LE SPECIE ITTICHE RIPRODOTTE IN INCUBATOIO ANDREA ROMANÒ, IDROBIOLOGO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE SPECIE ITTICHE RIPRODOTTE IN INCUBATOIO ANDREA ROMANÒ, IDROBIOLOGO"

Transcript

1 LE SPECIE ITTICHE RIPRODOTTE IN INCUBATOIO ANDREA ROMANÒ, IDROBIOLOGO BERGAMO, 10 MAGGIO 2013

2 TROTA FARIO (Salmo trutta trutta) CAUDALE CONCAVA PINNA ADIPOSA, SPESSO BORDATA DI ROSSO CORPO FUSIFORME E ALLUNGATO MACCHIE ANCHE SULLA PINNA DORSALE NUMEROSE MACCHIE TONDEGGIANTI SU TUTTO IL CORPO, TRANNE CHE NELLA REGIONE VENTRALE, NERE NELLA PARTE SUPERIORE ROSSE NELLA PARTE INFERIORE, SPESSO CIRCONDATE DA UN ALONE BIANCO MACCHIE PARR LUNGO I FIANCHI, BEN VISIBILI NEI GIOVANI PINNE GRIGIE; SPESSO TENDONO AL GIALLASTRO SULL OPERCOLO SOLO MACCHIE NERE CAPO GROSSO BOCCA IN POSIZIONE MEDIANA, CON ROBUSTA DENTATURA

3 TROTA FARIO (Salmo trutta trutta) FAMIGLIA: Salmonidi ORIGINE: è tuttora materia di discussione. DISTRIBUZIONE: è una specie ad ampia distribuzione euroasiatica, che va dalla Penisola Iberica fino al bacino del Volga e al Lago d Aral; il limite meridionale dell areale è rappresentato dalla parte occidentale del Nord-Africa. In Italia è rinvenibile nelle acque fredde di tutte le regioni HABITAT: vive nel tratto più alto dei corsi d acqua e rappresenta la specie più diffusa nella zona montana; è in grado di spingersi a valle fino alla fascia pedemontana. Ama le acque limpide, fresche e ben ossigenate. LUNGHEZZA MAX: 50 cm in torrente, anche 70 cm in fiume PESO: Fino a 2 Kg in torrente, anche 7-8 kg cm in fiume ALIMENTAZIONE: si nutre di macroinvertebrati durante gli stadi giovanili, diventando ittiofaga da adulta. RIPRODUZIONE: tra novembre e febbraio le femmine risalgono gli affluenti minori alla ricerca di tratti ciottolosi dove scavare delle buche nelle quali deporre le uova, che una volta fecondate vengono ricoperte.

4 LA TROTA FARIO: MEDITERRANEA O ATLANTICA? CEPPO «MEDITERRANEO» : punti rossi numerosi, piccoli, senza bordo bianco; macchie «parr» anche sugli adulti, macchia nera preopercolare. Sarebbe la trota fario autoctona a Sud delle Alpi. CEPPO «ATLANTICO» : punti rossi radi, grossi, bordati di bianco; assenti le macchie «parr» sugli adulti, assente la macchia nera preopercolare. E la trota fario autoctona a Nord delle Alpi, da cui proviene gran parte del materiale in allevamento oggi disponibile e tutto quello utilizzato in passato.

5 TROTA MACROSTIGMA (Salmo trutta macrostigma) E autoctona per le isole e piccoli nuclei sugli Appennini, oltre che su alcuni corsi d acqua dell Algeria Ha una maculazione formata da sole macchie nere (poche e grandi), i punti rossi sono assenti o solo accennati nell'estremità caudale dei fianchi.

6 TROTA MARMORATA (Salmo trutta marmoratus) CORPO FUSIFORME E ALLUNGATO CAPO GROSSO CORPO GRIGIO-GIALLINO CON MARMOREGGIATURA GRIGIA, BRUNA O VERDASTRA, ANCHE SULL OPERCOLO PINNA ADIPOSA PINNE DORSALE E CAUDALE GRIGIO SCURO BOCCA IN POSIZIONE MEDIANA, CON ROBUSTA DENTATURA PINNE PETTORALI, VENTRALI E ANALE GRIGIO CHIARO CON SFUMATURE GIALLASTRE LA LIVREA DEGLI AVANNOTTI PRESENTA, SIMILMENTE ALLA FARIO, PICCOLE MACCHIE ROSSE SUL CORPO CAUDALE CONCAVA IN PERIODO RIPRODUTTIVO COLORAZIONE NERASTRA SUL VENTRE DEI MASCHI

7 TROTA MARMORATA (Salmo trutta marmoratus) ORIGINE: endemica degli affluenti di sinistra del Po e dei fiumi che sfociano nell'alto Adriatico DISTRIBUZIONE: È presente in tutta l Italia settentrionale con popolazioni indigene anche nel versante adriatico della Slovenia, in Dalmazia, in Montenegro e in Albania. FAMIGLIA: SALMONIDI HABITAT: vive nel tratto medio e medio-superiore dei corsi d acqua di maggiore portata, con acque limpide, fresche (temperatura normalmente inferiore a 16 C) e ossigenate. Vive anche negli ambienti di risorgiva e nei fontanili della zona padana. Territoriale, vive nascosta in buche e rifugi.

8 TROTA MARMORATA (Salmo trutta marmoratus) RIPRODUZIONE: generalmente raggiunge la maturità sessuale al terzo anno di vita (alcuni maschi anche al secondo). Si riproduce tra novembre e dicembre; le femmine risalgono gli affluenti minori alla ricerca di tratti ciottolosi dove scavare delle buche in cui deporre le uova, che una volta fecondate vengono ricoperte. La fecondità relativa varia nelle diverse popolazioni, con medie comprese fra 1300 e 2500 uova per ogni chilogrammo di peso corporeo. Le uova hanno un diametro di 5-6 mm; la schiusa avviene in circa gradi giorno. FRAGILITÀ E STATO DI CONSERVAZIONE: la sua selettività ambientale la rende particolarmente vulnerabile. Inserita anche nella Lista Rossa dell IUCN tra le specie per le quali esiste una carenza di informazioni. È in Allegato II Dir. Habitat

9 TROTA LACUSTRE (Salmo trutta - morpha lacustre) LIVREA ARGENTEA, MACCHIE NERE «STELLATE»

10 TROTA LACUSTRE (Salmo trutta - morpha lacustre) ORIGINE: ecotipo della trota fario o della trota marmorata adattatosi a vivere in lago. FAMIGLIA: SALMONIDI HABITAT: zona pelagica dei laghi profondi LUNGHEZZA: oltre 100 cm. PESO: Fino a 20 kg ALIMENTAZIONE: ittiofago. RIPRODUZIONE: frega su substrato ghiaioso-ciottoloso dei tributari, che risale quando non trova ostacoli anche per numerosi km

11 LIVREE E ACCRESCIMENTI DI SALMO TRUTTA TROTA FARIO TROTA LACUSTRE TROTA MARMORATA

12 L ULTIMA CLASSIFICAZIONE PROPOSTA PER LE TROTE ITALIANE (GRUPPO DI LAVORO SUI SALMONIDI AIIAD, 2012) Trota fario (Salmo trutta). Allocotona, distribuzione atlantica e danubiana. Trota marmorata (Salmo marmoratus). Autoctona: pianura Padana, Croazia e Slovenia. Trota insulare o trota sarda (Salmo cettii - ex macrostigma). Autoctona: Sardegna e Sicilia, laghi di Posta Fibreno e Ninfa e in alcuni corsi d acqua tirrenici. Trota appenninica o adriatica (Salmo ghigii). Autoctona: bacini appenninici adriatici e tirrenici. Trota di lago (morpha lacustris). Viene considerata un morfotipo (eco-fenotipo) della Salmo trutta e della Salmo marmoratus. Autoctona: laghi prealpini. Carpione del Garda (Salmo carpio). Autoctona: endemismo del Lago di Garda. Trota del Fibreno (Salmo fibreni). Autoctona: endemismo del Lago di Posta Fibreno. Trota fario (Salmo trutta) Trota marmorata (Salmo marmoratus) Trota appenninica o adriatica (Salmo ghigii) Trota insulare o trota sarda (Salmo cettii) Trota di lago (morpha lacustris) Carpione (Salmo carpio)

13 INQUINAMENTO GENETICO: IBRIDO MARMORATA x FARIO Barriere riproduttive naturali (spazio e tempo) eliminate dalle immissioni di fario atlantiche Ibridi fecondi diffusione del corredo genomico impuro e livree con caratteristiche intermedie

14 INQUINAMENTO GENETICO: IBRIDO FARIO «MEDITERRANEA» / «ATLANTICA» Nessuna barriera riproduttiva, esemplari con caratteri intermedi

15 TROTA IRIDEA (Oncorhynchus mykiss) BOCCA GRANDE MEDIANA CON NUMEROSI DENTI ROBUSTI SU TUTTO IL CORPO, SULLE PINNE DORSALI E CAUDALE SONO PRESENTI NUMEROSE MACCHIE TONDEGGIANTI NERE FASCIA ROSA LUNGO I FIANCHI PIÙ VIVACE NEI MASCHI DURANTE LA RIPRODUZIONE CORPO FUSIFORME NEI MASCHI DURANTE IL PERIODO RIPRODUTTIVO LA MASCELLA INF. ASSUME UNA CARATTERISTICA FORMA UNCINATA COLORAZIONE VARIABILE A SECONDA DELL AMBIENTE: IN GENERE IL FONDO È VERDASTRO CON FIANCHI E VENTRE PIÙ CHIARI

16 TROTA IRIDEA (Oncorhynchus mykiss) ORIGINE: America FAMIGLIA: Salmonidi HABITAT: nelle aree d origine presenta sia popolazioni anadrome che stanziali in acque dolci. Ha discreta valenza ecologica e vive sia in acque correnti che lacustri purché fresche (<21 C) e ben ossigenate. DIMENSIONI MAX: 70 cm, 7 kg ALIMENTAZIONE: soprattutto invertebrati acquatici RIPRODUZIONE: si riproduce da ottobre a marzo nelle aree d origine. Nelle nostre acque la riproduzione naturale è un evento abbastanza raro, sebbene più diffuso di quanto si ritenesse in passato.

17 SALMERINO ALPINO (Salvelinus alpinus) CORPO FUSIFORME COLORE DI FONDO GRIGIO-VERDE O BRUNO SUL DORSO SU DORSO E FIANCHI NUMEROSE PICCOLE MACCHIE TONDEGGIANTI BIANCASTRE O GIALLASTRE PINNE DORSALE E CAUDALE GRIGIE CAPO RELATIVAMENTE GRANDE BOCCA GRANDE IN POSIZIONE MEDIANA, CON NUMEROSI PICCOLI DENTI ROBUSTI E ACUTI LA MASCELLA INFERIORE SI INCURVA IN ALTO, ASSUMENDO UNA FORMA UNCINATA DEI MASCHI ADULTI DURANTE IL PERIODO RIPRODUTTIVO VENTRE BIANCO, CHE DURANTE LA RIPRODUZIONE DIVIENE ROSSO-ARANCIO NEI MASCHI LE PINNE PETTORALI, VENTRALI E ANALE SONO GIALLASTRE, BORDATE DI BIANCO

18 SALMERINO ALPINO (Salvelinus alpinus) ORIGINE: autoctono per alcuni laghi del Trentino FAMIGLIA: SALMONIDI HABITAT: vive nei laghi alpini e nei grandi laghi prealpini, in acque profonde, fredde e ben ossigenate. LUNGHEZZA MAX: cm PESO: Fino a 1,5-3 Kg ALIMENTAZIONE: si nutre di plancton negli stadi giovanili e di invertebrati bentonici allo stadio adulto. RIPRODUZIONE: il periodo riproduttivo si estende tra novembre e gennaio, su fondali ghiaiosi o pietrosi in acque profonde. Le uova hanno un diametro di circa 4 mm e la schiusa richiede circa 400 C/giorno.

19 SALMERINO DI FONTE (Salvelinus fontinalis) CORPO FUSIFORME E ALLUNGATO COLORE DI FONDO GRIGIO-BLUASTRO CON NUMEROSE MACCHIE TONDE GIALLASTRE E AZZURRO-VIOLACEE VERMICOLATURA SUL DORSO, SULLA PINNA DORSALE E SULLA CAUDALE CAPO GRANDE BOCCA GRANDE IN POSIZIONE MEDIANA, CON NUMEROSI PICCOLI DENTI ROBUSTI E ACUTI VENTRE BIANCO, CHE DURANTE LA RIPRODUZIONE DIVIENE ROSSO-ARANCIO, SOPRATTUTTO NEI MASCHI LE PINNE PETTORALI, VENTRALI E ANALE SONO GIALLASTRE, BORDATE DI BIANCO E NERO

20 SALMERINO DI FONTE (Salvelinus fontinalis) ORIGINE: originaria del Nord America FAMIGLIA: SALMONIDI HABITAT: vive in acque limpide, fresche e ossigenate di corsi d acqua e laghi, anche in alta quota. LUNGHEZZA MAX: 80 cm PESO: Fino a 5 Kg ALIMENTAZIONE: si nutre di invertebrati negli stadi giovanili e di pesci allo stadio adulto. RIPRODUZIONE: il periodo riproduttivo si estende tra ottobre e dicembre, su fondali ghiaiosi in acque poco profonde.

21 REALIZZAZIONE DI UN CICLO CHIUSO DI ALLEVAMENTO recupero nucleo riproduttori autoctoni in natura riproduzione artificiale incubazione uova e svezzamento larve selezione esemplari puri! allevamento riproduttori in ambiente controllato semina di materiale autoctono in ambienti dove occorre il ripopolamento

22 Frequenza di comparsa (numero di individui) Frequenza di comparsa (numero di individui) PROBLEMI NELLA CATTURA DI RIPRODUTTORI SELVATICI Misura minima 24 cm Classi di lunghezza di trota fario T. Roasco, zona di pesca ago-08 set-08 DISPONIBILITA DI UN ADEGUATO NUMERO DI ESEMPLARI ADULTI LE ZONE DI BANDITA O NO-KILL GARANTISCONO LA DISPONIBILITÀ DI PESCI DI ADULTI 5 0 GLI ESEMPLATI MATURI VANNO CERCATI NELLE ZONE DI FREGA, IN ZONE DI ACQUE CORRENTI POCO PROFONDE; LE FEMMINE NELLE BUCHE E NEI RIFUGI IN GENERE NON SONO ANCORA MATURE O HANNO GIA DEPOSTO Classi di lunghezza (mm) 15 Misura minima 24 cm ago-08 set Classi di lunghezza di trota fario T. Roasco, zona di bandita 5 0 Classi di lunghezza (mm)

23 PROBLEMI NELLA CATTURA DI RIPRODUTTORI SELVATICI RIDOTTA FINESTRA TEMPORALE DELLA MATURAZIONE SESSUALE

24 TROTA MARMORATA (Salmo trutta marmoratus) Selezione soggetti fenotipicamente puri per la riproduzione artificiale. Le indagini genetiche hanno però evidenziato che non sempre la livrea (fenotipo) corrisponde alle caratteristiche genetiche (genotipo) desiderate

25 EFFETTI COLLATERALI DELLA RIPRODUZIONE ARTIFICIALE PERDITA DI DIVERSITA GENETICA RISPETTO ALLE POPOLAZIONI NATURALI L impiego di un ridotto numero di genitori comporta una perdita di diversità genetica nella progenie; a lungo termine questo comporta una minor capacità di adattarsi alle variazioni ambientali e un allontanamento dalle caratteristiche genetiche complessive della popolazione originaria EFFETTO «COLLO DI BOTTIGLIA» Popolazione naturale, diversità elevata Cattura dei genitori per riproduzione artificiale Esemplari allevati, diversità ridotta

26 TEMOLO (Thymallus thymallus) PINNA DORSALE MOLTO SVILUPPATA SIA IN LUNGHEZZA CHE IN ALTEZZA, GRIGIA CON SFUMATURE ROSSASTRE E VIOLACEE, PIÙ INTENSE DURANTE LA RIPRODUZIONE DORSO E FIANCHI DI COLORE SABBIA, CON RIFLESSI ARGENTEI E CON FILE DI SCAGLIE BEN EVIDENTI PUPILLA ROMBOIDALE PINNA CAUDALE BLU O ROSSA BOCCA PICCOLA, INFERO- MEDIANA, MUNITA DI DENTI PICCOLI, MA ROBUSTI A ACUTI CAPO PICCOLO E APPUNTITO MASCELLA SUP LEGGERMENTE PIÙ LUNGA DI QUELLA INF NELLA PRIMA METÀ DEL CORPO PRESENTI PICCOLE MACCHIE NERE TONDEGGIANTI CORPO FUSIFORME E ALLUNGATO

27 TEMOLO (Thymallus thymallus) ORIGINE: autoctono FAMIGLIA: SALMONIDI HABITAT: vive nel tratto medio e mediosuperiore dei corsi d acqua di maggiore portata. Vive anche negli ambienti di risorgiva e nei fontanili della zona padana; ama le acque ossigenate e fredde. LUNGHEZZA MAX: cm PESO MAX: 1-2 Kg ALIMENTAZIONE: invertebrati, piccoli crostacei, insetti RIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta a 3 anni; si riproducono tra aprile e maggio, quando depongono in piccoli solchi scavati nella ghiaia dalla femmina le uova, che una volta fecondate vengono ricoperte.

28 TEMOLO (Thymallus thymallus) LA DISTRIBUZIONE IN ITALIA Tratti di fondovalle dei fiume del bacino del Po e del bacino Adriatico Originariamente occupava i tratti medio-alti dei fiumi delle regioni settentrionali (Alpi e Prealpi) Bacino ADIGE Bacino PO Bacini VENETO -FRIULI Predilige i tratti pedemontani dei corsi d acqua

29 Ceppo padano «coda blu» e ceppo danubiano «coda rossa» CEPPO PADANO: CODA BLU, TAGLIA MAX 40 CM CEPPO DANUBIANO: CODA ROSSASTRA, MACCHIA LATERALE COLOR «VINACCIA», TAGLIA MAX OLTRE 50 CM, PIU TOLLERANTE AL DEGRADO AMBIENTALE

30 TEMOLO (Thymallus thymallus) REPERIMENTO DEI RIPRODUTTORI I RIPRODUTTORI DI TEMOLO NON MATURANO IN AMBIENTE ARTIFICIALE, NECESSARIO CATTURARE RIPRODUTTORI SELVATICI Cattura negli immissari di invasi RECUPERO DIFFICILE CAUSA dimensioni del fiume, portate primaverili elevate Cattura a valle di sbarramenti idroelettrici Difficoltà di cattura in ambiente naturale: rapporto sessi sfavorevole STOCCAGGIO DEI RIPRODUTTORI SELVATICI PER CONSENTIRE DI COMPLETARE I PROCESSI DI MATURAZIONE

31 TEMOLO (Thymallus thymallus) 1 litro di uova corrisponde a circa uova, terminato il processo di rigonfiamento La fecondità relativa è pari a circa uova per kg di peso della femmina Per la schiusa servono circa 200 C/giorno SPREMITURA RIPRODUTTORI SELVATICI

32 SCAZZONE (Cottus gobio) CAPO LARGO E LIEVEMENTE DEPRESSO COLORE DA BRUNO-GRIGIO A BRUNO-VERDASTRO CON MACCHIE Più SCURE CORPO FUSIFORME E ALLUNGATO PARTE VENTRALE UN PO APPIATTITA VENTRE BIANCO PEDUNCOLO CAUDALE ASSOTTIGLIATO CAUDALE A VENTAGLIO

33 SCAZZONE (Cottus gobio) ORIGINE: autoctono del bacino padano-veneto FAMIGLIA: COTTIDI HABITAT: vive nei torrenti di montagna e nei fiumi di fondovalle. Ama le acque limpide, fresche e ben ossigenate. LUNGHEZZA MAX: 15cm PESO: Fino a 40 g ALIMENTAZIONE: si nutre di macroinvertebrati. RIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta al 2 anno di vita e la stagione riproduttiva si estende da febbraio e maggio. Il maschio prepara un nido tra i ciottoli, dove le femmine depongono le uova adesive, da 200 a 600, con diametro mm. L incubazione richiede 170 C/giorno

34 PIGO (Rutilus pigus) BOCCA SUB-TERMINALE (INFERO-MEDIANA) INSERZIONE DELLA DORSALE CIRCA AL DI SOPRA DELL ORIGINE DELLE VENTRALI NELLA REG. DORSALE E LATERALE EVIDENTE UN DISEGNO A RETICOLO PRODOTTO DALLA PIGMENTAZIONE NERA DEL BORDO DELLE SCAGLIE PRESENZA DI TUBERCOLI NUZIALI SU DORSO E FIANCHI DEI MASCHI CORPO GRIGIO- BRONZEO, PIÙ SCURO DORSALMENTE CORPO RELATIVAMENTE SVILUPPATO IN ALTEZZA TESTA E OCCHIO PICCOLI OCCHI ARGENTEI O BRONZEI TUTTE LE PINNE SONO GRIGIE

35 PIGO (Rutilus pigus) ORIGINE: endemico del bacino padano FAMIGLIA: CIPRINIDI HABITAT: vive nelle acque lente e profonde, dove forma gruppi numerosi. Frequenta le zone litorali, con sponde rocciose e scoscese ricoperte di alghe. LUNGHEZZA: cm PESO: fino a 2,5 Kg ALIMENTAZIONE: si alimenta soprattutto di alghe filamentose anche se non disdegna invertebrati bentonici, in particolare gasteropodi. RIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta a 2-3 anni; si riproducono in aprile-maggio. Le uova vengono deposte sulla vegetazione acquatica e si schiudono in circa 260 C/giorno. Il dimorfismo sessuale si manifesta solo durante il periodo riproduttivo, per la presenza sui maschi di vistosi tubercoli nuziali.

36 PIGO (Rutilus pigus) Pigo femmina Pigo maschio IBRIDO PIGO - GARDON

37 COREGONE (Coregonus lavaretus) NOME SCIENTIFICO: Coregonus lavaretus ORIGINE: alloctono, introdotto da laghi svizzeri FAMIGLIA: Salmonidi HABITAT: laghi, zona pelagica DIMENSIONI: max 60 cm, 4 kg ALIMENTAZIONE: planctofago RIPRODUZIONE: depone le uova adesive su substrato ghiaioso vicino a riva, a bassa profondità, a fine dicembre. Una femmina produce circa uova/kg, del diametro di circa 2,5-2,8 mm; la schiusa richiede 260 C/giorno.

38 RIPRODUZIONE DEL COREGONE Distribuzione delle uova di lavarello in funzione della profondità Cattura riproduttori con retri nel periodo di frega Stima della percentuale di uova andate in asciutta nel Lago d Iseo

39 CARPIONE (Salmo carpio) La specie ittica più importante del Lago di Garda dal punto di vista faunistico

40 TINCA (Tinca tinca) ORIGINE: autoctono FAMIGLIA: CIPRINIDI HABITAT: vive in stagni, paludi, laghi di fondovalle, collinari e di pianura, corsi d acqua di pianura. Frequenta i fondali fangosi. LUNGHEZZA MAX: cm PESO: Fino a 2 kg ALIMENTAZIONE: onnivoro. Si ciba per lo più di animali e alghe incrostate sul fondo. RIPRODUZIONE: raggiunge la maturità sessuale tra il 2 e il 4 anno di età; si riproduce da maggio a luglio, quando depone le sue piccole uova sulle piante acquatiche. E molto prolifica, una femmina può produrre uova/kg di peso, del diametro di mm. Per la schiusa occorrono 90 C/giorno.

41 LUCCIO (Esox lucius) ORIGINE: autoctono per Nord e centro Italia FAMIGLIA: ESOCIDI LUNGHEZZA: 180 cm PESO: Fino a 35 kg HABITAT: vive in corsi d acqua collinari e di pianura, laghi di fondovalle. Frequenta le rive ricche di vegetazione acquatica. ALIMENTAZIONE: Si nutre di altri pesci, predando di giorno tra le piante acquatiche vicino alle rive. RIPRODUZIONE: depone le uova, di mm, sulle macrofite acquatiche nel canneto, tra febbraio e maggio. La fecondità è pari a uova/kg, con un tempo di schiusa di 120 C/giorno.

42 LUCCIO (Esox lucius Esox cisalpinus) ESOX CISALPINUS autoctono: fianchi sono ornati da bande trasversali oblique, molto ben marcate nei giovani, che tendono ad anastomizzarsi negli adulti dando un aspetto vermicolato o marmoreggiato negli adulti. ESOX LUCIUS - alloctono: macchie ovalari o tondeggianti distribuite più o meno uniformemente sia sui fianchi che sugli opercoli; le pinne dorsale, anale e caudale presentano un evidente e marcata vermicolatura scura.

43 RIPRODUZIONE DEL LUCCIO Cattura riproduttori in natura, difficoltà di accrescimento in allevamento per cannibalismo

44 ALBORELLA (Alburnus alburnus alborella) BOCCA IN POSIZIONE SUPERA, CON MASCELLA INFERIORE PROMINENTE CORPO SLANCIATO, LONGILINEO INSERZIONE DELLA DORSALE NETTAMENTE POSTERIORE RISPETTO ALL ORIGINE DELLE VENTRALI E ANTERIORE DELL ANALE PROFILO DORSALE QUASI RETTILINEO STRISCIA LONGITUDINALE LATERALE VARIAMENTE COLORATA PICCOLE SCAGLIE ARGENTEE FACILMENTE STACCABILI FIANCHI E VENTRE BRILLANTEMENTE ARGENTATI CODA FORCUTA, CON LOBI APPUNTITI

45 ALBORELLA (Alburnus alburnus alborella) ORIGINE: sottospecie di Alburnus alburnus, endemica dei bacini fluviali e dei laghi dell Italia settentrionale; assente in Liguria. FAMIGLIA: CIPRINIDI HABITAT: fiumi di pianura e laghi. In diversi laghi, è in forte contrazione. LUNGHEZZA: 10 cm, max 16 cm. PESO: Fino a 15 g ALIMENTAZIONE: planctofago; è l anello di giunzione nella catena trofica lacustre tra zooplancton e predatori. RIPRODUZIONE: frega in gruppo, di notte, su substrato ghiaioso-ciottoloso; depone più volte nell arco di un unica stagione riproduttiva. La schiusa richiede 100 C/giorno

46 ALBORELLA: RIPRODUZIONE ARTIFICIALE Le alborelle attirate dal substrato pulito depongono sul letto di frega artificiale ; successivamente si può decidere se lasciare le uova sul posto, proteggendole dai predatori, o se trasferirle in incubatoio Luino - Fiume Tresa

Persico trota (Micropterus salmoides)

Persico trota (Micropterus salmoides) 3.2.21 Persico trota (Micropterus salmoides) Specie alloctona di taglia media, raramente superiore a 60 cm di lunghezza e con un peso massimo intorno a 3-4 kg. Originaria del Nord America, la specie è

Dettagli

Scardola (Scardinius erythrophthalmus)

Scardola (Scardinius erythrophthalmus) La dieta è costituita prevalentemente da alghe epilitiche che vengono brucate grazie alla particolare conformazione della bocca. Il suo regime alimentare comprende inoltre, in percentuali minori, detrito

Dettagli

Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl

Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Implementare le popolazioni ittiche delle diverse specie di un corpo idrico Nuclei riproduttivi formati da una femmina e 2-4 maschi. Uova prodotte: 15 000-20 000 Kg di peso

Dettagli

Scritto da Administrator Giovedì 19 Marzo :40 - Ultimo aggiornamento Lunedì 28 Settembre :33

Scritto da Administrator Giovedì 19 Marzo :40 - Ultimo aggiornamento Lunedì 28 Settembre :33 Salmo trutta La Trota (Salmo trutta), un pesce di acqua dolce e marina appartenente alla famiglia dei Sal monidi dell'ordine degli Salmoniformes. Distribuzione e habitat Questa specie è presente naturalmente

Dettagli

Triotto (Rutilus aula)

Triotto (Rutilus aula) 3.2.30 Triotto (Rutilus aula) Specie autoctona di taglia medio-piccola, raggiunge una lunghezza totale massima di poco superiore ai 20 cm e un peso di circa 130 g. Il triotto è un ciprinide limnofilo endemico

Dettagli

Cavedano (Leuciscus cephalus)

Cavedano (Leuciscus cephalus) 3.2.10 Cavedano (Leuciscus cephalus) Specie autoctona di media taglia, raggiunge una lunghezza totale massima di 60 cm e un peso di circa 2 kg. Il dimorfismo sessuale è evidente solo nel periodo riproduttivo,

Dettagli

I pesci della Provincia di Sondrio

I pesci della Provincia di Sondrio Azione 9 - Aggiornamento del personale tecnico utile al perseguimento degli obiettivi I pesci della Provincia di Sondrio Gaetano Gentili Montagna in Valtellina, 16 luglio 2010 CHEMA CORPOREO ORFOLOGIA

Dettagli

IDENTIFICAZIONE SU BASE MORFOLOGICA DELLE SPECIE ITTICHE DULCIACQUICOLE

IDENTIFICAZIONE SU BASE MORFOLOGICA DELLE SPECIE ITTICHE DULCIACQUICOLE IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta - Torino IDENTIFICAZIONE SU BASE MORFOLOGICA DELLE SPECIE ITTICHE DULCIACQUICOLE Paolo Pastorino Laboratorio Specialistico

Dettagli

da dighe e captazioni. Inoltre, l'introduzione di specie alloctone, cioè di specie che naturalmente non vivrebbero in

da dighe e captazioni. Inoltre, l'introduzione di specie alloctone, cioè di specie che naturalmente non vivrebbero in TUTTO SCORRE 1 Il torrente di montagna è un ambiente mutevole: basti pensare alle variazioni stagionali della portata: abbondante ed impetuosa in primavera e autunno, quasi nulla d'inverno. Gli organismi

Dettagli

IL LAVORO IN INCUBATOIO ITTICO DI VALLE BENEDETTI ISIDORO VALLEPIETRA

IL LAVORO IN INCUBATOIO ITTICO DI VALLE BENEDETTI ISIDORO VALLEPIETRA Unione Nazionale ENALCACCIA Pesca e Tiro Circolo di Vallepietra Monti Simbruini Piazza Marconi 2 00020 Vallepietra (RM) cell. 340/0592082 339/4999738 329/3536563 E-mail: zpcsimbrivio@gmail.com - Sito Internet:

Dettagli

Panzarolo. Nella figura 94 sono riportate le abbondanze secondo l indice semiquantitativo

Panzarolo. Nella figura 94 sono riportate le abbondanze secondo l indice semiquantitativo Specie ittiche - Specie Autoctone.... Panzarolo Categoria di minaccia VU Figura 9 / abbondanza semiquantitativa e struttura di popolazione del panzarolo LG-8 SI-9 SI-9 SI6-9 SI8-9 SI-9 SI-9 LG8-9 LG9-9

Dettagli

Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia

Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia Adozione del documento tecnico ai sensi art.8 l.r.12/01 Aspetti tecnico-scientifici Gabriele Borsani Università di Milano Interventi per

Dettagli

TEMOLO (Thymallus thymallus) TROTA FARIO (Salmo trutta fario)

TEMOLO (Thymallus thymallus) TROTA FARIO (Salmo trutta fario) TEMOLO (Thymallus thymallus) Caratteristiche: il corpo è affusolato, di colore grigio-argento, facilmente riconoscibile per le due pinne dorsali, la prima delle quali di forma trapezioidale, molto ampia

Dettagli

La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione

La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione La gestione della vegetazione di sponda dei corsi d acqua: Aspetti colturali, ambientali ed opportunità di valorizzazione Impatto degli interventi di gestione della vegetazione ripariale sulla fauna ittica

Dettagli

Rana toro americana Lithobates (Rana) catesbeianus (Shaw, 1802)

Rana toro americana Lithobates (Rana) catesbeianus (Shaw, 1802) Uova Girino Adulto Diametro con involucro gelatinoso 6,4-10,4 mm 10-20 cm 1-1,5 kg Lunghezza alla schiusa 2 cm Prima della metamorfosi 10-16,5 cm Uova: fino 20.000 per atto riproduttivo, deposte in uno

Dettagli

I CIPRINIDI ITALIANI

I CIPRINIDI ITALIANI CISBA Corso: La fauna ittica dei corsi d acqua Parco del Ticino 5-95 9 settembre 2005 I CIPRINIDI ITALIANI Biologia ed ecologia Paolo Turin Bioprogramm scrl - Padova I CIPRINIDI IN ITALIA I ciprinidi indigeni

Dettagli

La gestione dei ripopolamenti nelle acque interne naturali Elisabetta Pizzul Dipartimento di Scienze della Vita Università degli Studi di Trieste

La gestione dei ripopolamenti nelle acque interne naturali Elisabetta Pizzul Dipartimento di Scienze della Vita Università degli Studi di Trieste La gestione dei ripopolamenti nelle acque interne naturali Elisabetta Pizzul Dipartimento di Scienze della Vita Università degli Studi di Trieste http://www.teampegs.it/tag/trota-fario/ Regio Decreto n.

Dettagli

Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca

Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca SERVIZIO FAUNISTICO Dott. Marco Aldrigo Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca SPECIE ITTICHE AUTOCTONE. o quasi Bergamo, venerdì 3 febbraio 2012 ELENCO SISTEMATICO DELLE SPECIE TRATTATE Famiglia

Dettagli

Governo degli incubatoi ittici della Lombardia

Governo degli incubatoi ittici della Lombardia 10 maggio 2013 Dott.ssa Sara Raimondi Evalli Governo degli incubatoi ittici della Lombardia Codice progetto: 003A1402012 Obblighi ittiogenici Azioni atte ad incrementare la produttività naturale basi scientifiche

Dettagli

SCHEDE DELLE PRINCIPALI SPECIE ITTICHE

SCHEDE DELLE PRINCIPALI SPECIE ITTICHE SCHEDE DELLE PRINCIPALI SPECIE ITTICHE 151 AGONE Alosa fallax lacustris Famiglia: Clupeidi Foto Regione Lombardia Specie di taglia media, l agone raramente raggiunge i 40 cm. Evidente è la carenatura ventrale

Dettagli

SPECIE, PERIODI CHIUSURA, MISURE MINIME, LIMITI GIORNALIERI DI CATTURA PER LA PESCA DELLA FAUNA ITTICA IN PROVINCIA DI NOVARA

SPECIE, PERIODI CHIUSURA, MISURE MINIME, LIMITI GIORNALIERI DI CATTURA PER LA PESCA DELLA FAUNA ITTICA IN PROVINCIA DI NOVARA SPECIE, PERIODI CHIUSURA, MISURE MINIME, LIMITI GIORNALIERI DI CATTURA PER LA PESCA DELLA FAUNA ITTICA IN Famiglia: Blenniidae Specie: Cagnetta (Salaria fluviatilis) Famiglia: Clupeidae Specie: Agone (Alosa

Dettagli

5.2 Specie Alloctone Carassio dorato

5.2 Specie Alloctone Carassio dorato 6 Carta Ittica della Provincia di Treviso - Aggiornamento 8 - Specie ittiche - Specie Alloctone... Specie Alloctone.. Carassio dorato Figura 8 / abbondanza semiquantitativa e struttura di popolazione del

Dettagli

LE ZONAZIONI ZOOGEOGRAFICHE- ECOLOGICHE E LE COMUNITÀ ATTESE: PROBLEMI APERTI E IPOTESI DI SOLUZIONE

LE ZONAZIONI ZOOGEOGRAFICHE- ECOLOGICHE E LE COMUNITÀ ATTESE: PROBLEMI APERTI E IPOTESI DI SOLUZIONE LE ZONAZIONI ZOOGEOGRAFICHE- ECOLOGICHE E LE COMUNITÀ ATTESE: PROBLEMI APERTI E IPOTESI DI SOLUZIONE Paolo Turin Bioprogramm/CISBA Giornate di Studio PIANI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE Strategie, Indicatori,

Dettagli

Progetto di ripopolamento del luccio (Esox lucius) nel Parco naturale del Lago di Candia

Progetto di ripopolamento del luccio (Esox lucius) nel Parco naturale del Lago di Candia UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE NATURALI Corso di Laurea in Scienze Naturali ELABORATO FINALE Progetto di ripopolamento del luccio (Esox lucius) nel Parco naturale

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE SEMINE

REGOLAMENTO DELLE SEMINE REGOLAMENTO DELLE SEMINE DI MATERIALE ITTICO NELLE ACQUE ITALO-SVIZZERE Approvato a Pallanza nella seduta di Commissione del 5 giugno 1996 IN VIGORE DAL 1 SETTEMBRE 1996 REGOLAMENTO DELLE SEMINE DI MATERIALE

Dettagli

Commissione italo svizzera per la pesca

Commissione italo svizzera per la pesca Commissione italo svizzera per la pesca REGOLAMENTO DELLE SEMINE DI MATERIALE ITTICO NELLE ACQUE ITALO-SVIZZERE Approvato nella seduta di Commissione del 12 giugno 2009 IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2010 REGOLAMENTO

Dettagli

NONO DIARIO DI BORDO DEI PERCORSI FORMATIVI

NONO DIARIO DI BORDO DEI PERCORSI FORMATIVI NONO DIARIO DI BORDO DEI PERCORSI FORMATIVI SECONDA GIORNATA: 3 MAGGIO 2010 IL SETTORE DELLA TROTICOLTURA AZIENDA AGRICOLA VINANTE TULLIA TROTICOLTURA MASI DI CAVALESE (TN) Masi di Cavalese, 3 maggio 2010

Dettagli

Gestione dei popolamenti ittici selvatici

Gestione dei popolamenti ittici selvatici Gestione dei popolamenti ittici selvatici Argomenti Importanza della gestione Ripopolamenti Introduzione di specie ittiche non indigene (NIS) Inquinamento genetico Recupero dei ceppi autoctoni Gestione

Dettagli

Distribuzione. Stato di conservazione

Distribuzione. Stato di conservazione vermi, molluschi, crostacei, talvolta piccoli pesci sono le sue prede principali nella ricerca delle quali si serve dei barbigli che svolgono una funzione sensoriale. Vive abitualmente in profondità, anche

Dettagli

Comune di TOSCOLANO MADERNO Provincia di Brescia

Comune di TOSCOLANO MADERNO Provincia di Brescia Comune di TOSCOLANO MADERNO Provincia di Brescia OGGETTO: Progetto L.A.CUST.R.E AZIONE 1 Realizzazione di interventi di riqualificazione di sponde ed alveo e di deframmentazione del corridoio ecologico

Dettagli

ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI

ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI Allegato alla deliberazione n. 37 del 19 dicembre 2005 ENTE PARCO NAZIONALE DOLOMITI BELLUNESI Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di pesca sportiva nel Parco. Stagione di pesca 2006

Dettagli

Per informazioni: Sede: tel fax Guardiapesca: tel tel

Per informazioni: Sede: tel fax Guardiapesca: tel tel Presentazione del nuovissimo centro di Vigolo Vattaro per la riproduzione della trota marmorata. Un laboratorio per la biodiversità, dotato delle più moderne tecnologie Per informazioni: Sede: tel. 0461

Dettagli

3. AMBIENTI ACQUATICI E FAUNA ITTICA DELLA PROVINCIA DI VARESE

3. AMBIENTI ACQUATICI E FAUNA ITTICA DELLA PROVINCIA DI VARESE 3. AMBIENTI ACQUATICI E FAUNA ITTICA DELLA PROVINCIA DI VARESE Nell anno 2001 è stata redatta la Carta delle Vocazioni Ittiche della Provincia di Varese, che contiene la caratterizzazione ambientale e

Dettagli

Sergio Zerunian. Stato dell ittiofauna d acqua dolce italiana e strategie di conservazione

Sergio Zerunian. Stato dell ittiofauna d acqua dolce italiana e strategie di conservazione Sergio Zerunian Stato dell ittiofauna d acqua dolce italiana e strategie di conservazione Attività antropiche e loro conseguenze con effetti deleteri per i pesci d acqua dolce in Italia; vengono raggruppate

Dettagli

G.R.A.I.A. Srl Gestione e Ricerca Ambientale Ittica Acque

G.R.A.I.A. Srl Gestione e Ricerca Ambientale Ittica Acque "IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN MODELLO DI GESTIONE INTEGRATA DELLE ACQUE DEI BACINI LAGO DI VARESE, LAGO DI COMABBIO E PALUDE BRABBIA INDAGINE ITTIOLOGICA - Relazione Finale Marzo 2007 G.R.A.I.A. Srl

Dettagli

TROTE NATIVE DEGLI APPENNINI

TROTE NATIVE DEGLI APPENNINI 1 TROTE NATIVE DEGLI APPENNINI Dr. Pier Paolo Gibertoni Veterinario Ittiologo Dr. Maurizio Pensierini Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale Università di Parma INTRODUZIONE I numerosi corsi d

Dettagli

Gestione centro ittiogenico di Fiumelatte e attività di ricerca

Gestione centro ittiogenico di Fiumelatte e attività di ricerca Gestione centro ittiogenico di Fiumelatte e attività di ricerca Specie prodotte presso il Centro Ittiogenico Marco de Marchi (LC) Specie Modalità allevamento Alimentazione Taglia finale Lavarello (Coregonus

Dettagli

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento Provincia Automa di Trento Servizio Foreste e Fauna Ufficio Faunistico Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento ASSOCIAZIONE ITALIANA ITTIOLOGI ACQUE DOLCI Workshop:

Dettagli

TROTA - ANALISI ECONOMICA E PROSPETTIVE DI CONSUMO - Con il supporto tecnico di BMTI S.C.p.A.

TROTA - ANALISI ECONOMICA E PROSPETTIVE DI CONSUMO - Con il supporto tecnico di BMTI S.C.p.A. TROTA - ANALISI ECONOMICA E PROSPETTIVE DI CONSUMO - Con il supporto tecnico di BMTI S.C.p.A. Le trote vengono consumate dalle popolazioni dell emisfero settentrionale praticamente da sempre. Vivono in

Dettagli

L Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche

L Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche Sergio Zerunian zerunians@virgilio.it L Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche Bibliografia di riferimento Zerunian S., 2004 Proposta di un Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche

Dettagli

Carta delle vocazioni ittiche - Schede specie

Carta delle vocazioni ittiche - Schede specie SALMERINO ALPINO Salvelinus alpinus Famiglia: Salmonidi Foto Regione Lombardia Specie di taglia molto variabile, in relazione agli ambienti in cui vive, il salmerino alpino può raggiungere una lunghezza

Dettagli

Indagini idrobiologiche undicesimo rapporto tecnico Agosto 2014

Indagini idrobiologiche undicesimo rapporto tecnico Agosto 2014 Centro Studi Biologia e Ambiente di Antonella M. Anzani ed Alessandro Marieni s.n.c. Cod. Fisc. / P.IVA n.02754920136 R.E.A. n.277385 Corso XXV Aprile, 87 Tel./ fax 031.610.630 22036 Erba (Co) e-mail csba.erba@tvirgilio.it

Dettagli

Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009

Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009 Regolamento provvisorio per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2009 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre

Dettagli

MARANS I - GENERALITA. Origine

MARANS I - GENERALITA. Origine MARANS I - GENERALITA Origine Francia, città portuale di Marans sull Oceano Atlantico. Razza selezionata incrociando polli locali con soggetti di tipologia combattente e più recentemente con la Langschan

Dettagli

LIFE 14/NAT/IT/000809

LIFE 14/NAT/IT/000809 River functionality index as planning instrument for a good governance of Sile s ecosystem. 29 giugno 2017 Ente Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, via Tandura, 40-31100 Treviso (TV) 1. INTERVENTI

Dettagli

principalmente suddivisa la pelle dei

principalmente suddivisa la pelle dei 1. Quante specie o sottospecie di pesci vivono allo stato libero in Alto Adige? 2. In quali due categorie possono essere suddivise le specie di "pesci" delle Alpi? 3. Qual è l'unica specie che rappresenta

Dettagli

L ECOSISTEMA FIUME. Componente non vivente (abiotica) Componente ECOSISTEMA. vivente FIUME. (biotica) ACQUA ARIA SUOLO

L ECOSISTEMA FIUME. Componente non vivente (abiotica) Componente ECOSISTEMA. vivente FIUME. (biotica) ACQUA ARIA SUOLO L ECOSISTEMA FIUME Componente non vivente (abiotica) Componente + vivente = (biotica) ECOSISTEMA FIUME ACQUA ARIA SUOLO PESCI MACROINVERTEBRATI VEGETAZIONE ORGANISMI CHE VIVONO NELLE ACQUE CORRENTI: NECTON

Dettagli

Associazione Lombarda Avicoltori MARANS

Associazione Lombarda Avicoltori   MARANS MARANS I GENERALITA Origine: Francia, città portuale di Marans sull'oceano Atlantico. Razza selezionata incrociando polli locali con soggetti di tipologia combattente e più recentemente con la Langschan

Dettagli

Gobione (Gobio gobio)

Gobione (Gobio gobio) La specie, piuttosto sedentaria, non è solita effettuare grandi spostamenti alla ricerca di cibo, ma preferisce attendere all interno del proprio territorio l avvicinarsi di qualche preda. La sua dieta

Dettagli

BiOS. Biodiversità Orobica in Valle Seriana. Centro Studi Biologia e Ambiente snc Antonella Anzani Alessandro Marieni

BiOS. Biodiversità Orobica in Valle Seriana. Centro Studi Biologia e Ambiente snc Antonella Anzani Alessandro Marieni BiOS Biodiversità Orobica in Valle Seriana Antonella Anzani Alessandro Marieni Contenimento/eradicazione della fauna ittica immessa nei laghetti alpini ai fini della tutela delle popolazioni di anfibi(piano

Dettagli

Kinosternon leucostomum

Kinosternon leucostomum Kinosternon leucostomum Tassonomia Regno: Animalia Phylum: Chordata Classe: Reptilia Ordine: Testudines Sottordine: Cryptodira Superfamiglia: Kinosternoidea Famiglia: Kinosternidae Sottofamiglia: Kinosterninae

Dettagli

Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca

Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca SERVIZIO FAUNISTICO Dott. Marco Aldrigo Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca FONDAMENTI DI IDROBIOLOGIA E SPECIE ITTICHE ALLOCTONE Bergamo venerdì 27 gennaio 2012 IL CICLO DELLA MATERIA Batteri

Dettagli

Indagini idrobiologiche dodicesimo rapporto tecnico Settembre 2014

Indagini idrobiologiche dodicesimo rapporto tecnico Settembre 2014 Centro Studi Biologia e Ambiente di Antonella M. Anzani ed Alessandro Marieni s.n.c. Cod. Fisc. / P.IVA n.02754920136 R.E.A. n.277385 Corso XXV Aprile, 87 Tel./ fax 031.610.630 22036 Erba (Co) e-mail csba.erba@tvirgilio.it

Dettagli

DEI GRANDI LAGHI PREALPINI:

DEI GRANDI LAGHI PREALPINI: DEI GRANDI LAGHI PREALPINI: STRUTTURA, BIOLOGIA, TUTELA Prof. Ettore Grimaldi Dott. Alessandra Ippoliti* * G.R.A.I.A. Srl Varano Borghi (VA) Como, Università dell Insubria Giugno 2003 Il popolamento ittico

Dettagli

Indagini idrobiologiche nono rapporto tecnico Giugno 2014

Indagini idrobiologiche nono rapporto tecnico Giugno 2014 Centro Studi Biologia e Ambiente di Antonella M. Anzani ed Alessandro Marieni s.n.c. Cod. Fisc. / P.IVA n.02754920136 R.E.A. n.277385 Corso XXV Aprile, 87 Tel./ fax 031.610.630 22036 Erba (Co) e-mail csba.erba@tvirgilio.it

Dettagli

La t rota sarda: una specie da salvare

La t rota sarda: una specie da salvare La t rota sarda: una specie da salvare L ACQUA DOLCE NEL PIANETA TERRA L acqua ha da sempre svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo dell umanità, fin dalle prime antiche civiltà localizzate lungo i

Dettagli

Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010

Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010 Regolamento per l esercizio dell attività di prelievo selettivo dell ittiofauna nel Parco. Anno 2010 Art. 1 Principi generali 1. Ai sensi dell articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre 1991

Dettagli

Parliamo un po di questo animale

Parliamo un po di questo animale Parliamo un po di questo animale Classificazione e dimensioni Classificazione classe:uccelli Ordine:Caradriformi Famiglia:Laridi Genere:Larus Specie:L. melanocephalus Temminck, 1820 Dimensioni: Lunghezza

Dettagli

Indagini idrobiologiche tredicesimo rapporto tecnico Ottobre 2014

Indagini idrobiologiche tredicesimo rapporto tecnico Ottobre 2014 Centro Studi Biologia e Ambiente di Antonella M. Anzani ed Alessandro Marieni s.n.c. Cod. Fisc. / P.IVA n.02754920136 R.E.A. n.277385 Corso XXV Aprile, 87 Tel./ fax 031.610.630 22036 Erba (Co) e-mail csba.erba@tvirgilio.it

Dettagli

SLOGAN ECOLOGICO. A come Amare tutto il mondo che gira intorno, H Ho un sogno: volare su un mondo più pulito,

SLOGAN ECOLOGICO. A come Amare tutto il mondo che gira intorno, H Ho un sogno: volare su un mondo più pulito, A come Amare tutto il mondo che gira intorno, B Bottiglie, lattine e scatoloni vanno tutti nei bidoni, SLOGAN ECOLOGICO C come Carta da riciclare per un albero da salvare, D Dono prezioso: la Terra rispettare

Dettagli

Associazione Lombarda Avicoltori ARAUCANA

Associazione Lombarda Avicoltori   ARAUCANA ARAUCANA I GENERALITA Origine: America del Sud, costa ovest. Ha avuto origine probabilmente dall'incrocio fra galline delle isole del sud e polli mediterranei importati. Uovo Peso minimo g. 50 Colore del

Dettagli

03/04/2014, Baveno. La Fauna Ittica

03/04/2014, Baveno. La Fauna Ittica 03/04/2014, Baveno La Fauna Ittica Un po di evoluzione I pesci sono vecchi (400 milioni dianni!) L ambiente è il fattore che ne ha condizionato maggiormente l evoluzione sia in termini di ricchezza specifica

Dettagli

ANATRA MUTA DI BARBERIA

ANATRA MUTA DI BARBERIA ANATRA MUTA DI BARBERIA I GENERALITA Origine: America del Sud. Regione della Barberia, dove ancora oggi si trova allo stato selvatico. Uovo Peso minimo g. 70 Colore del guscio: bianco giallastro. Anello

Dettagli

Il Bel Paese si specchia nel Lario

Il Bel Paese si specchia nel Lario Con il contributo di Istituzione Villa Monastero Varenna Circolo di Lecco Circolo Lario Sponda Orientale Consorzio del Lario e dei laghi minori Figura 1 4 3 Il Bel Paese si specchia nel Lario Varenna,

Dettagli

LAGO DI GHIRLAHIRLA. Tempo teorico di ricambio (anni) 0,1. Torrente Margorabbia Lago maggiore Fiume Ticino Fiume Po

LAGO DI GHIRLAHIRLA. Tempo teorico di ricambio (anni) 0,1. Torrente Margorabbia Lago maggiore Fiume Ticino Fiume Po LAGO DI GHIRLAHIRLA Latitudine ( N): 45 55 Longitudine ( E): 08 49 Altitudine (m s.l.m.) 442 Altitudine max bacino imbrifero (m s.l.m.) 1129 Superficie lago (km2) 0,28 Superficie bacino imbrifero naturale

Dettagli

Analisi morfometrica e meristica di Esox lucius L., 1758 in alcuni laghi naturali dell Italia centrale.

Analisi morfometrica e meristica di Esox lucius L., 1758 in alcuni laghi naturali dell Italia centrale. Analisi morfometrica e meristica di Esox lucius L., 1758 in alcuni laghi naturali dell Italia centrale. Gestione non corretta della fauna ittica Introduzione di specie esotiche Diminuzione della biodiversità

Dettagli

{qluetip title=[ Trigonostigma heteromorpha ]} {/qluetip} (Dunker, 1904) Trigonostigma heteromorpha

{qluetip title=[ Trigonostigma heteromorpha ]} {/qluetip} (Dunker, 1904) Trigonostigma heteromorpha {qluetip title=[ Trigonostigma heteromorpha ]} {/qluetip} (Dunker, 1904) 1 / 5 Bellissimo e simpatico pesciolino ideale per chi alle prime armi cerca un pesce vivace, robusto e facile da allevare. Adatto

Dettagli

IL SANTUARIO PELAGOS

IL SANTUARIO PELAGOS NEL MAR MEDITERRANEO È STATA ISTITUITA UNA GRANDE AREA MARINA PROTETTA, IL SANTUARIO PELAGOS, CHE SI ESTENDE PER 87.500 KM 2 TRA L ITALIA, LA FRANCIA E IL PRINCIPATO DI MONACO E COMPRENDE IL MAR LIGURE

Dettagli

Procambarus clarkii nel Lago di Massaciuccoli (Toscana Nord Occidentale) e sua diffusione nel comprensorio di bonifica della Versilia

Procambarus clarkii nel Lago di Massaciuccoli (Toscana Nord Occidentale) e sua diffusione nel comprensorio di bonifica della Versilia Procambarus clarkii nel Lago di Massaciuccoli (Toscana Nord Occidentale) e sua diffusione nel comprensorio di bonifica della Versilia Paolo Ercolini biologo Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia

Dettagli

VALO RIZZAZIO NE DELL ITTIO FAUNA DEL

VALO RIZZAZIO NE DELL ITTIO FAUNA DEL PROGETTO INTERVENTI PER LA SALVAGUARDIA E LA VALO RIZZAZIO NE DELL ITTIO FAUNA DEL PARCO NAZIO NALE DO LOMITI BELLUNESI DISCIPLINARE TECNICO PER LE ATTIVITÀ DI STUDIO, SALVAGUARDIA E RIPOPOLAMENTO DELLA

Dettagli

Dentro, intorno e lungo il fiume: di acque, di erbe e di animali

Dentro, intorno e lungo il fiume: di acque, di erbe e di animali Dentro, intorno e lungo il fiume: di acque, di erbe e di animali Calvatone Sede Parco Oglio Sud 13 marzo 2015 ore 21.00 Presentazione dei dati dei censimenti: farnie, rana di lataste, avifauna acquatici

Dettagli

I pesci delle acque interne del Friuli Venezia Giulia. Morfologia, fisiologia e riconoscimento.

I pesci delle acque interne del Friuli Venezia Giulia. Morfologia, fisiologia e riconoscimento. Al servizio di gente unica Giuseppe-Adriano Moro Laboratorio Regionale di Idrobiologia ENTE TUTELA PESCA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA I pesci delle acque interne del Friuli Venezia Giulia. Morfologia, fisiologia

Dettagli

INVERTEBRATI DA CERCARE NEL PARCO ADDA SUD

INVERTEBRATI DA CERCARE NEL PARCO ADDA SUD INVERTEBRATI DA CERCARE NEL PARCO ADDA SUD 21 gennaio 2004 Lycaena dispar (Haworth, 1803) Licena dispari Zone umide di pianura (prati umidi, paludi, acquitrini) dal livello del mare a 400 m di altezza.

Dettagli

mammiferi uccelli rettili anfibi pesci insetti molluschi altri invertebrati

mammiferi uccelli rettili anfibi pesci insetti molluschi altri invertebrati 1 2 3 4 1.800.000 4.500 mammiferi 8.700 uccelli 6.300 rettili 3.000 anfibi 23.000 pesci 900.000 insetti 50.000 molluschi 185.000 altri invertebrati 370.000 piante 250.000 funghi protisti e procarioti 110.000.000

Dettagli

MONITORAGGI ITTICI Pierfrancesco Gambelli

MONITORAGGI ITTICI Pierfrancesco Gambelli MONITORAGGI ITTICI 20 Pierfrancesco Gambelli PROTOCOLLO OPERATIVO Rilevamento caratteristiche chimico fisiche corpi idrici Rilevamenti ecologici (vegetazione,( rifugi, ombreggiatura) Cattura fauna ittica

Dettagli

LA PESCA DILETTANTISTICA SPORTIVA IN VENETO. Sezione Innovazione e Sviluppo Veneto Agricoltura

LA PESCA DILETTANTISTICA SPORTIVA IN VENETO. Sezione Innovazione e Sviluppo Veneto Agricoltura In Regione Veneto si stima in circa 83. il numero di pescatori sportivi residenti (dati licenza di pesca 28) Sono stimati in 136. il numero di pescatori sportivi che frequentano le acque interne e costiere

Dettagli

Dighe ed ecologia delle acque

Dighe ed ecologia delle acque HYDROS e SE Hydropower Gruppo SEL Dighe ed ecologia delle acque Bolzano, 15 maggio 2014 Vito Adami Laghi artificiali Dal punto di vista qualitativo, ecologico e funzionale, i laghi artificiali non possono

Dettagli

Nasello. Descrizione

Nasello. Descrizione 1/5 Questa orientale specie tra l'islanda siad trova e nel la sabbioso Mauritania. mar Mediterraneo, nel sud del mar Nerorinvenuti e nell'oceano giovani Predilige tendono i fondali diessere tipo più costieri

Dettagli

Il Progetto coregone lavarello del lago di Como: come gli interventi di ripopolamento... non possono risolvere i problemi degli ecosistemi acquatici.

Il Progetto coregone lavarello del lago di Como: come gli interventi di ripopolamento... non possono risolvere i problemi degli ecosistemi acquatici. SERVIZIO FAUNISTICO Dott. Marco Aldrigo Il Progetto coregone lavarello del lago di Como: come gli interventi di ripopolamento... non possono risolvere i problemi degli ecosistemi acquatici. Lodi 09.12.2009

Dettagli

Carta di identità Nome: tartaruga

Carta di identità Nome: tartaruga Carta di identità Nome: tartaruga TARTARUGHE IN ITALIA In Italia, sono state importate nel corso dei decenni numerose specie diverse di tartarughe, ma le sole specie di tartarughe autoctone italiane sono:

Dettagli

Associazione Lombarda Avicoltori ANATRA CIUFFATA

Associazione Lombarda Avicoltori  ANATRA CIUFFATA ANATRA CIUFFATA I GENERALITA Origine: E' il risultato di una mutazione di anatre comuni europee. Uovo Peso minimo g. 60 Colore del guscio: bianco verdastro. Anello : 16 : 16 II TIPOLOGIA ED INDIRIZZI PER

Dettagli

Regolamento per l esercizio della pesca nelle acque pubbliche interne della provincia di Belluno

Regolamento per l esercizio della pesca nelle acque pubbliche interne della provincia di Belluno Regolamento per l esercizio della pesca nelle acque pubbliche interne della provincia di Belluno Approvato con delibera del Consiglio Provinciale n 123 del 14 dicembre 2007 In vigore dal 30 gennaio 2008

Dettagli

Fly Casting Club Reggio Emilia

Fly Casting Club Reggio Emilia Pesci Di seguito un breve elenco dei pesci piu' comunemente pescati nelle nostre acque.trota FarioTrota IrideaTrota MarmorataTrota LacustreTemoloSalmerino AlpinoSalmerino di FontanaCavedanoCheppiaLuccioLuciopercaPersico

Dettagli

F.O.I. onlus - C.T.N. ONDULATI & PSITTACIDI A G A P O R N I S 1 CLASSIFICAZIONE SPECIE SOTTOSPECIE MUTAZIONE. ablectanae essuna.

F.O.I. onlus - C.T.N. ONDULATI & PSITTACIDI A G A P O R N I S 1 CLASSIFICAZIONE SPECIE SOTTOSPECIE MUTAZIONE. ablectanae essuna. A G A P O R N I S 1 CLASSIFICAZIONE 1 Ordine: Famiglia: Sottofamiglia: Genere: Psittaciformes Psittacidae Psittacinae Agapornis SPECIE SOTTOSPECIE MUTAZIONE canus nessuna ablectanae essuna lilianae verde

Dettagli

Raccolta delle domande dell'esame di pesca versione del 26/06/2018

Raccolta delle domande dell'esame di pesca versione del 26/06/2018 Raccolta delle domande dell'esame di pesca versione del 26/06/2018 1. Quante specie o sottospecie di pesci vivono allo stato libero in Alto Adige? 2. In quali due categorie possono essere suddivise le

Dettagli

I PESCI, PROTAGONISTI SCONOSCIUTI DELL ECOSISTEMA FLUVIALE

I PESCI, PROTAGONISTI SCONOSCIUTI DELL ECOSISTEMA FLUVIALE I PESCI, PROTAGONISTI SCONOSCIUTI DELL ECOSISTEMA FLUVIALE Vincenzo Caputo Barucchi DiSVA - Università Politecnica delle Marche v.caputo@univpm.it 2008 L ITALIA DURANTE LE GLACIAZIONI G. bonellii G. nigricans

Dettagli

Il Chromobotia macracanthus è un piccolo pesce d'acqua dolce che appartiene alla famiglia dei Cobitidae, unica specie del genere Chromobotia.

Il Chromobotia macracanthus è un piccolo pesce d'acqua dolce che appartiene alla famiglia dei Cobitidae, unica specie del genere Chromobotia. Il Chromobotia macracanthus è un piccolo pesce d'acqua dolce che appartiene alla famiglia dei Cobitidae, unica specie del genere Chromobotia. Conosciuto comunemente come Botia pagliaccio, è originario

Dettagli

Piano Ittico Provinciale:

Piano Ittico Provinciale: Servizio Caccia e Pesca Piano Ittico Provinciale: obiettivi ed attività per una gestione sostenibile Bergamo, 17 ottobre 2015 IL PIANO ITTICO PROVINCIALE Redatto ai sensi dell'art. 138 della LR 31/2008

Dettagli

F.O.I. onlus - C.T.N. ONDULATI & PSITTACIDI A G A P O R N I S 1 CLASSIFICAZIONE SPECIE SOTTOSPECIE MUTAZIONE. ablectanae essuna

F.O.I. onlus - C.T.N. ONDULATI & PSITTACIDI A G A P O R N I S 1 CLASSIFICAZIONE SPECIE SOTTOSPECIE MUTAZIONE. ablectanae essuna A G A P O R N I S 1 CLASSIFICAZIONE 1 Ordine: Famiglia: Sottofamiglia: Genere: Psittaciformes Psittacidae Psittacinae Agapornis SPECIE SOTTOSPECIE MUTAZIONE canus nessuna ablectanae essuna pullarius verde

Dettagli

PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03

PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI DEMONTE PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03 Relazione ittiologica

Dettagli

La sfida ai pesci di grande taglia

La sfida ai pesci di grande taglia La sfida ai pesci di grande taglia Secondo fiume d'italia con i suoi 410 Km di lunghezza, l'adige nasce dai laghi di Resia, scorre nella val Venosta e nella Bassa Atesina, in provincia di Bolzano, nella

Dettagli

Regione Autonoma Valle d Aosta Legge regionale 11 agosto 1976, n. 34. Consorzio regionale pesca

Regione Autonoma Valle d Aosta Legge regionale 11 agosto 1976, n. 34. Consorzio regionale pesca Regione Autonoma Valle d Aosta Legge regionale 11 agosto 1976, n. 34 Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali ---------- Consorzio regionale per la tutela, l incremento e l esercizio della pesca in Valle

Dettagli

I pesci nei laghi: cenni di biologia ed ecologia. Pietro Volta CNR-Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Pallanza

I pesci nei laghi: cenni di biologia ed ecologia. Pietro Volta CNR-Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Pallanza I pesci nei laghi: cenni di biologia ed ecologia Pietro Volta CNR-Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania Pallanza p.volta@ise.cnr.it Generalità I pesci sono VERTEBRATI e ne rappresentano la classe

Dettagli

Schede specie ittiche presenti nella concessione PABAT

Schede specie ittiche presenti nella concessione PABAT Schede specie ittiche presenti nella concessione PABAT Ordine ANGUILLIFORMI Famiglia ANGUILLIDI Anguilla (Anguilla anguilla) Di taglia media, questa specie è l'unico rappresentante per le nostre acque

Dettagli

Articolo 2 : Autorizzazione di pesca (vale per tutte le acque di questa tessera)

Articolo 2 : Autorizzazione di pesca (vale per tutte le acque di questa tessera) Allegato A) Prescrizioni in ordine all esercizio della pesca nel tratto no-kill (trota marmorata, temolo e luccio) di fiume Adige compreso tra la diga del Pestrino (Sorio I) e la diga di San Giovanni Lupatoto

Dettagli

ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE

ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE ANALISI AMBIENTALE PER LA CONSERVAZIONE DELLO STORIONE COBICE Carlo Lombardi FIUMI INDAGATI PO (a valle del confine provinciale PC-PV) ADDA (tratto sublacuale) OGLIO (tratto sublacuale) MINCIO (tratto

Dettagli

Associazione Lombarda Avicoltori ARAUCANA NANA

Associazione Lombarda Avicoltori  ARAUCANA NANA ARAUCANA NANA I GENERALITA Origine: Germania e Stati Uniti. Uovo Peso minimo g. 32 Colore del guscio: turchese (da blu verdastro a verde bluastro) Anello Gallo : 13 Gallina : 11 II TIPOLOGIA ED INDIRIZZI

Dettagli

Associazione Lombarda Avicoltori ANATRA NANA

Associazione Lombarda Avicoltori   ANATRA NANA ANATRA NANA I GENERALITA Origine: Sconosciuta. Uovo Peso minimo g. 40 Colore del guscio: bianco. Anello : 11 : 11 II TIPOLOGIA ED INDIRIZZI PER LA SELEZIONE Anatra nana di temperamento vivace, con corpo

Dettagli

Gamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014

Gamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014 Ivano Confortini Provincia di Verona Gamberi di fiume alieni invasivi nel Veronese Pordenone, 19 giugno 2014 Reticolo idrografico della provincia di Verona In provincia di Verona vi sono circa 800 corsi

Dettagli