LA NORMATIVA SUL CSS : DAL RIFIUTO ALL END OF WASTE
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- Emma Caruso
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1 LA NORMATIVA SUL CSS : DAL RIFIUTO ALL END OF WASTE Paolo Massarini ATIA- ISWA Italia
2 CONTENUTI La produzione dei rifiuti in Europa e loro smaltimento I combustibili da rifiuti : classificazione Evoluzione della normativa Il CSS-C Prospettive e scenari
3 PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI NELLA UE EU mln di tonn Italia Spagna UK Francia e Germania producono il 67% dei rifiuti totali EU kg/p IT 505 kg/p
4 METODI DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
5 METODI DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI I Max Minimum Romania 98% Germany 0,5% Sweden 52% Various 0% Germany 48% Romania 2% Austria 33% Greece 2%
6 Dati generali 57 mln tonn inviati a incenerimento e recupero 50,2% in Francia e Germania 5,4 mln in Italia UE 15 UE 28
7 CLASSIFICAZIONE COMBUSTIBILI e QUADRO NORMATIVO COMBUSTIBILE SOLIDO DERIVATO DA RIFIUITI CDR O RDF Il DM integrato dal Dlgs 133 in materia di coincenerimento è stato il quadro di riferimento legislativo per il CDR. Il CDR è un vettore energetico classificabile, sulla base delle norme tecniche UNI 9903 e successive modifiche ed integrazioni, come combustibile (RDF: refuse derived fuel ) di qualità normale, che è recuperato dai rifiuti urbani e speciali non pericolosi mediante trattamenti finalizzati a garantire un potere calorifico adeguato al suo utilizzo. COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO - CSS Successivamente Il Dlgs 205/2010 (recepisce la direttiva 98/2008/CE) all art 183 c1 lett cc del dlgs 152 introduce il CSS - Combustibile Solido Secondario ottenuto da rifiuti non pericolosi, utilizzato per il recupero di energia in impianti di incenerimento e co-incenerimento, rispondente alla classificazione fornita dalle uni en Il CSS, riguarda il complesso di rifiuti. Il CSS può infatti derivare dal trattamento di frazioni omogenee e opportunamente selezionate di rifiuti urbani, rifiuti industriali, rifiuti commerciali, rifiuti da costruzione e demolizione, fanghi da depurazione delle acque reflue civili e industriali, ecc. (UNI CEN/TS 15359). CSS-COMBUSTIBILE Il DM 22/2013 all art.8 introduce il combustibile solido secondario combustibile (CSS-C) quale sottoinsieme del CSS
8 CSS ORIGINE Rifiuto urbano a valle della raccolta differenziata Rifiuto non pericoloso TRATTAMENTI SEPARAZIONE Frazione umida Materiali pericolosi Vetro Metalli ferrosi e non InerW CLASSIFICAZIONE Periodo di campionamento di12 mesi SGQ CONTROLLI PCI INQUINANTI METALLI CONTENUTO BIOMASSA CSS
9 IL CSS Ø Ciascun CSS è classificato in base a tre parametri rappresentativi. PCI parametro economico - E un indicatore del valore commerciale del combustibile perché rappresentativo del valore energetico CL parametro tecnico - Indice di aggressività sugli impianti HG parametro ambientale - Indicatore di impatto ambientale del rifiuto per ciascuno dei parametri sono identificate 5 classi di valori. Ogni CSS è quindi univocamente determinato da una terna di valori corrispondenti alle classi in cui ricadono i parametri. Ø Ø Ø La specifica del CSS deve essere completata con l analisi di alcuni altri parametri chimico-fisici obbligatori: diametro e forma delle particelle, contenuto di umidità, contenuto di cenere, concentrazione di metalli pesanti elencati nella direttiva di incenerimento rifiuti. Le operazioni di campionamento ai fini della classificazione secondo la UNI EN hanno come riferimento normativo le UNI EN ( metodi di campionamento ) e la UNI EN ( preparazione del campione per l analisi di laboratorio ) e la UNI EN ( campione di analisi ). Le operazioni di campionamento sono riferite ad un periodo di produzione di 12 mesi e la massa max del lotto deve essere minore/uguale di 1500 t
10 Caratteristica Potere Calorifico Inferiore (PCI) Media UNI EN MJ/kg t.q Cloro (Cl) Media % s.s. 0,2 0,6 1,0 1,5 3 Mercurio (Hg) Misura statistic a Mediana 80 percentile Caratteristiche di classificazione Unità di misura mg/mj t.q. mg/mj t.q. ESEMPIO : CSS CODICE CLASSE: PCI 3; CL 2;HG 1 Valori limite per classe 0,02 0,03 0,08 0,15 0,50 0,04 0,06 0,16 0,30 1,00 Il criterio di classificazione prevede 125 classi di CSS diverse a seconda della combinazione dei tre parametri e fornisce all utilizzatore un informazione immediata e chiara del combustibile
11 VALORI LIMITE PER I CSS OTTENUTI DA TRATTAMENTO MECCANICO Con la raccomandazione CTI 8 ora norma UNI/TS pubblicata, vengono indicati i valori limite di concentrazione espressi come mediana di singoli parametri per i CSS ottenuti da trattamento meccanico di rifiuti non pericolosi per i quali esistono dati consolidati
12 PARAMETRI INDIVIDUATI PER LA SPECIFICAZIONE DEL CSS (UNI EN ) DATI OBBLIGATORI Codice classe a : Origine b : Forma della particella C : Classe e origine dei CSS Parametri fisici Dimensioni della particella d : Metodo di prova 9 Contenuto di ceneri Contenuto di umidità Valore Calorifico Netto Valore Calorifico Netto Cloro (CI) Antimonio (Sb) Arsenico (As) Cadmio (Cd) Cromo (Cr) Cobalto (Co) Rame (Cu) Piombo (Pb) Manganese (Mn) Mercurio (Hg) Nichel (Ni) Tallio (TI) Vanadio (V) E Metalli Pesanti f Unità % s.s. % t.q. MJ/kg t.q. MJ/kg s.s. Unità % s.s. Tipico Valore e Limite Parametri chimici Tipico Valore e Limite Metodo di prova 9 Metodo di prova 9
13 PARAMETRI VALORI LIMITE PER I CSS Origine e preparazione dei CSS DATI FACOLTATIVI Preparazione del combustibile a : Frazione di biomassa b Contenuto di biomassa Composizione Composizione Legno Carta Plastica Gomma Tessuto Altro Base secca n % % % % % % Come ricevuto n Densità kg/m 3 Contenuto di materie volatili Comportamento della fusione delle ceneri Alluminio metallico Carbonio (C) Idrogeno (H) Azoto (N) Zolfo (S) Bromo (Br) Fluoro (F) PCB Elementi principali Microelemen ti Alluminio (Al) Ferro (Fe) Potassio (K) Sodio (Na) Silicio (Si) Fosforo (P) Titanio (Ti) Magnesio (Mg) Calcio (Ca) Molibdeno (Mo) Zinco (Zn) Bario (Ba) Berillio (Be) Selenio (Se) Specificare Altro: Unità % s.s. C Unità % s.s. % s.s. A s.s. % s.s. % s.s. Parametri fisici Valore c Tipico Parametri chimici Tipico Valore c Limite Limite Metodo di prova Metodo di prova Altro Unità Valore Metodo di prova d d d
14 CSS CLASSIFICAZIONE SECONDO LE UNI EN 15359
15 CSS COMBUSTIBILE - QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO Con il Decreto n 22 del 14/2/2013 (G.U. n 22 del 14/3/2013 ) il Ministero per l ambiente adotta il Regolamento recante la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di CSS ai sensi del D.Lgs. 152/2006 art 184 ter comma 2 e smi. Con il DM del 20/3/2013 ( G.U. n 77 del 2/4/2013 ) viene modificato l allegato X parte V del dlgs 152/06 e il CSS combustibile (EoW) viene aggiunto fra i combustibili Con il DM 25/3/2913 ( GU n 72 del 26/3/2013) vengono integrati i poteri del commissario straordinario nominato per affrontare l emergenza rifiuti nel Comune di Roma e prevede ( art.1 ) la possibilità di adeguare le autorizzazioni rilasciate agli impianti di tmb per aumentarne la produttività. La norma definisce i rendimenti minimi e potrà essere di riferimento anche per le autorità competenti delle altre Regioni. Produzione di FOS tra il 30% ed il 35% Produzione di cdr/css tra il 35%-40% Scarti entro il 25%
16 PRINCIPALI DISPOSIZIONI DEL DM n 22 del 14 /2 /2013 ART 4 Un sottolotto di CSS cessa di essere qualificato come rifiuto con PRODUZIONE l emissione della dichiarazione di conformità ART 5 Il CSS-C puo essere prodotto in Impianti autorizzati in procedura ordinaria AIA e In possesso di certificazione di qualità ambientale UNI EN o EMAS ART 6 I Rifiuti ammessi: RU e RS non pericolosi ( salvo quelli di cui all allegato 2 ) e altri materiali NON classificati come rifiuto purchè non pericolosi ART 7 La produzione puo avvenire secondo i processi e tecniche di cui all allegato B delle UNI EN CSS combustibile esclusivamente i CSS con: PCI classi CL classi HG classi 1 2 riferito a ciascun sottolotto ART 8 Per ciascun sottolotto il produttore, effettuate le verifiche richieste, emette una Dichiarazione di conformità L immissione e commercializzazione del CSS-C segue le regole del regolamento REACH 1907/06 e quindi deve essere registrato
17 PRINCIPALI DISPOSIZIONI DEL DM n 22 del 14 /2 /2013 IMPIANTI UTILIZZATORI ART 13 CEMENTIFICI con produzione > 500 ton/g di clincker in regime di AIA e certificati ISO14001 o EMAS CENTRALI TERMOELETTRICHE con P > 50MWt in regime di AIA e certificati ISO o EMAS EMISSIONI ART 13 Gli Impianti utilizzatori sono soggetti al rispetto delle disposizioni di cui al dlgs n 133 del 11/5/2005 applicabili al coincenerimento. Quanto sopra salvo disposizioni piu restrittive previste in AIA COMUNICAZIONI ART 14 i produttori predispongono una comunicazione annuale con dati quantitativi, qualitativi, le risultanze delle analisi sui sotto lotti di CSS-C, dei rifiuti in ingresso e prodotti nonché informazioni sugli utilizzatori Gli utilizzatori predispongono analoga comunicazione con riportata anche la percentuale di combustibile fossile sostituito
18 QUALITA DEI CSS AMMESSI ALLA QUALIFICA DI EoW Caratteristiche di specificazione Parametro Misura statistica Unità di misura Valore limite Le carayeriswche devono essere rispeyate: Per ciascun soyoloyo nel periodo tra la messa in esercizio e la messa a regime dell impianto di produzione del CSS EoW Per ciascun soyoloyo successivamente alla messa a regime dell impianto Parametri fisici Ceneri media % s.s. Umidità media % t.q. Parametri chimici Antimonio (Sb) mediana 50 Arsenico (As) mediana 5 Cadmio (Cd) mediana 4 Cromo (Cr) mediana 100 Cobalto (Co) mediana 18 Manganese (Mn) mediana 250 Nichel (Ni) mediana 30 Piombo (Pb) mediana 240 Rame (Cu) mediana 500 Tallio (Tl) mediana 5 Vanadio (V) mediana 10 metalli (Sb, As, Cr, Cu, Co, Pb, Mn, Ni, V) mediana --
19 L END OF WASTE IN EUROPA Ad oggi sono stati adottati tre regolamenti UE (obbligatori e direttamente applicabili in tutti gli Stati membri) relativi ad altrettanti flussi di rifiuti che, a determinate condizioni, possono cessare di essere tali: Regolamento (UE) n. 333/2011 rottami metallici Regolamento (UE) n. 1179/2012 rottami di vetro Regolamento (UE) n. 715/2013 rottami di rame
20 PROSPETTIVE E CRITICITA STRENGHTS Possibilità di sostituire combustibili fossili e riduzione delle emissioni di CO2 Poter disporre di combustibili a prezzi inferiori Semplificazione dell iter per gli utilizzatori WEAKNESSES Le norme di classificazione dei sottolotti che si concludono in 12 mesi comportano problemi di stoccaggio e trasporto Bassa qualità del css-c prodotto Elevati costi di produzione OPPORTUNITY Risparmio di combustibili fossili non rinnovabili Compatibilità del mercato CSS con la filiera del recupero Potenziale riduzione dei rifiuti trasportati all estero THREATS Mancanza di una politica di disincentivazione delle discariche Consenso territoriale e sociale Disinformazione
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