L ospedale per acuti
|
|
- Annunciata Di Mauro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Criteri di appropriatezza clinica, tecnologica e strutturale nell assistenza all anziano Roma, 18 gennaio 2011 L ospedale per acuti Mauro Di Bari mauro.dibari@unifi.it Direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Firenze
2 L anziano al PS e nell ospedale per acuti: quali peculiarità? 1. Presentazione atipica delle malattie: coinvolgimento cognitivo, psichico, funzionale 2. Comorbosità: difficile diagnosi, difficile terapia 3. Delirium e decadimento cognitivo: spesso (35% e 50%) misconosciuti, peggiorano gli outcome 4. Farmaci: polifarmacoterapia, imprecisioni anamnestiche, aumento delle ADR 5. Valutazione funzionale: declino funzionale in almeno 1 ADL è predittore di outcome avversi 6. Qualità della cura: frequente il nichilismo terapeutico, specialmente nei dementi Salvi F, et al.intern Emerg Med 2007
3 The Sun Studio, Memphis, TN where it all began!
4 Efficacia del modello geriatrico in ospedale where it all began!
5 L Unità Geriatrica per Acuti (UGA): le prove di efficacia (1) RCT e meta-analisi dimostrano che l UGA: previene lo sviluppo o l aggravamento della disabilità (Ellis 2005, Baztàn 2009, Van Craen 2009) riduce il tasso di istituzionalizzazione dopo la dimissione (Ellis 2005, Baztàn 2009, Van Craen 2009, Cohen 2002) migliora lo stato cognitivo (Ellis 2005, Cohen 2002). In pazienti a più alto rischio, è stata anche dimostrata una riduzione della mortalità(saltvedt 2002)
6 Reduced Mortality in Treating Acutely Sick, Frail Older Patients in a Geriatric Evaluation and Management Unit. A Prospective Randomized Trial PARTICIPANTS: Acutely sick frail patients aged >75, admitted to the Department of Internal Medicine, were randomly assigned to treatment in the GEMU (n = 127) or to the general medical wards (n = 127). The following inclusion criteria were used to target frail patients: : chronic disability, acute impairment of single activity of daily living, mild/moderate dementia, confusion, depression, imbalance/ dizziness, falls, impaired mobility, urinary incontinence, malnutrition, polypharmacy, vision or hearing impairment, social problems, or prolonged bedrest. CONCLUSION: Treatment of acutely sick, frail, older patients in a GEMU substantially reduced mortality. Saltvedt J, et al.j Am Geriatr Soc. 2002
7 L Unità Geriatrica per Acuti (UGA): le prove di efficacia (1) RCT e meta-analisi dimostrano che l UGA: previene lo sviluppo o l aggravamento della disabilità (Ellis 2005, Baztàn 2009, Van Craen 2009) riduce il tasso di istituzionalizzazione dopo la dimissione (Ellis 2005, Baztàn 2009, Van Craen 2009, Cohen 2002) migliora lo stato cognitivo (Ellis 2005, Cohen 2002). In pazienti a più alto rischio, è stata anche dimostrata una riduzione della mortalità(saltvedt 2002) Durata della degenza ospedaliera e costisanitari globali dell UGA uguali (Phibbs 2006) o inferiori (Baztàn 2009) a quelli del modello tradizionale
8 L Unità Geriatrica per Acuti (UGA): le prove di efficacia (2) Vantaggi soprattutto evidenti quando: geriatra responsabile di definizione, attuazione e controllo di piano di cura (Ellis 2005) selezionedi pazienti ad alto rischio di disabilità o di sua progressione (Saltvedt 2002, Rubenstein 1984) piano di assistenza individuale fondato su VMDe articolato in rete di servizi, anche territoriali (Ellis 2005, Caplan 2004) UGA ha caratteristichearchitettoniche, strutturali e organizzative tali da minimizzare i rischi dell ospedalizzazione (Landefeld 1995): delirium, immobilizzazione, perdita di autonomia funzionale, cadute, malnutrizione
9 Il Codice Argento - Scopi Identificare anziani a rischio con l ausilio di soli dati amministrativi Vantaggi: Stratificazione prognostica e risk adjustment rapido, a basso costo, oggettivo Confronti orizzontali (tra ospedali) e verticali (nel tempo) Possibilità di una stratificazione pre-ospedaliera Valutare gli eventuali benefici, risk-adjusted, di un ricovero in reparto di Geriatria rispetto alla Medicina Interna Di Bari M, et al.j Gerontol A Biol Sci Med Sci. 2010
10 Il Codice Argento Metodi Record linkage di quattro archivi amministrativi: anagrafe assistiti dell ASL 10 (Firenze) nosologico ospedaliero farmaceutico territoriale certificati di morte ISTAT Raccolta dei dati di tutti gli ultra75enni ospedalizzati per motivi medici, previo accesso al Pronto Soccorso, nell area metropolitana fiorentina nell anno 2005 N=10,913(linkage 99.1% dei record) Suddivisione random in due sottogruppi: sviluppo e validazione del punteggio Di Bari M, et al. J Gerontol Med Sc 2010
11 Variabilicostitutivedel Codice Argento Variabile b Punti Classe d età (anni) Ref. _ Sesso (M vs. F) Stato civile (Non coniug. / ved. / div. vs. Coniugato) Day-hospital admission (Sì vs. No) Precedenti ospedalizzazioni & diagnosi Nessuno Ref. _ Mal. respiratorie Cancro Altre N farmaci (8+ vs. 0-8) Di Bari M, et al. J Gerontol Med Sc 2010
12 Mortalità a un anno, per classi di Codice Argento Sottogruppo sviluppo Sottogruppo validazione p <0,001 p <0,001 p <0,001 p <0,001 Di Bari M, et al. J Gerontol Med Sc 2010
13 Confronto Geriatria vs. Medicina Interna Mortalità cumulativa Mortalità cumulativa Punteggio 0-3 Geriatria vs. Medicina Interna HR 0.94 ( ), p= Punteggio 7-10 Geriatria vs. Medicina Interna HR 0.90 ( ), p= Tempo (giorni) Punteggio 4-6 Geriatria vs. Medicina Interna HR 0.95 ( ), p= Punteggio 11+ Geriatria vs.. Medicina Interna HR 0.67 ( ), 0.83), p= Tempo (giorni) Di Bari M, et al. J Gerontol Med Sc 2010 Geriatria Medicina Interna
14 Progetto Ministeriale Codice Argento: casistica Toscana e Lazio 177,845ricoveri di ultra75enni in UU.OO. per acuti di Medicina Interna o Geriatria (5.4%) Classe d età (anni) ,0% ,3% ,7% Sesso Maschio 42,6% Femmina 57,4% Ultimo ricovero /6 mesi Nessun ricovero precedente 82,0% Altre cause 8,0% Tumore 2,1% Mal. cardiovascolare 6,6% Mal. respiratorie 1,3% Farmaci /3 mesi <3 farmaci 30,6% 3-4 farmaci 18,8% 5-7 farmaci 26,5% >7 farmaci 24,1% Ricovero DH /6 mesi Almeno uno 4,0% Nessuno 96,0%
15 Toscana e Lazio: mortalità a un anno, per reparto di ricovero Geriatria vs. Medicina Interna HR 0.90( ) p< (aggiustato per Codice Argento)
16 Toscana e Lazio: mortalità a un anno, per reparto di ricovero e score Codice Argento score 0-3 score 4-6 Geriatria vs. Med. Interna HR 1.01 ( ) p=0.963 Geriatria vs. Med. Interna HR 0.88 ( ) p=0.070 Geriatria score 7-10 Geriatria vs. Med. Interna HR 0.95 ( ) p=0.249 Med. Interna score 11+ Geriatria vs. Med. Interna HR 0.88 ( ) 0.92) p< Follow-up (giorni) Follow-up (giorni)
17 La sperimentazione Codice Argento Conclusioni Il Codice Argento è uno strumento di triage valido in differenti SS regionali (e dunque, generalizzabile) per identificare in PS gli ultra75enni a maggior rischio (score 11+) Nel sottogruppo degli anziani a rischio, la specificità dell approccio geriatrico garantisce una significativa riduzione di mortalità a 12 mesi
18 Elementi chiave dell UGA Ambiente dedicato Assenza di barriere architettoniche, orologi e calendari ben visibili, Interventi incentrati sul paziente Responsabilità del geriatra Visita quotidiana del team multidisciplinare Valutazione regolare di funzioni fisiche, cognitive e psicosociali Protocolli personalizzati Valutazione delle cure mediche Revisione quotidiana di farmaci e procedure Protocolli per ridurre effetti collaterali di farmaci e procedure Programma di dimissione Obiettivo rientro a casa piano di dimissione definito sin dall ingresso in ospedale, in accordo anche con i servizi territoriali Landefeld et al, N Engl J Med, 1995 Documento SIGG-SIGOs sull UGA.
19 Situazione italiana e raccomandazioni UGA: poche (<5% del totale di letti internistici) e distribuite in modo disomogeneo Anziani: 40% dei ricoveri in area medica, di cui 20-25% con caratteristiche di problematicità Dotazione di posti-letto di UGA dovrebbe aumentare all 8-10% del totale dei letti di area medica Costituire almeno una UGA in ogni presidio sede di PS / DEA e di Unità Operative di Medicina Interna
CODICE ARGENTO. Il Progetto. Niccolò Marchionni
Il Progetto CODICE ARGENTO Niccolò Marchionni Cattedra di Geriatria SOD Cardiologia e Medicina Geriatrica Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze Presidente Società Italiana di Gerontologia
DettagliLa sperimentazione Codice Argento
55 Congresso SIGG Invecchiamento e longevità: più geni o più ambiente? Firenze, 30 Novembre - 4 Dicembre 2010 La sperimentazione Codice Argento Mauro Di Bari mauro.dibari@unifi.it Direttore della Scuola
DettagliPAZIENTE ANZIANO FRAGILE IN UN REPARTO DI AREA CRITICA: VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA ED OUTCOME CLINICO
58 congresso SIGG Torino, 27-30 novembre 2013 PAZIENTE ANZIANO FRAGILE IN UN REPARTO DI AREA CRITICA: VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA ED OUTCOME CLINICO Tognini S, Lami V, Malatesta G, Polini
DettagliTEST DI PERFORMANCE FISICA TEST DI PERFORMANCE FISICA
TEST DI PERFORMANCE FISICA Performance Fisica Tolleranza allo sforzo Forza, equilibrio, velocità Sub-massimale e self-pace 6-minute walk test Massimale CPX Short Physical Performance Battery Il Six-Minute
DettagliVALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE
VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE Angela Cassinadri, Stefano Boffelli, Sara Tironi, Fabrizio Mercurio, Renzo Rozzini, Marco Trabucchi
DettagliINAPPROPRIATA PRESCRIZIONE ED OUTCOMES INTRAOSPEDALIERI RISULTATI DELLO STUDIO CRIME
28 novembre 203 :30-3:30 COMUNICAZIONI ORALI INAPPROPRIATA PRESCRIZIONE ED OUTCOMES INTRAOSPEDALIERI RISULTATI DELLO STUDIO CRIME Matteo Tosato Centro Medicina dell Invecchiamento Università Cattolica
DettagliIL CENTRO DIURNO NELLA DEMENZA: possibili meccanismi implicati nella riduzione dello stress del caregiver
49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3-7 novembre 24 La geriatria nel Servizio Sanitario Nazionale: l assistenza sanitaria e sociale nel Paese più vecchio del mondo IL CENTRO DIURNO NELLA DEMENZA: possibili
DettagliL EVOLUZIONE DELL ASSISTENZA GERIATRICA NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Universita degli Studi del Molise XIV SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Il Servizio Sanitario Nazionale: 30 anni e non li dimostra Campobasso, 7 marzo 2008 L EVOLUZIONE DELL ASSISTENZA
DettagliPrima e dopo l ospedale conoscere i bisogni sanitari e sociali per assicurare la continuità di cura.
Prima e dopo l ospedale conoscere i bisogni sanitari e sociali per assicurare la continuità di cura andrea.vannucci@ars.toscana.it l uso dell ospedale è in decrescita 165 160 159,67 Tasso grezzo per 1.000
DettagliIctus cerebri. Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura. Prevenzione delle complicanze in fase acuta
Ictus cerebri Dalla limitazione del danno alla scelta del luogo della cura Prevenzione delle complicanze in fase acuta Marco FERRI Unità Operativa di Geriatria Unità Subintensiva FONDAZIONE POLAMBULANZA
DettagliL anziano ospedalizzato: fattori di fragilità in Pronto Soccorso
Incontri dell Accademia Medica di Pistoia Pistoia, 14 Dicembre 2011 L anziano ospedalizzato: fattori di fragilità in Pronto Soccorso Relatore: Monica Marini E. Capaccioli, V. Payta, F. Pronti, R. Raffaelli,
DettagliIl paziente anziano in pronto soccorso: criticità e possibili soluzioni.
61 congresso SIGG Napoli 30 novembre-03 dicembre 2016 LA GESTIONE DEL PAZIENTE ANZIANO IN OSPEDALE PER ACUTI: DAL PRONTO SOCCORSO ALLA DIMISSIONE PROTETTA Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità
DettagliLa continuita delle cure ospedale - territorio a partire dalle fragilita
Treviso 6 dicembre 2013 La continuita delle cure ospedale - territorio a partire dalle fragilita Massimo Calabro - Marina Damini www.ulss.tv.it Comprehensive geriatric assessment for older adults admitted
DettagliLe nuove domande di salute
Roma, 22 marzo 2012, ore 9-18, Sala dell'authority Piazza Montecitorio 123/a Le nuove domande di salute Francesco Landi Università Cattolica, Policlinico A. Gemelli, Roma 2020 2051 Classi d età in anni
DettagliQuali abilità comunicative nella dimissione del paziente
Quali abilità comunicative nella dimissione del paziente Dr. Mario Felici Direttore U.O.C. Geriatria Osp. S. Donato Arezzo USL TOSCANA SUD EST I diversi contesti clinici della Medicina Interna Agenda :
DettagliINTERVENTI DI PREVENZIONE NEI DIVERSI SETTING
IL DELIRIUM NEL PAZIENTE ANZIANO: DALLA VALUTAZIONE ALL ASSISTENZA INTERVENTI DI PREVENZIONE NEI DIVERSI SETTING PAOLA GOBBI SIGG Sezione Nursing Asl Monza Brianza Collegio Ipasvi di Milano Lodi MB Torino,
DettagliIl percorso dell assistito con patologie ad elevata complessità assistenziale: IL PUNTO DI VISTA DEL GERIATRA. Angelo Bianchetti
Il percorso dell assistito con patologie ad elevata complessità assistenziale: IL PUNTO DI VISTA DEL GERIATRA Angelo Bianchetti Gruppo di Ricerca Geriatrica Istituto Clinico S.Anna, Brescia 1 Evoluzione
DettagliCOSA INTENDIAMO PER FRAGILITA
Area Vasta Sud-Est Chianciano Terme 13 Ottobre 2012 COSA INTENDIAMO PER FRAGILITA Stefania Bandinelli UO Geriatria Invecchiamento e Sindromi Geriatriche Aging Phenotypes Changes in Body Comp Disease Susceptibility
DettagliANZIANI IN PRONTO SOCCORSO: CHI BEN COMINCIA.. Geriatric Emergency Medicine Verona, maggio 2014
ANZIANI IN PRONTO SOCCORSO: CHI BEN COMINCIA.. Geriatric Emergency Medicine Verona, 16-17 maggio 2014 Età Celibi /Nubili Coniugati /e Vedovi /e Divorziati /e Maschi Femmine Totale % % % 0-4 2.737.141
DettagliL anziano fragile tra ospedale e territorio
L anziano fragile tra ospedale e territorio Luigi Marinangeli Bassano, 4/11/2014 L invecchiamento della popolazione pone problemi ed interrogativi complessi al sistema riguardanti le modalità, l appropriatezza
DettagliPaziente diabetico in condizioni non
Paziente diabetico in condizioni non critiche:linee guida e schemi terapeutici Paola Battisti Medicina ad indirizzo Endocrino Metabolico Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma Cause più frequenti
DettagliLa definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E
La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E Definizione dell anagrafe dei suscettibili: Introduzione Diversi studi hanno
DettagliIl Progetto ProntoNEU
Il Progetto ProntoNEU Le urgenze neurologiche: caratteristiche, percorsi diagnostico-terapeutici in PS ed indicatori di outcome in relazione alle linee guida Neurologia dell Emergenza-Urgenza Numerose
DettagliDELIRIUM DAY 2016: STUDIO DI PREVALENZA DEL DELIRIUM NELLE RESIDENZE PER ANZIANI IN ITALIA. Dott. Massimiliano Fedecostante IRCCS-INRCA Ancona
DELIRIUM DAY 2016: STUDIO DI PREVALENZA DEL DELIRIUM NELLE RESIDENZE PER ANZIANI IN ITALIA Dott. Massimiliano Fedecostante IRCCS-INRCA Ancona La letteratura ha ampiamente dimostrato che il delirium si
DettagliI grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi. Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia
I grandi vecchi: biologia, clinica, stili di vita Chiara Mussi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia Tipi di intervento e tempi Handicap Disabilità Depauperamento
DettagliFRAGILITA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA
Ondate di calore e impatto sulla salute Torino, 21 maggio 2009 FRAGILITA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Pierantonio Visentin A.O.U. San Giovanni Battista di Torino fragilità vulnerabilità suscettibilità FRAIL
DettagliDisturbi cognitivi. Carlo Adriano Biagini Antonella Notarelli
Disturbi cognitivi Carlo Adriano Biagini Antonella Notarelli Stima prevalenza persone affette da demenza in Toscana al 1.1.2015 Classe di eta' Maschi Femmine Totale 65-69 1,149 1,533 2,682 70-74 1,373
DettagliSimposio SIGG-AGE Geriatria e Territorio: un percorso di collaborazione L Ospedale
Simposio SIGG-AGE Geriatria e Territorio: un percorso di collaborazione L Ospedale Dott. Gianluca Isaia SCDU Geriatria AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano, Torino La nuova configurazione demografica, caratterizzata
DettagliFrancesco FURINI Italian painter, (b. ca. 1600, Firenze, d. 1646, Firenze)
Francesco FURINI Italian painter, (b. ca. 1600, Firenze, d. 1646, Firenze) L assistenza sanitaria agli anziani in Toscana: sistemi di valutazione della qualità dei processi assistenziali Firenze, 15 marzo
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliL anziano complesso: valori e limiti dei grandi trial
55 Congresso SIGG Invecchiamento e longevità: più geni o più ambiente? Firenze, 30 Novembre - 4 Dicembre 2010 L anziano complesso: valori e limiti dei grandi trial Mauro Di Bari mauro.dibari@unifi.it Direttore
DettagliELENCO FIGURE E TABELLE
ELENCO FIGURE E TABELLE Cap.2 Il contesto demografico e sociale Figura 1: Territorio ASL e dei Distretti 6 Figura 2: Distribuzione percentuale della popolazione residente nell anno 2006, per Distretto.
DettagliGli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato
Gli obiettivi glicemici nel paziente diabetico e iperglicemico ospedalizzato Maria Del Ben Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università Roma L iperglicemia è di frequente riscontro
DettagliAderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata
Regione Lazio Aderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata Mirko Di Martino 1, Nera Agabiti 1, Adriano Vaghi 2 1) Dipartimento di Epidemiologia del S.S.R. - Regione Lazio 2) Dipartimento
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliPotenzialità e limiti dei flussi informativi correnti della Regione del Veneto
INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO: ESISTE UNA CONTINUITA ASSISTENZIALE PER L ANZIANO DEPRESSO? Potenzialità e limiti dei flussi informativi correnti della Regione del Veneto Francesco Avossa Sistema Epidemiologico
DettagliV CONGRESSO ANIMO LA DIMISSIONE DEL PAZIENTE IN MEDICINA INTERNA
V CONGRESSO ANIMO LA DIMISSIONE DEL PAZIENTE IN MEDICINA INTERNA IL RUOLO DELL INFERMIERE CASE MANAGER NELLA DIMISSIONE DEL PAZIENTE IN MEDICINA INTERNA Bologna, 16 MAGGIO 2010 I.C.M. Susanna Bottazzi
DettagliDott.Patrizia Ruggeri. 1 Febbraio 2017
Dott.Patrizia Ruggeri 1 Febbraio 2017 MEDICI DIABETOLOGI DIABETE MALATTIA CRONICA CHRONIC CARE MODEL Centralità della Persona Gestione Integrata Passare dalla cura al prendersi cura significa superare
DettagliLa strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda
La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi Ivo Casagranda The acute care process in the Emergency Department O. U. WARD Emergency Care Seriously ill and injured patients Triage (main
Dettaglimacrovascolari del diabete: insulina umana vs analoghi
Complicanze metaboliche, micro- e macrovascolari del diabete: insulina umana vs analoghi Giuseppe Roberto XXIV Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia Roma, 14-15 dicembre 2015 Dichiarazione di conflitto
DettagliI registri di altre patologie: solo progetti pilota, nessuna rete? L infarto miocardico
Azienda Sanitaria Firenze I registri di altre patologie: solo progetti pilota, nessuna rete? L infarto miocardico Alessandro Barchielli Unità di epidemiologia, ASL 0- Firenze alessandro.barchielli@asf.toscana.it
DettagliI ricoveri urgenti dei malati oncologici
I ricoveri urgenti dei malati oncologici Gianmauro Numico AO S.S. Antonio e Biagio e C. Arrigo, Alessandria Collegio Italiano Primari Oncologi Ospedalieri (CIPOMO) Network Italiano Cure di Supporto in
DettagliAndrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE
Andrea Stimamiglio IL PROBLEMA DEL DEFICIT COGNITIVO NEL MEZZO DELLE COMORBIDITA INTERNISTICHE Comorbidità Con il termine di comorbidità si intende la presenza contemporanea nella stessa persona di più
DettagliRuolo dei fattori socio-economici su mortalità e ospedalizzazione in una coorte di pazienti diabetici residenti nella ASL RMD
Ruolo dei fattori socio-economici su mortalità e ospedalizzazione in una coorte di pazienti diabetici residenti nella ASL RMD Fano V 1, Bontempi K 1, Pezzotti P 2, Gnavi R 3 1 ASL RMD, Roma 2 Laziosanità
DettagliCostruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio
Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio A. Lallo, P. Schifano, A. Bargagli, N. Agabiti, P. Michelozzi Dipartimento Epidemiologia del SSR Regione Lazio
DettagliSanità di iniziativa e gestione del diabete Valentina Barletta ARS Toscana.
Sanità di iniziativa e gestione del diabete Valentina Barletta ARS Toscana valentina.barletta@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it DGR 716/2009 - Progetto per l attuazione della sanità di iniziativa
DettagliTD2 IN REGIONE VENETO: DIMENSIONE DEL PROBLEMA, BISOGNI ED EVOLUZIONI TERAPEUTICHE
TD2 IN REGIONE VENETO: DIMENSIONE DEL PROBLEMA, BISOGNI ED EVOLUZIONI TERAPEUTICHE Eliana Ferroni, Cristina Basso, M.Chiara Corti UOC Servizio Epidemiologico Regionale e Registri Azienda Zero-Regione Veneto
Dettagli12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica
12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 Rivalutare le terapie farmacologiche negli anziani fragili: quale impatto su appropriatezza ed esiti?
DettagliPERCORSO PROTETTO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE GLOBALE PER ANZIANI FRAGILI CON FRATTURA DI FEMORE
PERCORSO PROTETTO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE GLOBALE PER ANZIANI FRAGILI CON FRATTURA DI FEMORE 49 Congresso SIGG Firenze, 6 Novembre 2004 Manopulo R., Sciumbata A., Corneli M., Naldi S., Martorelli M.
DettagliLA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA. Francesco De Filippi
LA FRATTURA DI FEMORE NEL SOGGETTO ANZIANO: IL PERCORSO ORTOGERIATRIA Francesco De Filippi EPIDEMIOLOGIA d2012 4 Presidi Ospedalieri, 720 posti letto, 24000 ricoveri anno 2 Dati 2012 PO Sondrio Ogni anno
DettagliIL Paziente Geriatrico. Prof. G. Zuliani
IL Paziente Geriatrico Prof. G. Zuliani Complessità del paziente anziano rispetto al giovane-adulto Condizioni socio-ambientali Malattia Invecchiamento Malattia Diversa psicodinamica Polifarmacoterapia
DettagliIL RUOLO ATTUALE DELL OBI
IL RUOLO ATTUALE DELL OBI DOTT ANTONIO SIMONE UOC PRONTO SOCCORSO E MEDICINA D URGENZA OSPEDALE SANDRO PERTINI ROMA ALSRM2 DIRETTORE DOTT F R PUGLIESE NAPOLI 19/10/2016 ISTITUZIONE DELL O.B.I OSSERVAZIONE
DettagliUn ipotesi di rete per la cura delle demenze
Un ipotesi di rete per la cura delle demenze Angelo Bianchetti Gruppo di Ricerca Geriatrica Dipartimento Medicina e Riabilitazione, Istituto Clinico S.Anna, Brescia 1 I servizi devono essere in rete? La
DettagliIL PROGETTO DI ORTOGERIATRIA IN PUGLIA
IL PROGETTO DI ORTOGERIATRIA IN PUGLIA A. GRECO IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza 900 posti letto 57.000 ricoveri /anno 1.120.000 prestazioni amb PESO MEDIO DEI RICOVERI ORDINARI ACUTI 2010 Confronto
DettagliL ospedalizzazione ed i percorsi assistenziali riabilitativi degli anziani con ictus in Toscana
Volterra, 17 maggio 2007 L ospedalizzazione ed i percorsi assistenziali riabilitativi degli anziani con ictus in Toscana Paolo Francesconi ARS Osservatorio Epidemiologia 1. L Ospedalizzazione nella fase
DettagliSonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil
Sonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil INTEGRAZIONE TRA OSPEDALE E TERRITORIO LO SVILUPPO DEI SERVIZI ASSISTENZIALI 24/11/2015 1 Obiettivi dell integrazione ospedale - territorio Ricomporre il percorso
Dettagli58 Congresso Nazionale SIGG Torino,27-30 Novembre 2013
58 Congresso Nazionale SIGG Torino,27-30 Novembre 2013 L ACUTE PHYSIOLOGY SCORE PREDICE LA MORTALITA INTRAOSPEDALIERA IN PAZIENTI ANZIANI RICOVERATI IN UN REPARTO RIABILITATIVO Fabio Guerini, Alessandro
DettagliIndividuare una popolazione di pazienti a maggior rischio di complicanze intra ospedaliere. Predisporre percorsi e carichi di assistenza differenziati
Alfonso Lagi Obiettivo Individuare una popolazione di pazienti a maggior rischio di complicanze intra ospedaliere Ridurre l incidenza di eventi morbosi indipendenti rispetto alla malattia principale Predisporre
DettagliLa continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006
La continuità assistenziale fra ospedale e territorio Modena 21 settembre 2006 Continuità assistenziale definizioni continuità della cura coordinazione della cura piano di dimissione case management integrazione
DettagliDott.ssa Valentina Insigne
Dott.ssa Valentina Insigne Articolo 2 Il codice deontologico L'assistenza infermieristica è servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Si realizza attraverso interventi specifici, autonomi
DettagliInquadramento/gestione dell alterato stato mentale del paziente geriatrico afferente al Dipartimento di Urgenza/Emergenza
Alma Mater Studiorum Università di Bologna FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Inquadramento/gestione dell alterato stato mentale del paziente geriatrico afferente al Dipartimento di Urgenza/Emergenza G. Corvalli
DettagliOrganizzazione per intensità di cure: l esperienza dell azienda Usl di Reggio Emilia
Organizzazione per intensità di cure: l esperienza dell azienda Usl di Reggio Emilia L Esperienza della AUSL di Reggio Emilia : modello e prototipo 5 Ospedali di piccole medie dimensioni con caratteristiche
DettagliL impatto dell anziano fragile sul sovraffollamento in PS
L impatto dell anziano fragile sul sovraffollamento in PS Dott. Jacopo M. Legramante Dipartimento Medicina dei Sistemi Università di Roma Tor Vergata Dipartimento di Emergenza Policlinico Tor Vergata PAZIENTI
Dettagli53 Congresso Nazionale SIGG Firenze, Novembre L ORTOGERIATRIA: MODALITA DI ATTUAZIONE E RISULTATI Descrizione di Esperienze in varie Sedi
53 Congresso Nazionale SIGG Firenze, 26-29 Novembre 2008 L ORTOGERIATRIA: MODALITA DI ATTUAZIONE E RISULTATI Descrizione di Esperienze in varie Sedi Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione
DettagliCure palliative nelle malattie non oncologiche
Cure palliative nelle malattie non oncologiche Andrea Semplicini Dipartimento di Medicina Università di Padova Legge 15 marzo 2010, n. 38 Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla
DettagliIl downgrade assistenziale: strumento efficace per la riduzione del reingresso
Azienda Sanitaria Firenze Il downgrade assistenziale: strumento efficace per la riduzione del reingresso S. Bandinelli, S. Gangemi, A. Maraviglia, A. Mencarelli U.O. Geriatria Azienda USL 10 Firenze Firenze,
DettagliComorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)
Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale
DettagliRELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE
RELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE Maria Bennardo, Chiara Mussi, Pierluigi Giacobazzi e Luciano Belloi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
Dettagliintegrazione tra data base amministrativi e clinici
Charlson Comorbidity Index in medicina generale e integrazione tra data base amministrativi e clinici A. Battaggia 1 V. Lepore 2 F. Robusto 2 B.F.Novelletto 1 M.Cancian 1 M. Saugo R.Toffanin 3 G.Borin
DettagliI numeri di Roma Capitale
I numeri di L Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) è l unità territoriale preposta all erogazione dei servizi sanitari ai cittadini Aziende Sanitarie Locali e Municipi ASL Roma 1 Municipi I, II, III, XIII,
DettagliLa scheda di Brass: uno strumento per la valutazione delle dimissioni difficili
La scheda di Brass: uno strumento per la valutazione delle dimissioni difficili Dal Molin Alberto Coordinatore CdL infermieristica Università del Piemonte Orientale Sede di Biella Dottorando in Ricerca
DettagliIL REINGRESSO OSPEDALIERO La prospettiva del DEA dell Azienda Ospedaliera.
IL REINGRESSO OSPEDALIERO La prospettiva del DEA dell Azienda Ospedaliera. Giornate Mediche di Santa Maria Nuova 26-27 settembre 2014 Relatore Dr Alessandro Morettini Le riammissioni in Medicina Interna
DettagliL indice di fragilita clinica secondo Rockwood predice la disabilità incidente in un campione di soggetti anziani non istituzionalizzati
57 Congresso MiCo Milano Convention Center 21/11/2012-24/11/2012 L indice di fragilita clinica secondo Rockwood predice la disabilità incidente in un campione di soggetti anziani non istituzionalizzati
DettagliANGELI CUSTODI CASE MANAGEMENT. Roberto Bernabei
CASE MANAGEMENT ANGELI CUSTODI Roberto Bernabei Dipartimento di Scienze Geriatriche, Gerontologiche e Fisiatriche Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma MODELLI INNOVATIVI PER LA PRESA IN CARICO DEL
DettagliStandardizzazione e pratica clinica
Standardizzazione e pratica clinica Paolo Cavagnaro 16 febbraio 2012 Lo standard Il trasferimento nella pratica dei risultati della ricerca L etimologia del termine standard richiama il vocabolo di lingua
DettagliRisorse del Farmacista: Database amministrativi
Risorse del Farmacista: Database amministrativi Anagrafe assistibili Banca dati prescrizioni Archivio schede di dimissione ospedaliera (SDO) Uso Database amministrativi: Valutazioni dei consumi (pezzi/assistito-assistibile)
DettagliLe lenti dell equità. Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete
Le lenti dell equità Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete paolo.francesconi@ars.toscana.it (DGR 16 Luglio 2008):
DettagliFACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Infermieristica PRESENTAZIONE L infermiere è il professionista della salute responsabile dell assistenza infermieristica e come tale svolge funzioni di
DettagliValutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)
Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata
DettagliOSPEDALE-TERRIOTORIO DIS-CONTINUITA' ASSISTENZIALE IN ONCOLOGIA. 15 giugno 2017
OSPEDALE-TERRIOTORIO DIS-CONTINUITA' ASSISTENZIALE IN ONCOLOGIA 15 giugno 2017 LE DIMISSIONI DEL PAZIENTE ONCOLOGICO: il punto di vista dell'oncologo. Dr. Libero Ciuffreda Direttore S.C. Oncologia Medica
DettagliL implementazione dei percorsi di cure palliative. Un opportunità per il Sistema e un valore per il malato e la sua famiglia.
1 percorsi di cure palliative. e un valore per il malato fabrizio moggia- AUSL di Bologna LE EVIDENZE DIMOSTRATE DISEGNO: Studio retrospettivo sui pazienti residenti in Provincia di Lecco, deceduti negli
DettagliCONFERENCE. Integrated services: organizational healthcare models in the framework of chronic diseases. The Chronic Care Model in Tuscany
CONFERENCE Integrated services: organizational healthcare models in the framework of chronic diseases. The Chronic Care Model in Tuscany 26-27 March 2018 Turin, C.so Regina Margherita, 174 Paolo Francesconi
DettagliLa Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano
Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi
DettagliCASE MANAGEMENT E CONTINUITÀ ASSISTENZIALE DELL ANZIANO FRAGILE: L AMBITO TERRITORIALE
CASE MANAGEMENT E CONTINUITÀ ASSISTENZIALE DELL ANZIANO FRAGILE: L AMBITO TERRITORIALE Dott.ssa FEDERICA MAMMARELLA Centro di Medicina dell Invecchiamento Policlinico Universitario A. Gemelli - Roma L
DettagliI problemi medici nell oldest-old: quali approcci diagnostici, curativi ed assistenziali
I problemi medici nell oldest-old: quali approcci diagnostici, curativi ed assistenziali Chiara Mussi Cattedra di Geriatria Università di Modena e Reggio Emilia Il Pronto Soccorso 2011: totale oldest
DettagliU.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria Direttore Prof M. Bertolotti
IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: i progetti e le esperienze delle Cure Palliative 24 giugno 2015 - Vignola Nuovo Ospedale Civile S.Agostino Estense U.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria
DettagliMarta Baviera, Mauro Tettamanti,Irene Marzona, Laura Cortesi, Fausto Avanzini, Alessandro Nobili, Emma Riva, Carla Roncaglioni
WORKSHOP La drug utilization attraverso i database amministrativi Milano, 27 novembre 2012 Marta Baviera, Mauro Tettamanti,Irene Marzona, Laura Cortesi, Fausto Avanzini, Alessandro Nobili, Emma Riva, Carla
DettagliDISTURBI DELLA MOTRICITÁ FINE ED INIZIALE DECADIMENTO COGNITIVO
DISTURBI DELLA MOTRICITÁ FINE ED INIZIALE DECADIMENTO COGNITIVO Chiara Curreri, Caterina Trevisan, Pamela Carrer, Silvia Facchini, Valter Giantin, Stefania Maggi, Marina De Rui, Gaetano Crepaldi, Enzo
DettagliDonatella Ravaglia Assistente Sociale Unità Spinale Ospedale Montecatone
Donatella Ravaglia Assistente Sociale Unità Spinale Ospedale Montecatone CENTRALE OPERATIVA 118- BOLOGNA SOCCORSO PRONTO SOCCORSO EMERGENZA TERRITORIALE OSPEDALE MAGGIORE DI BOLOGNA : PS, RIANIMAZIONE,
DettagliFirenze 1, Modena 2, Milano 3, Brescia 4, Torino 5, Cagliari 6, Roma 7, Treviso 8, Pistoia 9, Trento 10, Napoli 1
Impatto prognostico delle cadute non sincopali inspiegate nei pazienti anziani con demenza: Risultati preliminari del follow-up dello studio "Syncope and Dementia" F. Tesi 1, A.Ceccofiglio 1, E. Mossello
DettagliANNO MASCHI FEMMINE ,9 41, ,1 47,
Pasquale Falasca Nessuno e così vecchio da non poter pensare di vivere un altro anno (Cicerone) ANNO MASCHI FEMMINE 1838 39,9 41,8 29,7 34 1900 44,1 47,8 1974 69.6 75.8 1994 74.4 80.8 10,6 9,1 2014 80.2
DettagliSupplementazione orale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione Alessandro Laviano
53 Congresso Nazionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Firenze, 26-29 Novembre 2008 Supplementazione orale nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione Alessandro Laviano alessandro.laviano@uniroma1.it
DettagliI dati dell Emilia-Romagna sul fine vita in pazienti oncologici
I dati dell Emilia-Romagna sul fine vita in pazienti oncologici Rossana De Palma, Daniela Fortuna Regione Emilia-Romagna Firenze 18 luglio 2017 L assistenza nel fine vita uno studio regionale basato su
DettagliMODELLI ASSISTENZIALI, ADERENZA A LINEE GUIDA ED EQUITÀ NEGLI ESITI DEL DIABETE
MODELLI ASSISTENZIALI, ADERENZA A LINEE GUIDA ED EQUITÀ NEGLI ESITI DEL DIABETE Picariello R, Giorda C, Costa G, Gnavi R Bari, 29-31 Ottobre 2012 Background Il diabete mellito presenta, nella popolazione
DettagliPERCORSI DI PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI NELLE CASE DELLA SALUTE PIEMONTESI
PERCORSI DI PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI NELLE CASE DELLA SALUTE PIEMONTESI Ovvero come lavorare nella Rete senza restarvi impigliati Gabriella Viberti - Ires Piemonte XV Congresso nazionale Card Italia
DettagliLinee guida nell anziano con polipatologia: : utili o dannose?
Società Italiana Gerontologia e Geriatria 53 Congresso Nazionale Firenze 26-29 29 Novembre 2008 FARMACI E ANZIANI: AMICI O NEMICI? Linee guida nell anziano con polipatologia: : utili o dannose? Stefano
DettagliHandover H-T : fase progettuale
: fase progettuale Passaggio di consegne ospedale territorio Studio sull allineamento di terapia e la continuità di cura Prof. Francesco Venneri Clinical Risk Manager ASL 10 EU Project FP7 «HANDOVER» Project
DettagliIL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI. Disegno/Metodologia. C.Velludo P. Spolaore E.Schievano
IL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI Disegno/Metodologia C.Velludo P. Spolaore E.Schievano Disegno OBIETTIVI GENERALI LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLE POLITICHE DI CONTENIMENTO DEI COSTI
DettagliPercorso: organizzazione e gestione nel territorio
Percorso: organizzazione e gestione nel territorio Costruire il pacchetto di prestazioni ambulatoriali complesse (PAC) dell anziano Quale percorso? Daniela Bracaglia Servizio di Diabetologia- Casa della
Dettagli