Il peso specifico. Dal concetto di pesante al concetto di peso specifico. Classi terze della scuola secondaria di primo grado
|
|
- Marcellino Damiano Masi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 22/04/14
2 Il peso specifico Dal concetto di pesante al concetto di peso specifico Classi terze della scuola secondaria di primo grado
3 Tale percorso viene inserito all inizio del secondo quadrimestre, quando i ragazzi : hanno già acquisito e fatto esperienze del concetto di volume e capacità e loro differenza hanno già imparato a determinare il volume di oggetti regolari ed irregolari hanno imparato a pesare gli oggetti con la bilancia, tenendo conto della tara
4 Obiettivi essenziali di apprendimento: Imparare a distinguere il concetto di pesante dal concetto di aver maggior peso Imparare a determinare il peso specifico di liquidi quali acqua ed olio e confrontarlo anche graficamente Imparare a determinare il peso specifico di cubetti e parallelepipedi di vari materiali Imparare a determinare il peso specifico di solidi irregolari di vari materiali
5 Approccio metodologico: È indispensabile che ciascun ragazzo faccia esperienza diretta e pratica di ciascuna attività proposta, pertanto ciascuna classe è stata divisa in gruppi di 4 ragazzi ciascuno, ogni gruppo aveva a disposizione il materiale da laboratorio ed un quaderno dove annotare i dati raccolti. Si sono proposte 4 attività: 1 ATTIVITA. Osservazione di oggetti di materiale vario, rilevazione teorica e pratica del peso di ciascuno 2 ATTIVITA. Pesare volumi variabili di acqua e volumi variabili di olio, confronto pesi, costruzione di tabelle e grafici 3 ATTIVITA ) Pesare e determinare il volume di solidi regolari di materiali vari e ricavare il relativo peso specifico 4 ATTIVITA ) Pesare e determinare il volume di solidi non regolari di materiali vari e ricavare il relativo peso specifico Al fine di ogni attività è risultato importante condurre una discussione su quello che era stato fatto, con confronto di dati raccolti ed analisi di questi stessi, per concludere e concettualizzare
6 MATERIALI UTILIZZATI I materiali utilizzati sono tutti di facile reperibilità : Oggetti di materiale vario es. di ferro, di plastica, di vetro, di alluminio eccetera, Olio, acqua distillata, cubetti di materiali vari, oggetti irregolari come ad esempio sassi e pezzi di ferro. Importante: carta millimetrata per la costruzione di grafici, cubo in plastica trasparente da 1 decimetro cubo, cubetti da 1 centimetro cubo APPARECCHI E STRUMENTI Becher, cilindri graduati, imbuti, bottiglie, calibro, righello, bilance elettroniche,
7 AMBIENTE IN CUI E STATO SVILUPPATO IL PERCORSO Il percorso sperimentale è stato svolto interamente in laboratorio didattico, anche le discussioni sono state svolte prevalentemente in laboratorio, al fine di ripetere alcuni esperimenti qualora ci fossero stati dubbi, perplessità o difficoltà nel capire alcuni passaggi sperimentali. I ragazzi sono stati più volte invitati a completare alcuni grafici come compiti per casa
8 TEMPO IMPIEGATO PER LA PROGETTAZIONE Il percorso è stato interamente progettato durante il corso di formazione tenuto dalla professoressa Savini Paola presso la nostra scuola ( circa 6 ore) TEMPO IMPIEGATO PER LE ATTIVITA I tempi che generalmente si impiegano in laboratorio sono sempre variabili, chiaramente ci si pongono dei limiti : 2 ore per ciascuna delle 4 attività, anche se per la seconda attività ( sperimentazione con olio ed acqua) sono state impiegate ben 4 ore. L attività è stata condotta in due mattinate consecutive Si è poi dedicata un ora circa, alla fine di ogni attività per la discussione e la concettualizzazione. Complessivamente si sono impiegate 14 ore
9 I ragazzi hanno partecipato tutti attivamente alle attività proposte, qualora qualcuno risultasse assente, si faceva ripetere l attività oralmente da qualche compagno e talvolta si rifaceva qualche esperimento svolto in laboratorio, in modo tale che ciascuno non rimanesse indietro e potesse continuare a seguire il percorso. L approccio sperimentale suscita sempre un grande entusiasmo negli alunni Prima di procedere con le varie attività sperimentali e durante il percorso stesso, ci si è più volte soffermati a ripetere e consolidare la corrispondenza volume capacità, argomento che risulta sempre un notevole scoglio da superare. A tal riguardo si sono utilizzati cubetti colorati con lo spigolo di un centimetro ed un cubo di plastica cavo con lo spigolo di un decimetro. Più volte, nel corso della sperimentazione, si è fatto riempire il cubo cavo e si è fatto sperimentare la sua capacità (1 litro).
10 PERCORSO DIDATTICO PRIMA ATTIVITA Si sono presentati ai ragazzi oggetti di vari materiali, si è chiesto quale oggetto secondo loro pesava di più e quale di meno. Gli oggetti sono stati scelti in modo tale da avere oggetti in ferro più leggeri rispetto ad oggetti in plastica ed in legno. Si è chiesto poi di distinguere i vari oggetti in due categorie: Più pesanti e Meno pesanti e di scrivere sul quaderno tale distinzione
11
12 In seguito viene riportata la classificazione dei ragazzi Come si può vedere dai loro quaderni, i ragazzi sono convinti che gli oggetti di ferro ed in generale quelli in metallo, abbiano peso maggiore
13 I Si è poi passati a pesare effettivamente gli oggetti e subito i ragazzi si sono resi conto che le stime in alcuni casi non erano state corrette, hanno infatti capito che non sempre oggetti grandi sono pesanti più di oggetti piccoli e soprattutto non sempre gli oggetti di ferro pesano più degli oggetti di plastica e degli oggetti di legno.
14 Si è poi fatto pesare a ciascun gruppo un cilindro da 25 ml vuoto, e poi si è fatto pesare con 12 ml di olio. In seguito si sono pesati 6 ml di acqua distillata, e si è ottenuto che il peso dell olio è maggiore del peso dell acqua.
15 Si è chiesto : è possibile affermare, dopo questa esperienza, che l olio è più pesante dell acqua? Alcuni alunni sono arrivati a rispondere subito che non abbiamo confrontato le stesse quantità, d altro canto è abbastanza risaputo che l olio galleggia sull acqua quindi i ragazzi deducono anche da questo che l olio pesa di meno dell acqua. Si è chiesto anche: è possibile affermare, dopo le esperienze precedenti, che il legno o la plastica sono più pesanti del ferro? Anche in questo caso alcuni ragazzi hanno messo in evidenza che i pesi non potevano essere confrontati in quanto gli oggetti avevano forme differenti e sicuramente volumi differenti. Alcuni ragazzi hanno inizialmente parlato infatti di forma, altri si sono corretti parlando invece di volume
16
17 Alla conclusione dell attività i ragazzi sono riusciti a capire che una sostanza è più pesante di un altra quando, a parità di volume, pesa di più. Si è discusso sul concetto di aver maggior peso che è correlato al peso, mentre il concetto di pesante è correlato sia al peso che al volume.
18 La discussione ha messo in evidenza che si può confrontare il peso di due liquidi e più in generale di due oggetti, non sempre il corpo che ha maggior peso è quello che risulta più pesante in assoluto, in particolare la differenza di dimensioni e quindi di volume implica una differenza nel peso. Quindi si arriva a concettualizzare la necessità di confrontare volumi uguali per decidere quale corpo è più pesante
19 SECONDA ATTIVITA I ragazzi hanno cominciato a pesare 10 ml di acqua, e poi 25 ml, e poi 50 ml, 100 ml, 250 ml, 500 ml e 1000 ml, riportando in una tabella volumi e pesi corrispondenti, di fianco è riportato un esempio del loro quaderno.
20
21
22 In una prima discussione i ragazzi hanno posto l attenzione sulle piccole differenze dei dati raccolti da ciascun gruppo. In ogni attività sperimentale esiste un margine di errore sperimentale al quale i ragazzi sono già abituati per le precedenti esperienze fatte in laboratorio Osservazione ed analisi delle tabelle: Il valore del volume dell acqua è leggermente superiore al valore del peso, trovandoci infatti a Maggio, la temperatura in laboratorio è risultata di 27 C. Il volume dell acqua dipende dalla temperatura, e quindi anche il peso di una data quantità dipenderà dalla temperatura Si è chiesto: Quanto pesa un ml ( e quindi 1 cc) di acqua? Prova a trovare un sistema per calcolare tale peso
23 In seguito sono riportate le testimonianze dei ragazzi ed i loro calcoli
24 Calcolando quindi il rapporto tra valori corrispondenti di peso e di volume della tabella, per qualsiasi coppia di valori, si ottiene sempre lo stesso risultato: 0,99 a 27 C. che cosa significa il valore trovato? quel valore significa che 1 cc di acqua pesa 0,99 grammi-peso a 27 C.
25 E a questo punto che abbiamo introdotto il termine peso specifico e ne abbiamo dato una definizione: per peso specifico si intende il peso dell unità di volume. Si è fatto consultare una tabella di pesi specifici ed abbiamo trovato che il peso specifico dell acqua a 4 C è 1. che cosa significa? Significa che 1 cc di acqua a 4 C pesa 1 grammo-peso. Alla temperatura di 4 C, per l acqua, vi è quindi identità tra volume espresso in cc e peso espresso in grammi-peso, cioè il volume ed il peso sono espressi dallo stesso valore. E necessario quindi precisare la temperatura alla quale i valori di ps si riferiscono. Nel nostro caso la temperatura era decisamente superiore a 4 C, e quindi il peso specifico di un cc di acqua è risultato differente.
26 SOLIDI LIQUIDI Materiale Peso specifico Materiale Peso specifico Abete 0,6 Acido solforico 1,85 Acciaio 7,85 Acqua distillata 1 Alluminio 2,7 Acqua di mare 1,03 Argento 10,5 Alcool 0,8 Catrame 1,20 Benzina 0,75 Cemento 1,50 Etere 0,74 Diamante 3,55 Latte 1,03 Ferro 7,5 Mercurio 13,6 Ghiaccio 0,92 Olio di oliva 0,9 Ghisa 7 Marmo 2,5 Oro 19,5 AERIFORMI Piombo 11,35 Platino 21,5 Materiale Aria Peso specifico 0,0013 Rame 9 Ossigeno 0,0014 Sughero 0,25 Vetro 2,5
27 I ragazzi quindi concludono nel loro quaderno:
28 I ragazzi hanno proseguito pesando 10 ml di olio, e poi 25 ml, e poi 50 ml, 100 ml, 250 ml, 500 ml e 1000 ml, riportando in una tabella volumi e pesi corrispondenti. A destra e di seguito le tabelle dei ragazzi, ed i relativi calcoli.
29
30 Gli studenti, dividendo il peso per il volume di diversi campioni di olio, hanno trovato sempre lo stesso valore 0,9. Anche in questo caso scrivono: Il peso di un millilitro d olio, che corrisponde ad un centimetro cubo, è di 0,9 grammi, questo lo leggiamo anche nelle tabelle dei pesi specifici. A differenza dell acqua, per l olio non c è variazione con la temperatura dell ambiente Il il peso specifico dell olio è di 0,9 g-peso/cc.
31 Nella successiva parte abbiamo più volte ripreso oralmente il concetto di peso specifico, i ragazzi hanno risposto a queste semplici domande: Quanti cc ci sono in un decimetro cubo? Quanto pesa un decimetro cubo di acqua? Quanto pesa un decimetro cubo di olio? Quanto pesa un metro cubo di acqua? Quanto pesa un metro cubo di olio? E stata più volte richiamata l attenzione dei più deboli sulla corrispondenza volume - capacità, facendo ricorso al cubo trasparente in plastica da 1 decimetro cubo ed ai cubetti da 1 cc ciascuno
32
33 Come attività per casa, si è chiesto ai ragazzi di costruire un grafico su carta millimetrata, riportando in ascissa i valori del volume testato ed in ordinata i corrispondenti pesi. Sullo stesso grafico sono stati riportati i valori dell acqua e dell olio. Nella foto seguente si riporta un esempio.
34
35
36 I grafici di ciascun alunno sono stati corretti. In classe sono state fatte alcune considerazioni sul rapporto Peso Volume costante per ciascuna sostanza considerata. Una buona parte di alunni hanno riconosciuto un rapporto di proporzionalità diretta.
37 TERZA ATTIVITA Sono stati distribuiti a ciascun gruppo di lavoro 6 cubetti di materiale diverso dei quali i ragazzi non conoscevano nulla, dovevano trovare il volume, prendendo direttamente le misure con il calibro o con il righello, pesarli con la bilancia elettronica e quindi calcolare il peso specifico. Dall analisi delle tabelle messe a loro disposizione dovevano indovinare di quale materiale fossero fatti i cubetti.
38
39
40
41
42 QUARTA ATTIVITA DETERMINAZIONE DEL PESO SPECIFICO IN SOLIDI CON FORMA IRREGOLARE Per tale attività sono stati utilizzati dei sassi in marmo con forma irregolare, ed alcuni sassi in granito. I ragazzi hanno determinato il volume dei sassi tramite immersione in acqua, posta in un cilindro graduato. Hanno poi pesato i sassi e, tramite il rapporto Peso /Volume, hanno trovato il peso specifico del marmo e del granito.
43
44
45
46 VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Durante tutto il corso della sperimentazione, gli interventi dei ragazzi sono stato oggetto di valutazione, in modo tale che l impegno in laboratorio risultasse maggiormente motivato. Alla fine di ogni attività si raccoglievano i quaderni per valutare con quanto impegno i ragazzi avessero seguito ed annotato le attività proposte, e soprattutto per capire se ci fossero stati punti non chiari da ripetere o da presentare nuovamente Sono poi state proposte le domande riportate di seguito come compito da svolgere a casa:
47 Dati due corpi con lo stesso volume possiamo dire che hanno lo stesso peso? Perché? Motiva la risposta. Due oggetti con lo stesso peso occupano volumi diversi. Quale dei due corpi ha peso specifico maggiore? Motiva la risposta. Qual è il peso di 1cc di argento? Che cosa ti serve per rispondere alla domanda? L alcool ha un ps di 0,8 g-peso/cc. Riempi una tabella dando al volume valori arbitrari e calcolando i corrispondenti valori di peso. Riporta poi in grafico il peso in funzione del volume. Mettendo su una bilancia a piatti, da una parte un cubo di rame di volume pari ad 1cc, e dall altra un cubo d oro di volume pari a 1cc, da che parte penderà la bilancia?
48
49 La seguente verifica è stata somministrata come compito in classe da svolgere in circa 2 ore: 1. Qual è il peso di un centimetro cubo di ferro? Che cosa ti serve per rispondere alla domanda? 2. Mettendo su una bilancia a due piatti da una parte, un cubo di rame dal volume pari ad 1 cm3, e dall altra un cubo d argento di volume pari ad 1 cm3, pensi che la bilancia sia in equilibrio? Se pensi di no, da quale parte pende? 3. Considera il peso specifico della benzina (lo trovi nella tabella che ti è stata consegnata). Riempi la seguente tabella: Volume in cm3 di benzina Peso in gp
50 Riporta ora in grafico il peso in funzione del volume e stabilisci di che tipo di proporzionalità si tratta. 4. Osserva il seguente grafico: Peso specifico 1,5 (cemento) 0,6 (legno) 9 (Rame) 7,2 (Zinco) Quale dei due materiali ha peso specifico maggiore? Perché? Volume 5. L insegnante porta in classe solidi diversi per forma e materiale, ma tutti dello stesso peso di 180 g e comunica ai ragazzi quali sono i materiali che
51 Completa la tabella calcolando i valori incogniti dei volumi Rifletti: quale relazione lega peso specifico e volume in corpi con peso costante? Sapresti indicare il tipo di proporzionalità che risulta dalla tabella sopra indicata? 6. Vi si vuole vendere un piccolo cubetto d oro che ha il lato di 2 cm e pesa 63 grammi peso. Siete sicuri che si tratti di oro? Che cosa ne pensate? 7. Se il Ps=P/V indica quanti g-peso di una sostanza sono contenuti nel volume unitario, qual è il significato della grandezza inversa V/P? 8. Come si può procedere per determinate il ps della sabbia?
52 Tale verifica è stata svolta in tutte le terze coinvolte nel progetto, i risultati ottenuti sono stati soddisfacenti. Il 35% dei ragazzi ha ottenuto buoni risultati Il 25 % dei ragazzi ha ottenuto risultati più che sufficienti Il 25% dei ragazzi ha ottenuto risultati sufficienti Il 15% dei ragazzi non ha raggiunto la sufficienza. I risultati insufficienti ottenuti riflettono, comunque, un andamento che i ragazzi hanno costantemente mostrato nel proprio curricolo, legati a varie problematiche degli alunni stessi.
53 Il percorso affrontato ha permesso agli insegnanti coinvolti di proporre un argomento interdisciplinare che rappresenta un nodo cruciale della programmazione di terza media. La programmazione laboratoriale ha stimolato il confronto tra i vari insegnanti e la condivisione di esperienze e di idee. Tale esperienza è stata uno stimolo per la crescita professionale di ciascun insegnante coinvolto.
PERCORSO DIDATTICO SUL PESO SPECIFICO
PERCORSO DIDATTICO SUL PESO SPECIFICO Carlo Fiorentini, 2012 Pesante e leggero I bambini già all'inizio della scuola elementare possiedono un'idea di e , idea che gli deriva dal
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Percorso sul peso specifico Scuola secondaria di primo grado Classe
DettagliPinzani, Panero, Bagni Sperimentare la chimica Soluzioni degli esercizi Capitolo 1
Pinzani, Panero, Bagni Sperimentare la chimica Soluzioni degli esercizi Capitolo 1 Esercizio Risposta PAG 20 ES 1 Colore I Massa E Durezza I Densità I Volume E Elasticità I PAG 20 ES 2 PAG 20 ES 3 PAG
DettagliPercorso didattico della sperimentazione: "L Educazione Scientifica nella Scuola Elementare" classe 3a Elementare
Percorso didattico della sperimentazione: "L Educazione Scientifica nella Scuola Elementare" classe 3a Elementare sez.b C.D."F. Ferrara" a.s. 2000/2001. Il tema fondamentale degli incontri di questo anno
DettagliIn questo esperimento impariamo a calibrare un calorimetro e ad utilizzarlo per trovare il calore specifico di un solido metallico.
1. Misura di calore specifico In questo esperimento impariamo a calibrare un calorimetro e ad utilizzarlo per trovare il calore specifico di un solido metallico. Materiali - un calorimetro con un volume
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico PERCORSO DIDATTICO SUL PESO SPECIFICO Livello scolare: classe
DettagliIl peso specifico. Esperienza di laboratorio
Il peso specifico Esperienza di laboratorio Materiale a disposizione Un cilndro di vetro graduato Una bilancia da cucina Un pennarello indelebile Sei bicchieri di plastica trasparente Acqua Olio Farina
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO TRAMITE IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE I Titolo dell esperienza N 4 DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN LIQUIDO CON IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
DettagliPERCORSO DIDATTICO SUL PESO SPECIFICO
PERCORSO DIDATTICO SUL PESO SPECIFICO Carlo Fiorentini 2018 1. Il peso si conserva, il volume no Alcuni liquidi, quali l'olio di oliva, quando sono commerciati all'ingrosso, vengono venduti a peso e non
Dettagli1. Il peso si conserva, il volume no
PERCORSO DIDATTICO SUL PESO SPECIFICO Carlo Fiorentini 1. Il peso si conserva, il volume no Alcuni liquidi, quali l'olio di oliva, quando sono commerciati all'ingrosso, vengono venduti a peso e non a volume.
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 1 Dentro e Fuori il Volume! LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO
DettagliSCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO
SCHEDA PER LO STUDENTE DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO I Titolo dell esperienza N 2 DETERMINAZIONE DEL VOLUME E DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO IRREGOLARE Autori Prof.sse Fabbri Fiamma,
DettagliGRANDEZZE FISICHE E MISURA
GRANDEZZE FISICHE E MISURA 1 Una grandezza è la proprietà di un fenomeno, corpo o sostanza, che può essere espressa quantitativamente mediante un numero e un riferimento Quindi il colore delle matite non
DettagliLiceo Scientifico U. Dini Pisa Verifica di Fisica - Classe 1D - 24/01/08
Verifica di Fisica - Classe 1D - 24/01/08 1) Calcola la massa di un cubo (spigolo = 4 cm) di ferro (d = 7860 kg/m 3 ). 2) Calcola lo spigolo di un cubo di rame (d = 8960 kg/m 3 ) avente una massa pari
DettagliClassi terze a.s. 2015/16
ISTITUTO COMPRENSIVO DI GAVORRANO E SCARLINO Dirigente Scolastico Dott. Assunta Astorino Curricolo verticale di scienze Osservazioni in libertà (peso, peso specifico) Classi terze a.s. 2015/16 Scuola Secondaria
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 1 Forze e galleggiamento Scuola Secondaria di primo grado G. Mazzini,
DettagliDensità La densità di una sostanza o di un corpo, è pari al rapporto tra la massa del corpo e il volume che il corpo occupa.
Idrostatica L idrostatica è una branca della fisica che studia le caratteristiche dei liquidi e per estensione, dei fluidi in quiete, immersi in un campo gravitazionale. Pone principalmente l interesse
DettagliI.C. Don Lorenzo Milani Prato Scuola secondaria di primo grado Sem Benelli. Classe III A Anno Scolastico 2015/16 Prof.
I.C. Don Lorenzo Milani Prato Scuola secondaria di primo grado Sem Benelli Classe III A Anno Scolastico 2015/16 Prof.ssa Laura Fabbri Collocazione curricolo verticale Dai Traguardi per lo sviluppo delle
DettagliVerifica del principio di Archimede Relazione dell esperimento
Verifica del principio di Archimede Relazione dell esperimento È stato effettuato un esperimento per far comprendere e dimostrare il principio di Archimede, ma soprattutto che il valore della spinta non
DettagliEsempi di item di scienze Classe terza secondaria di primo grado
Esempi di item di scienze Classe terza secondaria di primo grado 1 La figura mostra la Cintura di Fuoco del Pacifico, lungo la quale si verificano terremoti e un intensa attività vulcanica. Quale delle
DettagliTemperatura. Temperatura
TERMOMETRIA E CALORE Che cos è la? Grandezza che misura l energia accumulata da un corpo come energia 2 La regola molti processi chimico fisici, quali ad esempio la formazione delle calotte polari, le
DettagliSotto articolazione dell esperienza: misura della densità di una sostanza solida (pura) di forma irregolare
Obiettivi: determinare la misura della densità di varie sostanze pure e non; imparare a redigere una relazione di laboratorio, acquisire dimestichezza con il concetto di misura, accuratezza e precisione,
DettagliDETERMINAZIONE DEL CALORE SPECIFICO
DETERMINAZIONE DEL CALORE SPECIFICO Il calorimetro delle mescolanze è lo strumento usato per determinare i calori specifici e i calori latenti delle sostanze. Si tratta di un thermos con le pareti rivestire
Dettagli1. Pensi che per imparare bene una lingua straniera si debba essere portati?
1 IMPARARE LE LINGUE STRANIERE A SCUOLA CONFRONTO TRA LICEI E ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI, Febbraio 2010 Scuole campione in cittadine medio-piccole del Nord Italia: 6 Licei Classici, Scientifici,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi. Solidi, liquidi e gas
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi Solidi, liquidi e gas 1 PREFAZIONE Alcune note sul metodo usato Non si deve dare definizioni
DettagliIniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018
Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS a.s. 2017/2018 «ANGOLO E TEMPO» Scuola Secondaria di I grado I.C. Martiri di Civitella a.s. 2017/18
DettagliAppunti sul galleggiamento a cura di E. Giordano e S. Rossi a.a 2015/2016. Galleggiare/affondare di un oggetto
Appunti sul galleggiamento a cura di E. Giordano e S. Rossi a.a 2015/2016 Galleggiare/affondare di un oggetto Prima di tutto diamo una definizione condivisa del termine galleggiare : un corpo galleggia
DettagliIMPARARE LE LINGUE STRANIERE A SCUOLA Un sondaggio delle convinzioni di studenti e insegnanti II ELABORAZIONE, Febbraio 2010
1 IMPARARE LE LINGUE STRANIERE A SCUOLA II ELABORAZIONE, Febbraio 1 Scuole campione: 6 Istituti tecnici e professionali di cittadine medio-piccole del Nord Italia; 4 classi prime (N=84); 4 classi seconde
DettagliCondivisione in plenaria, per correzione eventuali errori o lacune.
Titolo: SOSTANZE PURE E MISCUGLI A PORTATA DI TUTTI Autore: Silvia Alesi-IPSIA CORNI, Modena Classi: 1A indirizzo MANUTENZIONE-TERMOIDRAULICO, 1M e 1O indirizzo ODONTOTECNICO dell IPSIA CORNI- Modena Tempi:
DettagliSTATICA DEI FLUIDI. 3 ) fino ad una distanza di 5 cm dall orlo. Nei due rami del
SCHEDA PER IL RECUPERO DI FISICA DEL PRIMO PERIODO anno scolastico 2014-15 STATICA DEI FLUIDI Pressione Leggi il libro di testo (vol. 1) al cap. 11, prova a rispondere alle domande della scheda di verifica
DettagliIl mio zaino: ma quanto pesa? Scuola Primaria Incisa - classe quinta A Insegnante: Stefania Innocenti a.s. 2017/2018
Il mio zaino: ma quanto pesa? Scuola Primaria Incisa - classe quinta A Insegnante: Stefania Innocenti a.s. 2017/2018 Dalle indicazioni nazionali: (Traguardi per lo sviluppo delle competenze) Riconosce
DettagliProgetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: Numeri
Progetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: Numeri Livello scolare e classe: Scuola secondaria di primo grado- classi terza C e terza D Scuola: I.C. Petrarca -Montevarchi Docenti: M. Pontenani e P. Bizzarri
DettagliSCHEDA PER IL DOCENTE DESCRIZIONE DELL ITINERARIO DI LABORATORIO
SCHEDA PER IL DOCENTE DESCRIZIONE DELL ITINERARIO DI LABORATORIO I Titolo della scheda Un itinerario di Laboratorio: LA DENSITÀ Esperienze di laboratorio per la misura della densità di una sostanza solida
DettagliModulo 2 Modelli e incertezze
Modelli e incertezze 25 Modulo 2 Modelli e incertezze 2.1. La massa 2.2. La densità 2.3. Il tempo 2.4. Il valore medio 2.5. L'incertezza delle misure 2.6. Gli errori di misura 26 Modulo 2 2.1. La massa
DettagliTitolo: «Matematica conto e racconto» «Io misuro, tu misuri...» Classe: terza sez. C. Docente coinvolta: Anna Potenza. Materia implicata : matematica
2 ISTITUTO COMPRENSIVO - CASSINO (FR) Titolo: «Matematica conto e racconto» «Io misuro, tu misuri...» Classe: terza sez. C Docente coinvolta: Anna Potenza Materia implicata : matematica Anno scolastico
DettagliProgetto Una montagna di sassi
a.s. 2011/2012 Progetto Una montagna di sassi Classe III D Scuola secondaria di primo grado J. Foroni Valeggio sul Mincio Ogni giorno noi camminiamo, andiamo in auto, in bici, in pullman, ma ci siamo mai
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: MISCUGLI E SOLUZIONI BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole evidenziare la differenza tra miscugli e soluzioni e accennare
DettagliGruppo: PERIMETRI, AREE E VOLUMI Classe I della Scuola Primaria. BILANCIO DI UNA SFIDA Silvia Leopardi
Gruppo: PERIMETRI, AREE E VOLUMI Classe I della Scuola Primaria BILANCIO DI UNA SFIDA Silvia Leopardi 1 L obiettivo costruzione del curricolo di geometria, e relativa sperimentazione, per la prima classe
DettagliAffonda o galleggia?
ffonda o galleggia? llo stesso livello! Cominciamo con questa osservazione: se mettiamo un liquido in un recipiente formato da più tubi comunicanti vediamo che il liquido si dispone in tutti i tubi allo
DettagliLA MISURA. Confrontare Misurare Calcolare 1 anno di liceo scientifico. Liceo Buonarroti - Pisa
LA MISURA Confrontare Misurare Calcolare 1 anno di liceo scientifico Liceo Buonarroti - Pisa 2 LA MISURA Il percorso è stato proposto come primo argomento del corso di Fisica a 3 classi prime liceo scientifico,
DettagliMISURE DI MASSA E VOLUME
MISURE DI MASSA E VOLUME QUALI STRUMENTI SI UTILIZZANO PER MISURARE MASSA E VOLUME? STRUMENTO DI MISURA: Bilancia digitale Grandezza da misurare MASSA Unità di misura della massa grammi Caratteristiche
DettagliLABORATORIO SULLE METEORITI DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CAMPIONE DI METEORITE
LABORATORIO SULLE METEORITI ASPETTO FISICO-CHIMICO DOCENTI : PROF.SSA ROSARIA BARBARANO PROF.SSA MARIA TIZIANA VECCHI DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN CORPO SOLIDO DETERMINAZIONE DELLA DENSITÀ DI UN
DettagliRELAZIONE FINALE DEL PERCORSO DI SCIENZE TERZO CIRCOLO DIDATTICO DI PERUGIA
RELAZIONE FINALE DEL PERCORSO DI SCIENZE TERZO CIRCOLO DIDATTICO DI PERUGIA SCUOLA PRIMARIA FALCONE BORSELLINO Ins. Michela Fioroni LA SEMINA PREMESSA Come neo arrivata nel Gruppo di ricerca di scienze,
DettagliTI STIMO. Scuola secondaria di I grado di Incisa - Classe 1^ A Insegnante: Silvia Venturini
TI STIMO Scuola secondaria di I grado di Incisa - Classe 1^ A Insegnante: Silvia Venturini A. S. 2017-2018 Obiettivi di apprendimento Capire il significato di grandezza e di misurare Distinguere tra grandezza
DettagliLaboratorio di Fisica-Chimica
Laboratorio di Fisica-Chimica Lezione n.1. Che cos'è la Fisica? La Fisica è una scienza che si occupa dello studio dei fenomeni che avvengono in natura. Questo studio viene compiuto tramite la definizione
DettagliLaborAperto microbiologia fisica chimica biologia ecologia
Laboratorio di chimica La goccia che scava il sasso Tutti i materiali esposti all aperto subiscono un lento degrado per opera degli agenti atmosferici. Negli ultimi decenni la presenza crescente nell atmosfera
DettagliMISURANDO. Viaggio nel mondo delle misure. Secondaria I grado classe 1 E
MISURANDO Viaggio nel mondo delle misure Secondaria I grado classe 1 E OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO Stimolare l osservazione del mondo che ci circonda. Conoscere il significato di grandezza fisica.
DettagliGalleggiare/ affondare di un materiale
Appunti sul galleggiamento a cura di E. Giordano Per studenti frequentanti e non frequentanti del Corso di laurea in Scienze della formazione primaria. Draft Non diffondere senza l autorizzazione della
DettagliGLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA
GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA AERIFORME (gas o vapore) Fluido: : non ha forma propria. Occupa tutto il volume del recipiente che lo contiene.. Le molecole sono legate da forze molto deboli FLUIDI
DettagliCapitolo 1. Le grandezze fisiche
Capitolo 1 Le grandezze fisiche Le grandezze fisiche Solo le quantità misurabili sono grandezze fisiche: Una grandezza fisica è una proprietà di un corpo o di un fenomeno che può essere misurata. La misura
DettagliGLI ANIMALI INVERTEBRATI
22/04/14 GLI ANIMALI INVERTEBRATI Impariamo a conoscere il mondo degli invertebrati Il percorso è rivolto agli alunni della classe prima della scuola secondaria di primo grado I ragazzi, fin dalla scuola
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico INDIVIDUARE RELAZIONI TRA GRANDEZZE I.C. TORRE DEL LAGO CLASSE
DettagliTI STIMO. Scuola secondaria di I grado di Incisa - Classe 1^ C Insegnante: Antonio Ezio Ignaccolo
TI STIMO Scuola secondaria di I grado di Incisa - Classe 1^ C Insegnante: Antonio Ezio Ignaccolo A. S. 2017-2018 Obiettivi di apprendimento Comprendere il significato dei concetti di misura, stima, grandezza.
DettagliLE SCIENZE A SCUOLA: UN ESPERIENZA PER TUTTI
LE SCIENZE A SCUOLA: UN ESPERIENZA PER TUTTI Azione: Utilizzo dei laboratori del Liceo Medi da parte di studenti della scuola media Berardi dell Istituto Comprensivo Senigallia Sud. Docenti coinvolti n.
Dettagli1. Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b della base quadrata e rappresentala graficamente;
PROBLEMA 2: Il ghiaccio Il tuo liceo, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, ha organizzato per gli studenti del quinto anno un attività presso lo stabilimento ICE ON DEMAND sito nella tua regione.
DettagliClasse V A Scuola primaria di Rignano sull Arno Istituto Comprensivo Rignano Incisa. Insegnante Stefania Innocenti
Classe V A Scuola primaria di Rignano sull Arno Istituto Comprensivo Rignano Incisa Insegnante Stefania Innocenti Il mio zaino Attività prevista dal progetto: A16 Insegnamento reciproco tra i partner attraverso
DettagliESERCIZI PER IL RECUPERO DEL DEBITO di FISICA CLASSI PRIME Prof.ssa CAMOZZI FEDERICA
ESERCIZI PER IL RECUPERO DEL DEBITO di FISICA CLASSI PRIME Prof.ssa CAMOZZI FEDERICA NOTAZIONE ESPONENZIALE 1. Scrivi i seguenti numeri usando la notazione scientifica esponenziale 147 25,42 0,0001 0,00326
DettagliProgetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: Numeri SCHEDA Documentazione dell attività svolta
Progetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: Numeri SCHEDA Documentazione dell attività svolta Livello scolare e classe: Scuola Secondaria di Primo Grado Scuola: I.C. Francesco Mochi Levane Docenti: Rina Mecatti
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 1 PERCORSO SULLA FOGLIA Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe
DettagliClasse III A Primaria Goldoni Ins. R. Santarelli
Classe III A Primaria Goldoni Ins. R. Santarelli Perché i sassi? Davide è stato nel Centro Minerario della Valle Imperina, nei pressi di Agordo, dove ha raccolto dei sassi che ha portato a scuola. Davide
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico L INSEGNAMENTO DELLE SCIENZE VERSO UN CURRICOLO VERTICALE FENOMENI
DettagliIMPARARE LE LINGUE STRANIERE A SCUOLA Un sondaggio delle convinzioni di studenti e insegnanti I ELABORAZIONE, Aprile 2009
1 IMPARARE LE LINGUE STRANIERE A SCUOLA I ELABORAZIONE, Aprile 29 Scuole campione: 6 Licei Classici, Scientifici, Linguistici di cittadine medio-piccole del Nord Italia; 3 classi prime (N=81); 4 classi
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE
SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: L aria e le sue proprietà BREVE DESCRIZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole proseguire il discorso sugli stati della materia, presentando
DettagliProve di miscibilità
Prove di miscibilità Materiali: Vetreria: becher, pipette pasteur, spruzzette, bacchetta per agitazione. Composti: acqua distillata, alcool etilico non denaturato, acetone, etere di petrolio, olio d oliva
DettagliGLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA
GLI OGGETTI E LE LORO PROPRIETA PERCORSO DIDATTICO PER LE CLASSI PRIMA E SECONDA DELLA SCUOLA PRIMARIA (seconda parte) SCUOLA PRIMARIA G. MAZZINI BARBERINO MUGELLO DA UN MUSEO DI OGGETTI AD UN MUSEO DI
DettagliInfluenza della concentrazione dei reagenti e dei prodotti sull equilibrio chimico. Influenza della temperatura sull equilibrio chimico.
Esperienza n. 5 Influenza della concentrazione dei reagenti e dei prodotti sull equilibrio chimico. Influenza della temperatura sull equilibrio chimico. una provetta da saggio, porta provette, spruzzetta
DettagliLaboratorio scientifico
Laboratorio scientifico (rivolto ai bambini di 5 anni) Scuola dell infanzia Collodi Anno Scolastico 2016/17 Insegnante: Vittorina Carbonero FINALITÀ: Sviluppare la curiosità e l esplorazione insieme alla
DettagliCAP. 1: LA MISURA DELLE GRANDEZZE
GEOMETRIA 1 - AREA 1 CAP. 1: LA MISURA DELLE GRANDEZZE MISURARE UNA GRANDEZZA n Il sistema metrico decimale eá il sistema di misurazione delle grandezze in cui i multipli sono 10, 100, 1000... volte piuá
DettagliNEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA
NEL MONDO DEGLI OGGETTI CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA Disciplina SCIENZE CLASSE 1 a.s. 2013-2014 Unità di apprendimento n 1 Tempi di attuazione: OTTOBRE/NOVEMBRE/DICEMBRE/GENNAIO
DettagliDa Archimede ai sommergibili: il concetto di densita
Tocca con mano SCHEDA INSEGNANTE Da Archimede ai sommergibili: il concetto di densita Premessa Da lavori di ricerca didattica è emerso che l acquisizione consapevole dei concetti e il superamento di ostacoli
DettagliAttività di recupero
Attività di recupero Statistica A. Un indagine effettuata su 12 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 1 anni per conoscere l argomento che più li interessa nei programmi televisivi ha fornito i dati espressi
DettagliTERMOLOGIA CALORE CAPACITÀ TERMICA CALORE SPECIFICO
CALORE CAPACITÀ TERMICA CALORE SPECIFICO Se si fornisce una quantità di calore Q ad un corpo, la sua temperatura varia in modo direttamente proporzione. Il coefficiente di proporzionalità si chiama capacità
DettagliChimica e laboratorio
Impostare e scrivere una relazione Chimica e laboratorio Obiettivi del progetto Definire in modo preciso cosa è una relazione su una esperienza di laboratorio Definire le modalità pratiche di stesura e
DettagliProgetto Pianeta Galileo 2012 MangiareImmaginando. La cucina come laboratorio di Fisica. Prof.ssa V. Poggi Prof. M.Bianucci
Progetto Pianeta Galileo 2012 MangiareImmaginando La cucina come laboratorio di Fisica Prof.ssa V. Poggi Prof. M.Bianucci Classe 1ATGC a.s. 2011-2012 1 Attività svolte nel progetto Attività organizzative
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico MISURARE IN LABORATORIO : DETERMINAZIONE DELLA DENSITA DI UN MATERIALE
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO SCIENZE DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZA DI Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni,
DettagliUNA PROPOSTA DI CURRICOLO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA NELLA SCUOLA DI BASE SUI FENOMENI CHIMICO-FISICI Carlo Fiorentini
UNA PROPOSTA DI CURRICOLO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA NELLA SCUOLA DI BASE SUI FENOMENI CHIMICO-FISICI Carlo Fiorentini Nel primo volume L arcipelago dei saperi abbiamo già affrontato gli aspetti epistemologici
DettagliDidattica sulle Soluzioni
LM85-bis Scienze della formazione primaria Didattica sulle Soluzioni Prof. Federico Teloni Elementi di Chimica A. A. 2018-2019 Obiettivi Costruzione del concetto di sostanza solida solubile in acqua. Esigenza
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 3 CIRCOLO, SESTO FIORENTINO Scuola Primaria Balducci Classi V
DettagliDISSOCIAZIONE DEGLI OSSIDI METALLICI NEI FORNI A VUOTO. Elio Gianotti - Trattamenti termici Ferioli & Gianotti S.p.A.
DISSOCIAZIONE DEGLI OSSIDI METALLICI NEI FORNI A VUOTO Elio Gianotti - Trattamenti termici Ferioli & Gianotti S.p.A. Le basse pressioni unitamente alle temperature elevate che si possono raggiungere nei
DettagliLa temperatura e il calore. Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 1/3
La temperatura e il calore Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 1/3 Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti
DettagliObiettivi del percorso
Obiettivi del percorso Il percorso didattico qui esposto ha come obiettivo quello di far acquisire allo studente il concetto di velocità, attraverso la proposta di esperienze significative, già ampiamente
DettagliAnno Scolastico 2012/13. Istituto Comprensivo Carrara e Paesi a Monte Scuola dell Infanzia G. Garibaldi Scuola Primaria A. Saffi
Anno Scolastico 2012/13 Istituto Comprensivo Carrara e Paesi a Monte Scuola dell Infanzia G. Garibaldi Scuola Primaria A. Saffi Ultimo anno della scuola dell Infanzia e primo anno della scuola Primaria
DettagliCONSIDERAZIONI METODOLOGICHE SULL APPRENDIMENTO DEL CONCETTO DI PROPORZIONALITÀ
CONSIDERAZIONI METODOLOGICHE SULL APPRENDIMENTO DEL CONCETTO DI PROPORZIONALITÀ 1. PREMESSA 1.1. Questo lavoro di ricerca metodologica sulla didattica del concetto di proporzionalità è nato dall esigenza
DettagliCaratteristiche dell acqua
17/06/14 Caratteristiche dell acqua Istituto Comprensivo G.Marconi Venturina (LI) SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A/S 2011-2012 CLASSE I E: composta da 20 alunni 11 femmine e 9 maschi. COLLOCAZIONE DEL
DettagliLA MATERIA NEI SUOI DIVERSI ASPETTI
LA MATERIA NEI SUOI DIVERSI ASPETTI Materia è tutto ciò che costituisce i corpi e che, assumendo forme diverse nello spazio, si manifesta ai nostri sensi. La materia è ovunque intorno a noi: il nostro
Dettagli4. LE FORZE E LA LORO MISURA
4. LE FORZE E LA LORO MISURA 4.1 - Le forze e i loro effetti Tante azioni che facciamo o vediamo non sono altro che il risultato di una o più forze. Le forze non si vedono e ci accorgiamo della loro presenza
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO "G. MARITI" COMUNE FAUGLIA
ISTITUTO COMPRENSIVO "G. MARITI" COMUNE FAUGLIA CLASSE 5^ PLESSO: SCUOLA PRIMARIA DI LORENZANA Docente: Celani Daniela Disciplina: SCIENZE ARGOMENTO: La misura Conoscenze e abilita (in numero limitato
DettagliUNA PROPOSTA DI CURRICOLO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA NELLA SCUOLA DI BASE SUI FENOMENI FISICO-CHIMICI. Carlo Fiorentini
UNA PROPOSTA DI CURRICOLO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA NELLA SCUOLA DI BASE SUI FENOMENI FISICO-CHIMICI Carlo Fiorentini Abbiamo già affrontato nel contributo precedente gli aspetti epistemologici e metodologici
DettagliClasse seconda Scuola Secondaria di Primo grado Don Aldo Mei - Lucca
21/12/13 Classe seconda Scuola Secondaria di Primo grado Don Aldo Mei - Lucca Collocazione del percorso effettuato nel curricolo verticale Gli alunni osservano e interagiscono direttamente con i fenomeni,
DettagliMariana Margarint PROBLEMI DI FISICA. Per i giovani studenti. Manuale
Mariana Margarint PROBLEMI DI FISICA Per i giovani studenti Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Mariana Margarint Grafici realizzati dall autrice Tutti i diritti riservati PRESENTAZIONE Lo
DettagliLa temperatura e il calore. Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 2/3
La temperatura e il calore Documento riadattato da MyZanichelli.it Isabella Soletta Febbraio 2012 Parte 2/3 Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti
DettagliLSS ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO
LSS ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO E UN PROCESSO INDISPENSABILE ALL INNOVAZIONE DIDATTICA E AL SUO COSTANTE MIGLIORAMENTO ...mira IN PRIMO LUOGO ad attivare processi complessi di narrazione, autovalutazione,
DettagliSOLUZIONI e DILUIZIONI
SOLUZIONI e DILUIZIONI Introduzione In chimica viene definita soluzione un sistema in cui due o più sostanze formano un miscuglio omogeneo. Nella maggior parte dei casi una soluzione è costituita da due
Dettagli7. STATISTICA DESCRITTIVA
7. STATISTICA DESCRITTIVA Quando si effettua un indagine statistica si ha a che fare con un numeroso insieme di oggetti, detto popolazione del quale si intende esaminare una o più caratteristiche (matricole
DettagliIstituto Comprensivo Statale «A. Vespucci» Vibo Marina
Istituto Comprensivo Statale «A. Vespucci» Vibo Marina Dirigente scolastico Dott.sa Maria Salvia Docente Marina Babusci Esperienza di laboratorio con l applicazione del metodo scientifico finalizzata a
DettagliSpinta d Archimede - Metodi di misura diversi e compatibilità dei risultati
Spinta d Archimede - Metodi di misura diversi e compatibilità dei risultati Materiali -dinamometro -bottiglia di plastica trasparente di capacità uguale o superiore a 1,5 L -cannucce -silicone -forbici
DettagliRiflessioni sulla prova di Matematica Maggio 2016
Riflessioni sulla prova di Matematica Maggio 2016 Nell ambito della rete Dai tre anni all Università il gruppo di matematica del progetto Curriculum Verticale nel suo primo anno di lavoro ha concentrato
DettagliScuola e diabete QUESTIONARIO PER INSEGNANTI. 1 - E la prima volta che nella mia classe è presente un bambino/ragazzo con diabete?
Scuola e diabete QUESTIONARIO PER INSEGNANTI Di seguito troverà alcune domande per le quali è possibile segnare una sola risposta. Non ci sono risposte giuste o sbagliate, l importante è che esprima la
DettagliISTITUTO _G.Mariti Fauglia
ISTITUTO _G.Mariti Fauglia COMUNE CLASSE/SEZIONE 5 anni PLESSO_Valtriano ARGOMENTO Ogni oggetto ha un suo peso... Conoscenze e abilita (in numero limitato da esprimere in modo che sia chiaro che cosa si
Dettagli