Tasso di capitalizzazione

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1 49 12 novembre 2014 Tasso di capitalizzazione Effetto negativo del PIL su pensioni e quote calcolate con il sistema contributivo Per la prima volta dalla riforma Dini (legge 335/1995), il tasso di capitalizzazione, con il quale si rivaluta il montante individuale dei contributi, per le pensioni che saranno liquidate nel 2015, sarà negativo e pari a meno 0,1927 per cento, lo comunicano il Ministero del Lavoro e l Istat. Il montante individuale dei contributi, formato dall accantonamento annuale del 33% della retribuzione pensionabile, viene rivalutato annualmente sulla base del tasso annuo di capitalizzazione risultante dalla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo nominale calcolato dall Istat con riferimento al quinquennio precedente l anno da rivalutare. La rivalutazione opera sul montante alla data del 31 dicembre dell anno precedente: il tasso di capitalizzazione dell anno 2014, calcolato sulla variazione media quinquennale del PIL nominale degli anni , pari a meno lo 0,1927 per cento, verrà applicato al montante individuale dei contributi maturato al con la conseguente riduzione del montante stesso! In questo numero: Tasso di capitalizzazione: per la prima volta negativo pag Ditte cessate o fallite e diritto all ANF pag.3 Il modello 730/2015 precompilato pag.3-4 Circolare Ministero del lavoro-istanze alla DTL per la 6 salvaguardia pag.4-5 Al montante, così determinato, deve essere aggiunta la contribuzione relativa all anno 2014 e quella versata nel 2015, anteriore alla decorrenza della pensione. Ora Toccherà al Governo chiarire se sarà da applicare o meno questo tasso negativo di capitalizzazione ai montanti contributivi. Segue a pag.2

2 Con effetto sulle pensioni decorrenti nel 2015 il montante contributivo non sarà rivalutato e addirittura diminuirà. Alcuni esempi di rivalutazione: un montante di 1000 al diventerà paria a 998,073 con una riduzione di quasi 2 euro (1,927 ); un montante di sarà ridotto di quasi 20 euro (19,27 ). Per ottenere il montante rivalutato basta moltiplicare Il montante individuale al per 0, La misura della pensione mensile nel sistema contributivo puro (contribuzione solo dal 1996) o la quota di pensione contributiva nel sistema Misto (quota dal per i lavoratori che non hanno 18 anni contributi al 1995 o sulle anzianità maturate dal 2012 per tutti i lavoratori che hanno più di 18 anni al 1995)è determinata dalla formula: Montante contributi rivalutato x coefficiente di trasformazione/13 = pensione mensile Della rivalutazione del montante con il tasso di capitalizzazione abbiamo detto. Il coefficiente di trasformazione del montante in pensione mensile è l altro elemento sensibile nel determinare l importo della futura pensione o della quota contributiva di essa. Il coefficiente di trasformazione, aumenta all aumentare dell età di accesso alla pensione, quindi più si rinvia il pensionamento, in teoria, più si percepirà di pensione. I coefficienti vennero determinati per la pima volta nel 1996, sulla base di alcuni parametri demografici elaborati da ISTAT e sono revisionati, ad alcune scadenze previste dalla norma di legge, tenendo conto del variare dei suddetti parametri. Dal 1996 la revisione è avvenuta due volte, nel 2010 e nel 2013, la prossima revisione sarà nel 2016, poi nel 2019 e da quest ultima data le revisioni diverranno biennali. Ecco per alcune fasce d età come si sono modificati, ovviamente riducendosi, i coefficienti di trasformazione: Dal 1996 al anni 4,720% 65 anni 6,136% Dal 2010 al anni 4,419% 65 anni 5,620% Dal anni 4,304% 65 anni 5,435% 70 anni 6,541% La misura di tutta la pensione (sistema contributivo puro) o della quota di pensione calcolata con il sistema contributivo (sistema misto) sarà determinata con l ultima revisione dei coefficienti antecedente la decorrenza della pensione stessa. Dopo l aggiornamento dei coefficienti, i contributi versati prima (quando i coefficienti erano più alti) potranno quindi generare pensioni in misura inferiore. La retroattività della revisione impedisce, di fatto, ai lavoratori di programmare il futuro con certezza. La scelta di continuare a lavorare per incrementare la pensione (aumentando il montante) potrebbe essere vanificata pesantemente da una rapida crescita della sopravvivenza, con conseguente riduzione dei coefficienti magari in misura percentualmente maggiore dell aumento del montante. L effetto combinato tra il PIL negativo (tasso di capitalizzazione negativo) e della riduzione continua dei coefficienti di trasformazione, determineranno future pensioni (in modo particolare per i più giovani che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995) con un tasso di sostituzione (rispetto alla retribuzione) in continua e drammatica riduzione. Segue a pa.3 2 INCA INFormazione N.49

3 È necessario intervenire affinché l art.38 della Costituzione, sull adeguatezza delle prestazioni, non risulti vanificato. In tal senso vanno le proposte di modifica, relativamente al Tasso di capitalizzazione e ai Coefficienti di trasformazione, contenute nella piattaforma unitaria di CGIL-CISL_UIL, che abbiamo riprodotto sul numero 48 della NL InFormazione, assumono quindi una straordinaria attualità e quindi brevemente le richiamiamo: Intodurre un Tasso di capitalizzazione minimo per evitare gli effetti negativi delle crisi economiche, per mettere i trattamenti pensionistici al riparo dagli effetti nefasti di un PIL inferiore allo zero. Revisione dei coefficienti di trasformazione utilizzando il sistema prorata o delle coorti e non calcolando, come ora avviene, tutta la pensione con l ultima revisione dei coefficienti antecedente la decorrenza della pensione. Ditte cessate o fallite Pagamento diretto Assegno Nucleo Familiare L Inps, con la circolare n. 136 del 30 ottobre 2014, fornisce le indicazioni di dettaglio relativamente alle nuove modalità di presentazione della domanda di Assegno per il Nucleo Familiare da parte dei lavoratori di ditte cessate o fallite. A far data dal 1 gennaio 2015, le domande di Assegno al Nucleo Familiare per le ditte cessate o fallite potranno essere presentate esclusivamente in via telematica. Fino a tale data, al fine di rendere graduale il passaggio alla telematizzazione in via esclusiva, è previsto un regime transitorio durante il quale le istanze in discorso potranno essere trasmesse sia in via telematica che cartacea. Il lavoratore è tenuto ad allegare uno dei seguenti documenti a seconda che la ditta sia cessata o fallita: LAVORATORI DI DITTE CESSATE: La dichiarazione della ditta da cui risulti La data di cessazione attività della ditta; I motivi della mancata erogazione, nei periodi indicati, dell'anf al richiedente; L'impegno a non effettuare il pagamento della prestazione successivamente al rilascio della dichiarazione. LAVORATORI DI DITTE FALLITE La dichiarazione del curatore fallimentare attestante gli estremi del fallimento e l'esistenza del rapporto di lavoro. La dichiarazione del lavoratore che attesti il mancato ricevimento dell assegno e l impegno a non insinuare nel passivo fallimentare i crediti per la prestazione che viene richiesta con pagamento diretto. Semplificazioni fiscali Il modello 730 precompilato Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo al Decreto legislativo in materia di semplificazioni fiscali che, tra le altre norme, prevede la dichiarazione fiscale precompilata per circa 20 milioni di lavoratori e pensionati. Il nuovo 730 del 2015, relativo ai redditi del 2014, sarà disponibili on line, sul sito della Agenzia delle Entrate, entro il 15 aprile Nessun modello, ne cartaceo ne telematico sarà quindi inviato al domicilio del contribuente. Il modello potrà essere visualizzato collegandosi al sito internet Segue a pag.4 3 INCA INFormazione N.49

4 Il cittadino potrà accettare la dichiarazione precompilata oppure modificarla, da solo o rivolgendosi ad un intermediario ammesso a prestare assistenza fiscale (Caaf), per inserire altri redditi, oltre a quelli dichiarati dal sostituto d imposta, oppure le spese mediche, i rimborsi fiscali (65-50%), le rate dei mutui ecc. La scadenza di accettazione/presentazione è fissata al il7 Luglio Il contribuente che accetterà la comunicazione reddituale della Agenzia delle Entrate non subirà più accertamenti. Inizialmente i dati inseriti nei precompilati saranno limitati a quelli contenuti nell anagrafe tributaria (anagrafici, parenti a carico, immobili e terreni) e da quelli appunto trasmessi dai sostituti d imposta (datori di lavoro e enti previdenziali). È perciò molto probabile che la maggioranza dei modelli precompilati dovrà essere integrato e modificato. Dal 2016, i dati precompilati saranno implementati con le spese sanitarie sostenute ad esempio in farmacia e acquisite con la tessera sanitaria del dichiarante o delle persone a carico. Sesta salvaguardia Circolare del Ministero del lavoro-istanze alla DTL Le categorie di lavoratori interessate alla presentazione dell istanza alla DTL, sono: Nel limite di lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 30 giugno 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo il 30 giugno 2012, qualsiasi attività non riconducibile a il cui rapporto di lavoro si è risolto dopo il 30 giugno 2012 ed entro il 31 dicembre 2012 in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile, ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a il cui rapporto di lavoro sia cessato per risoluzione unilaterale, nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, anche se hanno svolto, successivamente alla data di cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a La Direzione Generale per le Politiche Previdenziali e Assicurative del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la circolare n. 27 del 7 novembre 2014, relativa alla sesta salvaguardia per i lavoratori esodati. La circolare è corredata, dal modello di istanza, con le relative dichiarazioni sostitutive di certificazione, che dovrà essere presentata alla DTL dai lavoratori rientranti nelle categorie previste dall articolo 2, comma 1, della legge 10 ottobre 2014, n. 147, entro il 5 gennaio innanzi alla quale gli accordi sono stati sottoscritti. Negli altri casi alla DTL competente in base alla residenza del lavoratore. di istanza: Dichiarazione sostitutiva di certificazione lettera c) relativa alla mancata rioccupazione in qualsiasi attività lavorativa ovvero allo svolgimento, dopo la cessazione, di attività non riconducibile a Segue a pag 5 4 INCA INFormazione N.49

5 Copia accordo individuale o collettivo di incentivo all esodo che ha data luogo alla cessazione del rapporto di lavoro, ovvero, copia della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre Nel limite di lavoratori che, nel corso dell'anno 2011, risultano essere in congedo straordinario ai sensi dell'articolo 42, comma 5, del decreto legislativo n. 151 del 2001 e successive modificazioni, o aver fruito di permessi ai sensi dell'articolo 33, comma 3, della legge n. 104 del 1992, e successive modificazioni. competente in base alla residenza del lavoratore. di istanza): Dichiarazione sostitutiva di certificazione lettera d) con indicazione degli estremi del provvedimento di concessione del congedo o dei permessi. Nel limite di lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato cessati dal lavoro tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, non rioccupati a tempo indeterminato. competente in base alla residenza del lavoratore cessato. di istanza): Dichiarazione sostitutiva di certificazione lettera e) relativa alla mancata rioccupazione in qualsiasi attività lavorativa ovvero alla mancata rioccupazione a tempo indeterminato Copia della documentazione che ha dato luogo alla cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato tra e il Le altre categorie di lavoratori non ricompresi nella circolare ministeriale: Nella circolare del Ministero nulla viene detto in merito alle eventuali domande di accesso ai benefici pensionistici dei lavoratori (lettera a) della legge 147/2014) collocati in mobilità ordinaria a seguito di accordi governativi o non governativi. Nel comma 4 dell art.2 della legge 147/2014, per la presentazione delle istanze si rinvia per ciascuna categoria di lavoratori salvaguardati, alle specifiche procedure previste nei precedenti provvedimenti di salvaguardia. Nelle seconda operazione di salvaguardia, i lavoratori in mobilità a seguito di accordi in sede governativa non dovevano inoltrare alcuna domanda, era infatti onere delle imprese comunicare i nominativi dei lavoratori al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Nella terza, per i lavoratori collocati in mobilità ordinaria a seguito di accordi governativi o non governativi, era prevista invece la domanda alla DTL. Non siamo però, oggi, nelle condizioni di dare indicazioni precise in merito ad eventuali istanze da presentare alla DTL. Si rimane perciò in attesa di chiarimenti dal Ministero e/o da circolari di Inca Nazionale. Per quanto riguarda invece i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria (lettera b) della legge 147/2014), l istanza di ammissione deve essere inoltrata all INPS provinciale sempre entro il 5 gennaio 2015 Patronato INCA CGIL Lombardia Via Palmanova, Milano (MI) Tel A cura dello staff di Inca Regionale Lombardia La newsletter è anche su Per informazioni e chiarimenti contattare: Enzo.mologni@cgil.lombardia.it È vietata la riproduzione e la diffusione. 5 INCA INFormazione N.49

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