COMUNE DI FIRMO Provincia di Cosenza REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEL CIMITERO COMUNALE

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1 COMUNE DI FIRMO Provincia di Cosenza REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEL CIMITERO COMUNALE Allegato alla deliberazione del C.C. n. 16 del 30 Luglio 2015 In vigore dal 30 Luglio 2015

2 INDICE Art. 1 - OGGETTO E FINALITA' DEL REGOLAMENTO...pag. 3 Art. 2 - FORMA DI GESTIONE DEL SERVIZIO...pag. 3 Art. 3 - DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE...pag. 3 Art. 4 - SETTORI COMPETENTI...pag. 3 Art. 5 - MODALITA' DI FORNITURA DEL SERVIZIO...pag. 4 Art. 6 - ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO...pag. 4 Art. 7 - CANONE ANNUALE...pag. 5 Art. 8 - OMESSO PAGAMENTO...pag. 5 Art. 9 RIATTIVAZIONE DEL SERVIZIO...pag. 5 Art VARIAZIONI NELL'UTENZA...pag. 5 Art TRASFERIMENTI LAMPADA...pag. 5 Art CESSAZIONE DELL'UTENZA...pag. 6 Art DIVIETI E OBBLIGHI...pag. 6 Art NORME FINALI...pag. 6 2

3 Art. 1 OGGETTO E FINALITA' DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento ha per oggetto la fornitura del servizio di illuminazione delle lampade votive presso il Cimitero Comunale di Firmo. 2. Le disposizioni di cui al presente Regolamento disciplinano: a) la fornitura del servizio di illuminazione delle lampade votive che di norma è effettuato, laddove sia tecnicamente possibile, in corrispondenza di tombe, cappelle, loculi, ossari, lapidi, ecc; b) i rapporti tra l Ente e gli utenti del servizio; c) le modalità di liquidazione, di riscossione, di cessazione e di contenzioso; d) l individuazione delle procedure, le competenze e le forme di gestione. Art. 2 FORMA DI GESTIONE DEL SERVIZIO 1. Il Comune provvede al servizio di illuminazione lampade votive direttamente in economia tramite personale dipendente ovvero avvalendosi di ditte esterne specializzate per ciò che riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete e delle lampade e, comunque, per ogni tipologia di intervento sugli impianti. E' fatta salva la possibilità di individuare da parte dell Amministrazione altra forma di gestione tra quelle indicate dal T.U. Enti Locali. 2. Il servizio rientra tra quelli forniti a domanda individuale. Art. 3 DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE 1. Le tariffe del servizio sono deliberate dalla Giunta Comunale e possono essere annualmente aggiornate in sede di bilancio di previsione, in relazione all andamento dei costi dell energia elettrica e delle varie spese di gestione. 2. Le tariffe del servizio sono articolate in: a) un contributo fisso di attivazione per singola lampada da pagarsi una sola volta; esso comprende le spese di allacciamento e derivazione, i piccoli lavori di muratura, la fornitura della lampadina, del portalampada e quanto necessario per l'attivazione; b) un canone di utenza per singola lampada da pagarsi a cadenza annuale secondo le modalità di cui al presente Regolamento, comprendente la manutenzione e la sorveglianza dell impianto, la eventuale sostituzione della lampadina, l erogazione dell energia elettrica, l'invio dei bollettini di pagamento e quanto altro necessario per la corretta gestione. 3. Le stesse, come sopra determinate, sono applicabili con decorrenza dal 1 gennaio dell esercizio finanziario di competenza del bilancio in via di formazione. Art. 4 SETTORI COMPETENTI 1. Agli effetti della fornitura del servizio all utenza le procedure sono distinte in: a) procedure amministrative: ricezione delle richieste di attivazione, cessazione, modifiche; ricezione richieste di riparazione, segnalazione guasti e reclami; stipulazione dei contratti; b) procedure contabili: iscrizione nel ruolo delle entrate patrimoniali, liquidazione, riscossione, accertamento e contenzioso; c) procedure tecniche: allacciamento ed attivazione utenza, manutenzione punto luce, distacco, ripristino, ecc. 2. Le competenze amministrative sono espletate dall Ufficio Tributi. La responsabilità del procedimento compete al Responsabile dell'ufficio. 3

4 3. Le competenze contabili sono espletate dall'ufficio di Ragioneria. La responsabilità del procedimento compete al Responsabile del l'ufficio. 4. Le competenze tecniche sono espletate dal Responsabile dell Ufficio Tecnico. La responsabilità del procedimento compete al Responsabile dell'ufficio. Art. 5 MODALITA' DI FORNITURA DEL SERVIZIO 1. Il Comune provvede alla fornitura del servizio attraverso l accensione ininterrotta della lampada votiva in seguito alla sottoscrizione di apposito contratto di attivazione, secondo quanto stabilito dal successivo art. 6, in corrispondenza di tombe, cappelle, loculi, ossari, lapidi, ecc., laddove sia tecnicamente possibile. 2. Il servizio è fornito annualmente con decorrenza dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno solare. Limitatamente all anno di attivazione o di ripristino del servizio, il pagamento del canone annuale sarà dovuto in dodicesimi, computando come primo mese utile quello successivo all'attivazione. 3. Il servizio si intende tacitamente rinnovato, per un ugual periodo, qualora non pervenga, da parte dell utente, apposita domanda di cessazione o disdetta ai sensi del successivo art Ove si accerti, anche su segnalazione dell utente, il mancato funzionamento dell impianto, il Comune provvede al ripristino del servizio nei tempi tecnici necessari. 5. Le eventuali sospensioni del servizio per interruzione dell energia elettrica, per lavori, o per qualsiasi causa, non comporteranno rimborsi agli utenti. E cura del Comune provvedere nel modo più celere al ripristino. Art. 6 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO 1. L erogazione del servizio ha inizio con la richiesta di attivazione di una singola lampada votiva all Ufficio Tributi del Comune mediante la sottoscrizione di apposito contratto nel quale devono essere specificati i dati anagrafici del soggetto richiedente, la residenza, l'eventuale indirizzo di posta elettronica, il/i nominativo/i del/i defunto/i con l esatta indicazione della tomba, del loculo, della lapide o della cappella. Qualora si chieda l attivazione di più lampade contemporaneamente, può essere presentata una sola domanda e sottoscritto un unico contratto, addebitandosi il contributo fisso di attivazione per ogni allacciamento. 2. L'Ufficio, ad avvenuta sottoscrizione del contratto, provvederà a predisporre e consegnare al richiedente il bollettino per il versamento del contributo fisso di attivazione di cui all'art. 3, comma 2, lett. a). Una volta presentata la ricevuta di avvenuto pagamento del contributo, l'ufficio Tributi comunicherà all'ufficio Tecnico nulla osta per l attivazione del servizio che dovrà avvenire entro trenta giorni, fatte salve ragioni di carattere tecnico tali da giustificarne un prolungamento. 3. L'attivazione è eseguita esclusivamente da personale dipendente del Comune o da ditte esterne specializzate incaricate. Per le lampade nei loculi, tombe, lapidi od ossari ubicate all'interno delle cappelle munite di cancello, ai fine dell'attivazione, della gestione dell'impianto e del corretto funzionamento, i titolari delle stesse dovranno consentire l'accesso al personale addetto per l'esecuzione dei relativi lavori. Ove ciò non avvenisse, il Comune non risponderà della mancata attivazione o corretto funzionamento e l'utente non avrà diritto al rimborso del contributo di attivazione versato ed all'eventuale canone corrisposto. 4. Nell'ipotesi in cui, per ragioni tecniche, non sia possibile l'attivazione del servizio, il richiedente avrà diritto al rimborso del contributo di attivazione versato ed all'eventuale canone corrisposto. 5. Una volta attivato il servizio, la cui data dovrà essere annotata sul contratto, l'ufficio Tributi provvederà alla predisposizione, alla consegna o invio dei bollettini per il pagamento del canone annuale della lampada votiva, anche a mezzo posta ordinaria o elettronica. 4

5 Art. 7 CANONE ANNUALE 1. Il servizio di illuminazione lampada votiva viene garantito dietro il pagamento anticipato di un canone annuale così come determinato all'art. 3. Gli appositi bollettini sono recapitati, a cura del Comune, all indirizzo indicato dall utente in sede di stipulazione del contratto. La scadenza di pagamento sarà espressamente indicata sul modulo di versamento. 2. Il canone annuale per singola lampada comprende quanto stabilito all'art. 3, comma 2, lett. b). 3. La mancata ricezione del bollettino per qualsiasi causa, non esonera gli utenti dall effettuare ugualmente il versamento del canone in vigore, richiedendo direttamente all Ufficio Tributi la relativa copia. Art. 8 OMESSO PAGAMENTO 1. L Ufficio di Ragioneria, verificati i pagamenti da parte dell utenza, provvede all individuazione dei soggetti morosi e, decorsi sessanta giorni dalla data di scadenza indicata nei bollettini recapitati senza che sia intervenuto il pagamento, comunica all'ufficio Tributi ed all'ufficio Tecnico l'elenco dei soggetti morosi. 2. Il mancato pagamento nei termini sopra indicati sarà considerato, a tutti gli effetti, quale atto di disdetta implicita del servizio e si procederà al distacco della lampada dalla rete elettrica. Art. 9 RIATTIVAZIONE DEL SERVIZIO 1. Qualora l'utente in seguito all'omesso pagamento ed al conseguente distacco intenda riattivare il servizio, il medesimo è tenuto ad effettuare una nuova richiesta di attivazione con pagamento del relativo contributo di cui all'art. 3, comma 2, lett. a), nonché delle eventuali annualità pregresse, tenendo conto dei pagamenti eventualmente effettuati dopo il distacco. Art. 10 VARIAZIONI NELL UTENZA 1. Le variazioni dei dati relativi all utenza dichiarati al momento di stipula del contratto possono riguardare: a) l indirizzo al quale consegnare o inviare il bollettino ed eventuali comunicazioni da presentarsi all'ufficio Tributi con nota scritta; b) la richiesta di voltura o subentro nel contratto che potranno avvenire solo mediante la sottoscrizione dell'apposito modulo disponibile presso l'ufficio Tributi. 2. Gli utenti i cui bollettini di pagamento del canone vengono restituiti al Comune per irreperibilità, trasferimento del destinatario, od altra causa, decorsi in ogni caso sessanta giorni dalla data di scadenza indicata sul modulo di versamento senza che sia intervenuto il pagamento, saranno inseriti nell'elenco dei soggetti morosi a cura dell'ufficio di Ragioneria. Ciò sarà considerato, a tutti gli effetti, quale omessa comunicazione da parte dell interessato delle variazioni dell indirizzo al quale consegnare o inviare il bollettino, nonché atto di disdetta implicita del servizio e si procederà al distacco della lampada dalla rete elettrica. L eventuale riattivazione è disciplinata dall art. 9. ART. 11 TRASFERIMENTO LAMPADA 5

6 1. Nel caso in cui una salma venga trasferita nell ambito del Cimitero per motivi non dipendenti dal Comune, qualora si intenda usufruire del servizio occorrerà effettuare una nuova attivazione con pagamento del relativo contributo di cui all'art. 3, comma 2, lett. a), tenendo conto dei versamenti effettuati per l anno in corso inerenti la lampada precedentemente accesa. Art. 12 CESSAZIONE DELL UTENZA 1. La domanda di cessazione dell utenza deve avvenire con richiesta scritta da parte dell'utente o da un suo delegato, da presentarsi all'ufficio Tributi. La cessazione avrà efficacia dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. L'utente potrà richiedere il rimborso dei dodicesimi di cui al canone eventualmente già versato decorrente dalla data in cui la cessazione diviene efficace. Art. 13 DIVIETI E OBBLIGHI 1. E' vietato a chiunque di intervenire sull impianto di illuminazione votiva, sostituire ed asportare lampadine, portalampade, modificare o danneggiare gli impianti, eseguire allacciamenti, cedere la corrente elettrica, valersi delle installazioni per adattarle ad altri sistemi di illuminazione. I responsabili saranno perseguiti a norma di legge. 2. Qualora venga individuato un allaccio effettuato senza stipulazione del contratto secondo quanto disciplinato dal presente Regolamento, l Ufficio Tecnico provvede immediatamente all interruzione del servizio. In tal caso la regolarizzazione della posizione potrà avvenire con la stipula del contratto di attivazione secondo quanto disposto dall'art. 6 e con il pagamento di una sanzione pari ad una annualità del canone stabilito per l anno in cui si rileva l'irregolarità. 3. Il Comune ha facoltà di imporre l'eventuale cambiamento di posto della lampada votiva quando questa venga a trovarsi in luogo poco adatto alle verifiche ed alla conservazione e, in ogni caso, per qualsiasi altra ragione che si ritenga necessaria ai fini della corretta gestione del servizio. 4. E' compito dell utente comunicare tempestivamente al Comune ogni guasto, rottura o cattivo funzionamento, oltre che mantenere in stato di efficienza gli annessi accessori di protezione della lampada e del portalampada. 5. E' vietato a chiunque di introdurre all'interno del cimitero meccanismi o strumenti atti ad illuminare le lampade votive in modo diverso da come disciplinato dal presente Regolamento ovvero di introdurre lampade votive autoalimentate. I contravventori sono tenuti alla loro immediata rimozione. Art. 14 NORME FINALI 1. Per ogni controversia derivante dall applicazione del presente Regolamento si farà riferimento alle norme del codice civile. 2. Gli allacciamenti esistenti alla data di entrata in vigore del presente Regolamento di cui ai contratti di utenza in precedenza comunque stipulati, si intendono in essere e sono a questo assoggettati. Gli utenti intestatari dei menzionati contratti sono in ogni caso tenuti a comunicare al Comune i dati identificativi dell'utenza attiva, e ciò anche al fine di consentire il loro aggiornamento per il corretto ricevimento dei bollettini di pagamento del canone annuale, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento. L'omessa comunicazione verrà considerata, a tutti gli effetti, quale atto di disdetta implicita del servizio e si procederà al distacco della lampada dalla rete elettrica. L eventuale riattivazione è disciplinata dall art Il presente Regolamento entrerà in vigore al momento dell esecutività della deliberazione di approvazione. 6