Il nostro taccuino di viaggio: il mini-sito web

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1 Il nostro taccuino di viaggio: il mini-sito web Esplorare, conoscere e progettare di Camilla Pasqualini Obiettivi specifici di apprendimento Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto, sentito, e scorprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi. Aiutare a realizzare lavori e compiti a più mani e con competenze diverse. Obiettivi formativi Riflettere su quanto fatto da sé e dagli altri, interrogarsi sui contenuti affrontati. Formulare un piano d azione condiviso. Competenze attese 3 ANNI Ascolta il pensiero degli altri. Rispetta il turno di conversazione e ascolta. Sa come fare per farsi accettare nell attività del gruppo. 4 ANNI Rispetta le regole concordate e condivise della comunità. Capisce le intenzioni e gli obiettivi dell altro al fine di integrarli in un progetto comune. 5 ANNI È flessibile. Modifica la sua opinione, si confronta. È aperto a nuove soluzioni. Ha un ruolo attivo in un dibattito e tiene conto delle opinioni altrui. Connessioni con O.S.A. altre aree di apprendimento IL SÉ E L ALTRO Discutere per darsi regole di azione, affrontare eventuali defezioni. FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l uso di strumenti multimediali. CORPO, MOVIMENTO E SALUTE Maturare competenze di motricità fine. Ogni scuola ha ormai il suo sito web. Le competenze tecniche richieste per la messa in linea di materiali e documenti sono ormai patrimonio di una larga parte dei docenti. È quindi realistico pensare che esso diventi a breve termine il luogo privilegiato della documentazione educativa, non solo per la diffusione di informazioni sulla scuola, del POF e della pubblicizzazione delle attività principali, ma anche per molta altra documentazione utile (dai prodotti alla descrizione di esperienze, ai piani di lavoro ecc.) che troppo spesso resta inerte e ignorata nei PC degli insegnanti. In questo ultimo articolo dell annata, come sintesi delle tante attività costruite insieme, proponiamo di creare un ipermedia sotto forma di un piccolo sito, che possa essere un buon prodotto documentario e al tempo stesso abbia le caratteristiche di usabilità e di accessibilità. Perché lo vogliamo documentario e accessibile? Un mini-sito documentario per far conoscere e far comprendere ciò che si è fatto, presentando gli aspetti più interessanti di un attività o di un progetto al fine di rendere visibile all esterno il patrimonio di esperienze costruite dalla scuola. Un mini-sito accessibile per garantire l universalità dell accesso agli utenti disabili, ma anche a chi ha scarse conoscenze informatiche, e ancora a chi usa software/hardware obsoleti, sistemi e periferiche poco comuni o naviga con connessioni lente. Un supporto davvero non trascurabile all edi- 113

2 ficazione del nostro progetto può essere fornito da Website X5 Accessibile, 1 un software strutturato che guida passo per passo, in maniera del tutto visuale, alla creazione e pubblicazione di siti accessibili. Ha il merito di non richiedere alcuna conoscenza di linguaggio HTML e quindi di essere utilizzabile da tutti, anche da chi è alle prime armi. È in grado di risolvere tutti gli aspetti di carattere tecnico, assiste nell inserimento delle informazioni necessarie, mette a disposizione strumenti di verifica ed è corredato da un help ricco di suggerimenti e spiegazioni. Questa breve premessa aiuta a chiarire la nostra intenzione di ricostruire i percorsi sperimentati con i bambini e le bambine per conservare traccia di quanto realizzato e per avere uno strumento narrativo in grado di raccontare ai genitori, e non solo, le esperienze vissute dai loro figli. Non è sempre facile, infatti, rispondere alle domande sul tipo di lavoro che si conduce in maniera puntuale ed esaustiva, presentare un dossier documentario 2 che raccolga gran parte delle attività svolte fornisce senza dubbio un valido aiuto. Scopo prioritario di questo strumento è documentare il progetto nelle sue fasi di realizzazione, accompagnarlo, cioè, nel processo generativo e costruttivo delle conoscenze che permette ai soggetti in formazione di dare significato e ordine alle esperienze, di sviluppare competenze e acquisire apprendimenti attraverso specifiche modalità e strategie metodologico-didattiche. È il racconto del suo prendere forma, di come le idee progettuali si traducono in pratica. Aiutanti indispensabili per documentare, sempre pronti all uso, sono la macchina fotografica/videocamera digitale, che coglie al volo gli eventi, le espressioni dei volti, i contatti dei corpi in movimento, i colori dei giochi ; il microfono del PC predisposto a fermare istantaneamente le affermazioni, le emozioni e le sensazioni espresse, i pensieri ad alta voce...; lo scanner preparato a digitalizzare disegni, pitture, sculture prodotti con fervore creativo durante e dopo le attività vissute; infine, la tastiera per tradurre i linguaggi espressivo-comunicativi in codice scritto. 3 Per un maggior coinvolgimento di tutti i bambini, all elaborazione multimediale affianchiamone una cartacea, preceduta da una fase in comune a entrambe: la costruzione della mappa anni Al lavoro... costruiamo la mappa! METODI Familiarizzazione con la tecnologia ipermediale; elaborazione della mappa concettuale; apprendistato cognitivo. Attività manipolativa. SOLUZIONI ORGANIZATIVE Spazi: angolo del PC, angolo delle parole. Gruppi: partecipazione dell intero gruppo suddiviso in piccoli gruppi di lavoro. Risorse occorrenti: software Website X5 Accessibile, programmi di grafica e di scrittura, registratore di suoni di Windows, cartone, carta di giornale, colla, carta crespa, lana, tempere e materiale realizzato dai bambini. Tempi: diverse mattinate scolastiche. SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ Iniziamo con lo sfogliare insieme il dossier documentario per scegliere le attività e i giochi da inserire nell ipermedia. Inevitabilmente ci accorgeremo che dovremo fare una selezione del tanto materiale raccolto. Da subito, dunque, occorrerà prendere la prima decisione. Quale delle due piste del progetto annuale 114

3 scegliere? La prima, l avventurosa esplorazione delle cose magiche prodotte dalla luce, dal suono, dalla materia o la seconda, la scoperta suggestiva dell architettura geometrica e matematica del regno naturale? 4 Ammettiamo che si tratta di una scelta difficile e che i bambini si troveranno a fare i conti con tanti bei ricordi di giochi ed esperienze vissute. Supponiamo, per esempio, di aver optato per la seconda pista e di questa in particolare di voler tradurre in veste ipertestuale l UdA dedicata ai ragni. Mettiamoci, dunque, al lavoro! Chiediamo ai bambini di aprire le loro cartelle-portfolio e di rintracciare i lavori più significativi del percorso dedicato alla natura: disegni, pitture, piccole sculture... Invitiamoli, inoltre, a ricordare i tanti giochi corporei in cui ci siamo cimentati e le appassionanti attività geometrico-matematiche sperimentate, perché probabilmente risulteranno assenti dalle cartelle in quanto difficilmente documentabili attraverso la produzione grafica, ma raccolti e immortalati con filmati, fotografie e registrazioni audio sul PC. Questa rivisitazione sarà un occasione importante per ricordare e ricostruire insieme il percorso del nostro apprendimento, confrontando tracce ed elaborati, sollecitando dialoghi e animate discussioni. Il tutto con una ricaduta positiva sull interazione tra pari: soltanto imparando a lavorare insieme e a condividere la medesima esperienza, per la quale è fondamentale l apporto di ognuno, si diventa buoni compagni. Una volta raccolto il materiale possiamo riordinarlo in una mappa. In questo caso la mappa diventa un rilevante strumento di sintesi conoscitiva finale per rappresentare il percorso cognitivo effettuato, facendo emergere ciò che si è appreso e per permettere ai bambini di riflettere sulle esperienze vissute in qualità di lettori critici. Offriamo ai bimbi un esempio pratico di come si costruisce una mappa concettuale. Adagiamo sul pavimento i lavori di una cartella-portfolio contenente l itinerario appena selezionato sul mondo naturale. Insieme proviamo a disporre i fogli concordando l ordine e la posizione. Utilizziamo come frecce di collegamento pennarelli di tre colori per indicare ciascuno un diverso ambito di indagine: il regno animale, il regno vegetale, il regno minerale. Questa costruzione estensibile e mobile della mappa, non legata con fili né vincolata dallo spazio, permette di essere modificata liberamente, dando a tutti l effettiva possibilità di intervenire ampliandola fino a ricoprire l intera superficie del pavimento dell aula! Aiutiamo i bambini sollecitandoli con qualche domanda. Chi abbiamo incontrato per primi, gli alberi, i ragni, le api o i minerali? Se dovessimo posizionarli in una scala in quali gradini li sistemereste? Cosa abbiamo scoperto di ogni regno? Come mettereste in ordine le informazioni apprese? Compito successivo di ogni bimbo sarà di costruire la mappa figurata del proprio itinerario conoscitivo ricorrendo a piccoli disegnisimbolo e tenendo conto di quella appena sviluppata come esempio sul pavimento. Concentriamoci ora sulla elaborazione della mappa destinata ai ragni. Decidiamo di attribuirle una forma speciale, quella per esempio di un alberello, provvisto di tanti rami quanti sono i percorsi affrontati per conoscere da vicino questi animaletti a otto zampe. Rivestiamo la struttura dell albero, realizzata in resistente cartone con il fusto di 1 m di altezza e largo almeno cm, prima con carta di giornale e colla poi con carta crespa, fuorché la zona superiore del tronco da cui dipartono i rami. Sovrapponiamo su questa area lasciata libera, incollandolo solo lungo un lato, un cartone delle medesime dimensioni in modo 115

4 che venga a costituire una specie di porta (e perciò apribile/chiudibile). Questa diventerà la tana di Pippus, il ragno lupo, il solerte guardiano che permetterà l accesso alla mappa. Copriamo la tana con qualche strato di carta crespa. Abbelliremo la porta d ingresso con una ragnatela di lana e all interno posizioneremo il terribile ragno costruito con il cartone, dopo averlo pitturato e decorato con tanti minacciosi peli. Modelliamo i rami, ancora freschi di colla, in modo da far loro assumere le posizioni più adeguate per sostenere le collane di informazioni che appenderemo di lì a poco. Fissiamo saldamente il tronco alla parete e lasciamo asciugare. Prepariamo tre tasche di cartoncino poco più grandi di un foglio da disegno con la funzione di cartelle-raccoglitori. Ognuna verrà contrassegnata da un disegno-simbolo e dal suo nome in stampato maiuscolo. In questo modo avremo la cartella dei disegni e delle pitture, quella delle fotografie di sculture e produzioni di grandi dimensioni, di elaborati, cioè che non possono essere inseriti, proprio come accade anche per la terza cartella che non potendo raccogliere i filmati, potrà invece contenere alcuni foglietti con il titolo di ogni filmato e con una sintetica descrizione, ovviamente dettati all insegnante dai bambini. Dopo aver attaccato lungo il tronco una sotto l altra le tre tasche-cartelle, invitiamo i bambini a inserirvi i lavori selezionati, distribuendoli correttamente. Il tronco sarà, cioè, il nostro archivio dei ragni, la banca di tutte le informazioni raccolte e selezionate. Nelle cartelle non ci saranno tutti i lavori, ma solo quelli individuati durante l iniziale fase di scelta. Faremo comunque attenzione che sia presente almeno un lavoro di ogni bambino. Prepariamo quattro striscioni di carta da attaccare ciascuno sopra un ramo su cui far scrivere il titolo del rispettivo percorso: I movimenti del ragno, La tela del ragno, I giochi da ragno, Le forme geometriche dei ragni. A questo punto siamo pronti per allestire i rami con le collane informative. Chiediamo ai bambini di estrarre dalla prima tasca i disegni e di decidere su quale ramo appenderli. Se sono ad esempio disegni relativi ai movimenti dei ragni, andranno appesi sul corrispettivo ramo, legando ogni disegno all altro con un colorato filo di lana (è sufficiente fare dei forellini sopra e sotto ad ogni disegno). Il filo di lana testimonia il collegamento che esiste tra i disegni trattanti il medesimo tema. Dalla cartella delle fotografie si scelgono le immagini e si forma un ulteriore collana che dovrà essere collegata a quella dei disegni con fili di lana posizionati anche orizzontalmente. Ogni disegno, in questo modo, è collegato all immagine del ragno e/o alla fotografia che ritrae i bambini mentre eseguono quello specifico movimento. Infine dalla terza tasca saranno scelti i foglietti-filmati attinenti ai movimenti dei ragni e allestita una nuova collana da ap- 116

5 pendere e collegare alle altre due. Compreso il procedimento si prosegue all allestimento degli altri rami-percorso. Così facendo si impara anche a trasformare la propria mappa cognitiva (che è ciò che abita all interno di ciascun individuo, ossia l insieme di concetti, esempi e descrizioni riferiti ad un dato campo di conoscenza e collegati tra loro) in una mappa concettuale (che non è altro che la stesura scritta del paesaggio interno delle proprie conoscenze con collegamenti tra i vari concetti ed esempi, utile per rappresentare le infinite relazioni tra i concetti e le idee). 5 Stesso lavoro faremo al PC, dove raccoglieremo le informazioni non più in tasche di cartoncino ma in cartelle digitali, traducendo la mappa arborea in mappa virtuale. Visioniamo insieme le immagini, i disegni scansionati, le foto e i filmati e, per riordinare il materiale fin qui perlustrato, trasciniamo e incolliamo i file di nostro interesse all interno di due cartelle che nomineremo rispettivamente come Immagini_minisito e Filmati_minisito. Infine prepariamo la registrazione sonora 6 delle note e delle descrizioni con cui i bimbi vorranno corredare i loro lavori, salvandoli nella cartella Suoni_minisito. Come costruire la mappa direttamente con Website X5 accessibile? Lanciamo il programma, si aprirà la videata Scelta del progetto. Clicchiamo su Crea un nuovo progetto, nelle volte successive, quando andremo a riaprire il progetto, il nome del file sarà già presente nella opzione Modifica un progetto già esistente. Procediamo azionando il pulsante Avanti in fondo alla pagina. Da questo momento seguiamo le cinque fasi facilitate proposte. Azionando la prima delle cinque voci collocate a sinistra della finestra di lavoro, entriamo in Impostazioni generali, qui viene chiesto di riempire i campi con le impostazioni di base del progetto. Riempiamo solo i primi tre. Digitiamo il titolo Geometria e matematica nel mondo naturale e il sottotitolo I nostri amici ragni e inseriamo il nome dell autore. Simile tabella con la richiesta di dati è proposta dalla scheda n. 1. Andiamo avanti. Ci viene chiesto di scegliere il modello di stile 7 con cui confezionare l aspetto del sito: ce ne sono un gran numero a disposizione ed è prevista, inoltre, la possibilità di creare un modello personalizzato. La modalità di anteprima ce ne dà subito un assaggio visualizzando il modello selezionato. Finalmente arriviamo alla fase 2 consistente nella creazione della mappa a struttura ad albero: la definizione di tale struttura, vuota di contenuti, è il pre-requisito necessario per poter poi procedere all effettiva creazione di ogni singola pagina. Sotto all Home Page, sempre presente, inseriamo le pagine attraverso il comando Nuova pagina. Esse risulteranno collegate attraverso il menu: è necessario, dunque, inserirle organizzando, contemporaneamente, i diversi livelli del menu. Questo può prevedere fino a tre livelli di approfondimento: le voci di primo livello vengono visualizzate, quando abbiamo azionato l anteprima in locale, in un menu orizzontale sempre visibile sopra o sotto il banner del sito; le voci di secondo e terzo livello vengono invece visualizzate in un apposito menu verticale, posizionato a sinistra rispetto ai contenuti della pagina. Visualizzare l an- 117

6 teprima in locale significa passare dalla modalità autore alla modalità lettore per mezzo del tasto Prova della pulsantiera superiore: vedremo in questo modo l anteprima di una pagina o dell intero sito tramite il Browser Internet predefinito. Ricordiamoci di rinominare opportunamente i livelli e le pagine: le voci della mappa, infatti, verranno riprese nel menu e come titolo delle singole pagine. Noteremo che ogni volta che si crea una nuova pagina il programma ci richiede obbligatoriamente di compilare il campo Descrizione pagina digitando il nome ad essa assegnato. Nessun problema se ci dimentichiamo di farlo. Il report, visibile nella successiva fase 48, segnalerà tutti i nostri errori e dimenticanze! Azioniamo con un clic l opzione Mostra Mappa in modo che essa sia consultabile direttamente dal sito e chiediamo un anteprima in locale. Salviamo con nome. Prendiamo l abitudine di salvare ogni volta, evitando così di perdere il lavoro fatto. Proponiamo ai bambini la scheda n. 2 che richiede di completare una mappa ad albero anni Come in tipografia: componiamo le pagine! METODI Apprendistato cognitivo per sapere come fare per assemblare le risorse e impaginare; learning by doing : usare il computer per imparare. Gli errori, i problemi, le difficoltà sono da considerarsi funzionali all apprendimento (imparare sbagliando). SOLUZIONI ORGANIZATIVE Spazi: l angolo del PC. Gruppi: piccoli gruppi di lavoro che si alternano nei compiti. Risorse occorrenti: software Website X5 accessibile, programmi di grafica e di scrittura, Registratore di suoni di Windows. SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ Proseguiamo nella costruzione del piccolo sito. La terza fase ci invita a inserire gli oggetti all interno di ogni pagina, scegliendo fra quelli disponibili sul lato destro della nuova finestra. Iniziamo l impaginazione della Home (il titolo della pagina alla quale si sta lavorando viene ricordato come Pagina corrente). Per la definizione dell impaginazione, Website X5 Accessibile si avvale dell utilizzo di una griglia composta da due righe e due colonne. Il numero delle righe e delle colonne può tuttavia essere modificato in modo da disporre di un numero superiore di celle per l inserimento dei contenuti. Ogni cella della griglia può contenere un unico oggetto, ma lo stesso oggetto può essere disposto anche su più celle contigue orizzontalmente, in modo da occupare uno spazio superiore della pagina. Procediamo. Selezioniamo l oggetto-testo, trasciniamolo e rilasciamolo su entrambe le celle superiori della griglia di impaginazione. È possibile ottenere il medesimo risultato utilizzando i comandi disponibili sulla griglia Allarga o Riduci l oggetto di una colonna. A questo punto clicchiamo sull icona dell oggetto-testo. Si apre una finestra-editor per digitare e formattare il testo, inseriamo una sintetica presentazione del lavoro fatto. Dopo aver selezionato l oggetto-browser immagini trasciniamolo e rila- 118

7 sciamolo all interno delle due celle inferiori. Questo oggetto ci permetterà di inserire un elenco di immagini piccole come miniature, su ognuna delle quali sarà poi possibile cliccare per ingrandire (cfr. scheda n. 3) Incorniciamo con un colore le nostre immagini azionando il pulsante Impostazioni della finestra Oggetto Browser immagini. La carrellata di immagini, da scegliere insieme ai bambini, ha il compito di raccontare alcuni momenti salienti del percorso, per dare un idea al visitatore dei contenuti che nelle pagine successive saranno approfonditi. Abbiamo dunque impaginato la Home del mini-sito inserendo due oggetti. Visualizziamo la pagina con il pulsante Prova per controllarla. Consultando la mappa osserviamo che per spostarci alla pagina I ragni (voce di 2 livello) dobbiamo passare attraverso la pagina di 1 livello Nel regno animale comprensiva delle due pagine I ragni e Le api e il colombo viaggiatore. Componiamo, allora, questa pagina di 1 livello inserendovi ad esempio tre oggetti-immagine, uno da destinare ad ogni animale, collegati a un file sonoro con la presentazione di ciascuno. I bambini si divertiranno a preparare queste registrazioni. Impersonando questi personaggi e caratterizzandone anche il tono di voce, offriranno notizie sulle caratteristiche principali di ogni animale studiato. Un oggetto-testo spiegherà perché sono stati scelti questi tre esemplari. Dedichiamoci, ora, all allestimento della pagina I ragni. Dopo aver selezionato l oggettotesto, inseriamolo nella prima cella a sinistra in alto della griglia. Nella adiacente cella di destra posizioniamo l oggetto-immagine. Selezioniamo e trasciniamo un altro oggetto-immagine in corrispondenza dei bordi delle celle inferiori e rilasciamo, facendogli occupare lo spazio di entrambe le celle (la scheda n. 4 invita ad allestire questa pagina). A questo punto clicchiamo sull icona dell oggetto-testo. Nella finestra-editor digitiamo Volete conoscere i nostri amici ragni? Visitate le pagine di questo piccolo sito e farete delle scoperte interessanti. A proposito, il ragno che vedete è Pippus, un ragno lupo, che ha costruito questa grande tela per tenere al sicuro la sua numerosa prole. Pensate, questa geometrica tela occupa metà parete della nostra sezione!. (I bambini troveranno Pippus nella scheda n. 5). Adottiamo lo stesso procedimento per gli altri due oggetti. Azionando la loro icona si aprirà una finestra con quattro campi da riempire: file immagine, testo alternativo obbligatorio, collegamento, descrizione lunga. Sarebbe simpatico che Pippus salutasse i suoi visitatori con un piccolo messaggio (un file sonoro della cartella Suoni_minisito ), che inseriremo come collegamento scegliendo File o altra pagina della finestra Inserimento collegamento. Il programma ci offre anche la possibilità di modificare l immagine utilizzando la pulsantiera della finestra Oggetto Immagine. Possiamo ruotarla, rifletterla, tagliare le parti che non ci interessano, regolare la luminosità e il contrasto, apportare alcuni effetti, inserire un bordo scegliendolo fra diversi stili e spessori. (Proponiamo la scheda n. 6). L amichevolezza delle finestre, munite di pulsantiere intuitive e facili il ragno lupo Pippus, da usare, permettono anche ai bambini, che hanno una certa familiarità con il PC, di usare questo programma insieme all insegnante. Proponendosi come una condotta guidata, come l esperto artigiano fa con il proprio apprendista, il programma ci assiste in ogni operazione, dandoci la 119

8 sensazione di non essere mai lasciati soli! Ormai siamo in grado di costruire le altre pagine senza difficoltà, dal momento che tutte le videate sono accomunate da un identica interfaccia grafica con le stesse pulsantiere e da una finestra centrale che cambia in relazione alla fase di lavoro. La grande tela murale Possiamo corredare la pagina I loro tipici movimenti con un oggetto-testo nella prima cella a sinistra, un oggetto-elenco puntato nella cella contigua e nello spazio allargato delle due celle inferiori inseriamo l oggetto-browser immagini. Nella finestra testo scriviamo: I ragni sanno compiere tanti movimenti, sono bravi a...: Compito dell oggetto-elenco sarà appunto di elencarli: saltare, ballare, nuotare, rimanere immobili, scavare, camminare lateralmente... Il Browser proporrà i disegni delle specie che esibiscono tali movimenti (ragno ballerino, ragno saltatore, ragno palombaro...). Infine collegheremo ad ogni disegno un breve filmato con le immagini dei bambini che imitano i movimenti dei ragni. Ragno Ballerino Ragno Granchio Ragno Saltatore 120 Ragno palombaro Ragno Crociato Procediamo nella pagina successiva La tela del ragno, dove inseriremo un breve testo che descrive la procedura adottata dal ragno per tessere la propria tela. Trasformiamo la parola ragnatela in hot word, in una parola calda, collegandola cioè all immagine della ragnatela costruita dai bambini con rametti e fili di lana seguendo la strategia suggerita dall animaletto. Per farlo, occorre evidenziare la parola e scegliere il pulsante Inserisci collegamento della finestra oggetto-testo. Inseriamo nella pagina i disegni sulle ragnatele fatti dai bambini sia a mano che al PC e il filmato del gioco della ragnatela gigante. Siamo arrivati all ultima pagina dedicata ai ragni, intitolata Le forme geometriche. Qui metteremo in bella mostra i mandala costruiti con i sassolini, collegando ogni opera alla sua descrizione con un file audio. Un sintetico testo spiegherà che cos è un mandala e come lo abbiamo realizzato. Una carrellata di immagini sulle forme delle tele dei ragni e un filmato del gioco del compasso completeranno la veste di questa pagina. 5 anni A caccia di errori METODI Verifica del funzionamento del mini-sito in tutte le sue parti; momenti di riflessione sull applicazione costruita.

9 SOLUZIONI ORGANIZATIVE Spazi: l angolo del PC. Gruppi: piccoli gruppi di lavoro che si alternano nei compiti. Risorse occorrenti: software Website x5 Accessibile. SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ Siamo entrati nelle fasi finali del lavoro, certamente quelle più tecniche e meno creative. Gran parte di queste procedure dovranno essere eseguite dall insegnante, anche se i bambini continueranno a seguirne ogni sviluppo. Clicchiamo sulla voce Verifica dei contenuti della fase 4 ed esaminiamo l accurato rapporto, redatto automaticamente dal programma, con la lista di tutti gli errori commessi e gli avvisi delle inesattezze che dobbiamo controllare. Procediamo dunque a correggere e a verificare ogni contenuto segnalato (scheda n. 7). Terminato il controllo raggruppiamo tutti i file collegati al progetto all interno di un unica cartella, selezionando la modalità Raggruppa i file del progetto, una delle tre opzioni della fase 5. Revisioniamo l ipermedia insieme ai bambini che da co-autori diventeranno i primi fruitori dell applicazione. Infine esportiamo il mini-sito sul sito web della scuola, sempre sotto la supervisione del programma. Ricordiamoci di richiedere la preventiva liberatoria scritta 9 da parte dei genitori per la pubblicazione delle immagini dei bambini (si consiglia di consultare la normativa in proposito). Il programma offre anche la possibilità di esportare il lavoro su disco, opzione che utilizzeremo per tenere una copia archiviata del lavoro fatto e come versione dimostrativa in caso di problemi con la connessione Internet. Per festeggiare la conclusione del lavoro, invitiamo i genitori a scuola, organizzando un incontro speciale, durante il quale proietteremo il nostro mini-sito. NOTE 1 È possibile scaricare gratuitamente la versione dimostrativa su download.asp. 2 Con l aspetto di un libro elettronico e/o cartaceo, il dossier è finalizzato a facilitare la comprensione dell esperienza nei suoi diversi aspetti: non soltanto chi, dove, cosa, ma soprattutto perché e come. 3 C. Pasqualini, Le fate nel Pc: didattica multimediale e globalità dei linguaggi. Un entusiasmante viaggio nel Mondofatato attraverso i colori e i suoni dei quattro elementi con l apporto delle Nuove Tecnologie, Edizioni Del Cerro, Tirrenia (Pi) Si invitano le lettrici a sfogliare le UdA di Febbraio, Marzo, Aprile e Maggio contributo al Progetto Scuole in rete a cura di P. Tarino. 6 Sull utilizzo del Registratore di suoni di Windows si rimanda all articolo La magia del suono di Ottobre Tutti i modelli sono stati studiati e realizzati con lo scopo di risultare piacevoli e professionali. I siti costruiti hanno una struttura liquida ed elastica, in modo da permettere l adattamento alla finestra del Browser e l ingrandimento del carattere del testo, presentano, inoltre, una grafica e degli schemi di colore appositamente studiati per degradare piacevolmente e per garantire un efficace contrasto tra sfondo e contenuti in primo piano. (dalla guida di Website X5 Accessibile). 8 WebSite X5 Accessibile richiede e verifica, attraverso opportuni strumenti di controllo e a un apposito report finale, l inserimento di tutte le informazioni necessarie per produrre un codice corretto che possa essere validato e che garantisca una piena compatibilità crossbrowser oltre che una buona navigabilità attraverso tecnologie assistive (informazioni estratte dalla guida di WebSite X5 Accessibile). 9 È possibile scaricare un modello di liberatoria dal sito Gli abbonati possono scaricare un approfondimento dell U.d.A. dal sito 121

10 Anni Scheda n. 1 Attività: riempi le voci della tabella della pagina Impostazioni generali del tuo mini-sito. IMPOSTAZIONI GENERALI NOME... COGNOME... ANNI... SCUOLA... TITOLO DEL SITO... SOTTOTITOLO... Fai un piccolo disegno (icona) che rappresenti il tuo sito 122

11 Anni Scheda n. 2 Attività: ritaglia le piccole immagini e incollale nei riquadri della mappa ad albero del mini-sito. 123

12 Anni Scheda n. 3 Attività: collega con un filo di ragnatela ogni miniatura al suo ingrandimento. 124

13 Anni 5 - Scheda n. 4 Attività: cosa inseriresti nelle quattro celle della pagina I Ragni del mini-sito? Ritaglia e incolla le icone-pulsanti nel piccolo riquadro di ogni cella e poi disegna cosa fanno vedere, ascoltare, leggere. I RAGNI 125

14 Anni Scheda n. 5 Attività: aiutandoti con la foto, colora Pippus e disegnagli tanti peli sul corpo e sulle zampe. 126

15 Anni Scheda n. 6 Attività: modifica questa immagine ritagliando le parti che non ti interessano, capovolgendole e colorando la parte bianca. Infine, quando è pronta, incollala sopra un altro foglio. 127

16 Anni Scheda n. 7 Attività: scova gli errori di queste immagini e segnali con una X. 128

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