GUADAGNARE SALUTE: promuovere stili di vita sani. Leonardo Speri Mara Brunelli

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1 GUADAGNARE SALUTE: promuovere stili di vita sani 1 EDIZIONE: VERONA, 6 NOVEMBRE 2015 VIA DEL CAPITEL C/O DISTRET TO 1 2 EDIZIONE: S. BONIFACIO, 26 NOVEMBRE 2015 AULA 4 C/O OSPEDALE FRACASTORO Leonardo Speri Mara Brunelli

2 Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari Programma nazionale interministeriale approvato dal governo con Decreto del Presidente de l Consiglio dei Ministri (DPCM) il 4 maggio 2007 in accordo con regioni e province autonome. OBIETTIVO: investire nella prevenzione e nel controllo delle malattie croniche per migliorare la qualità della vita e del benessere degli individui e della società, promuovendo stili di vita sani e agendo in particolare sui principali fattori di rischio delle malattie cronico-degenerative di grande rilevanza epidemiologica.

3 La transizione dei rischi nel 21 secolo LIVELLO DI RISCHIO RISCHI TRADIZIONALI TABACCO INATTIVITÀ FISICA SOVRAPPESO QUALITÀ DELL ARIA ZONA URBANA SICUREZZA STRADALE RISCHI OCCUPAZIONALI RISCHI MODERNI TEMPO MALNUTRIZIONE INQUINAMENTO DELL ARIA DEGLI AMBIENTI CHIUSI CONDIZIONI IGIENICO SANITARIE DELL ACQUA

4 Malattie CRONICHE non trasmissibili: malattie cardiovascolari tumori problemi mentali diabete mellito malattie respiratorie croniche affezioni muscolo-scheletriche In Europa sono responsabili dell 86% dei decessi World Health Organization - NCD Country Profiles, 2014.

5 ITALIA TOT. POPOLAZIONE Popolazione tra i 30 e 70 anni: 55% Tot. Morti/anno tot. Morti stimate per patologie non trasmissibili: circa il 92% (EU 86%) del totale delle morti World Health Organization - NCD Country Profiles, 2014.

6 L innalzamento dell età media aumento della speranza di vita (ma non della qualità) infatti: aumento della disabilità legata a malattie croniche non trasmissibili aumento del numero di soggetti con ridotta autonomia scarsa inclusione sociale minore partecipazione alla vita attiva

7 L innalzamento dell età media aumento della speranza di vita, ma non per tutti dipende da reddito, istruzione, luogo di vita Mortalità generale per titolo di studio negli uomini Courtesy G.Costa

8 L innalzamento dell età media aumento della speranza di vita, ma non allo stesso modo dipende da reddito, istruzione, luogo di vita

9 Peso dei fattori di rischio delle malattie non trasmissibili Nei Paesi sviluppati, il 50-60% del carico di malattia, espresso in DALY (anni di vita vissuti in condizioni di disabilità o persi a causa di una malattia), è causato da soli sette fattori di rischio principali: 1.tabagismo 2.ipertensione arteriosa 3.alcol 4.eccesso di colesterolo 5.sovrappeso 6.scarso consumo di frutta e verdura 7.inattività fisica MOLTI DECESSI PRECOCI SONO EVITABILI. Si stima che si possono prevenire: almeno l 80% di tutti i casi di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2 almeno 1/3 dei casi di cancro [1] WHO. Prevenire le malattie croniche: un investimento vitale Ginevra [2]WHO Regional Office for Europe. The European health report Public health action for healthier children and populations Copenhagen.

10 INATTIVITÀ FISICA Azione integrata sui 4 principali fattori di rischio MODIFICABILI promozione dell attività fisica ALCOL FATTORI DI RISCHIO SCORRETTA ALIMENTAZI ONE contrasto ai consumi rischiosi di alcol GUADAGNARE SALUTE promozione di comportamenti alimentari salutari FUMO che devono essere affrontati non solo dal punto di vista sanitario ma come fenomeni sociali INTERSETTORIALITÀ lotta al tabagismo

11 INATTIVITÀ FISICA Azione integrata sui 4 principali fattori di rischio MODIFICABILI ALCOL FATTORI DI RISCHIO SCORRETTA ALIMENTAZI ONE FUMO

12 INATTIVITÀ FISICA Azione integrata sui 4 principali fattori di rischio MODIFICABILI promozione dell attività fisica Esempi di INTERSETTORIALITÀ ALCOL FATTORI INTERVENTI di SISTEMA SCORRETTA DI Es Divieto ALIMENTAZI Fumo, ONE RISCHIO Accordi per la Diminuzione del Sale, Politiche per la maternità contrasto ai consumi rischiosi di alcol GUADAGNARE SALUTE promozione di comportamenti alimentari salutari INTERVENTI LOCALI Es Accordi per Scuole x attività fisica FUMO Spazi per allattare mobilità ecc lotta al tabagismo

13 Programma intersettoriale:

14 IL PROGRAMMA SI ARTICOLA IN : Sorveglianze (OKKio alla salute, Hbsc, Passi, Passi d Argento, Osservatorio epidemiologico cardiovascolare, Registro degli accidenti cerebro e cardiovascolari, Registri Tumori). Formazione (realizzazione di dossier, elaborati sulla base di una revisione aggiornata della letteratura scientifica evidence based, realizzazione di percorsi di formazione a distanza -Fad), Banca dati di progetti di promozione della salute (Pro.sa) Comunicazione per la salute (campagna stampa, promocard, spot tv ) Promozione della salute

15 Piano Nazionale Prevenzione MACRO OBIETTIVO 2.1Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Le malattie croniche non trasmissibili (MCNT) malattie cardiovascolari, tumori, patologie respiratorie croniche e diabete costituiscono, a livello mondiale, il principale problema di sanità pubblica: sono, infatti, la prima causa di morbosità, invalidità e mortalità e il loro impatto provoca danni umani, sociali ed economici elevati (HEALTH 2020). PIANO D AZIONE GLOBALE DELL OMS ( ): OBIETTIVO GLOBALE: ridurre il 25% della mortalità precoce dovuta alle malattie croniche non trasmissibili entro il 2025

16 Piano Nazionale Prevenzione MACRO OBIETTIVO 2.1Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili Macrobiettivo 1 Gli obiettivi del Piano Regionale della Prevenzione 1. Aumentare i bambini in allattamento materno esclusivo fino al sesto mese (180 giorni di vita) 2. Promuovere il potenziamento dei fattori di protezione nella popolazione giovanile e adulta 3. Ridurre il numero dei fumatori 4. Estendere la tutela dal fumo passivo 5. Ridurre il consumo di alcol a rischio 6. Aumentare il consumo di frutta e verdura 7. Ridurre il consumo eccessivo di sale 8. Aumentare l attività fisica delle persone 9. Aumentare l'offerta di approccio comportamentale o farmacologico per le persone con fattori di rischio per MCNT 10. Sviluppare programmi per promuovere e diffondere la pratica dell esercizio fisico, anche attraverso la prescrizione, nelle persone con patologie croniche 11. Aumentare l estensione reale dei programmi di screening alla popolazione target (per ognuno dei 3 tumori oggetto di screening) 12. Aumentare i soggetti a rischio sottoposti a screening oncologico 13. Riorientare/avviare i programmi di screening per il cancro della cervice uterina introducendo il test HPV-DNA

17 Piano Nazionale Prevenzione MACRO OBIETTIVO 2.1Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili i Piani /Programmi del Piano Regionale della Prevenzione che concorrono al Macrobiettivo 1 Piano regionale per la promozione della salute materno infantile Piano regionale per ambienti e persone libere dal fumo di tabacco Piano regionale per la Promozione dell Attività Motoria nel Veneto Formazione personale sanitario sulla prevenzione dei problemi alcol-correlati Programma per la promozione di una corretta alimentazione Peer education: prevenzione dei comportamenti a rischio negli adolescenti in ambito scolastico Piano Regionale Screening Coordinamento operativo delle sorveglianze di popolazione sugli stili di vita. Guadagnare Salute. Formazione, produzione di materiali e organizzazione di eventi Laboratori multimediali per la promozione della salute

18 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE (DGRV 749 del 14/05/2015) PIANO REGIONALE GUADAGNARE SALUTE ( DGR 2705, 29/12/2014) ATTIVITÀ TRASVERSALI coordinamento operativo delle sorveglianze di popolazione sugli stili di vita (Passi, Passi d Argento, OKKio alla salute, Hbsc,) Guadagnare salute. Formazione, produzione di materiali e organizzazione di eventi Laboratori multimediali per la promozione della salute PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ MOTORIA NEL VENETO PIANO REGIONALE PER AMBIENTI E PERSONE LIBERE DAL FUMO DI TABACCO PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE MATERNO INFANTILE PROGRAMMI INTEGRATIVI Formazione del personale sanitario sulla prevenzione dei problemi alcol correlati Programma per la promozione di una corretta alimentazione Programma di screening cardiovascolare

19 IL PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE MATERNO INFANTILE NELL ULSS 20 GenitoriPiù Coordinamento Promozione Salute Materno infantile (coordinamento regionale Ulss 20) Coordinamento e sviluppo rete Ospedali Amici del bambino e promozione dell allattamento al seno (coordinamento regionale Ulss 20) Coordinamento attività di counselling sugli stili di vita per il personale ostetrico e materno infantile. Sviluppo Mamme Libere dal Fumo. Mamme Più- Guadagnare Salute in gravidanza (coordinamento regionale Ulss 14)

20 Prevenzione delle MCNT (Health 2020 Guadagnare Salute) Obiettivi: Investire nell alimentazione fin dai primi momenti di vita Iniziare prima e durante la gravidanza Proteggere, promuovere e sostenere l allattamento materno Garantire una alimentazione complementare adeguata.

21 l Equità Equity from the start Rapporto della Commissione OMS sui Determinanti Sociali Sviluppare programmi di Early Childhood Development: Allattamento e nutrizione corretta Supporto pre-post natale alle madri Sostegno alla genitorialità Istruzione ed educazione precoci Contrasto alle disuguaglianze in salute: Gruppi svantaggiati Famiglie e bambini con bisogni speciali CSDH (2008). Closing the gap in a generation: health equity through action on the social determinants of health. Final Report of the Commission on Social Determinants of Health. Geneva, World Health Organization UOS SPES - ULSS 20 VERONA

22 Investire precocemente: Early Childhood Development finalità: principi guida: Consentire a bambini ed adolescenti di sviluppare interamente il loro potenziale di salute (empowerment) Ridurre il carico di malattie e morti evitabili Life Course Approach Partenership/ Intersettorialità Evidence Based Approach Equità e diritti Monitoraggio e valutazione Priorità: Rendere visibile la vita dei bambini *Copenhagen Sept 2014

23

24 concepimento nascita GenitoriPiù : un ottica long life course centrata sulla persona

25 UOS SPES - ULSS 20 VERONA

26 GenitoriPiù Azioni 1. Prendere per tempo l acido folico Proteggono nei confronti di Spina bifida, anencefalia, labiopalatoschisi,malformazioni congenite cardiache, urinarie,degli arti ecc. Coordinamento Promozione Salute Materno infantile...guadagnare salute fin da piccoli 2. Non bere bevande alcoliche in gravidanza e in allattamento 3. Non fumare in gravidanza e davanti al bambino 4. Allattarlo al seno FAS, FASD, Malformazioni congenite, basso peso alla nascita, Sids, traumi per incidenti stradali e domestici, difficoltà cognitive e relazionali Basso peso neonatale, prematurità, mortalità perinatale, SIDS Patologie delle prime vie respiratorie SIDS 5. Metterlo a dormire pancia in su SIDS(sindrome della morte in culla) Infezioni gastrointestinali, infezioni delle prime vie respiratorie, SIDS obesità, difficoltà cognitive e relazionali. Per la madre tumori al seno e all utero, depressione post- partum, osteoporosi 6. Proteggerlo in auto e in casa Traumi da incidenti stradali e domestici 7. Fare tutte le vaccinazioni consigliate 8. Leggergli un libro Specifiche malattie infettive Difficoltà cognitive e relazionali, dislessia

27 concepimento nascita In un ottica long life course

28 La azioni di GenitoriPiù all interno di Guadagnare salute Non fumare in gravidanza e davanti al bambino 28 di 59 Non bere bevande alcoliche in gravidanza e durante l'allattamento Allattarlo al seno

29 Coordinamento e sviluppo rete Ospedali Amici del bambino e promozione dell allattamento al seno

30 Mamme Più- Guadagnare Salute in gravidanza 1. Aumentare la percentuale di donne che in gravidanza non fumano e adottano uno stile di vita sano (attività motoria, astensione dal consumo di alcol, sana alimentazione e controllo ponderale) 2. Aumentare la percentuale di donne che, astinenti durante la gravidanza, dopo il parto e nei primi anni di vita del bambino non riprendono a fumare e adottano o mantengono uno stile di vita sano (attività motoria, astensione dal consumo di alcol, sana alimentazione e controllo ponderale) anche in relazione alla salute del bambino.

31 Comportamento rispetto all alcol in gravidanza (complessivo e per titolo di studio) (G+2012)

32 Comportamento rispetto all alcol in gravidanza e allattamento (G+ 2012)

33 Comportamento rispetto al Binge Drinking in Gravidanza e in allattamento G+ 2013

34 Comportamento rispetto al fumo - G+ 2009/2012 (complessivo e per titolo di studio G+ 2012)

35 Alla ricerca di una integrazione Un programma centrato sulla persona e non solo sui singoli fattori di rischio Courtesy G.Costa

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37 Grazie per l attenzione

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