PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA
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- Daniele Russo
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1 PROGETTO INTERCULTURALE/DOPOSCUOLA CENTRO ESTIVO CARRARA
2 PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA PROGETTO MADRE / BAMBINO IMMIGRAZIONE CENTRO ESTIVO DISAGIO DOPOSCUOLA INTERCULTURA MOTIVAZIONE SERVIZI SOCIALI TEATRO CASA FAMIGLIA FIDUCIA SCUOLA DELL INFANZIA VITA /FEDE PROGETTO DELL OPERA AUTONOMIA TERRITORIO CONOSCENZA DI SE TITOLO PROGETTO INTERCULTURALE DOPOSCUOLA/CENTROESTIVO Inizio e fine dell esperienza Iniziata nell anno 2000 a progetto dal 2008/2010 In atto anche per l anno 2014/15 LUOGO CARRARA e zone limitrofe Organizzazione/i che hanno dato vita all esperienza Comunità FMA - Volontari VIDES Tipologia delle organizzazioni coinvolte Internazionale: VIDES Autorità locali: USL- Comune
3 Riferimenti Indirizzo: Viale Potrignano, 22 Website: in costruzione Persona di riferimento Sr. BARDELLI LUCIA Funzione e posizione Direttrice dell Opera Riferimenti della persona Telefono: carrara@fmails.it Altre organizzazioni partner Risorse finanziarie Contributo comunale 4.000,00 mensili (come da convenzione) Risorse non finanziarie dell esperienza 1 FMA 3 Volontari VIDES 2 Aule salone-teatro e cortili esterni Descrizione del contesto sociale e politico L opera è sorta per un servizio alle famiglie più bisognose, adeguandosi alle necessità del tempo, per questo il rapporto con gli enti sia pubblici che privati del territorio si è sviluppato sempre più, dandoci la possibilità di migliorare la presenza sul territorio. Sta emergendo nel contesto dove viviamo la necessità di dare un maggior sostegno alle famiglie tramite il doposcuola.
4 In questi ultimi 3 anni in risposta a questa esigenza e con il contributo dei Servizi Sociali si è rafforzato il Doposcuola e si è aperto il centro estivo della durata di 6/7 settimane. Fattori di rischio Abbandono, trascuratezza, emarginazione, immigrazione, marginalità sociale dei minori dovuta in massima parte alla crisi economica in atto. Gruppo target dell esperienza Fanciulli 6-11 anni Ragazzi anni Numero delle persone, dei gruppi coinvolti 25 ragazzi divisi in 2 gruppi (primaria e secondaria di primo grado) 1 FMA 3 volontari VIDES Altre persone e gruppi indirettamente coinvolti dall esperienza Tutta la comunità FMA Le Exallieve FMA nei momenti di animazione e di festa Giustificazione dell esperienza Essere una comunità educante appassionata al Carisma Salesiano e a servizio dei giovani con particolare attenzione alle diverse forme di povertà. Con Don Bosco riaffermiamo la preferenza per la gioventù povera, abbandonata, pericolante, che ha maggior bisogno di essere amata ed evangelizzata. ( dal progetto dell opera casa di Carrara) Descrizione dell esperienza Dare vita a una casa aperta dove: - Ogni ragazzo/a viene accolto e aiutato a scoprire, assumere e realizzare il proprio progetto di
5 vita - Ogni ragazzo/a viene aiutato a uscire da sé, a essere responsabile delle proprie azioni e ad essere aperto verso gli altri - Ogni educatore è presente alla vita dei ragazzi e collabora con gli altri per trovare i percorsi di maturazione umana e cristiana per ogni singolo ragazzo/a - Ogni collaboratore/volontario è consapevole di mettersi a servizio di un progetto più grande rivolto a tutte le realtà dell opera Obiettivi chiave Per l opera: -Accompagnare i ragazzi nel cammino di crescita umana e cristiana, che li aiuti a diventare nell attuale contesto socio-culturale, onesti cittadini e buoni cristiani ; -Offrire alle famiglie e al bambino un supporto scolastico ed educativo; -Favorire l apprendimento scolastico, la libera espressione e il gioco, svolgendo attività collegate ai programmi scolastici, ma anche indipendenti da questi ultimi; -Contribuire allo sviluppo dell autonomia organizzativa e di pensiero del bambino; Per gli educatori: -valorizzare i tempi di studio e di gioco con una presenza quotidiana e discreta, al fine di attivare con i ragazzi, tra i ragazzi e con le famiglie, relazioni di fiducia reciproca e confidenza. Attività -Studio assistito: da lunedì a venerdì, nei mesi da settembre a giugno. Orario: dalle ore alle ore Attività formative, di gioco e di feste insieme. -Centro Estivo nei mesi di giugno e luglio Risorse umane impiegate 1 FMA - laureata in lingue 3 volontari:
6 1 tecnico servizi sociali 1 diplomato in area psicopedagogica 1 laureata in lingue straniere (spagnolo e inglese) Metodi e approcci utilizzati I minori con disagio socioeconomico sono affidati all opera dai servizi sociali territoriali. Si cerca individuare le singole problematiche sia scolastiche che educative al fine di valorizzare le potenzialità e colmare le lacune, attraverso una collaborazione stretta tra educatori territorio e Comune Strumenti e metodologie Materiale scolastico personale e schede didattiche personalizzate di approfondimento e recupero secondo le aree di difficoltà presentate da ciascun minore, preparate dall equipe educativa Risultati Durante l anno scolastico si riscontrano miglioramenti progressivi che si cerca di mantenere e potenziare Effetti dell esperienza, attesi e non Si nota un crescere della fiducia tra ragazzo ed educatore ed un maggior impegno nelle quotidiane attività didattiche Impatto La rinnovata fiducia da parte dei servizi sociali verso il lavoro svolto che si deduce dal sempre crescente numero di casi affidati alla nostra opera. Valutazione Periodicamente l equipe educatori si incontra per mettere a punto strategie personalizzate per organizzare eventi e feste
7 Punti forza e punti di debolezza PUNTI DI FORZA: -Il riconoscimento della presenza significativa della comunità FMA nella realtà, espressione del Carisma salesiano -L amore verso i bambini e i giovani più bisognosi -La capacità di collaborare in modo positivo tra religiose e laici e di coinvolgere il territorio (Parrocchia e Servizi Sociali: USL o Comune) attorno ad alcune iniziative -Il desiderio di creare sempre di più una comunità educante -La risposta ai bisogni famiglie soprattutto le più in difficoltà -L attaccamento che la popolazione ha nei confronti dell opera PUNTI DI DEBOLEZZA: -In considerazione dell elevato numero di richieste emerge la necessità di un maggior numero di volontari e di FMA preparati a questo scopo Fattori di successo -Il successo scolastico dei bambini a noi affidati -La frequenza assidua dei ragazzi -Il ritorno affettuoso degli EX ALLIEVI/E -Soprattutto la sempre rinnovata fiducia da parte delle Istituzioni Trasferibilità Chiunque può attuare una esperienza simile è possibile a condizione che si amino i giovani poveri! Sostenibilità L opera si sostiene grazie al contributo comunale e alla Provvidenza che mai si dimentica di noi
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