LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E ASSISTENZIALI PER GLI ANZIANI NELLA PROVINCIA DI PARMA AL 1 GENNAIO 2002.

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1 LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E ASSISTENZIALI PER GLI ANZIANI NELLA PROVINCIA DI PARMA AL 1 GENNAIO Provincia di Parma Assessorato Servizi Sociali e Sanità Giugno 2003

2 SOMMARIO Nota introduttiva pag. III L utenza pag. 1 Definizioni delle tipologie dei presidi pag. 5 Servizi e strutture nella provincia di Parma pag. 6 La tipologia di offerta pag. 11 L assistenza domiciliare pag. 13 I centri diurni pag. 15 Le strutture residenziali pag. 17 Il personale pag. 22 A cura di Viviana Piccioni con la collaborazione di Pietro Bazzini

3 Nota introduttiva Il presente rapporto è il risultato dell analisi dei dati acquisiti dalla rilevazione statistica sui servizi e presidi residenziali e semiresidenziali socio-assistenziali della provincia di Parma ed ha per oggetto la rete dei servizi per anziani al 1 gennaio Tale rilevazione fa parte del Sistema Informativo Politiche Sociali (SIPS) della Regione Emilia-Romagna, che ha istituito un Sistema informativo socio-assistenziale articolato nella Banca Dati dei Presidi e dei Servizi socioassistenziali. La Banca dati è la struttura portante per il censimento e il monitoraggio della rete dei servizi e delle strutture presenti sul territorio regionale, per i settori di intervento di interesse per la programmazione e pianificazione sociale, rivolti alla popolazione della Regione Emilia-Romagna. La Banca dati consente di rispondere ai fabbisogni informativi dei diversi livelli di programmazione e pianificazione: Nazionale (Ministeri, ISTAT), regionale, provinciale e di distretto sanitario. I dati raccolti nella provincia di Parma alimentano la banca dati del Sistema Informativo delle Politiche Sociali provinciale e sono a supporto dei Piani di Zona (PdZ), ai sensi dell articolo 7 della Legge 8 novembre 2000, n. 328, Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. La conoscenza e la mappa delle risorse, in questo caso dei presidi sanitari socioassistenziali, diventa quindi un punto importante nel processo della pianificazione di Zona quale strumento di programmazione e di progettazione del sistema integrato di prestazioni e servizi socio-sanitari a livello distrettuale. Se infatti l unità di rilevazione è il presidio, il livello di aggregazione ed analisi è il Distretto sanitario, all interno del quale sono messe in evidenza anche le qualità specifiche dei Comuni. L indagine statistica in oggetto è di tipo quantitativo e si svolge con cadenza annuale. La metodologia utilizzata è l invio postale dei questionari statistici da parte dell Assessorato ai Servizi Sociali e Sanità della Provincia di Parma ai responsabili dei servizi e delle strutture, che ricevono assistenza e supporto da parte dell Assessorato nella compilazione dei dati. La tipologia dei dati raccolti riguarda le informazioni anagrafiche del presidio, degli enti titolari dell autorizzazione al funzionamento e dei gestori, la struttura organizzativa, gli utenti e la gestione economica. L elaborato si concentrerà principalmente sull analisi dell utenza, della tipologia d offerta e del personale. Il rapporto vuole essere una fotografia dell offerta esistente per la popolazione anziana e una descrizione di tipo quantitativo, che seppur non esaustiva della realtà attuale, diventi un utile strumento per tecnici e amministratori per una

4 migliore conoscenza della rete dei servizi per anziani offerti dal territorio provinciale e come supporto alla programmazione futura, in un settore nevralgico delle politiche sociali anche e non solo per il costante aumento del tasso d invecchiamento della popolazione anziana, caratteristica ormai strutturale della popolazione generale italiana. Un sentito ringraziamento per la collaborazione va ai Comuni della provincia di Parma e agli Enti pubblici e privati che hanno reso possibile questo lavoro e ai quali si rinnova la richiesta di impegno e partecipazione per gli anni futuri.

5 L'offerta dei servizi per anziani L utenza Il sistema dell offerta dei servizi per anziani della provincia di Parma, ricavabile dal Sistema Informativo delle Politiche Sociali regionale, anno 2001, risulta composto da 144 tra strutture e servizi (tab. 1), che offrono assistenza a circa utenti (fig. 1). Tab. 1 - Strutture e servizi: distribuzione distrettuale. Valori assoluti al Presidi/servizi Fidenza Parma Sud - Est Valli Taro e Totale domiciliare 13* * 44 Centro diurno Casa protetta Casa di riposo Com. alloggio R.S.A Residenza protetta Totale *I Comuni di Zibello e Varsi non hanno registrato utenti nel 2001 Sono considerati anche i Centri Diurni di Valmozzola e Varano Melegari che nel 2001 non hanno registrato utenti 2064 Fig.1 - Distribuzione degli utenti anziani della provincia di Parma per tipologia di struttura e servizio al 1 gennaio Casa protetta Ass. domiciliare Centro diurno Casa di riposo Com. alloggio Residenza protetta R.S.A.

6 E da notare che circa il 4% dell utenza complessiva risulta avere meno di 65 anni e dunque, secondo la classificazione ISTAT, rientra nella fascia d età adulta (Tab.2). Il 50% circa di questi ultimi si concentra nelle strutture residenziali che definiremo classiche e cioè Case protette, Case di riposo e R.S.A, mentre quasi un terzo usufruisce del servizio di assistenza domiciliare. La rete dei servizi per anziani supplisce così alla domanda di assistenza proveniente da una parte, seppur ristretta, di popolazione adulta, che non trova risposte adeguate nei servizi competenti. I servizi per anziani dunque si rivolgono ad utenti anziani e non che esprimono il bisogno di essere assistiti nei diversi aspetti della loro vita quotidiana. Tab. 2 Utenti <65. Valori assoluti per tipologia di presidio e servizio al Casa Casa di Centro Comunità Residenza Distretto protetta riposo diurno alloggio R.S.A. protetta domiciliare Totale complessivo Fidenza Parma Sud - Est Valli Taro e Totale Il genere femminile costituisce il 70,8 % degli utenti che usufruiscono della rete dei servizi territoriali. Questa differenza è particolarmente visibile nella categoria degli ultra settantacinquenni, in cui gli utenti maschi rappresentano il 26%. E questa la fascia che conta più utenti nei presidi socioassistenziali essi infatti rappresentano l 85,3 % dell utenza totale. (Tab.3), Nelle fasce d età <65 e si registrano dati più omogenei tra i generi con una percentuale maschile pari rispettivamente al 50,5% e 46,2%. Questo divario si spiega con la composizione della struttura della popolazione nelle cui fasce anziane si registra una maggior incidenza del genere femminile, che aumenta notevolmente dai 75 anni in su, arrivando a rappresentare il 74,6 % degli anziani ultra settantacinquenni, mentre nella fascia la componente femminile non supera il 54, 7%.

7 Tab. 3 Distribuzione degli utenti presenti nelle strutture e seguiti dal servizio di assistenza domiciliare della provincia di Parma per sesso e fasce d età. Valori assoluti al 1 gennaio Casa protetta Casa di riposo Centro diurno Com. alloggio R.S.A. Residenza protetta domiciliare Totale MF Totale M F M F M F M F M F M F M F M F MF < => , Totale Dei 4900 utenti, 4169 e cioè circa l 85,3% è compreso nella fascia degli ultra settantacinquenni. Gli anziani ultra settantacinquenni residenti nella provincia di Parma al 1 gennaio 2002 risultano essere , di questi, il 9% circa si trova in carico ai servizi. Nel Distretto di Fidenza gli anziani =>75 sono e rappresentano il 23,9% dei residenti della provincia in quella fascia d età. Gli utenti in carico ai servizi corrispondono al 26,1% degli utenti del territorio provinciale, mentre a livello distrettuale gli utenti in carico sono quasi il 10 % della popolazione anziana =>75. Il Distretto Sud-Est con anziani =>75 rappresenta il 16,4% di questa fascia d età a livello provinciale e il 18,4% degli utenti in carico ai servizi della provincia. Gli utenti in carico nei servizi del suo territorio superano, seppur di poco, il 10% della popolazione anziana =>75. I Distretti di Parma e Valli Taro e presentano una proporzione tra ultra settantacinquenni e utenti in carico leggermente inferiore alla media provinciale, attestandosi rispettivamente a 8,4% e 8,5%. Nel Distretto di Parma, gli abitanti ultra settantacinquenni sono e rappresentano quasi la metà (45,3%) della popolazione di quella fascia d età a livello provinciale, mentre gli utenti in carico ai servizi sono il 42% del territorio provinciale. I residenti =>75 del Distretto Valli Taro e sono e corrispondono al 14,4 % dei residenti della provincia, l utenza in carico ai servizi rappresenta il 13,5% della utenza complessiva provinciale. Risulta quindi che i Distretti di Fidenza e Sud-Est accolgono un maggior numero di utenti rispetto alla media provinciale. Supponendo che il grado di autosufficienza della popolazione anziana sia simile ed omogenea in tutto il territorio provinciale ed essendo l accoglienza di utenti extra provincia limitata al 2,7%, è possibile ipotizzare che questi distretti rispondano alla domanda proveniente da fuori distretto, oppure che una maggiore offerta risponda maggiormente ai bisogni espressi, la domanda infatti è di solito influenzata

8 dall offerta disponibile. Occorre dunque valutare se i Distretti di Fidenza e Sud- Est offrano un rapporto tra posti autorizzati e popolazione che potenzialmente può rivolgersi ai servizi assistenziali (domanda potenziale) e quindi la fascia =>75, superiore rispetto agli altri due Distretti. L offerta media provinciale è di circa 110 posti disponibili ogni 1000 abitanti ultra settantacinquenni, Il Distretto di Fidenza ha il rapporto più alto con 123,5 posti x 1000 ed è seguito dal Distretto Sud-Est con un rapporto di poco inferiore e cioè 122,2. Il Distretto Valli Taro e supera la media provinciale con 115,5 posti ogni 1000 abitanti, mentre il Distretto di Parma risulta l unico ad avere una proporzione inferiore al dato provinciale con 96,5 posti x 1000 abitanti.

9 Definizioni delle tipologie dei presidi per anziani censiti dal Sistema Informativo Politiche Sociali (SIPS). La Casa protetta e la RSA sono strutture socio-sanitarie residenziali destinate ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti di grado medio ed elevato, che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere. Si differenziano per finalità assistenziali e requisiti di personale diversi. Comunità alloggio. La comunità alloggio è una struttura socio-assistenziale residenziale di ridotte dimensioni, di norma destinata ad anziani non autosufficienti di grado lieve che necessitano di una vita comunitaria e di reciproca solidarietà. Casa di riposo, Casa albergo, Albergo per anziani. Con la denominazione di Casa di riposo, Casa albergo, Albergo per anziani, si indica la medesima tipologia di struttura. La Casa di riposo è una struttura socio-assistenziale a carattere residenziale destinata ad anziani non autosufficienti di grado lieve. Residenza protetta. Alloggi aggregati in una stessa unità strutturale (edificio), dotata di una zona comune per servizi collettivi, destinata ad anziani in condizioni di autosufficienza o di parziale autosufficienza. Centro diurno assistenziale. Il Centro diurno assistenziale è una struttura sociosanitaria a carattere diurno destinata ad anziani con diverso grado di non autosufficienza. domiciliare per anziani e disabili. E il servizio organizzato dai Comuni, dai Consorzi o dalle ASL su delega. Il Servizio (SAD) è prevalentemente rivolto agli anziani e ai disabili. E caratterizzato da prestazioni per l igiene della casa e la cura della persona, fornite da addetti alla assistenza di base.

10 Servizi e strutture nella provincia di Parma Denominazione presidio Tipo attività Indirizzo Presidio Comune Presidio Distretto Sanitario Comune di Busseto P.zza Verdi 10 Busseto Fidenza Istituto A. Pallavicino Casa protetta Via XXV Aprile 4 Busseto Fidenza Casa di riposo Marchese A. Pallavicino Casa riposo Via XXV Aprile 4 Busseto Fidenza Comune di Fidenza Via XXV Aprile 23 Fidenza Fidenza Casa protetta Citta' di Fidenza Casa protetta Via Esperanto 13 Fidenza Fidenza Casa albergo Citta' di Fidenza Casa riposo Via Carducci 39 Fidenza Fidenza Centro diurno per anziani il Giardino Centro diurno Via Esperanto 13 Fidenza Fidenza Comune di Fontanellato Via Marconi 5 Fontanellato Fidenza Casa protetta L. Peracchi Casa protetta Via XVIV Maggio 16 Fontanellato Fidenza Casa protetta L. Peracchi Centro diurno Via XVIV Maggio 16 Fontanellato Fidenza Comune di Fontevivo Comune di Noceto P.zza Repubblica 1 Fontevivo Fidenza Via C.A. Dalla Chiesa 30 Noceto Fidenza Casa protetta Pavesi-Borsi Casa protetta Via Matteotti 25 Noceto Fidenza Centro diurno Amarcord di Noceto Comune di Polesine Parmense Comune di Roccabianca Centro diurno Via Carlo Alberto Dalla Chiesa 30 V.Le delle Rimembranze 12 V.Le delle Rimembranze 3 Noceto Polesine P.Se Roccabianca Fidenza Fidenza Fidenza Casa per anziani don Domenico Gottofredi Casa protetta Via Ospedale 4 Roccabianca Fidenza Casa protetta Norge Casa protetta Via Marconi 12 Bis Roccabianca Fidenza Istituto Poli Casa riposo P.zza C. Battisti 7 Roccabianca Fidenza (Fontanelle) Ospedale civile P.D. Gottofredi Casa riposo Via Ospedale 4 Roccabianca Fidenza Comune di Salsomaggiore Parco Mazzini 4 Salsomaggiore Terme Casa protetta Citta' di Salsomaggiore Casa protetta Viale Rimembranze 17 Salsomaggiore Terme Residenza Verdi Casa protetta Viale Fidenza - Tabiano 3 Salsomaggiore Terme Pensionato missionarie francescane Casa riposo Via Milite Ignoto 3 Salsomaggiore Terme Sacra Famiglia Casa riposo Viale Bottego 7 Salsomaggiore Terme La Quercia Comune di San Secondo Residenza protetta Casa Orlandotti 1 - Cangelasio Centro residenziale per anziani T. Sbruzzi Casa protetta Viale Cesare Battisti 42 Comune di Sissa Salsomaggiore Terme Fidenza Fidenza Fidenza Fidenza Fidenza Fidenza P.zza Mazzini 12 San Secondo P.Se Fidenza San Secondo P.Se Fidenza V.Le della Rocca 6 Sissa Fidenza

11 Centro sociale per anziani "Don Prandocchi Casa protetta Via Don Minzoni 24 Sissa Fidenza Cavalli" Centro diurno per anziani Fratelli Pinazzi Centro diurno Via Don Minzoni 24 Sissa Fidenza Comune di soragna Via Meli Lupi 1 Soragna Fidenza Casa protetta Santa Rita Casa protetta Via IV Novembre 32 Soragna Fidenza Centro diurno Santa Rita Centro diurno Via IV Novembre 32 Soragna Fidenza Comune di Trecasali Via Nazionale 50 Trecasali Fidenza Villa Gay Corradi Casa protetta Via Artusi 2 Trecasali Fidenza Centro diurno Centro diurno Via Nazionale 20 Trecasali Fidenza Comune di Zibello V.Le Matteotti 10 Zibello Fidenza Ospedale civile Dagnini Casa protetta Via Matteotti 23 Zibello Fidenza Casa di riposo Santa Lucia Casa riposo Via Ghiare 2 (Pieveottoville) Comune di Colorno Zibello Fidenza Via Suor Maria 3 Colorno Parma Centro servizi ass. S. Mauro Abate Casa protetta Via Marconi 12 Colorno Parma Comune di Mezzani Comune di Parma Via della Resistenza 2 Mezzani Parma L.Go Torello Da Strada 9/a Parma Parma II infermeria Villa Parma (piano terra) Casa protetta Piazzale Fiume 5 Parma Parma Casa protetta Villa Ester Casa protetta Via Costituente 15 Parma Parma I infermeria - Romanini (primo piano) Casa protetta Via Rismondo 1/B Parma Parma Villa San Bernardo e Sant'Ilario Casa protetta Via Bodrio 14 Parma Parma (Porporano) Casa di cura Inzani Casa protetta Viale Martiri della Parma Parma Libertà 9 Casa di riposo Santa Clotilde Casa protetta Via Madre A.M. Parma Parma Adorni 9 Casa protetta Palazzone Casa protetta Via Baganza 1 Parma Parma I infermeria - Romanini (ii piano) Casa protetta Via Rismondo 1/B Parma Parma Ii infermeria Villa Parma (primo piano) Casa protetta P.Le Fiume 5 Parma Parma I infermeria-romanini (rep.comune) e cd Casa protetta P.Le Fiume 5 Parma Parma Casa di Padre Lino Casa protetta Viale Caprera 16 Parma Parma Casa protetta Sidoli Casa protetta Via del Campo 12 Parma Parma Pensionato Gulli Casa riposo Via Gulli 24 Parma Parma Centro diurno Parma centro Centro diurno P.le Allende 1 Parma Parma Centro diurno Pablo Centro diurno Via L. Marchesi 6/A Parma Parma Centro diurno Montanara Centro diurno Via Langhirano 15 Parma Parma

12 Centro diurno Palazzone Centro diurno P.le Fiume 5 Parma Parma Residenza 25 aprile Centro diurno Via Taro 27 Parma Parma Il campo Centro diurno Via del Campo 10/A Parma Parma Centro diurno Corcagnano Centro diurno Via Donatori Di Parma Parma Sangue 3 - Corcagnano I infermeria-romanini (rep.comune) e cd Centro diurno Via Rismondo 1/B Parma Parma Centro diurno San leonardo Centro diurno Via Firenze 20 Parma Parma Centro di aggregazione per anziani Arcobaleno Comunita' alloggio Piccole Figlie Residenza 25 aprile Comunita' alloggio Parma assistenza Comunita' alloggio 'Casa del quartiere Montanara' Centro diurno Pablo Centro diurno Via Sidoli 21 Parma Parma Com.unità Alloggio Com.unità Alloggio Com.unità Alloggio Com.unità Alloggio Com.unità Alloggio Piazzale S.Giovanni 7 Parma Parma Via Taro 27 Parma Parma Via Cufra 13 Parma Parma Via Langhirano 15 Parma Parma Via L. Marchesi 6/A Parma Parma Residenza sanitaria assistenziale Palazzone R.S.A. Via Baganza 1 Parma Parma I infermeria - Romanini (primo piano) R.S.A. Via Rismondo 1 Parma Parma Residenza 25 aprile Comune di Sorbolo Residenza protetta Via Taro 27 Parma Parma Piazzale Lalatta 10 Sorbolo Parma Casa di riposo Santa Maria Consolatrice Casa riposo Via Rabaglia 32 Sorbolo Parma (Coenzo) Centro diurno per anziani Centro diurno Via Beethoven 9 Sorbolo Parma Comune di Torrile Via Don Minzoni 5 (San Polo Di Torrile) Torrile Parma Centro diurno anziani Centro diurno Via Margotti 6 Torrile Parma Comune di Calestano Via Mazzini 16 Calestano Sud - Est Casa protetta Villa Margherita Casa protetta Via del Bocco 1 Calestano Sud - Est Comune di Collecchio Via Aldo Moro 2 Collecchio Sud - Est Casa degli anziani Casa protetta Via Aldo Moro 2 Collecchio Sud - Est Centro diurno anziani Centro diurno Viale Aldo Moro 2 Collecchio Sud - Est Casa degli anziani R.S.A. Via Aldo Moro 2 Collecchio Sud - Est Comune di Corniglio Ospedaletto Baratta Comune di Felino Comune di Langhirano Comunità alloggio Piazza Castello 3 Corniglio Sud - Est Via Micheli 11 Corniglio Sud - Est Piazza Miodini 1 Felino Sud - Est Via Pelosi 11/B Langhirano Sud - Est

13 Casa protetta Val Parma Casa protetta Via Don Luigi Orsi 1 Langhirano Sud - Est Centro diurno di Langhirano Centro diurno Via Roma 10 Langhirano Sud - Est Comune di Lesignano Bagni Comune di Monchio delle Corti Casa protetta Val Cedra Casa protetta Localita' Monchio Basso 14/C Comune di Montechiarugolo Piazza Marconi 1 Lesignano Bagni Sud - Est Via Bocchialini 93 Monchio D.Corti Sud - Est Monchio D.Corti Sud - Est Via Parma 93/B Montechiarugolo Sud - Est Villa serena - parrocchia S.G.Battista Casa riposo Via Garibaldi 42 Montechiarugolo Sud - Est (Basilicanova) Centro diurno di Montechiarugolo Centro diurno Via Parma 93/A Montechiarugolo Sud - Est Comune di Neviano degli Arduini Via IV Novembre 1 Neviano D.Arduini Sud - Est Casa protetta Villa Matilde Casa protetta Via Costa Neviano D.Arduini Sud - Est Bazzano Centro diurno per anziani Centro diurno Loc. Ca' Bonaparte Neviano D.Arduini Sud - Est Comunità alloggio Primavera Residenza protetta Due Lanterne Comune di Palanzano Comunita' alloggio - centro anziani Comune di Sala Baganza Comunità alloggio Residenza protetta Comunità alloggio Via Mercato 53 Neviano D.Arduini Sud - Est Bazzano Localita' Costa Neviano D.Arduini Sud - Est P.zza Cardinal Ferrari Palanzano Sud - Est 1 P.Zza Cardinal Ferrari Palanzano Sud - Est 1 Piazza Gramsci 11 Sala Baganza Sud - Est Casa protetta Villa Benedetta Casa protetta Via Roma 4 Sala Baganza Sud - Est Comune di Tizzano Val Parma Comune di Traversetolo P.zza Roma 1 Tizzano Val Parma Sud - Est Via Don Minzoni 12 Traversetolo Sud - Est Casa protetta Villa Pigorini Casa protetta Via IV Novembre 2 Traversetolo Sud - Est Centro diurno Comunale Centro diurno Via Don Minzoni 12 Traversetolo Sud - Est Comune di Albareto Comune di Bardi Villa Mater Gratiae Casa protetta Via Madonnina delle Grazie 233 Bis Villa Mater Gratiae Casa riposo Via Madonnina delle Grazie 233 Bis Comune di Bedonia Comune di Berceto Via Provinciale 64 Albareto Valli Taro E P.zza Vittoria 1 Bardi Valli Taro E Piazza Caduti Per La Patria 1 Bardi Bardi Bedonia Valli Taro E Valli Taro E Valli Taro E Via Marconi 18 Berceto Valli Taro E Casa protetta di Berceto ex Cavazzini Casa protetta Via L. Olari 6 Berceto Valli Taro E Comunita' alloggio Casa Famiglia Comune di Borgo Val di Taro Residenza protetta Via Chiesa 25 (Metti Di Bore) Casa protetta S. Conti Casa protetta Via Donatori del Sangue 18 Bore Valli Taro E P. Manara 3 Borgo Val Di Taro Valli Taro E Borgo Val Di Taro Valli Taro E

14 Casa protetta S. Conti Comune di Compiano Centro diurno Via Donatori del Sangue 18 Casa protetta Rossi Sidoli Casa protetta Via Duca Degli Abruzzi 27 Casa protetta Rossi Sidoli Casa riposo Via Duca Degli Abruzzi 27 Comune di Fornovo di Taro Borgo Val Di Taro Valli Taro E Via M. Rossi Sidoli 3 Compiano Valli Taro E Compiano Compiano Valli Taro E Valli Taro E P.Le Liberta' 11 Fornovo Taro Valli Taro E Casa protetta Casa protetta Via Nazionale 12 Fornovo Taro Valli Taro E Casa protetta Centro diurno Via Nazionale 12 Fornovo Taro Valli Taro E Comune di Medesano P.zza Marconi 6 Medesano Valli Taro E Casa per anziani cav. Bruno Patrioli Casa protetta Via Verdi 37 Medesano Valli Taro E Casa protetta Sant'Andrea bagni Casa protetta Via Santa Lucia - Sant'andrea Bagni Villa di riposo Ramiola Casa riposo Via Solferino 159 (Ramiola) Medesano Medesano Valli Taro E Valli Taro E Centro diurno per anziani Centro diurno Via Salvetat Medesano Valli Taro E Comune di Pellegrino Parmense Via Roma 20 Pellegrino P.Se Valli Taro E Casa protetta Pietro Corsini Casa protetta Via Micheli 1 Pellegrino P.Se Valli Taro E Comune di Tornolo Comune di Valmozzola Via Promenade 1 Tornolo Valli Taro E Strada Provinciale 1 Valmozzola Valli Taro E Comunita' alloggio Villa Bianca Centro diurno Strada Provinciale 1/A Valmozzola Valli Taro E Comunita' alloggio Villa Bianca Comune di Varano de' Melegari Comunità alloggio Strada Provinciale 1/A Valmozzola Via Martiri della Liberta' 14 Varano Melegari Valli Taro E Valli Taro E Casa protetta Bonzani Casa protetta Via Provinciale 79 Varano Melegari Valli Taro E Casa protetta Bonzani Centro diurno Via Provinciale 79 Varano Melegari Valli Taro E Comune di Varsi Via Roma 13 Varsi Valli Taro E Casa protetta suor Maria Zanetti Casa protetta Via Alla Rocca 1 Varsi Valli Taro E

15 La tipologia di offerta La tipologia d offerta è orientata prevalentemente all istituzionalizzazione dell utente ed infatti i posti autorizzati nelle Case protette, R.S.A e Case di riposo rappresentano il 55,6% dell offerta complessiva a livello provinciale. Il servizio di assistenza domiciliare (S.A.D) dà risposta a circa un terzo dell utenza, mentre i Centri diurni coprono il 9% dei posti autorizzati. Le Residenze protette e le Comunità alloggio, strutture che possiamo definire leggere perché caratterizzate da un ambiente più di tipo domestico e perché si rivolgono ad utenti che necessitano più di assistenza tutelare che di cure sanitarie vere e proprie, rappresentano meno del 5% dell offerta complessiva (fig. 2). La maggior parte dell offerta delle strutture residenziali e semi-residenziali è pubblica (67%), i soli Comuni assicurano il 39% dell offerta complessiva, mentre le I.P.A.B coprono il 28%. Il privato (profit e no profit) si divide equamente la quota restante. Il privato profit è costituito in prevalenza da enti religiosi, mentre il privato no profit da cooperative. Fig.2 Distribuzione dei posti autorizzati dei presidi per anziani in provincia di Parma al Ist. Residenziali S.A.D* 55,6% 30,8% C. diurno 9,1% Resid. Protette 2,0% Comun. Alloggio 2,6% *In questo caso, come ovvio, si è preso in considerazione il n degli utenti seguiti dal S.A.D dei Comuni Nel Distretto di Fidenza il 70% dell offerta distrettuale è data dalle 13 strutture di Casa protetta e da 7 delle 13 Case di Riposo presenti sul territorio provinciale, evidenziando così una netta prevalenza dell offerta di istituzionalizzazione, fenomeno spiegabile dalla massiccia presenza di I.P.A.B nella zona della Bassa Parmense ( 12 sulle 28 presenti sul territorio parmense). Il servizio di assistenza domiciliare è attivo in tutti i 13 Comuni del Distretto e rappresenta il 20 % della rete dei servizi. Si nota inoltre una scarsa rilevanza dei posti autorizzati nei centri diurni e della scarsa presenza di istituzioni cosiddette leggere. Il Distretto di Parma è caratterizzato dalla presenza del comune capoluogo e offre dunque un insieme di servizi più variegato e completo. Il Distretto presenta

16 una prevalenza dell offerta alternativa all istituzionalizzazione, che arriva al 58%, considerando il servizio di assistenza domiciliare, i Centri diurni e i le strutture leggere. Nel Distretto Sud-Est l offerta di istituzionalizzazione è di poco superiore agli altri tipi di servizi grazie alla presenza, in tutti i 13 Comuni che lo compongono, del servizio di assistenza domiciliare, che arriva a coprire un terzo dell offerta distrettuale e per la presenza di istituzioni leggere che rappresentano quasi un terzo dell offerta a livello provinciale. Il Distretto Valli Taro e ha un sistema di servizi simile al Distretto di Fidenza, l offerta di istituzionalizzazione supera infatti il 70%, esiguo è il numero dei posti disponibili nei Centri diurni, mentre il servizio di assistenza domiciliare è attivo in 13 dei 16 Comuni del Distretto. 1 (Tab.1 e 4) Tab.4 Distribuzione distrettuale posti autorizzati al Valori assoluti e distribuzione percentuale per tipologia di struttura e servizio. Fidenza Parma Sud - Est Valli Taro e Totale Val. ass. % Val. ass. % Val. ass. % Val. ass. % Val. ass. % Case Protette , , , , ,2 Case Riposo ,4 68 3,4 60 6, , ,7 Centro diurno 93 6, , ,0 42 5, ,1 Comunità Alloggio ,3 44 4,7 20 2, ,6 R.S.A ,3 20 2, ,7 Residenze Protette 6 0,4 73 3,6 7 0,8 16 2, ,0 domiciliare , , , , ,8 Totale I Comuni in cui non è presente il S.A.D sono: Bore, Palanzano e Solignano, mentre il Comune di Varsi non ha avuto utenti nel corso del 2001.

17 L'assistenza domiciliare L'assistenza domiciliare prevede l'assistenza presso l'abitazione dell'anziano che ne fa richiesta, di personale qualificato per affrontare problemi gravosi o impegnativi connessi alle normali attività giornaliere e tende a mantenere l'anziano il più possibile nel suo ambiente familiare. Questa tipologia di intervento a supporto degli anziani è stata attivata pressoché in tutti i comuni della provincia, con caratteristiche tuttavia assai differenti: la conformazione geografica del territorio, la composizione dei nuclei familiari e quindi la possibilità da parte di parenti di prendersi cura degli anziani di casa o la presenza di anziani soli e in generale il tipo di struttura sociale fa sì che questo tipo di assistenza si trasformi di volta in volta in tipologie di intervento sostanzialmente diverse a seconda delle aree territoriali che vengono prese in esame, come per esempio il capoluogo o zone di montagna. Tenendo conto di tutto ciò possiamo rilevare come il numero di assistiti nelle diverse realtà territoriali differisca in modo significativo (Tab. 5). Tab. 5 Servizio di assistenza domiciliare: distribuzione distrettuale utenti. Valori assoluti e distribuzione percentuale sul totale provinciale al Valli Taro e Fidenza Parma Sud - Est Totale Provincia Valore assoluto % 19,1 51,1 20,1 9,7 100 Il Distretto di Parma ha in carico più della metà degli utenti seguiti dal servizio di assistenza domiciliare della provincia, solo il capoluogo segue circa il 44,7 % degli utenti totali e l 87,5% degli utenti distrettuali. Il Distretto Sud-Est rappresenta un quinto del servizio a livello provinciale, al suo interno i Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo e Traversetolo coprono il 60% circa del servizio. I quattro Comuni montani (Corniglio, Monchio delle Corti, Palanzano e Tizzano Val Parma) coprono il 13,4 %. Il Distretto Valli Taro e segue il 9,7% degli utenti della provincia con una concentrazione nella zona collinare che arriva a coprire il 45% del servizio a livello distrettuale, il comune capoluogo di Distretto copre inoltre quasi il 18% del servizio. Infine il Distretto di Fidenza copre i 19,1% del servizio a livello provinciale. I Comuni di Salsomaggiore, Fidenza e Soragna seguono quasi il 50% degli utenti del territorio. Come già evidenziato in precedenza è importante fare riferimento alla popolazione che potenzialmente può rivolgersi ai servizi assistenziali (domanda potenziale), e quindi i residenti nella classe d'età => ai 75 anni, per verificare,

18 seppur in modo semplificato, come l'offerta di assistenza domiciliare riesca a rispondere alla domanda rappresentata dai grandi anziani. In generale possiamo dire che la media degli utenti seguiti dal servizio di assistenza domiciliare della nostra provincia è di 33,8 assistiti ogni 1000 abitanti anziani. Il Distretto Sud-Est ha una media di utenti seguiti pari al 41,3 per mille, seguito dal Distretto di Parma con un rapporto di 38,2 ogni 1000 abitanti, mentre i Distretti di Fidenza e Valli Taro e hanno valori al di sotto della media con rispettivamente 27 e 22,9 utenti seguiti x mille. Gli utenti che maggiormente si rivolgono al servizio di assistenza domiciliare sono per circa l 80% in una condizione di non autosufficienza. La fascia d età più rappresentata è quella degli ultra settantacinquenni con una prevalenza degli ultra ottantenni che costituiscono il 66,4% dell utenza totale, mentre il 67,4% dell utenza è di sesso femminile (Tab.6). Tab. 6 - Servizio di assistenza domiciliare: Distribuzione provinciale utenti per fascia d'età, sesso e condizione. Valori assoluti al Autosufficienti Non autosufficienti Totale M F M F MF < >= Totale * * di cui n 2 utenti nella categoria Altro Incrociando le fasce d età con la condizione abitativa si evidenzia che gli utenti ultra settantacinquenni che vivono soli sono la categoria maggiormente rappresentata, arrivando a superare il terzo degli utenti totali (Tab.7). Tab. 7 - SAD: Distribuzione provinciale utenti per fascia d'età e situazione abitativa. Al Coniuge o altri Soli anziani Famiglia Totale < >= Totale * * di cui n 2 utenti nella categoria Altro

19 I centri diurni I centri diurni sono strutture a carattere semi-residenziale che accolgono gli anziani durante il giorno e offrono attività essenzialmente mirate alla socializzazione, allo svolgimento di attività motorie e garantiscono servizi e prestazioni di supporto, quali il pranzo e le terapie mediche e più in generale la tutela dell'anziano durante la sua permanenza nei centri. L'utente in questi casi fa ricorso ai servizi per un tempo limitato e la prestazione richiesta si può intendere come supporto alle normali attività degli utenti che mantengono un buon grado di autosufficienza e in diversi casi possono contare sull'aiuto della famiglia. Per le caratteristiche sopra riportate è possibile che siano accolti più utenti rispetto ai posti autorizzati perché uno stesso posso può essere occupato da più di una persona nel corso della giornata. In questo caso ancora la localizzazione dei servizi e la disponibilità degli anziani a frequentarli dipende direttamente dalla realtà che li circonda, così come nel caso dell'assistenza a domicilio. Si può inoltre aggiungere che se in certe zone della provincia è difficile raggiungere ed aiutare gli anziani nelle loro abitazioni è pressoché privo di significato convincerli a frequentare i centri diurni spesso lontani dalle loro realtà e dal loro stile di vita quotidiano. E' forse questa la spiegazione del fatto che tali strutture siano attivate a livello distrettuale prevalentemente nel Distretto di Parma che accoglie circa il 61,7% degli utenti della provincia, la quasi totalità e cioè il 55,6 % è concentrato nel Comune di Parma che segue il 90% degli utenti del Distretto (Tab.8). Tab. 8 Centri diurni: distribuzione distrettuale utenti al Valori assoluti e distribuzione percentuale sul totale provinciale. Fidenza Parma Sud - Est Valli Taro e Totale Provincia Valori assoluti % 14,5 61,7 17,3 6,5 100 Nel Distretto Sud-Est i Comuni di Langhirano, Collecchio e Montechiarugolo seguono il 66% circa degli utenti del territorio distrettuale. Nel Distretto di Fidenza gli utenti si concentrano soprattutto nei Comuni di Noceto, Sissa e Fidenza (77,8%). Nel Distretto Valli Taro e, il Comune di Medesano segue quasi il 60% degli utenti in carico nel Distretto, mentre gli altri utenti si concentrano nel Comune di Fornovo Taro (28,1%) e nel capoluogo di Distretto (12,5%). Si è accennato in precedenza al fatto che i servizi di un dato territorio non erano proporzionali all utenza potenzialmente identificata con gli anziani residenti, (I centri diurni della provincia di Parma sono 28 e sono concentrati in 19 Comuni).

20 Analogamente, e forse con maggior evidenza, anche in questa parte emergono tali disparità, infatti, i Comuni diversi dal capoluogo e da alcune zone riconducibili alla cintura urbana o ai maggiori centri abitati della pianura non hanno attivato centri diurni e quindi i posti disponibili ogni mille abitanti sono pari a zero evidenziando con tutta probabilità una differente domanda di assistenza.(tab.12). Considerando gli utenti nelle strutture semi-residenziali ogni mille residenti ultra settantacinquenni risulta che la media provinciale è di 10 posti ogni mille abitanti, i Distretti Sud-Est e Parma superano lievemente tale valore con rispettivamente 12,3 e 11,1, mentre il Distretto di Fidenza ha un rapporto di 8,4 posti per mille e il Distretto Valli Taro e di 6,3 per mille. Degli utenti accolti in regime semi-residenziale nella provincia di Parma circa il 90% è in una condizione di non autosufficienza, la maggior parte dell utenza (63%) ha un età =>80, mentre il 68% è di sesso femminile. La categoria maggiormente rappresentata (42%) riguarda donne ultra ottantenni non autosufficienti. (Tab.9). Tab. 9 - Centri diurni: distribuzione provinciale utenti per fascia d'età, sesso e condizione. Valori assoluti al Autosufficienti Non autosufficienti Totale M F M F MF < >= Totale

21 Le strutture residenziali Il termine strutture residenziali indica realtà anche molto diverse fra loro, si va infatti dalle Residenze sanitarie assistenziali, che sono in grado di ospitare persone non autosufficienti affette da patologie cronico-degenerative che necessitano di cure e assistenza continua, alle Residenze protette, vale a dire veri e propri minialloggi destinati a persone, in gran parte autosufficienti, che necessitano essenzialmente di realtà abitative adatte alla loro condizione di anziani. Va subito aggiunto che l'aggregazione di queste diverse realtà nell'unica categoria proposta è suggerita, oltre che dal fatto che le strutture ospitano permanentemente l'assistito: dalla parziale distribuzione sul territorio di strutture riservate ad anziani autosufficienti, come residenze protette e comunità alloggio, che accolgono solo il 7,8% del totale complessivo degli utenti in strutture residenziali e di conseguenza dal numero limitato di utenti di tali servizi; dal numero esiguo di persone autosufficienti ospitate nelle strutture residenziali, infatti, nel 2001, quasi l 80% degli utenti erano classificati come non autosufficienti; da quella che potremmo definire genericamente dipendenza abitativa che potrebbe essere ricondotta ad una forma generica, ma importante, di non autosufficienza. Il Distretto di Parma accoglie nelle sue strutture oltre il 33% degli utenti del territorio provinciale, a Parma città si concentra il 30% dell utenza provinciale e quasi il 90% dell utenza distrettuale. Segue il Distretto di Fidenza con il 31,3% dell utenza complessiva. I Comuni con una maggior concentrazione di utenti in struttura sono Salsomaggiore Terme (18,8%), Fidenza (16,2%) e Roccabianca (10,5%). I Distretti Valli Taro e Sud-Est accolgono insieme il 35% circa dell utenza provinciale, all interno del primo Distretto, i Comuni di Medesano, Compiano e Varano de Melegari accolgono il 50% circa degli utenti distrettuali, laddove i Comuni di Langhirano, Neviano degli Arduini e Collecchio accolgono il 50% dell utenza del Distretto Sud-Est.(Tab.10).

22 Tab. 10 Strutture residenziali: distribuzione distrettuale utenti al Valori assoluti e distribuzione % sul totale provinciale per tipo di struttura. Fidenza Parma Sud - Est Valli Taro e Totale Val. ass. % Val. ass. % Val. ass. % Val. ass. % Val. ass. % Case Protette , , , , Case Riposo , ,5 46 9, , Alloggio - 0, , , , R.S.A. - 0, , ,5-0, Protette 6 5, ,6 7 6, , Totale , , , , Nell analisi dei rapporti fra i posti disponibili e la popolazione anziana residente è preferibile distinguere tra l offerta di istituzionalizzazione e l offerta nelle strutture più leggere. La media provinciale è di 61 posti ogni 1000 abitanti per le istituzioni di primo tipo e di 5,1 per mille residenti nel caso di istituzioni di secondo tipo. Il Distretto di Parma mostra un rapporto decisamente inferiore alla media provinciale nel caso dell istituzionalizzazione, mentre per il secondo tipo d offerta ha, insieme al Distretto Sud-Est, il rapporto più alto a livello provinciale. Diversamente dal Distretto di Parma, però, il Sud-Est si allinea alla media provinciale nel rapporto posti/residenti delle strutture residenziali classiche. I Distretti di Fidenza e Valli Taro e invece hanno un rapporto sensibilmente superiore alla media nell offerta delle strutture del primo tipo, ma mentre nel Distretto di Fidenza l offerta di istituzioni residenti leggere è quasi inesistente, il Distretto Valli Taro e supera, seppur di poco, la media provinciale. Come già evidenziato in precedenza, l utenza prevalente nelle strutture è compresa nella fascia d età =>75 (86%) e circa il 70% ha un età uguale o superiore agli 80 anni. La componente femminile risulta anche in questo caso maggioritaria (73,2%) (Tab.3), mentre gli utenti non autosufficienti compongono il 77,4 % dell utenza. Occorre tenere però presente che la diversa tipologia delle strutture comporta anche un diverso tipo di utenza e che quindi sia le strutture residenziali più leggere che le Case di Riposo hanno una percentuale di non autosufficienti piuttosto bassa, rispettivamente di 29,4% e 22,4%, dovuta alle loro caratteristiche (tab. 11).

23 Tab S trutture residenziali: distribuzione provinciale utenti per fascia d'età e condizione. Valori assoluti al Totale Case Protette Case Riposo Comunità Alloggio R.S.A. Residenze Protette Provincia Autosuff Non auto Autosuff Non auto Autosuff Non auto Non auto Autosuff Non auto Utenti < >= Totale

24 Tab.12 Strutture residenziali e semiresidenziali: distribuzione per Comune dei posti autorizzati al Distretto Comune Casa protetta Casa riposo Centro diurno Comunità alloggio R.S.A. Residenza protetta Totale Fidenza Busseto Fidenza Fontevivo Fontanellato Noceto Polesine P.se Roccabianca Salsomaggiore Terme San Secondo Parmense Sissa Soragna Trecasali Zibello Parma Colorno Mezzani Parma Sorbolo Torrile Sud-Est Calestano Collecchio Corniglio Felino Langhirano Lesignano de' Bagni Monchio Delle Corti Montechiarugolo Neviano Degli Arduini Palanzano Sala Baganza Tizzano Traversetolo Valli Taro e Albareto Bardi Bedonia Berceto Bore Borgo Val Di Taro Compiano Fornovo Di Taro Medesano Pellegrino Parmense Solignano Terenzo Tornolo Valmozzola Varano De' Melegari Varsi Totale provincia

25 Tab. 13 Posti autorizzati e convenzionati Azienda USL. Distribuzione distrettuale per tipologia. Al Fidenza Parma Sud - Est Valli Taro e Totale provinciale P.autoriz. P.conv. P.autoriz. P.conv. P.autoriz. P.conv. P.autoriz. P.conv. P.autoriz. P.conv. Case Protette Centro diurno R.S.A Totale Tab. 14 Variazione % posti convenzionati su posti autorizzati. Distribuzione distretttuale al Fidenza Parma Sud - Est Valli Taro e Totale % % % % % Case Protette 56,8 81,7 68,5 64,9 68,4 Centro diurno 82,8 88,3 71, ,5 R.S.A. - 98, ,8 Totale 59,8 84,3 70,2 67,8 72,0

26 Il personale Nella trattazione dei dati riguardanti il personale è preferibile optare per il numero delle ore prestate dagli operatori, perché la scheda di rilevazione non permette di distinguere gli addetti che operano in più strutture, mentre è possibile suddividere le ore prestate tra i vari presidi o servizi. Ci si è dunque basati sulle ore equivalenti uomo, e cioè la suddivisione delle ore complessivamente prestate per ogni tipologia di professione per 36 ore, considerato come l orario standard. In questo modo è possibile stimare quante persone potenzialmente operano nella rete dei servizi per anziani. Come era prevedibile la figura professionale più presente è l addetto all assistenza di base, che effettua più della metà delle ore prestate complessivamente (57,2%), è da sottolineare che quasi un terzo degli addetti all assistenza risultano essere senza alcun attestato. Seguono gli addetti ai servizi generali (13,6%) e gli infermieri professionali con il 7,7% (Tab.15). Tab.15 Ore settimanali svolte dal personale nelle strutture e nel servizio di assistenza domiciliare in provincia di Parma al Tipologia del Personale Totale ore settimanali Ore uomo equivalenti* addetti ai servizi generali (cucina, lavanderia, pulizie) ,9 addetti all'assistenza (con attestato regionale) ,0 addetti all'assistenza (senza attestato regionale) ,7 addetti alla manutenzione ,0 altri terapisti della riabilitazione 14 0,4 altro (comprende i volontari che svolgono più mansioni) ,9 animatori ,1 assistenti sanitari ,8 assistenti sociali ,5 autisti 215 6,0 coordinatore responsabile della struttura ,7 educatori con attestato regionale/diploma specifico 60 1,7 educatori senza attestato regionale/diploma specifico 114 3,2 fisioterapisti/massofisioterapisti ,2 infermieri generici 184 5,1 infermieri professionali ,9 medici (non sono rilevati i medici di base di scelta individuale) ,1 neuropsichiatra 2 0,1 obiettori ,0 personale amministrativo ,1 personale direttivo ,0 podologi 35 1,0 psicologi 11 0,3 responsabili attività assistenziali (R.A.A.) ,0 Totale ,6 *considerando 36 ore l'orario settimanale standard

27 Come appena ricordato, è possibile trovare delle duplicazioni nei dati riguardanti il personale, ma tenendo conto di questo limite, è comunque utile leggere questi dati per avere una stima, seppur in eccesso, che ci aiuti a fare una fotografia delle professioni e della distribuzione per sesso delle risorse umane. Gli operatori di sesso femminile costituiscono la stragrande maggioranza del personale impiegato nei servizi per anziani. Le donne infatti rappresentano l 85,8% degli operatori complessivi e la percentuale supera il 90% nei lavori di cura e di pulizia, mentre nell ambito direttivo e sanitario la percentuale scende in maniera sensibile a favore degli operatori maschi (Tab. 16). Questo è naturalmente spiegabile dalla tradizionale specializzazione del sesso femminile nei lavori di cura, ma non bisogna trascurare il fatto che gli utenti seguiti dai servizi per anziani sono prevalentemente donne (il 70% circa).

28 Tab. 16 Distribuzione del personale per professione e sesso. maschi sul totale per professione al * Valori assoluti e % operatori Tipologia del Personale Maschi Femmine Totale % Maschi sul totale addetti neuropsichiatra psicologi addetti alla manutenzione ,1 obiettori ,6 medici ,0 educatori senza attestato regionale/diploma specifico ,7 fisioterapisti / massofisioterapisti ,5 personale direttivo ,3 autisti ,4 animatori ,6 altro (comprende i volontari che svolgono più mansioni) ,2 coordinatore responsabile della struttura ,5 addetti ai servizi generali (cucina, lavanderia, pulizie) ,2 personale amministrativo ,8 infermieri professionali ,4 assistenti sanitari ,3 podologi ,3 addetti all'assistenza (senza attestato regionale) ,3 addetti all'assistenza (con attestato regionale) ,8 responsabili attività assistenziali (R.A.A.) ,9 altri terapisti della riabilitazione assistenti sociali educatori con attestato regionale/diploma specifico infermieri generici Totale ,2 * Si ricorda che questi dati, a causa di alcuni casi di duplicazione, rappresentano solo una stima in eccesso dei dati riguardanti il personale impiegato.