LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA"

Transcript

1 ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 4 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA DATI: R = 100Ω 1

2 STRUMENTI UTILIZZATI COMPONENTI UTILIZZATI 1) 2 Alimentatori 1) 1 resistenza da 100Ω 2) 3 multimetri impostati: uno come 2) transistor BJT BC182 Voltmetro; uno come milliamperometro; uno come microamperometro 3) Box montaggio DATI RILEVATI CURVA CARATTERISTICA DI USCITA Ib = 10uA VCE[V] IC[mA] 0,00 0,00 1,00 3,93 2,00 3,991 3,00 4,032 4,00 4,08 5,00 4,14 6,00 4,18 7,00 4,22 8,00 4,26 9,00 4,3 10,00 4,34 Ib = 20uA VCE[V] IC[mA] 0,00 0,00 1,00 7,88 2,00 8,16 3,00 8,28 4,00 8,41 5,00 8,52 6,00 8,63 7,00 8,73 8,00 8,87 9,00 8,97 10,00 9,06 CURVA CARATTERISTICA MUTUA DI CORRENTE VCE = 5V IB[uA] 0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 10,00 IC[mA] 0,00 0,4 0,782 1,17 1,578 1,973 2,394 2,789 3,221 3,624 4,06 2

3 GRAFICO CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DEL TRANSISTOR BJT RILEVATE SPERIMENTALMENTE Ic[mA] 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 Vce[V] Curva di uscita con Ib=10uA Curva di uscita con Ib=20uA 3

4 GRAFICO CURVA CARATTERISTICA MUTUA DI CORRENTE DEL TRANSISTOR BJT RILEVATA SPERIMENTALMENTE 4,50 4,00 3,50 3,00 Ic[mA] 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 Ib[uA] Curva caratteristica mutua di corrente con Vce=5V 4

5 RELAZIONE L esperienza effettuata in laboratorio si è articolata in sette fasi: 1) la prima fase consisteva nell andare a montare il circuito attraverso il quale di potevano rilevare le curve caratteristiche di uscita e quella mutua di corrente del transistor utilizzato nel circuito stesso; 2) la seconda fase consisteva nell andare a rilevare i valori della corrente di collettore, per ognuna delle dieci prove, fornendo un valore di tensione Vce prefissato e con un valore di corrente di base costante, esattamente pari a 10uA; 3) la terza fase consisteva nel rilevare i valori della corrente di collettore, come nella prima fase, variando la corrente di base, tenendola ad un valore costante pari a 20uA; 4) la quarta fase consisteva nel rilevare i valori della corrente di collettore, facendo variare il valore della corrente di base, fornendo un valore di tensione Vce costante, esattamente pari a 5V; 5) la quinta fase consisteva nell andare a riportare le coppie di valori rilevati nella seconda e nella terza fase su di un grafico, congiungendo tutti i rispettivi punti ottenuti ricavando le due curve caratteristiche di uscita del transistor utilizzato; 6) la sesta fase consisteva nell andare a riportare le coppie di valori rilevati nella terza fase su di un grafico, congiungendo tutti i punti ottenuti per ottenere la caratteristica della curva mutua di corrente del transistor utilizzato; 7) la settima fase consisteva nell andare ad analizzare le curve ottenute nella quinta e nella sesta fase, dimostrando il funzionamento del transistor. CENNI TEORICI SUI TRANSISTOR: I transistor sono dei dispositivi a stato solido, costituiti cioè da materiali semiconduttori (silicio o germanio in particolare). Nel campo dell elettronica vengono utilizzati con la funzione o di amplificatori di segnale (sia di corrente che di tensione), quando si ha a che fare con circuiti analogici, o con la funzione di interruttore, quando si ha a che fare con circuiti digitali. Essi sono dei dispositivi di piccole dimensioni che possono essere rivestiti di diversi materiali ma che hanno tutti la stessa architettura interna. Ciascun transistor è composto, per quanto riguarda il punto di vista fisico, da tre porzioni di semiconduttori drogati che seguono un ordine ben preciso; i semiconduttori drogati possono essere disposti o nell ordine PNP o in quello PNP. Quest ordine fa si che si creino due giunzioni. Esistono diversi tipi di transistor, quelli più importanti sono: a) i transistor BJT, comunemente chiamati anche a comando di corrente; b) i transistor BFET, comunemente chiamati a comando di tensione. Il transistor BJT Il transistor BJT (Bipolar Junction Transistor) è chiamato a giunzione bipolare poiché la conduzione coinvolge sia le cariche positive (lacune) sia le cariche negative (elettroni) aventi origine dalle giunzioni. Questo tipo di transistor, come tutti gli altri, è costituito da tre regioni adiacenti di semiconduttori drogati p e n, in maniera alternata. Questa alternanza dà origine a due diversi blocchi di giunzioni: quella NPN e quella PNP. Ciascuna regione rappresenta un terminale del transistor. Nella giunzione NPN, ad esempio, la prima zona P rappresenta l emettitore, la zona N rappresenta la base, e la seconda zona P rappresenta il collettore. 5

6 Ciascun terminale ha una sua precisa funzione: a) l emettitore fornisce le cariche; b) la base gestisce le cariche; c) il collettore riceve le cariche. Poiché i transistor possono essere costituiti da due diversi blocchi di giunzioni, esistono due diversi simboli che li rappresentano: I vari terminali differiscono sia per la dimensione sia per il drogaggio. Infatti l emettitore è molto drogato; la base è più grande dell emettitore ma è meno drogata; il collettore ho un drogaggio intermedio rispetto agli altri due terminali. La differenza nel drogaggio è dovuta alla quantità di lacune, per quanto riguarda le zone P, e di elettroni liberi, per quanto riguarda le zone N, che devono essere presenti affinché il maggior numero di cariche passi dall emettitore al collettore. Affinché ciascun terminale svolga la sua funzione, cioè affinché lo spostamento di cariche all interno delle blocco di giunzione avvenga, le giunzioni intermedie devono essere polarizzate in maniera opportuna. La giunzione emettitore - base (J1 nel disegno di pagina 5) deve essere polarizzata in maniera diretta mentre quella base - collettore (J2 nel disegno di pagina 5) deve essere polarizzata inversamente. Questa differenza scaturisce dal fatto che per si vuole far trasferire la maggior quantità di cariche possibili dall emettitore al collettore e, una volta arrivateci vi restino. Infatti per far si che le cariche attraversino la prima giunzione senza grosse perdite, la barriera di potenziale si deve ridurre al minimo; mentre affinché le cariche, una volta arrivate a destinazione non tornino indietro, la barriera di potenziale della seconda giunzione deve avere un ampiezza maggiore. Quando si hanno questo tipo di polarizzazione il transistor si trova nella sua zona attiva e può essere utilizzato come amplificatore di segnali; quando entrambe le giunzioni sono polarizzate in maniera diretta, il transistor si trova nella sua regione di saturazione e può essere utilizzato come lo stato ON di un interruttore elettronico; quando entrambe le giunzioni sono polarizzare in maniera inversa, il transistor si trova nella sua regione di interdizione e può essere utilizzato come lo stato OFF di un interruttore elettronico. Essendo i transistor dei quadripoli, quando vengono utilizzati nei circuiti, un terminale deve essere per forza comune al circuito di ingresso che a quello di uscita. Per questo motivo i transistor si possono presentare sotto tre diverse configurazioni: 1) la configurazione a base comune; 2) la configurazione ad emettitore comune; 3) la configurazione ad collettore comune. 6

7 La configurazione a base comune Nella configurazione a base comune la corrente di collettore è una funzione di quella di emettitore. L equazione fondamentale di questo tipo di transistor è: Ic = -αie + Icb0 dove: a) Icb0 rappresenta la corrente dovuta alle cariche minoritarie delle varie giunzioni; b) α rappresenta la quantità di cariche che passano dall emettitore al collettore. Esso è generalmente un valore compreso tra il % In questa configurazione i parametri del circuito di ingresso sono la Ie e la Veb; mentre quelli del circuito di uscita sono la Ic e la Vcb. La configurazione a collettore comune Nella configurazione a collettore comune la corrente di emettitore è una funzione di quella di base. L equazione fondamentale di questo tipo di transistor è: Ie = -(β+1) Ib - (β+1) Icb0 dove: a) Icb0 rappresenta la corrente dovuta alle cariche minoritarie delle varie giunzioni; b) β è comunemente chiamata amplificazione per i grandi segnali ed equivale a In questa configurazione i parametri del circuito di ingresso sono la Ib e la Vbc; mentre quelli del circuito di uscita sono la Ie e la Vce. 7

8 La configurazione ad emettitore comune Nella configurazione ad emettitore comune la corrente di collettore è una funzione di quella di base. L equazione fondamentale di questo tipo di transistor è: Ic = βib + (β+1) Icb0 dove: a) Icb0 rappresenta la corrente dovuta alle cariche minoritarie delle varie giunzioni; b) β è comunemente chiamata amplificazione per i grandi segnali ed equivale a In questa configurazione i parametri del circuito di ingresso sono la Ib e la Vbe; mentre quelli del circuito di uscita sono la Ic e la Vce. La configurazione che viene usata maggiormente è quella ad emettitore comune, questo perché garantisce un miglior funzionamento, nella pratica, del transistor. Le caratteristiche del transistor a configurazione ad emettitore comune Essendo quattro i parametri del transistor sono necessari due assi cartesiani per rappresentare le caratteristiche del dispositivo stesso. Il primo serve per rappresentare la curva caratteristica d ingresso, mentre il secondo serve per rappresentare le curve caratteristiche di uscita. Per quanto riguarda il primo grafico i punti sono dati dalle coordinate che rappresentano i valori del generatore utilizzato per la polarizzazione della prima giunzione e quello della corrente di base circolante nella maglia di ingresso, tenendo costante il valore del generatore utilizzato per la polarizzazione della seconda giunzione. Se si varia questo valore si ottengono delle curve che si discostano di pochissimo le une dalle altre. Ed è proprio per questo motivo che si prende in considerazione soltanto una curva per la maglia di ingresso. La curva inizialmente coincide con l asse delle ascisse per poi, una volta raggiunta la tensione di soglia, diventare quasi verticale. Poiché si ha a che fare con un polarizzazione diretta la curva è in pratica quella di un diodo. 8

9 Per quanto riguarda il secondo grafico i punti sono dati dalle coordinate che rappresentano i valori del generatore utilizzato per la polarizzazione della seconda giunzione e quello della corrente di collettore circolante nella maglia di uscita, tenendo costante il valore della corrente di base circolante nella maglia di ingresso. Se si varia questo valore si ottengono diverse curve che si discostano le une dalle altre di parecchio. Ciascuna di queste curve ha sempre un andamento crescente. Inizialmente crescono rapidamente per poi crescere di pochissimo, quasi stabilizzandosi. 9

10 FASE 1: Per rilevare le curve caratteristiche di uscita e la caratteristica mutua di corrente di un transistor BJT, costituito da semiconduttori al silicio ( nella sigla del transistor utilizzato [BC182] la B rappresenta proprio il materiale di cui è costituito il transistor, silicio nel caso preso in considerazione), si è montato un circuito dotato di due generatori, caratterizzati da una resistenza interna trascurabile: il polo positivo del primo è stato collegato alla base del transistor, mentre il suo polo negativo è stato collegato all emettitore; il polo positivo del secondo generatore è stato collegato al collettore mentre il suo polo negativo è stato collegato all emettitore. Collegando in questo modo i due generatori si è polarizzata la prima giunzione in maniera diretta e la seconda in maniera inversa. In serie al primo generatore è stata inserita una resistenza R con lo scopo di limitare la quantità di corrente che può passare nel transistor onde evitarne uno di valore superiore a quello massimo e specifico previsto per ciascun componente che, in caso di un passaggio di corrente di grande entità, potrebbe rompersi. In fase di realizzazione del circuito si è inserito: 1) un multimetro(m1), impostato come microamperometro, immediatamente dopo ed in serie alla R, per rilevare il valore della corrente di base circolante nella maglia di ingresso del circuito preso in esame; 2) un multimetro(m2), impostato come milliamperometro, in serie al secondo generatore, per rilevare il valore della corrente di collettore circolante nella maglia di uscita del circuito montato; 3) un multimetro(m3), impostato come voltmetro, collegato in parallelo al collettore ed all emettitore, per rilevare il valore della tensione del secondo generatore. Finite le operazioni di collegamento si è passati alla rilevazione dei dati. FASE 2: Prima di effettuare le rilevazione è stato fornito un valore di tensione, attraverso il primo generatore, in maniera tale che la corrente di base circolante nella maglia di ingresso avesse un valore, letto attraverso M1, pari a 10 ua; valore che resta costante per tutte le rilevazioni della seconda fase. Sono state effettuate 10 rilevazioni del valore della corrente di collettore, leggendolo su M2, variando, attraverso il secondo generatore, il valore di Vce, letto attraverso M3. FASE 3: Anche in questa fase sono state effettuate 10 rilevazioni come nella seconda fase ma, prima di effettuarle, è stato fornito un valore di tensione, attraverso il primo generatore, in modo tale che la corrente di base circolante nella maglia di ingresso avesse un valore, letto attraverso M1, pari a 20 ua; valore che resta costante per tutte le rilevazioni di questa fase. FASE 4: Prima di effettuare le rilevazioni in questa fase è stato fissato a 5V il valore del secondo generatore, letto attraverso M3; valore che resta costante per tutte le rilevazioni di questa fase. Sono state effettuate 10 rilevazioni della corrente di collettore facendo variare, cambiando la tensione emessa dal primo generatore, la corrente di base. 10

11 FASE 5: Dopo aver rilevato i dati si è potuto passare alla trascrizione degli stessi in tre tabelle (vedi foglio2). Una volta terminata la compilazione delle tabelle si è stati in grado di rappresentare le coppie di valori delle prime due tabelle su di un grafico avente sull asse delle ascisse i valori di Vce, espressi in volt, e sull asse delle ordinate i valori della corrente di collettore, espressi in ma. Una volta posizionati tutti i punti (ognuno dei quali rappresentava i valori di ogni singola rilevazione) si è stati in grado di congiungerli (quelli delle rispettive tabelle) ricavandone due curve raffigurate nel foglio 3. FASE 6: In questa fase si è andati a riportare le coppie di valori della terza tabella su di un grafico avente sull asse delle ascisse i valori della corrente di base, espressi in ua, e sull asse delle ordinate i valori della corrente di collettore, espressi in ma. Una volta posizionati tutti i punti si è stati in grado di congiungerli ricavando la curva caratteristica mutua di corrente raffigurata nel foglio 4. FASE 7: Dopo aver rappresentato i valori delle rilevazioni su due grafici si è potuti passare alla loro analisi. ANALISI DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA (con Ib = 10uA e con Ib = 20uA): a) la curva, per piccoli valori di Vce, cresce in maniera repentina dimostrando che la corrente di collettore assume subito del valori elevati; b) a partire del valore 1 di Vce la curva continua si a crescere ma tendendo quasi a stabilizzarsi; c) variando il valore costante della Ib si ottengono curve diverse che hanno si lo stesso andamento ma che si discostano di molto. Più è grande il valore di Ib, maggiore è il valore della corrente di collettore che si può avere. ANALISI DELLA CURVA CARATTERISTICA MUTUA DI CORRENTE (con Vec = 5V): La curva assume un andamento crescente costante (essa infatti è quasi una retta) dimostrando che il rapporto tra la corrente di base e la corrente di collettore è pressoché costante; Dall analisi effettuata si può affermare che il transistor utilizzato nell esperienza ha funzionato in maniera corretta. 11

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR JFET A CANALE N SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR JFET A CANALE N SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 6 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR JFET A CANALE N SCHEMA 1 STRUMENTI

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA CARATTERISTICA DI UN DIODO AL SILICIO SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA CARATTERISTICA DI UN DIODO AL SILICIO SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 3 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA CARATTERISTICA DI UN DIODO AL SILICIO SCHEMA DATI: R = 100Ω 1 STRUMENTI UTILIZZATI

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 5 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA DATI: VIn = 20mV

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA DI UN FILTRO RC PASSA-BASSO SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA DI UN FILTRO RC PASSA-BASSO SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 2 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA DI UN FILTRO RC PASSA-BASSO SCHEMA DATI: R = 1kΩ C = 100nF VIn =

Dettagli

Esperienza n 7: CARATTERISTICHE del TRANSISTOR BJT

Esperienza n 7: CARATTERISTICHE del TRANSISTOR BJT Laboratorio IV sperienza n 7: CARATTRISTICH del TRANSISTOR BJT 1 sperienza n 7: CARATTRISTICH del TRANSISTOR BJT Caratteristica del transistor bipolare Il transistor bipolare è uno dei principali dispositivi

Dettagli

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA (C.I.) Modulo di Elettronica. Lezione 7. a.a

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA (C.I.) Modulo di Elettronica. Lezione 7. a.a 32586 - ELETTROTENIA ED ELETTRONIA (.I.) Modulo di Elettronica Lezione 7 a.a. 2010-2011 Bipolar Junction Transistor (BJT) Il BJT è realizzato come una coppia di giunzioni PN affiancate. Esistono due categorie

Dettagli

TRANSISTOR BIPOLARE A GIUNZIONE ( BJT ) [ing. R. STORACE]

TRANSISTOR BIPOLARE A GIUNZIONE ( BJT ) [ing. R. STORACE] TRANSISTOR BIPOLARE A GIUNZIONE ( BJT ) [ing. R. STORACE] 1. Che cos'è? E' un componente con 3 terminali, chiamati EMETTITORE, BASE,COLLETTORE, che può funzionare in modi diversi a seconda di come è configurato,

Dettagli

I Transistor BJT. Bjt significa transistor bipolare a giunzione. Giunzione poiché è un ulteriore sviluppo della giunzione PN dei comuni diodi.

I Transistor BJT. Bjt significa transistor bipolare a giunzione. Giunzione poiché è un ulteriore sviluppo della giunzione PN dei comuni diodi. I Transistor BJT Bjt significa transistor bipolare a giunzione. Giunzione poiché è un ulteriore sviluppo della giunzione PN dei comuni diodi. I tre piedini del transistor vengono comunemente chiamati Emettitore,

Dettagli

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia Il TRANSISTOR Il primo transistor della storia Inventori del Transistor Il Transistor Bipolare a Giunzione (BJT) è stato inventato nei laboratori BELL nel 1948, da tre fisici: John Bardeen Walter Brattain,

Dettagli

Componenti a Semiconduttore

Componenti a Semiconduttore Componenti a Semiconduttore I principali componenti elettronici si basano su semiconduttori (silicio o germani) che hanno subito il trattamento del drogaggio. In tal caso si parla di semiconduttori di

Dettagli

Elettronica digitale

Elettronica digitale Elettronica digitale Componenti per circuiti logici (Cap. 3, App. A) Dispositivi elettronici per circuiti logici Diodo Transistore bipolare Transistore a effetto di campo Bipoli Componenti a 2 terminali

Dettagli

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia Il TRANSISTOR Il primo transistor della storia Inventori del Transistor Il Transistor Bipolare a Giunzione (BJT) è stato inventato nei laboratori BELL nel 1948, da tre fisici: John Bardeen Walter Brattain,

Dettagli

I TRANSISTOR I TRANSISTORI

I TRANSISTOR I TRANSISTORI I TRANSISTORI Il transistor è un componente fondamentale dell elettronica (più del diodo, in quanto è un componente attivo cioè un amplificatore di corrente). Anche se non è più molto usato come componente

Dettagli

Transistor a giunzione bipolare

Transistor a giunzione bipolare Page 1 of 7 Transistor a giunzione bipolare Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. In elettronica, il transistor a giunzione bipolare, anche chiamato con l'acronimo BJT, abbreviazione del termine inglese

Dettagli

Le caratteristiche del BJT

Le caratteristiche del BJT La caratteristica del BJT.doc! rev. 1 del 24/06/2008 pagina 1 di 8 LE CARATTERISTICHE DEL BJT 1 Montaggi fondamentali 1 Montaggio ad emettitore comune 1 Montaggio a collettore comune 3 Montaggio a base

Dettagli

Transistor a giunzione bipolare

Transistor a giunzione bipolare Transistor a giunzione bipolare Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Simbolo del BJT NPN Simbolo del BJT PNP In elettronica, il transistor a giunzione bipolare, anche chiamato con l'acronimo BJT, abbreviazione

Dettagli

Le caratteristiche del BJT

Le caratteristiche del BJT LE CARATTERISTICHE DEL BJT 1 Montaggi fondamentali 1 Montaggio ad emettitore comune 1 Montaggio a collettore comune 3 Montaggio a base comune 4 Caratteristiche ad emettitore comune 4 Caratteristiche di

Dettagli

Conduttori, Isolanti e Semiconduttori

Conduttori, Isolanti e Semiconduttori Conduttori, Isolanti e Semiconduttori I materiali si possono classificare in base al loro comportamento elettrico in: CONDUTTORI: presenza di cariche elettriche mobili che possono spostarsi sotto l azione

Dettagli

Transistor bipolare a giunzione (bjt bipolar junction transistor)

Transistor bipolare a giunzione (bjt bipolar junction transistor) Transistor bipolare a giunzione (bjt bipolar junction transistor) Il transistor e' formato da due diodi contrapposti con una regione in comune (base) B B E C N E P E N C IE IC E P E C emettitore collettore

Dettagli

Il diodo come raddrizzatore (1)

Il diodo come raddrizzatore (1) Il diodo come raddrizzatore () 220 V rms 50 Hz Come trasformare una tensione alternata in una continua? Il diodo come raddrizzatore (2) 0 Vγ La rettificazione a semionda Il diodo come raddrizzatore (3)

Dettagli

Transistore bipolare a giunzione (BJT)

Transistore bipolare a giunzione (BJT) ransistore bipolare a giunzione (J) Parte 1 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 22-5-2012) ransistore bipolare a giunzione (J) l transistore bipolare a giunzione è un dispositivo

Dettagli

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente.

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente. DIODO Si dice diodo un componente a due morsetti al cui interno vi è una giunzione P-N. Il terminale del diodo collegato alla zona P si dice anodo; il terminale collegato alla zona N si dice catodo. Il

Dettagli

CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO

CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO 1 CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO Il diodo come raddrizzatore Un semiconduttore contenente una giunzione p-n, come elemento di un circuito elettronico si chiama diodo e viene indicato

Dettagli

3- CENNI SUI PRINCIPALI DISPOSITIVI BASATI SULLE GIUNZIONI p-n

3- CENNI SUI PRINCIPALI DISPOSITIVI BASATI SULLE GIUNZIONI p-n 1 3- CENNI SUI PRINCIPALI DISPOSITIVI BASATI SULLE GIUNZIONI p-n Il diodo come raddrizzatore Un semiconduttore contenente una giunzione p-n, come elemento di un circuito elettronico si chiama diodo e viene

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2-56025 PONTEDERA (PI) 0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it ANNO SCOLASTICO

Dettagli

1 a esperienza Diodo e Temperatura

1 a esperienza Diodo e Temperatura 1 a esperienza Diodo e Temperatura ovvero come il funzionamento di un diodo dipende dalla temperatura.smerieri & L.Faè Scuola stiva AIF - PLS 2-6 Settembre 2008 - Genova Circuito standard per una misura

Dettagli

SOMMARIO SCACCIAZANZARE AD ULTRASUONI LX769 5AI TIEE IPSIA Moretto Brescia

SOMMARIO SCACCIAZANZARE AD ULTRASUONI LX769 5AI TIEE IPSIA Moretto Brescia SOMMARIO SCACCIAZANZAR ad ULTRASUONI...2 TRANSISTOR UJT...2 Transistore bipolare BJT:...3 Oscillatore rilassato...4 Grafici all' oscilloscopio...5 Schema lettrico...9 Bibliografia...9 SCACCIAZANZAR AD

Dettagli

CLASSIFICAZIONI E SCELTA DEI TRANSISTOR

CLASSIFICAZIONI E SCELTA DEI TRANSISTOR CLASSIFICAZIONI E SCELTA DEI TRANSISTOR La grande varietà dei campi applicativi, la continua evoluzione tecnologica e la concorenza commerciale hanno portato ad un numero impressionante di tipi di diodi

Dettagli

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO TRANSISTOR BJT 1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 2 SIMBOLI CIRCUITALI 5 TRANSISTOR BJT Un transistor BJT (Bipolar Junction Transistor) è concettualmente costituito da una barretta di silicio suddivisa in tre

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Caratteristiche Statiche a emettitore comune ---- Materia: Tecnica professionale. Flotta Saverio - Pugliesi Bruno

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Caratteristiche Statiche a emettitore comune ---- Materia: Tecnica professionale. Flotta Saverio - Pugliesi Bruno I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 21/211 -classe II- Materia: Tecnica professionale ---- Caratteristiche Statiche a emettitore comune ---- alunni Flotta Saverio - Pugliesi Bruno prof. Ing. Zumpano Luigi

Dettagli

IL TRANSISTOR. Le 3 zone di funzionamento del transistor

IL TRANSISTOR. Le 3 zone di funzionamento del transistor Nome: Fabio Castellini Quarta esperienza IL TRANSISTOR Data: 03/02/2015 Il transistor è un componente a semiconduttore molto sfruttato, grazie alle sue proprietà, nell elettronica digitale ed analogica.

Dettagli

Transistor a giunzione bipolare

Transistor a giunzione bipolare Transistor In elettronica, il transistor a collettore comune è una configurazione del transistor a giunzione bipolare usata comunemente come buffer di tensione. In tale dispositivo il nodo di collettore

Dettagli

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET Esercitazione n. 3 Circuiti con Transistori Rilevamento delle curve caratteristiche Questa esercitazione prevede il rilevamento di caratteristiche V(I) o V2(V1). In entrambi i casi conviene eseguire la

Dettagli

slides per cortesia di Prof. B. Bertucci

slides per cortesia di Prof. B. Bertucci slides per cortesia di Prof. B. Bertucci Giunzione p-n in equilibrio: Densità di portatori maggiori maggioritari/ minoritari dai due lati della giunzione (lontano dalla zona di contatto): Nella zona di

Dettagli

Laboratorio II, modulo

Laboratorio II, modulo Laboratorio II, modulo 2 2016-2017 Transistor (cfr. http://studenti.fisica.unifi.it/~carla/appunti/2008-9/cap.4.pdf http://ume.gatech.edu/mechatronics_course/transistor_f04.ppt) Storia del Transistor Inventati

Dettagli

SCACCIAZANZARE AD ULTRASUONI

SCACCIAZANZARE AD ULTRASUONI Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato MORETTO Via Apollonio n 21 BRESCIA SCACCIAZANZARE AD ULTRASUONI Gruppo di lavoro : SCARONI DAVIDE PATUZZI VALERIO Classe 5AI TIEE corso per

Dettagli

Nella seguente foto, possiamo vedere l'esterno di alcuni transistor:

Nella seguente foto, possiamo vedere l'esterno di alcuni transistor: IL BJT Il transistor BJT è un componente che viene utilizzato come amplificatore. Si dice amplificatore di tensione un circuito che dà in uscita una tensione più grande di quella di ingresso. Si dice amplificatore

Dettagli

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta

Elettronica Analogica. Luxx Luca Carabetta Elettronica Analogica Luxx Luca Carabetta Transistor BJT Un transistor è un componente elettronico, di modelli di transistor ve ne sono a migliaia, noi studieremo il più comune, il BJT. BJT sta per Bipolar

Dettagli

Programma finale della 2 A a.s SISTEMI TECNOLOGIA APPLICATA

Programma finale della 2 A a.s SISTEMI TECNOLOGIA APPLICATA Programma finale della 2 A a.s. 2014-2015 SISTEMI TECNOLOGIA APPLICATA LIBRI DI TESTO: Sistemi Tecnologia Applicata AUTORE: Sergio Sammarone EDITORE: Zanichelli L'ELETTRICITA': -una forma di energia -cenni

Dettagli

MOSFET o semplicemente MOS

MOSFET o semplicemente MOS MOSFET o semplicemente MOS Sono dei transistor e come tali si possono usare come dispositivi amplificatori e come interruttori (switch), proprio come i BJT. Rispetto ai BJT hanno però i seguenti vantaggi:

Dettagli

LABORATORIO Rilievo della caratteristica U-I di bipoli lineari e non lineari

LABORATORIO Rilievo della caratteristica U-I di bipoli lineari e non lineari LABORATORIO Rilievo della caratteristica U-I di bipoli lineari e non lineari Scopo della prova Imparare a utilizzare semplici strumenti di misura. Acquisire la metodologia per condurre una prova di laboratorio.

Dettagli

Laboratorio II, modulo

Laboratorio II, modulo Laboratorio II, modulo 2 2015-2016 Transistor (cfr. http://studenti.fisica.unifi.it/~carla/appunti/2008-9/cap.4.pdf http://ume.gatech.edu/mechatronics_course/transistor_f04.ppt) Storia del Transistor Inventati

Dettagli

Curva caratteristica del transistor

Curva caratteristica del transistor Curva caratteristica del transistor 1 AMPLIFICATORI Si dice amplificatore un circuito in grado di aumentare l'ampiezza del segnale di ingresso. Un buon amplificatore deve essere lineare, nel senso che

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO CONSUNTIVO A.S. 2018/2019. CLASSE 4Ce. Unità di lavoro 1: FISICA dei SEMICONDUTTORI. Provolo Sergio, Franceschini Corrado

PROGRAMMA DIDATTICO CONSUNTIVO A.S. 2018/2019. CLASSE 4Ce. Unità di lavoro 1: FISICA dei SEMICONDUTTORI. Provolo Sergio, Franceschini Corrado PROGRAMMA DIDATTICO CONSUNTIVO A.S. 2018/2019 CLASSE 4Ce Docente/i Disciplina Provolo Sergio, Franceschini Corrado TPE Unità di lavoro 1: FISICA dei SEMICONDUTTORI Periodo: Settembre - Novembre Fisica

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor RLAZION DI TLCOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor Nome: Samuele Sandrini 4AT 05/10/14 Un transistor a giunzione bipolare (BJT Bipolar Junction Transistor) è formato da tre zone di semiconduttore

Dettagli

BJT. Bipolar Junction Transistor

BJT. Bipolar Junction Transistor BJT Bipolar Junction Transistor BJT Ideato e fabbricato nel 1947 da Schockley, Bardeen, Brattain. E costituito da 2 giunzioni pn consecutive realizzate su un unica porzione di silicio e pertanto puo essere

Dettagli

ESERCIZIO 1. γ = 1 + D EN B W D B N E L E

ESERCIZIO 1. γ = 1 + D EN B W D B N E L E ESERCIZIO 1 In un un bjt npn in cui il fattore di trasporto in base è pari a 0.9995, l efficienza di emettitore è pari a 0.99938, è noto che la tensione di breakdown per valanga ha modulo pari a BV CE0

Dettagli

Fondamenti di Elettronica, Sez.3

Fondamenti di Elettronica, Sez.3 Fondamenti di Elettronica, Sez.3 Alessandra Flammini alessandra.flammini@unibs.it Ufficio 24 Dip. Ingegneria dell Informazione 030-3715627 Lunedì 16:30-18:30 Fondamenti di elettronica, A. Flammini, AA2018-2019

Dettagli

ITIS H. HERTZ A.S. 2009/2010 Classe IV Corso Serale - Progetto Sirio Programmazione preventiva del Corso di ELETTRONICA

ITIS H. HERTZ A.S. 2009/2010 Classe IV Corso Serale - Progetto Sirio Programmazione preventiva del Corso di ELETTRONICA ITIS H. HERTZ A.S. 2009/2010 Classe IV Corso Serale - Progetto Sirio Programmazione preventiva del Corso di ELETTRONICA OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA L allievo deve essere in grado di:

Dettagli

Programmazione modulare (A.S. 2016/2017)

Programmazione modulare (A.S. 2016/2017) Programmazione modulare (A.S. 2016/2017) Indirizzo: ELETTROTECNICA Prof. SCIARRA MAURIZIO Prof. SAPORITO ETTORE (lab.) Disciplina: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Classe: 4Aes Ore settimanali previste: 5

Dettagli

Il transistore bipolare a giunzione (BJT)

Il transistore bipolare a giunzione (BJT) Il transistore bipolare a giunzione (BJT) Il funzionamento da transistore, cioè l'interazione fra le due giunzioni pn connesse back to back, è dovuto allo spessore ridotto dell'area di base (tipicamente

Dettagli

I fototransistor sono transistor incapsulati in contenitori provvisti di una lente, in plastica o in vetro trasparente, che permette alla radiazione

I fototransistor sono transistor incapsulati in contenitori provvisti di una lente, in plastica o in vetro trasparente, che permette alla radiazione I fototransistor sono transistor incapsulati in contenitori provvisti di una lente, in plastica o in vetro trasparente, che permette alla radiazione incidente di agire sulla giunzione collettore-base come

Dettagli

ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 PROGRAMMA

ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 PROGRAMMA MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RIC ERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO I.I.S. Via Silvestri, 301 - Roma ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 PROGRAMMA DISCIPLINA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

Dettagli

Retta di carico (1) La retta dipende solo da entità esterne al diodo. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici 1

Retta di carico (1) La retta dipende solo da entità esterne al diodo. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici 1 Retta di carico (1) La retta dipende solo da entità esterne al diodo. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 1 Retta di carico (2) Dipende solo da entità esterne al transistor. Corso

Dettagli

Dispositivi elettronici. Il transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt)

Dispositivi elettronici. Il transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt) Dispositivi elettronici l transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt) Sommario l transistor bipolare a giunzione (bjt) come è fatto un bjt principi di funzionamento (giunzione a base corta) effetto transistor

Dettagli

Principi di funzionamento del transistore bipolare (BJT)

Principi di funzionamento del transistore bipolare (BJT) Principi di funzionamento del transistore bipolare (BJT) Introduzione Il transistore bipolare a giunzione (bipolar junction transistor BJT) è il componente elettronico più importante della tecnologia bipolare.

Dettagli

3 B aut TPSEE 4 TEST FILA 1 3 apr Q1 BC Volts. VALUTAZIONE di COGNOME :. Nome :

3 B aut TPSEE 4 TEST FILA 1 3 apr Q1 BC Volts. VALUTAZIONE di COGNOME :. Nome : 3 B aut TPSEE 4 TEST FILA 1 3 apr 2013 1. Dato il seguente circuito e i valori di tensioni e correnti, determinare : a) La regione di funzionamento b) h FE, I E, V CB c) R B, R C d) cosa bisogna fare per

Dettagli

ESERCIZIO 1. Soluzione. Per risolvere il problema utilizzo il modello di Ebers-Moll, grazie al quale potrò calcolare L E, W, L C, infatti so che

ESERCIZIO 1. Soluzione. Per risolvere il problema utilizzo il modello di Ebers-Moll, grazie al quale potrò calcolare L E, W, L C, infatti so che ESERCIZIO Su un transistor BJT pnp caratterizzato da N E = 0 8 cm 3 N B = 0 6 cm 3 N C = 0 5 cm 3 A = mm 2 vengono effettuate le seguenti misure: Tensione V CB negativa, emettitore aperto: I C = 0nA Tensione

Dettagli

ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMA

ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMA MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO I.I.S. Via Silvestri, 301 - Roma ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMA DISCIPLINA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

Dettagli

Amplificatori operazionali

Amplificatori operazionali mplificatori operazionali Parte 5 Circuiti con operazionali e BJT www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 21-5-2019) 53-BJT-buffer.asc Impiego di un transistor per aumentare la massima

Dettagli

Piano di lavoro preventivo

Piano di lavoro preventivo I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E G u g l i e l m o M a r c o n i V e r o n a Piano di lavoro preventivo Anno Scolastico 2015/16 1 Materia Classe Docenti Materiali didattici

Dettagli

Uno degli impieghi fondamentali del BJT è l amplificazione dei segnali.

Uno degli impieghi fondamentali del BJT è l amplificazione dei segnali. TRANSISTOR BJT STRUTTURA BJT: Bipolar Junction Transistors,Transistor a giunzione bipolare Un transistor BJT è un chip (CI) di silicio contenete tre zone drogate in modo diverso: NPN si hanno due zone

Dettagli

Dispositivi elettronici. Il transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt)

Dispositivi elettronici. Il transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt) Dispositivi elettronici l transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt) Sommario l transistor bipolare a giunzione (bjt) come è fatto un bjt principi di funzionamento (giunzione a base corta) effetto transistor

Dettagli

2 giunzioni pn, 'back to back':

2 giunzioni pn, 'back to back': Transistor ipolare a Giunzione (ipolar Junction Transistor JT; Transistor Transfer esistor) Dispositivo a 3 terminali (cfr. diodo: 2 terminali) 2 tipi: NPN, PNP 2 giunzioni pn, 'back to back': Tuttavia:

Dettagli

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,

Dettagli

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Il transistore bipolare

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Il transistore bipolare Dispositivi e Tecnologie Elettroniche l transistore bipolare Struttura di principio l transistore bipolare è fondamentalmente composto da due giunzioni pn, realizzate sul medesimo substrato a formare una

Dettagli

Il transistor bipolare a giunzione (bjt(

Il transistor bipolare a giunzione (bjt( Dispositivi elettronici l transistor bipolare a giunzione (bjt( bjt) Sommario l transistor bipolare a giunzione (bjt) come è fatto un bjt principi di funzionamento (giunzione a base corta) effetto transistor

Dettagli

Elettronica Il transistore bipolare a giunzione

Elettronica Il transistore bipolare a giunzione Elettronica Il transistore biolare a giunzione Valentino Liberali Diartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Elettronica Il transistore biolare a giunzione 6 maggio

Dettagli

Indice. 1. Fisica dei semiconduttori La giunzione pn...49

Indice. 1. Fisica dei semiconduttori La giunzione pn...49 i Indice 1. Fisica dei semiconduttori...1 1.1 La carica elettrica...1 1.2 Tensione...2 1.3 Corrente...5 1.4 Legge di Ohm...6 1.5 Isolanti e conduttori...12 1.6 Semiconduttori...15 1.7 Elettroni nei semiconduttori...18

Dettagli

AMPLIFICATORI DI ISOLAMENTO (ISOLATION AMPLIFIER

AMPLIFICATORI DI ISOLAMENTO (ISOLATION AMPLIFIER AMPLIFICATORI DI ISOLAMENTO (ISOLATION AMPLIFIER Caratteristiche Sono amplificatori di elevata precisione che offrono una elevatissimo isolamento galvanico fra i circuiti di ingresso e quelli di uscita

Dettagli

Programmazione modulare

Programmazione modulare Programmazione modulare Indirizzo: ELETTROTECNICA Prof. SCIARRA MAURIZIO Prof. SAPORITO ETTORE (lab.) Disciplina: ELETTROTECNICA - ELETTRONICA Classe: 4Aes Ore settimanali previste: 5 (3 ore di teoria

Dettagli

Programma (Svolto) Anno Scolastico 2014/15

Programma (Svolto) Anno Scolastico 2014/15 I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E G u g l i e l m o M a r c o n i V e r o n a Programma (Svolto) Anno Scolastico 2014/15 Materia Classe Tpe Quarta Ae Modulo 1: I semiconduttori

Dettagli

Il transistor come amplificatore

Il transistor come amplificatore Il transistor come amplificatore.doc rev. 1 del 24/06/2008 pagina 1 di 9 Il transistor come amplificatore Transistor BJT Continuiamo nel nostro studio dei transistor dando una dimostrazione grafica della

Dettagli

SCACCIAZANZARE AGLI ULTRASUONI LX769

SCACCIAZANZARE AGLI ULTRASUONI LX769 Istituto Professionale di Stato per l'industria e l'artigianato MORETTO Via Luigi Apollonio, 21 BRESCIA SCACCIAZANZARE AGLI ULTRASUONI LX769 Realizzazione TONOLI GIUSEPPE ZACCARIA NICOLA della classe 5AI

Dettagli

Amplificatori operazionali

Amplificatori operazionali Amplificatori operazionali Parte 4 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 1-6-2017) 44-Vos-1.asc Effetto della tensione di offset {k*r+1n} v+ Livello 1 Vos=5mV.param R=1k.step param

Dettagli

Il diodo è un componente elettronico passivo non lineare a due terminali, la cui funzione ideale è quella di permettere il flusso di corrente elettrica in una direzione e di bloccarla nell'altra, la qual

Dettagli

I semiconduttori. Il drogaggio è un operazione che avviene con diffusione di vapori a temperature intorno ai 1000 C.

I semiconduttori. Il drogaggio è un operazione che avviene con diffusione di vapori a temperature intorno ai 1000 C. I semiconduttori Presentano le seguenti caratteristiche: hanno una resistività intermedia tra quelle di un isolante ed un conduttore presentano una struttura cristallina, cioè con disposizione nello spazio

Dettagli

Appunti DIODO prof. Divari

Appunti DIODO prof. Divari Diodo a giunzione Il diodo è un componente elettronico passivo (non introduce un guadagno di tensione o di corrente). Presenta una bassa resistenza quando è polarizzato direttamente e un'altissima resistenza

Dettagli

Il transistore bipolare

Il transistore bipolare Il transistore bipolare Il transistore è un componente base dell elettronica. Il suo nome significa transfer resistor (resistore di trasferimento). In questi appunti parliamo del BJT (bipolar junction

Dettagli

Elettromagnetismo e circuiti

Elettromagnetismo e circuiti Elettromagnetismo e circuiti Corso tenuto da: Alessandro D Uffizi Massimiliano Bazzi Andrea Gennusa Emanuele Appolloni Francesco Rigoli Leonardo Marrone Lorenzo Di Bella Matteo Stirpe Stefano Mantini Verdiana

Dettagli

r> 0 p< 0 stabile; r< 0 p> 0 instabile

r> 0 p< 0 stabile; r< 0 p> 0 instabile Circuiti dinamici del primo ordine I i V p. s. r C v V( s) 1 1 scv( s) + = 0; s+ V( s) = 0; p= r rc rc r> 0 p< 0 stabile; r< 0 p> 0 instabile 101 Compito a casa: dimostrare che il seguente circuito ha

Dettagli

Componentistica elettronica: cenni

Componentistica elettronica: cenni ERSONE 15.3.01 Componentistica elettronica: cenni Componenti e caratterizzazione del loro comportamento La tecnologia dei componenti a vuoto La tecnologia dei componenti a semiconduttori l comportamento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI TECNICA PROFESSIONALE ELETTRONICA

PROGRAMMAZIONE DI TECNICA PROFESSIONALE ELETTRONICA PROGRAMMAZIONE DI TECNICA PROFESSIONALE ELETTRONICA CLASSE IIAP Docenti: Rossana Gualtieri, Angelo Zanfini CONTENUTI(Moduli) MODULO 1 GRANDEZZE ALTERNATE E SEGNALI Definizione di segnale. Classificazione

Dettagli

Esperimenti con i semiconduttori: caratteristica corrente-tensione di una batteria solare in funzione dell irraggiamento. Fondamenti teorici

Esperimenti con i semiconduttori: caratteristica corrente-tensione di una batteria solare in funzione dell irraggiamento. Fondamenti teorici Esperimenti con i semiconduttori: caratteristica corrente-tensione di una batteria solare in funzione dell irraggiamento Fondamenti teorici Una cella solare è un fotodiodo con struttura appositamente disegnata

Dettagli

Esperienza n 7: CARATTERISTICHE di transistor BJT e MosFet

Esperienza n 7: CARATTERISTICHE di transistor BJT e MosFet Laboratorio V Esperienza n 7: CARATTERSTCHE di Transistors JT e MosFet 1 Esperienza n 7: CARATTERSTCHE di transistor JT e MosFet Caratteristica del transistor bipolare (JT) l transistor bipolare è uno

Dettagli

Bipolar Junction Transistors

Bipolar Junction Transistors Bipolar Junction Transistors Struttura di un BJT ideale I C I E Collector (N) Base (P) Emitter (N) I B V BE V CE I E Emitter (P) Base (N) Collector (P) I B V EB V EC I C sandwich NPN o PNP la Base è molto

Dettagli

Scritto da Administrator Sabato 26 Ottobre :16 - Ultimo aggiornamento Sabato 26 Ottobre :28

Scritto da Administrator Sabato 26 Ottobre :16 - Ultimo aggiornamento Sabato 26 Ottobre :28 Diodo come raddrizzatore Un componente elettronico dal comportamento molto particolare è il diodo. Abbiamo visto che applicando una certa tensione ad una resistenza, la corrente che la attraversa corrisponde

Dettagli

Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione

Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione D Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione Un transistore bipolare è un dispositivo non lineare che può essere modellato facendo ricorso alle caratteristiche non lineari dei diodi. Il

Dettagli

Giunzione pn. Giunzione pn

Giunzione pn. Giunzione pn Giunzione pn Giunzione pn Una giunzione pn viene realizzata creando all interno di un cristallo semiconduttore una regione drogata di tipo p e una di tipo n Alle estremità delle regioni p ed n vengono

Dettagli

Esonero del Corso di Elettronica I 23 aprile 2001

Esonero del Corso di Elettronica I 23 aprile 2001 Esonero del Corso di Elettronica I 23 aprile 2001 1) Nell amplificatore MO di figura k=5.10-4 A/V 2, V T = 2 V, = 10K Ω, =10V, =3V. eterminare il guadagno di tensione per un segnale applicato tra gate

Dettagli

IL TRANSISTOR BJT. Fisicamente la zona di collettore ha estensione maggiore delle altre due e quella di base è quella che ha minore estensione.

IL TRANSISTOR BJT. Fisicamente la zona di collettore ha estensione maggiore delle altre due e quella di base è quella che ha minore estensione. IL TRANSISTOR BJT A differenza del diodo, il transistor è un dispositivo a doppia giunzione, formato da un cristallo di silicio su cui vengono modificate tre distinte zone con impurità del 3 e 5 gruppo.

Dettagli

il diodo a giunzione transistori ad effetto di campo (FETs) il transistore bipolare (BJT)

il diodo a giunzione transistori ad effetto di campo (FETs) il transistore bipolare (BJT) ontenuti del corso Parte : ntroduzione e concetti fondamentali richiami di teoria dei circuiti la simulazione circuitale con P elementi di lettronica dello stato solido Parte : Dispositivi lettronici il

Dettagli

ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale)

ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale) ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale) Obiettivo dell'esercitazione: realizzazione ed analisi di un circuito regolatore di tensione facente

Dettagli

A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA UNITA DI APPRENDIMENTO 1: RETI ELETTRICHE IN DC E AC Essere capace di applicare i metodi di analisi e di risoluzione riferiti alle grandezze

Dettagli

SEMICONDUTTORI BANDE DI ENERGIA

SEMICONDUTTORI BANDE DI ENERGIA SEMICONDUTTORI BANDE DI ENERGIA Si dice banda di energia un insieme di livelli energetici posseduti dagli elettroni. Si dice banda di valenza l'insieme degli elettroni che hanno un livello energetico basso,

Dettagli

ITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2016/17

ITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2016/17 ITI M. FARADAY Programmazione modulare A.S. 2016/17 Indirizzo: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Docenti: Erbaggio Maria Pia (teoria) e Vaccaro Valter (laboratorio) Disciplina: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

Dettagli

Sapere analizzare e risolvere reti elettriche semplici in regime. Sapere trattare i componenti elettronici di base

Sapere analizzare e risolvere reti elettriche semplici in regime. Sapere trattare i componenti elettronici di base Dipartimento Elettronica Materia Elettronica ed Elettrotecnica Classe 4 AUT Ore/anno 165 A.S. 2018-2019 MODULI COMPETENZE UNITA di APPRENDIMENTO Sapere analizzare e risolvere reti elettriche semplici in

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Modulo SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Programmazione Moduli Didattici Indirizzo Trasporti e Logistica Ist. Tec. Aeronautico Statale Arturo Ferrarin Via Galermo, 172 95123 Catania (CT) Codice M PMD

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Il diodo

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Il diodo RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: Il diodo Nome: Samuele Sandrini Gruppo n. 5. 28/1/14 Il diodo è un bipolo (componente con 2 poli, anodo e catodo), con polarità, che ha la funzione di

Dettagli