CAPITALE DI RISCHIO FORMALE
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- Arrigo Bossi
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1 CAPITALE DI RISCHIO FORMALE La promozione del capitale di rischio costituisce una priorità dell Unione. Varie iniziative mirano ad appoggiarne lo sviluppo, sostenendo programmi quali: ETF ETF Start Up Seed Capital (ex CREA) SME Financial Facility I TEC ETF - European Technology Facility Iniziativa gestita dal FEI per conto della BEI, a seguito della decisione presa dal Consiglio europeo di Lisbona il 23 e 24 marzo 2000 (Innovazione 2000). D U R A T A Dal 2001 in avanti. Circa milioni di Euro. O B I E T T I V I La Banca Europea per gli Investimenti mira a sviluppare i mercati di venture capital. Fornisce perciò partecipazioni a capitale di rischio. Particolare interesse è dato dai fondi pan-europei; fondi con un obiettivo regionale, fondi dedicati interamente a nuove tecnologie e fondi specializzati in PMI innovative. La BEI si rivolge a fondi di orientamento commerciale con sufficiente esperienza professionale per dimostrare la necessaria capacità e credibilità in materia di gestione di fondi di capitale di rischio. R I F E R I M E N T I FEI Mr Jean-Philippe Burcklen 43, Avenue J. F. Kennedy L 2950 Lussemburgo Fax j-p.burklen@eif.org
2 ETF Start Up I N T R O D U Z I O N E L ETF start up è gestito su base fiduciaria dal FEI, consente il sostegno alla creazione e il finanziamento delle PMI nelle fasi iniziali: - assumendo partecipazioni in fondi di capitale di rischio specializzati adeguati agli obiettivi perseguiti; - sostenendo la creazione e lo sviluppo di incubatori di imprese e dei relativi programmi di follow-up. Fa parte dell iniziativa Crescita e occupazione e ha lo scopo di promuovere la crescita e lo sviluppo in ambito europeo erogando capitale di rischio alle PMI innovative. Decisione del Consiglio del 20 dicembre 2000 relativa ad un programma pluriennale a favore dell impresa e dell imprenditorialità, in particolare per le piccole e medie imprese ( ). GUCE L 333/84 del D U R A T A milioni di Euro. O B I E T T I V O Stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro assistendo le PMI innovative nelle loro prime fasi di sviluppo attraverso l utilizzo dello strumento del capitale di rischio. La Commissione detiene una partecipazione di capitale di rischio in nuove PMI attraverso investimenti in fondi di venture capital specializzati. I fondi sostenuti dalla Commissione si impegnano ad investire in PMI con potenziale di crescita, di recente costituzione, nelle prime fasi di sviluppo o a carattere innovativo. Viene data la priorità a PMI fino a 100 dipendenti. I possibili beneficiari sono le aziende che, avviando un attività produttiva, necessitano di un sostegno economico-finanziario di supporto all attività. Gli imprenditori hanno la possibilità di ricevere i seguenti benefici: investimenti finanziari nella fase critica di start up; miglioramento dell immagine nei confronti del mercato e dello stesso sistema creditizio; contributo alla distinzione netta tra interessi della proprietà e interessi aziendali, a vantaggio dell impresa e del suo management. Possono beneficiare del capitale di rischio:
3 1. le imprese che abbiano un massimo di 250 dipendenti, con priorità per le imprese con meno di 100 dipendenti; 2. le imprese che abbiano un fatturato annuo di 40 milioni di Euro o un bilancio annuale di un massimo di 27 milioni di Euro. La Commissione si rivolge a fondi di orientamento commerciale con sufficiente esperienza professionale per dimostrare la necessaria capacità e credibilità in materia di gestione di fondi di capitale di rischio. I N V E S T I M E N T O L investimento massimo complessivo in un fondo di capitale di rischio è pari al 25% del totale delle risorse, o al 50% in alcuni casi eccezionali, come i nuovi fondi in grado di svolgere un ruolo catalizzatore nello sviluppo del mercato del capitale di rischio per una tecnologia data o in una regione particolare. L impegno verso un singolo intermediario non supererà i 10 milioni di Euro tranne che in casi eccezionali debitamente giustificati e, in ogni caso non potrà superare i 15 milioni di Euro. I fondi che svolgono il ruolo di intermediari si conformano alle pratiche del mercato per quanto riguarda la diversificazione del loro portafoglio. R I F E R I M E N T I FEI Mr. Jean-Philippe Burckelen 43, avenue J.F. Kennedy L Lussemburgo Fax j-p.burcklen@eif.org Direzione Generale Affari Economici e Finanziari Giorgio CHIARION CASONI Service Opérations Financières Bâtiment Wagner, Kirchberg Rue Alcide de Gasperi (WAG A2/270) L-2929 Luxembourg Fax Giorgio.Chiarion-Casoni@cec.eu.int Direzione Generale Imprese Mr. Rudy Aernoudt DG ENTR/B4 Accesso ai Programmi comunitari di finanziamento SC27 04/4 Rue de la Loi, 200 (SC 27 4/04) B BRUXELLES Tel Fax rudy.aernoudt@cec.eu.int Indirizzo Internet :
4 SEED CAPITAL (ex CREA) Capitale di rischio per le imprese in fase d avviamento Decisione del Consiglio del 20 dicembre 2000 relativa ad un programma pluriennale a favore dell impresa e dell imprenditorialità, in particolare per le piccole e medie imprese ( ). GUCE L 333/84 del D U R A T A milioni di Euro. O B I E T T I V I Il programma Seed Capital persegue i due seguenti obiettivi: stimolare l offerta di capitale azionario per la creazione e il trasferimento di piccole imprese innovative con buon potenziale di crescita e creazione di posti di lavoro conferendo un sostegno a fondi specializzati in materia di capitale di avviamento; creare una rete di fondi specializzati in materia di capitale di avviamento su scala comunitaria e promuovere lo scambio di attività di formazione e pratiche migliori. M O D A L I T A D I F I N A N Z I A M E N T O Il programma Seed Capital non investe direttamente in PMI. Fornisce delle garanzie alle imprese coprendo parte dei costi concernenti la fase di avviamento. La Commissione può coprire fino al 50% delle spese iniziali fino ad un totale di Euro per la durata di tre anni. Gli anticipi forniti vengono pagati in tre tranches: 30% dopo la stipula del contratto; 30% supplementare (a condizione che almeno il 30% del capitale dei fondi sia stato investito almeno da 5 imprese); la tranche finale del 40% (effettuata qualora il 60% del capitale del fondo sia stato investito in almeno sei imprese). Gli investimenti effettuati dovranno permanere presso l impresa beneficiaria per almeno cinque anni. Qualora un fondo intenda ritirarsi dall investimento prima di tale scadenza, dovrà essere corrisposto alla Commissione il 10% del guadagno in conto capitale ottenuto per ogni uscita anticipata. C O N D I Z I O N I Sono ritenuti ammissibili i fondi di capitali di avviamento nuovi o di recente creazione (ossia successiva al 1 ottobre 1997).
5 Tali fondi devono disporre di un capitale minimo di 4 milioni di Euro da destinare a investimenti in PMI che rispondano ai criteri summenzionati con capitale proveniente dal settore pubblico non superiore al 50% del totale (almeno il 25% del capitale deve essere versato all atto della stipula del contratto con la Commissione). Le domande vanno presentate direttamente alla Commissione. I candidati devono provenire da uno Stato membro dello Spazio economico europeo (SEE). I servizi possono essere erogati sul territorio SEE nonché nei paesi candidati all adesione all UE. R I F E R I M E N T I Commissione Europea Direzione Generale Imprese Mr. Rudy Aernoudt Direzione Generale Imprese/B5 Accesso ai Programmi comunitari di finanziamento SC27 4/04 Rue de la Loi, 200 B BRUXELLES Tel Fax rudy.aernoudt@cec.eu.int Mr. Albrecht MULFINGER/italiano 200, Rue de la Loi 1049 BRUXELLES Tel albrecht.mulfinger@cec.eu.int FEI Mr Jean-Philippe Burcklen 43, Avenue J.F. Kennedy L 2950 Lussemburgo Fax : j-p.burcklen@eif.org
6 SME Financial Facility 2. Iniziative comunitarie per agevolare l accesso ai finanziamenti SME Financial Facility fa parte del Programma PHARE, nato dalla decisione della Commissione del 16 marzo 1999 ed è ora nella seconda fase di attuazione. D U R A T A Dal Circa 135 milioni di Euro. O B I E T T I V I L obiettivo di SME finance facility è di incoraggiare l investimento in fondi di capitale di rischio per ampliare e continuare a svolgere operazioni di finanziamento a lungo termine nelle PMI dei paesi candidati dell Europa centrale e orientale (PECO). SME financial facility fornisce agli intermediari finanziari partecipazioni a capitale di rischio e sostiene la gestione dei fondi. Il programma considera gli investimenti in capitale di rischio nelle PMI con personalità giuridica privata e conformi alla definizione di PMI, inoltre, esse non devono condurre affari o impegnarsi in alcuna attività relativa al gioco d azzardo, patrimonio immobiliare, al settore bancario, assicurativo o di intermediazione finanziaria. La dimensione massima del prestito individuale alle PMI è di un milione di Euro. I beneficiari sono gli intermediari finanziari dei paesi candidati dell Europa centrale e orientale (Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Repubblica Slovacca e Slovenia), che dimostrino un soddisfacente livello di fattibilità finanziaria, buone capacità di gestione e un impegno ad assistere le PMI nelle loro politiche di prestito/investimento.
7 R I F E R I M E N T I Commissione Europea Direzione Generale Imprese Mr Bardo Gavazzoli Rue de la Loi 200 (CHAR 10/31) B 1049 Bruxelles Fax Bardo.Gavazzoli@cec.eu.int 2. Iniziative comunitarie per agevolare l accesso ai finanziamenti Direzione Generale Affari Economici e Finanziari Mr J. Salacz (WAG A2/261) L 2920 Lussemburgo Fax Joseph.SALCZ@cec.eu.int Finanziamento dell innovazione I-TEC Il progetto pilota I-TEC è un iniziativa volta ad incoraggiare gli investimenti in PMI tecnologicamente innovative, lanciato il 1 luglio I-TEC è sostenuto dalla Commissione Europea all interno del programma Innovazione per le PMI ed attuato in collaborazione con il Fondo Europeo per gli Investimenti. Decisione del Consiglio del 25 gennaio 1999 che adotta un programma specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione intitolato Promuovere l innovazione ed incoraggiare la partecipazione delle PMI ( ), in Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee L064/091 del 12/03/ milioni di Euro. O B I E T T I V I I-TEC aspira a favorire la creazione, all interno della più ampia organizzazione dei Venture Capital, di una capacità duratura di stima e gestione di progetti nelle PMI tecnologicamente innovative. Per Venture Capital intendono soggetti (organizzazioni) che hanno come obiettivi primari l investimento, attraverso capitali di rischio, in progetti/aziende suscettibili di ampia crescita, generalmente nell ambito della new tecnology. In particolare la I-TEC Network of Venture Capital Founds coordina risorse dedicate ad investire in investimenti altamente innovativi alle loro prime fasi di sviluppo.
8 M O D A L I T A D I F I N A N Z I A M E N T O La Commissione finanzia fino al 50% dei costi di valutazione iniziale del progetto, fino ad un massimo di Euro o del 5% dei costi effettivamente sostenuti. I beneficiari sono operatori Venture Capital, interessati ad investire in giovani PMI (con non più di tre anni di vita) tecnologicamente innovative, residenti in uno degli Stati membri dell Unione europea o in un paese associato (Islanda, Israele, Liechtenstein e Norvegia). I progetti suscettibili di finanziamento devono soddisfare le seguenti caratteristiche operative: avere su sistema organizzato per accrescere e mobilitare nuovi capitali; avere sottoposto un idoneo progetto al Fondo Europeo per gli Investimenti, ed averne ottenuto l approvazione; riconoscere di investire almeno il 25% degli utili originati dal suddetto progetto in studi preliminari per investimenti in innovazioni tecnologiche per PMI, in primo luogo quelle patrocinate dai fondi per la ricerca comunitari o in regioni svantaggiate dell Unione europea. Gli investimenti devono essere effettuati in almeno 5 differenti compagnie. R I F E R I M E N T I Commissione Europea Direzione Generale Imprese Innovazione Marc Verlinden Office EUFO 2/2197 L-2920 Lussemburgo Tel Fax marc.verlinden@cec.eu.int Sito Web: Per l Associazione European Venture Capital Association:
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