IL DIABETE VA A SCUOLA. Breve corso teorico pratico per il personale scolastico
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- Giuseppina Volpi
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1 IL DIABETE VA A SCUOLA Breve corso teorico pratico per il personale scolastico A cura dell infermiera Libretti Giovanna Unità di Continuità Assistenziale Multidimensionale Distretto Socio Sanitario di Chiari
2 glucosio iperglicemia DIABETE glicemia ipoglicemia insulina terapia glucagone?
3 Il PANCREAS è l organo che produce l INSULINA ed il GLUCAGONE Ormoni che regolano la concentrazione nel sangue del GLUCOSIO (GLICEMIA)
4 CHE COSA E IL GLUCOSIO? ZUCCHERO SEMPLICE ASSUNTO ATTRAVERSO LA DIGESTIONE A PARTIRE DAI CARBOIDRATI BENZINA PER MANTENERE TUTTE LE FUNZIONI DELL ORGANISMO FONTE ENERGETICA DI ELEZIONE PER IL CERVELLO
5 Il livello di glucosio nel sangue non sono costanti, Le oscillazioni fisiologiche rimangono entro range conosciuti Glicemia (mg/dl) ma seguono un andamento curvilineo in relazione all assunzione del pasto e alla sua composizione NORMALE _ 8 _ 12 _ 16 _ 20 _ 24 ore
6 L EQUILIBRIO TRA IL GLUCOSIO CIRCOLANTE E L ENERGIA A DISPOSIZIONE E MANTENUTO PRINCIPALMENTE DA DUE ORMONI quando la glicemia si abbassa si ha la sintesi di glucagone Glucagone quando la glicemia aumenta si ha la secrezione di insulina Insulina Catecolamine Cortisolo GH iperglicemia ipoglicemia
7 E la CHIAVE che permette l ingresso del glucosio attraverso particolari serrature nelle cellule per la produzione di energia. Immagazzina glucosio nei muscoli e nel fegato come riserva energetica a rapido utilizzo Nel tessuto grasso forma una riserva energetica a lento rilascio
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9 QUALI SONO I VALORI di riferimento DELLA GLICEMIA? ipoglicemia normalità < 60 mg/dl Glicemia a digiuno mg/dl Glicemia < 140 mg/dl dopo due ore da inizio pasto Alterata glicemia a digiuno mg/dl Intolleranza al glucosio dopo due ore da un pasto diabete Glicemia a digiuno da 126 mg/dl Glicemia a 200 mg/dl dopo due ore da inizio pasto e in orari a campione American Diabetes Association
10 COSA SUCCEDE QUANDO LA PERSONA HA IL DIABETE? L EQUILIBRIO NON VIENE MANTENUTO PER UNA ALTERAZIONE DELLA FUNZIONE DELL INSULINA
11 QUALI LE FORME DI DIABETE PRINCIPALI? DIABETE TIPO 1(circa diabetici con meno di 18 anni ad oggi) Deficit o assenza di insulina per distruzione delle cellule specifiche del pancreas Colpisce prevalentemente bambini, adolescenti, giovani adulti Autoimmunità Difetti genetici Natura idiopatica Insorge in forma brusca
12 QUANTE FORME DI DIABETE SI CONOSCONO? DIABETE TIPO 2 90% dei diabetici Resistenza all insulina: incapacità delle cellule di utilizzare l insulina Colpisce soggetti in sovrappeso, obesi, sedentari, con diabete in gravidanza, con colesterolo e trigliceridi elevati Cause : familiarità + Stili di vita non adeguati Insorgenza lenta
13 LA GLICEMIA A DIGIUNO VALORI NORMALI NELLA PERSONA SANA QUALI I VALORI NORMALI NELLA PERSONA DIABETICA? DOPO 2 ORE DA INIZIO PASTO mg/dl 140 mg/dl QUANTO PIU POSSIBILE
14 COME MANTENERE UN BUON COMPENSO GLICEMICO? AUTOCONTROLLO GLICEMICO
15 CURA DEL DIABETE RACCOMANDAZIONI I diabetici devono assumere un ruolo attivo nel piano di cura, formulato come un alleanza terapeutica personalizzata tra il paziente, la sua famiglia e i membri del team diabetologico. Attenzione particolare deve essere posta all età del paziente, all attività scolastica e lavorativa, all attività fisica praticata, alle abitudini alimentari, alle condizioni socioeconomiche, alla personalità, ai fattori culturali e alla presenza di altre patologie o di complicanze del diabete. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) Il piano di cura deve comprendere un programma di educazione all autogestione del diabete (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B)
16 L AUTOCONTROLLO GLICEMICO CONSISTE NEL MISURARE LE OSCILLAZIONI DELLA GLICEMIA DURANTE LA GIORNATA PER: AGGIUSTARE LA DOSE DI INSULINA IN BASE AL PASTO SCOPRIRE VALORI GLICEMICI BASSI O MOLTO ALTI VALUTARE I VALORI GLICEMICI IN SITUAZIONI PARTICOLARI COME: FEBBRE, ATTIVITA FISICA INTENSA, ASSUNZIONI DI ALCUNI FARMACI
17 AUTOCONTROLLO GLICEMICO autocontrollo glicemico, condiviso con il team diabetologico, è una componente indispensabile della gestione della malattia diabetica sia per raggiungere gli obiettivi terapeutici sia per ridurre il rischio di ipoglicemie gravi. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) L autocontrollo quotidiano (almeno 3 4 controlli/die) è indispensabile per la persona con diabete tipo 1 in terapia insulinica intensiva. (Livello della prova II, Forza della raccomandazione A)
18 IL CONTROLLO GLICEMICO I bambini imparano presto ad effettuare l autocontrollo in autonomia con la supervisione di un adulto A DIGIUNO QUANDO? PRIMA DI UN PASTO DUE ORE DOPO L INIZIO DI UN PASTO PRIMA / DOPO UNA ATTIVITA FISICA INTENSA IN PRESENZA DI DISTURBI DI IPO-IPERGLICEMIA DOVE? IN UN LUOGO DEDICATO INDIVIDUATO NELLA SCUOLA
19 Lo studente deve poter controllare la glicemia in classe e provvedere a trattare l ipoglicemia in classe o ovunque si trovi per un attività scolastica, secondo quanto previsto dal suo piano di cura. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) il ragazzo con diabete partecipi completamente e con sicurezza all esperienza della scuola. La cura appropriata del diabete a scuola è necessaria per la sicurezza immediata del ragazzo, il benessere a lungo termine e la migliore prestazione Scolastica. Un numero adeguato di insegnanti o altri dipendenti della scuola dovrebbero essere addestrati ad alcune procedure necessarie alla cura del diabete (ad esempio, il monitoraggio glicemico) e ai provvedimenti da prendere in caso di ipoglicemia o iperglicemia. Ciò assicurerà che almeno un adulto sia presente e prenda in modo tempestivo i provvedimenti necessari quando lo studente Sarà a scuola, in gita, o parteciperà ad altri eventi scolastici. Non è necessario che queste persone siano operatori sanitari.
20 PERCHE IL CONTROLLO GLICEMICO? PER PREVENIRE COMPLICANZE ACUTE IPOGLICEMIA IPERGLICEMIA PER PREVENIRE COMPLICANZE A LUNGO TERMINE
21 IL CONTROLLO GLICEMICO EFFETTUATO DAL PERSONALE SCOLASTICO COSA SERVE
22 IL CONTROLLO GLICEMICO EFFETTUATO DAL PERSONALE SCOLASTICO
23 IPOGLICEMIA ZUCCHERO BASSO NEL SANGUE < 60 mg/dl UNA GLICEMIA TROPPO BASSA E PERICOLOSA IN PARTICOLARE PER LE CELLULE NERVOSE L ORGANISMO SEGNALA IL PERICOLO CON I SINTOMI DELL IPOGLICEMIA
24 IPOGLICEMIA COME SI MANIFESTA OGNI PERSONA AVVERTE L IPOGLICEMIA IN MODO DIVERSO E CARATTERISTICO
25 IPOGLICEMIA COSA LA PROVOCA TROPPA INSULINA PASTO INSUFFICIENTE, RITARDATO, SALTATO ATTIVITA' FISICA INTENSA NON COMPENSATA MANCATA ASSUNZIONE DI SPUNTINI PREVISTI ASSUNZIONE DI ALCOOL A DIGIUNO OGNI STUDENTE FORNIRA LE INDICAZIONI SPECIALISTICHE PER AFFRONTARE L IPOGLICEMIA
26 IPOGLICEMIA ASSUMERE APPENA COSA FARE SUBITO gr PRIMA DEL DI ZUCCHERI PASTO SEMPLICI 2-3 ZOLLETTE DI ZUCCHERO 2-3 CUCCHIAINI DA CAFFE' DI ZUCCHERO 3 CARAMELLE QUADRATE DI ZUCCHERO FONDENTE DA 1/2 (100 ml) a ¾ (150 ml) DI BICCHIERE DI BIBITA ZUCCHERATA DA ¾ (150 ml) a 1 ( 200ml) BICCHIERE DI GATORADE ml DI SUCCO DI FRUTTA ZUCCHERATO CONTROLLARE LA GLICEMIA DOPO minuti Valori >70mg/dl Fare dose abituale/ridotta di insulina Valori <70mg/dl Assumere zuccheri semplici aspettare 10/15 minuti poi mangiare
27 IPOGLICEMIA LONTANO COSA FARE DAL PASTO ASSUMI SUBITO gr DI ZUCCHERI SEMPLICI 2-3 ZOLLETTE DI ZUCCHERO 2-3 CUCCHIAINI DA CAFFE' DI ZUCCHERO 3 CARAMELLE QUADRATE DI ZUCCHERO FONDENTE DA 1/2 (100 ml) a ¾ (150 ml) DI BICCHIERE DI BIBITA ZUCCHERATA DA ¾ (150 ml) a 1 ( 200ml) BICCHIERE DI GATORADE ml DI SUCCO DI FRUTTA ZUCCHERATO CONTROLLA LA GLICEMIA DOPO minuti Valori >70mg/ dl Valori <70mg/d l Mangiare ½ panino o cracker-grissinibiscotti secchi (10-15gr) Assumere zuccheri semplici aspettare 10/15 minuti poi mangiare
28 UNA IPOGLICEMIA NON PRONTAMENTE TRATTATA UNA IPOGLICEMIA NON AVVERTITA O NON RICONOSCIUTA Chi sta vicino al ragazzo vede per primo i segnali di ipoglicemia grave Chi sta vicino al ragazzo deve sapere cosa fare e chi chiamare in aiuto
29 Ipoglicemia grave Ragazzo parzialmente cosciente soporoso Ragazzo con perdita di coscienza Convulsioni tonicocloniche coma Dare zucchero sub linguale Glucagone intramuscolo Solo se si risveglia dare bevande zuccherate Non dare nulla per bocca (pericolo di soffocamento!)
30 Ragazzo con perdita di coscienza Convulsioni tonico-cloniche coma COSA FARE? AGIRE CON URGENZA 1 : POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA a. METTERE SU UN FIANCO IN MODO CHE NON SI POSSA GIRARE b. TENERE LA TESTA SOLLEVATA PER EVITARE IL SOFFOCAMENTO IN CASO DI VOMITO c. TENERE LIBERE LE VIE RESPIRATORIE d. NON BLOCCARE LE CLONIE
31 Ragazzo con perdita di coscienza Convulsioni tonico-cloniche coma COSA FARE? AGIRE CON URGENZA 2 : SOMMINISTRARE GLUCAGONE INTRAMUSCOLO SEGNARE L ORA DI SOMMINISTRAZIONE IL LIQUIDO DEVE ESSERE LIMPIDO E CHIARO NON USARE SE NON E TRASPARENTE E SE PRESENTA DEI FILAMENTI
32 3 : CHIAMARE : CHIAMARE I GENITORI IL RAGAZZO DOVREBBE RISVEGLIARSI DOPO 5-10 MINUTI DALLA SOMMINISTRAZIONE DEL GLUCAGONE PROVARE E REGISTRARE LA GLICEMIA SOMMINISTRARE gr DI ZUCCHERI SEMPLICI PER BOCCA DARE A PICCOLI SORSI BEVANDA ZUCCHERATA SE SONO PRESENTI NAUSEA E VOMITO, effetti collaterali del glucagone. ATTENZIONE! IL GLUCAGONE SOMMINISTRATO NON FA EFFETTO SE L IPOGLICEMIA E CAUSATA DA ABUSO DI ALCOOL. CHIAMARE IL118
33 SOMMINISTRARE GLUCAGONE INTRAMUSCOLO: SEDI BRACCIO COSCIA QUADRANTE SUPERIORE ESTERNO DEI GLUTEI
34 GLUCOGEN IPOKIT: CONOSCIAMOLO MEGLIO FARMACO SALVAVITA AIR BAG DEL DIABETICO SI INIETTA NEL MUSCOLO MA NON SI HA ALCUN RISCHIO PER IL RAGAZZO SE VIENE ERRONEAMENTE INIETTATO SOTTOCUTE O IN VENA AGISCE IN POCHI MINUTI E IN POCHI MINUTI -5-6VIENE ELIMINATO DAL CORPO SI CONSERVA PER TRE ANNI DALLA DATA DI PREPARAZIONE IN FRIGORIFERO SI CONSERVA PER 18 MESI A TEMPERATURA AMBIENTE, LONTANO DALLA LUCE SOLARE E DA FONTI DI CALORE
35 IPOGLICEMIA Il glucagone deve essere disponibile a tutti i pazienti con rischio significativo di ipoglicemia grave (diabetici in terapia insulinica e non in buon controllo per l instabilità delle glicemie o con episodi di ipoglicemia inavvertita). La somministrazione del glucagone non richiede la presenza di un professionista sanitario. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B)
36 IPERGLICEMIA: QUALCHE CENNO AUMENTO DELLA GLICEMIA OLTRE UN VALORE SOGLIA INDIVIDUALE L ORGANISMO CERCA DI ELIMINARE GLUCOSIO IN ECCESSO ATTRAVERSO I RENI SINTOMI SETE INTENSA MINZIONI FREQUENTI STANCHEZZA E ABBATTIMENTO IRRITABILITA MAL DI TESTA FAME IMPLACABILE
37 IPERGLICEMIA: QUALCHE CENNO DOSE ERRATA DI INSULINA PASTO ABBONDANTE RISPETTO ALL INSULINA STRESS TENSIONI EMOTIVE FORTI FEBBRE INFEZIONI PERCHE? NON E UNA URGENZA DA TRATTARE A SCUOLA E UNA CONDIZIONE CHE PUO INFICIARE L ATTIVITA SCOLASTICA SE NON CORRETTA PORTA ALLA DISIDRATAZIONE E AL COMA DIABETICO CHETOACIDOSICO
38 ALIMENTAZIONE:CENNI E PARTE FONDAMENTALE DEL TRATTAMENTO DEL DIABETE IL RAGAZZO DIABETICO HA LO STESSO FABBISOGNO ENERGETICO DI UN COETANEO NON DIABETICO NON DEVE RICORRERE A CIBI PER DIABETICI, MA DEVE IMPARARE A CONOSCERE E A DOSARE IN MODO EQUILIBRATO I DIVERSI GRUPPI ALIMENTARI DEVE DISTRIBUIRE GLI ALIMENTI IN PASTI E SPUNTINI PER EVITARE PICCHI DI IPO E IPERGLICEMIA
39 ALIMENTAZIONE:CENNI IL BAMBINO VERRA GRADUALMENTE ADDESTRATO ARICONOSCE: QUALITA E QUANTITA DI ZUCCHERI NEI CIBI EFFETTUARE SCAMBI ALIMENTARI ALL INTERNO DELLO STESSO GRUPPO IL DOSAGGIO DI INSULINA VA ADATTATA ALLA GLICEMIA PREPRANDIALE E ALLA QUALITA DEL PASTO SECONDO SCHEMI FORNITI DALLO SPECIALISTA SE IL RAGAZZO NON HA MOLTO APPETITO ED HA GIA EFFETTUATO L INSULINA, ELIMINARE IL SECONDO PIATTO MAI IL PRIMO!
40 ATTIVITA FISICA: REGOLE GENERALI Migliora il controllo glicemico Aiuta a perdere peso Aiuta a prevenire le complicanze del diabete PER ATTIVITA SPORTIVE PARTICOLARI, IL DIABETOLOGO DARA LE SPECIFICHE INDICAZIONI.
41 GLICEMIA TRA 60 E 100 mg/dl ATTIVITA LEGGERA corsa o bici per gr DI CARBOIDRATI 1 frutto o 2 fette biscottate ATTIVITA MODERATA bici, corsa, nuoto per 1h 25 gr DI CARBOIDRATI ATTIVITA INTENSA sport agonistici per 1h 50 gr DI CARBOIDRATI 1 panino o 1 pacchetto di cracker
42 GLICEMIA TRA 100 E 180 mg/dl ATTIVITA LEGGERA corsa o bici per 30 NON ASSUMERE CARBOIDRATI ATTIVITA MODERATA bici, corsa, nuoto per 1h 15 gr DI CARBOIDRATI 1 frutto o 2 fette biscottate ATTIVITA INTENSA sport agonistici per 1h 25 gr DI CARBOIDRATI 1 bottiglia di acqua con un bicchiere di succo di arancia (15 gr di carboidrati) durante l attività fisica
43 GLICEMIA TRA 180 E 300 mg/dl nessun supplemento di carboidrati GLICEMIA > 300 mg/dl NON PRATICARE ATTIVITA FISICA! INIETTARE 2-3 UNITA DI INSULINA RAPIDA PROVARE LA GLICEMIA DOPO 1 ORA se ancora alta consultare il diabetologo
44 Grazie per l attenzione
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