Progetto. Osservatorio Acqua e Salute

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1 Ministero della Salute Dipartimento Prevenzione e Comunicazione Direzione Generale Prevenzione Sanitaria Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Prograa 2004 Progetto Osservatorio Acqua e Salute 10 agosto 2005

2 ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA Problema L acqua è il bene strategico del terzo millennio. La sua disponibilità, la possibilità e la capacità di gestirla rappresentano un importante obiettivo strategico mondiale. Ma l acqua è anche veicolo di patologie a causa del suo inquinamento, pertanto la protezione della sua qualità rappresenta un importante obiettivo sanitario a livello mondiale. Questo progetto si propone di integrare e migliorare i diversi sistemi di monitoraggio, secondo quanto riportato anche nel prograa 2004 del CCM, in relazione alla priorità per la salute pubblica della salubrità delle acque destinate al consumo umano e di quelle di balneazione (azione di supporto N.5, Area Ambiente e Clima). In realtà i sistemi di monitoraggio attualmente utilizzati mostrano numerosi limiti, quali: i dati non vengono prodotti all interno di un sistema che garantisca la loro qualità; non è stato predisposto un sistema in grado di fornire linee guida aggiornate per la conduzione di attività di monitoraggio su problematiche complesse o emergenti (ad esempio, prodotti fitosanitari, microrganismi patogeni, cianobatteri); gli indicatori convenzionali di contaminazione microbiologica non sempre sono adeguati per rilevare la presenza di microrganismi patogeni nelle acque; non è stato ancora allestito un sistema adeguato di sorveglianza delle patologie associate alla qualità delle acque. il sistema informativo del Ministero della Salute non è completo e aggiornato al fine di: prevedere flussi informatizzati tra Ministero, Regioni e Comuni per snellire le procedure relative agli adempimenti normativi previsti (delibere regionali di idoneità alla balneazione, ordinanze di chiusura e riapertura zone di balneazione, etc.) attraverso modelli standardizzati facilitare le strutture tecniche territoriali nella trasmissione dei dati analitici di monitoraggio garantire un informazione trasparente, completa e aggiornata al cittadino attraverso il sito del Ministero integrare le informazioni sanitarie e ambientali Gli attuali sistemi di monitoraggio soffrono inoltre di una serie di difficoltà dovute a carenza di coordinamento tra gli attori istituzionali a livello centrale e territoriale. Le informazioni che ne derivano risultano pertanto spesso fraentarie. In queste condizioni è assai complesso pervenire ad un quadro d insieme, integrato, come richiesto nel piano sanitario Si verificano infine sovrapposizioni di competenze, diseconomie di gestione, utilizzazioni non adeguate di risorse e competenze. Le attività di monitoraggio come attualmente concepite mostrano limiti non trascurabili se rapportate allo scopo di prevenire esposizioni pericolose della popolazione ai principali fattori di rischio, come quelli rappresentati dai microrganismi emergenti (ad esempio, quelli resistenti all azione di agenti disinfettanti). Negli ultimi anni si sono verificate numerose gravi epidemie a causa della contaminazione microbiologica di acque potabili regolarmente analizzate e che sulla base dei valori degli indicatori convenzionali di contaminazione microbiologica risultavano idonee. L OMS per prevenire al meglio questo rischio ha proposto recentemente un approccio per le attività di monitoraggio basato sui principi dei Water Safety Plans (WHO, 2004), che hanno ispirato le ultime direttive comunitarie sulle acque. Questo approccio è costituito dalle seguenti componenti: individuazione dei pericoli potenziali ai quali può essere esposto il sistema; definizione delle misure necessarie per eliminare o ridurre questi pericoli e controllare che le barriere poste all interno del sistema funzionino efficacemente; elaborazione di piani di gestione, con l individuazione delle azioni da intraprendere 1

3 in condizioni normali o di emergenza. Il Ministero della Salute raccoglie dati sulle patologie associate alle acque con le modalità previste dal Decreto Ministeriale 15 dicembre 1990 Sistema Informativo delle malattie infettive e diffusive. Tali modalità mostrano tuttavia importanti limiti (WHO, 2001 a e b) ed il sistema di rilevazione è attualmente in fase di revisione. Esiste una notevole eterogeneità tra le Regioni nel raccogliere queste informazioni a causa dell utilizzazione di diverse metodologie e sensibilità nella sorveglianza delle malattie trasmissibili. Nelle Regioni più attente alla sorveglianza (nell individuazione di focolai e nella notifica dei dati) risulta una maggiore incidenza di malattie trasmesse dall acqua. Alcuni problemi riconosciuti dall OMS(2005a, 2005b) e dall OCSE (2005) d importanza sanitaria, come ad esempio il fenomeno delle fioriture di cianobatteri, non hanno trovato ancora un adeguato riconoscimento nelle direttive europee e nella normativa italiana. Questi microrganismi possono produrre tossine dannose per gli animali e per l uomo. La loro presenza nei corpi idrici utilizzati per scopo potabile o ricreativo nel nostro Paese non sempre viene controllata dalle strutture territoriali, che quando lo fanno applicano approcci tra loro molto eterogenei, in mancanza di adeguate linee guida. Cause plausibili La settorializzazione degli attori istituzionali (sia a livello nazionale che periferico) e tecnici; la mancanza di network tra i soggetti interessati e di scambio d informazione e di un organizzazione che garantisca la disponibilità di linee guida; un sistema informativo non aggiornato secondo le disposizioni contenute nelle più recenti direttive europee; un sistema di sorveglianza delle patologie associate alle acque non adeguato. Soluzioni proposte Costituire un Osservatorio (CCM) Acqua e Salute al fine di coordinate e mettere in atto quanto descritto negli obiettivi specifici. L Osservatorio si avvarrà inoltre di un Comitato scientifico e di una Segreteria organizzativa presso il Ministero della Salute. Nel Comitato scientifico saranno presenti competenze istituzionali e tecniche (microbiologia, tossicologia, epidemiologia, informatica, ingegneria ambientale ed ecologia, ecc.). Fattibilità Si ritiene che gli obiettivi possano essere raggiunti in base alle risorse umane e finanziare previste nel progetto. Criticità Gli obiettivi potrebbero in parte non essere raggiunti qualora si verificasse una limitata adesione al progetto da parte delle Regioni e delle strutture tecniche coinvolte. Bibliografia OCSE, Working Party on Biotechnology. Final Report. Emerging risks to water supplies: best practice for improved management and preparedness to protect public health; report of an OECD Expert meeting, Cuernavaca, Mexico, WHO, Assessment of the evidence base and development of a reporting scheme for water-related diseases. Report on a meeting of a working group. Bonn, October 2001 a. WHO, Waterborne disease surveillance: goals and strategies. Report on a meeting of a working group. Budapest, November 2001 b. WHO Guidelines for Safe Recreational-water Environnments : coastal and fresh-waters, Geneva, 2004 a. WHO Guidelines for drinking water quality. Geneva, 2004 b. 2

4 Obiettivo Generale: Gestire in maniera integrata le informazioni e i dati di monitoraggio per una corretta valutazione del rischio sanitario e la sorveglianza delle patologie, mediante l istituzione di un Osservatorio Acqua e Salute in ambito CCM. Obiettivi specifici: 1. Obiettivo specifico: Migliorare il sistema informativo del Ministero della Salute. 2. Obiettivo specifico: Promuovere un sistema di qualità dei dati 3. Obiettivo specifico: Sorvegliare i rischi associati alla qualità delle acque. Questi tre obiettivi possono essere raggiunti svolgendo le seguenti attività: Migliorare il sistema informativo. Il Ministero della Salute ha competenza su acque potabili, minerali e di balneazione. L attuale sistema informativo sulle acque potabili non dispone di un database completo in quanto non tutte le Regioni trasmettono i dati di monitoraggio. Per le acque minerali non è stato ancora realizzato un sistema informativo che permetta di avere informazioni sulle acque minerali autorizzate dal Ministero. Le acque di balneazione, hanno invece un data base completo, che richiede un aggiornamento sia da un punto di vista tecnico informatico che metodologico (nuova direttiva). E necessario, pertanto, adeguare e migliorare il sistema informativo in modo coerente con le recenti direttive europee di settore e con quelle riguardanti la libertà di accesso del pubblico all informazione (direttive 2003/4/CE e 2003/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio). Un sistema informativo avanzato rappresenta uno strumento particolarmente importante per lo sviluppo e la razionalizzazione delle relazioni tra i soggetti competenti e facilita le attività di ricerca. Un sistema informativo adeguato permetterà inoltre ai cittadini di usufruire del diritto ad un informazione efficiente, trasparente, di facile accesso e disponibile in tempo reale e di essere essi stessi attori nello scambio di informazioni, mediante un sito interattivo dedicato. Promuovere un sistema di qualità dei dati. La qualità dei dati è auspicabile al fine di procedere ad una corretta valutazione dei rischi e di conseguenza all individuazione delle misure da intraprendere per il loro contenimento, per approfondimenti conoscitivi, per una sicura e affidabile informazione del pubblico. La qualità dei dati verrà garantita attraverso il controllo dell intero processo, dalla pianificazione delle attività di monitoraggio allo svolgimento delle determinazioni analitiche, considerando i singoli aspetti relativi alle modalità di campionamento, trasporto, conservazione e analisi dei campioni. La messa in qualità del sistema di monitoraggio consentirà una maggiore omogeneità nello svolgimento di tutte le fasi di monitoraggio su tutto il territorio nazionale. Sorvegliare i rischi associati alla qualità delle acque. La sorveglianza dei rischi associati alla qualità delle acque è un attività consolidata in molti Paesi, ma in ritardo in Italia. Per raggiungere questo obiettivo sono previste due attività. La prima riguarda la promozione di uno sistema di sorveglianza delle patologie trasmesse dall acqua, in riferimento ai fattori di rischio prioritari (microrganismi patogeni, cianobatteri, agenti chimici). Per raggiungere questo obiettivo è necessario migliorare il sistema di raccolta e notifica dei dati pertinenti, facendo riferimento alle raccomandazioni internazionali (WHO 2001 a e b). La seconda attività riguarda l avvio di una sorveglianza sui cianobatteri, ritenuti microrganismi patogeni emergenti dall OMS e dall OCSE. Ad oggi nel nostro Paese non è possibile definire su scala nazionale questo problema. Non sono noti in modo esauriente, a livello nazionale, i corpi idrici interessati da fioriture, le cui acque vengono utilizzate per scopo potabile o per lo svolgimento di attività ricreative. 3

5 PIANO DI VALUTAZIONE PER OGNI OBIETTIVO SPECIFICO Obiettivo generale Obiettivo specifico 1 Gestire in maniera integrata le informazioni e i dati di monitoraggio per una corretta valutazione del rischio sanitario e la sorveglianza delle patologie, mediante l istituzione di un Osservatorio Acqua e Salute in ambito CCM. Il miglioramento del sistema informativo del Ministero della Salute nell area tematica Acque si propone l obiettivo di integrare e migliorare i diversi sistemi di monitoraggio, secondo quanto riportato anche nel prograa 2004 del CCM, in relazione alla priorità per la salute pubblica della salubrità delle acque destinate al consumo umano e di quelle di balneazione (azione di supporto N. 5 Area Ambiente e Clima), esprimendoli in un unico prodotto cartografico informatizzato e georeferenziato, da rendere disponibile alle ainistrazioni pubbliche deputate alla tutela sanitaria, alla pianificazione territoriale e da utilizzare per la consultazione del pubblico via Internet. Le informazioni e i dati di monitoraggio provenienti dai diversi soggetti istituzionali e tecnici presenti nel territorio, competenti per la gestione della materia, saranno visualizzati nel sito del Ministero Acqua e Salute e in quello del CCM e permetteranno di : facilitare i soggetti istituzionali preposti ad individuare le priorità di intervento e mettere in atto le azioni per prevenire eventuali rischi sanitari ed ambientali; fornire ai cittadini un informazione trasparente, chiara e aggiornata in tempo reale; ottimizzare le risorse umane e finanziare impiegate nei controlli; creare un network tra i diversi soggetti istituzionali e tecnici; realizzare una gestione integrata della materia in un ottica olistica che veda coinvolti tutti gli attori del processo. Acque di balneazione: 1. Visualizzazione interattiva delle mappe via Internet utilizzando cartografia vettoriale (livello di dettaglio: Regione, Provincia, Comune, Località, strada) che consenta di conoscere: la balneabilità dell area; i dati del monitoraggio finalizzati alla balneazione (trasmessi direttamente dalle Arpa al Ministero al fine di anticipare le azioni conseguenti (ordinanze sindacali di divieto di balneazione e revoche), aggiornati in tempo reale e visualizzati in maniera semplificata per l utente, che potrà navigare via Internet all interno del sito del Ministero e consultare le mappe con le aree di balneazione evidenziate in modo interattivo a livello di Regione-Provincia-Comune- Località-Strada; le caratteristiche geomorfologiche del territorio; i monitoraggi ambientali per il controllo dello stato trofico del mare; i livelli di antropizzazione della zona e presenza di depuratori; gli interventi di risanamento: le criticità. 2. Costruzione di una rete di sorveglianza epidemiologica tra Ministero della Salute, ISS, Osservatori regionali epidemiologici, ASL e presidi ospedalieri. 4

6 Indicatore di risultato Standard di risultato 3. Costruzione di flussi informatici con le Regioni per la trasmissione di modelli standardizzati delle delibere regionali di individuazione delle zone idonee alla balneazione e con i Comuni per la trasmissione delle ordinanze sindacali di chiusura/riapertura. Acque potabili: 1. Visualizzazione interattiva delle mappe via Internet utilizzando cartografia vettoriale (livello di dettaglio: Regione, Provincia, Comune, Località) che consenta di individuare: i punti di captazione e rete di distribuzione; i dati del monitoraggio; le informazioni ambientali; le criticità. 2. Costruzione di una rete di sorveglianza epidemiologica tra Ministero della Salute, ISS, Osservatori regionali epidemiologici, ASL e presidi ospedalieri. 3. Costruzione di flussi informatici con le Regioni per trasmissione di modelli standardizzati. Acque Minerali: 1. Visualizzazione interattiva delle mappe via Internet utilizzando cartografia vettoriale (livello di dettaglio: Regione, Provincia, Comune) che consenta di individuare: le acque minerali riconosciute dal Ministero (circa 350); le analisi dell acqua prelevata alla sorgente; le indicazioni per le etichette autorizzate dal Ministero. Numero di Regioni che aderiscono all implementazione del sistema informativo 75 % Regioni che aderiscono al progetto Azione Indicatore/i di processo Standard di processo Elaborazione ed applicazione nel sistema informativo del Ministero di un nuovo software per le acque Reclutamento di referenti per l Regione e per ciascun dipartimento provinciale Arpa per l utilizzo e l implementazione del nuovo software sulle acque Formazione dei referenti regionali e provinciali che aderiscono al progetto Messa a regime del sistema ed implementazione del data base Numero di Regioni e di Dipartimenti provinciali Arpa che utilizzano il nuovo software Numero di referenti in rapporto alle Regioni che aderiscono al progetto Numero di corsi di formazione effettuati Numero degli operatori formati in rapporto al numero di Regioni e strutture territoriali Arpa. 70% 70% 70% 6 90 Elaborazione modelli standardizzati per la semplificazione delle procedure tra Ministero e autorità locali Numero di modelli standardizzati elaborati 2 5

7 CRONOGRAMMA Mese Realizzazione sito web acque di balneazione con software di visualizzazione interattiva mappe via Internet. Realizzazione sito web acque potabili con software di visualizzazione interattiva mappe via Internet. Realizzazione sito web acque minerali Invio lettere ai referenti regionali acque potabili, di balneazione, minerali e ai referenti ARPA per adesione al progetto Raccolta adesione da parte dei referenti Elaborazione e realizzazione corsi di formazione Costruzione network tra Ministero Salute, Ministero Ambiente, Assessorati regionali, Arpa, Osservatori regionali, ISS Aggiornamento dei 3 siti in tempo reale 6

8 PIANO DI VALUTAZIONE PER OGNI OBIETTIVO SPECIFICO Obiettivo generale Gestire in maniera integrata le informazioni e i dati di monitoraggio per una corretta valutazione del rischio sanitario e la sorveglianza delle patologie, mediante l istituzione di un Osservatorio Acqua e Salute in ambito CCM. Obiettivo specifico 2 Indicatore di risultato Standard di risultato Promuovere un sistema di qualità dei dati Numero di laboratori che applicano sistemi di qualità o che hanno avviato il processo di messa in qualità Copertura del 75% a livello nazionale Azione Indicatore/i di processo Standard di processo Ricognizione dei sistemi Numero di laboratori territoriali che aderiscono 75% di qualità applicati dalle strutture territoriali Definizione di linee guida per la messa in qualità dei laboratori Coordinamento attività delle Elaborazione di un documento Riunioni Regioni che aderiscono Analisi dei risultati OK 4 75% OK Test intercalibrazione Adesione dei laboratori >50% laboratori 7

9 CRONOGRAMMA Mese Realizzazione di un protocollo di verifica dei Laboratori che applicano sistemi di qualità Elaborazione e Invio schede ai Laboratori Analisi delle informazioni ricevute Definizione linee guida per la messa in qualità dei laboratori Individuazione bisogni formativi Elaborazione di un protocollo per un Ring test per verificare l avvenuta messa in qualità dei laboratori Conduzione del ring test Trasmissione risultati al sistema 8

10 Obiettivo generale Gestire in maniera integrata le informazioni e i dati di monitoraggio per una corretta valutazione del rischio sanitario e la sorveglianza delle patologie, mediante l istituzione di un Osservatorio Acqua e Salute in ambito CCM. Obiettivo specifico 3 Indicatore di risultato Sorvegliare i rischi associati alla qualità delle acque. Numero di Regioni che partecipano al progetto Standard di risultato 75% Azione Indicatore/i di processo Standard di processo Ricognizione dei sistemi Numero di regioni che aderiscono all iniziativa 75% di sorveglianza delle patologie trasmesse dall acqua presenti nel territorio nazionale; Elaborazione protocollo Realizzazione di un documento da parte di un per la sorveglianza gruppo di lavoro basato OK sull identificazione delle patologie e gli agenti eziologici d interesse; Elaborazione di un protocollo per la raccolta di dati e informazioni sulle fioriture di Realizzazione scheda informativa OK cianobatteri in corpi idrici utilizzati per uso potabile e per attività ricreative Definizione di linee guida per l impostazione Realizzazione documento OK dei piani di sorveglianza dei cianobatteri Creazione di un network Adesione 75% tra i laboratori coinvolti Corsi di formazione Numero corsi 2 9

11 CRONOGRAMMA Mese Preparazione scheda per la ricognizione sistemi di sorveglianza presenti nelle Regioni Elaborazione di un protocollo per la raccolta di dati e informazioni sulle fioriture di cianobatteri in corpi idrici utilizzati per uso potabile e per attività ricreative Esame delle informazioni di ritorno Elaborazione linee guida per il miglioramento del sistema di individuazione delle patologie associabili alle acque Sintesi dei dati sul fenomeno dei cianobatteri in Italia in relazione ai corpi idrici utilizzati per scopo potabile ed attività di balneazione Corso di formazione sulle patologie associate alla qualità delle acque Corso di formazione sui cianobatteri: rischio sanitario, sorveglianza, gestione Creazione di un network tra i laboratori e altri soggetti interessati sui cianobatteri Definizione di linee guida per l impostazione dei piani di sorveglianza sui cianobatteri nelle acque 10

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