8. Tecniche di pianificazione e controllo dei progetti

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1 1 Agenda Perchè una gestione dei progetti 8. Tecniche di pianificazione e controllo dei progetti Ing. Alessandro Musumeci 8.-1 La pianificazione del progetto La schedulazione delle attività Il metodo Function Point per la stima delle attività Œ Il conteggio dei Data Function Type Œ Il conteggio dei Transactional Function Type Œ Fasi finali del conteggio Œ Conclusioni e considerazioni Œ Esercitazioni La gestione del progetto Riepilogo 8.-2 La dinamica della gestione dei progetti La dinamica della gestione dei progetti Perchè una gestione dei progetti Aumenta la complessità e quindi la durata e i costi dei nuovi sistemi La competitività chiede nuovi sistemi in - Tempi sempre più brevi - Costi bassi - Alta qualità La direzione vuole stime precise per tempi e costi Necessità di coordinare gruppi di specialisti sempre più diversi Tecnologie complesse aumentano il rischio di sottostimare costi e tempi 8.-3 Cos è la gestione dei progetti: Pianificazione Situazione attuale - Dove siamo Risultati desiderati - Dove vogliamo arrivare Azioni da eseguire - Come arrivare ai risultati Strategia - Il modo migliore per arrivare ai risultati (efficacia e efficienza) I check-point e i deliverables - Cosa produrre e quando Standard - La qualità dei risultati 8.-4

2 La dinamica della gestione dei progetti Definizione La gestione dei progetti: - Pianificare - Organizzare - Dirigere - Controllare Le risorse della compagnia - Denaro - Materiale - Tempo - Persone Per un obiettivo da raggiungere in un tempo relativamente breve La dinamica della gestione dei progetti Caratteristiche dei progetti Obiettivi in tempi brevi Prospettiva sistemica Gestione del ciclo di vita Gestione del potere e dell autorità I termini del project management I termini del project management Progetto Un insieme di attivita eseguite da un gruppo di persone con un obiettivo limitato e preciso in un periodo di tempo definito Project management La pianificazione e le attivita di supervisione necessarie ad assicurare il successo del progetto di sviluppo dei sistemi 8.-7 budget tempo scope persone 8.-8

3 I termini del project management I termini del project management Il team di progetto Comitato direttivo work plan Una lista di attivita da effettuare in un progetto comprensiva di stima delle risorse necessarie (conoscenze, livello di esperienza, durata dell impegno) e di una schedulazione approssimata Clienti Capi progetto Sponsor/ Committenti 1995 work program Una lista di attivita da effettuare in un progetto, assegnate a specifiche persone, con specifiche date d inizio e di ultimazione Sviluppatori Fornitori La pianificazione del progetto La pianificazione del progetto Introduzione La pianificazione ha il compito di determinare cosa fare nel futuro Necessaria per garantire i risultati nei tempi Facilita la comprensione dei problemi complessi Aiuta a coordinare gli sforzi per il raggiungimento dell obiettivo comune

4 La pianificazione del progetto La pianificazione del progetto Tecniche di pianificazione Cosa vogliamo (il prodotto): specifiche funzionali e tecniche con scadenze e costi Strategie per gli obiettivi: le attività da eseguire (WBS) Per ogni attività: stima dei tempi di realizzazione grado di incertezza della stima Struttura organizzativa: autorità responsabilità incarichi Schedulazione delle attività cosa bisogna fare quando con quali costi Politica da adottare per le decisioni sul bilanciamento fra qualità costi e scadenze Gli standard di sviluppo Pianificazione e contingenze Vanno pianificate comunque alcune possibili contingenze: errori nelle stime di danaro, tempo e persone necessarie modifiche alle specifiche originali con incrementi di spese e tempi indisponibilità imprevista di persone o mezzi Valutazione spannometrica 10%? Nelle fasi preliminari a più alto rischio 20%? Le previsioni migliori sono quelle basate sull analisi dei progetti simili La pianificazione del progetto La pianificazione del progetto Il sommario del piano del progetto Per il management (il progetto in un colpo d occhio) Per tutti (chiarezza sugli impegni e sugli obiettivi) - cosa c è da fare - perchè - come verrà fatto - quando - da chi - con quali costi Contenuti: - descrizione del prodotto e delle attività - definizione delle scadenze principali - budget per le fasi del ciclo di vita - scomposizione del progetto in attività schedulabili - schedulazione delle macro attività - tracciamento dei cammini critici - matrice delle responsabilità e delle comunicazioni Scomposizione funzionale (WBS) Uno dei principali componenti di un piano è la definizione delle attività da eseguire Una WBS dice: cosa bisogna fare - quali sono i rapporti gerarchici fra le varie attivita Divide il progetto in elementi, attività più piccole e manipolabili per le quali è più facile definire: - incarichi - responsabilità - costi - durata - rischi - priorità Soddisfa le necessità di: - management - capo progetto - utente

5 La schedulazione delle attività La schedulazione delle attività Introduzione Tipi di schedulazione La schedulazione ha il compito di stabilire CHI DEVE FARE COSA E QUANDO DEI TEMPI: date di inizio e fine di ogni attività Dalla scomposizione delle attività (WBS) Indispensabile per il controllo del progetto PERSONE MEZZI SERVIZI TEMPO PRECEDENZE PUNTI CRUCIALI (per i DELIVERABLES) Ma a quale livello di dettaglio fare schedulazione? DEL PERSONALE: quando le persone sono impegnate su quali attività per quante ore quando non sono più impegnate sull attività Controllo sui carichi di lavoro e la distribuzione DEI COSTI: allocazione dei fondi sulle attività Controllo sulle richieste di fondi nel tempo La schedulazione delle attività La schedulazione delle attività Schedulazione e bilanciamento dei vincoli TIME COSTS FUNCTIONS La diminuzione di un fattore aumenta gli altri Progetto vincolato dal tempo: analisi cosa succede se modifico le specifiche le precedenze l allocazione risorse Progetto vincolato dai costi: - riallocazione risorse - allungamento tempi Spesso per cattiva schedulazione ci si accorge tardi che il progetto durerà di più o costerà troppo TAGLIO DELLE FUNZIONI INDEBOLIMENTO DELLE SPECIFICHE Schedulazione e controllo Controllo sui progressi del progetto Schedulazione dei tempi: verifiche periodiche sulle discrepanze fra cosa avremmo dovuto fare e cosa abbiamo effettivamente fatto alla data Schedulazione del personale: chi spostare da un attività ad un altra per correggere qualche discrepanza Schedulazione dei costi: controllo sulle spese effettive alla data rispetto al budget previsioni sul futuro 8.-20

6 La schedulazione delle attività Il reticolo delle precedenze (PERT) Dice quali sono i legami logici fra le attività (le precedenze) Un aiuto per calcolare la durata totale di un progetto (o di un gruppo di attività) Un aiuto per riconoscere i cammini critici Un aiuto nella revisione delle attività per accorciare la durata del progetto La schedulazione delle attivita Input Unita di misura dei tempi Giorni di riposo settimanale Giorni festivi Giorni di fermo progetto e, inoltre: Orario di lavoro Produttivita delle persone Disponibilita completa o parziale delle persone Ferie La schedulazione delle attività Il reticolo delle precedenze Data questa scomposizione La schedulazione delle attività Il reticolo delle precedenze (PERT) A 14 C 3 = ATTIVITA COD. DESCR. DURATA PREDEC. ATT. (mesi) INIZIO E 4 F 10 FINE = RELAZIONE DI PRECEDENZA A xxxxxx 14 INIZIO B xxx 3 INIZIO C xxxx 3 A, B D xx 7 B E xxxxx 4 C, D F xxxx 10 E Quanto durerà l intero progetto? Quando devo impegnare le persone? B 3 D 7 Il PERT semplifica il calcolo della durata di un progetto: - per le attività in parallelo la durata totale è minore della somma - ACEF = 31 mesi BCEF = 20 mesi Tutte le attività saranno BDEF = 24 mesi completate in 31 mesi PERT = Program Evaluation and Review Technique (1957) 8.-24

7 La schedulazione delle attività I cammini critici La schedulazione delle attività Riduzione del cammino critico A 14 C 3 INIZIO E 4 F 10 FINE A 14 C 3 B 3 D 7 INIZIO E 4 F 10 FINE ACEF = CAMMINO CRITICO Determina la durata del progetto Un ritardo su una qualsiasi attività ritarda l intero progetto Per ridurre la durata del progetto bisogna agire sul cammino critico B 3 D 7 Vedere se un attività sul cammino critico può iniziare prima La schedulazione delle attività La schedulazione delle attività Riduzione del cammino critico A1 4 A2 4 A3 6 Accelerare il progetto Se l attività è partizionabile: - un certo aumento di personale può ridurre i tempi INIZIO B 3 D 7 C 3 E 4 F 10 FINE Ma troppe persone: - aumentano la necessità di comunicazione aumentano i tempi! e i possibili conflitti! - A1, A2, A3, E, F = 28 mesi NUOVO CAMMINO CRITICO Vedere se si possono ridurre i tempi di un attività - con una diversa tecnologia - con un aumento di personale Se l attività non è partizionabile: - l aumento di personale causa aumento dei tempi! aumento dei conflitti! Si possono accorciare i tempi anche aumentando mezzi e strumenti 8.-28

8 La schedulazione delle attività Il diagramma a barre (GANTT) La schedulazione delle attività Il diagramma a barre A B C D E F G - Per visualizzare la schedulazione del progetto - Per ogni attività: A B C A - L inizio al più presto (early start) - L inizio al più tardi (late start) B - La fine al più presto (early finish) C - La fine al più tardi (late finish) - Per le attività che non sono nel cammino critico lo slittamento possibile (slack) - Non mostra le relazioni di precedenza - Il cammino critico Le attività già svolte La schedulazione delle attività Il diagramma a barre: un esempio Analisi dei requisiti utente Disegno delle interfacce Disegno tecnico Procedure utente avanzamento cammino critico La schedulazione delle attività La schedulazione del personale Il Gantt è utile anche per visualizzare la schedulazione del personale A B C D E F Numero di persone 2 Tempo, mesi Programmatori Tempo, mesi Requisiti di qualita - Numero di programmatori per ogni attività - Numero di programmatori impiegati nel tempo System test early start early finish late finish

9 La schedulazione delle attività La schedulazione del personale La schedulazione delle attività Schedulazione del personale: abbassamento dei picchi Tempo, mesi Tempo, mesi A B C D E F Numero di persone 2 Programmatori Tempo, mesi Nei mesi 8-12 servono 12 programmatori ma non sono disponibili Distribuzione cumulativa di programmatori nel tempo - MESI-UOMO = DANARO! Mesi, uomo Programmatori Tempo, mesi Spostamento di F, che non è nel cammino critico, nel mese Il metodo dei Function Points per la stima delle attività L Analisi dei Function Point Analisi dei Function Point: Œ misura l ampiezza di un applicazione o di un progetto quantificando la quantità di funzionalità fornite all utente indipendentemente dalla tecnologia usata. Conteggio dei Function Point: Œ valutazione eseguita a progetto terminato Stima dei Function Point: Œ valutazione eseguita per funzionalità non ancora rilasciate Obiettivi Œ Uno standard per misurare lo sviluppo del SW Œ Misurare oggetti visibili e significativi per l utente Œ Misurazioni possibili nelle prime fasi del ciclo di vita Œ Indipendenza dalla tecnologia usata Œ Obiettività della misurazione Œ Semplicità e dimostrabilità del conteggio Œ Coerenza fra progetti e organizzazioni

10 L Analisi dei Function Point L Analisi dei Function Point Benefici Œ Strumento per determinare: La dimensione di SW acquistato o prodotto Quanto siamo competitivi Se stiamo migliorando Stime: costi e risorse per lo sviluppo e la manutenzione Œ Elemento di misurazione della Qualità Œ Fattore di normalizzazione nei confronti Il conteggio Œ Identificazione delle funzionalità richieste Œ Per ogni funzionalità: Classificazione (Type) Valutazione della complessità Calcolo del numero di FP (unadjusted) Œ Per l intero sistema: Valutazione della complessità generale e Calcolo del fattore di aggiustamento dei FP (VAF) Œ Sommatoria dei FP e applicazione del VAF L Analisi dei Function Point Una procedura per il conteggio Prepara l ambiente per il Conteggio Stabilisci il Tipo di Conteggio Identifica i Confini del Conteggio Conta i Data Function Types Conta i Transactional Function Types Calcola gli Unadjusted F.P. Calcola il Final Adjusted F.P. Count Fasi iniziali del conteggio Preparazione dell ambiente Stabilisci il tipo di conteggio Determina il Value Adjustment Factor Identifica i confini del conteggio

11 0 - Preparazione dell Ambiente per il Conteggio Raccogli documentazione: Œ schermate, tabulati, archivi, dizionari dati,... Œ descrizioni funzioni, documentazione utente,... Œ diagrammi: DFD, ERD, ED,... Identifica gli esperti: Œ funzionali Œ contatori 1 - Stabilisci il Tipo di Conteggio Project: tutte le funzionalità necessarie per la realizzazione del sistema Application: solo le funzionalità rilasciate all utente PROJECT DEVELOPMENT +Conversion Inizializza DELIVERED APPLICATION ENHANCEMENT Modifica +Conversion Identifica i Confini del Conteggio Quali funzioni sono incluse nel conteggio L ambito del progetto EI EO ILF EQ EI EO EQ EIF ILF 2 - Identifica i Confini del Conteggio Gli elementi conteggiati Data Function Types Function Types Transactional FunctionTypes ILF: Internal Logical File EIF: External Interface File ILF EI: External Input EO: External Output EQ: External Inquiry EIF

12 2 - Identifica i Confini del Conteggio Come vengono calcolati i FP Componenti Basso Medio Alto Totale Internal L.File x7= x10= x15= External I. File x5= x 7= x10= External Input x3= x 4= x 6= External Output x4= x 5= x 7= External Inquiry x3= x 4= x 6= Totale UFP = Conta i Data Function Type (DFT) Internal Logical File (ILF) External Interface File (EIF) La complessità: Œ Record Element Type (RET) Œ Data Element Type (DET) Considerazioni Conta i Data Function Types Internal Logical File (ILF) Definizione: Œ Raggruppamento logico di dati o informazioni di controllo identificabili dall utente gestiti internamente all applicazione ILF 3 - Conta i Data Function Types Internal Logical File (ILF) Esempi: Archivi creati, aggiornati e interrogati dall utente Tabelle di validazione Tabelle con parametri di controllo File di help e tabelle di messaggi File di back-up richiesti dall utente NON sono ILF: File di cui l utente non ha visibilità File interni di sort File legati alla tecnologia usata per l applicazione ILF

13 3 - Conta i Data Function Types ILF: Esempio da Data Flow Diagram 3 - Conta i Data Function Types ILF: Esempio da Entity / Relationship Diagram Un ordine è completo quando contiene le informazioni sulla fatturazione, sulla spedizione e tutte le righe-prodotto Utente Finale Ordine Ordine Aggiornato 1.0 Aggiornamento Ordini File Ordine Personale Applicazione Impiegato 1.0 Creazione nuovo record File Personale ORDINE Dati x Spediz. Dati x Fattura 1 ILF con 3 RET Riga-prodotto Conta i Data Function Types ILF: Esempio da Entity / Relationship Diagram Unico file fisico con 4 sotto-entità che l utente tratta in modo diverso 4 ILF ognuno con 1 RET CLIENTI Società Persone Scuole Amici 3 - Conta i Data Function Types External Interface File (EIF) Definizione: Œ Raggruppamento logico di dati o informazioni di controllo identificabili dall utente gestiti all esterno dell applicazione un EIF di un applicazione deve essere ILF di un altra EIF ILF

14 3 - Conta i Data Function Types 3 - Conta i Data Function Types External Interface File (EIF) Esempi: Data Base condivisi in read-only Dati referenziati ma gestiti da altre applicazioni File di help o di errori (in read-only) NON sono EIF: Dati gestiti dall applicazione e utilizzati da altre ILF EIF: Esempio da Data Flow Diagram Inventario Magazzino 1.0 Determinazione Situazione Stock Inventario Deposito Sistema A 1.0 Elaborazione Sequenziale Transazioni EIF 2.0 Transazioni Creazione Ordine Conta i Data Function Types Valutazione livello di complessità degli ILF e EIF in base al numero di: Record Element Type (RET): raggruppamenti di dati all interno del file - sia obbligatori che opzionali Data Element Types (DET): dati elementari nei files - riconoscibili dall utente - se ripetitivi, valgono 1 - le chiavi esterne ILF RET DET EIF ILF 3 - Conta i Data Function Types Tabelle per la determinazione della complessità per ILF e EIF DET RET Basso Basso Medio 2-5 Basso Medio Alto 6+ Medio Alto Alto ILF RET DET EIF ILF

15 3 - Conta i Data Function Types Determina gli UFP per i Data Function Types per ogni ILF e ogni EIF (Contribution) la sommatoria è l UFP Count (UFPC) per i Data Function Types ILF 3 - Conta i Data Function Types Considerazioni sui Data Base: Œ DB Gerarchici: ogni Segment può essere un logical file Œ DB Relazionali: ogni Table può essere un logical file Œ Diagrammi E/R: ogni Entity può essere un logical file L UFPC rappresenta il conteggio delle funzionalità fornite all utente ILF EIF Complessità media dei logical file: Œ 95% bassa ILF Complessità Bassa Media Alta UFP EIF Complessità Bassa Media Alta UFP Œ 4% media Œ meno dell 1% alta ILF EIF ILF Conta i Transactional Function Types Conta i Transactional Function Type (TFT) External Input (EI) External Output (EO) External Inquiry (EQ) Complessità: Data Function Types Function Types Transactional FunctionTypes Œ File Type Referenced (FTR) Œ Data Element Type (DET) ILF: Internal Logical File EIF: External Interface File ILF EIF EI: External Input EO: External Output EQ: External Inquiry

16 4 - Conta i Transactional Function Types 4 - Conta i Transactional Function Types External Input (EI) Definizione: Œ Raggruppamento logico di dati o informazioni di controllo Provenienti dall esterno del sistema - dall utente - da altri sistemi ed elaborati per una funzione-utente External Input (EI) Œ Esempi: Schermate di inserimento, modifica, cancellazione Schermate per la gestione di dati di controllo Tabulati di input Transactional file (in ingresso) Richieste di innesco processi di back-up Lettori di codici a barre negli sportelli Lettura di dati da strumenti vari EI Input da altri sistemi EI Menu con dati di input per selezionare una funzione Œ NON EI: La parte input di un EQ Conta i Transactional Function Types EI: Esempi da Data Flow Diagram 4 - Conta i Transactional Function Types Valutazione livello di complessità degli External Input (EI) fatta in base al numero di: Utente Finale 1.0 Aggiornamento Parametri di Stampa Transazione On-Line Data Entry Multi-Screen 1.0 Elaborazione Transazione File Type Referenced (FTR): archivi logici aggiornati o letti per la funzione Data Element Types (DET): dati elementari introdotti - riconoscibili dall utente - se ripetitivi, valgono 1 EIF/ILF EI Tabella File ILF DET

17 4 - Conta i Transactional Function Types Tabelle per la complessità per FTR e DET di ogni EI: EI DET FTR Basso Basso Medio 2 Basso Medio Alto 3+ Medio Alto Alto Tabella per determinare gli Unadjusted FP (contribution): 4 - Conta i Transactional Function Types External Output (EO) Definizione: Œ Un processo elementare che genera dati o informazioni di controllo Inviati all esterno del sistema - all utente - ad altri sistemi Il processo elementare deve realizzare in modo completo una funzione utente EI Complessità Bassa Media Alta UFP EI EO Conta i Transactional Function Types External Output (EO) Œ Esempi: Tabulati Report on-line Qualsiasi output ottenuto da elaborazione Risultati di calcoli presentati a video Archivi di transito (in uscita) Output ad altri sistemi Sistemi di generazione e distribuzione report o microfiches - (valgono 1 EO perchè l elaborazione la fa il prodotto) Richiesta di attivazione funzioni per altra applicazione Messaggi su qualsiasi supporto EO 4 - Conta i Transactional Function Types File Reclami 1.0 Riepilogo Totali Testo Messaggio 1.0 Check condizioni di errore EO: Esempi da Data Flow Diagram Riepilogo Messaggio Errore Controllato Utente Finale Display Utente Finale File Paghe 1.0 Formalizza dati per paghe File Pagamenti 1.0 Emissione Pagamenti Check Paghe Stampa di controllo Client 1 Client 2 Client

18 4 - Conta i Transactional Function Types Valutazione livello di complessità degli External Output (EO) fatta in base al numero di: File Type Referenced (FTR): archivi logici (ILF e EIF) letti per produrre l output Data Element Types (DET): dati elementari prodotti in uscita - Non contare le costanti - Non contare i numeratori automatici di pagina. DET EO EIF/ILF Conta i Transactional Function Types Tabelle per la complessità per FTR e DET di ogni EO: EO DET FTR Basso Basso Medio 2-3 Basso Medio Alto 4+ Medio Alto Alto Tabella per determinare gli Unadjusted FP (contribution): EO Complessità Bassa Media Alta UFP DET EO EIF/ILF Conta i Transactional Function Types External Inquiry (EQ) Definizione: Œ Un processo elementare che consiste in una richiesta di informazioni e una risposta con le informazioni cercate Œ No elaborazioni, No aggiornamenti Œ Esempi: Schermate di logon con funzioni di sicurezza Scelta da una lista di valori presentati Visualizzazione di dati da una richiesta Attivazione di funzioni di help online Menu di selezione EQ Ogni input/output che non comporti aggiornamenti Schermate dei help 4 - Conta i Transactional Function Types File Ordini 1.0 Display Ordine 1.0 Display Pezzo 1.0 Aggiornamento File Pezzi EQ: Esempi da Data Flow Diagram Aggiornamento Dati ordini selezionati Pezzo Selezionato Aggiornamento Utente Finale Utente Finale 1.0 Menù Selezione Funzioni File Screen Funzioni 1.0 Display Help Campo File Help Screen Funzioni Selezionati Screen Help Selezionato Utente Finale Utente Finale Pezzo 8.-72

19 4 - Conta i Transactional Function Types Il livello di complessità di un External Inquiry (EQ) è il maggiore fra i livelli delle sue parti Input e Output. Si basa su FTR e DET come visto per gli altri Transactional FT. 4 - Conta i Transactional Function Types Tabelle per la complessità per FTR e DET di ogni EQ: EQ parte input DET FTR Basso Basso Medio 2 Basso Medio Alto 3+ Medio Alto Alto EIF/ILF DET EQ EQ parte output DET FTR Basso Basso Medio 2-3 Basso Medio Alto 4+ Medio Alto Alto EIF/ILF DE T EQ Conta i Transactional Function Types Tabella per gli Unadjusted FP (contribution) per gli EQ. Da usare col più alto dei valori fra i lati Input e Output di ogni EQ. 5 - Calcola gli Unadjusted Function Points (UFP) Tabella per calcolare il totale degli UFP EQ Complessità Bassa Media Alta UFP EIF/ILF EQ Basso Medio Alto Totale ILF x7= x10= x15= EIF x5= x 7= x10= EI x3= x 4= x 6= EO x4= x 5= x 7= EQ x3= x 4= x 6= Totale UFP = DET

20 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) Fasi finali del conteggio Determina il Value Adjustment Factor (VAF) Le 14 General System Characteristics (GCS) Calcolo del Final Adjustment FP Count Œ per un Development Project (DFP) Œ per un Enhancement Project (EFP) Œ per una Application (AFP) Fattore di aggiustamento degli UFP Analisi di 14 General System Characteristics (GCS) che determinano la complessità generale del sistema Per ogni GSC si stabilisce il Degree of Influence (DI) Œ un valore che va - da 0 = nessuna influenza - a 5 = massima influenza La somma dei 14 DI è usata in una formula che aggiusterà gli UFP di un +/-35% 35% Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) I 6 Degree of Influence (DI) da associare ad ognuna delle 14 GSC: Le 14 General System Characteristics (GSC) che determinano la complessità generale del sistema: DI 0 = non presente o nessuna influenza 1 = influenza poco significativa 2 = influenza moderata 3 = influenza media 4 = influenza significativa 5 = influenza massima GCS DI GCS DI 1. Data Communications 8. On-Line Update 2. Distributed Processing 9. Complex Processing 3. Performance 10. Reusability 4. Heavily-Used Configuration 11. Installation Ease 5. Transaction Rate 12. Operational Ease 6. On-Line Data Entry 13. Multiple Sites 7. End User Efficiency 14. Facilitate Change Total Degree of Influence = 35% 8.-80

21 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 1 - Data Communication I dati utilizzati nell'applicazione, sono ricevuti o inviati tramite facilities di comunicazione Valori 0 - applicazione esclusivamente batch o su PC stand alone 35% 1/2 - applicazione batch ma con data entry e/o stampe remote 3 - raccolta dati on-line o interfacce ad una applicazione batch 4 - l'applicazione gestisce solo un protocollo di comunicazione 5 - l'applicazione gestisce più di un protocollo di comunicazione Distributed data processing Dati o processi distribuiti sono una caratteristica dell'applicazione Valori 0 - l'applicazione non prevede il trasferimento di dati o di processi fra diverse componenti del sistema 1 - l'applicazione prepara dati per un'altro componente del sistema 2/4 - l'applicazione prepara dati per il trasferimento, li trasferisce ed effettua l'elaborazione su un altro componente del sistema 5 - le funzioni vengono elaborate nel componente del sistema più appropriato 35% Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 3 - Performance Gli obiettivi di performance dell'applicazione, richiesti o approvati dall'utente, sia in termini di tempo di risposta che di durata delle applicazioni, influenzano la progettazione, lo sviluppo l'installazione e le attività di supporto dell'applicazione 35% Valori 0/3 - non sono richieste particolari performance dall'utente. Le considerazioni di analisi e disegno delle performance sono standard 4 - le performance richieste dall'utente sono stringenti al punto da richiedere un'attività di analisi delle performance durante il disegno 5 - l'ottimizzazione delle prestazioni riveste estrema criticità; strumenti per la valutazione delle prestazioni devono essere utilizzati in fase di progettazione, sviluppo ed installazione Heavily used configuration L'applicazione dovrà girare su una configurazione pesantemente utilizzata. Nel disegno e nella realizzazione dell'applicazione si dovrà usare un'attenzione particolare per sopperire ai limiti imposti. Valori 0/3 - l'applicazione opera su sistemi standard di produzione con nessun tipo di vincoli 4 - la configurazione del sistema hardware pone vincoli all'applicazione 5 - in aggiunta, ci sono vincoli per l'applicazione su componenti distribuiti del sistema 35% 8.-84

22 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 5 - Transaction rate 6 - On-line data entry L'alto volume di transazioni da elaborare influenza la progettazione, lo sviluppo, l'installazione e le attività di supporto dell'applicazione Funzioni di controllo e di data-entry on-line sono presenti nell'applicazione Valori 0/3 - il volume delle transazioni rientra nello standard 35% Valori 0/2 - le transazioni di data-entry interattivo sono meno del 16% delle transazioni 35% 4 - il volume delle transazioni richiede, in fase di progettazione, particolari accorgimenti 3/4 - le transazioni di data-entry interattivo sono comprese tra il 16 ed il 30% del totale 5 - il volume di transazioni richiede l'adozione di tecniche e di strumenti specifici in fase di progettazione, sviluppo e installazione 5 - le transazioni di data-entry interattivo sono oltre il 30% delle transazioni totali Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 7 - End user efficiency 8 - On- line update Le funzioni on-line sono progettate per ottenere il massimo dell'efficienza per l'utente finale L'applicazione prevede l'aggiornamento on-line delle informazioni contenute negli Internal Logical File Valori 0/3 - ci sono poche richieste speciali per quanto riguarda l'efficienza dell'utente 4 - gli aspetti legati ad un utilizzo efficiente da parte dell'utente richiedono attenzione in fase di progettazione 5 - l'interfaccia utente gioca un ruolo determinante: l'utilizzo di strumenti per il prototyping é indispensabile 35% Valori 0 - nessuno 1/2 - il volume degli aggiornamenti é contenuto e il recovery è facile 3 - aggiornamento on-line degli Internal Logical File principali 4 - devono essere previsti meccanismi di protezione dei dati 5 - il volume degli aggiornamenti on-line tale da portare a considerazioni di costo nella scelta del recovery 35%

23 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 9 - Complex Processing 10 - Reusability Il software é caratterizzato da complessità di processo come: elaborazioni logiche e matematiche complesse L'applicazione e il codice dell'applicazione sono stati appositamente disegnati e sviluppati per essere utilizzati in altre applicazioni meccanismi per garantire la sicurezza dei dati meccanismi di input/output complessi... Valori 0 - nessuna delle caratteristiche citate é presente 1/3 - alcune delle caratteristiche sopra citate 4 - quasi tutte le caratteristiche sopra citate 35% Valori 0/1 - l'applicazione é stata progettata e sviluppata per uno specifico utente 2/3 - l'applicazione utilizza alcuni moduli che considerano le necessità di più di un utente 4/5 - l'applicazione é progettata e sviluppata per diventare generalizzata e usabile da diversi utenti 35% 5 -tutte le caratteristiche sopra citate Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 11 - Installation ease La facilità di installazione e di conversione é una caratteristica dell'applicazione Valori 0/1 - nessuna richiesta particolare da parte dell'utente riguardo all'installazione e la conversione 2/3 - conversione ed installazione sono criticità evidenziate dall'utente 4/5 - devono essere realizzati e testati strumenti di conversione e installazione automatica 35% Operation ease La semplicità operativa é una caratteristica dell'applicazione, delle procedure di start-up, di back-up e di recovery sono state provate durante la fase di collaudo finale. L'applicazione minimizza la necessità di attività manuali quali i mount di nastri, la gestione di tabulati e gli interventi operativi per proseguire nell'elaborazione Valori 0 - la gestione operativa dell'applicazione non é considerata critica da parte dell'utente 1/2 - dove richieste, sono fornite procedure di start-up, back-up e recovery 3/4 - l'applicazione riduce al minimo la necessità di montaggio nastri, o gestione di tabulati 5 - l'applicazione é stata disegnata in modo che il sistema operi senza l'intervento dell'operatore 35% 8.-92

24 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 6 - Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 13 - Multiple sites L'applicazione é stata progettata sviluppata in modo specifico per essere installata in più ubicazioni per differenti organizzazioni Valori 0 - nessuna richiesta utente di necessità di più di una installazione 1/2 - la necessità di installazioni diverse é stata considerata durante il disegno, ma l'applicazione può operare solo in ambienti simili a quello originario 3 - progettata per operare su diverso hw e/o sw di sistema 4/5 - sono forniti documentazione e piani per supportare l'applicazione in luoghi diversi 35% Facilitate change L'applicazione é stata progettata e sviluppata in modo specifico per minimizzare gli impatti di modifiche. Per esempio: sono stati forniti strumenti di query generalizzati i parametri di controllo utente sono gestiti tramite tabelle aggiornabili dall'utente stesso Valori 0 - la facilità di apportare modifiche all'applicazione non é considerata essenziale dall'utente 1/3 - sono fornite facilitazioni per la gestione delle richieste di query di media complessità 4/5 - i dati di controllo sono inseriti in tabelle che vengono gestite dall'utente tramite processi on-line interattivi 35% Determina il Value Adjustment Factor (VAF) 7 - Calcola il Final Adjusted FP Count Inserire il Total Degree of Influence nella seguente formula per produrre il VAF: VAF = (TDI * 0.01) x % Il calcolo finale dei FP dipende del tipo di conteggio: Œ Development Project: le funzionalità per la costruzione di un nuovo sistema Œ Enhancement Project: le funzionalità per fare aggiunte, variazioni e cancellazioni ad un sistema esistente Œ Application: le funzionalità del sistema in esercizio EFP DFP AFP Il moltiplicatore risultante è un indicatore di complessità media del sistema x 0.65 Development ed Enhancement project sono costituiti da: Œ Application Functionality: le funzionalità rilasciate Œ Conversion Functionality: necessarie per il rilascio del sistema

25 7 - Calcola il Final Adjusted FP Count I rapporti fra i vari tipi di conteggio PROJECT DEVELOPMENT +Conversion ENHANCEMENT +Conversion Inizializza Modifica DELIVERED APPLICATION 7 - Calcola il Final Adjusted FP Count Development Project: le funzionalità per la costruzione di un nuovo sistema DFP = (UFP + CFP) * VAF DFP: i FP per lo sviluppo del sistema (Development) UFP: gli Unadjusted FP per le Application Functionality CFP: gli Unadjusted FP per le Conversion Functionality VAF: il Value Adjustment Factor DFP Calcola il Final Adjusted FP Count Enhancement Project: le funzionalità per fare aggiunte, variazioni e cancellazioni ad un sistema esistente EFP = ((ADD+CHGA+CFP) * VAFA) + (DEL * VAFB) EFP: i FP di aggiornamento del sistema (Enhancement) ADD: gli Unadjusted FP per le funzioni aggiunte CHGA: gli Unadjusted FP per le funzioni modificate, dopo la modifica CFP: FP aggiunti per funzioni di conversione VAFA: il VAF dell applicazione dopo l enhancement DEL: gli Unadjusted FP delle funzioni cancellate VAFB: il VAF dell applicazione prima dell enhancement EFP DFP 7 - Calcola il Final Adjusted FP Count Application: le funzionalità del sistema in esercizio Calcolo iniziale: - l utente riceve un nuovo sistema - non ci sono variazioni - il calcolo non include le funzionalità di conversione AFP = ADD * VAF AFP: i FP di un nuovo sistema ADD: gli UFP delle funzioni realizzate dal progetto di sviluppo EFP DFP AFP

26 7 - Calcola il Final Adjusted FP Count Esempio: Costruzione e revisione di un applicazione Application: le funzionalità del sistema in esercizio (Ri)calcolo dopo un Enhancement Project AFP = ((UFPB+ADD+CHGA)-(CHGB+DEL)) * VAFA AFP: i FP del sistema modificato UFPB: gli UFP prima delle modifiche ADD: gli UFP delle funzioni aggiunte CHGA: gli UFP delle funzioni modificate, dopo la modifica CHGB: gli UFP delle funzioni modificate, prima della modifica DEL: gli UFP delle funzioni cancellate VAFA: il VAF del sistema dopo le variazioni EFP DFP AFP Creazione applicazione Conversione archivi Totale Aggiunta di un video Creazione Aggiornamento Modifica Inquiry Totale Cancella 2 tabulati da 5 FP Totale Modifica un tabulato 5 FP all inizio 5 FP finali Totale Project FP Totali Application FP Totali FP e Produttività Produttività: Conclusioni e considerazioni Œ beni o servizi prodotti per unità di lavoro o spesa Function Point e Produttività Function Point e Qualità Fattori influenzanti Function Point e Ciclo di Vita Obiezioni comuni Output Input + Definizione con i FP: Prodotto Sforzo Function Point e strumenti IFPUG N di FP Sforzo (ore)

27 FP e Produttività Misurazioni della Produttività: Per lo sviluppo: Project FPs Ore di sviluppo FP e Qualità Misurazioni della Qualità Indice di Qualità: Ore per riparare difetti N di FP Per l esercizio: Densità dei difetti: Ore di supporto Application FPs N di difetti N di FP Qualità Fattori influenzanti FP e Ciclo di Vita del Progetto Produttività e qualità sono influenzate da: Œ Persone Œ Ambiente di produzione Œ Strumenti di sviluppo Qualità Sforzo Analisi e Progettazione Implementazione Esercizio Œ Tecniche Definizione dei requisiti Analisi funz. Analisi tecnica Programmazione Test Installazione Manutenzione Tempo FP

28 FP e linguaggi di programmazione Obiezioni Linguaggio/am biente Assem bler (1a gen.) 320 C 128 ANSI COBOL VS COBOL II 91 Pascal/Pl-1/Fortran Ansi Basic 64 R P G III 5 6 C++/Java 53 ADA Visual Basic/Clipper 40 Dbase IV/Paradox 36 APL 32 D e lp h i/l is p 2 9 S m a llta lk 2 1 HTML 16 N statem ent per 1 FP L analisi dei FP costa troppo Œ l 1% del progetto (Es: 2 giorni per 1,5 milioni di LOC) Œ E capìta dall utente e quindi riduce i costi di negoziazione I FP non stimano lo sforzo Œ Vanno usati fattori di produttività che sono specifici dell ambiente produttivo, dell architettura tecnica, del tipo di processo di produzione I FP non danno stime affidabili Œ Gli analisti certificati commettono errori minori del 1,5% Capers Jones, 1998 (Caper@spr.com) FP e strumenti FP e strumenti

29 FP e strumenti FP e strumenti FP e strumenti FP e strumenti

30 IFPUG IFPUG Counting Practices Manual Management Guidelines Certification IFPUG IFPUG

31 Bibliografia sui Function Points Il controllo del progetto Domenico Natale - Qualità e Quantità nei sistemi software (Franco Angeli ) David Garmus - Measuring the software process - (Yourdon Press Computing Series ) Function Point Counting Manual - Release (International Function Point User Group 1994) J.B.Dreger - Function Points Analysis - (Prentice Hall 1989) Capers Jones - Applied Software Measurement - (Mc Graw-Hill 1991) Introduzione Il controllo verifica se il progetto progredisce rispettando le specifiche ed i vincoli del progetto Monitoraggio continuo sulla esecuzione delle attività Poi, revisione di: - - Stime - - Schedulazione - - Incarichi Il controllo del progetto I passi del processo di controllo 1. Definire il sistema di misurazione 2. Raccogliere i dati sul progresso del progetto 3. Confrontare i progressi con il piano 4. Analizzare le discrepanze e le cause 5. Informare le persone coinvolte, MGMT, utente 6. Stabilire le azioni correttive per il prossimo periodo Il controllo del progetto I passi del processo di controllo Sistema di misurazione: Definito in pianificazione: - cosa misurare - come - quando Per il processo di produzione: - schedulazione - budget - personale Per il prodotto: - standard per le specifiche tecniche - standard per le specifiche funzionali

32 Il controllo del progetto L analisi delle varianze - Le deviazioni sui costi e sul progresso del progetto BUDGET EFFETTIVO Il controllo del progetto Il budget - la stima dei costi Processo complesso Eseguito nella fase di pianificazione 1) - Scomposizione delle attività (WBS) Attività Ogni mese o quindicina Dall inizio del progetto Sul periodo contabile Sui costi Sulla schedulazione - Previsioni: Sui costi finali Sulla data di completamento 2) - Determinazione delle figure professionali necessarie e relativi costi Attività Fig. Prof. Costo/MM Mesi Tecnico Programm Programm Analista Programm Analista Earned Value Analysis (cont.) Il controllo del progetto Il controllo del progetto Il budget - la stima dei costi Il budget - la stima dei costi 3) - Distribuzione dei costi nel tempo 4) - Distribuzione delle attivita nel tempo Costi mensili 4,550 5,300 7,600 5,300 3,000 XXX Attività Costi cumulativi 4,550 9,850 17,450 22,750 25,700 XXX P 1 - T MILIONI A 1 - P 1 - P 1 - P 1 - A 1 - P 1 - A 1 - A Mesi

33 I Costi di Progetto Riepilogo dei costi I costi elementari di progetto possono essere riepilogati per: 1. attività - secondo gli elementi della WBS Il controllo del progetto Rilevazione delle attività svolte Compilazione dei rapportini Costi effettivi per il lavoro svolto 2. classi di costo - secondo gli elementi della CBS 3. centri di responsabilità - secondo gli elementi della OBS Attività effettivamente svolte Attività completate (al 100%!) Il controllo del progetto Earned Value Analysis 1 - Budget value costo programmato inizialmente per un determinato periodo 2 - Actual value costo effettivo sostenuto in un determinato periodo 3 - Earned value costo di budget delle attività effettivamente svolte in un determinato periodo Il controllo del progetto Earned Value Analysis TIMENOW Avanzamento fisico Avanzamento costi Budget iniziale Budget aggiorn. da Budget Effettivo B E A costo peso costo diff. cto % attesa %tot. % rilev. % tot. budget earned actual attività (a) (p) (b) (b-a) (c) (p*c) (d) (p*d) (a*c) (a*d) (b*d) PA , ,00 21, , PA , ,33 2,67 33,3 2, PB , ,00 17, , PC , ,66 10,62 25,0 4, SST ,00 50, tot , ,59 45, Altre , Totale , ,59 45, (BAC) (EAC)

34 Il controllo del progetto Earned Value Analysis giorni 1 11 timenow budget iniziale BCWS CONSUNTIVO BCWP ACWP varianze analisi scostamenti feed back PREVENTIVO RIMANENTE base scope azioni correttive previsione iniziale previsione aggiornata extra work feed forward simulazioni Il controllo del progetto Earned Value Analysis BCWS = Budgeted Cost of Work Scheduled The baseline value of a defined portion of the project's Budget at Completion (BAC). This portion is defined as a time period from the Project Start date up through the Project As-of date. ACWP = Actual Cost of Work Performed The cost of the completed portion of tasks based on the Actual usage (quanto effettivamente speso alla data) BCWP = Budgeted Cost of Work Performed The cost of the completed portion of tasks based on the baseline usage data. Also called Earned Value Il controllo del progetto Il controllo del progetto Earned Value Analysis BAC = Budget At Completion TAC = Time At Completion Earned Value Analysis BAC BCWS ACWP BCWP CV SV CV : Ho fatto del lavoro valutato BCWP soldi ed ho invece speso ACWP. SV : Ho fatto del lavoro valutato BCWP soldi, invece avrei dovuto fare lavoro per BCWS. Per riallinearmi con BCWS dovrò spendere SV soldi in più. OGGI TAC CV = BCWP - ACWP = Cost Variance SV = BCWP - BCWS = Schedule Variance (cont.)

35 Il controllo del progetto Earned Value Analysis ECAC = Estimated Cost At Completion ETAC = Estimated Time At Completion ECAC = ACWP BCWP x BAC ETAC = BCWS BCWP x TAC ECAC sara maggiore di BAC (budget al completamento) se stiamo spendendo di più, cioè se ACWP (costi effettivi) e già maggiore di BCWP (budget per lavoro effettivamente eseguito). ETAC dice di quanto il progetto sarà in ritardo quando BCWP è minore di BCWS (budget schedulato inizialmente). Il controllo del progetto Qualità: aderenza alle specifiche 1 - Verifiche tecniche Guidate dal capo progetto Sull integrità tecnica del progetto Spinge il gruppo di lavoro a chiedere aiuto sugli aspetti tecnici In ogni momento, su richiesta del capo progetto o del gruppo di lavoro Riunioni periodiche prestabilite con partecipazione del MGMT Verificano che i deliverables siano: - - validi - - nei tempi - - usabili per il controllo Il controllo del progetto Qualità: aderenza alle specifiche 2 - Validazioni Il MGMT che ha commissionato il progetto In momenti cruciali del progetto: fine fase e altri da stabilire Sui deliverables cruciali: quelli di fine fase e altri da stabilire Dicono se il prodotto è conforme alle specifiche (lo validano) Forniscono l approvazione a proseguire con la prossima fase Il controllo del progetto Controllo dei cambiamenti Quando la schedulazione dei lavori è stata accettata Modifiche funzionali (cosa) Modifiche tecniche (come) Modifiche al gruppo di lavoro Nuove funzioni... qualsiasi alterazione alla schedulazione iniziale Documentare Rimandare, se possibile, a fine fase Valutare (costi/benefici) Chiedere l approvazione del MGMT

36 Il controllo del progetto Controllo dei cambiamenti Il controllo del progetto Il rapporto sullo stato del progetto I cambiamenti sono inevitabili, bisogna aspettarseli e gestirli Modifica approvata Riconfigurazione della schedulazione Documentare al MGMT le ripercussioni su: Risorse Tempo Danaro Il miglior rapporto è quello che il MGMT vorrà leggere e comprendere Dati in forma di sommario Problemi di interesse per il MGMT e le possibili cause Azioni che il MGMT può intraprendere per risolvere i problemi Discrepanze sul piano Curve sui consumi (budget, risorse) Schedulazione delle macro-attività Il controllo del progetto I prodotti software per la gestione dei progetti Controllo sulla documentazione del progetto Introduzione Un valido controllo di progetto include il controllo sui suoi diversi documenti Le comunicazioni ufficiali e condivise da molti: - - descrizione del prodotto - - rapporti sullo stato del progetto - - richieste e autorizzazioni di modifiche - - norme sul controllo qualità - - documentazione tecnica Libreria del progetto: - - documenti sul progetto vero e proprio (specifiche, standard),...) - - documenti correlati al progetto (autorizzazioni, stato, contratti,...) Progetto XYZ? Progetto XYZ Quantità e complessità dei calcoli per: - - stime - - piani - - consuntivi - - scostamenti - - ricalcoli - Difficile la gestione manuale - Necessità di strumenti - Crescita della complessità e dei costi dei progetti - Domanda di un maggior controllo - Offerta sul mercato di una grande quantità di prodotti - Come orientarsi?

37 I prodotti software per la gestione dei progetti I prodotti software per la gestione dei progetti Quando serve un computer Quando serve un computer - Non sempre: VANTAGGI - - in piccoli progetti: benefici costi (tempo e danaro) - Definizione delle attività (WBS): - - da una base dati precostituita - - legami logici già definiti - Può non bastare: - - sw molto complesso: il CP non basta, servono specialisti (maggiori costi) - Che tipo di computer? - - PC, MF, RETE - - collocazione geografica del progetto - - la sua organizzazione Stime dei tempi: - - calcoli automatici - - sperimentazioni - Pert e cammini critici: - - grafica - - sperimentazioni - Schedulazione e incarichi: - - centinaia di dati da trattare! - - stesura del calendario - - disponibilità del personale - - distribuzione degli incarichi (persona-attività-periodo) - - la coerenza interna (Cont.) I prodotti software per la gestione dei progetti I prodotti software per la gestione dei progetti Quando serve un computer La scelta di un prodotto VANTAGGI - Prerequisito alla scelta: - Centralizzazione delle informazioni: - - reti - - stampe selettive - - multiprogetto/fasi - - conoscenza dei concetti di pianificazione, schedulazione, controllo - Analisi delle discrepanze! - Aspettative realiste: - Controllo sulle modifiche ai piani: - - la natura dinamica dei progetti! - - nessun prodotto è così sofisticato da coprire tutte le esigenze del CP

38 I prodotti software per la gestione dei progetti La scelta di un prodotto 1. Determinare i propri requisiti per la gestione dei progetti (Cosa voglio) - - chi userà il prodotto? - un esperto, il CP, tutti - quanto è facile l apprendimento - - quali vincoli impongono hw e sw? - sistema operativo - uso distribuito (reti) - - quali caratteristiche sono essenziali? belle da avere ma non indispensabili ora? - funzioni di Project Management - grafica, colore - import/export - - quanto si intende spendere? - costi iniziali - hw - costi nascosti: training, supporto 2. Analisi dei fornitori e loro utenti (Cosa esiste) RIEPILOGO 1. Cosa si suddivide il progetto in elementi di dettaglio crescente (WBS) 2. Come si disegna il reticolo delle precedenze 3. Risorse chiave si associano le risorse chiave alle attività 4. Stima del progetto Si stimano i tempi complessivi del progetto e si ripartiscono sulle varie attività 5. Vincoli si impongono vincoli sulla disponibilità delle risorse e vincoli temporali RIEPILOGO 6. Quando si sceglie la schedulazione che rappresenta il miglior programma per il progetto 7. Costo delle risorse alle risorse vengono assegnati i costi unitari 8. Quanto costa si redige il budget dei costi diretti

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