LA VALUTAZIONE DIDATTICA tra CONTROLLO E OPPORTUNITA. Luciano Rondanini

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1 LA VALUTAZIONE DIDATTICA tra CONTROLLO E OPPORTUNITA Luciano Rondanini

2 VALUTAZIONE Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo di miglioramento continuo. Indicazioni per il curricolo 2007

3 IL SENSO DELLA VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE E UNA COMPONENTE FONDAMENTALE DELLA QUALITA DELL OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA. GLI ALUNNI NON POSSONO ESSERE I DESTINATARI UNICI DELLA VALUTAZIONE CHE Non è solo CONFORME ma COERENTE alla norma rispetto ad obiettivi di miglioramento

4 PUNTI DI ATTENZIONE LA VALUTAZIONE NON E UN OPERAZIONE FINE A SE STESSA, MA UN AIUTO ALL ATTIVITA DI APPRENDIMENTO DELL ALUNNO. E AL SERVIZIO DI UNA INTENZIONALITA DI NATURA ESSENZIALMENTE FORMATIVA. NON E ACCERTAMENTO FISCALE DEL PROFITTO SENZA CHE DA ESSO DISCENDANO ELEMENTI TALI DA CONTRIBUIRE A MIGLIORARE IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO. LA VALUTAZIONE SOMMATIVA ( RIASSUNTIVA), EFFETTUATA A POSTERIORI, SE DISGIUNTA DA QUELLA FORMATIVA, CONTA POCO O NULLA. NON E IL CAMPO DELLE CERTEZZE ASSOLUTE, NE DELL ARBITRARIETA DEI COMPORTAMENTI..E, IN OGNI CASO, UN OPERAZIONE DI NATURA ISTITUZIONALE E COLLEGIALE, NON PRETTAMENTE INDIVIDUALE.

5 SI VALUTA PER : GIUDICARE CERTIFICARE SANZIONARE REGOLARE DECIDERE MIGLIORARE

6 IL RAPPORTO TRA VALUTAZIONE DEL DOCENTE E L OGGETTO VALUTATO ( alunno, classe, scuola ) ESPRIME L INTEGRAZIONE DI UNA TRIPLICE DIMENSIONE : A. EFFETTUARE UNA MISURAZIONE B. FARE UN APPREZZAMENTO C. ELABORARE UN INTERPRETAZIONE Nel caso A, prevale una dimensione quantitativa ( quanti errori di ortografia, di calcolo,? ) Nel caso B, prevale una dimensione qualitativa ( quale tipologia di errori ricorre più spesso?) Nel caso C, prevale una dimensione ermeneutica,( quale processo mentale ha impiegato l alunno?)

7 MISURARE VALUTARE Consiste nell acquisire informazioni di ritorno relative a determinate conoscenze, abilità acquisite o meno dall alunno. I docenti accertano, con strumenti e procedimenti diversi a seconda dell oggetto, la presenza, l assenza, i livelli dei comportamenti che corrispondono agli obiettivi prefissati. Consiste nello stabilire la rispondenza delle misurazioni a determinate intenzioni poste alla base dell azione formativa, attraverso un giudizio formulato utilizzando criteri. I criteri che orientano il lavoro valutativo dei docenti sono: rispetto a obiettivi predeterminati o parametri condivisi ; rispetto al progresso individuale; rispetto allo scarto delle prestazioni del singolo, rapportate a quelle della classe.

8 I LIVELLI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA VALUTAZIONE DIDATTICA accertamento degli esiti di apprendimento degli alunni regolazione delle strategie di insegnamento in relazione ai processi di apprendimento Le forme tradizionali sono: la valutazione sommativa la valutazione formativa VALUTAZIONE DI SISTEMA INTERNA autoanalisi e autovalutazione finalizzate a migliorare aspetti critici dell offerta formativa erogata ESTERNA sistema nazionale di valutazione OCSE e di altri organismi internazionali : PISA, La forma più recente è: la valutazione autentica (portfolio, dossier, )

9 LA FINALITA DELLA VALUTAZIONE DIDATTICA LA VALUTAZIONE DIDATTICA PERSEGUE LO SCOPO DI MIGLIORARE LE CONDIZIONIDI APPRENDIMENTO DI TUTTI GLI ALUNNI. FUNZIONI, MODALITA, STRUMENTI, SI DISPONGONO ATTORNO A QUESTA FINALITA : ASSICURARE ESITI SCOLASTICI PIU ELEVATI PER TUTTI. LA VALUTAZIONE E UNA DIMENSIONE FONDAMENTALE NELLA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA.

10 COSTRUIRE UNO SPAZIO PREFERENZIALE LA VALUTAZIONE E UNA COMPONENTE DELLA DIDATTICA INTESA QUEST ULTIMA COME: A- RELAZIONE TRA ADULTI E ALUNNI B- RELAZIONE TRA GLI ALUNNI E GLI OGGETTI CULTURALI DEI QUALI IMPADRONIRSI

11 LE COORDINATE DELLA VALUTAZIONE DIDATTICA PROMUOVERE LE CONDIZIONI DELL APPRENDIMENTO migliorando le modalità l organizzazione e le pratiche di riflessione della progettazione didattica le strategie didattiche e di consapevolezza dell alunno collegialità continuità orientamento

12 IL RAPPORTO TRA DIDATTICA E VALUTAZIONE DIDATTICA E VALUTAZIONE A BASSO CONTENUTO DECISIONALE CARATTERISTICHE DEGLI ALLIEVI attitudine, motivazioni,.. RISULTATI DI APPRENDIMENTO DIDATTICA E VALUTAZIONE AD ALTO CONTENUTO DECISIONALE CARATTERISTICHE DEGLI ALLIEVI attitudine, motivazioni,.. RISULTATI DI APPRENDIMENTO CRITERI E MODALITA DELL INTERVENTO DIDATTICO

13 LA VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO E SPESSO ESTRANEA AL SOGGETTO CHE CONOSCE E SCARSAMENTE PREDITTIVA DI QUANTO L ALUNNO POTENZIALMENTE PUO SAPER FARE AIUTA A CAPIRE IN CHE MISURA CONOSCENZE E COMPETENZE STABILITE IN AMBITO NAZIONALE SONO STATE O MENO RAGGIUNTE

14 LA VALUTAZIONE PER L APPRENDIMENTO PROMUOVE NELL ALLIEVO LA PROPENSIONE A RIFLETTERE E AD AUTOVALUTARSI SOSTIENE LA CONVINZIONE CHE OGNUNO PUO MIGLIORARE PUO PORTARE AD UNA SORTA DI INDIVIDUALISMO, ( Bastare a se stessi )

15 LE FORME DELLA VALUTAZIONE DIDATTICA APPROCCIO VOLTO ALLA MISURAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE, ATTRAVERSO LA STANDARDIZZAZIONE DI CRITERI E STRUMENTI ( TESTS,..) Valutazione sommativa VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE REGOLATIVA DELL ATTIVITA DIDATTICA DEL DOCENTE, IMPEGNATO A MIGLIORARE LE STRATEGIE DEL PROPRIO INSEGNAMENTO Valutazione formativa COINVOLGIMENTO DELL ALUNNO CHE DEVE ESSERE AIUTATO A PRENDERSI CURA DEL PROPRIO APPRENDIMENTO Valutazione autentica Le prime due riguardano l accertamento delle conoscenze e la funzione regolativa dell azione didattica; la valutazione autentica rileva capacità e competenze che l alunno spesso può direttamente scoprire e controllare

16 VALUTAZIONE E STRUMENTI A CONFRONTO VALUTAZIONE STRUMENTI Prove oggettive Prove semistrutturate SOMMATIVA Test, prove strutturate, questionari, V/F, FORMATIVA Saggio breve, riassunto, colloquio strutturato, AUTENTICA Prove autentiche Rubriche, schede di autoriflessione, valutazione tra pari,..

17 VERSO UN POSSIBILE INCONTRO PARADIGMA QUANTITATIVO PARADIGMA QUALITATIVO Cresce l esigenza di capire i livelli di acquisizione dei soggetti al termine di un determinato periodo temporale Si avverte l esigenza di una decisa responsabilità del soggetto rispetto al personale Percorso di crescita. Che cosa ha acquisito un alunno al termine di..? Quale ruolo gioca l alunno nell evento valutativo?

18 VALUTAZIONE PERIODICA E ANNUALE IL VOTO E ESPRESSO IN DECIMI. QUALE BANDA UTILIZZARE? Larga Stretta Molto scadente 3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Buono 7 Distinto 8 Ottimo 9 Eccellente 10 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Buono 7 Distinto 8 Ottimo 9 Eccellente 10 Un voto è un giudizio comparativo, che non esprime quantità, ma solo la posizione relativa all allievo a cui tale giudizio è assegnato rispetto agli altri presi in considerazione (Vertecchi, 2008)

19 VALUTAZIONE PERIODICA ED ANNUALE IV V ANNO ( PRIMARIA ) - I- II ANNO ( SEC. I^ GRADO ) ITALIANO: criteri di riferimento per la formulazione del voto ORALE SCRITTO Ascoltare, parlare, ( conoscenza, comprensione, attenzione ) Leggere, scrivere ( conoscenza, comprensione, produzione ) RIFLESSIONE Valutazione ( correttezza, ricchezza, riconoscimento della coerenza e della coesione )

20 VALUTAZIONE PERIODICA ED ANNUALE IV V ANNO ( PRIMARIA ) - I- II ANNO ( SEC. I^ GRADO ) ITALIANO Condivisione dei descrittori per la formulazione del voto Capacità di: 1. ascoltare messaggi 2. capire messaggi 3. comunicare oralmente 4. leggere testi 5. comprendere testi 6. produrre testi 7. riconoscere strutture grammaticali, 8. valutare criticamente

21 NON SUFFICIENTE SUFFICIENTE Incontra difficoltà a prestare attenzione ai messaggi orali Ha difficoltà a cogliere le informazioni di una comunicazione orale Comunica in modo confuso e scarsamente comprensibile Legge con molta difficoltà Incontra difficoltà frequenti nel capire un testo scritto Produce testi scorretti, disorganici Non sa individuare le parti di un discorso e le principali funzioni logiche Non riesce a formulare giudizi personali Ascolta distrattamente Coglie solo parzialmente le informazioni di una comunicazione orale Comunica con qualche difficoltà Legge in modo stentato Coglie solo parzialmente il significato di un testo scritto Produce testi poco corretti Individua solo parzialmente le varie parti del discorso Esprime giudizi scarsamente personali

22 BUONO DISTINTO Ascolta alternando attenzione e disattenzione Coglie le informazioni essenziali di una comunicazione orale Comunica con sufficiente ricchezza Legge in modo sufficientemente corretto Coglie le informazioni essenziali di un testo scritto Produce testi sostanzialmente corretti Individua in modo sufficientemente corretto le varie parti del discorso e le principali funzioni logiche Esprime giudizi sufficientemente personali Ascolta con attenzione quasi sempre costante Coglie globalmente il significato di una comunicazione orale Comunica con proprietà e ricchezza Legge in modo corretto Coglie globalmente il significato di un testo scritto Produce testi corretti ed esaurienti Individua in modo abbastanza corretto le varie parti del discorso e le principali funzioni logiche Esprime giudizi personali

23 Ascolta con attenzione costante OTTIMO Coglie il significato di una comunicazione orale in modo completo Comunica con proprietà, disinvoltura, ricchezza, ordine Legge in modo corretto ed espressivo Coglie in modo completo il significato di un testo scritto Produce testi corretti, pertinenti, esaurienti Individua con sicurezza le varie parti del discorso e le principali funzioni logiche Esprime giudizi personali e critici

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