L OAD e la radiologia domiciliare

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1 CONVEGNO TELEMEDICINA: DA UTOPIA A REALTÀ Locana, 25 Settembre 2010 L OAD e la radiologia domiciliare Vittoria Tibaldi S.S.C.V.D. Ospedalizzazione a Domicilio - Responsabile: Dr. Nicoletta Aimonino Ricauda - A.O.U. S. Giovanni Battista, Torino

2 > 60 anni In Italia 1990 = 19.8% 2020 = 29.3% > 80 anni 1990 = 3.0% 2020 = 6.1% In pratica, nel 2020: - 1 persona su 4 avrà più di 60 anni - 1 persona su 17 avrà più di 80 anni

3 Alla domanda: chi è il tipico paziente geriatrico? La risposta è: pensa al più anziano, al più malato, al più complicato ed al più fragile dei tuoi pazienti affetto di solito da multiple malattie, la cui presentazione è spesso atipica, e portatore di deficit funzionali. I suoi problemi di salute sono cronici, progressivi, solo in parte reversibili Hazzard, 1999 (modificata)

4 Da un punto di vista operativo l'anziano fragile è di regola un soggetto di età avanzata o molto avanzata affetto da multiple patologie croniche clinicamente instabile frequentemente disabile spesso con problematiche di tipo socioeconomico (solitudine, povertà)

5 CHRONIC CARE A Universal 21th century Challenge L'OMS ha sviluppato un programma di sorveglianza sulla gestione delle patologie croniche Persone con una o più patologie croniche richiedono: 72% del totale delle visite mediche 76% di tutte le ospedalizzazioni 80% dei giorni totali di degenza 88% di tutte le prescrizioni mediche 96% di tutte le visite domiciliari Kane RL, 2005

6 Totale accessi PS Molinette anno 2009 = CODICE COLORE ED ETÀ Codice ROSSO Tot. 892 (1.1%) Codice GIALLO Tot (16.0%) Codice VERDE Tot (75.9%) Codice BIANCO Tot (7.0%) =< 65 ANNI (Tot pz, 70%) 40.2 % 48.2 % 73.3 % 80.9% > 65 ANNI (Tot pz, 30%) 59.8 % 51.8 % 26.7 % 19.1 %

7 E' crescente il numero di persone malate che hanno bisogno di cure che solo l'ospedale può fornire e che dovrebbero vivere in ospedale periodi molto lunghi della loro vita (con ricadute spesso negative in termini di qualità di vita, aumento rischio iatrogeno, perdita di autonomia), e che invece possono trarre beneficio dal ricevere l' ospedale a casa Sole 24ore Sanità Marzo 2009

8 Dove curare la persona anziana? OSPEDALE Pronto Soccorso Reparti per acuti Day Hospital Day Surgery Ambulatori Ospedalizzazione a domicilio CASA Medico Medicina Generale ADP, ADI, SID Servizi sociali STRUTTURE RA / RAF RSA e nuclei Alzheimer in RSA Centri Diurni Strutture riabilitative Case di cura

9 AVOIDING HOSPITAL ADMISSION THROUGH PROVISION OF HOSPITAL CARE AT HOME: A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS OF INDIVIDUAL PATIENT DATA Shepperd S, Doll H, Angus MR, Clarke MJ, Iliffe S, Kalra L, Aimonino Ricauda N, Tibaldi V, Wilson AD CMAJ 2009; 180: For selected patients, avoiding admission through provision of hospital care at home yielded similar outcomes to inpatient care. At home, the study reported significantly higher levels of satisfaction across a range of different medical conditions.

10 Il Ministero della Salute ha recentemente ridisegnato la mappa delle cure domiciliari, prevedendo tre livelli di assistenza di intensità crescente nuova caratterizzazione della assistenza territoriale domiciliare e degli interventi ospedalieri a domicilio ospedale a domicilio destinato a pazienti con elevato livello di complessità e che presentano criticità specifiche

11 Bollettino Ufficiale Regione Piemonte Parte I-II numero 14 8 aprile 2010 Deliberazione della giunta Regionale 16 marzo 2010, n Attività di continuità assistenziale: organizzazione e remunerazione delle attività di assistenza specialistica di ospedalizzazione domiciliare. - Attività di ospedalizzazione presso il domicilio - Assistenza integrativa ospedaliera presso il domicilio

12 OSPEDALIZZAZIONE A DOMICILIO L ospedalizzazione domiciliare è definita come la modalità attraverso cui le strutture ospedaliere, in considerazione di specifiche valutazioni, seguono con il proprio personale, direttamente a domicilio, pazienti che necessitano di prestazioni con particolare complessità, tali da richiedere un processo assistenziale di livello ospedaliero. Piano Sanitario Nazionale

13 Ospedalizzazione a Domicilio Nel mese di Luglio 1984, le autorità sanitarie del Comune di Torino decisero di dare inizio ad un progetto sperimentale di ospedalizzazione a domicilio (Delibera n.1134/41/84) OBIETTIVI 1. Essere un alternativa al ricovero ospedaliero per pazienti anziani fragili 2. Consentire dimissioni ospedaliere precoci e protette 3. Migliorare la qualità di vita dei pazienti e dei caregiver

14 Ospedalizzazione a Domicilio Dal 1985 ad ora sono stati effettuati oltre ricoveri

15 TEAM 14 infermieri (di cui 1 responsabile dell accettazione pazienti) 1 coordinatore infermieristico 4 medici geriatri 3 fisioterapisti 1 assistente sociale 1 counsellor Ospedalizzazione a Domicilio La principale caratteristica del servizio è che i medici e gli infermieri lavorano realmente in équipe, con riunioni quotidiane per discutere le necessità di ciascun paziente e organizzare piani di cura individualizzati ed il lavoro giornaliero

16 Ospedalizzazione a Domicilio ORGANIZZAZIONE Il servizio funziona tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 8 alle ore 20. Per le eventuali emergenze notturne viene contattato il Servizio di Emergenza Regionale 118. I pazienti sono considerati come ricoverati in reparto di degenza tradizionale e l ospedale detiene la responsabilità legale e finanziaria L ospedale fornisce farmaci, materiale sanitario e non, tecnologie Sono possibili consulenze specialistiche sia a domicilio che in ospedale E garantito un accesso rapido e facilitato in ospedale per esami ed interventi non eseguibili a domicilio

17 Ospedalizzazione a Domicilio TRATTAMENTI NON FARMACOLOGICI Visite mediche ed infermieristiche Fisioterapia Counselling Consulenze specialistiche PROCEDURE E TRATTAMENTI Prelievi ematici venosi ed arteriosi Elettrocardiogrammi, spirometrie, misurazione SatO2, monitoraggio glicemico O2 terapia ed altre terapie respiratorie Gestione terapia farmacologica orale (inclusa TAO) ed infusionale (inclusi antibiotici, farmaci citostatici, nutrizione parenterale) Trasfusioni di emoderivati (EC, PLT) Trattamento chirurgico di lesioni da decubito Ecografie internistiche Ecocardiogrammmi Ecodoppler venosi ed arteriosi Esecuzione di paracentesi, salassi Posizionamento di SNG, strumenti tipo Holter e cateteri venosi centrali tipo Midline, PICC Radiografie e telemonitoraggio

18 Ospedalizzazione a Domicilio PRINCIPALI CAUSE DI RICOVERO IN OAD 6% 4% 6% 12% 7% 3% 22% 8% 19% 13% MAL APP RESP MAL APP CARDIOVASCOL PATOL TUMORALI CEREBROVASCULOPATIE CACHESSIA MAL OSTEOARTICOL MAL METABOL MAL GASTROENT INFEZ VIE URINAR ALTRO

19 Ospedalizzazione a Domicilio CRITERI DI AMMISSIONE Patologia acuta che necessita di un ricovero ospedaliero ma non di un monitoraggio intensivo e/o invasivo Supporto familiare adeguato (caregiver) Connessione telefonica Abitazione nell area di competenza dell ospedale Consenso informato del paziente e/o del caregiver

20 Ospedalizzazione a Domicilio 452 ricoveri 8310 visite infermieristiche 4194 visite mediche Età media dei pazienti: 80 anni (range anni) Durata media del ricovero: 17.4 giorni Numero medio di pazienti seguiti giornalmente: 25 Peso medio del ricovero: 1.32 ATTIVITA ANNO 2009 PROVENIENZA: -Pronto Soccorso 60% - Reparti 25% -Territorio 15% ESITO RICOVERO - Dimessi rimanendo al proprio domicilio 84.7%* - Deceduti al domicilio 9.5% - Trasferiti in ospedale 5.3% * Per circa il 10% di questi pz è stata concordata con il medico di Medicina Generale la prosecuzione delle cure in Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)

21 Azienda Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino C.so Bramante 88/90 S.S.C.V.D. Ospedalizzazione a Domicilio Telefono: FAX: SPORTELLO PER L ANZIANO L MALATO ED I SUOI FAMILIARI COSA FA LO SPORTELLO - Fornisce consigli sulla prevenzione delle patologie di frequente riscontro negli anziani non autosufficienti - Fornisce consigli sulla gestione di problemi assistenziali - Fornisce orientamento sulla rete dei servizi dell anziano - Raccoglie richieste per interventi di counselling SERVIZIO DI INFORMAZIONE, DI ASCOLTO TELEFONICO E DI SOSTEGNO Dal LUNEDI al VENERDI dalle ore alle ore A cura dell équipe dell Ospedalizzazione a Domicilio Geriatria 1 piano (sopra Banca del Sangue) Telefono: Fax: SERVIZIO DI COUNSELLING - Orientare - informare - Facilitare le decisioni - Esplorare soluzioni possibili -Valorizzare le risorse - Ampliare le scelte MARTEDI dalle ore alle ore Sig,ra REBELLATO Manuela Su appuntamento telefonico ( ) IL SERVIZIO E E GRATUITO

22 PROGETTO SPERIMENTALE DI RADIOLOGIA DOMICILIARE A.O.U. San Giovanni Battista S.C. Direzione Sanitaria Aziendale S.S.C.V.D. Ospedalizzazione a Domicilio Medici Radiologi e TSRM

23 Obiettivi del progetto sono la valutazione di: fattibilità, costi e gradimento del servizio La Radiologia Domiciliare può rappresentare una valida alternativa al servizio ospedaliero solo per l esecuzione di quegli esami per i quali la tecnologia portatile sia in grado di garantire adeguati livelli qualitativi e di sicurezza ESAMI ESEGUIBILI a domicilio: torace, bacino, anche, femore, ginocchio, gamba, caviglia, piede, spalla, omero, gomito, avambraccio, polso, mano, addome

24 PROGETTO SPERIMENTALE DI RADIOLOGIA DOMICILIARE AOU San Giovanni Battista Torino TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO Protocollo DATI DEMOGRAFICI CONDIZIONI SOCIO-ECONOMICHE CARATTERISTICHE CLINICHE DEL PAZIENTE (motivo del ricovero, comorbidità- CIRS, stato funzionale-adl/iadl, stato cognitivo-mmse, indice di Karnofsky-pz oncologici, disturbi comportamentali-disco) MOTIVO RICHIESTA RX A DOMICILIO MOTIVI CHE IMPEDISCONO RX A DOMICILIO N ESAMI, TIPO, LIVELLO DI URGENZA, DIAGNOSI RADIOLOGICA ANALISI DEI COSTI SODDISFAZIONE PAZIENTE/FAMILIARI

25 PROGETTO SPERIMENTALE DI RADIOLOGIA DOMICILIARE - TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO - Dati preliminari: Giugno 2008-Giugno 2009 Pazienti ricoverati in OAD: richiesta RX Valutazione elegibilità Consenso informato CRITERI INCLUSIONE : immobilizzazione a letto o in carrozzina, necessità di RX eseguibili a domicilio, rischio medio-alto di delirium CRITERI ESCLUSIONE: RX non eseguibile a domicilio, esame urgente (entro 24 ore) Randomizzazione RX A DOMICILIO n=34 RX IN OSPEDALE n=35

26 PROGETTO SPERIMENTALE DI RADIOLOGIA DOMICILIARE - TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO - Caratteristiche demografiche e socio-economiche Età media (anni, media±ds) 78.7± 12.8 Sesso M:F Stato civile Convivenza Attività lavorativa pregressa Scolarità Stato finanziario 31 : 38 58% coniugati, 41% vedovi/e 70% con familiari, 30% con personale pagato 62% attività manuale 59.5% elementare, 27.5% superiore, 13% laurea 94% sufficiente Non sono emerse differenze tra i due gruppi per quanto riguarda le condizioni abitative e non sono stati rilevati problemi abitativi tali da ostacolare l esecuzione di radiografie a domicilio

27 PROGETTO SPERIMENTALE DI RADIOLOGIA DOMICILIARE - TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO - Stato funzionale, cognitivo, affettivo, comportamentale e comorbidità ADL IADL MMSE GDS CIRS -indice di comorbidità -indice di severità 3.3 ± 2.4 p ns 6.1 ± 4.6 p ns 22.0 ± 11.6 p ns 8.5 ± 8.4 p ns 2.2 ± ± 0.2 p ns DISCO 0.6 ± 0.8 p ns

28 PROGETTO SPERIMENTALE DI RADIOLOGIA DOMICILIARE - TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO - In entrambi i gruppi i pazienti hanno eseguito 1 solo esame radiografico Nel 87% dei casi sono stati eseguite radiografie del torace Il tempo di attesa dell'esame è risultato sovrapponibile nei due gruppi (in media 2.7 giorni)

29 PROGETTO SPERIMENTALE DI RADIOLOGIA DOMICILIARE - TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO - Non si sono verificate alterazioni comportamentali in corso di esame RX a domicilio Circa il 20% dei pazienti che ha eseguito l'esame in ospedale ha presentato disturbi comportamentali, in particolare agitazione psico-motoria che ha richiesto trattamento farmacologico

30 PROGETTO SPERIMENTALE DI RADIOLOGIA DOMICILIARE - TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO - Dall'analisi preliminare dei costi diretti la radiologia domiciliare risulterebbe vantaggiosa anche dal punto di vista economico

31 TELEMONITORAGGIO A.O.U. San Giovanni Battista S.C. Direzione Sanitaria S.S.C.V.D. Ospedalizzazione a Domicilio S.C. Chirurgia oncologica e tecnologie biomediche applicate Telecom Italia Istituto Superiore Mario Boella

32 DISPOSITIVI Bilancia bluetooth Misure Peso in kilogrammi [kg] Ossimetro bluetooth Misure Percentuale di O2 [%] Battiti al minuto [bpm] Sfigmomanometro bluetooth Misure Pressione diastolica ( minima ) [mmhg] Pressione sistolica ( massima ) [mmhg]] Battiti al minuto [bpm] Spirometro bluetooth Misure FVC [litri], FEV1 [litri], FEV1% [%], PEF [litri/minuto], FEF 25%-75% [litri/minuto] Healtepod bluetooth Elettrocardiografo bluetooth Misure Tracciato ECG, in formato standard secondo la EN 1064 Standard Communication Protocol Computer Assisted Electrocardiography Misure Glicemia: Concentrazione di zucchero nel sangue espressa in mg/100 ml] Massa grassa Temperatura corporea ECG ad una derivazione

33 TELHOMECARE STRUTTURA SANITARIA Centro di Refertazione Team Assistenziale (Medico, Infermieri, specialisti) 1 Il paziente viene selezionato per il servizio di telemedicina dal Team Assistenziale (TA) 2 Il TA autorizzato assegna la terapia ed il piano delle misure da effettuare 3 Il personale di TA comunica al Gestore del Servizio (GS) i dati sul paziente da telemonitorare Richiesta Refertazione Referto Il GS configura il paziente e il kit di telemonitoraggio 4 5 Il GS effettua l assistenza telefonica per problemi sull utilizzo del kit di telemonitoraggio PAZIENTE IN CASA 7 I dati vengono archiviati nella cartella del paziente GESTORE DEL SERVIZIO (GS) 6a Gestione piano misure e farmaci Invio messaggi di remind per effettuare le misure programmate Invio messagi di remind per terapia farmacologica 8a Il personale del TA autorizzato ha accesso alle misure Platform Management 6b 8b Gestione misure (paziente): Invio automatico delle misure effettuate Il paziente può verificare l evoluzione dei risultati clinici. 29/10/

34 Bando di Ricerca Finalizzata 2009 del Ministero della Salute con un progetto dal titolo Teleradiology program for frail patients living at home or in nursing-homes homes che vede coinvolti, oltre al nostro servizio di OAD in qualità di ente capofila, anche altre realtà sanitarie piemontesi quali la ASL CN1 (Fossano) e CN2 (Alba), la ASL TO4 (Locana e Pont canavese) e TO5 (Rivoli)

35 From the clinic to the home: how technologies can help frail older people in the community Ottavio Davini, Vittoria Tibaldi AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA SAN GIOVANNI BATTISTA - TORINO - SAN GIOVANNI BATTISTA HOSPITAL TURIN THE PIEDMONT RAD-HOME PROJECT

36 La funzione ospedaliera per esercitarsi in modo completo ed appropriato necessita di una forte organizzazione di assistenza territoriale, che sviluppi connessioni e modalità di relazione con l ospedale in un ottica di continuità di cura dal territorio all ospedale e viceversa. Piano Sanitario Regionale

37 La conoscenza su dove una persona anziana deve «andare» è essenziale, ma la scelta dovrebbe essere sempre fatta in rispetto al principio fondamentale che la casa è «meglio», quando possibile Fabris F.

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