MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE 2 Reparto - 4^ Divisione - 2^ Sezione

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1 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE 2 Reparto - 4^ Divisione - 2^ Sezione Indirizzo Postale: Viale dell Università, ROMA Posta elettronica: persociv@persociv.difesa.it Posta elettronica certificata: persociv@postacert.difesa.it A TUTTI GLI ENTI OGGETTO: Congedo parentale ad ore. ********* Seguito circolare n del 5 agosto Con la circolare a seguito è stata aggiornata la circolare n del 27 febbraio 2015 secondo le modifiche che il d.lgs , n. 80 ha apportato al Testo Unico sulla tutela della maternità e della paternità di cui al d.lgs , n. 151 (di seguito indicato T.U.). Con la presente, in sostituzione della circolare n del 20 agosto u.s., si forniscono le disposizioni applicative in merito alle modalità di fruizione del congedo parentale su base oraria, previste dal comma 1-ter, dell art. 32, d.lgs. n. 151/2001, inserito dal d.lgs. di modifica. 1. MISURA DEL CONGEDO PARENTALE AD ORE: MODALITA DI CALCOLO La fruizione su base oraria è ammessa nei primi dodici anni di vita del bambino ed è consentita in misura pari alla metà dell orario medio giornaliero del periodo di paga quadrisettimanale o mensile immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha inizio il congedo parentale. Ciò significa che, in assenza di criteri fissati dalla contrattazione collettiva di comparto, la fruizione nella singola giornata lavorativa è necessariamente pari alla metà dell orario medio giornaliero contrattualmente previsto. Per conteggiare il numero di ore giornaliere di congedo parentale delle quali il dipendente può fruire, occorre verificare qual è l orario di lavoro settimanale contrattualmente previsto nel mese immediatamente precedente al mese di fruizione del congedo parentale su base oraria (da un minimo settimanale di 10 ore e 48 minuti per il rapporto di lavoro a tempo parziale, stante il limite del 30% posto dall art. 22, CCNL , ad un massimo di 36 ore settimanali per il rapporto di Pagina 1

2 lavoro a tempo pieno art. 19, CCNL , in quanto l orario settimanale da prendere in considerazione, quale contrattualmente previsto in astratto, non è riferibile ad eventuali fattori contingenti: orario plurisettimanale, turni, reperibilità, riposi, presenza di festività infrasettimanali, ecc ). Tale orario settimanale dovrà essere diviso per il numero dei giorni in cui è articolata la settimana lavorativa (di norma 5 o 6 giorni, ovvero meno, come risulta dall eventuale contratto individuale di lavoro a tempo parziale del singolo lavoratore interessato). Il risultato ottenuto rappresenta l orario medio giornaliero. Pertanto la misura oraria del congedo parentale giornaliero sarà pari alla metà dell orario medio giornaliero. Esempio 1: 36 ore settimanali articolate su 5 giorni: (36/5)*0.50 = 3 ore e 36 minuti di congedo parentale orario. Esempio 2: 36 ore settimanali articolate su 6 giorni: (36/6)*0.50 = 3 ore di congedo parentale orario. Esempio 3: 30 ore settimanali articolate su 4 giorni: (30/4)*0.50 = 3 ore e 45 minuti di congedo parentale orario. 1.1 Turnisti In caso di articolazione in turni dell orario di lavoro il calcolo da seguire per la determinazione della misura del congedo parentale in ore è il medesimo applicato negli esempi sopra riportati, a prescindere dalla durata del turno. Esempio 4: 36 ore settimanali in quattro turni di 8 ore, più 4 ore di recupero orario, distribuite su cinque giorni lavorativi: congedo parentale in modalità oraria pari a 3 ore e 36 minuti giornalieri. Ogni due congedi orari, corrispondono pertanto ad una giornata di congedo parentale. Un caso a parte è rappresentato dai turni di 12 ore che di norma comportano l alternarsi di una giornata di lavoro con una giornata di riposo compensativo. In questo caso occorre premettere che un congedo parentale giornaliero fruito nel giorno di turno montante non consente al lavoratore di maturare il diritto al riposo compensativo nella giornata immediatamente successiva. Pertanto, il lavoratore è tenuto a svolgere la prestazione lavorativa di 6 ore nella giornata immediatamente successiva. Ciò premesso, in caso di turni di 12 ore il lavoratore può indifferentemente fruire di 6 ore di congedo parentale orario nella giornata di turno montante, ovvero, di 3 ore nel giorno montante e 3 ore nel giorno smontante, se di servizio per recupero orario. 1.2 Concorrenza nel medesimo mese di periodi di lavoro a tempo pieno e periodi di lavoro a tempo parziale Può accadere che nel mese immediatamente precedente a quello di fruizione del congedo parentale ad ore il dipendente abbia lavorato per un periodo a tempo pieno e per un periodo Pagina 2

3 a tempo parziale. In tal caso, e solo in questo caso, si dovrà calcolare la media oraria settimanale dividendo per 4 settimane la sommatoria delle due tipologie di orario medio giornaliero. Esempio 5: una settimana a tempo pieno (36 ore settimanali su 5 giorni) e tre settimane a tempo parziale (20 ore settimanali su 4 giorni): [(36 ore / 5 giorni)*0,50]*1 settimana + [(20 ore / 4 giorni)*0,50]*3 settimane = 2:46 4 settimane del mese Il lavoratore nel primo mese di fruizione potrà fruire del congedo parentale orario nella misura pari a 2 ore e 46 minuti. Nei mesi successivi il lavoratore potrà fruire del congedo parentale orario nella misura pari a 2 ore e 50 minuti [(20 ore/4 giorni)*0,50]. 2. TRATTAMENTO ECONOMICO L introduzione del congedo parentale su base oraria non ha modificato il trattamento economico del congedo [art. 34 T.U.; art. 10, comma 2, lettera c), CCNL ]. Il congedo parentale è quindi retribuito su base giornaliera anche in caso di fruizione oraria. Al riguardo si rinvia ai paragrafi 6.1; 7.1; 8.1; della circolare n del 27 febbraio 2015, tenendo conto dell elevazione dell età anagrafica e degli anni di adozione/affidamento operata dalla normativa in parola (cfr. circolare a seguito). Una volta calcolato il congedo parentale su base oraria bisognerà tramutarlo in giorni ai fini del trattamento giuridico ed economico (calcolo della durata massima complessiva del congedo e calcolo delle decurtazioni economiche). La fruizione di due congedi orari dà luogo ad un giorno di congedo. Ciò, anche se due congedi orari, a causa della variazione dell orario medio dei mesi immediatamente precedenti la loro fruizione, abbiano misure differenti. Esempio 6: con riferimento al precedente Esempio 5, si hanno due congedi orari, uno della misura di ore 2:46 fruito in data 30 settembre e un altro della misura di ore 2:50 fruito in data 1 ottobre. Pur avendo misure differenti in ragione del differente orario medio mensile di riferimento (rispettivamente settembre e ottobre), i due congedi orari danno luogo al computo di una sola giornata di congedo parentale. 3. MODALITA DI FRUIZIONE Il legislatore ha stabilito che, in caso di mancata regolamentazione da parte della contrattazione collettiva, ciascun genitore può scegliere tra fruizione giornaliera e oraria, pertanto giornate o mesi di congedo parentale possono alternarsi con giornate lavorative in cui il congedo parentale è fruito in modalità oraria. L INPS ha sottolineato, con circolare n. 152 del , che, poiché nel caso di fruizione del congedo parentale in modalità oraria è sempre rinvenibile lo svolgimento dell attività lavorativa, (in quanto nella stessa giornata si ha la copresenza, sia di assenza oraria a titolo di congedo, sia di Pagina 3

4 svolgimento dell attività lavorativa), le domeniche (ed eventualmente i sabati, in caso di settimana corta) non sono considerate ai fini del computo. Esempio 7: se il dipendente fruisce nella giornata del venerdì del congedo parentale ad ore e nella giornata del lunedì del congedo parentale a giornata, il sabato e la domenica ricompresi tra il venerdì ed il lunedì non si computano nel congedo parentale. 3.1.Non cumulabilità Nelle ipotesi di congedo parentale ad ore è esclusa la cumulabilità della fruizione oraria del congedo parentale con permessi e riposi disciplinati dal T.U., per cui il congedo parentale ad ore non può essere fruito nei medesimi giorni in cui il genitore fruisce di riposi giornalieri per allattamento ex artt. 39 e 40 del T.U. oppure nei giorni in cui il genitore fruisce dei riposi orari ex art. 33 del T.U. per assistenza a figli disabili. Non è possibile, altresì, fruire nella stessa giornata del congedo parentale su base oraria e dei permessi brevi previsti dall art. 20, CCNL , in quanto il permesso breve può essere concesso, a seguito di valutazione del dirigente, solo per interruzioni dell attività di lavoro per brevi periodi e non per consentire anche cumulandolo con altra tipologia di permesso, assenze dal servizio per tutta la giornata lavorativa. 3.2.Cumulabilità E possibile, invece, fruire nella stessa giornata del congedo parentale su base oraria e dei permessi o riposi disciplinati da disposizioni normative diverse dal T.U., quali ad esempio i permessi di cui all art. 33, commi 2 e 3, della legge 104 del 1992 ed i permessi previsti dall art. 18, comma 2, CCNL ISTRUZIONI PROCEDURALI Ai sensi dell art. 32, comma 3, del T.U., in caso di congedo parentale ad ore, il genitore è tenuto, salvo i casi di oggettiva impossibilità, a preavvisare il datore di lavoro secondo le modalità e i criteri definiti dai contratti collettivi e, comunque, con un termine di preavviso non inferiore a due giorni. Il dipendente continuerà a presentare i modelli già in uso per la domanda di congedo parentale o di prolungamento dello stesso (artt. 32 e 33), nella versione ora aggiornata quale 2^ edizione 2015 allegata alla presente, in sostituzione degli analoghi modelli annessi in allegato B alla circolare n del 3 marzo Qualora il dipendente richieda la fruizione oraria del congedo, l Ente dovrà determinare la misura del congedo parentale ad ore del dipendente interessato, utilizzando il modello di calcolo che si allega. Il modello di calcolo dovrà essere inviato all interessato e utilizzato dall Ente per documentare il computo in termini di giorni del congedo orario richiesto (in ragione di una giornata ogni due articolazioni orarie), ai fini dell inserimento dei dati nel sistema INFOCIV, per il cui utilizzo si rinvia alle istruzioni diramate con la citata circolare n del 3 marzo c.a.. Tenuto conto del carattere sperimentale e temporaneo (fino al 31 dicembre 2015) delle novità legislative introdotte dal d.lgs. n. 80/2015, l applicativo informatico di cui al sistema INFOCIV non è stato aggiornato. Pagina 4

5 Il documento che il sistema INFOCIV produce in formato WORD potrà quindi essere modificato adattando, nei casi in cui si rendesse necessario, il prospetto di calcolo, nel rispetto delle nuove disposizioni. 5. VIGENZA Ai sensi dell art. 26 del d.lgs. n. 80/2015, le novità legislative relative al congedo parentale su base oraria si applicano a decorrere dal 25 giugno 2015, data di entrata in vigore del decreto legislativo, in via sperimentale per il solo anno 2015 e per le sole giornate di congedo riconosciute nell anno medesimo. Nel caso in cui non entrino in vigore i decreti attuativi che prevedano la copertura finanziaria per gli anni a venire, a decorrere dal 1 gennaio 2016 le disposizioni del T.U. in materia di congedi parentali si applicano secondo il testo previgente e, pertanto, i congedi non potranno essere fruiti ad ore. 6. DISPOSIZIONI APPLICATIVE CORRELATE Le disposizioni applicative correlate agli istituti previsti dal d.lgs. n. 151/2001 in materia di tutela della maternità e della paternità sono reperibili nelle seguenti circolari pubblicate sul sito percorso segretariato generale / persociv / circolari ed altra documentazione: n del (congedo per assistenza familiari con handicap - art. 42); n del (modifiche dell art. 42); n del (congedi e permessi d.lgs. 151/2001); n del (istruzioni procedurali); n del (modifiche apportate con il d.lgs. 80/2015). La circolare n del 20 agosto 2015 è annullata. IL DIRETTORE GENERALE (Dott.ssa Enrica PRETI) ALLEGATI: A. Modello per la determinazione della misura del congedo parentale ad ore. B. Modelli di domanda di congedo parentale e suo prolungamento, in sostituzione degli analoghi modelli in allegato B alla circolare n del 3 marzo 2015: art. 32: congedo parentale; art. 33: prolungamento congedo parentale. Pagina 5