Norme Urbanistiche e Incentivi Fiscali per la Riqualificazione diffusa del Patrimonio Edilizio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Norme Urbanistiche e Incentivi Fiscali per la Riqualificazione diffusa del Patrimonio Edilizio"

Transcript

1 Norme Urbanistiche e Incentivi Fiscali per la Riqualificazione diffusa del Patrimonio Edilizio Ecocasa&Ecoimpresa Expò /02/2012 Luca Biancucci

2 Da 30 anni si parla di riqualificazione urbana Ma quanto si è fatto finora ha riguardato le aree dismesse industriali, ferroviarie, militari,.. Motivazioni e Strumenti si sono evoluti nel tempo Rimettere in valore grandi patrimoni inutilizzati PRU, PRUSST Recuperare degrado Contratti di quartiere Densificazione v/s Consumo di suolo Efficienza energetica (e Sismica)?

3 Si allarga il campo di attenzione Da aree urbane speciali a tutto il tessuto urbano costruito nel dopoguerra fino agli anni 90 Dagli Ambiti da Riqualificare (trasformare) agli Ambiti Urbani Consolidati (sostituire) Da strumenti (piani urbanistici, canali di finanziamento,..) speciali ad hoc per grandi trasformazioni a strumenti ordinari diffusi per micro-interventi interventi

4 Tutt altro ordine di problemi tessuti urbani che di norma non necessitano di trasformazioni sostanziali, ma nei quali occorre operare dentro ad un impianto consolidato ( con i suoi limiti ) edifici prevalentemente in uso,, dove si richiede di intervenire in presenza dell utenza o, in alternativa, di disporre di soluzioni parcheggio interventi la cui fattibilità economica non può godere del sostanziale incremento di valore derivante dal cambio d uso, d che è la principale molla della riconversione degli insediamenti produttivi dismessi gli interlocutori sono le famiglie, i piccoli proprietari: proprietà piccole, frazionate ed eterogenee, committenti con ridotta capacità imprenditoriale e ridotta disposizione all investimento

5 La Regione indica la strada L.R. 6 / 2009: la pianificazione urbanistica stabilisce incentivi volumetrici e altre forme di premialità progressive e parametrate ai livelli prestazionali raggiunti, per.. realizzare.. un significativo miglioramento dell efficienza efficienza energetica degli edifici Nuovo PTR: rigenerazione dei tessuti urbani consolidati attraverso la ristrutturazione e la sostituzione edilizia per raggiungere elevati standard di qualità architettonica e di efficienza energetica

6 Finora incentivati interventi parziali I provvedimenti finora assunti hanno riguardato le normative tecniche e la leva fiscale Inserimento di F.E.R. ( fonti energia rinnovabile ) Detrazioni fiscali per le ristrutturazioni: 36% Detrazioni fiscali per miglioramento energetico: 55% Il risultato sono stati interventi leggeri sugli edifici, numerosi e quindi complessivamente efficaci nei grandi numeri, ma parziali e poco organici sulle prestazioni del singolo edificio Interventi che raramente sono preceduti da una diagnosi complessiva dei mali dell edificio edificio Interventi che hanno potuto agire sull efficienza energetica (si raggiunge la Classe C o al più B )) ma non su altri aspetti: sicurezza sismica,isolamento acustico, innovazione tecnologica.

7 Finora incentivati interventi parziali Indubbiamente si otterrebbero effetti più sostanziali se gli incentivi fossero rivolti ad interventi più organici e rivolti a migliorare l insieme l delle prestazioni dell edificio. edificio. La Demolizione e Ricostruzione con aumento volume risulta penalizzata (niente detrazioni fiscali) La R.E. è finalmente incentivata con cd. Decreto salva Italia Manca il versante degli incentivi urbanistici: incremento di volume e densificazione I Comuni, salvo rare eccezioni, non hanno ancora adeguato i RUE ( Regolamento Urbanistico Edilizio )

8 Finora incentivati interventi parziali Molti Comuni hanno introdotto incentivi volumetrici legati al raggiungimento di prestazioni ambientali superiori es. ECOABITA Ma si tratta di incentivi ( es. +10%) che hanno efficacia per le nuove costruzioni Pochissimi RUE hanno studiato incentivi specifici più alti rivolti a favorire la demolizione e ricostruzione: es. Bologna, Bassa Romagna, Rimini, Formigine. (e non si ha ancora riscontro sull efficacia )

9 Casi - studio su tipologie ricorrenti Un condominio anni 60 di 4 piani con 9 alloggi Una villetta anni 70 mono-familiare

10 Una corretta metodologia di approccio Diagnosi (energetica ma non solo) del sito e dell edificio edificio secondo una metodologia standardizzabile Definizione di più modalità di intervento a diversa onerosità Per ciascuna modalità: : valutazione del costo, delle prestazioni raggiungibili, del risparmio energetico, dei tempi di ammortamento, dell incremento del valore patrimoniale Definizione degli obiettivi del committente Scelta finale dell intervento appropriato sulla base di un confronto trasparente

11 Livelli di intervento A) intervento conservativo leggero con la presenza degli utenti all interno interno. Può suddividersi in sottocasi : A1) intervento conservativo leggero (livello 1) Riguarda gli impianti e l involucro, non modifica la sagoma, nén incrementa le Superfici Utili. (Manutenzione Straordinaria). Obiettivi: risparmio energetico e auto-generazione energetica da FER. A2) intervento conservativo (livello 2), con disagi sopportabili da parte dell utenza. Prevede incremento delle Su all interno della sagoma,, attraverso chiusura di logge o rifunzionalizzazione di sottotetti. (Ristrutturazione turazione Edilizia). Obiettivi: risparmio energetico e auto-generazione energetica da FER, incremento dell abitabilit abitabilità e del valore commerciale. A3) intervento conservativo (livello 3) ancora con disagi sopportabili da parte dell utenza. Prevede l ampliamento l della sagoma e del numero di unità immobiliari. (Ristrutturazione con Ampliamento). Obiettivi: risparmio energetico e auto-generazione energetica, incremento di alloggi e dell utenza e del valore commerciale. B) intervento conservativo previo allontanamento dell utenza. Può riguardare in particolare alberghi, scuole, edifici commerciali, altri edifici per servizi. Obiettivi: risparmio energetico e auto-generazione energetica da FER, ma anche miglioramento sismico e, nel caso di edifici privati, incremento del valore commerciale dell immobile. C) intervento di sostituzione (demolizione e ricostruzione), incentivato dalla possibilità di incremento volumetrico. Obiettivi: realizzazione di un edificio con elevate prestazioni energetiche ed antisismico e con caratteristiche iche (taglio degli alloggi, finiture) pienamente rispondenti alla domanda odierna, nonché il sostanziale incremento del valore commerciale dell immobile.

12 Cosa emerge dai casi-studio Una serie di interventi leggeri coordinati, in presenza dell utenza utenza,, può portare l edificio l dalla classe G alla classe C, ma difficilmente si va oltre, e poi non si migliora la risposta sismica, l incremento l di valore immobiliare è limitato. I tempi di ammortamento oscillano secondo diverse variabili: Interventi sull involucro: ammortamento in 6/20 anni Interventi sugli impianti e produzione da F.E.R.: ammortamento in 3/10 anni Tempi molto ridotti con le detrazione del 55% o 36%

13 Cosa emerge dai casi-studio Perché possa diventare economicamente conveniente la demolizione, con ricostruzione di un edificio ad alta efficienza, occorre che l intervento l dia luogo ad elevato incremento di valore, condizionato da più variabili: valori immobiliari medi della zona livello di degrado dell edificio edificio detrazioni fiscali incremento di volume consentito dalle norme urbanistiche: almeno un piano in più Occorre agire contestualmente su due fronti: norme fiscali ( detrazioni strutturali ) norme RUE: premi in volume/superfici

14 Agevolazioni fiscali Tre filoni : estendere la detrazione fiscale del 36% al tipo di intervento demolizione e ricostruzione definire un periodo di esenzione dell IMU dopo la trasformazione di un vecchio edificio in uno ad alti livelli prestazionali tassare maggiormente l urbanizzazione l di nuove aree

15 Calibrati incentivi urbanistici locali Tema molto complesso. Intervenire negli Ambiti Urbani Consolidati richiede di mediare con cautela fra esigenze conflittuali Buone ragioni generali per introdurre premi in volume: una città compatta e ragionevolmente densa è più sostenibile Sovente condizioni favorevoli: densità urbane medio- basse, buone dotazioni di servizi Ma spesso è problematico: equilibrio precario fra carico urbanistico e capacità delle reti e dotazioni della città pubblica Occorrono ricette differenziate fra centro e centro e fra tessuti diversi nello stesso centro

16 Densificare è difficile ma bisogna provare Anche la perequazione urbanistica può essere utilizzata in modo creativo a questi fini: per disporre di aree edificabili a rotazione per disporre di alloggi-parcheggio a rotazione per delocalizzare i premi volumetrici altrove quando non si può addensare sul posto le aree di nuova urbanizzazione, sempre più ridotte, dovrebbero essere utilizzate come risorsa funzionale alle operazioni di riqualificazione urbana e/o rigenerazione edilizia C è molto da sperimentare

17 Grazie per l l Attenzione Luca Biancucci Tecnicoop Società di Ingegneria via San Felice, Bologna biancucci@tecnicoop.it

Rigenerazione energetica degli insediamenti urbani Aspetti urbanistici e fiscali e casi-studio

Rigenerazione energetica degli insediamenti urbani Aspetti urbanistici e fiscali e casi-studio Rigenerazione energetica degli insediamenti urbani Aspetti urbanistici e fiscali e casi-studio Rudi Fallaci Dalla riqualificazione urbana alla rigenerazione Da 30 anni si parla di riqualificazione urbana,

Dettagli

La valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti

La valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti La valorizzazione degli inerti da C&D nel Le forme incentivanti Inerti da C&D Normativa nazionale D. Lgs. 152/06 e smi P R E S U P P O S T I Connotazione del territorio Pianific. territoriale Strumenti

Dettagli

REGIONE LAZIO. LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio

REGIONE LAZIO. LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio REGIONE LAZIO LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio OBIETTIVI E PRINCIPI La presente legge, in attuazione dell'articolo 5, comma 9, del decreto-legge 13 maggio 2011,

Dettagli

QUALITA EDILIZIA ED ENERGIA

QUALITA EDILIZIA ED ENERGIA Direzione generale Programmazione territoriale e negoziata, intese. relazioni europee e internazionali Servizio di Riqualificazione urbana e promozione della qualità architettonica QUALITA EDILIZIA ED

Dettagli

Convegno Verso il Futuro Idee e strategie per governare il cambiamento 16 giugno 2016 Ore Teatro dell Arte Triennale di Milano

Convegno Verso il Futuro Idee e strategie per governare il cambiamento 16 giugno 2016 Ore Teatro dell Arte Triennale di Milano Convegno Verso il Futuro Idee e strategie per governare il cambiamento 16 giugno 2016 Ore 10-13 Teatro dell Arte Triennale di Milano Una nuova politica urbana Per tornare a crescere Città motori dello

Dettagli

Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia

Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Piano Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Il Comune di Brescia con delibera n. 196 del 12 ottobre 2009 ha

Dettagli

Prof. Livio de Santoli - Presidente AiCARR - Ing. Luca A. Piterà - Segretario Tecnico -

Prof. Livio de Santoli - Presidente AiCARR - Ing. Luca A. Piterà - Segretario Tecnico - Milano, 15 agosto 2014 OGGETTO: Osservazioni AICARR al testo del ddl in consultazione online recente PRINCIPI IN MATERIA DI POLITICHE PUBBLICHE TERRITORIALI E TRASFORMAZIONE URBANA PRESENTAZIONE DI AICARR

Dettagli

Specifiche Operative

Specifiche Operative Comune di Padova Settore Edilizia Privata Settore Pianificazione Urbanistica Piano Regolatore Generale Nuovo Regolamento Edilizio Comunale (Approvato con Deliberazione del C.C. n. 41 del 05/06/2006) Specifiche

Dettagli

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci 9 - I PROGRAMMI COMPLESSI Prof. Pier Luigi Carci Introduzione Introduzione Programmi complessi si occupano della Riqualificazione urbana urbanistica sociale 3 Introduzione Argomento: I Programmi Complessi:

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTURE E ALL AMBIENTE. Migliora l abitazione e fai crescere le attivita economiche

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTURE E ALL AMBIENTE. Migliora l abitazione e fai crescere le attivita economiche Migliora l abitazione e fai crescere le attivita economiche Trento 20 maggio 2016 La promozione ed il miglioramento dell efficienza energetica degli edifici è un tema prioritario a livello nazionale ed

Dettagli

PIÙ POSSIBILITÀ PER GLI HOTEL DI CESENATICO

PIÙ POSSIBILITÀ PER GLI HOTEL DI CESENATICO PIÙ POSSIBILITÀ PER GLI HOTEL DI CESENATICO L amministrazione comunale di Cesenatico ha tra gli obiettivi di mandato la ricerca e lo sviluppo di politiche che incentivino il recupero del patrimonio edilizio

Dettagli

EDILIZIA SOSTENIBILE: Strumenti e strategie

EDILIZIA SOSTENIBILE: Strumenti e strategie Firenze, 11 maggio 2012 AUDITORIUM CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE EDILIZIA SOSTENIBILE: Strumenti e strategie Cinzia Gandolfi Regione Toscana Settore Pianificazione del territorio La Legge Regionale 24.02.2005

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE. Bando Relitti Urbani

RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE. Bando Relitti Urbani RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Bando Relitti Urbani Bando per la sostituzione di aree, edifici degradati o dismessi (Relitti Urbani) RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Il Campidoglio ha assunto numerosi

Dettagli

Regione Veneto che introduce delle misure che permettono di ottenere vantaggi dagli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli edif

Regione Veneto che introduce delle misure che permettono di ottenere vantaggi dagli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli edif P I A N O C A S A : P I U V A N T A G G I P E R G L I I N T E R V E N T I. I l P i a n o C a s a è u n a L e g g e a c a r a t t e r e s t r a o r d i n a r i o p r o m o s s a d a l l a Regione Veneto

Dettagli

Sintesi ANIT 15 settembre 2009 PIANO CASA Dall accordo Stato-Regioni alla pubblicazione dei diversi recepimenti regionali del piano casa

Sintesi ANIT 15 settembre 2009 PIANO CASA Dall accordo Stato-Regioni alla pubblicazione dei diversi recepimenti regionali del piano casa Sintesi ANIT 15 settembre 2009 PIANO CASA Dall accordo alla pubblicazione dei diversi recepimenti regionali del piano casa Indice 1. Accordo 2. Elenco leggi regionali 3. Sintesi leggi regionali 1. Accordo

Dettagli

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA 10% utilizzo urbano di suolo (2.280 km 2 ) 23% dispersione urbanistica (Insediamenti situati al di fuori di contesti urbani) Previsti 250 km 2 di espansione urbanistica DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE

Dettagli

REGIONE LIGURIA. LR 36/1997 Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016

REGIONE LIGURIA. LR 36/1997 Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016 REGIONE LIGURIA Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016 LR 49/2009 Misure urgenti per il rilancio dell'attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio

Dettagli

L'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011

L'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011 L'ATTUAZIONE REGIONALE DEL D.L. 70/2011 Regioni che hanno dato attuazione Regioni che non hanno dato attuazione DOSSIER Aggiornato al 14 ottobre 2011 Direzione Legislazione Mercato Privato Normativa Statale

Dettagli

PROPOSTA di DISEGNO di LEGGE REGIONALE (Con emendamenti esaminati in Commissione Consiliare)

PROPOSTA di DISEGNO di LEGGE REGIONALE (Con emendamenti esaminati in Commissione Consiliare) PROPOSTA di DISEGNO di LEGGE REGIONALE (Con emendamenti esaminati in Commissione Consiliare) Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio

Dettagli

allegato SI CHIEDE LA MODIFICA E L INTEGRAZIONE DEI COMMI 2 E 3 DELL ART. 32 NEI TERMINI DI SEGUITO INDICATI IN ROSSO, CON ELIMINAZIONE DELLE PARTI SO

allegato SI CHIEDE LA MODIFICA E L INTEGRAZIONE DEI COMMI 2 E 3 DELL ART. 32 NEI TERMINI DI SEGUITO INDICATI IN ROSSO, CON ELIMINAZIONE DELLE PARTI SO allegato SI CHIEDE LA MODIFICA E L INTEGRAZIONE DEI COMMI 2 E 3 DELL ART. 32 NEI TERMINI DI SEGUITO INDICATI IN ROSSO, CON ELIMINAZIONE DELLE PARTI SOPRALINEATE 1. All interno del TUC-R2, non sono in ogni

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE PER LA RIGENERAZIONE URBANA. Audizioni Senato della Repubblica 13a Commissione permanente

DISEGNO DI LEGGE PER LA RIGENERAZIONE URBANA. Audizioni Senato della Repubblica 13a Commissione permanente DISEGNO DI LEGGE PER LA RIGENERAZIONE URBANA Audizioni Senato della Repubblica 13a Commissione permanente 10 aprile 2019 Introduzione Il contenimento del consumo del suolo è un valore ampiamente condiviso

Dettagli

«NORME PER LA RIGENERAZIONE

«NORME PER LA RIGENERAZIONE «NORME PER LA RIGENERAZIONE URBANA E PER IL RECUPERO EDILIZIO» Legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 Arch. Manuela Manetti Direttore Regionale Territorio Urbanistica e Mobilità 1 1 Incentivare La Rigenerazione

Dettagli

SI CHIEDE LA MODIFICA E L INTEGRAZIONE DEI COMMI 3, 4,5, 6,7 E 8 DELL ART. 28 NEI TERMINI DI SEGUITO INDICATI IN ROSSO, CON ELIMINAZIONE DELLE PARTI SOPRALINEATE 1. Il tessuto urbano consolidato residenziale

Dettagli

Piano Casa Regione Lazio

Piano Casa Regione Lazio Legge Regionale 11 agosto 2009, n. 21 Piano Casa Regione Lazio Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l edilizia residenziale sociale 1 PRINCIPALI CONTENUTI: Interventi di ampliamento

Dettagli

Pubblicata sul BURL SSO n.11 del 16 marzo 2012

Pubblicata sul BURL SSO n.11 del 16 marzo 2012 Legge Regionale 13 marzo 2012, n. 4 NORME PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE E ALTRE DISPOSIZIONI IN MATERIA URBANISTICO - EDILIZIA Pubblicata sul BURL SSO n.11 del 16 marzo 2012 Un

Dettagli

l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio

l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio step 19 aprile 2016 Recupero del patrimonio edilizio esistente Riduzione del consumo di suolo Valorizzazione del paesaggio Ridefinizione

Dettagli

L.R. 16 luglio 2009 n. 13. Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia

L.R. 16 luglio 2009 n. 13. Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia L.R. 16 luglio 2009 n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia Principi ispiratori semplificazione: procedure più agili per avviare

Dettagli

Il riordino della disciplina urbanistica per il rilancio dell economia regionale

Il riordino della disciplina urbanistica per il rilancio dell economia regionale L.R. 6/2009: GOVERNO E RIQUALIFICAZIONE SOLIDALE DEL TERRITORIO Regione Emilia-Romagna Il riordino della disciplina urbanistica per il rilancio dell economia regionale Dott. Giovanni Santangelo 1 III.

Dettagli

LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA Convegno nazionale LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA IN ITALIA LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA Prof. Ing. Simona Tondelli Bologna, 18 marzo 2015 - Auditorium Enzo Biagi, Salaborsa,

Dettagli

FISCALITÀ EDILIZIA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE. 19 gennaio 2017

FISCALITÀ EDILIZIA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE. 19 gennaio 2017 FISCALITÀ EDILIZIA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE 19 gennaio 2017 I NODI URGENTI: LE AZIONI IN CORSO L EVOLUZIONE DEL MERCATO: LA CASA ENERGETICA ED ANTISISMICA Proposte urgenti 1. Proroga triennale della detrazione

Dettagli

Smart Pisa. BUILDING Ridurre i consumi e riqualificare il costruito Obiettivi, strategie e piani del Comune di Pisa

Smart Pisa. BUILDING Ridurre i consumi e riqualificare il costruito Obiettivi, strategie e piani del Comune di Pisa Smart Pisa BUILDING Ridurre i consumi e riqualificare il costruito Obiettivi, strategie e piani del Comune di Pisa Ylenia Zambito Assessore all'urbanistica Recupero e Riuso del Patrimonio Edilizio Esistente

Dettagli

APPENDICE B1 Schema di Programma Zone Instabili

APPENDICE B1 Schema di Programma Zone Instabili APPENDICE B1 Schema di Programma Zone Instabili Finalità generale La finalità generale del Programma Zone Instabili è ridurre gli eventuali effetti dovuti a: instabilità di versante sismoindotta; ( ) Oggetto

Dettagli

PIANI ATTUATIVI TRADIZIONALI E PROGRAMMI COMPLESSI.

PIANI ATTUATIVI TRADIZIONALI E PROGRAMMI COMPLESSI. PIANI ATTUATIVI TRADIZIONALI E PROGRAMMI COMPLESSI. I programmi complessi sono un insieme di strumenti per la riqualificazione urbana, introdotti dall'inizio degli anni '90. Sono strumenti non più volti

Dettagli

La filiera degli inerti da C&D: Il ruolo del Comune

La filiera degli inerti da C&D: Il ruolo del Comune La filiera degli inerti da C&D: Il ruolo del Comune Dipartimento Cura e Qualità del Territorio Dipartimento Riqualificazione Urbana Settore Ambiente ed Energia U.I. Verde e Tutela del Suolo U.O. SUOLO

Dettagli

Click day. 3 Aprile Apertura portale. 21 febbraio 2019 / 21 marzo Ente erogatore MIPAAFT

Click day. 3 Aprile Apertura portale. 21 febbraio 2019 / 21 marzo Ente erogatore MIPAAFT Click day 3 Aprile 2018 2019 Apertura portale 21 febbraio 2019 / 21 marzo 2019 Ente erogatore MIPAAFT 1 / 6 Risorse totali a disposizione 60 milioni anno 2018 Soggetti ammissibili al credito di imposta

Dettagli

VILLAGGIO ARTIGIANO MODENA OVEST LA VALUTAZIONE AMBIENTALE NELLA RIGENERAZIONE URBANA

VILLAGGIO ARTIGIANO MODENA OVEST LA VALUTAZIONE AMBIENTALE NELLA RIGENERAZIONE URBANA VILLAGGIO ARTIGIANO MODENA OVEST LA VALUTAZIONE AMBIENTALE NELLA RIGENERAZIONE URBANA Modena - 11 aprile 2014 Villaggio Artigiano temi ricorrenti Rigenerazione ed uso intelligente del suolo incremento

Dettagli

Giuseppe Margani SCENARI DI RIQUALIFICAZIONE SISMICA ED ENERGETICA DELL EDILIZIA RESIDENZIALE

Giuseppe Margani SCENARI DI RIQUALIFICAZIONE SISMICA ED ENERGETICA DELL EDILIZIA RESIDENZIALE SCENARI DI RIQUALIFICAZIONE SISMICA ED ENERGETICA DELL EDILIZIA RESIDENZIALE Giuseppe Margani SCENARI DI RIQUALIFICAZIONE SISMICA ED ENERGETICA DELL EDILIZIA RESIDENZIALE Giuseppe Margani CARATTERISTICHE

Dettagli

Piani e Progetti Urbanistici

Piani e Progetti Urbanistici Piani e Progetti Urbanistici P.G. N.: 325258/2013 2013 N. O.d.G.: 6/2014 Data Seduta Giunta : 23/12/2013 Richiesta IE Oggetto: INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ALL 'INTERNO DEL CENTRO STORICO (AMBITI

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Ristrutturare, rigenerare, riorganizzare la città. 22 Aprile A cura dell Ufficio Comunicazione Relazioni esterne e Immagine

RASSEGNA STAMPA. Ristrutturare, rigenerare, riorganizzare la città. 22 Aprile A cura dell Ufficio Comunicazione Relazioni esterne e Immagine RASSEGNA STAMPA Ristrutturare, rigenerare, riorganizzare la città 22 Aprile 2012 A cura dell Ufficio Comunicazione Relazioni esterne e Immagine di CNA Forlì Cesena CNA Associazione Provinciale di Forlì-Cesena

Dettagli

NORMATIVE INCENTIVI ED AGEVOLAZIONI FISCALI

NORMATIVE INCENTIVI ED AGEVOLAZIONI FISCALI CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DI EDIFICI ED IMPIANTI NORMATIVE INCENTIVI ED AGEVOLAZIONI FISCALI Rappresentante C.N.I. c/o UNI-CTI Coordinatore Commissione Impianti e Sicurezza F.I.O.P.A. HOTEL CALABONA

Dettagli

2017, VERSO LA RIPRESA?

2017, VERSO LA RIPRESA? Scheda stampa 2017, VERSO LA RIPRESA? Osservatorio congiunturale sull industria delle costruzioni 12 gennaio 2017 2016: L ANNO DELLE OCCASIONI MANCATE Il 2016 è stato l anno delle occasioni mancate per

Dettagli

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie

Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie Emilio Gnech. Studio Legale Tributario Biscozzi Nobili Riqualificazione globale dei condomini esistenti: un sogno oggi

Dettagli

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all

Dettagli

Dott. Ing. MARCELLO MONTEFORTE Cost Engineer Practitioner

Dott. Ing. MARCELLO MONTEFORTE Cost Engineer Practitioner Intervento Recupero edilizio e funzionale di volumetria e superfici edilizie non costituenti SLP in edifici ultimati al 18/7/09 NON ubicati in zone destinate all'agricoltura e alle attività produttive.

Dettagli

proposta di legge n. 23

proposta di legge n. 23 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 23 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 13 luglio 2010 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2009, N. 22 INTERVENTI DELLA

Dettagli

Comune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici

Comune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici PG.N. 54184/2014 Comune di Bologna Piani e Progetti Urbanistici OGGETTO: PROGRAMMA QUALIFICAZIONE DIFFUSA - POC. APPROVAZIONE DEGLI SCHEMI DI ACCORDI AI SENSI DELL'ART. 18 L.R. N. 20/2000. Premesso: L

Dettagli

Preambolo. Visto l articolo 117, terzo e quarto comma della Costituzione;

Preambolo. Visto l articolo 117, terzo e quarto comma della Costituzione; Proposta di legge: Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente situato nel territorio rurale. Modifiche alla legge regionale 10 novembre 2014, n.65 (Norme per il governo del territorio).

Dettagli

Energie in movimento. L efficienza energetica e le rinnovabili nel regolamento urbanistico

Energie in movimento. L efficienza energetica e le rinnovabili nel regolamento urbanistico Energie in movimento L efficienza energetica e le rinnovabili nel regolamento urbanistico indirizzi RUE spazi verdi interni/esterni; la centralizzazione di impianti comuni agli edifici e riguardanti sia

Dettagli

LA NORMATIVA ART. 5 commi 9, 10, 11,12 13 e 14 DEL D.L. 15/05/2011 N. 70

LA NORMATIVA ART. 5 commi 9, 10, 11,12 13 e 14 DEL D.L. 15/05/2011 N. 70 SCHEDA DI FORMAZIONE LA RIQUALIFICAZIONE URBANA DELLE AREE DEGRADATE NEL DECRETO SVILUPPO Autore : Maria Grazia Mazza Studio Legale di Urbanistica MGM LA NORMATIVA ART. 5 commi 9, 10, 11,12 13 e 14 DEL

Dettagli

La valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti. Ing. Serena Persi Paoli Comune di Bologna U.O.

La valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti. Ing. Serena Persi Paoli Comune di Bologna U.O. La valorizzazione degli inerti da C&D nel Le forme incentivanti Inerti da C&D Normativa nazionale D. Lgs. 152/06 e smi P R E S U P P O S T I Connotazione del territorio Pianific. territoriale Strumenti

Dettagli

MISURE DI SEMPLIFICAZIONE E INCENTIVAZIONE PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO (ART. 4, COMMA 2, L.R. 31/2014) DGR XI/207 del 11 giugno 2018

MISURE DI SEMPLIFICAZIONE E INCENTIVAZIONE PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO (ART. 4, COMMA 2, L.R. 31/2014) DGR XI/207 del 11 giugno 2018 MISURE DI SEMPLIFICAZIONE E INCENTIVAZIONE PER IL RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO (ART. 4, COMMA 2, L.R. 31/2014) DGR XI/207 del 11 giugno 2018 UNA STRATEGIA REGIONALE UNITARIA PER LA RIGENERAZIONE PIANIFICAZIONE

Dettagli

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana Città di Mesagne Norme per la rigenerazione urbana Programmi di rigenerazione urbana Obiettivi Le Norme per la Rigenerazione Urbana istituiti con Legge Regionale 29 luglio 2008, n. 21 e i Programmi di

Dettagli

DURABILITA E MANUTENZIONE DEI SISTEMI IMPERMEABILI

DURABILITA E MANUTENZIONE DEI SISTEMI IMPERMEABILI LE FONTI OSSERVATORIO ANCE CRESME ANAEPA- CONFARTIGIANATO ISTAT POLITECNICO DI MILANO IL PIL PREVISIONI PER IL 2017 PREVISIONI PER IL 2017 PREVISIONI PER IL 2017 PREVISIONI PER IL 2017 PREVISIONI

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTURE E ALL AMBIENTE. Migliora l abitazione e fai crescere le attività economiche

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTURE E ALL AMBIENTE. Migliora l abitazione e fai crescere le attività economiche Migliora l abitazione e fai crescere le attività economiche Riva del Garda, 23 giugno 2017 IL CONTESTO Il 60% del patrimonio edilizio nazionale risulta costruito senza obblighi normativi finalizzati al

Dettagli

Oggetto: proposte di intervento sulla disciplina urbanistica e regolamentare del Comune di Genova per lo sviluppo della riqualificazione urbana e

Oggetto: proposte di intervento sulla disciplina urbanistica e regolamentare del Comune di Genova per lo sviluppo della riqualificazione urbana e Oggetto: proposte di intervento sulla disciplina urbanistica e regolamentare del Comune di Genova per lo sviluppo della riqualificazione urbana e dell attività edilizia A distanza di oltre un anno dall

Dettagli

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 - D.G.R. 1047 del 18/06/2013 art.2/6 lett.b SCHEDA DESCRITTIVA AREA DEGRADATA SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 Documentazione fotografica Estratto ortofotopiano sc. 1/5000 Localizzazione

Dettagli

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu)

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu) Segnalazioni Settore Attività amministrative e finanziarie per il Governo del territorio novembre 2005 S.p.A. di trasformazione urbana (Stu) le Società di trasformazione urbana (STU) sono SpA, costituite

Dettagli

IL PIANO CASA DEL LAZIO E LEGGE. (modifica alla Legge n. 21/2009)

IL PIANO CASA DEL LAZIO E LEGGE. (modifica alla Legge n. 21/2009) 1 IL PIANO CASA DEL LAZIO E LEGGE (modifica alla Legge n. 21/2009) Questo provvedimento introduce elementi innovativi Le parole d ordine sono: Risposta concreta alle aspettative delle famiglie Semplificazione

Dettagli

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Parte I N. 34 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 7-8-2009 6543 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 25 MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE

Dettagli

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE

Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Parte I N. 34 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 7-8-2009 6543 Parte I LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI DELLA REGIONE Legge Regionale 7 agosto 2009, n. 25 MISURE URGENTI E STRAORDINARIE VOLTE

Dettagli

XVII CONVEGNO GIOVANI IMPRENDITORI EDILI ANCE. Scheda stampa

XVII CONVEGNO GIOVANI IMPRENDITORI EDILI ANCE. Scheda stampa XVII CONVEGNO GIOVANI IMPRENDITORI EDILI ANCE Scheda stampa Roma 13 maggio 2016 Costruire una VISIONE Saper guardare OLTRE, saper IMMAGINARE, saper SOGNARE un futuro che sia realizzabile e fare di tutto

Dettagli

La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere

La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere Convegno Incidenti stradali in Emilia-Romagna Bologna, 9 Luglio 2010 La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere ing. Giulia Angelelli Direzione Generale Programmazione territoriale

Dettagli

Filippo Dadone D.G Territorio e Protezione Civile CONVEGNO «LA RIGENERAZIONE DEGLI IMMOBILI IN LOMBARDIA» SALA PIRELLI 4 LUGLIO 2019

Filippo Dadone D.G Territorio e Protezione Civile CONVEGNO «LA RIGENERAZIONE DEGLI IMMOBILI IN LOMBARDIA» SALA PIRELLI 4 LUGLIO 2019 PDL n. 83 «Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente» Filippo Dadone D.G Territorio e Protezione Civile

Dettagli

Disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale concernente

Disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale concernente Disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale concernente Intervento regionale a sostegno del settore edilizio e per promuovere le tecniche di bioedilizia e l'utilizzo di fonti di energia alternative

Dettagli

Opportunità POR FESR Veneto

Opportunità POR FESR Veneto ENERGIA Opportunità POR FESR Veneto 2014 2020 ASSE 1 - RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE ASSE 2 - AGENDA DIGITALE ASSE 3 - COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI ASSE 4 - ENERGIA SOSTENIBILE E

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEGLI STRUMENTI URBANISTICI, AI FINI

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTURE E ALL AMBIENTE. Migliora l abitazione e fai crescere le attività economiche

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTURE E ALL AMBIENTE. Migliora l abitazione e fai crescere le attività economiche Migliora l abitazione e fai crescere le attività economiche Trento, 23 maggio 2017 IL CONTESTO Il 60% del patrimonio edilizio nazionale risulta costruito senza obblighi normativi finalizzati al contenimento

Dettagli

PER UNA VERA RIGENERAZIONE URBANA e MIGLIORAMENTO DELLE CITTA

PER UNA VERA RIGENERAZIONE URBANA e MIGLIORAMENTO DELLE CITTA PER UNA VERA RIGENERAZIONE URBANA e MIGLIORAMENTO DELLE CITTA RICHIESTE DI EMENDAMENTO ALLA BOZZA DI LEGGE URBANISTICA REGIONALE DELL EMILIA ROMAGNA La presenta rappresenta la parte di emendamenti alla

Dettagli

Traguardare il terremoto

Traguardare il terremoto Traguardare il terremoto Dopo due anni di intenso lavoro per affrontare l emergenza e far partire la ricostruzione pubblica e privata, si guarda al futuro su un duplice fronte. Innanzitutto i centri storici,

Dettagli

Programma Energetico Comunale

Programma Energetico Comunale Programma Energetico Comunale Elaborazione del programma energetico comunale 31 Marzo 2006 Settore Ambiente e Verde Urbano U.I. Qualità Ambientale 1 Il PEC del 99 (o.d.g. n 112/99) e BRICK Il PEC è fondato

Dettagli

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA DISEGNO DI LEGGE presentato dai deputati: Mancuso, Leontini, Adamo, Caronia, Caputo, Buzzanca, Beninati, D Asero, Pogliese, Torregrossa, Leanza E., Bosco, Limoli, Campagna,

Dettagli

1 FASE 2 FASE. La Legge Regionale 25/2009. La Delibera di Giunta Municipale 99/09

1 FASE 2 FASE. La Legge Regionale 25/2009. La Delibera di Giunta Municipale 99/09 1 FASE 2 FASE La Legge Regionale 25/2009 La Delibera di Giunta Municipale 99/09 La Legge Regionale 25/2009 : PREMESSA La L.R. 25/09 è una legge che ha l obbiettivo l di rilanciare l economia, l di migliorare

Dettagli

ESTRATTI CARTOGRAFICI E ESTRATTO NORME TECNICHE E TABELLE TECNICHE PARAMETRICHE TAVOLA 02

ESTRATTI CARTOGRAFICI E ESTRATTO NORME TECNICHE E TABELLE TECNICHE PARAMETRICHE TAVOLA 02 Progettista via dell'autostrada n. 9 51019 Ponte Buggianese (PT) COMUNE DI ALTOPASCIO Provincia di Lucca VARIANTE PUNTUALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ai sensi dell'art.8 del DPR n.160/2010 e dell'art.

Dettagli

COMUNE DI VIDOR. Relazione di sintesi. Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del

COMUNE DI VIDOR. Relazione di sintesi. Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del COMUNE DI VIDOR Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del 18.06.2013 LR n.50 del 28.12.2012 Indirizzi per lo sviluppo del sistema commerciale di sintesi Data 19.12.2013 Versione 1.0 accompagnatrice di

Dettagli

INTERVENTI STRAORDINARI SUL PATRIMONIO EDILIZIO

INTERVENTI STRAORDINARI SUL PATRIMONIO EDILIZIO CITTÀ DI CARPI COMUNE DI CAMPOGALLIANO COMUNE DI NOVI DI MODENA COMUNE DI SOLIERA INTERVENTI STRAORDINARI SUL PATRIMONIO EDILIZIO La presente schematizzazione è forzatamente sintetica e deve essere letta

Dettagli

L.R. n.6/2009 TITOLO III NORME PER LA QUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ABITATIVO. Norme straordinarie per il rilancio dell attività edilizia

L.R. n.6/2009 TITOLO III NORME PER LA QUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ABITATIVO. Norme straordinarie per il rilancio dell attività edilizia L.R. n.6/2009 TITOLO III NORME PER LA QUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ABITATIVO Norme straordinarie per il rilancio dell attività edilizia Fino al 31 dicembre 2010 Può essere presentata una DIA

Dettagli

IL PIANO CASA E GLI INCREMENTI VOLUMETRICI DI UN EDIFICIO ESISTENTE:

IL PIANO CASA E GLI INCREMENTI VOLUMETRICI DI UN EDIFICIO ESISTENTE: IL PIANO CASA E GLI INCREMENTI VOLUMETRICI DI UN EDIFICIO ESISTENTE: NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE COMUNALI ED INTERVENTI AMMISSIBILI BARI 22 FEBBRAIO 2013 Arch. Giacomo Losapio Dirigente Ripartizione Tecnica

Dettagli

WORKSHOP TEMATICO LA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ED IL PATTO DEI SINDACI. Bologna Arch Carlo Vigevano

WORKSHOP TEMATICO LA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ED IL PATTO DEI SINDACI. Bologna Arch Carlo Vigevano WORKSHOP TEMATICO LA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ED IL PATTO DEI SINDACI Bologna 25-11-2010 Arch Carlo Vigevano Direttiva 31/2010 raccomandazione n. 28 Gli enti locali e regionali, essendo fondamentali

Dettagli

Comune di Falconara Marittima

Comune di Falconara Marittima Allegato A REGOLAMENTO COMUNALE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 70 del 11/08/2011 Proposta N. 76779 del 08/06/2011 Pag. 1 INDICE Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

L ERS nel documento per la qualità urbana

L ERS nel documento per la qualità urbana INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2011 Cesenatico, 22-23-24 settembre 2011 L ERS nel documento per la qualità urbana Relazione GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri 31A, Parma

Dettagli

Nuovo Piano Casa Regionale

Nuovo Piano Casa Regionale Nuovo Piano Casa Regionale Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Settembre 2011 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente

Dettagli

Invarianza idraulica e idrologica. cappa francesco architetto-studio cappa

Invarianza idraulica e idrologica. cappa francesco architetto-studio cappa Il principio di Invarianza idraulica e idrologica per le trasformazioni di uso del suolo viene introdotto dall art. art. 7 della L.r. 5 marzo 2016 n. 4 attraverso modifiche alla L.r. 11 marzo 2005 n. 12

Dettagli

CNA Costruzioni Emilia Romagna MARZO 2009

CNA Costruzioni Emilia Romagna MARZO 2009 RIDISEGNARE E RICOSTRUIRE SOSTENIBILE CNA Costruzioni Emilia Romagna MARZO 2009 IL PROGETTO RIDISEGNARE E RICOSTRUIRE SOSTENIBILE obiettivi: 1. CONTRIBUIRE A REALIZZARE IL PROGRAMMA 20-20 20-20 2. PREMIARE

Dettagli

Mercoledì 8 maggio 2019

Mercoledì 8 maggio 2019 LA NUOVA DISCIPLINA DEI PRELIMINARI DI VENDITA, POTENZIAMENTO DELLA TUTELA DEGLI ACQUIRENTI E RISCHI OPERATIVI PER L IMPRESA VENDITRICE. GLI INCENTIVI FISCALI ALLA RIGENERAZIONE URBANA PREVISTI DAL D.L.

Dettagli

VARIANTE AL PRIMO PIANO DEGLI INTERVENTI

VARIANTE AL PRIMO PIANO DEGLI INTERVENTI VARIANTE AL PRIMO PIANO DEGLI INTERVENTI Documento Programmatico Preliminare (LR 11/2004 artt. 17 e 18) PREMESSA 2 IL RUOLO DEI PRIVATI 2 LA VARIANTE AL PI 3 Gli obiettivi della Variante 3 Gli ambiti di

Dettagli

In Gazzetta Ufficiale il DL Crescita - Accolte le proposte dell ANCE per la rigenerazione urbana.

In Gazzetta Ufficiale il DL Crescita - Accolte le proposte dell ANCE per la rigenerazione urbana. NEWS N.80 / 7 maggio 2019 In Gazzetta Ufficiale il DL Crescita - Accolte le proposte dell ANCE per la rigenerazione urbana. Estensione anche alle zone a rischio sismico 2 e 3 della detrazione riconosciuta

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali

Regione Lazio. Leggi Regionali 12/08/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 64 Pag. 10 di 300 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 8 agosto 2014, n. 8 Modifiche alle leggi regionali 6 luglio 1998, n. 24 (Pianificazione

Dettagli

RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE ECOABITA Ai sensi delle Linee Guida Ecoabita vigenti e dell allegato A3 alle Norme di Attuazione del RUE

RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE ECOABITA Ai sensi delle Linee Guida Ecoabita vigenti e dell allegato A3 alle Norme di Attuazione del RUE Timbro protocollo Comune di Reggio nell Emilia Area Servizi alla Città Servizio Edilizia Via E.S.Pietro n.12 RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE ECOABITA Ai sensi delle Linee Guida Ecoabita vigenti e dell allegato

Dettagli

SMART SWAP BUILDING. Strategie per riqualificare l esistente. U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I F E R R A R A dipartimento di architettura

SMART SWAP BUILDING. Strategie per riqualificare l esistente. U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I F E R R A R A dipartimento di architettura SMART SWAP BUILDING Strategie per riqualificare l esistente SMART SWAP BUILDING Strategie per riqualificare l esistente Prof. Marcello Balzani Referente Scientifico della Piattaforma Costruzioni Rete Alta

Dettagli

CNA TRAPANI PROGRAMMAZIONE DEI MESTIERI Temi per l elaborazione di proposte, iniziative e approfondimenti, per la

CNA TRAPANI PROGRAMMAZIONE DEI MESTIERI Temi per l elaborazione di proposte, iniziative e approfondimenti, per la CNA TRAPANI PROGRAMMAZIONE DEI MESTIERI 2017-2021 Temi per l elaborazione di proposte, iniziative e approfondimenti, per la programmazione ed elaborazione di un piano di lavoro per il quadriennio 2017/21

Dettagli

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 Documentazione fotografica Estratto ortofotopiano sc. 1/5000 Localizzazione e superficie territoriale L area è ubicata lungo via Don Carlo Barison, in

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 259 29.09.2014 Decreto Sblocca Italia: stop alla DIA Via libera agli interventi di ristrutturazione in casa propria Categoria: Contribuenti Sottocategoria:

Dettagli

Il Piano Casa a GABICCE MARE. L.r. n. 22/ PIANO CASA

Il Piano Casa a GABICCE MARE. L.r. n. 22/ PIANO CASA Il Piano Casa a GABICCE MARE oggetto della Legge " Interventi della Regione ai sensi della INTESA in sede di Conferenza STATO, REGIONI ed ENTI LOCALI del 31.03.2009, per il RIAVVIO DELLE ATTIVITA EDILIZIE,

Dettagli

Il Conto Termico per la riqualificazione energetica degli immobili pubblici. Roma, 14 febbraio 2019 Natascia Falcucci

Il Conto Termico per la riqualificazione energetica degli immobili pubblici. Roma, 14 febbraio 2019 Natascia Falcucci Il Conto Termico per la riqualificazione energetica degli immobili pubblici Roma, 14 febbraio 2019 Natascia Falcucci GSE: strumento pubblico per lo sviluppo sostenibile ENERGIE IN MOVIMENTO IL GSE È LA

Dettagli

Condominio SMART La strada per la smartificazione del condominio

Condominio SMART La strada per la smartificazione del condominio Condominio SMART La strada per la smartificazione del condominio prof. ing. arch. Luca Rollino, Ph. D. 08 novembre 2018 c2rconsulting.com Cosa si intende per Smart City La città intelligente (dall'inglese

Dettagli

I Piani della Ricostruzione

I Piani della Ricostruzione Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio I Piani della Ricostruzione SAIE 2014 Bologna, 23/10/2014 ing. Barbara Nerozzi Le politiche per la ricostruzione In poco

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO TESEO

FONDO PENSIONE APERTO TESEO FONDO PENSIONE APERTO TESEO istituito dalla Società Reale Mutua di Assicurazioni (Gruppo Reale Mutua) iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 17 Documento sulle anticipazioni (redatto ai sensi del

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA LR 5/2007 Riforma dell urbanistica e disciplina dell attività edilizia e del paesaggio come modificata dalla LR 21/2015 Disposizioni in materia di varianti urbanistiche di

Dettagli