LA DIAGNOSI INFERMIERISTICA

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1 LA DIAGNOSI INFERMIERISTICA

2 Bisogno e Problema Le diverse condizioni della vita possono essere esaminate da due prospettive: BISOGNO:situazione in cui esiste una necessità comune a tutta l umanità. PROBLEMA:alterazione o una risposta maladattiva al bisogno. Questa risposta inadeguata o incapacità della persona a provvedere in modo autonomo viene quindi definito problema della persona assistita, ed esso richiede risposte adatte in termini di INTERVENTI INFERMIERISTICI Es.incapacità al movimento

3 La diagnosi infermieristica La prima a parlare di diagnosi infermieristica fu Virginia Fry in un articolo apparso nel 1953 su una rivista specializzata. Il concetto tardò ad affermarsi soprattutto perchè si riteneva che la diagnosi fosse attività peculiare della professione medica

4 Le Diagnosi Infermieristiche Le diagnosi Infermieristiche descrivono i fenomeni relativi alla salute che l infermiere riconosce e gestisce in maniera sostanzialmente autonoma. La loro conoscenza e il loro utilizzo sono più che mai opportuni in un momento nel quale gli infermieri italiani dispongono di un profilo professionale (D.M. 739/94) che attribuisce loro la responsabilità dell assistenza generale infermieristica, con particolare riferimento all identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica della persona e della comunità

5 Le Diagnosi Infermieristiche Le diagnosi infermieristiche descrivono problemi di salute nella persona, nella famiglia o nella comunità. Inoltre si aggiungono numerose diagnosi di rischio, che esigono dall infermiere la capacità di riconoscere le situazioni di vulnerabilità che espongono a problemi possibili ma evitabili, e di intervenire a scopo preventivo.

6 La Diagnosi Infermieristica «La diagnosi infermieristica è un giudizio clinico riguardante le risposte della persona, della famiglia o della comunità a problemi di salute/processi vitali in atto o potenziali. La diagnosi infermieristica costituisce la base sulla quale scegliere gli interventi infermieristici volti a conseguire dei risultati di cui l infermiere ha la responsabilità.» ( NANDA-I Miami 2008).

7 La Diagnosi infermieristica: è/non é LA DIAGNOSI INFERMIERISTICA E : LA RILEVAZIONE DI UN BISOGNO DELL UTENTE ATTUALE, POTENZIALE E POSSIBILE ENTRO LE FINALITA DELL ATTIVITA INFERMIERISTICA LA LINEA GUIDA DEGLI INTERVENTI INFERMIERISTICI LA DIAGNOSI INFERMIERISTICA NON E : UNA DIAGNOSI MEDICA UN AZIONE INFERMIERISTICA UNA PRESCRIZIONE MEDICA UN TRATTAMENTO TERAPEUTICO UN PROBLEMA TECNICO INFERMIERISTICO

8 Diagnosi Infermieristica La diagnosi infermieristica deve integrarsi e non opporsi a quella medica. Quasi sempre l evoluzione dei problemi di competenza infermieristica è collegata all evoluzione della patologia che li ha provocati.

9 Diagnosi Infermieristica Diagnosi medica : es. Neoplasia esofagea con anemizzazione e calo ponderale Relative affermazioni diagnostiche di tipo infermieristico che sono potenzialmente possibili: Incapacità a deglutire a causa dell ostruzione esofagea Mobilizzazione ridotta a causa dell astenia e anemia Incapacità a provvedere in modo autonomo alla propria igiene a causa dell astenia

10 Problemi collaborativi L infermieristica e la medicina sono scienze complementari. Ci sono dei problemi che vengono definiti collaborativi. Carpenito nel 1983 introduce il Modello Bifocale della pratica clinica in aggiunta alle diagnosi infermieristiche di NANDA-I, identificando le due situazioni cliniche in cui l infermiere interviene sia in veste di prescrittore che in veste di collaboratore del medico.

11 Problemi collaborativi

12 Tipi di Diagnosi Infermieristiche DIAGNOSI INFERMIERISTICA REALE: Essa si riferisce a una situazione che esiste al momento dell accertamento, si formula sulla base di segni e sintomi. DIAGNOSI INFERMIERISTICA POTENZIALE: Essa si riferisce a un problema che si potrebbe sviluppare nel futuro, si basa sulla presenza di fattori di rischio, identificandoli, l infermiere può essere in grado di prevenirlo o di ridurre la gravità delle conseguenze. DIAGNOSI INFERMIERISTICA POSSIBILE: E sostanzialmente un ipotesi diagnostica, i dati a disposizione sono sufficienti per sospettare la presenza di un problema, orientando l infermiere verso una sistematica e continua raccolta dati, fondamentali per definire valida la diagnosi infermieristica possibile o eliminarla.

13 Formulazione diagnosi Fasi del processo di formulazione di una diagnosi: Analisi dei dati Identificazione del problema Formulazione diagnosi infermieristica FORMULA Il TERMINE che descrive il problema Il BISOGNO interessato La CAUSA del problema Es. Scarsa mobilità fisica a causa di paralisi.

14 Espressioni utilizzabili per la formulazione della D. I. Difficile adattamento a.. Eccesso di. Incapacita di. Assenza di.. Diminuzione di.. Mancanza di. Problema a livello di. Rischio di..

15 Le Diagnosi Infermieristiche della NANDA North American Nursing Diagnosis Association (1973: prima conferenza per classificazione del linguaggio del nursing) La NANDA si costituisce formalmente nel 1982 Le diagnosi della NANDA, indicano una visione olistica dell essere umano e della sua salute.

16 Le Diagnosi Infermieristiche della NANDA Esse, nel 1986, sono state classificate ( I Tassonomia) in base alla struttura concettuale Il Modello delle risposte umane Le nove categorie del modello delle risposte umane sono: Scambi Movimento Comunicazioni Percezioni Relazioni Conoscenze Valori Sensazioni. Scelte

17 Le Diagnosi Infermieristiche della NANDA Nel 2000, sono state classificate ( II Tassonomia) in tredici domini, 106 classi, 155 diagnosi: 1. Promozione della salute 2. Nutrizione 3. Eliminazione 4. Attività/riposo 5. Percezione/cognizione 6. Concetto di sé 7. Relazioni connesse al ruolo 8. Sessualità 9. Coping/tolleranza dello stress 10. Principi di vita 11. Sicurezza/protezione 12. Benessere 13. Crescita/sviluppo

18 Le Diagnosi Infermieristiche della NANDA Ogni diagnosi NANDA ha quattro componenti 1. Titolo 2. Definizione 3. Caratteristiche definenti 4. Fattori correlati

19 TITOLO DIAGNOSTICO E il nome della diagnosi infermieristica (d.i.) come compare nella tassonomia Descrive l essenza della situazione usando il minor numero di parole possibili ( 2-3 termini)

20 DEFINIZIONE Breve frase che specifica in modo più analitico ciò che è espresso dal titolo.

21 Caratteristiche definenti Sono le informazioni o inferenze osservabili che confermano la manifestazione della d.i. Sono presenti nelle d.i. reali e di benessere

22 Fattori correlati Sono le cause, i fattori eziologici Sono presenti in tutte le d.i. (reali, di rischio, di benessere e a sindrome ) Gli interventi infermieristici devono essere orientati sulle cause che sono all origine della diagnosi infermieristica

23 Fattori correlati Suddivisione in gruppi: Fisiopatologici :cause di tipo biologici e psichici legati alle alterazioni patologiche Correlati a Trattamenti :interventi medici ed infermieristici Situazionali: ambientali e esperienze personali Correlati alle fasi dello sviluppo: in relazione alle fasce d età (bambino, adulto, anziano)

24 Modello PES E UN ULTERIORE MODELLO CUI ISPIRARSI PER FORMULARE LA DIAGNOSI INFERMIERISTICA (Gordon,1982) LA DIAGNOSI INFERMIERISTICA VIENE FORMULATA TENENDO CONTO DEL: PROBLEMA+ETIOLOGIA+SEGNI E SINTOMI (es. Scarsa integrità della cute dovuta all immobilità,come mostrano le ulcerazioni cutanee dei gomiti e del coccige.)

25 Modello PES CON QUESTA FORMULA L INFERMIERE PRIMA SELEZIONA LE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE NANDA APPROVATE E POI LE METTE IN RELAZIONE ALLA CAUSA O ETIOLOGIA. IL NANDA SUGGERISCE SEGNI E SINTOMI ASSOCIATI A SPECIFICHE DIAGNOSI INFERMIERISTICHE NELLA CATEGORIA CARATTERISTICHE DI DEFINIZIONE. LE CARATTERISTICHE SONO RAGGRUPPATE SECONDO LA FREQUENZA

26 Modelli funzionali della salute La teoria dei Modelli funzionali della salute di M. Gordon offre un metodo di lavoro che, favorendo l approccio olistico e la comprensione dell uomo nella sua totalità non ne trascura le singole componenti, permette quindi di effettuare l accertamento infermieristico in modo completo al fine di avere un quadro chiaro e dettagliato del soggetto e dell assistenza

27 Modelli funzionali della salute 11 modelli: 1. Modello di percezione e gestione della salute; 2. Modello nutrizionale-metabolico; 3. Modello di eliminazione; 4. Modello di attività-esercizio fisico; 5. Modello di sonno-riposo; 6. Modello cognitivo-percetivo; 7. Modello di percezione di sè-concetto di sè;

28 Modelli funzionali della salute 8. Modello di ruolo relazioni; 9. Modello di sessualità-riproduzione; 10. Modello di adattamento-tolleranza allo stress; 11. Modello di valori-convinzioni.

29 Modelli funzionali della salute 1. Modello di percezione e gestione della salute; modello percepito di salute e di benessere; conoscenza dello stile di vita e delle sue relazioni con la salute Conoscenza dei comportamenti di promozione della salute Adesione alle prescrizioni mediche e infermieristiche

30 Modelli funzionali della salute 2. Modello nutrizionale-metabolico; Modello usuale di assunzione di alimenti e liquidi; Tipi di alimenti e liquidi assunti; Peso corporeo attuale, perdita o aumento; Appetito, preferenze alimentari

31 Modelli funzionali della salute 3. Modello di eliminazione; Modello di eliminazione intestinale, variazioni; Modello di eliminazione urinaria, variazioni; Problemi di controllo dell eliminazione; Uso di presidi; Uso di farmaci.

32 Modelli funzionali della salute 4. Modello di attività-esercizio fisico; Modello di esrcizio fisico, attività, tempo libero, attività ricreative; Capacità di compiere le attività di vita quotidiana ( cura di sè, gestione della casa,lavoro, alimentazione, fare la spesa, cucinare); Numero di eventi stressanti nella vita degli ultimi anni.

33 Modelli funzionali della salute 5. Modello di sonno-riposo; modello di sonno e riposo; Percezione della qualità e della quantità di riposo; 6. Modello cognitivo-percetivo; vista, apprendimento, gusto, tatto, olfatto; Adeguatezza del linguaggio; Memoria; Capacità e modelli decisionali; Disagi riferiti.

34 Modelli funzionali della salute 7. Modello di percezione di sè-concetto di sè; Attegiamenti riguardo al sè, senso del proprio valore; Percezione delle proprie capacità; Modelli emozionali; Immagine corporea, identità. 8. Modello di ruolo relazioni; Modello di relazioni; Responsabilità di ruolo; Soddisfazione per le proprie relazioni responsabilità.

35 Modelli funzionali della salute 9. Modello di sessualità-riproduzione; Ciclo mestruale, storia riproduttiva; Soddisfazione per le relazioni sessuali, identità sessuale; Problemi correlati alla pre-menopausa o post-menopausa; Accuratezza dell educazione sessuale; 10. Modello di adattamento-tolleranza allo stress; Capacità di gestire lo stress; Conoscenza della tolleranza allo stress; Fonti di sostegno.

36 Modelli funzionali della salute 11. Modello di valori-convinzioni; Valori, obiettivi, credenze; Pratiche religiose; Percezione di un conflitto di valori. Dopo la raccolta dati infermiere e assistito possono determinare se un sistema è funzionale, disfunzionale o a rischio di disfunzione. Disfunzionalità definita come funzione che l assistito percepisce negativa o indesiderabile.

37 Sistemi di classificazione dell assistenza infermierisica Nursing Intervention Classification (NIC) È una nomenclatura completa e codificata che descrive i trattamenti che gli infermieri attuano in tutti gli ambiti di esercizio e di specializzazione sanitaria, l edizione del 2012 include 554 interventi che gli infermieri effettuano a beneficio degli assistiti, sono classificati in sette domini, ogni intervento ha un titolo, una definizione, un elenco di attività.

38 Sistemi di classificazione dell assistenza infermierisica Nursing Outcomes Classification (NOC) l edizione del 2012 propone circa 490 risultati organizzati in 7 domini, ogni risultato ha un titolo, una definizione, un elenco di indicatori, una scala di misura; definiti come variabili misurabili che descrivono una condizione, un comportamento, una percezione del soggetto, della famiglia o della comunità conseguente a uno o più interventi infermieristici

39 RIASSUMENDO Accertamento: utilizzo dei modelli funzionali della salute di Mariory Gordon Pianificazione: scelta delle diagnosi (NANDA) in ordine prioritario rispetto ai bisogni del paziente Scelta degli obiettivi (NOC) Scelta degli interventi (NIC) Attuazione/Gestione Valutazione

40 IL FUTURO Obiettivo Associazione NANDA e l Università dello Iowa un programma unificato: NNN (3N): NANDA (Diagnosi) NOC (Obiettivi) NIC (Interventi)

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