CAPITOLO UN ANALISI DELL INCIDENTALITÀ RELATIVAMENTE AL TRAFFICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO UN ANALISI DELL INCIDENTALITÀ RELATIVAMENTE AL TRAFFICO"

Transcript

1 CAPITOLO 4 UN ANALISI DELL INCIDENTALITÀ RELATIVAMENTE AL TRAFFICO CENTRO DI MONITORAGGIO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE L INCIDENTALTÀ STRADALE IN PIEMONTE AL 2014: RAPPORTO 2015

2 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Un analisi dell incidentalità relativamente al traffico 4. UN ANALISI DELL INCIDENTALITÀ RELATIVAMENTE AL TRAFFICO 4.1 Introduzione Le informazioni sui volumi di traffico costituiscono un importante riferimento per lo studio del fenomeno incidentale. L analisi della relazione tra dati di traffico e dati incidentali, infatti, concorre al miglioramento della conoscenza del livello di pericolosità di una strada e si rivela essenziale nella progettazione degli interventi infrastrutturali e nella gestione del rischio incidentale di un insediamento. A seguito dell entrata in esercizio del supervisore del traffico del Traffic Operation Center (TOC) regionale 1, nel corso del 2015 è stato rilasciato un database sui flussi di traffico, che ha permesso al CMRSS di effettuare una prima lettura dei dati di incidentalità insieme a quelli di traffico. Nello specifico, il database messo a disposizione dal TOC raccoglie i rilevamenti effettuati nel 2014 e contiene i dati sui livelli di traffico (i TGM per i veicoli leggeri e pesanti e la velocità) per arco del grafo stradale utilizzato (specificato secondo lunghezza, capacità, nome della strada associata e nome del comune che l arco attraversa). Ai fini del presente lavoro, la base informativa è stata ulteriormente elaborata organizzando le informazioni per comune e per strade 2. Tale organizzazione consente da un lato di calcolare una misura del Traffico Giornaliero Medio (TGM) associato alla rete infrastrutturale di un comune e, dall altro, di restituire il profilo di traffico di un asse di comunicazione, specificato anche relativamente al comune attraversato. I risultati presentati nel seguito fanno riferimento all analisi per comune (l analisi per strada sarà oggetto di un successivo approfondimento da parte del CMRSS). Il comune cioè rappresenta l unità di osservazione con riferimento alla quale si mettono in relazione il livello di traffico e gli incidenti. Gli incidenti presi in esame, estratti dal database ISTAT gestito dal CMRSS, sono una media dei sinistri che si sono verificati sulla rete di connettività locale (strade comunali) e regionale (strade provinciali e statali) che insiste in un comune nel triennio Appartenendo a una rete di connettività di livello superiore, le autostrade (e la tangenziale di Torino) sono escluse dalla presente analisi. Il traffico su tale rete rappresenta circa il 40% di quello totale. Come evidenziato in Fig.24, il traffico autostradale rappresenta una aliquota considerevole soprattutto nelle aree orientali della regione, e in particolare nelle province di Vercelli, Novara e di Alessandria. 1 Gestito da 5T, il TOC è la centrale operativa di monitoraggio e supervisione del traffico in tempo reale su oltre chilometri di strade piemontesi 2 Tale rielaborazione si è rivelata necessaria per poter attribuire univocamente le strade (e i relativi rilievi di traffico) ai comuni. 49

3 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale Rete ordinaria Autostrade Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella VCO Figura 24. Veicoli*km (migliaia) sulla rete di viabilità ordinaria e sulle autostrade nelle province del Piemonte, Fonte: elaborazione CMRSS su dati TOC. La Fig. 25 contiene le mappe dei valori comunali dei TGM per i veicoli leggeri e pesanti sulla rete ordinaria (strade comunali, provinciali e statali). Il loro confronto mostra che tra il valore massimo dei veicoli leggeri e quello massimo dei veicoli pesanti c è una differenza pari a un ordine di grandezza. Non inaspettatamente, le mappe restituiscono il tracciato dei principali assi della viabilità regionale. I flussi più elevati si rilevano, oltre che nell ambito metropolitano, nei comuni attraversati dagli assi di collegamento tra i capoluoghi di provincia e dalle direttrici di attraversamento della regione, nord-sud (VCO-Alessandrino) e est-ovest (verso Novara e quindi l area di Milano, e verso Alessandria). 50

4 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Un analisi dell incidentalità relativamente al traffico Figura 25. Traffico Giornaliero Medio (escluse autostrade) dei veicoli leggeri e pesanti nei comuni, Fonte: elaborazione CMRSS su dati TOC. 4.2 Alcuni risultati per comune e per Ambiti di Integrazione Territoriale Per facilitare l esplorazione della relazione tra traffico e incidenti, i comuni sono stati distinti in tre gruppi secondo il loro livello di TGM totale (che include cioè sia i veicoli pesanti sia quelli leggeri, sempre con l esclusione delle autostrade), Fig.26. I valori più elevati del TGM si osservano in alcuni comuni della cintura metropolitana, in particolare a Collegno e Rivoli (circa veicoli). Fra i comuni capoluogo il primato spetta a Torino, con circa veicoli al giorno, seguito da Novara (circa 8.900), Alessandria (circa 8.400) e Asti (circa 8.200). Come riportato nella tabella allegata alla mappa, fra i comuni caratterizzati da un valore relativamente meno elevato del TGM (inferiore a 1.000) quasi la metà non ha registrato incidenti (sulla rete viaria ordinaria) nell ultimo triennio. La quota di comuni con incidenti cresce con l aumentare del valore del TGM. Come già argomentato in precedenti lavori del CMRSS, comuni più popolosi, suscettibili di generare grossi volumi di traffico tendono a essere maggiormente esposti al fenomeno incidentale. Non a caso, fra i comuni con TGM elevato solo il 2% non ha avuto sinistri tra il 2012 e il

5 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale Comuni con incidenti Classe TGM Totali comuni % comuni con incidenti Popolazione comunale media TGM comunale medio Totali incidenti (media nel periodo ) < % tra 1000 e % > % Totale % Figura 26. Traffico Giornaliero Medio totale (autostrade escluse) nei comuni nel 2014 e profilo demografico e dell incidentalità su rete viaria ordinaria per classe di TGM. Fonte: elaborazione IRES su dati TOC e ISTAT. Per ciascun comune è stato poi calcolato un indicatore di rischio di incidentalità rispetto al traffico. Esso è espresso come rapporto tra il numero di incidenti che mediamente si sono verificati nel comune (sulla viabilità ordinaria) nel triennio considerato e il numero di veicoli*km che, in un anno, attraversano le strade di quel comune. Per la regione nel suo complesso (considerando cioè il numero totale di incidenti e di veicoli*km(anno)) il valore di tale indicatore vale 0,51. Fra i comuni che hanno avuto 52

6 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Un analisi dell incidentalità relativamente al traffico almeno un incidente nell ultimo triennio, uno su cinque ha un valore del rischio di incidentalità superiore a quello medio regionale. Le mappe di Fig. 27 mostrano il valore comunale dell indicatore, per le diverse classi di TGM. 27a. Comuni con TGM inferiore a b. Comuni con TGM tra 1000 e

7 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale 27c. Comuni con TGM superiore a Figura 27. Valore dell indicatore di rischio incidentale rispetto al traffico nei comuni per classi di TGM. Fonte: elaborazione IRES su dati TOC e ISTAT. Le mappe di Fig.28 consentono di identificare in modo relativamente immediato le situazioni di criticità incidentale correlate al traffico. L apprezzamento di tali situazioni, tuttavia, non può limitarsi alla considerazione dei soli volumi di traffico. Come già discusso in precedenti lavori del CMRSS 3, infatti, esso richiederà di non trascurare altri aspetti del fenomeno (entità, il livello funzionale della rete interessata, tipo di utenti coinvolti, e/o l entità dei costi sociali) che, a seconda dell obiettivo di analisi, potrebbero rivelarsi importanti nel selezionare le situazioni più critiche: 4. 3 Centro di monitoraggio della sicurezza stradale (2014), Una diagnostica della criticità incidentale sulle strade piemontesi nel triennio , Una%20diagnostica%20della%20criticita%20incidentale%20sulla%20strade%20piemontesi.pdf 4 Si tratta di aspetti che saranno oggetto di approfondimento ulteriore, non appena la base informativa relativa agli incidenti potrà interfacciarsi con le altre basi informative regionali relative al traffico, alla morfologia insediativa e alla salute. 54

8 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Un analisi dell incidentalità relativamente al traffico In questa sede, può essere utile corredare l analisi dei profili incidentali degli Ambiti di Integrazione Territoriale (AIT) presentata nel capitolo 3, con una lettura delle loro situazioni, relativamente ai seguenti indicatori: rischio incidentale rispetto al traffico (incidenti/veicoli*km (anno)); incidentalità/km (incidenti/lunghezza strade di viabilità ordinaria); rischio incidentale rispetto alla popolazione (incidenti/popolazione). I valori di tali indicatori per AIT sono riportati graficamente Figg. 28 e 29. Si precisa che: a) gli AIT sono ordinati per valore decrescente del numero di incidenti; b) i valori numerici sotto i nomi degli AIT si riferiscono al valore comunale medio del TGM (su rete ordinaria); c) la lettura delle situazioni degli AIT è effettuata in chiave comparativa, considerando cioè, come riferimento, il valore regionale di ciascun indicatore 5. Prendendo in esame il rischio incidentale degli AIT rispetto ai volumi di traffico, (Fig.28) i valori più elevati appartengono a due aree fra loro molto diverse: l ambito Verbania Laghi, con un indice di 0,93, e l ambito di Torino, con 0,90. Le differenze fra queste aree, peraltro, emergono anche osservando il valore dell indice di incidentalità rispetto alla rete stradale: Torino ha un numero di incidenti al km molto più elevato delle altre aree e più di cinque volte superiore alla media regionale (81 incidenti per 100 km, a fronte di una media regionale di 15 incidenti), mentre il valore di Verbania Laghi, pur essendo anch esso superiore alla media regionale, è decisamente più contenuto (21 incidenti ogni 100 km di strade). Le altre aree con valori significativi dell indice di rischio incidentale rispetto al traffico sono Acqui Terme (0,73), Novara (0,69), Novi Ligure (0,61) e Alessandria (0,54): due di esse, Novara e Alessandria, sono caratterizzate anche da valori relativamente elevati di incidenti al km (circa 24 incidenti per 100 km). È interessante notare che facendo riferimento al profilo di incidentalità degli AIT discusso nel paragrafo 3.4, quasi tutti gli ambiti contraddistinti da valori più elevati di rischio incidentale rispetto al traffico si collocano in posizione critica anche con riferimento agli indicatori sintetici di popolazione e infrastrutture (in particolare, gli AIT di Torino, Novara e Acqui Terme si trovano tutti nel quadrante che concentra le situazioni relativamente più critiche (Fig.23). Alessandria e Verbania Laghi, invece, hanno valori inferiori alla media regionale per l indicatore sintetico della popolazione) Il grafico di Fig.29 mette a confronto il valore del rischio di incidentalità rispetto al traffico con quello rispetto alla popolazione residente. Con riferimento a questo secondo indicatore, l AIT in situazione più critica è Alessandria (con 431 incidenti per 5 Si ricorda che i valori degli indicatori di incidentalità utilizzati in questo capitolo fanno tutti riferimento ad un livello di incidentalità media nel triennio Il loro confronto diretto con quelli riportati nel capitolo 3 pertanto non è possibile. 55

9 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale abitanti) che, peraltro, presenta un valore di rischio correlato al traffico prossimo a quello regionale. Seguono, come numero di incidenti rispetto alla popolazione, gli ambiti di Verbania Laghi e di Novi Ligure, che mostrano anche valori elevati dell indicatore di incidentalità rispetto al traffico. Le aree di Torino e Novara, le più popolose della regione, hanno poco meno di 300 incidenti per abitanti. Più in generale, l analisi condotta suggerisce che la considerazione dei TGM può aiutare a mettere a fuoco le relazioni tra condizioni insediative dei territori e profili di incidentalità a livello locale. Ad esempio, vi sono alcuni AIT maggiormente urbanizzati, caratterizzati da un TGM elevato, che hanno un alto numero di incidenti rispetto sia all estensione stradale, sia alla popolazione: ad esempio gli ambiti di Torino, Alessandria e Novara corrispondono a questo profilo descrittivo. In queste aree le criticità sono diffuse e riguardano prioritariamente i pedoni, i ciclisti e gli anziani, categorie di utenti molto presenti nelle aree urbane. Si osservano poi alcuni AIT, quali Borgomanero, Susa, Bra, Carmagnola, caratterizzati da una densità insediativa e da un TGM medio relativamente più bassi, ma attraversati da assi di collegamento a poli urbani maggiori, che hanno livelli di incidentalità significativi rispetto sia alla popolazione, sia alle infrastrutture stradali. Infine, si possono riconoscere degli AIT, poco densamente popolati, localizzati in territori prevalentemente collinari o montani, con valori modesti di TGM, ma con criticità incidentali puntuali, occasionalmente molto gravi, concentrate su alcuni tipi di strade e coinvolgenti certi tipi di utenti (ad esempio la categoria dei motociclisti): è il caso di Verbania Laghi, Acqui Terme, Mondovì. 56

10 L incidentalità stradale in Piemonte al Rapporto Un analisi dell incidentalità relativamente al traffico 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 0,90 81,2 0,69 24,3 0,54 24,8 0,42 9,5 0,44 8,7 0,29 11,4 0,41 14,6 0,93 20,8 0,61 9,2 0,24 5,1 0,49 11,9 0,44 7,1 INCIDENTI/veicoli*km(anno) (per milione) 0,26 0,25 4,9 7,2 0,32 8,6 0,21 7,0 0,25 10,6 0,35 0,35 7,9 4,7 0,46 16,2 0,73 6,5 0,37 5,8 0,41 6,7 0,19 4,5 INCIDENTI/km strade (per cento) 0,37 9,3 0,19 8,6 13,8 0,38 4,8 0,22 6,9 0,40 8,3 0,36 5,4 2,7 2,3 0,51 15,0 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,20 0,10 Torino Novara Alessandria Asti Cuneo Vercelli Borgomanero Verbania Laghi Novi Ligure Alba Ciriè Tortona Pinerolo Ivrea Rivarolo Canavese Casale Monferrato Chieri Susa Saluzzo Bra Acqui Terme Mondovì Domodossola Biella Chivasso Savigliano Carmagnola Canelli Fossano Borgosesia Ovada Ceva Montagna Olimpica Piemonte Figura 28. Confronto delle situazioni di incidentalità negli Ambiti di Integrazione Territoriale per gli indicatori di rischio incidentale rispetto al traffico e di incidentalità al km sulla rete ordinaria. Fonte: elaborazione IRES su dati TOC e ISTAT. 57

11 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale , , , , , , ,41 0, , ,24 0, ,44 INCIDENTI/veicoli*km(anno) (per milione) 123 0, , , , , , , ,46 0, ,37 0, ,19 INCIDENTI /popolazione(per centomila) 144 0, , , , , , , ,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,20 0 0,10 Torino Novara Alessandria Asti Cuneo Vercelli Borgomanero Verbania Laghi Novi Ligure Alba Ciriè Tortona Pinerolo Ivrea Rivarolo Canavese Casale Monferrato Chieri Susa Saluzzo Bra Acqui Terme Mondovì Domodossola Biella Chivasso Savigliano Carmagnola Canelli Fossano Borgosesia Ovada Ceva Montagna Olimpica Piemonte Figura 29. Confronto delle situazioni di incidentalità negli Ambiti di Integrazione Territoriale per gli indicatori di rischio incidentale rispetto al traffico e alla popolazione. Fonte: elaborazione IRES su dati TOC e ISTAT. 58

INDICE DI MORTALITA'

INDICE DI MORTALITA' TAVOLE DI APPENDICE Tabella 1App. Incidenti, morti e feriti in Piemonte, Italia e Unione europea a 15 e 28 membri, dal 2010 al 2014. Fonte: CMRSS su dati ISTAT. 2010 2011 2012 2013 2014 var 10-14 var 13-14

Dettagli

CAPITOLO I PROFILI TERRITORIALI DELL INCIDENTALITÀ: UN ANALISI PER AMBITI DI INTEGRAZIONE TERRITORIALE

CAPITOLO I PROFILI TERRITORIALI DELL INCIDENTALITÀ: UN ANALISI PER AMBITI DI INTEGRAZIONE TERRITORIALE CAPITOLO 3 I PROFILI TERRITORIALI DELL INCIDENTALITÀ: UN ANALISI PER AMBITI DI INTEGRAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI MONITORAGGIO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE L INCIDENTALTÀ STRADALE IN PIEMONTE AL

Dettagli

L INCIDENTALITÀ STRADALE IN PIEMONTE AL 2014: SINTESI RAPPORTO 2015 CENTRO DI MONITORAGGIO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE

L INCIDENTALITÀ STRADALE IN PIEMONTE AL 2014: SINTESI RAPPORTO 2015 CENTRO DI MONITORAGGIO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE L INCIDENTALITÀ STRADALE IN PIEMONTE AL 2014: SINTESI RAPPORTO 2015 CENTRO DI MONITORAGGIO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE OTTOBRE 2015 Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale EVOLUZIONE

Dettagli

Gli stranieri residenti in Provincia di Torino rappresentano il 53% rispetto al totale regionale, mentre nel 2007 la percentuale era del 51,34%.

Gli stranieri residenti in Provincia di Torino rappresentano il 53% rispetto al totale regionale, mentre nel 2007 la percentuale era del 51,34%. Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente e sui permessi di soggiorno concessi (periodo di riferimenti: 1996-2008).

Dettagli

Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti della Regione Piemonte*

Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti della Regione Piemonte* Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti della Regione Piemonte* ASL 1-4 TORINO ASL 5 COLLEGNO 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa ASL 6 CIRIE 1 Lanzo Torinese 2 Ciriè 3 Venaria Reale

Dettagli

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Piemonte N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Linea Alba - Cavallermaggiore TO005 Alba 05:56 Cavallermaggiore L'orario di partenza potrebbe essere 4365 Alba 06:08 Cavallermaggiore

Dettagli

Piemonte. Capitolo 2.4. La situazione. Economico Sociale

Piemonte. Capitolo 2.4. La situazione. Economico Sociale Capitolo 2.4 Varietà dell Offerta Commerciale in Introduzione Sulla base delle informazioni contenute nella Rilevazione 2015, fornite dall Osservatorio Regionale del Commercio della Regione, questo contributo

Dettagli

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Piemonte N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Linea Alba - Cavallermaggiore 4365 Alba 06:08 Cavallermaggiore 4367 Alba 06:30 Bra Si effettua nei lavorativi escluso il sabato.

Dettagli

OCP - REPORT STATISTICO 2012 CINEMA IN PIEMONTE

OCP - REPORT STATISTICO 2012 CINEMA IN PIEMONTE BIGLIETTI VENDUTI NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE A TORINO (2010-2012) Variazione % 2011-2010 2012-2011 Gennaio 487.465 493.952 342.034 1,3-30,8 Febbraio 331.780 275.591 259.497-16,9-5,8 Marzo 346.760 240.747

Dettagli

MESOTELIOMA MALIGNO PLEURICO Regione Piemonte,

MESOTELIOMA MALIGNO PLEURICO Regione Piemonte, MESOTELIOMA MALIGNO PLEURICO Regione Piemonte, 99- Mesotelioma maligno pleurico. Numero di casi osservati, tassi di incidenza standardizzati (per, per anno; standard: popolazione europea EU) e intervallo

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA PIEMONTESE (Tabelle con indicazione dati distinti per Provincia)

LA RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA PIEMONTESE (Tabelle con indicazione dati distinti per Provincia) LA RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA SE (Tabelle con indicazione dati distinti per Provincia) SITUAZIONE POPOLAZIONE BAMBINA 0-2 ANNI AGGIORNAMENTO DATI SERVIZI AL 31 DICEMBRE 2017 TABELLA 1 2001

Dettagli

MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte,

MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte, MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte, 1990-2012 Mesotelioma maligno peritoneale. Numero di casi osservati, tassi di incidenza standardizzati ( per 100,000 per anno; standard: popolazione italiana,

Dettagli

Direzione Regionale Piemonte/Valle d'aosta

Direzione Regionale Piemonte/Valle d'aosta 6150 Genova Brignole 6.10 Linea Acqui Terme - Genova Acqui Terme 6155 Acqui Terme 7.03 Genova Brignole 6157 Acqui Terme 7.41 Genova Brignole 6168 Genova Brignole 18.11 Acqui Terme 6170 Genova Brignole

Dettagli

Treni garantiti in caso di sciopero - Piemonte - Trenitalia. Estratto della legge 17 Giugno 1990 n.146 - Treni garantiti in caso di sciopero

Treni garantiti in caso di sciopero - Piemonte - Trenitalia. Estratto della legge 17 Giugno 1990 n.146 - Treni garantiti in caso di sciopero Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle d'aosta Veneto [ Torna all'inizio della pagina ] Home > In Regione > Piemonte Contenuto della pagina Treni garantiti in caso di sciopero

Dettagli

MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte,

MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte, MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte, 1990-2013 Mesotelioma maligno peritoneale. Numero di casi osservati, tassi di incidenza standardizzati (per 100,000 per anno; standard: popolazione europea

Dettagli

MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte,

MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte, MESOTELIOMA MALIGNO PERITONEALE Regione Piemonte, 1990-2015 Mesotelioma maligno peritoneale. Numero di casi osservati, tassi di incidenza standardizzati (per 100,000 per anno; standard: popolazione europea

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA PIEMONTESE (Tabelle con indicazione dati distinti per Provincia)

LA RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA PIEMONTESE (Tabelle con indicazione dati distinti per Provincia) LA RETE DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA SE (Tabelle con indicazione dati distinti per Provincia) AGGIORNAMENTO DATI SERVIZI AL 31 DICEMBRE 2018 SITUAZIONE POPOLAZIONE BAMBINA 0-2 ANNI TABELLA 1 2001

Dettagli

Presentazione dati regionali Incidenti Stradali

Presentazione dati regionali Incidenti Stradali Piano di Prevenzione Regionale Incidenti Stradali Pensare Pensare il il Multicentrico, Multicentrico, Progettare Progettare il il Multicentrico Multicentrico Presentazione dati regionali Incidenti Stradali

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli

INCIDENTALITÀ STRADALE

INCIDENTALITÀ STRADALE INCIDENTALITÀ STRADALE Analisi sintetica del fenomeno in Piemonte con focus sulla relativa incidenza giovanile Domenico NIGRO DIREZIONE Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione

Dettagli

I servizi minimi garantiti per legge, nei soli giorni feriali, sono individuati per linea,numero di treno e orario effettivo di partenza.

I servizi minimi garantiti per legge, nei soli giorni feriali, sono individuati per linea,numero di treno e orario effettivo di partenza. Servizi minimi garantiti del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione ( dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali) I servizi minimi garantiti

Dettagli

Nuovi scenari di sviluppo per il territorio piemontese

Nuovi scenari di sviluppo per il territorio piemontese Nuovi scenari di sviluppo per il territorio piemontese La dimensione territoriale delle strategie di sviluppo locale 6 ottobre 2017 Fiorenzo Ferlaino Qual è la scala giusta della pianificazione dello sviluppo

Dettagli

Premesso che: Preso atto che:

Premesso che: Preso atto che: REGIONE PIEMONTE BU13S1 30/03/2017 Codice A1507A D.D. 15 febbraio 2017, n. 111 Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. DL 102/2013 convertito, con modificazioni, dalla L 124/2013. Decreto interministeriale

Dettagli

IL DIRIGENTE. determina

IL DIRIGENTE. determina REGIONE PIEMONTE BU45 10/11/2016 Codice A1410A D.D. 28 ottobre 2016, n. 688 Aggiornamento Tabella 1, parte integrante e sostanziale della D.G.R. n. 46-528 del 4 agosto 2010. Pubblicazione Elenco 1 di cui

Dettagli

ANALISI DELLA QUALITA DEL PRELIEVO DI CORNEA IN PIEMONTE VALLE D AOSTA

ANALISI DELLA QUALITA DEL PRELIEVO DI CORNEA IN PIEMONTE VALLE D AOSTA ANALISI DELLA QUALITA DEL PRELIEVO DI CORNEA IN PIEMONTE VALLE D AOSTA Dott.ssa Piera Santoro Banca delle Cornee della Regione Piemonte Valle d Aosta CORSO SIBO 16 Palazzo delle Arti di Napoli 3 Aprile

Dettagli

Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte

Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa 6 Venaria 7 Pinerolo 8 Val Pellice 9 Valli Chisone

Dettagli

PIEMONTE - I SEMESTRE 2018 INDICATORI PER BACINO DEL LAVORO. Incidenza % sul totale delle procedure di assunzione Avviam. Servizi

PIEMONTE - I SEMESTRE 2018 INDICATORI PER BACINO DEL LAVORO. Incidenza % sul totale delle procedure di assunzione Avviam. Servizi AVVERTENZE Il quadro statistico qui presentato è tratto da estrazioni dei movimenti di assunzione ricavate dal Sistema Informativo Lavoro del Piemonte (SILP), dove sono ribaltate le informazioni pervenute

Dettagli

ENTI ADERENTI ALL'AGENZIA DELLA MOBILITA' PIEMONTESE

ENTI ADERENTI ALL'AGENZIA DELLA MOBILITA' PIEMONTESE Bacino Metropolitano Comune di Torino Città metropolitana di Torino Comune di Moncalieri Comune di Collegno Comune di Rivoli Comune di Ivrea Comune di Nichelino Comune di Settimo Torinese Comune di Grugliasco

Dettagli

14 Censimento Generale della Popolazione e delle abitazioni 21 ottobre 2001 IL PATRIMONIO EDILIZIO IN PIEMONTE NEI COMUNI CON PIÙ DI 5.

14 Censimento Generale della Popolazione e delle abitazioni 21 ottobre 2001 IL PATRIMONIO EDILIZIO IN PIEMONTE NEI COMUNI CON PIÙ DI 5. 14 Censimento Generale della Popolazione e delle abitazioni 21 ottobre 2001 IL PATRIMONIO EDILIZIO IN PIEMONTE NEI COMUNI CON PIÙ DI 5.000 ABITANTI estratto dal Bollettino demografico n 11 Anno 2005 Indice

Dettagli

La mobilità delle persone e delle merci e le infrastrutture nel quadrante Nord-Est della Provincia di Torino

La mobilità delle persone e delle merci e le infrastrutture nel quadrante Nord-Est della Provincia di Torino 21 novembre 2009 - Cascina Marchesa - Corso Vercelli 141 - TORINO LA TANGENZIALE EST DI TORINO SERVE DAVVERO? A CHI SERVE? QUALI I SUOI IMPATTI SUL TERRITORIO E SULLA SALUTE? La mobilità delle persone

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU13 29/03/2018

REGIONE PIEMONTE BU13 29/03/2018 REGIONE PIEMONTE BU3 90308 Codice A4000 D.D. ottobre 07, n. 64 Riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici del patrimonio ospedaliero-sanitario regionale: definizione delle priorita' di accesso

Dettagli

CAPITOLO 7. RISCHIO INCIDENTI STRADALI

CAPITOLO 7. RISCHIO INCIDENTI STRADALI CAPITOLO 7. RISCHIO INCIDENTI STRADALI INDICE CAPITOLO 7. RISCHIO INCIDENTI STRADALI... 1 1. RISCHIO INCIDENTI STRADALI... 3 1.1 INTRODUZIONE... 3 1.2 PREDISPOSIZIONE DEL GRAFO STRADALE... 3 1.3 MAPPATURA

Dettagli

PLEURAL MALIGNANT MESOTHELIOMA Regione Piemonte,

PLEURAL MALIGNANT MESOTHELIOMA Regione Piemonte, PLEURAL MALIGNANT MESOTHELIOMA Regione Piemonte, 1990-2012 Observed cases, standardized incidence rates ( per 100,000 per year; standard: Italian population, 1981 census) and 95% confidence intervals by

Dettagli

SOSTEGNO ALL'INCLUSIONE ATTIVA

SOSTEGNO ALL'INCLUSIONE ATTIVA SOSTEGNO ALL'INCLUSIONE ATTIVA le prime evidenze empiriche sull'avvio della misura in Regione Piemonte 27 febbraio 2017 1 L'avvio della misura Con il Decreto interministeriale del 26 maggio 2016 (pubblicato

Dettagli

Dott. A. Sandri. SSDU Centro Microcitemie AOU San Luigi Gonzaga, Orbassano

Dott. A. Sandri. SSDU Centro Microcitemie AOU San Luigi Gonzaga, Orbassano 19 Maggio 2008 Rete Ematologica Pediatrica Piemonte e Valle d Aosta Dott. A. Sandri SSDU Centro Microcitemie AOU San Luigi Gonzaga, Orbassano Contesto e razionale: Emoglobinopatie la forma più frequente

Dettagli

UTENZA SERT PIEMONTE. Bollettino 2000

UTENZA SERT PIEMONTE. Bollettino 2000 Regione Piemonte Assessorato alla Sanità e Assistenza Direzione Programmazione Sanitaria UTENZA SERT PIEMONTE Informazioni contenute nelle schede ministeriali 1991-1999 schede ministeriali 1991-1999 Osservatorio

Dettagli

I sistemi locali e gli ambiti di integrazione territoriale

I sistemi locali e gli ambiti di integrazione territoriale Il Piemonte oltre le Province Ires Piemonte Torino 16 giugno 2015 I sistemi locali e gli ambiti di integrazione territoriale Giuseppe Dematteis Il modello di riferimento: Sistema locale territoriale (SLoT)

Dettagli

I RICOVERI OSPEDALIERI IN PIEMONTE NEL 2003

I RICOVERI OSPEDALIERI IN PIEMONTE NEL 2003 I RICOVERI OSPEDALIERI IN PIEMONTE NEL 2003 figure Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti della Regione Piemonte* ASL 1-4 TORINO ASL 5 COLLEGNO 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa

Dettagli

2 Conferenza annuale dei Centri di Senologia del Piemonte e Valle d Aosta. I dati aggregati dei centri di Senologia della Regione Piemonte

2 Conferenza annuale dei Centri di Senologia del Piemonte e Valle d Aosta. I dati aggregati dei centri di Senologia della Regione Piemonte 2 Conferenza annuale dei Centri di Senologia del I dati aggregati dei centri di Senologia della Regione Piemonte Relatore: Paolo Giraudo 30 Novembre 2018 Di cosa parliamo Ricoveri per interventi chirurgici

Dettagli

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE 1 L incidentalità stradale in Sardegna Le strade, le persone e un confronto storico Premessa Le statistiche sugli incidenti stradali sono costruite dall Istat a

Dettagli

Il Cinema in Piemonte nel 2018 Report Annuale METODOLOGIA

Il Cinema in Piemonte nel 2018 Report Annuale METODOLOGIA Report realizzato nel mese di luglio 2016 METODOLOGIA In questo report sono presentati i dati relativi alle presenze e agli incassi registrati nel corso del 2018 da circa 255 sale presenti in 85 cinema

Dettagli

IL PUBBLICO DI CINEMA IN PIEMONTE REPORT ANNUALE 2007

IL PUBBLICO DI CINEMA IN PIEMONTE REPORT ANNUALE 2007 IL PUBBLICO DI REPORT ANNUALE 2007 Tavola 2.1 BIGLIETTI VENDUTI NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE A TORINO (2005-2007) Variazione Variazione % 2006-2005 2007-2006 2006-2005 2007-2006 Gennaio 393.088 356.754

Dettagli

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte - Parte I e II numero 4-27 gennaio 2005

Bollettino Ufficiale Regione Piemonte - Parte I e II numero 4-27 gennaio 2005 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 Allegato C A.S.L. N CONTO CORRENTE 1-2 - 3-4 Torino c/c postale N. 470104 intestato: Azienda Sanitaria Regionale ASL 1 Via S. Secondo, 29-10128 TORINO 5 Collegno

Dettagli

Uffici territoriali delle Entrate in Piemonte. Alessandria

Uffici territoriali delle Entrate in Piemonte. Alessandria Alessandria Direzione provinciale delle Entrate di Alessandria e Ufficio territoriale delle Entrate di Alessandria Comune: Alessandria - Indirizzo: Piazza Turati, 4 - CAP: 15121 Telefono: 0131/2001 - Fax:

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU2 09/01/2014

REGIONE PIEMONTE BU2 09/01/2014 REGIONE PIEMONTE BU2 09/01/2014 Codice DB1902 D.D. 28 ottobre 2013, n. 206 D.G.R. 7-6453 del 7 ottobre 2013 "Fondo nazionale per le non autosufficienze anno 2013. Assegnazione risorse a sostegno della

Dettagli

PERITONEAL MALIGNANT MESOTHELIOMA Piemonte,

PERITONEAL MALIGNANT MESOTHELIOMA Piemonte, PERITONEAL MALIGNANT MESOTHELIOMA Piemonte, 1990-2015 Peritoneal malignant mesothelioma. Observed cases, standardized incidence rates ( per 100,000 per year; standard: European population, EU27) and 95%

Dettagli

Tab. 1 biglietti venduti nelle sale cinematografiche a Torino ( )

Tab. 1 biglietti venduti nelle sale cinematografiche a Torino ( ) Report realizzato nel mese di luglio 2016 Tab. 1 biglietti venduti nelle sale cinematografiche a Torino (2014-2016) Variazione % 2015-2014 2016-2015 Gennaio 390.272 396.942 531.932 1,7 34,0 Febbraio 292.122

Dettagli

Allegato 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO E DELLA RETE DEI TRASPORTI IN REGIONE CAMPANIA

Allegato 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO E DELLA RETE DEI TRASPORTI IN REGIONE CAMPANIA CONTESTO DI RIFERIMENTO CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO E DELLA RETE DEI TRASPORTI IN REGIONE CAMPANIA Caratteristiche territoriali e dati macroeconomici La regione Campania ha una popolazione

Dettagli

IL PUBBLICO DI CINEMA IN PIEMONTE REPORT ANNUALE 2010

IL PUBBLICO DI CINEMA IN PIEMONTE REPORT ANNUALE 2010 IL PUBBLICO DI REPORT ANNUALE 2010 Tavola 2.1 BIGLIETTI VENDUTI NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE A TORINO (2008-2010) Variazione Variazione % 2009-2008 2010-2009 2009-2008 2010-2009 Gennaio 382.118 363.589

Dettagli

TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: QUELLO CHE LA GIUNTA NON DICE

TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: QUELLO CHE LA GIUNTA NON DICE Torino, 08 giugno 2012 TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: QUELLO CHE LA GIUNTA NON DICE Il taglio previsto sul ferro Contratto con Trenitalia IVA Extra contrattuali Totale Corrispettivo Trenitalia Contratto

Dettagli

CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE

CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2018-2019 Orari, sedi, indirizzi 1 ASL sede vaccinale telefono orario ASL TORINO Città presso gli ambulatori di MMG e PLS Solo per i minori residenti nei Distretti

Dettagli

INCIDENTI STRADALI. Elaborazione dati ISTAT della Provincia di Biella ANNO 2013

INCIDENTI STRADALI. Elaborazione dati ISTAT della Provincia di Biella ANNO 2013 Settore Pianificazione territoriale, infrastrutture, mobilità, trasporti, sicurezza e protezione civile Elaborazione dati ISTAT della Provincia di Biella ANNO 213 INCIDENTI STRADALI Ottobre 214 Evoluzione

Dettagli

OSSERVATORIO FONDAZIONI

OSSERVATORIO FONDAZIONI OSSERVATORIO FONDAZIONI Primo Workshop sulle fondazioni 10 MAGGIO 2007 UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL ATTIVITA DI EROGAZIONE DELLE FONDAZIONI PIEMONTESI Angelo Miglietta, Segretario Generale, Fondazione

Dettagli

5.6.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

5.6.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO 174 M O B I L I T À V E I C O L A R E I N P I E M O N T E NOVARA 5.6 La provincia di Novara, grazie alla sua collocazione orientata più verso Milano che Torino, ha registrato un forte sviluppo economico

Dettagli

Epidemiologia e Ricerca Applicata. Atlante. Mortalità evitabile e contesto demografico per Usl

Epidemiologia e Ricerca Applicata. Atlante. Mortalità evitabile e contesto demografico per Usl Epidemiologia e Ricerca Applicata Atlante 26 Mortalità evitabile e contesto demografico per Usl 3. L atlante: le schede regionali e per usl Le pagine che seguono ospitano per ciascuna regione un riepilogo

Dettagli

n. 4 RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR ATTIVITA INCA PIEMONTE ANNO 2015 DANNI DA LAVORO

n. 4 RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR ATTIVITA INCA PIEMONTE ANNO 2015 DANNI DA LAVORO n. 4 RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR ATTIVITA PIEMONTE ANNO DANNI DA LAVORO Per la prima volta Piemonte ha deciso di raccogliere a parte i dati relativi ai Danni da Lavoro. Per sottolineare

Dettagli

Figura 1: Nuove Aziende Sanitarie Locali e Distretti sanitari della Regione Piemonte

Figura 1: Nuove Aziende Sanitarie Locali e Distretti sanitari della Regione Piemonte Figura 1: Nuove Aziende Sanitarie Locali e Distretti sanitari della Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa 6 Venaria 7 Pinerolo 8 Val Pellice 9 Valli

Dettagli

1. Le province del Piemonte e della Val D Aosta

1. Le province del Piemonte e della Val D Aosta 1. Le province del Piemonte e della Val D Aosta Assemblea Annuale Upi 2014 Pag. 11 di 157 1. Le Province del Piemonte 1.1 L espansione demografica dell area metropolitana torinese Nel periodo di rilevazione

Dettagli

Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte

Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte Figura 1: Aziende Sanitarie Locali e Distretti Sanitari della Regione Piemonte ASL TO1 ASL TO2 ASL TO3 1 Collegno 2 Rivoli 3 Orbassano 4 Giaveno 5 Susa 6 Venaria 7 Pinerolo 8 Val Pellice 9 Valli Chisone

Dettagli

,94% , , , , ,70% , , , ,50

,94% , , , , ,70% , , , ,50 Allegato A Legge regionale 35/2008 - art. 7 Ripartizione della quota di competenza della Direzione Politiche Sociali ENTI GESTORI 1 COMUNE DI TORINO 61.058.000 32,32% 915.000,06 915.000,00 686.250,00 228.750,00

Dettagli

ASSEMBLEE PROGRAMMATE INTESA CON GOVERNO

ASSEMBLEE PROGRAMMATE INTESA CON GOVERNO Territorio SPI CGIL Lega SPI CGIL Luogo Assemblea SPI-ALESSANDRIA ASSEMBLEE PROGRAMMATE INTESA CON GOVERNO Data Assemblea / / 1 LEGA NOVI LIGURE DOPOLAVORO ILVA CORSO PIAVE 15/11/2016 SI 1 ALESSANDRIA

Dettagli

INDICE 1. Cambiano le finalità strategiche 2. Diversi modelli a confronto 3. Innovazioni gestionali 4. Relazioni nei servizi educativi 5. Sostenibilità dei diversi modelli 6. La situazione in Piemonte

Dettagli

REGIONE UFFICIO INDIRIZZO COMUNE PROV PIEMONTE CAA UNICAA - ALESSANDRIA - 001 VIA GRAMSCI, 25 ALESSANDRIA AL PIEMONTE CAA UNICAA - ALESSANDRIA - 002

REGIONE UFFICIO INDIRIZZO COMUNE PROV PIEMONTE CAA UNICAA - ALESSANDRIA - 001 VIA GRAMSCI, 25 ALESSANDRIA AL PIEMONTE CAA UNICAA - ALESSANDRIA - 002 REGIONE UFFICIO INDIRIZZO COMUNE PROV PIEMONTE CAA UNICAA - ALESSANDRIA - 001 VIA GRAMSCI, 25 ALESSANDRIA AL PIEMONTE CAA UNICAA - ALESSANDRIA - 002 VIA PONTIDA, 18 ALESSANDRIA AL PIEMONTE CAA UNICAA -

Dettagli

Piemonte ACQUI TERME ALBA ALESSANDRIA ARONA ASTI

Piemonte ACQUI TERME ALBA ALESSANDRIA ARONA ASTI Piemonte ACQUI TERME Ser.T 03 ACQUI TERME (Asl 20 Piemonte) Indirizzo: Via Alessandria, 1-15011 - ACQUI TERME Responsabile: Antonella Calissi Tel: 0144/777437 Fax: 0144/777749 ALBA Ser.T 02 ALBA (Asl 18

Dettagli

14 Censimento Generale della Popolazione Popolazione residente in Italia dal 1861 al 2001 in Italia

14 Censimento Generale della Popolazione Popolazione residente in Italia dal 1861 al 2001 in Italia PREMESSA Il 14 Censimento Generale della Popolazione e delle abitazioni è stato effettuato prendendo come riferimento la data del 21 ottobre 2001. A partire dall Unità d Italia, salvo poche eccezioni,

Dettagli

5.1.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

5.1.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO 59 M O B I L I T À V E I C O L A R E I N P I E M O N T E TORINO 5.1 Negli ultimi 20 anni, Torino ha subìto un percorso di cambiamento che ne ha ridefinito l assetto demografico, sociale, economico e strutturale.

Dettagli

Aspetti delle trasformazioni della mobilità in Piemonte

Aspetti delle trasformazioni della mobilità in Piemonte Capitolo 3.1 La mobilità quotidiana e per cura negli ambiti di integrazione territoriale del Organizzazione del capitolo Sullo sfondo della discussione avviata nella relazione dello scorso anno (vedi Box),

Dettagli

ELENCO U.R.P. PIEMONTE

ELENCO U.R.P. PIEMONTE ELENCO U.R.P. PIEMONTE Alessandria: Città Indirizzo N. Telefono Email Fax Quando Alessandria Via Venezia, 6 - primo piano 800.200330 0131.306719 urp@aslal.it Da lunedì a Acqui Terme Casale Monferrato Novi

Dettagli

Progetto MONSPL2014 -La tariffa dei servizi pubblici locali e la spesa delle famiglie. Un analisi sui principali Comuni del Piemonte 8 Edizione

Progetto MONSPL2014 -La tariffa dei servizi pubblici locali e la spesa delle famiglie. Un analisi sui principali Comuni del Piemonte 8 Edizione QUANTO PAGANO LE FAMIGLIE PIEMONTESI PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI? Progetto MONSPL2014 -La tariffa dei servizi pubblici locali e la spesa delle famiglie. Un analisi sui principali Comuni del Piemonte

Dettagli

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007).

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). di Franco A. Fava 1. La popolazione straniera residente. Secondo

Dettagli

TRENI INIBITI ALLE COMITIVE CON BIGLIETTO SCONTATO ORARIO DAL 9 DICEMBRE 2018 AL 14 DICEMBRE 2019

TRENI INIBITI ALLE COMITIVE CON BIGLIETTO SCONTATO ORARIO DAL 9 DICEMBRE 2018 AL 14 DICEMBRE 2019 TRENI INIBITI ALLE COMITIVE CON BIGLIETTO SCONTATO ORARIO DAL 9 DICEMBRE 2018 AL 14 DICEMBRE 2019 TORINO MILANO 2003 RV TORINO PORTA NUOVA 5:54 MILANO CENTRALE 7:46 2004 RV MILANO CENTRALE 6:18 TORINO

Dettagli

CENTRI PER L IMPIEGO

CENTRI PER L IMPIEGO CENTRI PER L IMPIEGO Torino Nord Via Bologna 153 10154 TORINO Telefono: 011/8614800 (A causa dell'elevato flusso di utenza agli sportelli si consiglia di telefonare al pomeriggio. Si ringrazia per la collaborazione)

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA NEL 2006

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA NEL 2006 IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA NEL 2006 NOVEMBRE 2007 Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA NEL 2006 NOVEMBRE 2007

Dettagli

ANALISI DEI SINISTRI STRADALI CON COINVOLGIMENTO DI UNGULATI SELVATICI

ANALISI DEI SINISTRI STRADALI CON COINVOLGIMENTO DI UNGULATI SELVATICI ANALISI DEI SINISTRI STRADALI CON COINVOLGIMENTO DI UNGULATI SELVATICI La LR 9/2 prevede che vengano indennizzati parzialmente i danni conseguenti ad incidenti stradali con il coinvolgimento di ungulati

Dettagli

[24h] [NO2] [SO2] [CO] 2,0 0,82 2,8 0,76 2,7 0,97 5,1 0,77 3,0 0,84 7,2 0,79 11,0 0,91 6,1 0,88 Staz. paragone: GRASSI Staz. paragone: LINGOTTO Staz. paragone: LINGOTTO Staz. paragone: LINGOTTO [O3] 2x

Dettagli

REI - Reddito di Inclusione

REI - Reddito di Inclusione Assessorato alle Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa REI - Reddito di Inclusione le prime evidenze empiriche sull'avvio della misura in Regione Piemonte 26 marzo 20181 L'avvio della misura Il

Dettagli

5.3.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

5.3.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO 106 M O B I L I T À V E I C O L A R E I N P I E M O N T E ASTI 5.3 La provincia di Asti, compresa tra quelle di Torino, Alessandria, Cuneo e Savona (quest ultima per un brevissimo tratto), si colloca in

Dettagli

Provincia di Milano Direzione Centrale Trasporti e Viabilità Settore Sviluppo della Rete Stradale

Provincia di Milano Direzione Centrale Trasporti e Viabilità Settore Sviluppo della Rete Stradale RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Revisione_1 del 30/07/2007 Assi stradali principali con flusso veicolare superiore ai 6 milioni di veicoli/anno Settore sviluppo rete stradale Servizio urbanistica

Dettagli

5.4.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

5.4.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO 129 M O B I L I T À V E I C O L A R E I N P I E M O N T E BIELLA 5.4 La provincia di Biella fu istituita nel 1992 ed è la più piccola delle province piemontesi. Malgrado la grande importanza economica

Dettagli

Visto il Contratto di Servizio siglato in data 28.06.2011 (Rep. n. 16255 del 28.06.2011) tra la Regione Piemonte e Trenitalia S.p.A..

Visto il Contratto di Servizio siglato in data 28.06.2011 (Rep. n. 16255 del 28.06.2011) tra la Regione Piemonte e Trenitalia S.p.A.. REGIONE PIEMONTE BU28 12/07/2012 Codice DB1204 D.D. 14 giugno 2012, n. 131 Modifiche al "Programma di esercizio" 2012 dei servizi ferroviari contrattualizzati resi da Trenitalia s.p.a. a favore della Regione

Dettagli

CAPITOLO L INCIDENTALITÀ STRADALE IN PIEMONTE: A CHE PUNTO SIAMO?

CAPITOLO L INCIDENTALITÀ STRADALE IN PIEMONTE: A CHE PUNTO SIAMO? CAPITOLO 1 L INCIDENTALITÀ STRADALE IN PIEMONTE: A CHE PUNTO SIAMO? CENTRO DI MONITORAGGIO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE L INCIDENTALTÀ STRADALE IN PIEMONTE AL 2014: RAPPORTO 2015 Centro di Monitoraggio

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU33 20/08/2015

REGIONE PIEMONTE BU33 20/08/2015 REGIONE PIEMONTE BU33 20/08/2015 Codice A1507A D.D. 12 agosto 2015, n. 666 Legge n. 431/98, art. 11. Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione. Esercizio 2014. delle risorse ai, in

Dettagli

DONAZIONE. Dati di attività 2018

DONAZIONE. Dati di attività 2018 DONAZIONE Dati di attività 2018 2 La Rete del Procurement 31 Coordinamenti Ospedalieri 33 ospedali con rianimazione - 42 rianimazioni TORINO Martini Nuovo Maria Vittoria S. Giovanni Bosco Ivrea Aosta Verbania

Dettagli

5.2.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

5.2.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO 83 ALESSANDRIA 5.2 La provincia di Alessandria, compresa tra le province di Asti, Vercelli, Pavia, Genova e Savona, è posta al centro dello storico triangolo industriale Genova-Milano-Torino e per questo

Dettagli

Analisi demografica relativa ai minori stranieri residenti nel territorio, piemontese e metropolitano

Analisi demografica relativa ai minori stranieri residenti nel territorio, piemontese e metropolitano Città Metropolitana di Ufficio Statistica Analisi demografica relativa ai minori stranieri residenti nel territorio, piemontese e metropolitano A cura dell Ufficio Statistica della Città Metropolitana

Dettagli

PROGETTO SICUREZZA STRADALE

PROGETTO SICUREZZA STRADALE PROGETTO SICUREZZA STRADALE L INCIDENTALITÀ STRADALE NELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO 30 novembre 2015, prot.n. 171083 Dott.ing.Sandra Beltramo Dott.ing. Emiliano Bartolomei Dott.Giovanna Lenti SOMMARIO

Dettagli

La valutazione della qualità dell aria nella Provincia di Cuneo

La valutazione della qualità dell aria nella Provincia di Cuneo DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI CUNEO La valutazione della qualità dell aria nella Provincia di Cuneo Cuneo, 18 giugno 1 Silvio Cagliero - Luisella Bardi Stazioni di monitoraggio (EEA-Euroairnet 2/99) Fisse

Dettagli

Analisi demografica comparata (2001 e 2012) relativa alla struttura della popolazione straniera residente nelle otto province piemontesi.

Analisi demografica comparata (2001 e 2012) relativa alla struttura della popolazione straniera residente nelle otto province piemontesi. Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi demografica comparata (2001 e 2012) relativa alla struttura della popolazione straniera residente nelle otto province piemontesi. a cura di Franco Fava Premessa

Dettagli

S.P MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005)

S.P MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) MAPPATURA ACUSTICA RETE STRADALE PROVINCIALE (D.Lgs. 194/2005) Revisione_0 del 25/06/2007 Assi stradali principali con flusso veicolare superiore ai 6 milioni di veicoli/anno Settore sviluppo rete stradale

Dettagli

5.8.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO

5.8.1 LE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO 220 M O B I L I T À V E I C O L A R E I N P I E M O N T E VERCELLI 5.8 La provincia di Vercelli presenta una forma discontinua, con due parti quasi separate (il Vercellese e la Valsesia) congiunte da un

Dettagli

Referenti locali del Piemonte per l'assistenza ai disabili

Referenti locali del Piemonte per l'assistenza ai disabili Referenti locali del Piemonte per l'assistenza ai disabili Direzione Regionale del PIEMONTE Corso Vinzaglio, 8 10121 Torino Centro di Assistenza Multicanale di TORINO Strada Antica di Collegno n. 259 10121

Dettagli

2.3 ANALISI A LIVELLO STRADALE

2.3 ANALISI A LIVELLO STRADALE 2.3 ANALISI A LIVELLO STRADALE Per un successivo approfondimento, non a livello comunale, ma ad un dettaglio maggiore, sono state prese in considerazione le singole vie di comunicazione a livello comunale:

Dettagli

CRITICITÀ INCIDENTALE SULLE STRADE PIEMONTESI: UN ANALISI NEL TRIENNIO

CRITICITÀ INCIDENTALE SULLE STRADE PIEMONTESI: UN ANALISI NEL TRIENNIO CRITICITÀ INCIDENTALE SULLE STRADE PIEMONTESI: UN ANALISI NEL TRIENNIO 2010-2012 A cura del Centro di Monitoraggio Regionale della sicurezza stradale: Attila Grieco, Chiara Montaldo, Sylvie Occelli, Silvia

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU9S1 03/03/2016

REGIONE PIEMONTE BU9S1 03/03/2016 REGIONE PIEMONTE BU9S1 03/03/2016 Codice A1507A D.D. 28 dicembre 2015, n. 1068 Fondo sostegno alla locazione, art. 11 L. 431/98. Autorizzazione alla liquidazione dell'importo di Euro 63.396,43 (capitolo

Dettagli

L epidemiologia degli incidenti stradali. Mobilità ed evoluzione dell incidentalità su strada dal 2001 al 2012. Gerardo Bonomo

L epidemiologia degli incidenti stradali. Mobilità ed evoluzione dell incidentalità su strada dal 2001 al 2012. Gerardo Bonomo Alessandria, 22 Ottobre 2014 Corso di Formazione del Coordinamento PLP ASL AL L incidentalità stradale correlata alla prevenzione dei rischi individuali e collettivi: orientamenti di riflessione in relazione

Dettagli