LICEO ARTISTICO STATALE Giacomo e Pio Manzù BERGAMO

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1 MATERIA: PROGETTAZIONE ARCHITETTURA DOCENTE: PAOLO FABRI CLASSE 5 A A.S.2015/2016 INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE FINALITA RAGGIUNTE Il programma di 5 è stato la naturale continuazione del programma svolto nei precedenti anni scolastici, a cui si fa specifico ed integrale riferimento: dotare gli studenti di un metodo di lavoro che partendo dalla raccolta di informazioni oggettive (ambientali, funzionali e di riferimento architettonico e normativo) li conduca a formulare proposte progettuali, di difficoltà crescente, originali e liberate dagli stereotipi formali comuni. Capacità di leggere un opera architettonica, capirne il linguaggio e le finalità. Capacità di formulare idee progettuali e di analizzarle nelle singole componenti. Capacità di spiegare e sostenere le scelte effettuate con rappresentazioni grafiche, relazioni e colloqui. Nel corrente anno scolastico, si sono svolti tre temi progettuali tratti da testi degli esami di Stato degli anni precedenti, sviluppati nelle tre fasi di IDEAZIONE, ESECUTIVI E METODI DI LAVORO UTILIZZATI Lezioni teoriche di inquadramento del tema da sviluppare. Lavoro individuale o di gruppo di ricerca, elaborazione idee, realizzazione elaborati grafici, fotografici e modelli in scala. Riferimenti a progetti ed architetti contemporanei, storia dell'architettura moderna e contemporanea. Schizzi a mano libera (varie tecniche per definizione di uno stile soggettivo) su blocco e elaborati finali di illustrazione del progetto. Realizzazione di disegni con lo strumento informatico (laboratorio) e realizzazione di semplici modelli in scala. Assistenza individuale del docente durante tutte le fasi della progettazione. METODO DI PROGETTAZIONE 1) IDEAZIONE: informazioni preliminari: AMBIENTE (naturale o antropico), FUNZIONI E COMPORTAMENTO, NORMATIVE DIMENSIONALI, RIFERIMENTI PROGETTUALI (architetti ed opere); 2) elenco destinazioni, dimensionamento ed organigramma funzionale; 3) meta progetto: formale e/o funzionale, svolto con schizzi ideativi bi e tridimensionali, generali e di particolari; 4) definizione dei SUB-SISTEMI EDILIZI: volume, facciata, distribuzione, statico, impianti, particolari costruttivi e decorativi; 5) ESECUTIVI: planimetria, piante, sezioni e prospetti (scale di rappresentazione, quote e convenzioni grafiche); 6) RAPPREASENTAZIONE FINALE TRIDIMENSIONALE: reale e significativa, generale e particolare, differenziazione di piani e spessori, rappresentazione dell ambiente circostante, inserimento della figura umana e alberature,

2 rappresentazione del primo piano, resa grafica di elementi d arredo, materiali e colori. NORMATIVE DIMENSIONALI (dispense): 1) superfici, altezze e passaggi sia per ambienti pubblici che privati; 2) dimensionamento scale, rampe ed ascensori; 3) superamento barriere architettoniche (servizio igienico); 4) dimensionamento finestre, spessori tamponamenti esterni e divisori interni, spessori solai e coperture; 5) ingombro arredi; 6) sistemi solari attivi e passivi. STRUMENTI UTILIZZATI Lezioni di inquadramento del lavoro con riferimenti progettuali e normativi, distribuzione di fotocopie e materiale elaborato dal docente. Proiezioni di filmati ed immagini di architetture ed architetti. Consultazioni di libri di settore e riviste specializzate. Uso del manuale dell'architetto, cartaceo ed informatico. Navigazione siti internet attinenti produzioni di arredo e design, architetti ed architetture contemporanee. Preparazione viaggio istruzione a Madrid. Lavoro interdisciplinare con l'insegnante di Laboratorio, con il quale si sono individuati temi da sviluppare ognuno secondo le proprie competenze. ATTIVITA SVOLTE 1. VISITA FONDAZIONE CASTIGLIONI, TRIENNALE DESIGN DI MILANO III; 2. VISITA SALONE EDILIZIA MADE EXPO III; 3. VISITA SALONE SATELLITE DESIGN DI MILANO III; 4. PERCORSO ARCHITETTURE MODERNE DI : ARCHITETTO GAMBIRASIO III; 5. VISITA BIENNALE DI ARCHITETTURA DI VENEZIA IV; 6. VIAGGIO DI ISTRUZIONE A ROMA IV; 7. PARTECIPAZIONE CONFERENZE DI ARCHITETTURA PRESSO I-LAB III-IV-V; 8. LEARNIG WEEK IV; 9. VISITA EXPO MILANO 2015; 10. VIAGGIO ISTRUZIONE MADRID; 11. VISIONE DI IMMAGINI E FILMATI DI ARCHITETTURA E DESIGN CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Il criterio di valutazione non ha potuto prescindere dall interesse dimostrato dagli alunni verso i contenuti disciplinari. Altrettanto importante è stato l impegno nel lavoro in classe e l approfondimento dei temi affrontati a casa. I minimi per la sufficienza erano stabiliti nel produrre idee ed elaborati che, pur nella loro semplicità, rispondessero per completezza e correttezza alle richieste effettuate. La griglia di valutazione è quella adottata in sede di riunione per materia.

3 Importante, per la preparazione all'esame di maturità, è stato il rispetto delle date di consegna degli elaborati che è stato via via abbreviato sino ad arrivare ai tempi previsti per l'esame di stato. NUMERO DI VERIFICHE ATTUATE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA Non sono state effettuate verifiche, ma lo svolgimento di temi progettuali in analogia a quelli della prova d'esame, nel numero di due - tre per periodo. DATA: 30 maggio 2016 FIRMA DOCENTE:

4 MATERIA: PROGETTAZIONE ARCHITETTURA DOCENTE: PAOLO FABRI CLASSE 5 A A.S.2015/2016 INDIRIZZO: ARCHITETTURA E AMBIENTE PROGRAMMA SVOLTO MODULO-PERCORSO N _1 APPLICAZIONE METODO DI PROGETTAZIONE E Tratto dai testi della prova di maturità: simulazione tempi e metodi di elaborazione seconda prova esame finale. organizzazione delle funzioni, idea formale e dimensionamento, studio della aggregazione e inserimento nel contesto. ideazione: ambiente, funzioni, normative dimensionali, riferimenti; elenco, dimensionamento ed organigramma; metaprogetto. esecutivi: planimetria, piante, sezioni, prospetti, in scala; rappresentazione: visioni tridimensionali con ambientazione. PROGETTO DI ACQUARIO VIRTUALE, CENTRO CONFERENZE ED AULE DIDATTICHE: occasione per l applicazione puntuale e completa del metodo progettuale e realizzazione degli elaborati grafici; MODULO-PERCORSO N 2 APPLICAZIONE METODO DI PROGETTAZIONE E Tratto dai testi della prova di maturità: simulazione tempi e metodi di elaborazione seconda prova esame finale. organizzazione delle funzioni, idea formale e dimensionamento, studio della aggregazione e inserimento nel contesto. ideazione: ambiente, funzioni, normative dimensionali, riferimenti; elenco, dimensionamento ed organigramma; metaprogetto. esecutivi: planimetria, piante, sezioni, prospetti, in scala; PROGETTO DI POLIAMBULATORIO CITTADINO: con particolare attenzione alla corretta distribuzione delle funzioni;

5 rappresentazione: visioni tridimensionali con ambientazione. MODULO-PERCORSO N 3 APPLICAZIONE METODO DI PROGETTAZIONE E Tratto dai testi della prova di maturità: simulazione tempi e metodi di elaborazione seconda prova esame finale. organizzazione delle funzioni, idea formale e dimensionamento, studio della aggregazione e inserimento nel contesto. ideazione: ambiente, funzioni, normative dimensionali, riferimenti; elenco, dimensionamento ed organigramma; metaprogetto. esecutivi: planimetria, piante, sezioni, prospetti, in scala; rappresentazione: visioni tridimensionali con ambientazione. PROGETTO DI CENTRO BASKET PROSPICIENTE SU PIAZZA STORICA: con particolare attenzione all inserimento del nuovo edificio nel contesto antropico; MODULO-PERCORSO N 4 Conoscere i principali particolari costruttivi degli edifici; ELABORATO GRAFICO DI PARTICOLARI COSTRUTTIVI: tetti e scale; MODULO-PERCORSO N 5 Conoscere i metodi della rappresentazione architettonica; RAPPRESENTAZIONE PROSPETTICA: composizione volumetrica, superfici ed ombre proprie; MODULO-PERCORSO N 6 Riassumere il metodo progettuale; ELABORATO DI ESEMPIO PER IMPOSTAZIONE DEL METODO PROGETTUALE;

6 MODULO-PERCORSO N 7 Sapere intervenire nel contesto reale della propria città; RILIEVO GRAFICO E FOTOGRAFICO DI PIAZZA DELLA LIBERTA, RICERCA DI NOTIZIE STORICO-ARCHITETTONICHE, ELABORAZIONE DI IDEE DI PROGETTO PER STRUTTURE TEMPORANEE; MODULO-PERCORSO N 8 PREPARAZIONE ESAME PREARAZIONE ALL ESAME CON PREDISPOSIZIONE DI IDONEA DOCUMENTAZIONE E STRUMENTAZIONE; MODULO-PERCORSO N 9 PREPARAZIONE ESAME ASSISTENZA NELLA ORGANIZZAZIONE DELLA TESINA PER QUANTO ATTIENE LO SPECIFICO DISCIPLINARE.

7 SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO ML 119- PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO TEMPI DI ATTUAZIONE Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti MESE N MOD. PERCOR SO 1 X X X X X X X X 2 X X X X X X X X 3 X X X X X X X X 4 X X X 5 X X X 6 X X X 7 X X X X X X X X 8 X X X X X X X X X 9 X X X X X X X X X DATA: 30 maggio 2016 FIRMA DOCENTE: FIRMA STUDENTE: FIRMA STUDENTE: