IL DIABETE MELLITO. 3 pagina. 5 pagina 6/7. sommariosommariosommariosommariosommario. Protocollo di stimolazione Passatempo.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL DIABETE MELLITO. 3 pagina. 5 pagina 6/7. sommariosommariosommariosommariosommario. Protocollo di stimolazione Passatempo."

Transcript

1 anno 1 numero 1 - OTTOBRE 2012 IL DIABETE Il Diabete Mellito è una malattia multifattoriale cronica complessa, che richiede continui e molteplici interventi sui livelli glicemici e sui fattori di rischio cardiovascolare, finalizzati alla prevenzione delle complicanze acute e croniche; In assenza dei sintomi tipici della malattia (poliuria,polidipsia e calo ponderale), la diagnosi di diabete deve essere posta con il riscontro, confermato in almeno due diverse occasioni di: glicemia a digiuno > 126 mg/dl oppure glicemia > 200 mg/dl 2 ore dopo carico orale di glucosio (OGTT) oppure HbA1c > 6,5% (dosaggio standardizzato con lo studio DCCT). In presenza di sintomi tipici della malattia, la diagnosi di diabete deve essere posta con il riscontro, anche in una sola occasione di glicemia casuale > 200 mg/dl (indipendentemente dall assunzione di cibo). CLASSIFICAZIONE Diabete tipo 1 È causato da distruzione b-cellulare, su base autoimmune o idiopatica, ed è caratterizzato da una carenza insulinica assoluta (la variante LADA, Latent Autoimmune Diabetes in Adult, ha decorso lento e compare nell adulto). Diabete tipo 2 È causato da un deficit parziale di secrezione insulinica, che in genere progredisce nel tempo ma non porta mai a una carenza assoluta di ormone e che si instaura spesso su una condizione,più o meno severa,di insulino-resistenza su base multifattoriale. Diabete gestazionale È causato da difetti funzionali analoghi a quelli del diabete tipo 2, viene diagnosticato per la prima volta MELLITO a cura del Direttore Sanitario Dr Francesco Luciano durante la gravidanza e in genere regredisce dopo il parto per poi ripresentarsi spesso a distanza di anni con le caratteristiche del diabete tipo 2. Diabete monogenico È causato da difetti genetici singoli che alterano secrezione e/o azione insulinica (es. MODY, diabete lipoatrofico, diabete neonatale). Diabete secondario È conseguenza di patologie che alterano la secrezione insulinica (es. pancreatite cronica o pancreasectomia) o l azione insulinica (es. acromegalia o ipercortisolismo) o dipende dall uso cronico di farmaci (es. steroidi, antiretrovirali, antirigetto) o dall esposizione a sostanze chimiche. LA VALUTAZIONE INIZIALE DEL DIABETICO ANAMNESI FAMILIARE Familiarità per diabete, obesità, ipertensione arteriosa, dislipidemia ANAMNESI FISIOLOGICA Attività fisica, Stile di vita, abitudini alimentari, fattori culturali, psicosociali, educativi etc. ANAMNESI PATOLOGICA RE- MOTA Storia e terapia di altre patologie, incluse quelle endocrine e i disturbi del comportamento alimentare, Fattori di rischio cardiovascolare: fumo, ipertensione, sommariosommariosommariosommariosommario 2 Progetto spiaggia 4 volontari nei laboratori CARATTERISTICHE CLINICHE DM TIPO 2 Prevalenza Circa 5% Sintomatologia Spesso modesta o assente Tendenza alla chetosi Assente Peso Generalmente in eccesso Età all esordio Più comunemente 40 anni Comparsa di complicanze croniche Spesso presenti al momento della diagnosi Insulina circolante Normale o aumentata Autoimmunità Assente Terapia Dieta, farmaci orali, analoghi GLP-1, insulina 3 5 6/7 Protocollo di stimolazione Passatempo le nostre iniziative obesità, dislipidemia ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA Sintomi in relazione alla diagnosi di diabete oppure a patologie che possono causare diabete secondario (per es. emocromatosi, malattie pancreatiche), Infezioni, Sintomi o trattamenti in atto delle complicanze del diabete, Utilizzo di farmaci che possano interferire con i livelli glicemici.esami DI LABORATORIO Glicemia a digiuno e HbA1c, Profilo lipidico, Test di funzionalità epatica, Microalbuminuria, Creatininemia, VFG. ESAMI STRUMENTALI E VISITE SPECIALISTICHE Elettrocardiogramma, Visita oculistica, etc OBIETTIVI GLICEMICI IN DIABE- TICI ADULTI HbA1c <7,0% <6,5% in singoli pazienti); Glicemia a digiuno e preprandiale 70?130 mg/dl;(...) continua a 8

2 2 Progetto spiaggia per la stagione riabilitativa estiva Nel corso della primavera del 2011 l'équipe riabilitativa del Centro Riabilitativo Villa Adelchi, spinta dall'idea di proporre un contesto meno limitante di quello imposto dalla palestra riabilitativa e consapevole della grande risorsa naturale a pochi passi dalla struttura, ha provato a suggerire un nuovo setting per l'estate ai propri pazienti: la spiaggia. Partendo quindi dall'idea di voler sperimentare i benefici del mare, dell'aria e della sabbia sulle capacità respiratorie, sulla propriocezione, sulla coordinazione e sull'equilibrio (oltre che sull'umore) dei pazienti sono stati selezionati bambini ed adulti che potessero partecipare a quello che è stato chiamato Progetto spiaggia. Essendo il progetto sperimentale ed in fase di definizione, le persone coinvolte sono state solo sei, quattro bambini e due adulti, tutti affetti da patologie diverse (malattie neurologiche a carattere degenerativo, disturbi del comportamento, malattie genetiche) ma accomunati dalla voglia di testare un approccio diverso, più emozionale e coinvolgente, dei trattamenti riabilitativi, logopedici e neuropsicomotori a cui erano abituati. Le figure professionali coinvolte sono state le fisioterapiste, le logopediste e la neuro-psicomotricista coordinate dal medico fisiatra. La novità del Progetto spiaggia non è stato solo quello di portare i pazienti in riva al mare, ma anche quello di lavorare simultaneamente sullo stesso paziente professionisti diversi con una integrazione delle stimolazioni offerte e degli input sensoriali. I risultati ottenuti sono stati superiori alle previsioni: i bambini hanno partecipato in maniera entusiastica al nuovo modo di proporre gli esercizi e gli adulti hanno apprezzato la possibilità di poter scendere in spiaggia nonostante le proprie disabilità. Le iniziali incertezze dell'équipe riabilitativa sulla possibilità di ottenere dei benefici per i pazienti, sulla disponibilità da parte dei genitori a far partecipare i bambini e sulle difficoltà tecniche del progetto sono state ampiamente superate nel corso dell'estate. I risultati ottenuti possono essere tradotti in termini di una maggiore compliance al progetto riabilitativo ed alle singole attività proposte, una più funzionale relazione terapista-paziente, una migliore gestione del comportamento disfunzionale dei pazienti in età evolutiva. Nell'intento di valorizzare e consolidare il lavoro svolto la scorsa estate, l'équipe riabilitativa si propone di ripetere l'esperienza anche quest'anno coinvolgendo un maggior numero di pazienti e strutturando il progetto in maniera più organica e completa. Fisiatra Dott.ssa Stella Villella Progetto spiaggia non è stato solo quello di portare i pazienti in riva al mare, ma anche quello di lavorare simultaneamente sullo stesso paziente professionisti diversi con una integrazione delle stimolazioni offerte e degli input sensoriali

3 3 Un protocollo di stimolazione cognitiva globale L introduzione, presso Villa Adelchi, di un protocollo d intervento sulle abilità cognitive per soggetti con deterioramento cognitivo ha l obiettivo di stimolare e migliorare le performance dei nostri pazienti a livello cognitivo, affettivo e comportamentale. Il programma è applicato presso la Casa Protetta, la Residenza Sanitaria Assistenziale e il Centro di Riabilitazione Estensiva a Ciclo Continuativo di Villa Adelchi. Si tratta di una metodica che comprende diverse tipologie di esercizi, che vanno a stimolare le singole abilità cognitive, e che presuppone un accurata valutazione neuropsicologica pre-training con lo scopo di individuare le abilità residue e le funzioni più compromesse del profilo cognitivo dei soggetti coinvolti. La batteria utilizzata in fase di valutazione è la seguente: COGNITIVA MMSE - Mini Mental State Examination (scala di valutazione del livello di deterioramento cognitivo); ENB - Esame neuropsicologico breve (batteria di test per la valutazione delle diverse funzioni cognitive). AFFETTIVA GDS Geriatric Depression Scale (scala di valutazione dei disturbi dell umore); Cornell Scale (scala di osservazione dei sintomi depressivi in soggetti con demenza severa). COMPORTAMENTALE NPI Neuro Psychiatric Inventory (scala di valutazione dell intensità e della frequenza dei disturbi comportamentali). L intervento è finalizzato a contrastare la progressiva compromissione delle abilità residue dei pazienti e a favorire lo sviluppo di meccanismi di compensazione delle funzioni lese. Sono previsti tre protocolli di intervento proporzionati al livello di deterioramento cognitivo del soggetto. Gli interventi sono individuali e/o di gruppo e prevedono una frequenza di 2 incontri alla settimana di circa minuti l uno nei quali si somministrano compiti atti alla stimolazione delle abilità mnestiche, attentive, prassiche, di orientamento spazio/temporale, di linguaggio e di ragionamento logico (interventi più brevi e differenziati rispetto alle abilità stimolate sono previsti per quei pazienti che presentano un livello maggiore di deterioramento cognitivo). La riabilitazione,a seconda del profilo cognitivo del soggetto, è così suddivisa: Esercizi di I LIVELLO, per pazienti con un deterioramento cognitivo grave (MMSE tra 13 e 17); Esercizi di II LIVELLO, per pazienti con un deterioramento cognitivo moderato (MMSE tra 18 e 20); Esercizi di III LIVELLO, per pazienti con un deterioramento cognitivo lieve (MMSE 20). Tali esercizi rappresentano una prima forma di stimolazione alla quale si affiancano, nelle modalità generali di intervento che costituiscono la stimolazione cognitiva globale, metodi e tecniche di supporto stimolanti ulteriormente l area affettivo/emotiva, comportamentale e psicomotoria/sensoriale, quali: ROT (Reality Orientation Therapy), tesa a riorientare il paziente rispetto a sé, alla propria storia e all ambiente circostante; Terapia della Reminescenza, finalizzata a stimolare le risorse mestiche residue del paziente e a recuperare esperienze emotivamente piacevoli attraverso l uso di eventi remoti della sua vita; Terapia della Validazione,basata sulla convalidazione dei sentimenti dell anziano disorientato, la cui memoria può portarlo a vivere in periodi antecedenti della sua esperienza vitale, al fine di creare contatti emotivi significativi, migliorare la comunicazione e ridurre le problematiche comportamentali; Terapia della Rimotivazione, volta a rivitalizzazione gli interessi dei pazienti per gli stimoli esterni, a stimolarli a relazionarsi con gli altri e a diminuirne l isolamento e la depressione; Terapia Occupazionale, attività espressive, artistiche, domestiche e ricreative per potenziare e stimolare le abilità residue e favorire l autostima. CONCLUSIONI Il protocollo di stimolazione cognitiva globale sta dimostrando la sua efficacia per ognuno dei livelli di trattamento previsti e sta consentendo di utilizzare un approccio mirato alla persona trattata e a favorirne, oltre a un incremento cognitivo, una riduzione dei sintomi comportamentali Dott.ssa Lhoana Valentini Coordinatrice del Servizio Psicoeducativo

4 PROGETTO volontario nei laboratori 4 Questo progetto nasce con l intento di prendersi carico e di rispondere pienamente alle diverse esigenze dei nostri ospiti, non solo relativamente ai bisogni di assistenza, tutti soddisfatti dal personale di Villa Adelchi, ma anche rispetto alle necessità relazionali e di partecipazione maggiore alle diverse attività previste dall istituto per il mantenimento delle abilità residue, la stimolazione delle potenzialità di ognuno e in generale la promozione della maggiore qualità della vita possibile. Ed è proprio a queste esigenze che è stato chiamato a rispondere anche il volontario come supporto alle attività laboratoriali e di animazione. Gli obiettivi del progetto prevedono: risposte più complete e personalizzate ai bisogni della persona; la sperimentazione della gratificazione attraverso la relazione, per favorire la compensazione socio-affettiva e la condivisione; la stimolazione al mantenimento/rinforzo delle abilità residue; la ricerca di nuove forme di benessere che compensino i disagi fisici e dell istituzionalizzazione. Il perseguimento di tali obiettivi sta avvenendo attraverso l inserimento dei volontari nei diversi laboratori psicoeducazionali e nelle attività di socializzazione/interazione e religiose di Villa Adelchi, ed è stato preceduto da: un momento formativo/informativo dei volontari, con il personale socio-sanitario, sui pazienti e sulle loro situazioni personali; un momento conoscitivo diretto degli ospiti e delle loro esigenze relazionali, potenzialità, predisposizioni e interessi attraverso l osservazione, in compresenza nei laboratori, delle attività e delle abitudini specifiche quotidiane/settimanali degli stessi; l individuazione di uno o due laboratori per i quali il volontario si sentiva predisposto e nel quale fosse possibile vivere esperienze gratificanti insieme. Il raggiungimento dei risultati sarà visibile attraverso l uso di indicatori che indagano la quantità e la qualità della partecipazione dell ospite alle varie

5 quando la dici non c è più Il silenzio tre fratelli... Passato, Futuro e Presente. 5 passatempo la ricetta della cuoca pina BUCCUNOTTI IMPASTO: 9 tuorli 300 g. di zucchero 1 Kg di farina 2 bustine di lievito 200 ml di Vermouth RIPIENO: 9 albumi 300g di zucchero 40 g di cacao amaro 100 g di cioccolato fondente 200 ml di acqua 300 g di mandorle tritate Cannella Garofano PROCEDIMENTO: Preparare l impasto, formare delle palline e disporle negli stampi per buccunotti. Una volta preparato il ripieno disporlo all interno degli stampi e ricoprire il tutto con la restante parte dell impasto, formando una sorta di coperchio. Infornare a 180 per circa 30 minuti. sudoku indovinelli 1.Ci sono tre fratelli. A volte sono brutti, mentre altre volte sono belli. Il primo non c'è perché sta uscendo, il secondo non c'è perché sta venendo, c'è solo il terzo che è il più piccolo dei tre, ma quando manca lui nessuno degli altri due c'è. Chi sono? Qual è quella cosa che quando la dici non c è più? abilità Muovendo un solo stecchino forma un uguaglianza Soluzioni 13 maggio del 1982 Indimenticabile, tenendo presente il giorno più ricordato, sempre presente, il giorno delle mamme. Prima epoca e seconda epoca della NUOVA generazione per la donna che senza la sua presenza il mondo è finito interamente. Le mamme danno gioia, speranze, allegria, ecc, perché le mamme danno dei figli. Le farfalle e i colombi, per la soddisfazione di noi tutti, avendo gli uomini la gioia la felicità l'orgoglio del lavoro di farsi una nuova vita eterna insieme alla moglie e ai figli, di vivere insieme, finchè Dio ci dà la vita e la salute per tutto il mondo, più della nuova generazione, per renderci felici e contenti di andare al cielo come tutti nella nuova vita per sempre, dove ci incontriamo per vederci senza volare, lassù non si discute della nostra vita eterna per sempre, alla quale si fa andata senza ritorno, Dio ha stabilito così per tutti. Le mamme di oggi hanno idee diverse, pochi figli, tendono a farsi belle truccate, allestite e poi proseguire per la città o paesi per una nuova vita del loro desiderio. la vita di tutti è di passaggioquello che lasci oggi non lo trovi domani sia nel bene che nel male. Pregate sempre Dio per darvi sollievo, speranze, gioia e felicità e continuate per trovare la vita di sapienza per vivere i giorni che Gesù ci ha concesso del nostro destino Scritta per le tutte le mamme da Sistino M., Ospite della Casa Protetta

6 6 le nostre iniziative GIUGNO Festa della Repubblica 21 Festa dell Estate LUGLIO Sagra della granita AGOSTO Sagra dell anguria SETTEMBRE L aiuola che sorride 21 Festa dell autunno OTTOBRE Festa dei nonni 14 Festa dell uva 31 Festa di Halloween NOVEMBRE A San Martino ogni mosto è vino 18 Sagra della zucca DICEMBRE Centenario Sig.ra Olga 08 Festa dell Immacolata 25 Arriva Babbo Natale 31 Tombolata di fine anno GENNAIO Festeggiamo insieme l anno nuovo 06 Arriva la Befana 13 Sagra del maiale FEBBRAIO Sagra del cioccolao 11 Festa del Malato 14 Festa di San Valentino 21 Festa di Carnevale dal 24/02 al 06/04 Via Crucis MARZO Festa della Donna 13 Sagra della mortadella 19 Festa del papà 21 Festa della primavera APRILE Domenica delle Palme 07 Estrazione uova di pasqua 08 Santa Messa di Pasqua 09 Pasquetta insieme 25 Festa della Liberazione MAGGIO Festa dei lavoratori 13 Festa della mamma 18 Sagra della fragola GIUGNO Festa della Repubblica 14 Sagra del melone 21 La fiera dell estate 24 Festa dei compleanni 25/29 Olimpiadi 30 Premiazione vincitori olimpiadi LUGLIO Peccati di gola Happy Hour 29 Festa dei compleanni AGOSTO Festeggiamo insieme il Ferragosto 26 Festa dei compleanni SETTEMBRE Picnic in famiglia 21 Giornata mondiale dell Alzheimer 30 Festa dei compleanni

7 7

8 8 dalla prima IL DIABETE MELLITO (...) Glicemia post?prandiale <180 mg/dl COMPLI- CANZE: Cardiovascolari, Nefropatia Diabetica (Micro o Macroalbuminuria), Retinopatia Diabetica, Neuropatia Diabetica (Polineuropatia simmetrica distale (DPN),Neuropatia vegetativa).piede Diabetico (ulcere al piede). TRATTAMENTO: ATTIVITÀ FISICA Movimento corporeo prodotto dalla contrazione di muscoli scheletrici che richieda una spesa energetica in eccesso rispetto alla spesa energetica a riposo ESER- CIZIO FISICO Movimento corporeo programmato, strutturato e ripetuto, eseguito allo scopo di migliorare o mantenere una o più componenti in buona forma fisica. DIETA Deve essere incoraggiata un alimentazione ricca di fibre provenienti da ortaggi, frutta e cereali non raffinati e povera di grassi di origine animale (Dieta Mediterranea). Un calo ponderale è raccomandato per tutti i soggetti adulti in sovrappeso (BMI 25,0?29,9 kg/m2) od obesi (BMI > 30 kg/m2). Raccomandazioni nutrizionali per i diabetici ricoverati in strutture di lungodegenza: Non è raccomandata l imposizione di una dieta restrittiva nei diabetici ricoverati in strutture di lungodegenza.deve essere invece garantito un programma alimentare basato su un menù regolare in termini di intervallo temporale e contenuto glucidico.terapia Perseguire lo stretto controllo della glicemia al fine di ridurre il rischio di insorgenza o peggioramento delle complicanze micro vascolari, al fine di ridurre le complicanze cardiovascolari a lungo termine Il farmaco di prima scelta per il trattamento dei diabetici tipo 2 è la metformina in presenza di sovrappeso.1) Metformina, glitazoni, sulfoniluree, repaglinide, inibitori DPP?4 e analoghi del GLP?1 sono parimenti efficaci nel ridurre l emoglobina glicosilata, ma meno efficaci rispetto all insulina. In molti pazienti, non in buon controllo in monoterapia,è necessario associare due o più farmaci ed aggiungere un secondo farmaco (sulfonilurea/repaglinide/glitazone/gliptina/analogo GLP1/insulina) 2) Quando il controllo della glicemia non è soddisfacente, anche in politerapia, è necessario iniziare la terapia insulinica mono? o multiniettiva. TERAPIA CON INSULINA NEL DIABETE TIPO 2 Iniziare la terapia con insulina quando la terapia ipoglicemizzante orale e l intervento sullo stile di vita non sono in grado di ottenere il controllo della glicemia con l obiettivo di raggiungere e mantenere nel tempo valori di HbA1c < 7% Iniziare la terapia insulinica prima della comparsa dello scompenso metabolico quando, nonostante una terapia massimale, l HbA1c (dosaggio standardizzato con lo studio DCCT) supera 7,5%.Quando si avvia la terapia insulinica: 1. Utilizzare un insulina basale come detemir, glargine, umana NPH o lispro protamina tenendo comunque in considerazione le diverse farmacocinetiche 2. Utilizzare un analogo rapido ai pasti 3.Utilizzare direttamente uno schema basal-bolus 4.In presenza di gravi ed evidenti problemi di compliance,utilizzare una doppia somministrazione di insulina premiscelata (bifasica),tentando comunque di educare il paziente verso uno schema basal bolus. VALUTAZIONE PSICOSOCIALE NELLA TERAPIA DEL DIABETE RACCOMANDAZIONI Una valutazione psicologica e della condizione sociale deve essere effettuata qualora si identifichino problemi di controllo glicemico, qualità della vita o adesione alla cura. La valutazione psicosociale dovrebbe includere un esame dell atteggiamento e delle attese nei confronti della malattia, delle sue complicanze e della relativa gestione medica, della qualità della vita (in generale e in relazione al diabete), delle risorse economiche, sociali ed emozionali e della eventuale anamnesi psichiatrica. RACCOMANDAZIONI: IPOGLICEMIA Il glucosio (15 g) per os è il trattamento di scelta per l ipoglicemia lieve-moderata, gli effetti del trattamento dovrebbero essere evidenti entro 15 minuti dall ingestione. Il glucosio ev in soluzioni ipertoniche (dal 20 al 33%) è il trattamento di scelta delle ipoglicemie gravi in presenza di accesso venoso.qualora questo non sia disponibile è indicato l utilizzo di glucagone per via intramuscolare o sottocutanea. La somministrazione del glucagone non richiede la presenza di un professionista sanitario. VACCINAZIONE Effettuare annualmente la vaccinazione influenzale in tutti i soggetti diabetici di età superiore ai 6 mesi. Effettuare almeno una volta nella vita una vaccinazione pneumococcica per gli adulti con diabete. RACCOMANDAZIONI PER DIABETE NELLE PERSO- NE ANZIANE Nei diabetici anziani gli obiettivi glicemici dovrebbero essere individualizzati. Il valore di HbA1c potrà essere compreso tra 6,5 e 7,5%. Negli anziani fragili (con complicanze, affetti da demenza, con pluripatologie,nei quali il rischio di ipoglicemia è alto e nei quali i rischi di un controllo glicemico intensivo superino i benefici attesi) è appropriato un obiettivo meno restrittivo, con valori di HbA1c compresi tra 7,5 e 8,5%. Se in un soggetto anziano è indicata una terapia con antidiabetici orali, non è opportuno l utilizzo di clorpropamide e glibenclamide. In diabetici anziani la metformina è utilizzabile con cautela. Il rischio cardiovascolare e il trattamento farmacologico: Deve essere eseguita una valutazione del rischio cardiovascolare. Nei diabetici anziani con dislipidemia è necessario correggere tale anomalia con la terapia farmacologica in aggiunta alle modificazioni dello stile di vita.nei diabetici anziani che necessitano di terapia farmacologica antipertensiva, l obiettivo del trattamento deve prevedere il raggiungimento di valori pressori < 140/80, se ben tollerati. La valutazione funzionale: Il paziente anziano con diabete tipo 2 dovrebbe ricevere una valutazione multidimensionale geriatrica e una valutazione delle sindromi geriatriche. La valutazione deve includere la misura delle funzioni globale/fisica, cognitiva e affettiva, accertamento delle comorbilità e dello stato nutrizionale. Il diabetico anziano dovrebbe essere valutato periodicamente riguardo alla possibilità di eseguire attività fisica e le risorse disponibili per incrementare il livello di attività praticata. Dovrebbero essere valutati periodicamente l apporto alimentare, lo stato nutrizionale e l idratazione, il rischio di una malnutrizione calorico-proteica.il diabetico anziano presenta un rischio aumentato di depressione maggiore, per cui particolare attenzione deve essere posta alla ricerca di sintomi suggestivi Dr Francesco Luciano Direttore Sanitario Villa Adelchi - C/da Frailliti, 69 Longobardi CS Tel Fax

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile?

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Studio condotto presso i 5 Istituti di cura per anziani della Città di Lugano. Giornata RAI 2011 Lugano 27

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Condizioni e fattori di rischio di DMT2

Condizioni e fattori di rischio di DMT2 Condizioni e fattori di rischio di DMT2 IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale Età >45 anni, specie se con BMI >25 od obesità centrale Età 25) e una o più fra le seguenti

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il Diabete nell'età adulta Relatore: Dr. Ferruccio D'Incau Data: 19 marzo 2014 Sede: Aula Piccolotto Ospedale di Feltre Il Diabete mellito è una patologia

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA AZIENDA ULSS N. 8 OPERE PIE D ONIGO STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA attività innovativa (delibera del Direttore Generale dell Azienda ULSS n. 8 del 29 novembre 2007 n.

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Bambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer

Bambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer Bambini e nonni insieme per una vita più bella incontro con la Malattia di Alzheimer Società Cooperativa Sociale Occhio Magico BAMBINI E NONNI INSIEME PER UNA VITA PIÙ BELLA incontro con la Malattia di

Dettagli

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO

GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E ALTRE FORME DI INTOLLERANZA AL GLUCOSIO DIPARTIMENTO DI MEDICINA DI LABORATORIO GUIDA PER LE PROVE FUNZIONALI E PER LA CLASSIFICAZIONE DEL DIABETE E CODICE: IOP.CPOsan.09 REV 6 del 06/07/10 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Scopo di questa

Dettagli

Il paziente neurologico ICTUS

Il paziente neurologico ICTUS ICTUS ICTUS ICTUS ICTUS Fattori di rischio modificabili Ipertensione arteriosa Diabete mellito Stenosi carotidea Fumo/alcool Sovrappeso Sedentarietà Fattori di rischio non modificabili Età Sesso Predisposizione

Dettagli

Il diabete nell anziano e il rischio di. Claudio Marengo Marco Comoglio

Il diabete nell anziano e il rischio di. Claudio Marengo Marco Comoglio Il diabete nell anziano e il rischio di disabilità Claudio Marengo Marco Comoglio SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@edizioniseed.it

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma Educazione terapeutica strutturata nel diabete tipo 2. L'esperienza dell'ambulatorio infermieristico del Team diabetologico del Polo Sanitario di Colorno Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Salute Infanzia e Adolescenza

Salute Infanzia e Adolescenza Salute Infanzia e Adolescenza Modena 11 ottobre 2005 Migliorare il contesto ambientale, sociale e di cura Paola Pace Pediatra di Libera Scelta in Associazione LA SALUTE È non solo assenza di malattia,

Dettagli

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due

Dettagli

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica

Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Questo modulo è proposto in versione ridotta a scopi dimostrativi! e non rappresenta l effettiva durata del prodotto finale Il counting dei Carboidrati: dalla teoria alla pratica clinica Stefania Agrigento

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

CLASSIFICAZIONE del DIABETE Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) 1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

DIABETE E AUTOCONTROLLO

DIABETE E AUTOCONTROLLO DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia

Dettagli

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO.

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. Diventare genitori è una decisione che richiede responsabilità. La salute dei genitori, e in particolare della mamma, ha una

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Parte IV - TRATTAMENTO PSICO-SOCIALE

Parte IV - TRATTAMENTO PSICO-SOCIALE Parte IV - TRATTAMENTO PSICO-SOCIALE Luc De Vreese, Rabih Chattat, Guido Gori, Elisabetta Mecatti, Anna Maria Mello, Sara De Montis, Pier Luigi Oscari, Silvia Ragni INTRODUZIONE (1) I farmaci oggi a disposizione

Dettagli

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto

Dettagli

Il progetto di vita: qualità oltre la scuola

Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Maria Grosso Associazione Italiana Persone Down 30 anni di cambiamenti nell integrazione! Dalla istituzionalizzazione/separazione all inclusione ( all inclusione

Dettagli

Il Comune per le demenze: che cosa fa

Il Comune per le demenze: che cosa fa Il Comune per le demenze: che cosa fa Roberta Papi Assessore Politiche Sociosanitarie Comune di Genova La demenza non colpisce solo il paziente, ma tutta la sua famiglia, sulla quale grava l enorme carico

Dettagli

ANIMAZIONE AVANZATA IN CP/RSA: ESPERIENZE DI ATTIVITA ASSISTITA CON ANIMALI E DI MUSICOTERAPIA GIOVANNI XXIII

ANIMAZIONE AVANZATA IN CP/RSA: ESPERIENZE DI ATTIVITA ASSISTITA CON ANIMALI E DI MUSICOTERAPIA GIOVANNI XXIII Animazione come strumento di stimolazione cognitiva e di contrasto ai disturbi psico-affettivi. Bologna 26 Maggio 2010 ANIMAZIONE AVANZATA IN CP/RSA: ESPERIENZE DI ATTIVITA ASSISTITA CON ANIMALI E DI MUSICOTERAPIA

Dettagli

LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI

LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI AREA WELFARE SETTORE SERVIZIO SOCIALE E SOCIO-SANITARIO LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA TERRITORIALE RIVOLTA A MINORI E AD ADULTI IN SITUAZIONE DI DISAGIO, NON AFFETTI DA HANDICAP CERTIFICATO

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

DSM-5 5 e Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa L.Ferro

DSM-5 5 e Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa L.Ferro DSM-5 5 e Disturbi Specifici dell Apprendimento Dott.ssa L.Ferro DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO Viene promosso l uso di specificatori nelle diagnosi Disabilita Intellettive Disturbi quali: della Comunicazione

Dettagli

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO 1. Continuità dell intervento X Nuovo ( Centro diurno) X In continuità con servizio già attivato ( Assistenza Domiciliare)

Dettagli

Incidenza dell ipoglicemia nei pazienti della SOS di Diabetologia di Udine

Incidenza dell ipoglicemia nei pazienti della SOS di Diabetologia di Udine Incidenza dell ipoglicemia nei pazienti della SOS di Diabetologia di Udine Agus S, Tonutti L, Pellegrini MA, Venturini G, Cannella S, Toffoletti V, Vidotti F, Sartori C, Boscariol C, Pellarini L, Rutigliano

Dettagli

La medicina del buon senso. ADR (Adverse Drug Reactions) Prevalenza

La medicina del buon senso. ADR (Adverse Drug Reactions) Prevalenza L appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso Savigliano, 11 Giugno 2011 Pazienti in trattamento cronico con farmaci: 60% ne assume due tipi La medicina del buon senso 25% assumono 4 o più tipi

Dettagli

Caso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.

Caso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl. Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento

Dettagli

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l

Dettagli

Cristina Della Rosa Dipartimento Cure Primarie ASL Como ASSISTENZA PROTESICA ED INTEGRATIVA Nell ambito dell assistenza al paziente cronico l assistenza protesica ed integrativa rappresentano un aspetto

Dettagli

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione

Dettagli

Corso La complessità in geriatria

Corso La complessità in geriatria Corso La complessità in geriatria Argomento La complessità dell assistenza domiciliare Materiale didattico Dott.ssa Fausta Podavitte Direttore del Dipartimento ASSI 11 marzo 2011 Dalle cure domiciliari

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

A PROPOSITO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE

A PROPOSITO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE A PROPOSITO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE Che cosa è - perché è importante - come funziona obiettivo dei trattamenti COS E LA TERAPIA OCCUPAZIONALE E un trattamento per le persone che sono state colpite da:

Dettagli

Raccontare la città industriale

Raccontare la città industriale Raccontare la città industriale Dalmine 13 Novembre 2014 IL METODO L Asl di Bergamo ha lavorato molto negli ultimi, in collaborazione con la scuola, per produrre strumenti atti ad inserire i temi della

Dettagli

DEMENZA DI ALZHEIMER: REVISIONE DELLA LETTERATURA RELATIVA AL BURDEN DEI CAREGIVERS

DEMENZA DI ALZHEIMER: REVISIONE DELLA LETTERATURA RELATIVA AL BURDEN DEI CAREGIVERS DEMENZA DI ALZHEIMER: REVISIONE DELLA LETTERATURA RELATIVA AL BURDEN DEI CAREGIVERS Maria Eduarda Batista de Lima Infermiere Case Manager Neuro-Geriatrico Antonella Leto Prince (2004); Pereira MF(2008);

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

I consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente

I consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente I consigli per invecchiare bene: la dieta mediterranea, l attività fisica, la cura del nostro cuore, l esercizio della nostra mente Dott.ssa Silvia Navarin Scuola di Specializzazione Medicina d Emergenza-Urgenza

Dettagli

La Polisportiva "INSIEME per SPORT La Società Polisportiva "Insieme per Sport" è nata nel maggio del 1995 all interno del Dipartimento di Salute Mentale dell ASL 3 Genovese, dall iniziativa di un piccolo

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma

Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma Il modello descritto nell ICF riflette i cambiamenti di prospettiva

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli STILI DI VITA Lo stile di vita è un modo di vivere che ci permette attraverso l alimentazione

Dettagli

La Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico

La Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico La Malattia di Alzheimer: approccio neuropsicologico Dott.ssa Sara Fascendini Centro Alzheimer, Fondazione Europea di Ricerca Biomedica (FERB), Ospedale Briolini, Gazzaniga (BG) CHE COSA È LA DEMENZA?

Dettagli

La cura del dolore nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedale-territorio

La cura del dolore nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedale-territorio La cura del dolore nell'anziano fragile: protocollo operativo multicentrico SIGOT di un programma di cure palliative integrato ospedale-territorio Dott. Gianfranco Conati U.O.C. Geriatria Ospedale Civile

Dettagli

DIABETE GESTAZIONALE. Bari, 7-10 novembre 2013 TAKE HOME MESSAGES. Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari

DIABETE GESTAZIONALE. Bari, 7-10 novembre 2013 TAKE HOME MESSAGES. Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari DIABETE GESTAZIONALE TAKE HOME MESSAGES Edoardo Di Naro II Clinica Ostetrica e Ginecologica Università degli Studi di Bari DIABETE GESTAZIONALE Ridotta tolleranza al glucosio insorta o diagnosticata in

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

Dr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano

Dr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano Dr. Enzo Bertamini Medico di Medicina Generale Coordinatore del Progetto Diabete di Bolzano GRUPPO DI LAVORO Fattor B. Servizio Diabetologico CS Bolzano De Blasi G. Servizio Diabetologico CS Bressanone

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO

L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO Latina, 26 Maggio 2012 Dott.ssa Federica Sebastiani Dipartimento di Oncologia.

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2295

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2295 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2295 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori Alberto FILIPPI, Massimo GARAVAGLIA, MONTANI e PITTONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 22 LUGLIO 2010 Disposizioni

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

CONGRESSO REGIONALE FADOI ANìMO PUGLIA

CONGRESSO REGIONALE FADOI ANìMO PUGLIA CONGRESSO REGIONALE FADOI ANìMO PUGLIA BISCEGLIE, 22-23 NOVEMBRE 2013 L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE ALLA LUCIA METTA ASLBAT La gestione del paziente diabetico alla dimissione è un punto di partenza cruciale

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo

PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo 22 maggio 2010 PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo Valutazione dei vari strumenti alternativi e/o complementari nell approccio alla disabilità intellettiva

Dettagli

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dell Autismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo 25-05-2013 PALMA MONICA AREA DISABILITA L. 104/92 Legge Quadro per l assistenza, l integrazione

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità assistenziale per le persone affette da demenza

Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità assistenziale per le persone affette da demenza 52 Congresso Nazionale SIGG Paese vecchio, assistenza nuova: il caso Italia Firenze, 1 dicembre 2007 Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità

Dettagli

Dott. Umberto Salinas

Dott. Umberto Salinas Gestione Integrata del Paziente Diabetico: sfide aperte e bisogni insoddisfatti Dott. Umberto Salinas Medico di Medicina Generale - Grottaglie Il Diabete nel mondo: un crescente. 2003: 194 milioni 2025:

Dettagli

Data di pubblicazione. ottobre 2011. Data di aggiornamento. ottobre 2015

Data di pubblicazione. ottobre 2011. Data di aggiornamento. ottobre 2015 Data di pubblicazione ottobre 2011 Data di aggiornamento ottobre 2015 LINEA GUIDA Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti Critiche infondate Critiche pertinenti

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

- Perchè definire un modello ideale di assistenza

- Perchè definire un modello ideale di assistenza - Perchè definire un modello ideale di assistenza La Federazione UNIAMO, attraverso numerosi incontri e momenti di riflessione e confronto realizzati con le associazioni federate e non all interno di percorsi

Dettagli

Bologna, 10 novembre 2011 Forum sulla non autosufficienza

Bologna, 10 novembre 2011 Forum sulla non autosufficienza U.N.A.SA.M. www.unasam.it mail: unasam@unasam.it Bologna, 10 novembre 2011 Forum sulla non autosufficienza Il Bilancio di Salute, strumento per la qualità della cura: interventi personalizzati integrazionee

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007 DELIBERAZIONE N. 44/ 12 Oggetto: Aumento del numero massimo di strisce per autocontrollo della glicemia concedibili gratuitamente ai pazienti diabetici in età pediatrica e adolescenziale. L Assessore dell

Dettagli

I Sessione ore 9,30. La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G.

I Sessione ore 9,30. La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G. I Sessione ore 9,30 La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G. Gabriele Carbone Responsabile medico Centro Demenze Unità

Dettagli

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo!

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo! Somministrazione Insulina - Dossier INFAD Diabete: Conoscerlo per gestirlo! GENERALITA Secondo l ISS il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue

Dettagli

Gli interventi delle professioni sanitarie

Gli interventi delle professioni sanitarie Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

Conoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze

Conoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze Conoscere i volti della demenza Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze Vero o falso? Barrare una casella e controllare la risposta alle pagine seguenti Vero Falso 1 Chi ha

Dettagli

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli