Strumenti per la competitività ambientale delle imprese

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1 Marco Ottolenghi Project Manager Osservatorio Green Economy Emilia-Romagna ERVET Agenzia di sviluppo in house Regione Emilia Romagna Strumenti per la competitività ambientale delle imprese Sfide energetico ambientali ed opportunità di business. Strumenti di gestione e bilanci integrati Bologna, 24 Novembre

2 INNOVAZIONE E POLITICHE PUBBLICHE Come, anche attraverso le politiche pubbliche, agire per supportare e generare domanda di Sostenibilità, nonché delineare un contesto in grado di riconoscere e premiare chi investe in sostenibilità e chi INNOVA? Informando ed orientando le scelte lungo la filiera fino al consumatore (labelling, strumenti di vantaggio fiscale); Tramite acquisti pubblici di beni e servizi verdi (GPP); Semplificazione Amministrativa e diminuzione delle barriere legislative; Finanziando e ponendo l ecoinnovazione al centro della nuova programmazione (aiuti di stato, fondi strutturali, Horizon, LIFE) 2

3 MERCATO E MARKETING VERDE 3

4 RESILIENZA DELLE AZIENDE GREEN Variazione dei fatturati delle aziende green rispetto ai fatturati dell industria regionale nel triennio Elaborazioni ERVET su dati Banca d Italia, «Economie regionali - l economia dell Emilia- Romagna», giugno

5 GREEN JOBS IN AUMENTO Variazione delle assunzioni green regionali rispetto alle assunzioni green nel nord est Italia nel triennio Elaborazioni ERVET su dati Unioncamere-Ministero del Lavoro 5

6 Trend certificazioni volontarie Le aziende continuano a credere che la qualificazione ambientale certificata sia importante per essere competitive 6

7 TREND CERTIFICAZIONI DI PROCESSO Trend Sviluppo delle certificazioni di processo Italia n.certificati ISO n.registrazioni EMAS La certificazione di processo rappresenta per l impresa uno strumento per migliorare la visibilità dell azienda e per gestire al meglio i rischi d impresa come volano per la competitività L Italia a luglio 2014 con EMAS si posiziona al terzo posto della classifica europea, con in testa la Germania con EMAS e al secondo posto la Spagna con EMAS. Le certificazioni emesse in conformità allo standard internazionale ISO a luglio 2014 ammontano a certificazioni 7

8 TREND CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO In Italia a luglio le licenze Ecolabel UE attualmente in vigore, per un totale di prodotti/servizi etichettati, distribuiti in 18 gruppi di prodotti. 68 imprese con 176 prodotti/servizi con l EPD aziende FSC 894 aziende PEFC Trend Sviluppo delle certificazioni di prodotto Italia n.licenze ecolabel n. EPD n. Fsc n. pefc Le certificazioni di prodotto rappresentano per le imprese strumenti business to consumers per presidiare il mercato globale che sta convergendo verso un economia verde 8

9 LE RISPOSTE DELLE FILIERE La situazione in Emilia Romagna fotografata grazie all Osservatorio regionale Green Economy filiera driver di innovazione Edilizia Certificazione energetica degli edifici, Bioedilizia, LEED/ITACA che trainano la filiera. Certificazioni di prodotto (Ecolabel, EPD, PEFC, FSC). Agroindustria Produzione di compost, ammendanti ed altre materie prime secondarie. Valorizzazione degli scarti per la produzione di energie da fonti rinnovabili. Meccanica Tessile Certificazione di processo per la qualificazione green della supply chain Componentistica a supporto delle innovazione per tecnologie green Tecnologie a basso impatto ambientale per il lavaggio o la colorazione delle fibre. Utilizzo di tessuti naturali a basso impatto ambientale come fibra di kenaf e canapa Energia Illuminazione pubblica a basso consumo 9

10 PREMIALITÀ GPP Gli appalti pubblici costituiscono circa il 19% del PIL europeo. A livello nazionale il legislatore ha fissato l obiettivo del 50% di acquisti verdi entro il 2014 (PAN GPP) sia rispetto al numero totale che al valore totale degli appalti pubblici per le 11 categorie per le quali sono stati definiti i criteri ambientali minimi. I CAM ministeriali forniscono indicazioni utili al mercato che gradualmente innalzerà il livello della qualità ambientale di prodotti e processi in linea con i trend normativi e di domanda sempre più attenta alla qualità ambientale 10

11 I CAM MINISTERIALI Categorie merceologiche Stato Riferimento normativo Arredi (per ufficio, scolastici, sale archiviazione e lettura) Approvati Dm n.21 del 22 febbraio 2011 Edilizia (costruzioni e ristrutturazione di edifici e materiali, costruzione e manutenzione delle strade) Approvati per i serramenti esterni Dm 25 luglio 2011 Gestione dei rifiuti Approvati Dm 13 febbraio 2014 (allegato 1) Servizi urbani e al territorio (gestione del verde pubblico e urbano) Servizi energetici (Illuminazione, riscaldamento e raffrescamento degli edifici, illuminazione pubblica, segnaletica luminosa) Approvati per: Ammendanti (revisionati al 2013) Piante ornamentali Impianti di irrigazione Approvati per: Servizi energetici per gli edifici Illuminazione pubblica (revisionati al 2013) Dm 13 dicembre 2013 (allegato 1) Dm 07 marzo 2012 Dm 23 dicembre 2013 Elettronica (app. elettriche ed elettroniche e relativi materiali di consumo, app. telecomunicazioni) Approvati per: apparecchi informatici (revisionati al 2013) cartucce toner Dm 13 dicembre 2013 (allegato1) Dm 14 febbraio 2014 (allegato 2) Prodotti tessili e calzature Approvati Dm n.21 del 22 febbraio 2011 Cancelleria (carta e materiali di consumo) Approvati carta (revisionati al 2013) Dm 4 aprile 2013 Servizi di ristorazione (servizi mensa e forniture alimenti) Servizi di gestione degli edifici (servizi di pulizia e materiali per l igiene) Trasporti (mezzi e servizi di trasporto, sistemi di mobilità sostenibile) Approvati Dm 25 luglio 2011 Approvati Dm 24 maggio 2012 Approvati per i mezzi e servizi di trasporto Dm 8 maggio

12 SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA alcuni esempi Nazionale. Estensione da 10 anni a 16 (per EMAS ) e a 12 (per ISO 14001) della durata validità AIA per imprese in possesso di sistema di gestione ambientale (Rif. Art. 29 octies commi 8 e 9) del 152/06 e s.m.i.) Riconoscimento del sistema di gestione dell energia conforme alla norma ISO come alternativi all obbligo per le imprese non PMI di effettuare ogni quattro anni un audit energetico (Direttiva sull efficienza energetica 2012/27/UE recepita in Italia con Dlgs 102 del 4 luglio 2014) Regionale l obbligatorietà della procedura di V.I.A. ( L.R. n. 9/99 ss.mm.ii.) è contemplata con soglie incrementate del 30% per le attività produttive (per le soglie dimensionali di cui agli allegati B.1, B.2 e B.3 nei seguenti casi: progetti localizzati nelle aree industriali ecologicamente attrezzate; progetti di trasformazione od ampliamento di impianti che abbiano ottenuto la certificazione EMAS. Legge regionale sull attrattività (L:R. 14 del 18 luglio 2014) dove viene previsto che spese istruttorie previste per il rilascio delle autorizzazioni ambientali ricomprese nel procedimento unico sono ridotte del 25% per l'impresa che risulti registrata Emas del 15% per quella che risulti certificata UNI EN ISO

13 Finanziamenti e aiuti Rif. Accordo di Partenariato per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato lo scorso 29 ottobre Obiettivo 1 Ricerca sviluppo tecnologico e innovazione Obiettivo 3 Promuovere la competitività delle PMI Da attuare attraverso strategia S3 Obiettivo 4 Sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori Obiettivo 5 Promuovere l adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi Obiettivo 6 Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse Obiettivo 7 Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete Cui si aggiungono programmi europei come HORIZON e LIFE ed il nuovo regolamento sugli aiuti di stato 13

14 DISTRIBUZIONE RISORSE FINANZIARIE NAZIONALE/ EMILIA ROMAGNA 42 Miliardi di euro in 7 anni di cofinanziamento UE, 21 M per il fondo FESR di cui 3M su energia e 12 M su OB.1,2 e 3 14

15 Riferimenti web sulle attività dell Agenzia Grazie ell attenzione! A supporto della Regione Sugli strumenti Sulle Reti 15

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