Campionamento per le varie tipologia di matrici alimentari
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1 Campionamento per le varie tipologia di matrici alimentari Dott. ssa Mariella Talini Resp. U.F. Biotossicologia Laboratorio Sanità Pubblica AVC Regione Toscana Az. USL n.3 Pistoia U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
2 NORME QUALITA La norma UNI CEI EN ISO nel p.5.7 definisce i criteri del campionamento e dice.deve avere un piano e procedure di campionamento quando esegue il campionamento di sostanze, materiali o prodotti destinati alle prove.. I piani di campionamento devono, quanto ciò sia ragionevole, essere basati su metodi statistici appropriati. Il processo di campionamento deve tenere conto di fattori che devono essere controllati per garantire la validità dei risultati di prova e taratura U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
3 CAMPIONAMENTO L insieme dei procedimenti e delle operazioni che intercorrono tra il momento del prelievo del campione e lo svolgimento di un analisi microbiologica rappresenta una delle fasi più delicate dell intero procedimento analitico, la fase pre-analitica del campione
4 Campionamento Corretto = Corretto risultato Un corretto campionamento eseguito sul campo e essenziale per ottenere risultati affidabili nelle successive fasi analitiche
5 CAMPIONE che cos è? frazione di un lotto che viene prelevata per fornire, un campione rappresentativo della totalità e trasportata al laboratorio di prova per eseguire le prove un campione può essere ugualmente richiesto da specifiche appropriate..
6 Il CAMPIONAMENTO ha l obiettivo di: 1. Verificare la conformità dell alimento alla normativa vigente onde prevenire rischi per la salute pubblica (tossinfezioni o intossicazioni per presenza di patogeni, tossine o sostanze tossiche); 2. Proteggere gli interessi dei consumatori; 3. Tutelare la commercializzazione dei prodotti
7 Il CAMPIONAMENTO si esegue: per verificare il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente (campioni eseguiti in attuazione del Piano Regionale Alimenti:); per la gestione dei casi di emergenza come ad es. le tossinfezioni alimentari in casi sospetti o per segnalazioni di irregolarità durante il processo di trasformazione per verificare lo stato di igiene della lavorazione in attuazione di Raccomandazioni della Commissione Europea
8 . e ancora. Su superfici (locali e attrezzature): per verificare la corretta impostazione ed esecuzione del programma di sanificazione;
9 Per un corretto campionamento si deve considerare.. U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC DISTRIBUZIONE DELL ANALITA ALL INTERNO DELLA MATRICE DA ESAMINARE GRADO DI OMOGENEITA DELLA MATRICE DA ESAMINARE TECNOLOGIA DI PRODUZIONE STRUTTURE COINVOLTE NELLA PROCEDURA
10 Il campionamento microbiologico deve considerare Variabilità e incostanza della popolazione microbica I germi saprofiti ostacolano lo sviluppo dei germi patogeni Distribuzione eterogenea dell analita La matrice alimentare è un substrato di esseri viventi che entrano in competizione In alimenti pastorizzati/sterilizzati un microrganismo patogeno si moltiplica più facilmente U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
11 Legislazione alimenti L. 283/62 e succ Ordinanze Ministeriali specifiche per le varie matrici ( gelati, surgelati, paste all uovo, ecc.) Reg.2073/05 e successive
12 Criterio Microbiologico Un criterio microbiologico indica che un determinato microrganismo o gruppo di microrganismi, o tossina microbica deve essere assente, essere presente solo in un determinato numero di unità campionarie o essere presente ad un livello non superiore ad un limite prefissato in un numero o quantità specificata di alimenti o di ingredienti Un criterio microbiologico deve inoltre indicare: l identità dell alimento o dell ingrediente il contaminante al quale si riferisce lo standard il metodo analitico da utilizzare il piano di campionamento i limiti microbiologici considerati appropriati Il punto della catena di produzione/trasformazione al quale si applica le azioni da intraprendere quando i limiti non sono rispettati (National Academy of Sciences. Da Doyle et al) U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
13 Criterio Microbiologico Per la ICMSF: un criterio riguardante la presenza o la quantità di microrganismi o di tossine per unità di massa, volume o area, stabilito usando procedure definite e applicato nel campionamento di alimenti ai fini di verificare la loro accettabilità. Per la FAO: Un criterio microbiologico per un alimento definisce l accettabilità del prodotto o del lotto, basato sulla presenza, assenza o numero di microrganismi, inclusi i parassiti, e/o sulla quantità di loro tossine /metaboliti, per unità di massa, volume, area o lotto
14 Definizioni Regolamento 2073/2005 «criterio microbiologico», un criterio che definisce l accettabilità di un prodotto, di una partita di prodotti alimentari o di un processo, in base all assenza, alla presenza o al numero di microrganismi e/o in base alla quantità delle relative tossine/metaboliti, per unità di massa, volume, area o partita; «criterio di sicurezza alimentare», un criterio che definisce l accettabilità di un prodotto o di una partita di prodotti alimentari, applicabile ai prodotti immessi sul mercato; «criterio di igiene del processo», un criterio che definisce il funzionamento accettabile del processo di produzione. Questo criterio, che non si applica ai prodotti immessi sul mercato, fissa un valore indicativo di contaminazione al di sopra del quale sono necessarie misure correttive volte a mantenere l igiene del processo di produzione in ottemperanza alla legislazione in materia di prodotti alimentari
15 Criterio Microbiologico I criteri possono essere obbligatori o semplicemente indicare dei limiti consigliati. In questo caso il superamento dei limiti implica un giudizio di accettabilità e in genere fornisce soltanto un indicazione dell esistenza di difetti nei piani di autocontrollo applicati
16 GLI ELEMENTI CHE COSTITUISCONO UN CRITERIO MICROBIOLOGICO U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC il tipo di alimento (matrice) il piano di campionamento : numero (n) di unità campionarie da esaminare e numero di unità campionarie nel quale è ammesso il superamento del limite (c) il valore tollerato (limite) o intervallo (m M) per unità di massa, area o lotto nell unità campionaria il metodo di analisi la fase del processo dove viene effettuata la verifica le azioni correttive da adottare in caso di N.C.
17 MICRORGANISMI/TOSSINE DA VERIFICARE AI FINI DELLA SICUREZZA Listeria monocytoges Salmonella spp enterotossine stafilococciche Enterobacter sakazachii E.coli Istamina
18 MICRORGANISMI/TOSSINE DA VERIFICARE AI FINI DELL IGIENE DI PROCESSO Conteggio colonie aerobiche Salmonella spp Enterobacteriacee E.coli Stafilococchi coagulasi positivi
19 Tab.A Criteri di sicurezza alimentare alimento ricerca Aliq./u.c note Alimenti pronti per lattanti e alimenti pronti a fini medici speciali Listeria monocytogenes Aliquote 5 / u c 5 Prodotti immessi sul mercato durante il loro periodo di conservabilità Alimenti pronti che costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria Listeria monocytogenes Aliquote 5 / u c 5 Come sopra Alimenti pronti che non costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria Listeria monocytogenes Aliquote 5 / u c 5 Come sopra Gelati, salmonella Aliquote 5 /u c 5 Come sopra Frutta e ortaggi pretagliati (pronti al consumo) salmonella Aliquote 5 /u c 5 Come sopra Succhi di frutta e di ortaggi non pastorizzati salmonella Aliquote 5 / Come sopra
20 Tab.B:Criteri di igiene del processo alimento ricerca Aliq./u.c note Gelati e dessert a base di latte congelati Frutta e ortaggi pretagliati (pronti al consumo)succhi di frutta e di ortaggi non pastorizzati (pronti al consumo) Enterobatteriacee Aliquote 5 / u c 5 Prelievo alla fine del processo di lavorazione Alimenti in polvere per lattanti e alimenti dietetici in polvere a fini medici speciali destinati a bambini di età inferiore ai 6 mesi Enterobatteriacee Aliquote 5 / u c 10 Come sopra Prodotti a base di uova Enterobatteriacee Aliquote 5 / u c 5 Come sopra Gelati, Escherichia coli Aliquote 5 /u c 5 Come sopra Frutta e ortaggi pretagliati (pronti al consumo) Escherichia coli Aliquote 5 /u c 5 Come sopra Succhi di frutta e di ortaggi non pastorizzati Escherichia coli Aliquote 5 / Come sopra
21 CATEGORIE ALIMENTI REGOLAMENTATI dalla 2073/05 1) Alimenti pronti per lattanti, ai fini medici speciali, altri alimenti pronti 2) Alimenti di origine animale carni e prodotti a base di carne gelatina e collagene latte e derivati lattiero caseari prodotti della pesca, crostacei e molluschi cotti, Prodotti e alimenti pronti a base di uova (non pastorizzati) 3) Alimenti vegetali semi germogliati frutta e ortaggi pretagliati succhi di frutta e di ortaggi non pastorizzati
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29 Listeria monocytogenes Alimenti pronti che non costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria monocytogenes sono: ph 4.4 o aw 0,94, Periodo di conservabilità < a 5 gg In questi alimenti si deve eseguire la ricerca quantitativa di Listeria monocytogenes Negli alimenti pronti che costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria monocytogenes si esegue la ricerca qualitativa del microrganismo, a meno che il produttore non sia in grado di dimostrare, con soddisfazione dell autortità competente che il prodotto non supererà il limite di 100ufc/g durante il periodo di conservabilità
30 Growth Factors For Selected Bacteria Microrganismo Temperatura ph Aw Min. Opt. Max. Min. Opt. Max. Min. Opt. Max. Salmonella spp >0.99 Clostridium botulinum A e B >0.93 Non proteolytic B 5? - - NRc E >0.965 F 4? - - NRc Staphylococcus aureus >0.99 (0.9) Campylobacter jejuni ca9 > Yersinia enterocolitica % NaCl Listeria monocytogenes Vibrio cholerae O Vibrio parahaemolyticus Clostridium perfringens Bacillus cereus Escherichia coli ca ca
31 Come effettuare il campionamento? U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
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36 Perché faccio un campionamento? Ottengo un dato Va spalmato sull intera popolazione! Deve quindi avere un significato statistico
37 Campionamento alimenti deperibili U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC Si prelevano n.4 aliquote di cui una deve essere lasciata al produttore le altre tre vanno al laboratorio, una per l analisi di 1 istanza, una per eventuale analisi di 2 istanza per i parametri non conformi previo avviso agli interessati e l ultima a disposizione dell Autorità Giudiziaria Se l alimento campionato è altamente deperibile il laboratorio può decidere che l analisi non è comunque ripetibile il campione viene sottoposto all analisi unica sempre previo avviso agli interessati
38 Campionamento alimenti non U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC deperibili Si prelevano n.4 aliquote di cui una deve essere lasciata al produttore le altre tre vanno al laboratorio, una per l analisi di 1 istanza, una per eventuale analisi di revisione all ISS per i parametri non conformi e l ultima a disposizione dell Autorità Giudiziaria Una 5 aliquota se il produttore è diverso dal detentore
39 ALIMENTI DEPERIBILI Alimenti con data di scadenza <di 90gg. aw>0.95 e ph>5,2 aw>0.91 ph> o uguale a 4,5
40 CAMPIONE UNICO NON RIPETIBILE 1. REPERTO (impossibile prelevare più aliquote) 2. ELEVATA DETERIORABILITA DEL CAMPIONE E/O DURATA NOTEVOLE DELL ANALISI,tali da non permettere in caso di esito sfavorevole la ripetizione di analisi sul campione ancora in condizioni di normale conservazione 3. SCADENZA PROSSIMA
41 coordinamento e transitorie del Codice di COMUNICAZIONE LUOGO, GIORNO E analitiche in modo da GARANTIRE ATTUAZIONE NORME previste dall art.223 del D.Lgs 28/07/1989, n.271. Norme di attuazione di Procedura Penale ORA dell inizio delle operazioni all interessato il DIRITTO ALLA DIFESA U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
42 Unità campionarie Le unità campionarie devono essere prelevate in ogni caso casualmente. Possono essere costituite da confezioni intere o integre o campioni prelevati asetticamente da una confezione. Un concetto molto importante a questo proposito è quello di lotto di produzione: un lotto di produzione è un insieme di unità di prodotto ottenute in un unica operazione di produzione o in un certo intervallo temporale in modo tale che la qualità delle singole unità sia sostanzialmente uniforme.
43 CAMPIONAMENTO ALIMENTI LOTTO: CAMPIONE: 1 ALIQUOTA per Esame di I istanza Unità Campionaria 2 ALIQUOTA per Esame di II istanza 3 ALIQUOTA per Autorità Giudiziaria 4 ALIQUOTA per detentore 5 ALIQUOTA per Produttore
44 CAMPIONAMENTO ALIMENTI LOTTO FORMATO DA PIU CONTENITORI
45 Prelievo del campione Voglio fare un prelievo da una torta al formaggio per la ricerca di Aw e Listeria monocytoges Dove faccio il prelievo?
46 Aw = 0.85 Aw = 0.93
47 Mezzi di campionamento - LOCALI ADATTI (NON VENTILATI,CON SUPERFICI LAVABILI ETC.) - UTENSILI STERILI (CUCCHIAI, PINZE, SONDE STERILI USA E GETTA O IN ACCIAIO DA RISTERILIZZARE TRA UN OPERAZIONE E L ALTRA IN AUTOCLAVE O ALLA FIAMMA) - CONTENITORI STERILI (DI VETRO O DI PLASTICA PER ALIMENTI) IL CAMPIONE VA CONFEZIONATO E SIGILLATO AL FINE DI GARANTIRE CHE NON SI VERIFICHINO MANOMISSIONI
48 QUANTITA DEI CAMPIONI DA PRELEVARE QUANTITA INTESA COME PESO DELL UNITA CAMPIONARIA: IN FUNZIONE DELLE DETERMINAZIONI ANALITICHE CHE VENGONO RICHIESTE. CI SI BASERA SULL ESPERIENZA SULLA NORMATIVA SUI SUGGERIMENTI DEL LABORATORIO
49 Confezionamento del campione La non corretta manipolazione può alterare l esito analitico Inquinamento massivo (strumenti, operatori,) Esempi Cross contaminazioni (es. piombo) Corpi estranei Operatore Contenitori inadeguati Contenitori pervi U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
50 Trasporto Il trasporto rappresenta una notevole fonte di incertezza Esempi Esami microbiologici Latte Shelf life Velocità di trasporto Il campione deve essere conservato nelle stesse condizioni in cui era al momento del prelievo
51 PIANO DI TRASPORTO Approntare una procedura per tutte le fasi che vanno dal prelievo del campione al suo arrivo in laboratorio U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC E la contestazione più frequente da parte dei periti TRASPORTO ISO 7218:2007 Il campione non deve essere danneggiato o modificato Confezionamento Contenitori sterili Imballaggi chiusi Temperatura: Prodotti stabili: t.a. Prodotti congelati e surgelati: <18 C Prodotti freschi, refrigerati, stabili alterati: 0 4 C Prodotti della pesca: 0 2 C Tempo: + rapidamente possibile
52 ISO 7218:2007 U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC Verificare RICEVIMENTO l idoneità del campione (condizioni e quantità) la congruenza con la descrizione fatta nel Verbale di prelievo la temperatura di arrivo RIFIUTARE I campionamenti CHE NON RISPETTANO QUESTI REQUISITI!!!
53 ERRORI PIU FREQUENTI NELLE FASI DI CAMPIONAMENTO E TRASPORTO ERRORE NEL CONFEZIONAMENTO DELCAMPIONE ASSENZA DELL ESATTA INDICAZIONE DELLA NATURA DELLA MERCE CONFUSIONE TRA ALIQUOTA E UNITA CAMPIONARIA QUANTITA INSUFFICIENTE DEL CAMPIONE PER LE PROVE DA ESEGUIRE NON C E CORRISPONDENZA TRA N. DI CARTELLINO E N. DI VERBALE RICHIESTA DI ESAMI ANALITICI INADEGUATI RICHIESTA DI ESAMI APPROSSIMATIVA: RICHIESTA DI ANALISI IRRIPETIBILE QUANDO NON SUSSISTANO LE CONDIZIONI CONFUSIONE TRA RIPETIZIONE DI ANALISI E REVISIONE ERRORI SUL N. DI ALIQUOTE CAMPIONATE O DA LASCIARE IN LABORATORIO CONFUSIONE SUL CORRETTO UTILIZZO DEI CAMPIONI IN CONTRADDITTORIO
54 ERRORI ACCETTAZIONE Una volta individuato in ACCETTAZIONE un errore... Accettazione con riserva campione segregato Campione respinto Comunicazione con l Organo prelevatore Risoluzione Annullamento del prelievo Analisi del campione U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
55 ISO 7218:2007 U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC STOCCAGGIO ANALISI t.a. Prodotti stabili Entro il tempo max di conservazione <18 C 0 4 C 0 2 C Prodotti congelati e surgelati Prodotti freschi, refrigerati, stabili alterati Prodotti della pesca Entro 24 h (è possibile il congelamento ma va dichiarato sul Rapporto di prova)
56 Nell espletamento delle normali funzioni ispettive di controllo e di vigilanza, il campionamento è sempre UN PRELIEVO UFFICIALE Il diritto alla difesa deve essere rispettato: Campionare in 4/5 aliquote Campionare 1 aliquota analisi unica irripetibile garantita 1.Analisi microbiologiche per alimenti deperibili 2.Quantità del prodotto da prelevare insufficiente per costituire 4/5 aliquote
57 Un piano di campionamento alimenti è fondato su: grado di rischio alimentare rigorosità del campionamento Piano di campionamento a 2 classi rischio elevato Piano di campionamento a 2 classi accettabile-inaccettabile inaccettabile c sempre uguale a 0 Per avere un risultato accettabile tutte le u.c. devono rientrare nel limite prestabilito Piano di campionamento a 3 classi rischio meno elevato soddisfacente - accettabile inaccettabile Nessuna può eccedere il numero massimo di M e non più di c possono eccedere il numero minimo di m c = tanto più elevato quanto più basso sarà il rischio
58 Esempi di limiti di cariche microbiche Reg CE 2073/2005 della Commissione Listeria monocytogenes Alimenti pronti per lattanti e alimenti pronti a fini medici speciali: n=10 (25 g per uc), c=0, M=0 (EN/ISO ) Alimenti pronti che non costituiscono terreno favorevole alla crescita di L. monocytogenes, diversi da quelli destinati ai lattanti e a fini medici speciali: n=5 (25 g per uc), c=0, M=100 ufc/g (EN/ISO )
59 Esempi di limiti di cariche microbiche Reg CE 2073/2005 Staphylococcus coagulasi positivi Formaggi da latte crudo (ufc/g): n=5, c=2, m= 10000, M= EN/ISO Formaggi a base di latte sottoposto a trattamento termico a temperatura inferiore a quella della pastorizzazione e formaggi stagionati a base di latte o siero di latte sottoposto a pastorizzazione o a trattamento termico a temperatura più elevata (ufc/g): n=5, c=2, m= 100, M= 1000 EN/ISO o -2 Il superamento richiede l analisi per le tossine e l eventuale ritiro dal commercio, oltre che la revisione del programma di autocontrollo
60 Tipologia di prodotti da campionare nella ristorazione collettiva piatti preparati a distanza di tempo dal consumo; piatti a base d uovo (piatti contenenti uova crude, tiramisù, semifreddi, gelati, salse maionese, salse olandese. ecc.); piatti ai quali si aggiungono salse o altri componenti facilmente deteriorabili (insalate di vario tipo, piatti con salse, ecc.); piatti che richiedono manipolazione dopo la cottura (roast,beef, arrosti, ecc.).
61 PUNTI DI CAMPIONAMENTO per la determinazione delle condizioni igieniche degli stabilimenti di produzione SUPERFICI Superfici,utensili di lavoro e materiali di imballaggio e confezionamento con tamponi di cotone e piastre contact ARIA al centro dei locali, nelle zone ad elevata concentrazione di personale, nelle zone ad elevata umidità delle superfici, nelle zone ove il prodotto viene messo in contenitori aperti, in prossimità delle griglie di immissione dell aria condizionata e in zone di correnti d aria ACQUA all ingresso della rete idrica nello stabilimento, all uscita di eventuali serbatoi e nei vari punti di distribuzione
62 ANALISI AMBIENTALI Il prelievo ambientale viene eseguito secondo la metodica ISO 18593:2004 SCOPO 1. Stimare la possibilità e l entità delle contaminazione degli ambienti derivanti dal contatto con le superfici ambientali 2. Valutare l efficacia delle procedure di lavaggio e disinfezione delle superfici
63 ANALISI AMBIENTALI Se necessario per verificare il rispetto dei criteri : possono essere prelevati campioni dalle aree e dalle attrezzature utilizzando i metodi ISO Es. prelievo di campioni sulle superfici di lavorazione e attrezzature per accertare che non siano contaminate da Listeria monocytogenes dove si producono alimenti pronti che costituiscono terreno favorevole alla sua crescita
64 TECNICHE DI CAMPIONAMENTO U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC METODO CON PIASTRE DA CONTATTO METODO CON TAMPONE METODO CON SPUGNE O PANNI STERILI
65 CONTAMINAZIONE DEL PRODOTTO FINITO accertare l idoneità delle materie prime a valle dei processi di trattamento termico sedi in cui il prodotto è esposto all aria nei luoghi in cui il prodotto subisce una lunga sosta prima e dopo addizione di ingredienti prima e dopo i processi di manipolazione diretta a monte e a valle del confezionamento finale
66 Microrganismi marker Organismo marker: è un microrganismo la cui presenza oltre un certo limite indica una situazione potenzialmente pericolosa Indici: indicano la potenziale presenza presenza di organismi patogeni; si assume che esista una relazione quantitativa fra la presenza dell indice e la probabilità della presenza del patogeno Indicatori: indicano un rischio di qualità batteriologica inadeguata di carattere più generale (cattiva igiene, potenziale di deterioramento,)
67 INDICATORI Caratteristiche ideali degli indicatori dovrebbero essere presenti e misurabili in tutti gli alimenti la cui qualità deve essere misurata la loro crescita e il livello delle loro popolazioni dovrebbe avere una correlazione negativa con la qualità dei prodotti o devono essere facili da contare e facilmente distinguibili da altri microrganismi o i metodi di conta dovrebbero essere rapidi (risultati in 24 h) o la loro crescita non dovrebbe essere influenzata negativamente da altri componenti della microflora
68 Caratteristiche dei U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC microrganismi indice Il miglior indici (non esiste un indicatore ideale) é quello le cui densità correlano meglio con i rischi legati ad un determinato (preferibilmente vari) tipo di inquinamento o contaminazione. Ciò può essere accertato solo con analisi epidemiologiche. Nel contesto di un analisi dei rischi un indicatore: dovrebbe essere associato coerentemente ed esclusivamente con la fonte dei patogeni. deve essere presente in numero sufficiente a fornire una stima accurata di densità quando il livello di ognuno dei patogeni é tale che il rischio di malattia é intollerabile. deve avere una resistenza ai disinfettanti ed allo stress simile a quella del più resistente dei patogeni potenzialmente presente a livelli significativi. deve essere quantificabile con metodi semplici e poco costosi e con considerevole accuratezza, precisione e specificità. Sono usati come indicatori: coliformi coliformifecali Escherichia coli enterococchi
69 Processo di verifica rispetto dei criteri microbiologici U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC Valutazione/revisione Campionamento Analisi Conservazione/ trasporto
70 Nessuna regola standardizzata può in ogni caso prendere il posto del buon senso e dell esperienza degli operatori
71 GRAZIE PER L ATTENZIONE U.F. Biotossicologia Laboratorio di Sanità Pubblica AVC
IL CAMPIONAMENTO DI SOSTANZE ALIMENTARI. Salus Populi Suprema Lex
IL CAMPIONAMENTO DI SOSTANZE ALIMENTARI Campionamento Corretto = Corretto risultato Un corretto campionamento eseguito sul campo e essenziale per ottenere risultati affidabili nelle successive fasi analitiche
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