Convegno COREP Innovazione nella Formazione, Formazione all Innovazione
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- Donata Benedetti
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1 Convegno COREP Innovazione nella Formazione, Formazione all Innovazione Torino, : La Formazione dei dipendenti dell Università 1
2 In una società in rapida evoluzione, la competitività di un paese è legata strettamente alle sue capacità di soddisfare i continui bisogni di apprendimento della popolazione adulta. La diffusione della conoscenza è il principale ed insostituibile fattore di crescita sociale ed economica di una comunità. (dall Introduzione a un documento elaborato da un gruppo di lavoro su LLL, della Dir.Amm.vaVicaria dell Ateneo) 2
3 per il MiUR l apprendimento permanente è destinato rapidamente a diventare un compito istituzionale dell Università, una third mission a completamento della sua missione di soggetto fondamentale della ricerca e della formazione superiore rivolta ai giovani. (MiUR L Università per l apprendimento permanente - Linee di indirizzo, Napoli, 17 marzo 2007) 3
4 Affinché sia davvero efficace l intervento formativo e possa produrre Innovazione (nei risultati, a partire dai propri processi) devono ricorrere 3 condizioni, in sequenza: -La cultura -La struttura -La voglia di qualità 4
5 1) l Amministrazione Pubblica al proprio interno deve assumere e promuovere (e credere in) una CULTURA della Formazione (personale, professionale e continua) che sia nel contempo occasione di valorizzazione delle persone e di miglioramento del Servizio; si tratta di informare in questo senso il proprio agire istituzionale (non formazione adempimento, ma investimento strategico) 5
6 2) il primo fatto gestionale concreto è la costituzione (peraltro prevista dalla norma ed in particolare dalla statutaria direttiva Frattini) della struttura che gestisce la Formazione, struttura dedicata, idonea, autorevole, competente 6
7 3) La struttura (che si occupa della Formazione) deve avere fra le proprie competenze distintive (ovviamente nell àmbito delle scelte strategiche dell Ateneo) un Autonomia vocata alla Qualità: nelle forme della virtuosa sfida per il miglioramento continuo 7
8 L Università non è un azienda come le altre: sede primaria e istituzionale dell alta formazione (da cui anche certe accuse di autoreferenzialità), le sue mission sono la DIDATTICA e la RICERCA, anche se di recente s è definita istituzionalmente la già citata third mission, in materia di FORMAZIONE CONTINUA. La formazione di cui parliamo oggi non riguarda quindi il prodotto finale (nel qual caso toccherebbe formare docenti e ricercatori), ma il personale tecnico amministrativo (impegnato nella gestione e amministrazione, e nella collaborazione/supporto appunto alla didattica ed alla ricerca). 8
9 SERVIZIO FORMAZIONE: CHI SIAMO La struttura nasce intorno al 2000, nell ambito dell Amministrazione Centrale, prima incardinata nell area RR.UU. e finalmente nella Direzione Amm.va. Si arriva ad essere un gruppo di 11 persone, in una struttura (caso unico in ambito universitario nazionale) ISOcertificata, che presidia la formazione e l aggiornamento di quasi 2000 dipendenti universitari, gestendo un budget annuale di oltre uro. 9
10 Il servizio Formazione, nell àmbito della propria Pianificazione annuale, articola il proprio intervento in 9 aree tematiche: Giuridico-normativa, Organizzativo-gestionale, Economico-finanziaria, Linguistica, Informatico-telematica, Sicurezza e Benessere lavorativo, Comunicazione, Qualità, Tecnico-specialistica; 10
11 ancora, l attività si articola in iniziative interne (con presidio completo ) ed esterne (con partecipazioni, perlopiù singole, ad iniziative organizzate da altri soggetti). Le proporzioni (sia rispetto ai costi e sia rispetto alle partecipazioni sono del 90% di attività presidiata/svolta internamente e del 10% circa per la formazione esterna. 11
12 Un po di numeri (quello che facciamo): Nel 2007: 65 corsi organizzati internamente (187 aule, complessivamente), per un totale di partecipazioni, corrispondenti a circa ore/persona e a circa ore erogate. 170 corsi esterni, che hanno registrato 306 partecipazioni (corrispondenti a poco più di ore/persona) 12
13 con attività quasi a catalogo (lingue straniere, informatica, sicurezza, aggiornamento normativo, ecc.) e con attività connesse tanto a progetti ordinari (biblioteche, gestione contabile-finanziaria, comunicazione, lavorare per processi, ecc.) quanto a progetti speciali (di formazione-intervento in singole strutture, per la costruzione del sistema dei referenti formativi, per i/le volontari/ie del SCV, ecc.); 13
14 Le modalità sono (ancora) nella maggior parte dei casi di tipo tradizionale (aula), con alcuni interventi on the job (tutoraggi/coaching, formazione-intervento, ecc.); si sta comunque andando verso una generalizzata integrazione di strumentazione FAD (utilizzando una piattaforma dedicata) e multimediali: dalla messa a disposizione dei materiali didattici e di registrazione audio-video delle varie iniziative, all implementazione di procedure di accesso/iscrizione, di autovalutazione/testing, di valutazione finale, fino a forum (in via di sperimentazione) e ad attività più propriamente di e-learning. 14
15 Si stanno infine strutturando (e stimolando/promuovendo) percorsi di autoformazione che incentivino e permettano al personale l accesso a percorsi di alta formazione di livello universitario: si intende contribuire ad elevare il saggio di competenze generali, il livello di competenze specialistiche, la cura dei talenti (attraverso esenzioni tasse di normali corsi universitari, la partecipazione a master professionalizzanti, la partecipazione a moduli formativi sperimentali). 15
16 La QUALITA, e la certificazione di qualità (unica nel genere, ancorché certamente non originale), sono una sfida importante, che mobilità e stimola le competenze interne e può proporsi (anche all esterno dell università) come buona pratica. Si contraddistingue (e per questo avrà successo) come percorso sostanziale, piuttosto che come standardizzazione formale (e magari formalistica), personalizzato, partecipato e condiviso! 16
17 ISO 9001:2000 Ecrire ce que l on fait Faire ce que l on écrit Penser à comment faire mieux Démontrer ce que l on a fait Université de Turin, septembre 04 17
18 IL PERCORSO PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA QUALITA DEL SERVIZIO FORMAZIONE AVVIO DEL PROGETTO ANALISI DEI PROCESSI DI LAVORO COINVOLGIMENTO DELLE PERSONE DEFINIZIONE DEL MODELLO E PROGRAMMA DI LAVORO COSTRUZIONE DEL SISTEMA QUALITA MANUALE DI QUALITA PROCEDURE PRATICHE OPERATIVE AVVIO DEL SISTEMA CRESCITA DI RUOLI E COMPETENZE APPLICAZIONI DELLE PROCEDURE CERTIFICAZIONE DOMANDA ALL ENTE CERTIFICATORE PREPARAZIONE FINALE 2004 MODULISTICA 2004 AUDITING INTERNO E RIESAME DEL SQA AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE 2005 VISITA ENTE CERTIFICATORE CERTIFICAZIONE: 19 LUGLIO 2005 MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SQA LUGLIO 2008: RINNOVO CERTIFICAZIONE 18
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