex art. 40 DLs 81/08 (progetto CCM sostegno SINP-ISPESL) Proposta tecnica di definizione dei contenuti dell allegato 3A (cartella sanitaria)
15 A che punto siamo? Definito il set di informazioni e modalità di trasmissione Trasmissione proposta tecnica al Coordinamento interregionale PSLL per l approvazione e per i passaggi istituzionali successivi Discussione tavolo tecnico ministeriale (Min. Salute, Regioni, SINP, INAIL, ISPESL, IPSEMA, Min. Lavoro) Ascolto Società scientifiche e ANMA Settembre: chiusura lavori e approvazione della bozza di decreto e dei due allegati Emanazione decreto.?
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17 E auspicabile che: quanto prima venga attuato quanto previsto dal decreto che i flussi generati si collochino all interno del SINP ed interagiscano con le altre banche dati che si riduca la tensione tra gli operatori dei PISLL ed i MC per arrivare ad un proficuo confronto, anche individuando, ove possibili, iniziative di collaborazione al fine di un miglioramento del flusso
18 Prospettive L assolvere a questi adempimenti normativi permetterà di: fornire una stima più aderente alla realtà del reale numero di addetti esposti ai diversi rischi lavorativi e del loro stato di salute sviluppare le attività di comparazione con gli studi epidemiologici e gli adempimenti di legge, al fine di migliorare il quadro conoscitivo oggi disponibile sviluppare una partecipazione attiva e qualificata del Medico Competente al sistema di sorveglianza
19 Problemi aperti E necessario dare una maggiore indipendenza ed una dignità pubblica al MC (in analogia ai MMG) ripensando e modificando l attuale sistema di sorveglianza sanitaria a gestione aziendale? I Dipartimenti (Settori PISLL) allo stato attuale sono pronti, sono in grado, hanno le risorse per Ricevere Archiviare Elaborare Interpretare Utilizzare i dati?
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