Piano di Miglioramento

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1 Scuola Secondaria Statale di Primo Grado San Giovanni Bosco - Francesco Netti Piano di Miglioramento Sede Plesso S. G. Bosco - P.zza Mons. Nuzzi, Santeramo in Colle - Bari - Tel./ Fax Sede Plesso F. Netti Dirigenza e amministrazione - Via S. Spaventa, Santeramo in Colle - Bari - Tel./ Fax Codice Mecc. BAMM Cod. Fisc. bamm282003@istruzione.it certificata: bamm282003@pec.istruzione.it Sito web istituzionale:

2 Istituzione scolastica: Scuola Secondaria di I Grado San Giovanni Bosco Francesco Netti Codice meccanografico: BAMM Responsabile del Piano: Dirigente Scolastico prof. Caponio Giuseppe Gruppo di progettazione e di miglioramento Nome Ruolo CAPONIO GIUSEPPE DIGIROLAMO GIUSEPPA RITA BITETTI ANGELA ANNA ANGIOLA ROSA PERRONE VITA BRUNA LAERA ANGELA BITETTI MARIA COLACICCO FRANCESCO CARDINALE FRANCO SPINELLI VITA PASCIUTI ANNA MARIA CAPONIO GIOVANNI CAPONIO MARIA DIRIGENTE SCOLASTICO VICARIA SECONDA COLLABORATRICE RESPONSABILE DEL PLESSO NETTI RESPONSABILE DEL PLESSO BOSCO FUNZIONE STRUMENTALE AREA DI VALUTAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE SOSTEGNO DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALE AREA POF, PTOF FUNZIONE STRUMENTALE SOSTEGNO ALUNNI Durata dell intervento Dal 15 gennaio al 30 giugno 2017

3 1. Obiettivi di processo La scuola ha avviato il processo di autovalutazione compilando il RAV. Al termine dell analisi dei diversi indicatori l istituto ha individuato priorità e traguardi con relativi obiettivi di processo. In questa sezione vengono riportati gli obiettivi di processo che la scuola si è data e la loro congruenza con le priorità e i traguardi definiti nel RAV. AREA DI PROCESSO INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE 1. Dimensione relazionale: progettare iniziative didattiche per alunni che presentano comportamenti problematici. 2. Inclusione: prevedere nella programmazione curricolare di tutti i consigli di classe obiettivi e temi di educazione interculturale. 3. Recupero e potenziamento: progettare attività didattiche extracurricolari per il recupero e il potenziamento in italiano e matematica. AREA DI PROCESSO - SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Promuovere corsi di formazione per docenti e personale ATA, di varia tipologia. Valorizzare le competenze raggiunte attraverso esperienze formative. 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) L Istituto ha individuato una sola priorità facendo riferimento all area Competenze chiave e di cittadinanza, compresa fra le quattro riferite agli ESITI. MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE DEGLI STUDENTI. La scuola, al termine del processo di autovalutazione, ha effettuato questa scelta sulla base di quanto emerso dai dati di contesto, dalla riflessione effettuata nell ambito del nucleo di valutazione e dalle risultanze emerse attraverso le rubrica di valutazione connessa ai diversi ambiti del RAV. In particolare per l area Competenze chiave e di cittadinanza il nucleo di valutazione ha espresso il seguente giudizio di sintesi: Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è soddisfacente. Nella scuola sono presenti alcune situazioni nelle quali le competenze sociali e civiche sono non adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge un adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma una fascia di studenti si trova in condizione di svantaggio socio-culturale. Ciò rappresenta un ostacolo da rimuovere per permettere a tutti gli studenti di sviluppare pienamente le proprie capacità e attitudini. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. L Istituto riconosce di aver raggiunto un livello soddisfacente nelle competenze chiave e di cittadinanza. Attraverso il presente Piano intende proporre percorsi di miglioramento al fine di consolidare gli standard qualitativi prefissati anche a livello interdisciplinare. Il traguardo correlato alla priorità individuata è il seguente: MAGGIORE COLLABORAZIONE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE DEI DOCENTI. Il traguardo di lungo periodo individuato dalla scuola riveste una grande importanza. Dall analisi effettuata emerge come proprio la sinergia e l azione comune e coordinata dei docenti è in grado di dare efficacia all azione educativa e formativa della scuola. Vanno sottolineati anche i nessi tra obiettivi di processo e traguardo. Se si analizzano gli obiettivi di processo scelti dalla scuola si nota come essi presuppongono un azione coordinata e interdisciplinare nei vari ambiti collegiali (Consiglio di Classe, Dipartimenti, Collegio, Consiglio d Istituto). Gli obiettivi di processo, in pratica, tendono a stimolare, nel medio e lungo periodo, un preciso modello di lavoro e progettazione dell azione educativa e formativa. La convinzione che soggiace a queste scelte è quella che vede la dimensione collegiale come leva strategica dei processi di cambiamento reale nella scuola. (Pagina 3 di 12)

4 1.2 Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo (TABELLA 1) Area di processo Obiettivo di processo Priorità connessa 1 - Dimensione relazionale: progettare iniziative didattiche per alunni che presentano comportamenti problematici. INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE 2 - Inclusione: prevedere nella programmazione curricolare di tutti i consigli di classe obiettivi e temi di educazione interculturale. 3 - Recupero e potenziamento: progettare attività didattiche extracurricolari per il recupero e il potenziamento in italiano e matematica. Miglioramento delle competenze sociali e civiche degli studenti. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE Promuovere corsi di formazione per docenti e personale ATA, di varia tipologia. Valorizzare le competenze raggiunte attraverso esperienze formative. Miglioramento delle competenze sociali e civiche degli studenti. 1.3 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (TABELLA 2) Obiettivo di processo elencati Dimensione relazionale: progettare iniziative didattiche per alunni che presentano comportamenti problematici. Inclusione: prevedere nella programmazione curricolare di tutti i consigli di classe obiettivi e temi di educazione interculturale. Recupero e potenziamento: progettare attività didattiche extracurricolari per il recupero e il potenziamento in italiano e matematica. Promuovere corsi di formazione per docenti e personale ATA, di varia tipologia. Valorizzare le competenze raggiunte attraverso esperienze formative. Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza 1. Dimensione relazionale: progettare iniziative didattiche per alunni che presentano comportamenti problematici. 2. Recupero e potenziamento: progettare attività didattiche extracurricolari per il recupero e il potenziamento in italiano e matematica. 3. Inclusione: prevedere nella programmazione curricolare di tutti i consigli di classe obiettivi e temi di educazione interculturale. 4. Promuovere corsi di formazione per docenti e personale ATA, di varia tipologia. Valorizzare le competenze raggiunte attraverso esperienze formative.

5 1.4 Risultati attesi e monitoraggio (TABELLA 3) In questa tabella la scuola esplicita quelli che sono i risultati attesi per ogni obiettivo di processo. Assieme ai risultati sono indicati gli indicatori di monitoraggio e le modalità di rilevazione degli effetti che ogni obiettivo di processo può produrre. Obiettivo di processo in via di attuazione Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione 1 Dimensione relazionale: progettare iniziative didattiche per alunni che presentano comportamenti problematici. Migliora il comportamento del singolo alunno. Migliora l interazione tra pari. Diminuzione delle note disciplinari personali. Aumento del voto di condotta. Aumento della frequenza scolastica. Controllo del registro di classe e della scheda di valutazione. Osservazioni del docente di classe. 2 Inclusione: prevedere nella programmazione curricolare di tutti i consigli di classe obiettivi e temi di educazione interculturale. Rispetto delle differenze culturali, religiose e sociali. Rispetto delle differenze tra pari. Diminuzione dei giudizi negativi nei confronti delle diversità. Osservazione, da parte del docente, dei comportamento del gruppo classe. 3 Recupero e potenziamento: progettare attività didattiche extracurricolari per il recupero e il potenziamento in italiano e matematica. Diminuzione delle insufficienze in matematica e italiano. Aumento del numero dei ragazzi che raggiungono un livello superiore di competenze. Differenza tra esiti delle prove in ingresso e quelle in uscita. Aumento del profitto dal I al II quadrimestre. Scheda di valutazione. Prova d ingresso. Test Invalsi alla fine del triennio. 4 Promuovere corsi di formazione per docenti e personale ATA, di varia tipologia. Valorizzare le competenze raggiunte attraverso esperienze formative. Inserimento nella didattica di metodologie innovative. Miglioramento della capacità progettuale della scuola. Utilizzo più frequente delle tecnologie digitali da parte di un numero maggiore di docenti. Utilizzo nella didattica di metodologie che valorizzano l interazione tra pari. Monitoraggio interno conclusivo attraverso un questionario rivolto a docenti e personale ATA. Presentazione di progetti coerenti con gli obiettivi strategici. DIMENSIONE TEMPORALE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Il gruppo di progettazione e miglioramento ha ritenuto opportuno pianificare le azioni previste a partire dal mese di gennaio dell anno scolastico 2015/, per poi proseguire nel successivo anno scolastico /2017. All inizio del prossimo anno scolastico, avendo già avviato una serie di interventi, la scuola sarà in grado di ricalibrare l assetto complessivo delle azioni di miglioramento, anche alla luce dei primi elementi di monitoraggio e valutazione. Ciò premesso, ecco l arco temporale nel quale questo Piano si colloca. GENNAIO-GIUGNO Prima fase di attuazione del Piano LUGLIO-SETTEMBRE Verifica del Piano alla luce dei dati del monitoraggio e valutazione. SETTEMBRE-OTTOBRE Revisione del Piano per l'a. s. /2017 (Pagina 5 di 12)

6 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo Obiettivo di processo Progetto Azioni previste Effetti positivi all interno della scuola Dimensione relazionale: progettare iniziative didattiche per alunni che presentano comportamenti problematici. Inclusione: prevedere, nella programmazione curricolare di tutti i consigli di classe, obiettivi e temi di educazione interculturale. Recupero e potenziamento: progettare attività didattiche extracurricolari per il recupero e il potenziamento in italiano, matematica e inglese. Promuovere corsi di formazione per docenti e personale ATA, di varia tipologia. Valorizzare le competenze raggiunte attraverso esperienze formative. MUSICA E INCLUSIONE INCLUDIAMO LE DIFFERENZE RECUPERO E POTENZIAMENTO: ITALIANO, MATEMATICA E INGLESE PROGETTO IN RETE PER L ATTUAZIONE DEI PIANI DI MIGLIORAMENTO Il Consiglio di classe individua, sulla base di parametri comuni, gli alunni che presentano comportamenti problematici e a rischio dispersione. Sulla base delle criticità emerse viene elaborato un progetto di istituto mirato al recupero motivazionale e all integrazione degli alunni nel contesto scolastico. Il progetto viene attuato per l anno scolastico e nei successivi anni scolastici -2017, con eventuali modifiche e aggiustamenti emersi nelle fasi di monitoraggio e valutazione. Ciascun dipartimento propone temi di carattere interculturale da realizzare durante l anno scolastico. I responsabili di dipartimento elaborano una sintesi delle proposte fatte e propongono due o tre percorsi interculturali da sviluppare nel corso dell anno scolastico. I Consigli di classe scelgono, tra i percorsi proposti, quello più adatto al gruppo di alunni. I progetti vengono attuati nel corso dell anno scolastico I Consigli di classe individuano, dopo le valutazioni del I quadrimestre, gli alunni che necessitano di attività di recupero, in particolare nelle seguenti discipline: matematica e italiano. Vengono formati gruppi omogenei per i quali sono attuate attività pomeridiane di recupero e potenziamento. I docenti che effettuano le attività di recupero e potenziamento forniranno ai docenti curricolari il resoconto dei risultati ottenuti. Gli esiti dei corsi confluiranno nella valutazione sommativa dell alunno. Queste attività saranno realizzate negli anni scolastici 2015/ e /2017. Attraverso un questionario verrà chiesto ai docenti di quale tipo di formazione sentono l esigenza. I risultati del questionario verranno sintetizzati nel Collegio che approverà il piano di formazione secondo quanto prevede la normativa vigente. La scuola attuerà il piano di formazione reperendo le risorse umane ed economiche disponibili. La scuola rileva una maggiore efficacia nell attuazione dei processi formativi. Interviene in maniera mirata e coordinata per prevenire l abbandono scolastico. Miglioramento dell inclusione scolastica. Aumento della capacità progettuale della scuola basata sull interdisciplinarietà. Condivisione di temi comuni che incidono su tutte le classi dell Istituto. Migliori risultati in uscita degli alunni. Sviluppo di più efficaci interventi progettuali concretamente misurabili in termini di esiti degli studenti. Interventi mirati per rimuovere le incertezze e le lacune nella preparazione degli alunni. Interventi mirati per valorizzare le eccellenze. Miglioramento della progettualità interdisciplinare. Maggior utilizzo di strategie didattiche innovative.

7 2.1 Caratteri innovativi (TABELLA 5) Caratteri innovativi dell obiettivo Connessione con il quadro di riferimento della legge 107/2015, art. 1 comma 7 Obiettivo: Dimensione relazionale: progettare iniziative didattiche per alunni che presentano comportamenti problematici. Introduzione nella pianificazione scolastica di una progettualità specifica per alunni con un quadro complessivo problematico. Obiettivo: Inclusione: prevedere nella programmazione curricolare di tutti i consigli di classe obiettivi e temi di educazione interculturale. Introduzione nella programmazione dei consigli di classe di un tema interdisciplinare unico per tutte le classi dell istituto. Obiettivo: Recupero e potenziamento: progettare attività didattiche extracurricolari per il recupero e il potenziamento in italiano e matematica. Realizzazione di progetti di recupero e potenziamento con sviluppo di competenze digitali. Obiettivo: Promuovere corsi di formazione per docenti e personale ATA, di varia tipologia. Valorizzare le competenze raggiunte attraverso esperienze formative. Miglioramento delle competenze digitali e sviluppo di una didattica per competenze. c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali. e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali. l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale. d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri. e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali. l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione europea, b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri. h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro. (Pagina 7 di 12)

8 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali (TABELLA 6) Obiettivi di processo Dimensione relazionale: progettare iniziative didattiche per alunni che presentano comportamenti problematici. Inclusione: prevedere nella programmazione curricolare di tutti i consigli di classe obiettivi e temi di educazione interculturale. Recupero e potenziamento: progettare attività didattiche extracurricolari per il recupero e il potenziamento in italiano e matematica. Promuovere corsi di formazione per docenti e personale ATA, di varia tipologia. Valorizzare le competenze raggiunte attraverso esperienze formative. MUSICA Progetto E INCLUSIONE INCLUDIAMO LE DIFFERENZE RECUPERO E POTENZIAMENTO: ITALIANO, MATEMATICA E INGLESE PROGETTO IN RETE PER L ATTUAZIONE DEI PIANI DI MIGLIORAMENTO Figure professionali curriculari dell organico di potenziamento Personale ATA curriculari dell organico di potenziamento Personale ATA curriculari. dell organico di potenziamento Personale ATA curricolari Personale ATA esterni Tipologia di attività Attività curriculari Attività curriculari Attività extracurricolari pomeridiane Attività di formazione in presenza. Ore aggiuntive presunte Per questo obiettivo di processo non sono previste ore aggiuntive. Per questo obiettivo di processo non sono previste ore aggiuntive. 150 ore di docenza (euro 46,45) 134 ore personale ATA (euro 23,23) Somma ancora da ripartire tra le scuole della rete Costo previsto 6.966, ,82 TOTALE , euro Fonte finanziaria Fondo interno Fondo MIUR 3.2 Descrivere l impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (TABELLA 7) Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori Da definire Progetto in rete fondi MIUR Consulenti Infrastruttura di rete wireless Fondi europei Servizi

9 3.3 Tempistica delle attività (TABELLA 8) In questo quadro il presente Piano viene attuato a partire da questo anno scolastico per poi estendere la propria azione nel successivo. Azioni GEN FEB MAR APR MAG GIU SET OTT NOV DIC 2017 GEN 2017 FEB 2017 MAR 2017 APR 2017 MAG 2017 GIU Il Consiglio di classe individua, sulla base di parametri comuni, gli alunni che presentano comportamenti problematici e a rischio dispersione. Sulla base delle criticità emerse viene elaborato un progetto di istituto mirato al recupero motivazionale e all integrazione degli alunni nel contesto scolastico. Ciascun dipartimento propone temi di carattere interculturale da realizzare durante l anno scolastico. I Consigli di classe scelgono, tra i percorsi proposti, quello più adatto al gruppo di alunni. I Consigli di classe individuano, dopo le valutazioni del I quadrimestre, gli alunni che necessitano di attività di recupero in particolare nelle seguenti discipline: matematica e italiano. Vengono formati gruppi omogenei per i quali sono attuate attività pomeridiane di recupero. Gli esiti dei corsi confluiranno nella valutazione sommativa dell alunno. Attraverso un questionario da restituire verrà chiesto ai docenti di quale tipo di formazione sentono l esigenza. I risultati del questionario verranno sintetizzati nel Collegio che approverà il piano di formazione valido per gli anni scolastici -2017, La scuola attuerà il piano di formazione reperendo le risorse umane ed economiche disponibili. Attuazione progetto Attuazione progetto Attuazione progetto Attuazione progetto Attuazione progetto Attuazione delle iniziative previste nel Piano di Formazione dei

10 3.4 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni (TABELLA 9) PROGETTO MUSICA E INCLUSIONE INCLUDIAMO LE DIFFERENZE RECUPERO E POTENZIAMENTO: ITALIANO, MATEMATICA E INGLESE PROGETTO IN RETE PER L ATTUAZIONE DEI PIANI DI MIGLIORAMENTO AZIONI Il Consiglio di classe individua, sulla base di parametri comuni, gli alunni che presentano comportamenti problematici e a rischio dispersione. Sulla base delle criticità emerse viene elaborato un progetto di istituto mirato al recupero motivazionale e all integrazione degli alunni nel contesto scolastico. Ciascun dipartimento propone temi di carattere interculturale da realizzare durante l anno scolastico. I Consigli di classe scelgono, tra i percorsi proposti, quello più adatto al gruppo di alunni. I Consigli di classe individuano, dopo le valutazioni del I quadrimestre, gli alunni che necessitano di attività di recupero in particolare nelle seguenti discipline: matematica e italiano. Vengono formati gruppi omogenei per i quali sono attuate attività pomeridiane di recupero. Gli esiti dei corsi confluiranno nella valutazione sommativa dell alunno. Attraverso un questionario da restituire verrà chiesto ai docenti di quale tipo di formazione sentono l esigenza. I risultati del questionario verranno sintetizzati nel Collegio che approverà il piano di formazione valido per gli anni scolastici , La scuola attuerà il piano di formazione reperendo le risorse umane ed economiche disponibili. DATA DI RILEVAZIONE febbraio febbraio gennaio Ottobre novembre febbraio Febbraio maggio Maggio Gennaio Aprile maggio Aprile Maggio 2017 INDICATORI DI MONITORAGGIO DI PROCESSO Il Consiglio di Classe compila una scheda di segnalazione Formulazione di un progetto strutturato Rilevazione dei temi comuni Inserimento nella programmazione del consiglio di classe di un tema comune Verifica della segnalazione degli alunni da parte del Consiglio di Classe Risultati prove d ingresso e primo quadrimestre Prova finale del corso Confronto tra le indicazione individuate dai dipartimenti Elaborazione dei dati rilevati Livello di coinvolgimento e partecipazione dei soggetti coinvolti STRUMENTI DI MISURAZIONE Scheda di segnalazione Livello di coerenza ed efficacia del progetto Verbali dei dipartimenti Scheda di rilevazione del Consiglio di Classe Scheda di rilevazione prove d ingresso e scheda di valutazione CRITICITÀ RILEVATE PROGRESSI RILEVATI MODIFICHE/ NECESSITÀ DI AGGIUSTAMENTI Prove strutturate Scheda di rilevazione Tabelle riassuntive dei dati rilevati Registro delle presenze

11 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del Piano di Miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV (TABELLA 10) AREA DEGLI ESITI CUI SI FA RIFERIMENTO (RAV) TRAGUARDO DALLA SEZ. 5 DEL RAV DATA DI RILEVAZIO NE Febbraio INDICATORI SCELTI Compilazione di una scheda di segnalazione RISULTATI ATTESI Miglioramento del comportamento del singolo alunno e migliore interazione tra pari. RISULTATI RISCONTR ATI DIFFEREN ZE CONSIDERAZION I CRITICHE E PROPOSTE DI INTEGRAZIONE E/O MODIFICHE Competenze chiave e di cittadinanza MAGGIORE COLLABORAZIONE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE DEI DOCENTI. Ottobre Febbraio Gennaio Rilevazioni di temi comuni Verifica della segnalazione degli alunni individuati Confronto tra le indicazioni individuate dai dipartimenti Rispetto delle differenze culturali, religiose e sociali. Rispetto delle differenze tra pari. Diminuzione delle insufficienze in matematica e italiano. Aumento del numero dei ragazzi che raggiungono un livello superiore di competenze. Inserimento nella didattica di metodologie innovative. Da verificare Da verificare Da verificare Marzo/april e Livello di coinvolgimento e partecipazione dei soggetti dipartimenti Miglioramento della capacità progettuale della scuola. Da verificare Da verificare Da verificare

12 In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola Condivisione interna del Piano di Miglioramento (TABELLA 11) Strategie di condivisione del PDM all interno della scuola Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione Collegi dei Consiglio di Istituto Riunioni di Dipartimento Consigli di Classe, Genitori, Genitori Lettura e videoproiezione; Pubblicazione sul sito della scuola; Produzione di una copia cartacea Lettura e videoproiezione; Pubblicazione sul sito della scuola; Produzione di una copia cartacea Lettura e videoproiezione; Pubblicazione sul sito della scuola; Produzione di una copia cartacea Lettura e videoproiezione; Pubblicazione sul sito della scuola; Produzione di una copia cartacea 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Tabella 12 Azione di diffusione dei risultati interni della scuola Strategie di diffusione dei risultati del PDM all interno della scuola Metodi/Strumenti Destinatari Tempi Pubblicazione sul sito della scuola Produzione di una copia cartacea e personale ATA Tabella 13 Azioni di diffusione dei risultati esterni alla scuola Strategie di diffusione dei risultati del PDM all esterno Fine anno scolastico Metodi/Strumenti Destinatari Tempi Pubblicazione sul sito della scuola Produzione di una copia cartacea Genitori Fine anno scolastico

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