IL RISCHIO CADUTA DALL ALTO NELLE AZIENDE MANIFATTURIERE
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- Gabriella Negro
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1 28/11/ CENTRO TECNOLOGICO ARTI E MESTIERI - PEGOGNAGA IL RISCHIO CADUTA DALL ALTO NELLE AZIENDE MANIFATTURIERE DATI INFORTUNISTICI E ATTREZZATURE PER IL LAVORO IN QUOTA GIOVANNI SPEDO - ASL MANTOVA DIP. PREVENZIONE MEDICA
2 Infortuni Mortali Italia (Fonte Infor.Mo - Inail) Dinamica n inf. % Caduta dall'alto Caduta dall'alto di gravi Marcia-ribaltamento mezzi o veicoli Contatto con oggetti o mezzi in movimento Avviamento intempestivo macchine/veicoli Contatto organi in movimento Proiezione di solidi Contatto elettrico diretto Altro Totale
3 Inf. Mortali Italia (fonte Infor.Mo Inail) Comparto di appartenenza n Inf. % Costruzioni Agricoltura Metalmeccanica 62 5 Trasporti-Magazzinaggio 51 4 Commercio 33 3 Legno 16 1 Lavorazione minerali non metalli 12 1 Altri serv. Pubblici e sociali 19 2 Altro Totale
4 Infortuni mortali in Regione Lombardia per caduta dall alto (24% totale inf. mortali) Periodo dal al (Fonte Registro Regionale) Tipo di caduta N casi % Caduta dal tetto *Di cui 16 per sfondamento della copertura 24* 35 Caduta da scala portatile Caduta da: ponteggi, strutture, impianti, automezzi, piattaforme, ecc Totale caduta dall alto
5 Infortuni mortali Provincia Mantova per caduta dall alto (29% del totale) Periodo dal 1990 al (Fonte Registro Provinciale) Tipo di caduta N casi % Caduta dal tetto *Di cui 15 per sfondamento della copertura o di lucernari 17* 39 Caduta da scala portatile 5 12 Caduta da: ponteggi, strutture, impianti, automezzi, piattaforme, ecc Totale caduta dall alto
6 Infortuni Prov. MN Periodo Fonte flussi informativi Inail - Regioni Tipo di Infortuni N Inf. Inf. Gravi* % Tutti gli infortuni Infortuni per Caduta dall'alto * Inf. >40 gg o con almeno 1 grado di invalidità permanente (Art. 583 C.P.)
7 Infortuni per caduta dall alto Prov. MN Periodo Fonte Fonte flussi informativi Inail - Regioni Attività fisica n Inf. Camminare, correre, salire, scendere 421 Condurre mezzo di trasporto o attrezzatura 118 Presenza 109 Trasporto manuale materiali 87 Fissare, installare, utilizzo di utensili 68 Altro 66 Totale 869
8 Infortuni per caduta dall alto Prov. MN Periodo Fonte Fonte flussi informativi Inail - Regioni Agente della deviazione N Inf. Veicoli 293 Costruzioni, superfici in altezza, fisse 185 Costruzioni, superfici in altezza, mobili 155 Altro 236 Totale 869
9 Principali attività con rischio caduta dall alto nelle aziende manifatturiere 1)Verifiche, controlli e interventi su strutture o impianti posti in copertura (tetti, terrazze,..)* 2)Verifiche, controlli e interventi su strutture parti di impianti o macchine, posti in altezza* 3)Posti di lavoro o di transito sopraelevati compreso il piking manuale 4)Carico/scarico materiali e salita e discesa dagli automezzi* *Personale interno o esterno all azienda
10 Verifiche, controlli e interventi su strutture o impianti posti in copertura (tetti, terrazze,..) Interventi su coperture calpestabili Per operare in sicurezza deve essere presente un accesso sicuro e le coperture devono essere dotate di parapetto perimetrale o di punti di aggancio per sistemi anticaduta:
11 Obbligo di dispositivi anticaduta sulle coperture Con Delibera dell ASL del 26/12/2006, che ha modificato il Regolamento Locale di Igiene dei Comuni, è stato introdotto l obbligo, per nuove costruzioni e per interventi sostanziali sui fabbricati esistenti, di predisporre idonei punti di aggancio sicuri dei sistemi anticaduta o sistemi alternativi efficaci, da utilizzare nei successivi lavori di manutenzione.
12 TIPOLOGIE DI COPERTURE NON PRATICABILI (Rif. Norma UNI 8088)
13 Copertura in cemento amianto posata direttamente su orditura in ferro o legno senza solaio portante
14 Copertura in cemento amianto posata su travi prefabbricate a T o a Y, senza solaio portante. Infortunio a un manutentore di impianti di condizionamento
15 Infortunio a titolare di una autofficina, salito sulla copertura per verificare una infiltrazione di acqua
16 Copertura con solaio in tavelloni in laterizio. Infortunio a muratore durante la sostituzione del manto in tegole
17 Fabbricati con lucernari non praticabili sulle coperture La presenza di lucernari non praticabili, rende non praticabile l intera copertura (Norma UNI 8088 punto 5.2)
18 MISURE DI PREVENZIONE Le misure di prevenzione su coperture non praticabili dipendono dalla natura dei lavori da eseguire: 1)Lavori di manutenzione di rilevante entità (norma UNI 8088 p.to n 6) - Parziale sostituzione del manto di copertura 2)Lavori di manutenzione e accessi sporadici (norma UNI 8088 p.to n 5) Ad esempio: - Ispezioni - Interventi brevi e occasionali (infiltrazioni acqua) - Interventi brevi, ma periodici (manutenzioni impianti)
19 LAVORI DI ENTITA RILEVANTE SU COPERTURE NON PRATICABILI
20 Verifiche, controlli e interventi su strutture o impianti posti in copertura (tetti, terrazze,..) Inteventi sulle coperture non praticabili D.Lgs. 81/08 All. IV Luoghi di lavoro P.to L accesso ai tetti costituiti da materiali non sufficientemente resistenti può essere autorizzato soltanto se siano fornite attrezzature che permettono di eseguire il lavoro in tutta sicurezza.
21 Titolo IV D.Lgs. 81/08 Cantieri temporanei o mobili - Art. 148: Lavori speciali 1)Prima di procedere a lavori su lucernari, tetti, coperture o simili: fermo restando l obbligo di predisporre sistemi di protezione collettiva dei bordi (ponteggi o parapetti), deve essere accertato che questi abbiano resistenza sufficiente per sostenere il peso degli operai e dei materiali di impiego.
22 Art. 148 D.Lgs. 81/08: Lavori speciali 2)Qualora questa resistenza sia dubbia, devono essere adottati i necessari apprestamenti atti a garantire l incolumità delle persone addette, disponendo a seconda dei casi: tavole sopra le orditure, sottopalchi e facendo uso di idonei dispositivi di protezione individuale anticaduta.
23 Sostituzione di una copertura. E consigliabile la sostituzione della copertura non calpestabile con una copertura calpestabile.
24 Sostituzione della copertura non calpestabile
25 Sostituzione del manto su una copertura non calpestabile in tavelloni Lievo delle tegole con gli operatori nel cestello o con tavole di ripartizione dei carichi e lo scarico dei materiali su cesta autotrasportata
26 Posa di rete antisfondamento, che rimane come protezione permanente della copertura. La copertura da non praticabile, diventa praticabile.
27 Utilizzo di tavole di ripartizione dei carichi e DPI anticaduta, per applicare la rete anticaduta e i listelli su cui fissare la copertura in lastre.
28 Protezione del lucernario con rete e linea vita per aggancio con DPI anticaduta
29 LAVORI DI MANUTENZIONE E ACCESSI SPORADICI
30 Lavori di manutenzione e accessi sporadici Occorre pianificare l intervento e non improvvisare: Valutare le caratteristiche della copertura e rivolgersi a persone competenti
31 Ispezioni e controlli Ispezioni e controlli della copertura con uso di piattaforma o di videocamera
32 Se è possibile, utilizzare la piattaforma anche per piccoli interventi di manutenzione
33 Accessi sporadici per manutenzione con impossibilità di uso del cestello 1) Creare una modalità di accesso sicura (es. ponteggio, trabattello,.) 2) Predisporre un percorso e una modalità di posizionamento sicura, con tavole di ripartizione del carico o altro, per raggiungere e operare nella zona di intervento. 3) Se è necessario, allestire in sicurezza (cioè possibilmente con il cestello), dei punti di aggancio per un sistema anticaduta
34 Non ci sono scorciatoie, occorre fare ciò che è necessario
35 Inteventi periodici di manutenzione 1) Creare una modalità di accesso strutturale e permanente (es. scale fisse, andatoie, passerelle.) 2) Predisporre un percorso e una modalità di stazionamento sicuro, per raggiungere e operare nella zona di intervento 3) Se è necessario, allestire dei punti di aggancio per un sistema anticaduta (linee vita, ganci..)
36 Infortunio per sfondamento di una copertura in eternit durante lavori di manutenzione di un impianto di aspirazione
37 Sbarco scala fissa Protezione lucernari non calpestabili
38 Creazione di percorsi protetti da parapetti
39 Passaggi protetti e segnalati delle zone non calpestabili
40 Verifiche, controlli e interventi su parti di impianti o macchine, posti in altezza Allegato IV D.Lgs. 81/08 p.to L accesso per normali lavori di manutenzione e riparazione ai posti elevati di edifici, parti di impianti, apparecchi, macchine, pali e simili, deve essere reso sicuro ed agevole mediante l impiego di mezzi appropriati, quali andatoie, passerelle, scale, staffe o ramponi montapali o altri idonei dispositivi.
41 Macchine e impianti complessi, soggetti a marcatura CE D.Lgs. 17/2010 Nuova Dir. Macchine All. I p.to 1.6.2: Accesso ai posti di lavoro e ai punti di intervento utilizzati per la manutenzione La macchina deve essere progettata e costruita in modo da permettere l accesso in condizioni di sicurezza, a tutte le zone in cui è necessario intervenire durante il funzionamento, la regolazione e la manutenzione della macchina.
42 Macchine e impianti complessi
43 Altre soluzioni
44 Non adottare soluzioni di improvvisate, quali: Scale a pioli Carrelli elevatori con pallets o ceste non conformi sulle forche Benne di pale meccaniche
45 Posti di lavoro e di passaggio sopraelevati D.Lgs. 81/08 All. IV Luoghi di lavoro P.To Le impalcature, le passerelle, i ripiani, le rampe di accesso, i balconi e i posti di lavoro o di passaggio sopraelevati devono essere provvisti, su tutti i lati aperti, di parapetti normali con arresto al piede o di difese equivalenti. Tale protezione non è richiesta per i piani di caricamento di altezza inferiore a m. 2,00.
46 Posti di lavoro e di passaggio sopraelevati
47 Posti di lavoro e di passaggio sopraelevati POSSIBILI SOLUZIONI
48 PIKING MANUALE NO ALL USO DI SCALE A PIOLI NO ALL USO DI SCALE A PIOLI SCALE A CASTELLO CONSIGLIATE PER BASSE ALTEZZE E USO SPORADICO ATTREZZATURE SPECIFICHE PER ALTEZZE MAGGIORI E ATTIVITA FREQUENTE
49 PIKING MANUALE Art. 113 comma 7 D.Lgs. 81/08 Il DDL assicura che le scale a pioli siano utilizzate in modo da consentire ai lavoratori di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e una presa sicuri. In particolare il trasporto a mano di pesi su una scala a pioli non deve precludere una presa sicura.
50 USO DELLE SCALE PORTATILI LE SCALE PORTATILI HANNO UNA VARIETA E UNA DIFFUSIONE MOLTO AMPIA, SIA IN CAMPO PRODUTTIVO CHE DOMESTICO. SONO MOLTO VERSATILI E POSSONO ESSERE UTILIZZATE DA TUTTI
51 LA PERICOLOSITÀ DI QUESTA ATTREZZATURA È FORTEMENTE SOTTOSTIMATA Vedi Linee Guida Regione Lombardia, per l utilizzo delle scale portatili nei cantieri temporanei e mobili. Decreto 7738 del 17/8/2011 D.G.S.
52 D.Lgs. 81/08 - Articolo Scale 5. Quando l'uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. Infortunio con ribaltamento di una scala doppia > 2 m. Infortunio con ribaltamento di una scala singola
53 USO DELLE SCALE Art. 111 comma 3 D.Lgs. 81/08 Il DDL dispone affinché sia utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l uso di altre attrezzature considerate più sicure non sia giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche del sito che non si possono modificare
54 USO DELLE SCALE Il tipo di scala deve essere scelto in relazione all uso specifico La scelta deve essere subordinata alla preventiva valutazione dei rischi, e quindi anche al luogo di installazione, all altezza, all inclinazione, alla base di appoggio, ai punti di ancoraggio.
55 USO DELLE SCALE Presunzione di conformità delle scale portatili: Se è conforme alle norme UNI EN e 2 Se è conforme alle Norme ACAL e 2 Se è conforme al D.Lgs. 81/08 (art. 113)
56 Documenti ed elementi informativi a corredo della scale per uso professionale Secondo la normativa tecnica EN 131 e Acal 100, le scale devono essere corredate da un foglio o libretto istruzioni di uso e manutenzione, che contenga le seguenti informazioni: 1)La descrizione della scala; 2)Indicazioni per un corretto impiego; 3)Istruzioni per la manutenzione e la conservazione; 4)Verifiche iniziali precedenti l uso; 5)Posizionamento della scala; 6)Precauzioni durante l uso; 7)Conservazione; 8)Pittogrammi con rappresentazioni grafiche con i divieti di utilizzo.
57 Documenti ed elementi informativi a corredo delle scale ad uso professionale Le scale devono inoltre essere dotate di Etichetta di Identificazione del Prodotto, ossia un adesivo, vedi esempio in figura, applicato su ogni esemplare in vendita, che riporti le seguenti informazioni: 1.Nome del produttore 2.Pittogrammi con rappresentazioni grafiche dei divieti utilizzo 3.Pittogrammi con rappresentazioni grafiche di corretto utilizzo 4.Dichiarazione di conformità alla norma EN 131 oppure al D.Lgs. 81/08 5.Definizione di tipologia della scala ed eventuale codice prodotto
58 Obblighi di Datori di Lavoro e Lavoratori autonomi Utilizzare le attrezzature di lavoro conformemente al Titolo III del D.Lgs. 81/08 e secondo quanto previsto dalle istruzioni d uso del costruttore.
59 PONTE SU RUOTE A TORRE ART. 140 D.Lgs. 81/08 I ponti su ruote devono: -avere base ampia -Piano livellato -Ruote bloccate durante l uso -Ancoraggi, parapetti -Verticalità controllata -No a spostamenti con lavoratori sopra (esclusi lavori su linee elettriche di contatto) I ponti su ruote possono essere non ancorati se costruiti secondo la norma UNI HD 1004 (D.Lgs. 81/08 All. XXIII) NON POSSONO superare l altezza di: 12 m all interno degli edifici 8 m all esterno degli edifici
60 Trabattello regolare da utilizzare con ancoraggi
61 TRABATTELLO CONFORME ALLA NORMA UNI HD SI PUO USARE SENZA ANCORAGGI
62 Carico/scarico materiali e salita e discesa dai mezzi Principali misure di prevenzione: Postazioni fisse di carico e scarico attrezzate per aggancio sistemi anticaduta Mezzi attrezzati con scale di accesso, passerelle, parapetti e punti di aggancio per sistemi anticaduta Gradini idonei e ausili per salita e discesa dal posto di guida e dalla zona di carico Scale per salita sui cassoni
63
64
65
66 Healt and Safety Executive (HSE) UK AIRBAG PER CARICO E SCARICO AUTOMEZZI
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