COMUNE DI RIVA DEL GARDA

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1 ALLEGATO A) PIANO FINANZIARIO TASSA RIFIUTI (TARI) EX ART. 8 D.P.R. 27 APRILE 1999, N COMUNE DI RIVA DEL GARDA ANNO 2016

2 Indice 1. Premessa 2. Obiettivi 2.1 La situazione attuale 2.2 Obiettivi Il modello gestionale 4. Il sistema di raccolta e smaltimento 4.1 Raccolta e trasporto RU indifferenziati 4.2 Gestione della raccolta differenziata 4.3 Gestione dei centri raccolta 5. I Costi 2

3 1 Premessa La Comunità Alto Garda e Ledro si occupa della gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani, raccolte differenziate e servizi accessori, per conto di tutte le Amministrazioni comunali dell ambito Alto Garda e Ledro. La Comunità non svolge direttamente il servizio con il proprio personale, ma lo ha affidato in appalto a Ditta in possesso dei requisiti necessari. A seguito dello svolgimento di gara di appalto indetta per una durata limitata a 18 mesi, per il periodo , (prorogabile di un massimo di ulteriori 12 mesi e pertanto fino al e di fatto prorogato come successivamente meglio specificato), è stata affidata al aggruppamento Temporaneo di Impresa risultato aggiudicatario, l esecuzione del Servizio integrato di raccolta, trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, raccolte differenziate, servizi accessori e di gestione della discarica della Maza di Arco, con modalità sostanzialmente invariate rispetto al servizio precedente. In attuazione della L.P. 14 aprile 1998 n. 5 Disciplina della raccolta differenziata dei rifiuti, l allora Comprensorio ha elaborato un apposito programma di gestione dei rifiuti denominato Progetto di riorganizzazione delle raccolte differenziate, approvato con deliberazione della Assemblea comprensoriale n. 08 del In sintesi gli obbiettivi proposti dal progetto, al fine del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata fissati dal Piano Provinciale Smaltimento Rifiuti, sono i seguenti: a) introduzione di sistemi per l identificazione del produttore del rifiuto ovvero eliminazione del conferimento anonimo e possibilità in alcuni ambiti della assegnazione di cassonetti personali per nucleo familiare; b) realizzazione di apposite strutture zonali per la raccolta differenziata di una pluralità di tipologie di rifiuto (CRZ e CRM); c) potenziamento della raccolta differenziata delle varie tipologie di rifiuto. L Amministrazione della Comunità Alto Garda e Ledro, subentrata al Comprensorio nel 2011, al fine di raggiungere gli obiettivi richiesti in termini di standardizzazione e di resa della raccolta differenziata così come imposti dalla normativa nazionale e, a livello provinciale, dal Terzo aggiornamento del Piano Provinciale di Smaltimento dei Rifiuti, ha ritenuto necessario individuare nuove e più razionali modalità di gestione della raccolta dei rifiuti, anche a modifica dei contenuti del precedente progetto approvato. Il programma è quindi stato rivisto e aggiornato secondo lo studio affidato alla facoltà di Ingegneria dell Università degli Studi di Trento, anche in relazione ai confronti con le varie Amministrazioni comunali, in particolare tramite la Conferenza dei Sindaci. 3

4 In base agli esiti dei suddetti confronti è emersa la condivisione unanime da parte di tutte le Amministrazioni comunali, relativamente alla proposta di un unico sistema misto, stradale con isole ecologiche composte da campane semi-interrate limitatamente alle aree di centro storico o ad alta densità abitativa, e con raccolta porta a porta integrale nel resto del territorio. Alla luce delle linee guida provinciali e delle indicazioni riportate dallo studio dell Università di Trento è altresì prevista la standardizzazione del sistema di raccolta con la separazione tra gli imballaggi leggeri ed il vetro monomateriale, e la predisposizione di isole ecologiche provviste di campane semi-interrate per tutte e cinque le frazioni del rifiuto (carta, imballaggi leggeri, vetro, organico e secco residuo), ciascuna dotata di sistema di chiusura e identificazione dell utenza, al fine di limitare i conferimenti scorretti ed anche in funzione dell eventuale futura applicazione della tariffa puntuale legata alla rilevazione dell effettiva produzione di rifiuti da parte di ogni utenza, come previsto dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 2972/2005. Per il Comune di Riva del Garda le campane semi-interrate saranno a servizio del centro storico (divise in cinque isole ecologiche, di cui una è costituita da quella interrata in viale Dante già presente) e della frazione di Pregasina (un isola). Con Deliberazione n. 24 d.d l Assemblea della Comunità Alto Garda e Ledro ha approvato il nuovo Programma di gestione dei rifiuti urbani, secondo le modalità riportate nello studio universitario e concordate con le Amministrazioni comunali. Con l insediamento delle nuove Amministrazioni dei Comuni della Comunità, con le elezioni amministrative del e a seguito dagli incontri sia a livello politico che tecnico che sono stati tenuti successivamente con tutti i Comuni, è emersa l opportunità che siano effettuati ulteriori approfondimenti, sia in merito alle nuove modalità gestionali necessarie che per i relativi costi che ne possono derivare. Ciò in particolare con riferimento al nuovo sistema basato sulle campane interrate e prevalentemente sulla raccolta porta a porta integrale, come approvato dall Assemblea della Comunità con deliberazione n. 24/2014 e che dovrebbe essere oggetto di apposita gara europea con durata pluriennale. Per consentire le ulteriori valutazioni tecniche ed economiche che sono state richieste, si è concordato con la Comunità di procedere nel breve periodo con un appalto di durata limitata, al fine di garantite il proseguimento del servizio (attualmente affidato fino al ), mantenendo sostanzialmente invariate le modalità già in essere. In tale modo sarà consentito alle Amministrazioni comunali di procedere con gli approfondimenti e definire gli eventuali adeguamenti di competenza, nell ambito di un sistema organizzativo gestionale che deve comunque rimanere omogeneo per tutto l ambito della Comunità. 4

5 Con deliberazione n. 29 del il Consiglio della Comunità ha pertanto approvato lo schema di convenzione per la gestione del servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti urbani e assimilati, raccolte differenziate, servizi accessori nei Comuni di Arco, Drena, Dro, Ledro, Nago Torbole, Tenno e Riva del Garda per il periodo Analogo provvedimento è stato assunto dal Consiglio comunale di Riva del Garda (deliberazione n. 22 di data ). Con deliberazione n. 187 di data il Comitato Esecutivo della Comunità ha approvato la documentazione di gara per il servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, raccolte differenziate, servizi accessori nella Comunità Alto Garda e Ledro denominato Appalto Ponte per l affidamento del servizio di durata limitata (un anno più eventuale proroga) previa gara europea, da attuare con il supporto dell Agenzia Provinciale per gli Appalti e i Contratti. Per quanto riguarda invece la riscossione del tributo si precisa che con deliberazione n di data la Giunta Provinciale ha prorogato al 1 gennaio 2014 per alcuni Comuni, tra cui quelli compresi nell ambito della Comunità Alto Garda e Ledro, l obbligo di attivare sistemi di misurazione puntuale del rifiuto necessari per l applicazione del modello tariffario provinciale. Tale obbligo è stato di fatto rimosso con deliberazione della Giunta Provinciale n del anche alla luce dell avvento del nuovo Tributo sui Rifiuti e sui Servizi previsto dal D.L. 201/2011. Il Quarto aggiornamento al Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, approvato in via definitiva con deliberazione della Giunta Provinciale n di data , prevede però, per quegli ambiti di servizio che a partire dal 2019 non avranno ancora applicato il modello di tariffazione puntuale, una penalizzazione tariffaria per lo smaltimento del rifiuto urbano residuo (RUR), in rapporto all obiettivo di produzione media pro-capite che per il 2017 è fissato in 82 kg/ae anno. Per incentivare l applicazione della tariffa puntuale si prevede che, a decorrere dal 1 gennaio 2014, le somme versate alla Provincia per il recupero degli oneri di costruzione delle discariche per r.u. siano destinate, nella misura massima del 50% e secondo i criteri e le modalità stabilite dalla Giunta provinciale, all adozione o mantenimento di modelli di misurazione puntuale della frazione indifferenziata. 5

6 2 Obiettivi 2.1 La situazione attuale (fonte Comunità Alto Garda e Ledro) I dati di produzione RU ed i valori delle Raccolte differenziate per il periodo sono illustrati nelle seguenti tabelle: Anno 2013 tonn. % senza spazzamento kg/abanno Rifiuto urbano indifferenziato 4.389,73 41,43% 211,33 Rifiuti ingombranti 157,69 1,49% 7,59 Totale rifiuti indifferenziati (RU) 4.547,42 42,91% 218,92 Carta e Cartone 1.148,25 10,84% 55,28 Multimateriale (vetro, lattine, barattoli) 1.070,03 10,10% 51,51 Plastica (imballaggi + plastiche varie) 502,36 4,74% 24,18 Tetrapak 42,80 0,40% 2,06 Rifiuti organici 1.546,90 14,60% 74,47 Legno 288,24 2,72% 13,88 Metallo 69,67 0,66% 3,35 Verde e ramaglie 975,61 9,21% 46,97 RAEE 66,90 0,63% 3,22 Tessili 4,89 0,05% 0,24 Pneumatici 3,79 0,04% 0,18 Inerte 315,853 2,98% 15,21 Rifiuti urbani pericolosi 13,99 0,13% 0,67 Totale rifiuti differenziati (RD) 6.049,27 57,09% 291,22 Rifiuti da spazzamento 275,38 13,26 Totale rifiuti urbani ,07 523,40 Totale rifiuti urbani (senza spazzamento) ,69 100,00% 510,14 (abitanti equivalenti 2013)

7 Anno 2014 tonn. % senza spazzamento kg/abanno Rifiuto urbano indifferenziato 4.528,03 41,94% 213,99 Rifiuti ingombranti 176,59 1,64% 8,35 Totale rifiuti indifferenziati (RU) 4.704,62 43,58% 222,34 Carta e Cartone 1.103,24 10,22% 52,14 Multimateriale (vetro, lattine, barattoli, plastica, tetrapack) 1.566,69 14,51% 74,04 Plastica (teli + platiche varie) 51,14 0,47% 2,42 Rifiuti organici 1.640,40 15,20% 77,52 Legno 332,52 3,08% 15,71 Metallo 71,91 0,67% 3,40 Verde e ramaglie 914,53 8,47% 43,22 RAEE 66,07 0,61% 3,12 Tessili 9,73 0,09% 0,46 Pneumatici 4,20 0,04% 0,20 Inerte 313,10 2,90% 14,80 Rifiuti urbani pericolosi 17,32 0,16% 0,82 Totale rifiuti differenziati (RD) 6.090,85 56,42% 287,85 Rifiuti da spazzamento 181,45 8,58 Totale rifiuti urbani ,92 518,76 Totale rifiuti urbani (senza spazzamento) ,47 100,00% 510,18 (abitanti equivalenti 2014) Primi 8 mesi anno 2015 tonn. % senza spazzamento kg/abanno Rifiuto urbano indifferenziato 3.231,41 42,63% 154,02 Rifiuti ingombranti 132,20 1,74% 6,30 Totale rifiuti indifferenziati (RU) 3.363,61 44,38% 160,32 Carta e Cartone 757,05 9,99% 36,08 Multimateriale (vetro, lattine, barattoli, plastica, tetrapack) 1.112,48 14,68% 53,02 Plastica (teli + platiche varie) 44,65 0,59% 2,13 Rifiuti organici 1.159,92 15,30% 55,28 Legno 260,64 3,44% 12,42 Metallo 47,65 0,63% 2,27 Verde e ramaglie 573,70 7,57% 27,34 RAEE 43,98 0,58% 2,10 Tessili 5,49 0,07% 0,26 Pneumatici 3,09 0,04% 0,15 Inerte 196,20 2,59% 9,35 Rifiuti urbani pericolosi 11,05 0,15% 0,53 Totale rifiuti differenziati (RD) 4.215,90 55,62% 200,94 Rifiuti da spazzamento 168,16 8,01 Totale rifiuti urbani 7.747,67 369,27 Totale rifiuti urbani (senza spazzamento) 7.579,51 100,00% 361,26 (abitanti equivalenti 2015)

8 2.2 Obiettivi 2016 La Giunta provinciale con deliberazione n 2175 del ha adottato in via definitiva il Quarto Aggiornamento del Piano provinciale di Gestione dei Rifiuti. Il Piano propone la finalità strategica di creare un sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani a elevato recupero di materia e limitata valorizzazione energetica secondo i seguenti principi sanciti dalla normativa comunitaria in materia di gestione dei rifiuti: prevenzione della produzione di rifiuti; riutilizzo dei rifiuti; riciclaggio dei rifiuti, comprese forme di recupero per ottenere materia prima secondaria dai rifiuti; recupero di energia dai rifiuti. L analisi della situazione attuale mostra come gli obiettivi a livello provinciale siano stati superati. In particolare si legge nel Quarto Aggiornamento Il Piano previgente prevedeva, attraverso l azione combinata delle rese per ogni singola frazione, di raggiungere una percentuale complessiva di raccolta differenziata prossima al 70% che, nel corso del 2012, è stata raggiunta e superata. [ ] Il valore pro-capite di produzione di residuo del 2013 (pari a 103,6 kg/ae) è migliore dell obiettivo di Piano che lo fissava a 125 kg/ae. Per il raggiungimento di tali obiettivi l Amministrazione Comunale ha incrementato e ristrutturato/riposizionato le piazzole stradali con l'inserimento di isole interrate e con l'aggiunta dei contenitori per il rifiuto organico. Il Centro di raccolta per la raccolta differenziata dei rifiuti prevede l'apertura al pubblico per l'intera giornata per 6 giorni settimanali, prevedendo dal 1 ottobre 2012 l aperura pomeridiana anche nella giornata di sabato. Dal 01/01/2011, i residenti del Comune di Arco non possono più utilizzare il CR sito in località Cretaccio, per questo, tramite convenzione, è stato permesso ai cittadini di Romarzollo di utilizzare il CR di Riva d/g di via Marone, attraverso tessere di identificazione. I residenti del Comune di Riva d/g possono comunque accedere anche al CR della Maza (i cui orari sono stati ampliati sempre a decorrere dal 1 ottobre 2012). Nel corso dell anno 2014 i centri di raccolta sono stati oggetto di altri significativi miglioramenti meglio descritti nel paragrafo 4.3. La percentuale di raccolta differenziata raggiunta a consuntivo nell'anno 2014 non considerando lo spazzamento si è attestata al 56,42 %, registrando una leggera flessione rispetto all anno 2013 (57,09%). 8

9 I dati a consuntivo relativi ai primi otto mesi dell anno 2015 mostrano un'ulteriore flessione (55,62%): è necessario comunque attendere i dati definitivi per potere effettuare una corretta valutazione. La previsione per l anno 2016, riportata nella tabella seguente, è basata sui dati di produzione di rifiuti dell anno precedente e si registra un andamento in crescita con una percentuale di 56,44% che riporta la raccolta differenziata ai valori registrati nel L implementazione del nuovo sistema di raccolta, secondo le modalità riportate nello studio universitario, che era prevista per l anno 2016 è stata al momento sospesa. Infatti, come specificato nel capitolo precedente, le Amministrazioni Comunali (in parte cambiate con le elezioni amministrative dd ) hanno concordato con la Comunità di procedere nel breve periodo con un appalto di durata limitata, al fine di garantire il proseguimento del servizio mantenendo sostanzialmente invariate le modalità già in essere, per consentire le ulteriori valutazioni tecniche ed economiche relative al nuovo sistema previsto. PREVISIONE ANNO 2016 tonn. % senza spazzamento kg/abanno Rifiuto urbano indifferenziato 4.528,03 41,93% 215,82 Rifiuti ingombranti 176,59 1,64% 8,42 Totale rifiuti indifferenziati (RU) 4.704,62 43,56% 224,23 Carta e cartone 1.103,24 10,22% 52,58 Multimateriale 1.566,69 14,51% 74,67 Imballaggi plastica (teli, ) 30,97 0,29% 1,48 Rifiuti organici 1.640,40 15,19% 78,19 Legno 332,52 3,08% 15,85 Metallo 71,91 0,67% 3,43 Verde e ramaglie 914,53 8,47% 43,59 RAEE 66,07 0,61% 3,15 Tessili 9,73 0,09% 0,46 Altre plastiche 20,17 0,19% 0,96 Pneumatici 4,20 0,04% 0,20 Inerte 313,10 2,90% 14,92 Rifiuti urbani pericolosi 21,05 0,19% 1,00 Totale rifiuti differenziati (RD) 6.094,58 56,44% 290,48 Rifiuti da spazzamento 181,45 8,65 Totale rifiuti urbani ,65 523,36 Totale rifiuti urbani (senza spazzamento) ,20 100,00% 514,71 (abitanti equivalenti 2015)

10 3. Il modello gestionale La gestione del servizio è affidata alla Comunità in base ad apposita convenzione stipulata tra il Comune ed la Comunità stessa; tale convenzione è stata rinnovata con la deliberazione del Consiglio comunale di Riva del Garda n. 22 dd La Comunità provvede allo svolgimento del servizio in una delle forme consentite dall art. 44 della L.R n. 1 privilegiando quella che garantisce una gestione imprenditoriale improntata ai criteri di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza. Attualmente il servizio di raccolta e trasporto dei r.u. e differenziate è affidato in appalto dal Comprensorio alla Ditta risultata vincitrice dell appalto concorso per la gestione del servizio fino al Con deliberazione n. 187 di data il Comitato Esecutivo della Comunità ha approvato la documentazione di gara per il servizio di raccolta, trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, raccolte differenziate, servizi accessori nella Comunità Alto Garda e Ledro denominato Appalto Ponte per l affidamento del servizio di durata limitata (un anno più eventuale proroga) previa gara europea, da attuare con il supporto dell Agenzia Provinciale per gli Appalti e i Contratti, come meglio specificato al capitolo 1. Alla Comunità era inoltre delegata anche la gestione della T.I.A. che a partire dal è stata affidata alla società a capitale interamente pubblico denominata Gestione Entrate Locali S.r.l. cui fanno parte oltre alla Comunità stessa anche i Comuni di Arco, Riva del Garda, Tenno, Drena e Mori. Dal 1 gennaio 2013 è entrato in vigore il nuovo Tributo sui Rifiuti e sui Servizi. Tale tributo sarà obbligatoriamente riscosso dal Comune, mentre quest ultimo potrà affidare a terzi i restanti servizi di gestione della riscossione, di accertamento e contenzioso e la gestione del servizio di raccolta vero e proprio. Dal 1 gennaio 2014 è istituita la IUC (Imposta Unica Comunale) che si compone anche di una componente riferita alla tassa sui rifiuti (TARI) destinata a coprire il 100% dei costi del servizio di gestione rifiuti. L Amministrazione Comunale con convenzione dd ha affidato alla suddetta Gestione Entrate Locali S.r.l i servizi di gestione della riscossione, di accertamento e contenzioso relativo alla TARI. Dall'anno 2015 le componenti IMU e TASI della IUC non si applicano in Provincia di Trento per l'avvento dell'imis, ma la componente TARI resta invariata e rimane quindi in vigore la convenzione suddetta. 10

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12 4. Il sistema di raccolta e smaltimento 4.1 Raccolta e trasporto RU indifferenziati Il servizio di raccolta degli RU è effettuato di norma, per le utenze non domestiche, mediante il ritiro dei rifiuti conferiti in appositi contenitori e posti dagli utenti nei luoghi, giorni ed orari stabiliti dalla Comunità, mentre attualmente, per le utenze domestiche, il conferimento dei rifiuti avviene nei contenitori stradali di libero accesso. Trattamento diverso è riservato per la zona di Varone dove anche per le utenze domestiche è prevista la raccolta di residuo e organico con modalità porta a porta. A decorrere dal 1 gennaio 2014 la competenza relativa alla gestione delle discariche per rifiuti urbani disciplinate dall'articolo 70, comma 1, nonché alla loro gestione in fase post-operativa, spetta alla Provincia, che subentra alle Comunità e al Comune di Trento in tutti i rapporti attivi e passivi in corso, e pertanto la gestione della discarica della Maza e le relative spese, non competono più alla Comunità Alto Garda e Ledro ma direttamente alla Provincia di Trento. Dal la discarica è stata chiusa e lo smaltimento dei rifiuti non recuperabili (secco residuo e ingombranti non differenziabili) raccolti nella Comunità Alto Garda e Ledro, è avvenuto presso la discarica di Zuclo fino al e dopo tale data, essendo stato chiuso anche questo impianto, alla discarica dei Lavini di Rovereto. 4.2 Gestione della raccolta differenziata La raccolta differenziata è svolta, allo stato attuale, mediante contenitori stradali e mediante il Centro di Raccolta di livello comunale (al quale possono accedere temporaneamente anche gli utenti del Comune di Tenno e i residenti nella zona di Romarzollo, come precedentemente esposto) e il CR della Maza al quale possono accedere tutti i cittadini della Comunità Alto Garda e Ledro. Per quanto riguarda la parte umida del rifiuto, i contenitori stradali sono stati dotati di chiusura a chiave al fine di aumentare la consapevolezza di chi conferisce. Mentre i contenitori del residuo, della carta e del multimateriale sono aperti. Le frazioni merceologiche per le quali è attivo il servizio di raccolta differenziata porta a porta /stradale e/o tramite conferimento ai centri sono: a) frazione organica del rifiuto solido urbano; b) carta e cartone; c) imballaggi in vetro, plastica, polistirolo, acciaio, alluminio, banda stagnata e tetrapak; d) nylon pulito; 12

13 e) oggetti in plastica rigida (cassette da ortofrutta in PP, mobili e sedie in PP, giocattoli); f) legno; g) ferro e altri metalli; h) vetro in lastre; i) ceramica; j) inerti di piccole quantità (mattoni, calcinacci, scrti da piccoli lavori di manutenzione e riparazione svolti da utenze domestiche); k) R.A.E.E. (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche); l) ingombranti; m)rifiuti urbani pericolosi, tossici e nocivi (vernici, diluenti e solventi, oli esausti, pile e batterie, toner, lampade al neon, bombolette spray, prodotti chimici infiammabili, medicinali scaduti, pesticidi e insetticidi); n) pneumatici di automobili, moto e biciclette; o) verde e ramaglie; p) indumenti riutilizzabili; q) olio alimentare esausto di origine domestica (da luglio 2014 vengono consegnati gratuitamente ai cittadini che ne fanno richiesta i bidoncini per lo stoccaggio, che una volta pieni vengono conferiti al C.R. dove si ha la possibilità di ritirarne uno pulito). 4.3 Gestione dei Centri di raccolta Dal primo ottobre del 2012 i Centri di raccolta attualmente gestiti dalla Comunità hanno visto una sensibile estensione degli orari di apertura. In particolare, come già ricordato precedentemente, i centri prevedono l apertura anche il sabato pomeriggio per facilitare le utenze domestiche e poter quindi incrementare la raccolta differenziata. Inoltre a supporto del personale della ditta affidataria del servizio presente per la custodia dei Centri, sono presenti n. 6 addetti compresi nel personale assegnato dalla Provincia (rientrante nella manodopera assunta con il cd Progettone ) impiegati nei Centro di raccolta gestiti dalla Comunità. Da luglio 2014 le utenze domestiche possono conferire i rifiuti differenziati presso i centri di raccolta presentando la propria tessera sanitaria, metodo che permette una maggiore trasparenza e un controllo efficiente oltre a una gestione statistica dei dati utile a regolare la consegna dei materiali. Dal anche le utenze non domestiche, regolarmente iscritte per il pagamento della tassa rifiuti, possono conferire ai centri di raccolta i propri rifiuti assimilati agli urbani nei limiti 13

14 delle tipologie e dei quantitativi previsti dalla nota informativa della Comunità dd 19/06/2014. L accesso ai C.R. avviene mediante presentazione di una tessera di identificazione dell utenza, che viene rilasciata dalla Comunità in seguito alla stipula di una Convenzione. 14

15 5. I Costi I costi complessivi ed unitari, come risultanti dal Piano Finanziario, sono i seguenti: Determinazione dei costi della Tassa Rifiuti ,69 All ,29 All. 2 e ,53 All. 4 0,00! ,51 All. 5 Se si confrontano le diverse voci di costo con quelle del piano finanziario dell anno scorso si nota una flessione dei costi della raccolta differenziata ( ,71 ), mentre si registra un aumento di quelli relativi alla gestione dei rifiuti indifferenziati ( ,26 ). Si registra anche una flessione ( ,05 ) relativa ai costi amministrativi. Complessivamente si registra un aumento pari allo 0,84 % ( ,50 ). Si è mantenuto il fondo di accantonamento per rischi pari a e anche l agevolazione prevista per le utenze domestiche pari al 3 %. Il rapporto tra i rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche rimane invariato in quanto si registrano aumenti della superficie tassabile di entrambe le tipologie di utenze. Si registrano quindi degli aumenti medi delle tariffe minori rispetto all'incremento dei costi totali: pari a 0,35 % per le utenze domestiche e a 0,18 % per quelle non domestiche. 15

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