Le modalità di esecuzione dei controlli anti-doping
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- Leonardo Torre
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1 Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia e Ingegneria Corso di Laurea Magistrale Interfacoltà in Scienze e tecniche delle attività motorie, preventive e adattate Le modalità di esecuzione dei controlli anti-doping
2 LE MIE ESPERIENZE
3 Formative Laurea Magistrale in Scienze Motorie; Istruttore Federale FCI (I livello); Istruttore Federale FIN (II livello); Istruttore Federale FIBa (I livello); Dirigente Sportivo CONI (I livello).
4 Professionali ATTUALMENTE: Consulente motorio nella scuola primaria; Direttore Sportivo FCI al G.C. Garlaschese.
5 IL MIO PENSIERO SUL FENOMENO DOPING
6 «Se conosci combatti, se non conosci fuggi.»
7 COS È IL DOPING?
8 Prima definizione ufficiale Il doping è la somministrazione ad un soggetto sano o l utilizzazione fatta dal soggetto stesso, con qualsiasi altro mezzo, di una sostanza estranea al suo organismo. E questo con il solo scopo di aumentare artificialmente ed in maniera sleale la prestazione del soggetto in occasione della sua partecipazione ad una competizione. (Comitato Olimpico Internazionale, Congresso di Strasburgo, 1963)
9 Definizione secondo la WADA Il doping è il verificarsi di una o più violazioni delle Norme Sportive Anti-Doping. (World Anti-Doping Agency)
10 PERCHÉ CAMBATTERE QUESTO FENOMENO?
11 Articolo 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. (Costituzione della Repubblica Italiana - Roma, 27 dicembre 1947)
12 TIPOLOGIA E FASI DI UN CONTROLLO ANTI-DOPING
13 Tipologia di un controllo anti-doping URINE EMATICO
14 Fasi di un controllo anti-doping (Urine) Notifica e identificazione Nella zona di controllo Raccolta dell urina Scelta del kit di analisi delle urine Travaso del campione di urina Sigillatura dei flaconi Verbale del controllo anti-doping Firma Conclusione del controllo Sigillatura intermedia per casi particolari
15 Notifica e identificazione Il personale addetto al controllo si identifica; L atleta viene convocato per iscritto; La notifica specifica l orario, il luogo e la modalità del controllo; La firma sul verbale del controllo conferma la ricezione della notifica.
16 Nella zona di controllo La sala d attesa e il locale adibito al controllo devono essere separati; L atleta può chiedere come si svolge il controllo anti-doping; L atleta sceglie un contenitore tra i 3 (minimo) disponibili per la raccolta delle urine, verificando che l imballaggio sia intatto.
17 Raccolta dell urina La raccolta si effettua in presenza di un addetta/o al controllo dello stesso sesso dell atleta; L atleta rimuove il recipiente dall imballaggio; La raccolta delle urine, da regolamento deve essere eseguita sotto il controllo visivo dell addetta/o; La quantità minima per l analisi delle urine deve essere di 90 ml.
18 Scelta del kit di analisi delle urine L atleta sceglie un kit di controllo delle urine tra i 3 (minimo) disponibili controllando che la sigillatura dell imballaggio sia intatta; Se l atleta non è soddisfatto del kit scelto potrà sceglierne un secondo ed eventualmente un terzo; Il kit è composto da un flacone per il campione A (etichetta rossa) e un flacone per il campione B (etichetta blu), entrambi sigillati singolarmente e con il codice numerico uguale sulla confezione, sui flaconi e sui tappi.
19 Travaso del campione di urina Dopo aver rimosso la sigillatura dei flaconi e asportato i tappi nonché gli anelli di sicurezza rossi l atleta stesso travasa l urina nei flaconi. Successivamente, versa circa 30 ml di urina nel flacone B e fino al bordo inferiore dell etichetta blu il resto circa 60 ml nel flacone A (etichetta rossa); Infine, verrà controllata la densità delle urine e se eventualmente fossero troppo diluite verrà richiesto all atleta un nuovo campione.
20 Sigillatura dei flaconi L atleta chiude completamente i due flaconi ed i rispettivi tappi a vite. Durante la chiusura dei flaconi si dovranno sentire degli scatti; L atleta inserisce i due flaconi nei sacchetti di plastica e verranno da lui stesso sigillati.
21 Verbale del controllo anti-doping L addetta/o al controllo registra nel verbale i dati necessari ed il codice numerico dei flaconi; Al laboratorio di analisi saranno comunicate solamente le seguenti informazioni: data e ora del prelievo delle urine, sesso, disciplina sportiva, i codici numerici dei flaconi ed eventualmente i farmaci assunti; Al laboratorio di analisi saranno comunicati solamente i dati sopra riportati e nessun altro dato personale.
22 Firma L atleta prima di firmare si deve accertare che le altre parti del verbale siano state compilate correttamente; Se nello stesso controllo è stato effettuato anche il prelievo ematico occorrerà annotarlo nello stesso verbale assieme alle eventuali osservazioni o reclami; L addetta/o al controllo, eventuali accompagnatori e da ultimo l atleta firmano il verbale attestando con l apposizione della firma che l esecuzione del controllo è stato conforme alle regole.
23 Conclusione del controllo L atleta riceve una copia del verbale che dovrà conservare scrupolosamente; I campioni sono inviati al laboratorio dove inizialmente verrà analizzato il campione A e qualora si rilevasse una sostanza vietata l atleta avrà la possibilità di chiedere una seconda analisi che verrà effettuata sul campione B; I risultati delle analisi saranno comunicati per via elettronica o per posta.
24 Sigillatura intermedia per casi particolari Nel caso in cui l atleta non riesca a produrre in un unica volta i 90 ml di urina richiesti occorrerà una sigillatura intermedia ed in questo caso occorrerà annotare sul verbale il numero della sigillatura intermedia; In questo caso, l atleta dovrà rimanere sotto sorveglianza fino alla fine della raccolta; Una volta raggiunti i 90 ml si riuniranno i singoli campioni e verranno travasati.
25 Fasi di un controllo anti-doping (Ematico) Notifica e identificazione Nella zona di controllo Scelta del kit di controllo ematico Prelievo ematico Etichettatura dei campioni ematici Sigillatura delle provette ematiche Verbale del controllo anti-doping Firma Conclusione del controllo Spedizione e analisi dei campioni ematici
26 Notifica e identificazione Il personale addetto al controllo si identifica; L atleta viene convocato per iscritto; La notifica specifica l orario, il luogo e la modalità del controllo; La firma sul verbale del controllo conferma la ricezione della notifica.
27 Nella zona di controllo La sala d attesa e il locale adibito al prelievo devono essere separati; L atleta può chiedere come si svolge il controllo anti-doping; L atleta può eventualmente far annotare un uso recente di farmaci.
28 Scelta del kit di controllo ematico L atleta sceglie un kit di controllo sigillato tra i 3 (minimo) disponibili e un kit per il prelievo ematico, sempre tra i 3 (minimo) disponibili; Se l atleta non è soddisfatto del kit scelto potrà sceglierne un secondo ed eventualmente un terzo; continua
29 Scelta del kit di controllo ematico Il kit di controllo ematico è composto da un contenitore A (codice numerico rosso) e un contenitore B (codice numerico blu), etichette adesive e due sacchetti di plastica a chiusura ermetica; Il kit per il prelievo ematico è composto dai dispositivi necessari al prelievo, dalle provette e da due cuscinetti di materiale espanso e con il codice numerico uguale sulla confezione, sui flaconi e sui tappi; I codici numerici devono essere identici sui kit, sui contenitori, sui tappi e sulle etichette.
30 Prelievo ematico L atleta per il prelievo potrà decidere se sedersi o sdraiarsi; Il prelievo si deve effettuare in condizioni igieniche ineccepibili; Per il prelievo ematico occorrono dai 6 ai 16 ml di sangue; L addetta/o dopo il prelievo dovrà prendersi cura e medicare a regola d arte il punto dell iniezione.
31 Etichettatura dei campioni ematici L atleta stesso applica un etichetta su ogni provetta.
32 Sigillatura delle provette ematiche L atleta apre i contenitori A e B e colloca una provetta all interno del contenitore A e una provetta all interno del contenitore B. Se necessario, aggiungendo all interno di ognuno di essi un cuscinetto di materiale espanso; L atleta chiude completamente i due contenitori con i rispettivi tappi a vite; Una volta chiusi i contenitori non potranno più essere aperti o svitati. Per le successive analisi saranno tagliati direttamente al laboratorio anti-doping.
33 Verbale del controllo anti-doping L addetta/o al controllo registra nel verbale i dati necessari ed il codice numerico dei contenitori; Al laboratorio di analisi saranno comunicate solamente le seguenti informazioni: data e ora del prelievo ematico, sesso, disciplina sportiva, i codici numerici delle provette ed eventualmente i farmaci assunti; Al laboratorio di analisi saranno comunicati solamente i dati sopra riportati e nessun altro dato personale.
34 Firma L atleta prima di firmare si deve accertare che le altre parti del verbale siano state compilate correttamente; Se nello stesso controllo è stata effettuata anche la raccolta delle urine occorrerà annotarlo nello stesso verbale assieme alle eventuali osservazioni o reclami; L addetta/o al controllo, eventuali accompagnatori e da ultimo l atleta firmano il verbale attestando con l apposizione della firma che l esecuzione del controllo è stato conforme alle regole.
35 Conclusione del controllo L atleta riceve una copia del verbale che dovrà conservare scrupolosamente; I risultati delle analisi saranno comunicati per via elettronica o per posta.
36 Spedizione e analisi dei campioni ematici I campioni ematici vengono inviati attraverso un box refrigerato al laboratorio anti-doping; Una volta giunti a destinazione i campioni saranno analizzati partendo dal campione A e qualora si rilevasse una sostanza vietata l atleta avrà la possibilità di chiedere una seconda analisi che verrà effettuata sul campione B.
37 HAI DEI DUBBI, CHIAMA!!!
38 Telefono Verde Anti-Doping
39 Cos è è? Un servizio nazionale di counselling telefonico sulle problematiche legate al doping.
40 Quali sono le caratteristiche essenziali? *Lun-Ven, Anonimo; Gratuito; Attivo*.
41 A chi si rivolge? Giovani e loro familiari; Operatori sportivi e socio sanitari; Istituzioni pubbliche e private.
42 Quali sono gli obiettivi? Fornire informazioni sugli effetti sulla salute, sulla legislazione, sulle esenzioni terapeutiche; Fornire materiale informativo.
43 CONCLUDENDO
44 Io, come ho cercato di raccontarvi oggi, da anni ho dichiarato guerra al doping e Voi? PENSATECI!!!
45 Cari Colleghi, ricordiamoci sempre che il Nostro obiettivo deve essere quello di tutelare la salute.
46 Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia e Ingegneria Corso di Laurea Magistrale Interfacoltà in Scienze e tecniche delle attività motorie, preventive e adattate Grazie per l attenzione!!!
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