VIOLENZE SULLE DONNE FOGGIA MINACCIA DONNA PER COSTRINGERLA A FARE LA COLF

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1 VIOLENZE SULLE DONNE FOGGIA 26 giugno MINACCIA DONNA PER COSTRINGERLA A FARE LA COLF Molesta una donna perché la vuole come colf, ma finisce in manette. Con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione, minacce aggravate e atti persecutori, i carabinieri di Foggia hanno arrestato un pregiudicato 50enne di San Severo, denunciato da una coppia di coniugi, stanca di minacce e persecuzioni da parte dell'uomo. 26 giugno LA COLF LASCIA PERCHE PERSEGUITATA Stalking, detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione, minacce aggravate: sono i reati che hanno portato all arresto di un cinquantenne di S. Severo, già noto alle forze dell ordine. L indagato non voleva rassegnarsi alla decisione presa dalla donna di non volerlo più aiutare nello svolgimento delle faccende domestiche a causa del carattere ossessivo e violento dell uomo che si alterava con estrema facilità. A sentire la campana dell accusa, l uomo non avrebbe accettato la decisione della collaboratrice domestica, cominciando «a telefonare insistentemente e ad inviare sms con minacce e insulti finalizzati a indurre la donna a riprendere il rapporto di lavoro. 10 luglio MINACCE E VESSAZIONI. PRESO STALKER Stalking alla ex convivente con una serie di atti persecutori, minacce e ingiurie. Con queste accuse è stato arrestato un 40enne, di Chieuti. La donna, stanca delle continue vessazioni subite, nel maggio scorso si è rivolta ai carabinieri della stazione di Serracapriola per denunciare l uomo e porre fine ai continui comportamenti violenti del compagno con il quale conviveva da 17 anni. I rapporti tra i due si erano da tempo deteriorati. 16 luglio MINACCIA L EX MOGLIE, FIGLIO E GENITORI Non era servita nè la precedente carcerazione sia pure ai domiciliari, né il programma di disintossicazione in comunità. Un quarantenne foggiano, laureato, con problemi di droga e alcolismo, è stato riarrestato per stalking ai danni dell ex moglie, del figlio minorenne e dei genitori. Blog: osserbari.wordpress.com osserbari@gmail.com Cell. :

2 21 luglio LEI INSEGNA L ITALIANO. LEI GLI INSEGNA L ITALIANO; LUI LA MOLESTA Lo aveva aiutato, insegnandogli l italiano, qualche volta regalandogli modeste somme di denaro: ma l uomo aveva equivocato e preteso che quell amicizia diventasse una relazione sentimentale, sino a tormentare la studentessa foggiana al suo rifiuto. I carabinieri della compagnia dauna hanno arrestato in flagranza per stalking un ventenne ghanese residente a Foggia, con permesso di soggiorno. 1 agosto CAMERIERA VIOLENTATA NEL SONNO Evaso dai domiciliari, si è introdotto di notte nell'abitazione di una cameriera romena costringendola a subire le sue attenzioni. Lo hanno scoperto i carabinieri di Vieste che hanno arrestato un 32enne - già noto alle forze dell'ordine - con le accuse di violenza sessuale, violazione di domicilio ed evasione. L'arresto è stato eseguito sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Foggia 2 agosto SEQUESTRATA E VIOLENTATA DAL PATRIGNO In carcere un romeno. Vittima la figlia ventenne della compagna. Ha abusato della figlia della sua compagna senza che, quest'ultima, abbia fatto nulla per paura di ritorsioni da parte dell'uomo. Violenza sessuale, sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia, sfruttamento della prostituzione e lesioni aggravate sono le accuse con cui gli agenti della squadra mobile di Foggia hanno arrestato un cittadino romeno di 35 anni. La vittima è una ragazza di venti anni, connazionale, che la moglie dell'indagato aveva avuto da un precedente matrimonio. 21 settembre RAPITA, SEVIZIATA E VIOLENTATA Rapita sotto casa, trasportata nel bosco, seviziata, violentata, portata in Sicilia dall ex fidanzato che aveva lasciato. La raccontano così i carabinieri l indagine che ha portato all arresto di un trentaseienne di Deliceto (non sono state fornite le generalità forse per tutelare quella della vittima) per sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni personali aggravate commesse nei confronti della sua ex-fidanzata. L ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Tribunale di Foggia l hanno eseguita i carabinieri della locale caserma e i colleghi della compagnia dauna. «La violenza dell indagato fu scatenata» dicono i carabinieri «dalla decisione della fidanzata di troncare la relazione sentimentale con lui». I fatti risalgono alla sera del 3 maggio quando la vittima disse all indagato che lo lasciava. «L uomo la attese sotto casa al momento del rientro con un amica e con un espediente, approfittando della circostanza che le erano cadute le chiavi a terra, la spinse nell auto» prosegue la nota dell Arma «costringendola a seguirlo in piena notte in un bosco, tra Accadia e Bovino, dove diede sfogo a tutta la sua rabbia nei confronti della vittima, colpevole soltanto di non voler più portare avanti una relazione che, fino ad allora l aveva vista più volte subire percosse e minacce di morte qualora l avesse denunciato». Nel bosco l indagato «sottopose la giovane ad una serie di violenze, prendendola a ceffoni sul viso, sul corpo e sulle braccia e addirittura ustionandole una gamba con la lama di un coltello reso incandescente dalla fiamma di un

3 accendino, e con un mozzicone di sigaretta. Infine la ammanettò, legandole i polsi dietro alla schiena, costringendola a subire rapporti sessuali. Subito dopo, con la sua vittima resa impotente dalle violenze e impossibilitata a contattare chiunque anche perché privata anche del telefono cellulare, l uomo iniziò un folle viaggio verso la Sicilia, diretto a casa di un vecchio amico conosciuto durante il servizio militare, abitante a Carlentini nel siracusano, ove giunse il giorno dopo. Solo qui la vittima, approfittando della momentanea assenza dell ex fidanzato e grazie alla moglie del padrone di casa che le prestò il telefonino, contattò la sorella a Deliceto preoccupata per non averla vista tornare a casa, raccontandole cosa fosse successo». La sorella della vittima avvisò subito i carabinieri di Deliceto che allertarono i colleghi siracusani: attraverso il numero cellulare con il quale la vittima era riuscita a telefonare alla sorella, si risalì ai proprietari della casa in cui si trovava la vittima, rintracciata poco dopo: «era agitata, aveva ecchimosi al volto, una ferita conseguenza di un morso alla spalla sinistra, ustioni ad una gamba». Il sequestratore-bruto si era nel frattempo allontanato da Carlentini per ritornare a Deliceto, accompagnato dall amico a cui chiese ospitalità ma che, resosi conto dell accaduto, lo convinse a tornare a casa. «La famiglia che aveva ospitato la vittima e le aveva consentito di telefonare alla sorella» dicono gli investigatori «riaccompagnò la donna al sicuro dalla sua famiglia». Scattarono le indagini con l interrogatorio della vittima e di alcuni testimoni; a distanza di oltre 4 mesi dalla brutale violenza è stato ordinato ed eseguito l arresto del giovane trasferito nel carcere foggiano. 27 settembre DUE EPISODI DI STALKIG Due storie di violenza su donne hanno portato all arresto di un presunto stalker a Vieste di un marito violento a Carpino. A Viestearrestato un 35enne per stalking ai danni dell ex compagna. «Il rapporto era burrascoso per la gelosia di lui» dicono i carabinieri, tanto da «pedinarla e nascondersi anche nel bagagliaio dell auto per controllarne i movimenti quanto andava al lavoro o rincasava. La situazione è precipitata ad agosto quando ha molestato la donna che ha deciso di porre fine alla relazione: l ha insultata e minacciata, pedinandola, appostandosi sotto casa: in un occasione la convinse a salire in auto con la scusa di chiarirsi, la afferrò per il collo schiaffeggiandola: lei riuscì a fuggire. A Carpino arrestato in flagranza un 32enne, marocchino residente nel centro garganico, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della moglie. 17 ottobre PICCHIA E AGGREDISCE LA MOGLIE Maltratta moglie e figli e il giudice lo allontana da casa. È accaduto a Manfredonia dove l uomo in più occasioni avrebbe anche costretto la donna a compiere e subire atti sessuali dopo minacce e aggressioni. Agenti del Commissariato di Polizia di Manfredonia, in provincia di Foggia, hanno vietato di avvicinarsi alla casa, alle vittime e ai luoghi che frequentano, nei confronti dell uomo, 52 anni. 18 ottobre TENTA DI UCCIDERE - E LA SECONDA VOLTA- LA CONVIVENTE Dopo tre anni era tornato a minacciare pesantemente la convivente: arrestato: protagonista un rumeno di 34 anni che aveva selvaggiamente picchiato la sua convivente, anch ella di nazionalità rumena, provocandole lesioni personali. I Carabinieri hanno anche accertato che l uomo già nel febbraio 2010, era stato arrestato per il tentato omicidio della sua convivente che, nella circostanza, era stata raggiunta da 15 coltellate, riuscendo a sopravvivere solo per puro miracolo.

4 18 ottobre VENITE, PAPA VUOLE UCCIDERE MAMMA L intervento di una pattuglia della caserma di Torremaggiore è scaturito da una richiesta particolare: a telefonare ai carabinieri è stata la figlia, 14 anni, della coppia, preoccupata del fatto che il padre aveva più volte minacciato di uccidere la madre. Dopo i vani tentativi dei militari di riportare gli animi alla calma, Gualano, sempre più infervorato e incurante della presenza dei carabinieri che intanto erano stati costretti a trattenerlo con la forza, continuava ad offendere ed ingiuriare la moglie, cercando di colpirla con schiaffi e pugni, minacciando che l avrebbe uccisa e poi si sarebbe suicidato. Improvvisamente l uomo, dopo essersi divincolato con uno scatto repentino dai carabinieri che lo tenevano distante dalla moglie, apriva il cassetto del banco cucina cercando di afferrare un coltello ma veniva bloccato dai militari. Continue anche le percosse: in un occasione la vittima sarebbe stata colpita al viso dal marito con un mazzo di chiavi. Violenze mai denunciate. 27 ottobre COSTRETTA A PROSTITUIRSI Costretta a prostituirsi da due connazionali. E' quanto scoperto dalla polizia a Cerignola che ha arrestato una coppia di romeni. La vittima, una ragazza di 27 anni giunta in provincia di Foggia con la promessa di lavorare come bracciante agricola nelle campagne: una volta a Cerignola però i due le hanno rubato i documenti, minacciandola e costringendola a prostituirsi. Un incubo terminato dopo la denuncia della stessa ragazza alla polizia. Alla vista degli agenti la coppia ha reagito: l'uomo ha minacciato i poliziotti con un coltello. Inoltre nel tentativo di fuggire ha cercato di ferirsi con la stessa arma. 15 novembre SCARCERATO, TORNA A MOLESTARE LA DONNA. L esperienza carceraria e la condanna non sono bastate, perché lo stalker, un foggiano di 47 anni, è tornato a perseguitare la donna sposata da cui è ossessionato: dall inizio dell anno sino allo scorso ottobre ha continuato a molestare la vittima,danneggiando l auto, pedinandola, minacciandola di morte. 15 novembre TERRORIZZA EX AMANTE E MARITO DI LEI Lei pose fine alla loro relazione extraconiugale e l amico di famiglia cominciò a molestare non solo l ex amante, ma anche il marito di lei: minacce di morte, bambole con la testa mozzata vicino casa, «promessa» di divulgare filmati che li ritraevano insieme durante gli ex momenti di passione. Sono i contorni dell ennesima storia di stalking scoperta dagli agenti della Squadra Mobile di Foggia che hanno portato agli arresti domiciliari un 46 enne foggiano. L uomo era amico di famiglia della coppia. 16 novembre LO STALKER RIFIUTATO CHIEDE IL PIZZO «Se non mi dai mille euro prima o poi ti ammazzo»: lo stalker che, di fronte ai rifiuti della vittima di «concedersi» a lui, chiede il pizzo per non importunarla è l ultima «novità» in tema di atti

5 persecutori. I carabinieri hanno arrestato in flagranza un 47enne di Torremaggiore. La trappola è scattata quando l indagato avrebbe ricevuto dalla donna i soldi pretesi. 22 novembre LO STALKING ANCHE SU FACEBOOK I carabinieri hanno arrestato in flagranza, per stalking ai danni dell ex fidanzata, un muratore 37enne di Poggio Imperiale, posto ai domiciliari. Per quanto riferito nella conferenza stampa al comando provincale di Foggia, da qualche tempo aveva cominciato a perseguitare l ex fidanzata, impiegata di 32 anni, che aveva troncato una relazione durata circa 4 mesi. Non accettando la decisione, l indagato iniziò a infastidirla, chiamandola in continuazione e seguendola. Alle insistenti telefonate anche notturne, seguì la violazione del profilo Facebook della vittima cui l indagato era riuscito ad accedere. 25 novembre APPENA SCARCERATO TENTA DI VIOLENTARE UNA DONNA Scarcerato nel pomeriggio dal carcere di San Severo per trasferirsi ai domiciliari, concessigli per motivi di salute nella sua abitazione di Foggia, un foggiano ha raggiunto la stazione del capoluogo dauno e tentato di violentare una giovane che era appena arrivata da Salerno e attendeva il fidanzato. 5 dicembre VOLEVA BUTTARE LA MOGLIE DAL BALCONE In fuga dal marito dopo che questi l aveva picchiata cercando anche di buttarla giù dal balcone, portandosi dietro i figli e nascondendosi in una località protetta con il coniuge che l ha cercata inutilmente in provincia e fuori regione. E quanto raccontano Procura e agenti della sezione reati contro la persona della squadra mobile che hanno arrestato un presunto marito violento, di 35 anni, dipendente di una ditta locale, già noto alle forze dell ordine. 5 dicembre PERSEGUITA LA FIDANZATA PER GELOSIA L aveva lasciato una prima volta quel compagno geloso e manesco: aveva poi deciso di riallacciare la relazione, ma senza che l ossessione e la violenza del fidanzato sparissero, fino a dire basta alla loro storia, non al suo incubo che nel luglio scorso la fece finire in ospedale con la frattura anche della clavicola conseguenza dell ultimo pestaggio. La ricostruiscono così poliziotti, pm e gip l inchiesta che ha portato all arresto di un incensurato foggiano di 25 anni. 24 dicembre L AMICA GLI CHIEDE AIUTO, LUI LA VIOLENTA A violentarla sarebbe stato l amico, cui aveva chiesto aiuto dopo un litigio con un compagno: e invece l uomo, con la scusa di aiutarla a trovare una nuova casa, prima avrebbe tentato di baciarla, poi al rifiuto della donna l avrebbe stuprata. La raccontano così i carabinieri della compagnia di Foggia l indagine-lampo che ha portato all arresto di un romeno di 22 anni, per violenza sessuale e lesioni ai danni di una connazionale, medicata in pronto soccorso e dimessa.

6 24 dicembre CORTE D ASSISE. 5 CONDANNE. SCHIAVIZZATA E COSTRETTA A PROSTITUIRSI Regge per i capi-famiglia l accusa di aver ridotto in schiavitù una giovane bulgara, convinta a raggiungerli a San Severo con la scusa di un lavoro da badante, tenuta segregata in un casolare, controllata continuamente e costretta a prostituirsi sulla statale 16 per consegnare quanto guadagnato ai presunti aguzzini. Il processo in corte d assise a 4 bulgari (padre, madre e due figli) ed un sanseverese si è concluso con cinque condanne per complessivi 21 anni e 6 mesi di reclusione. 27 dicembre STALKER A 18 ANNI A 18 anni è finito in manette per stalking. È un foggiano il più giovane detenuto per effetto delle nuove norme introdotte ad ottobre scorso che prevedono l'arresto obbligatorio in flagranza per il delitto di atti persecutori, aggravato dal fatto che l'autore del reato è persona che in passato è stata legata alla vittima da una relazione sentimentale. In manette è finito un 18enne della provincia di Foggia, accusato di stalking nei confronti di una sua coetanea, anch'essa residente in provincia di Foggia. Lo stalker aveva conosciuto la sua vittima nel 2010 e dopo un lungo rapporto di amicizia, nello scorso mese di gennaio tra i due era nata una relazione sentimentale stabile; quando la ragazza ha deciso di troncare la relazione il giovane ha cominciato a perseguitarla, passando in poco tempo dalle minacce verbali, tra le quali quella di sfigurarla con l'acido, ad aggressioni. Visto il clima di terrore i familiari della giovane hanno deciso di trasferirla ad una scuola di Campobasso, ma le persecuzioni non sono cessate e sono culminate nell'arresto dello stalker.