La denuncia o il referto per le notizie di reati perseguibili d ufficio d nell ambito delle professioni sanitarie

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1 La denuncia o il referto per le notizie di reati perseguibili d ufficio d nell ambito delle professioni sanitarie La donna vittima di violenza 4 dicembre 2012 Meeting Room NOCSAE Baggiovara SABINO PELOSI S.C. di Medicina legale e Gestione del Rischio

2 L OMS definisce la violenza come l uso intenzionale della forza fisica o del potere, o la minaccia di tale uso, rivolto contro un altra persona che produca o sia molto probabile che possa produrre lesioni fisiche, morte, danni psicologici, danni allo sviluppo, privazioni.

3 Conferenza mondiale Nazioni Unite (Vienna 1993) Violenza contro le donne è qualsiasi atto di violenza di genere che comporta, o è probabile che comporti, una SOFFERENZA FISICA, SESSUALE o PSICOLOGICA o una QUALSIASI FORMA di SOFFERENZA alla DONNA, comprese le MINACCE di tali VIOLENZE, FORME di COERCIZIONE o FORME ARBITRARIE di PRIVAZIONE della LIBERTÁ PERSONALE sia che si verifichino nel contesto della vita privata sia di quella pubblica

4 Conferenza Internazionale sulla violenza contro le donne (9-10 settembre 2009) Violenza sulle donne, l omofobia, l xenofobia nascono dalla perdita di valori ideali e morali e dall ignoranza dei principi espressi dalla Costituzione. Diritti umani priorità assoluta del Governo italiano (comprese le mutilazioni genitali) La violenza contro le donne è un crimine che troppo spesso si accetta, quasi fosse un parte della natura umana.

5 Violenza/Violenze sessuale psicologica fisica

6 Qualche dato La violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia (ISTAT/Ministero Pari Opportunità 2006 campione costituito da 25 mila donne tra i 16 e i 70 anni) 6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (il 31.9% della classe di età considerata). Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate Il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso degli stupri la quasi totalità non è denunciata (91.6%). È consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite (33.9% per quelle subite dal partner e 24% per quelle da non partner).

7 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali (23.7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18.8%), circa 1 milione di donne ha subito stupri o tentati stupri (4.8%). 1 milione 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni,, il 6.6% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Gli autori delle violenze sono vari e in maggioranza conosciuti. Solo nel 24.8% la violenza è stata ad opera di uno sconosciuto. Mentre la violenza fisica è più di frequente opera dei partner (12% vs 9.8%), l inverso accade per la violenza sessuale (6.1% vs 20.4%)

8 2 milioni 77 mila donne (18.8% del totale) hanno subito comportamenti persecutori (stalking( stalking), che le hanno particolarmente spaventate, dai partner al momento della separazione o dopo che si erano lasciate. 7 milioni 134 mila donne hanno subito o subiscono violenza psicologica: : le forme più diffuse sono l isolamento o il tentativo di isolamento (46.7%), il controllo (40.7%), la violenza economica (30.7%) e la svalorizzazione (23.8%), seguono le intimidazioni nel 7.8% dei casi. Dall inizio dell anno in corso sono più di 100 le donne uccise in Italia di cui 73 ad opera del proprio partner.

9 Mod ena Prima Pagina 21 novembre 2012

10 nel Distretto di Sassuolo Gazzetta di Modena 28 novembre 2012

11 L altra faccia della medaglia Modena Qui 21 novembre 2012

12 Qualifiche giuridiche dell operatore sanitario I soggetti che esercitano una professione sanitaria rivestono qualifiche diverse in relazione al modo ed alle funzioni svolte. Secondo il Codice penale l operatore sanitario può assumere tre differenti qualificazioni: pubblico ufficiale incaricato di pubblico servizio esercente un servizio di pubblica necessità

13 Per i reati perseguibili d ufficiod ufficio la comunicazione all A.G. va fatta anche in caso di sospetto di reato procedibile d ufficio non è necessaria la certezza perché la valutazione del reato non spetta al sanitario, ma al Magistrato In caso di dubbi, si può chiedere la consulenza di un medico legale dell Az. U.S.L. reperibilità H24-334/

14 L omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale (art. 361 c.p.) o incaricato di pubblico servizio (art. 362 c.p.) è un delitto perseguibile viene cioè annoverata d ufficio fra i reati più gravi trattandosi di un evenienza di rilevanza penale particolarmente grave per il pubblico dipendente

15

16 Fattispecie di reato perseguibili d ufficio di più frequente osservazione nelle attività sanitarie in tema di violenza alla donna Delitti contro la vita (omicidio) Morte conseguente ad altro delitto (art. 586 c.p. - morte che si verifica in conseguenza ad esempio, di manovre abortive, di omissione di soccorso, di abbandono di minori o di persone incapaci, di violenza sessuale) Delitti contro l incolumitl incolumità personale (LP dolose/colpose) Delitti sessuali Delitti di interruzione della gravidanza Prostituzione minorile Mutilazioni genitali femminili Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli Stalking

17 Delitti contro la vita Omicidio L omicidio deve essere sempre oggetto di denuncia all A.G. DOLOSO (art. 575 c.p.) (volontario) PRETERINTENZIONALE (art. 584) (quando l intenzione dell autore è di percuotere o ledere la vittima, ma si verifica la morte della persona offesa) COLPOSO COLPOSO (art. 589 c.p.) (che avviene senza che sia voluto dall autore: l esempio tipico è la morte conseguente a sinistro stradale: la denuncia è obbligatoria) OMICIDIO DEL CONSENZIENTE (art. 579 c.p.)

18 Delitti contro l incolumitl incolumità individuale Lesioni personali dolose (artt. 582 e 583 c.p.) lievi (malattia della durata superiore a 20 ma non superiore a 40 giorni) gravi (malattia o incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni superiore a 40 giorni; malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa; malattia che produca un indebolimento permanente di un senso o di un organo) gravissime (malattia certamente o probabilmente insanabile, perdita di un senso o dell uso di un organo, perdita di un arto o mutilazione che renda l arto l inservibile, perdita della capacità di procreare, difficoltà grave e permanente della favella, deformazione o sfregio permanente del viso).

19 Lesioni personali dolose Le lesioni personali dolose con prognosi non superiore a 20 giorni (lievissime) non vanno denunciate all A.G. perché perseguibili a querela di parte offesa. Va inoltre esclusa l aggravante l dei rapporti di parentela in base alla Legge 26 gennaio 1963, n. 24 e allo stesso c.p., allo scopo di favorire le riconciliazioni in famiglia. Tuttavia, nel caso di lesioni volontarie a minori, la denuncia va sempre presentata indipendentemente dalla prognosi perché non è possibile escludere con certezza l ipotesi l di abuso/maltrattamento

20 Le lesioni personali colpose sono punibili a querela della persona offesa ad eccezione delle lesioni gravi o gravissime dipendenti da fatti commessi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all igiene del lavoro o che abbiano determinato una malattia professionale per le quali si procede d ufficio con obbligo di denuncia

21 Le lesioni personali colpose conseguenti a sinistri stradali non vanno denunciate all A.G. (tranne i casi in cui si verifica il decesso del paziente omicidio colposo)

22 Suicidio Il codice penale non punisce colui che sopravvive al tentativo di suicidio. Punisce invece chiunque determini altri al suicidio o rafforza l altrui proposito di suicidio ovvero ne agevola in qualsiasi modo l esecuzione (art. 580 c.p.) I casi di tentato suicidio vanno segnalati all A.G. perché potrebbe ravvisarsi l ipotesi l dell istigazione o dell aiuto da parte di terzi

23 Delitti sessuali Riferimenti normativi Legge n. 66 del 15 febbraio 1996 il reato di violenza sessuale viene inserito nel c.p. tra i delitti contro la libertà personale, mentre in precedenza era inserito nei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume. Legge n. 269 del 3 agosto 1998 Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù ù. Legge n. 38 del 6 febbraio 2006 Disposizione in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche a mezzo internet.

24 Di fronte ad episodi di violenza sessuale recente è importante un intervento sanitario in emergenza, in grado di rilevare sia gli aspetti clinici che le implicazioni medico legali Work in progress LG REGIONALI ACCOGLIENZA e GESTIONE delle VITTIME di VIOLENZA E fondamentale il consenso della paziente per accertamenti sanitari, eventuali terapie, profilassi MST. E necessaria una corretta raccolta degli elementi di prova, sempre ricordandosi che non è compito dei sanitari accertare la veridicità del racconto o l attendibilitl attendibilità della paziente. E importante la descrizione accurata delle lesioni corporee (la diversa colorazione delle ecchimosi o i differenti stadi dei processi riparativi sono una spia di eventuali maltrattamenti continuati nel tempo).

25 Art. 609 bis c.p. Violenza sessuale Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità,, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: 1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto; 2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona. Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi.

26 Art. 609 ter c.p. Circostanze aggravanti La pena è della reclusione da sei a dodici anni se i fatti di cui all'articolo 609-bis sono commessi: 1) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici; 2) con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute...; 3) da persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio; 4) su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale; 5) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni sedici della quale il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore. La pena è della reclusione da sette a quattordici anni se il fatto è commesso nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni dieci.

27 Art. 609 quater c.p. Atti sessuali con minorenne Soggiace alla pena stabilita dall'articolo 609-bis chiunque...compie atti sessuali con persona che, al momento del fatto: 1) non ha compiuto gli anni quattordici; 2) non ha compiuto gli anni sedici, quando il colpevole sia l'ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, e, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest'ultimo, una relazione di convivenza... Non è punibile il minorenne che, al di fuori delle ipotesi previste nell'articolo 609-bis, compie atti sessuali con un minorenne che abbia compiuto gli anni tredici, se la differenza di età tra i soggetti non è superiore a tre anni Si applica la pena di cui all'articolo 609-ter, secondo comma, se la persona offesa non ha compiuto gli anni dieci.

28 Art.609-quinquies Corruzione di minorenne Chiunque compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni 14, al fine di farla assistere, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

29 Art.609-octies Violenza sessuale di gruppo La violenza sessuale di gruppo consiste nella partecipazione, da parte di più persone riunite, ad atti di violenza sessuale di cui all'articolo 609- bis. Chiunque commette atti di violenza sessuale di gruppo è punito con la reclusione da sei a dodici anni. La pena è aumentata se concorre taluna delle circostanze aggravanti previste dall'articolo 609- ter.

30 La violenza sessuale commessa nei confronti di persona maggiorenne e capace è perseguibile soltanto a querela della persona offesa, cioè della vittima

31 Sussiste perseguibilità d'ufficio quando: o la violenza sessuale con le sue aggravanti; o gli atti sessuali con minorenne sono commessi dal genitore, anche adottivo, o dal di lui convivente, dal tutore, ovvero da altra persona cui il minore è affidato per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia; commesso da pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle proprie funzioni; connessi ad altro delitto perseguibile d'ufficio; se la persona offesa non ha compiuto gli anni 10; sempre nella corruzione di minorenne e nella violenza sessuale di gruppo

32 Art. 600-bis Prostituzione minorile Chiunque induce alla prostituzione una persona di età inferiore ad anni 18 ovvero ne favorisce o sfrutta la prostituzione, è punito con la reclusione e con multa chiunque compia atti sessuali con un minore di età tra i 14 e 18 anni in cambio di denaro o di altra utilità economica è punito con reclusione e multa Procedibilità d ufficio

33 Interruzione illegale della gravidanza (Legge 22 maggio 1978, n. 194) DOLOSA IPOTESI DELITTUOSE Aborto di donna non consenziente Aborto di donna consenziente - Nei primi 90 giorni - Dopo i primi 90 giorni - In donna minore - In donna interdetta Aborto Acceleramento del parto Aborto Parto prematuro

34 Interruzione dolosa della gravidanza Aborto di donna non consenziente Art. 18, comma 1, L. 194, 22 maggio 1978 chiunque cagiona l interruzione l della gravidanza senza il consenso della donna è punito con la reclusione da 4 a 8 anni. Si considera non prestato il consenso estorto con violenza o minaccia ovvero carpito con l ingannol inganno

35 Interruzione dolosa della gravidanza Aborto di donna consenziente L Art. 19 prevede l aborto l di donna consenziente quando il fatto sia avvenuto senza l osservanza l delle norme e delle procedure previste per l IVG rispettivamente prima e dopo i 90 giorni. Prima dei 90 giorni il delitto ricorre quando l interruzione l è attuata senza aver prima effettuato i necessari accertamenti quando l intervento interruttivo viene eseguito da persona che non sia il medico del servizio ostetrico-ginecologico o abbia luogo in sedi diverse da quelle prescritte (servizio ostetrico di ente ospedaliero o casa c di cura autorizzata). Dopo i 90 giorni,, la legge vieta espressamente l interruzione l se non in presenza di processi patologici che pongono in pericolo la vita o la salute della donna. si tratta in tali casi dei c.d. aborti clandestini in entrambi i casi il delitto e e perseguibile d ufficiod

36 Interruzione preterintenzionale della gravidanza Art. 18, comma 2 e 3 L. 194, 22 maggio 1978 la stessa pena si applica a chiunque provochi l interruzione l della gravidanza con azione diretta a provocare lesioni alla donna. Detta pena è diminuita fino alla metà se da tali lesioni deriva l acceleramento del parto.

37 Interruzione colposa della gravidanza La legge, all art. art. 17, prevede due forme - Aborto colposo: : chiunque cagioni ad una donna per colpa l interruzione l della gravidanza è punito con la reclusione da 3 mesi a 2 anni; - Parto prematuro colposo: : chiunque cagiona ad una donna per colpa, un parto prematuro, è punito con la pena sopra prevista diminuita della metà. I due delitti sono sempre procedibili d ufficio, quindi la denuncia di reato è obbligatoria

38 Mutilazioni genitali femminili Legge 9 gennaio 2006, n. 7 Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile LG del Ministero della Salute per realizzare una attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine già sottoposte a tali pratiche (9 marzo 2007) saperidoc.it In questi casi è prevista per l operatore sanitario l'obbligo di denuncia ai sensi degli artt. 583 e 583 bis c.p. per lesioni personali aggravate

39 Art. 583-bis c.p. Chiunque, in assenza di esigenze terapeutiche, cagiona una mutilazione degli organi genitali femminili, è punito con la reclusione da 4 a 12 anni...si intendono come pratiche di mutilazioni la clitoridectomia, l'escissione e l'infibulazione e qualsiasi altra pratica che cagioni effetti dello stesso tipo...la pena è aumentata...quando le pratiche...sono commesse a danno di un minore...le disposizioni del presente articolo si applicano altresì quando il fatto è commesso all'estero da cittadino italiano o da straniero residente in Italia, ovvero in danno di cittadino italiano o di straniero residente in Italia Art. 583 ter c.p. La condanna contro l'esercente una professione sanitaria per taluno dei delitti previsti all'art. 583-bis, importa la pena accessoria dell'interdizione dalla professione da 3 a 10 anni....

40 Mutilazioni genitali femminili Ministero per le Pari Opportunità - luglio 2009 Secondo dati aggiornati di fonte OMS, sono tra 100 e 140 mil. le bambine, ragazze e donne nel mondo che hanno subito una forma di MGF. L'Africa è di gran lunga il continente in cui il fenomeno delle MGF è più diffuso con 91,5 milioni di ragazze di età superiore a 9 anni vittime di questa pratica e circa 3 milioni di altre ragazze che ogni anno si aggiungono al totale.

41 Mutilazioni genitali femminili Stime effettuate su dati ISTAT riguardanti residenti e permessi di soggiorno all 1 gennaio 2008 Donne provenienti da Paesi a tradizione escissoria (PTE) residenti in Italia 110 MILA CIRCA Stima donne vittime di MGF residenti in Italia 35 MILA CIRCA Bambine < 17 anni residenti in Italia 4.6 MILA CIRCA Bambine < 17 anni vittime potenziali di MGF residenti in Italia CIRCA

42 Mutilazioni genitali femminili Stime effettuate su dati ISTAT riguardanti residenti e permessi di soggiorno all 1 1 gennaio 2008 In Emilia Romagna Donne residenti provenienti da PTE Donne vittime di MGF provenienti di PTE Bambine < 17 anni potenziali vittime di MGF 148

43 Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli (art. 572 c.p.) La norma riguarda: i componenti della famiglia (ad es. moglie maltrattata dal marito, figlio maltrattato dai genitori, etc.); le persone soggette ad autorità o in affidamento per motivi di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l'esercizio di una professione o di un'arte educativi, curativi, professionali, etc.; tutti i minori di 14 anni, indipendentemente da relazioni di autorità, purché esista un rapporto continuativo di fatto (ad es. figlio maltrattato dal convivente della madre).

44 Tali maltrattamenti presuppongono una pluralità di atti reiterati lesivi dell'integrità fisica o psichica commissivi: ad es. percosse, ingiurie; omissivi: ad es. privazione del cibo. REITERAZIONE VALUTARE PIU' ACCESSI SOSPETTI CON LESIONI RICONDUCIBILI A LESIVITA' NON ACCIDENTALE! Procedibile d'ufficio Obbligo di denuncia di reato

45 Reato di atti persecutori ( (stalking) La Legge 23 aprile 2009, n. 38, ha introdotto all art. 612 bis c.p., il reato di atti persecutori. Il reato è punito a querela della persona offesa. È, tuttavia, procedibile d'ufficio (con obbligo da parte del sanitario di denuncia di reato) se il fatto è commesso nei confronti di un minore o di una persona con disabilità di cui all art. 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 nonché quando il fatto è connesso con altro delitto per il quale si procede d'ufficio.

46 GRAZIE PER L'ATTENZIONE!!

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