ITIS ARMELLINI PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. a.s. 2011/2012. Testo approvato dal collegio dei docenti del 16 giugno 2011

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1 ITIS ARMELLINI PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s. 2011/2012 Testo approvato dal collegio dei docenti del 16 giugno 2011 Il POF è il documento fondamentale, costitutivo dell identità culturale progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia (D.P.R. 275/99 art.3 ) 1

2 Dove siamo L Istituto si trova nella XI Circoscrizione a L.go Beato Placido Riccardi, 13, nei pressi della Basilica di S. Paolo. Numerosi mezzi pubblici passano nelle vicinanze dell Istituto: Metropolitana: Linea B (fermata Basilica S. Paolo) Treno: Roma-Lido Autobus: Centralino Tel.: /55 - Fax: Tel./fax Presidenza: dirigente@itisarmellini.it Sito internet:

3 Ogni individuo ha diritto all'istruzione [...] L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo: art. 26) Nella società della conoscenza sono gli individui stessi a fare da protagonisti. Ciò che conta maggiormente è la capacità umana di creare e usare le conoscenze in maniera efficace ed intelligente, su base di costante evoluzione. Per sfruttare al meglio tale capacità le persone devono essere disposte a gestire il proprio destino e capaci di farlo - in breve diventare cittadini attivi (Memorandum sull istruzione e formazione. Bruxelles 2000) La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. (Costituzione della Repubblica Italiana: art. 9) La scuola è aperta a tutti (Costituzione della Repubblica Italiana: art. 34)

4 INDICE INDICEPREMESSA: PERCHÉ SCEGLIERE L ARMELLINI 4 PREMESSA: PERCHÉ SCEGLIERE L ARMELLINI 5 A. L ITIS G. ARMELLINI 7 A1. PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO 7 A2. ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI 9 A3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 13 A4. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA 15 -B. L OFFERTA FORMATIVA 17 B1. LE ATTIVITÀ 17 B2. L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA 22 C. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 25 C1. STAFF DI PRESIDENZA 25 C2. FUNZIONI STRUMENTALI 25 C3. DIPARTIMENTI DI AREE DISCIPLINARI 26 C4. DOCENTI COORDINATORI E RESPONSABILI DI SETTORE 27 C5. IL COLLEGIO DEI DOCENTI 28 D. IL CORSO SERALE RIVEDERE 29 D1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 29 D2. OFFERTA FORMATIVA DELL ITIS ARMELLINI SERALE 29 E. RIORDINO DELL ISTRUZIONE SECONDARIA 31 4

5 PREMESSA: PERCHÉ SCEGLIERE L ARMELLINI L istruzione tecnica Il momento della scelta della scuola superiore non è facile: indicazioni e sollecitazioni diverse, a volte in contrasto tra loro; l affannoso dilemma tra vari tipi di istruzioni (licei, tecnici, professionali); e questo per parlare soltanto dei primi problemi a cui si aggiungono quelli legati alla storia scolastica dello studente. Prima di entrare nello specifico dell offerta della nostra scuola vogliamo subito sottolineare la specificità dell istruzione tecnica, all interno della quale si pone quella tecnica industriale, per capire innanzitutto il perché della scelta. L'istruzione tecnica si è sviluppata negli anni per rispondere a precise esigenze della realtà produttiva italiana nei vari settori. La sua funzione è di formare i quadri intermedi per professioni consolidate e socialmente riconosciute, come è il caso dei periti industriali. Nel corso degli anni i curricoli scolastici sono stati profondamente rinnovati per riuscire a rispondere sia alla domanda di professionalità che proviene dal mondo del lavoro, sia per consolidare la preparazione culturale degli studenti. Gli istituti tecnici si propongono di far acquisire agli studenti una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea, costruita attraverso lo studio, l approfondimento e l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. In questo scenario nasce la nostra offerta formativa che si pone come obiettivo sia la crescita della persona e del cittadino, sia la formazione di una solida preparazione tecnica specialistica idonea a proseguire gli studi e all inserimento nel mondo del lavoro. Profilo culturale e risultati di apprendimento Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l utilizzo di appropriate tecniche di indagine; utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; riconoscere e applicare i principi dell organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Pag. 5/38

6 Cosa si studia? Si continueranno a studiare le materie di base, in continuità con la scuola media inferiore, come italiano, lingua straniera, storia e matematica, in tutto l arco dei cinque anni. Nel primo biennio si affronteranno nuove materie, come disegno e tecnologia, chimica, fisica, informatica, scienze e diritto ed economia. Nel secondo biennio e nell ultimo anno si studieranno soprattutto le materie tipiche dell indirizzo scelto. L Istruzione tecnica è sia di tipo teorico, sia di tipo pratico: ci sono molte ore di laboratorio, il luogo dove si costruisce la conoscenza e non semplicemente si applica ma, soprattutto, si costruiscono le competenze, il saper fare. E dopo? Per continuare a studiare: si potrà accedere a tutte le facoltà universitarie; in genere sono preferite le facoltà di ingegneria e degli ambiti specifici relativi alle specializzazioni. Inoltre, si potrà accedere ai corsi di Formazione Tecnica Superiore, dove viene ancora più specializzato il profilo ottenuto con il diploma. Per il lavoro: si potrà trovare impiego negli uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni ed in aziende private a carattere prevalentemente industriale, inoltre si potrà esercitare attività di consulente industriale, dopo l esame per l iscrizione all Albo dei Periti Industriali. Perché l Armellini? Come meglio specificato in seguito, il nostro è un Istituto storico, cioè esiste sul territorio da più di 40 anni e nel corso del tempo ha consolidato sia i rapporti con l Università, specialmente la Terza Università degli Studi di Roma, che si avvale dei nostri laboratori e della collaborazione dei nostri docenti, sia con aziende del settore. Le metodologie didattiche utilizzate nell Istituto sono più attive e partecipative di quelle di altre tipologie di scuole, grazie al continuo aggiornamento per i docenti. Non solo per le attività di laboratorio, ma anche nelle discipline per le quali non è previsto l uso di un laboratorio, si effettua una didattica attiva e laboratoriale in modo diffuso. Inoltre gli stage nelle aziende del settore hanno fatto sì che la preparazione dei nostri alunni fosse apprezzata e a volte è capitato che l azienda abbia prenotato lo studente ancor prima del diploma. Pag. 6/38

7 A. L ITIS G. ARMELLINI A1. PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO Storia dell'istituto L'Istituto tecnico industriale "G. Armellini", fondato nel 1961 da Giacinto della Cananea e inaugurato ufficialmente il 31 maggio 1962, è stato dedicato a Giuseppe Armellini (astronomo, vissuto a Roma e morto nel 1958). Le iniziale specializzazioni furono tre, Meccanica Fine (o di precisione) per l'orologeria, Cronometria, divenute in seguito Meccanica e l'elettrotecnica. 1970: attivazione della specializzazione di Informatica, una delle prime scuole di Roma; attivazione di un corso serale. 1979: primo aggiornamento dei programmi di Informatica. 1980: progetto Ergon per la specializzazione di Meccanica e progetto Ambra per Elettrotecnica. 1991: progetto Abacus per Informatica; progetto Ambra anche per Elettronica. Dall'anno scolastico , per una durata di quattro anni, l'armellini è stato polo di aggiornamento per il Piano Nazionale di Informatica. Nel è stato accorpato all'armellini l'istituto tecnico industriale Severi. La scuola è Test Center ECDL (European Computer Driving Licence - Patente Europea del Computer) per il conseguimento della patente europea di uso del computer. Negli ultimi anni l'istituto, si è distinto per diverse attività: numerosi progetti europei, che, grazie alla partecipazione alla rete Deure (Dimensione EURopea dell Educazione), hanno portato molti studenti e docenti dell Istituto a partecipare a scambi con molti paesi europei; le attività sportive nelle quali gli studenti dell'armellini hanno raggiunto ottimi livelli Negli ultimi tempi è stata dedicata particolare attenzione al raccordo con il mondo del lavoro sia offrendo occasioni di stage aziendali che l esperienza di alternanza scuola lavoro in collaborazione con ATAC. s.p.a L alternanza si configura come metodologia didattica innovativa che risponde ai bisogni di formazione individuali e valorizza la componente formativa dell esperienza operativa, contribuendo all acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste dai piani di studio dei percorsi ordinari. Secondo questa impostazione, il percorso in alternanza può sicuramente aiutare i giovani a «imparare facendo» in modo più attraente e coinvolgente Territorio e utenza La popolazione studentesca dei corsi diurni proviene in gran parte dai quartieri di Roma sud-ovest e dal litorale romano, con forti motivazioni di crescita professionale. Negli ultimi anni è cresciuta la presenza di studenti stranieri per i quali vengono portati avanti interventi per facilitarne l inserimento e di Lingua Italiana come seconda lingua (L2). Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l area economica romana, pur rimanendo ancora caratterizzata dal prevalere dell impiego pubblico, ha visto crescere un tessuto fitto di aziende in particolare nel settore dei servizi, che spesso richiedono all Istituto diplomati con competenze subito spendibili nello specifico settore professionale e produttivo. I corsi serali sono frequentati in massima parte da studenti che hanno superato il ventesimo anno di età. Gran parte degli allievi dei corsi serali proviene direttamente dal mondo del lavoro dell area laziale con forti attese di promozione sociale e professionale in ambito aziendale. Corsi di studio Attualmente nell istituto convive il vecchio ordinamento per le classi 3,4,5, con il nuovo per le classi 1,2 il vecchio ordinamento era così articolato: biennio Pag. 7/38

8 triennio Il triennio si articolava in indirizzi: Elettronica e Telecomunicazioni Elettrotecnica e Automazione Meccanica Informatica - Progetto "Abacus". Questa articolazione vale ancora per le classi terze, quarte e quinte. Il riordino degli Istituti tecnici, in vigore dal a.s , ha modificato l articolazione del nostro Istituto. La nuova struttura, si articola nel seguente modo: un primo biennio un secondo biennio un ultimo anno. Gli indirizzi, che partono dal primo anno, sono i seguenti: Meccanica, meccatronica ed energia Elettronica ed elettrotecnica Informatica e telecomunicazioni. Le specifiche del primo anno del nuovo ordinamento e dei quattro anni del vecchio ordinamento sono riportate in seguito. Le caratteristiche generali del riordino dell istruzione tecnica sono riportate nell ultimo capitolo del POF..e comunque rintracciabili sul sito del MIUR Spazi e attrezzature L Istituto è dotato dei seguenti spazi funzionali: 41 aule normali 7 delle quali con lavagne interattive multimediali (LIM); 3 aule speciali multimediali con accesso ad Internet per attività seminariali, di formazione e di didattica con le nuove tecnologie: o o aula multimediale 1 Nistri"; laboratorio multimediale 2destinato al biennio o aula multimediale 3; aule-materia: o aula Scienze Naturali e Geografia per il biennio con video TV e PC; o 2 laboratori linguistici L1 e L2 -; aula magna; biblioteca di Istituto con spazi per ricerche ed approfondimenti mono/pluridisciplinari con volumi, sale consultazione, lettura, cinema, angolo emeroteca, tre postazioni multimediali con accesso ad internet; 28 laboratori delle varie specializzazioni e del biennio con 220 PC in gran parte collegati ad Internet. In particolare: o o o o o 2 laboratori di Fisica e 2 laboratori di Chimica per il biennio; 2 laboratori di informatica per l'insegnamento della Matematica per il biennio; 2 laboratori di Tecnologia e Disegno con sala PC per disegno assistito, macchine utensili e banchi di lavoro per esercitazioni di aggiustaggio meccanico; 1 aula di Disegno per il biennio; 4 laboratori di Sistemi, 3 laboratori di TDP, 2 laboratori di Elettrotecnica, 2 laboratori di Elettronica, 3 laboratori di Informatica, 3 laboratori di macchine utensili e a fluido, 1 aula di disegno e O.I., 1 laboratorio di Tecnologia Meccanica, per le varie specializzazioni del triennio; 4 palestre di cui 1 campetto all'aperto. Pag. 8/38

9 A2. ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI Calendario scolastico e orario delle lezioni L anno scolastico è suddiviso in due periodi per favorire i processi di apprendimento degli allievi e una migliore verifica dei risultati. L anno scolastico 2011/12 è suddiviso in due periodi 1 periodo dal 12/9/2011 al 21/12/2011; 2 periodo dal 09/01/2012 al 08/06/2012. L ingresso nell Istituto da parte degli studenti è alle 7:50; l orario di inizio delle lezioni è alle 8:00. L orario delle lezioni si articolerà su cinque giorni per tutte le classi Lunedì Mercoledì Venerdì 1a ora a ora ,00 3a ora 10, a ora a ora a ora Martedì e Giovedì 1a ora a ora ,00 3a ora 10, a ora a ora a ora a ora E prevista una pausa didattica di 20 minuti fra la 3a e la 4a ora (dalle ore alle ore 11.10) A cui si aggiunge una ulteriore pausa di 10 minuti tra 5 e 6 ora del martedì e giovedì ( ) Il riordino dell istruzione tecnica attuato con DPR 88/2009 prevede un percorso quinquennale articolato in due bienni e in un quinto anno Nell anno scolastica l ITIS Armellini porterà a compimento il primo biennio del nuovo ordinamento entrato in vigore nell a.s Il primo biennio (nuovo ordinamento) Accanto all area generale fin dal primo biennio sono presenti discipline di indirizzo in funzione orientativa che concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell obbligo di istruzione.. Le discipline di indirizzo si sviluppano successivamente nel triennio con approfondimenti specialistici che sosterranno gli studenti nella scelta professionale e di studio. Caratteristiche Obiettivo primario del biennio è di consolidare, riorganizzare e accrescere le competenze acquisite nel ciclo di base. Fin dal primo anno iniziano le attività di laboratorio che costituiscono il momento fondamentale di sintesi operativa degli aspetti di "conoscenza" e di "esperienza". Il percorso formativo del biennio consente all'allievo di conoscere le proprie attitudini per orientarsi. Materie e piani di studio Ore settimanali per il primo anno di corso (nuovo ordinamento)* Discipline Classe I Lingua e letteratura italiana 4 Storia cittadinanza e costituzione 2 Lingua Inglese 3 Diritto ed Economia 2 Matematica 4 Scienze della Terra 2 Tecnologie informatiche 3(2) Fisica 3(1) Chimica 3(1) Tecnologia e tecn. di rappr. grafica 3(1) Scienze motorie e sportive 2 Pag. 9/38

10 Religione cattolica o Att. alternative 1 Totale ore settimanali 32 (5) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Orario settimanale per il secondo anno di corso( nuovo ordinamento) Discipline Classe I Lingua e letteratura italiana 4 Storia cittadinanza e costituzione 2 Lingua Inglese 3 Diritto ed Economia 2 Matematica 4 Scienze della Terra 2 Scienze e tecnologie applicate 3 Scienze integrate (Fisica) 3(1) Scienze integrate(chimica) 3(1) Tecnologia e tecn. di rappr. grafica 3(1) Scienze motorie e sportive 2 Religione cattolica o Att. alternative 1 Totale ore settimanali 32 (3) Il triennio attuale ( vecchio ordinamento ) Dall anno tutte le classi del triennio avranno un orario di 32 ore settimanali come di seguito specificato per le singole specializzazioni. Le specializzazioni Nell Istituto Armellini attualmente sono presenti le seguenti specializzazioni: Elettronica e Telecomunicazioni; Elettrotecnica e Automazione; Informatica (progetto Abacus) Meccanica. I curricoli del triennio nei suoi vari indirizzi hanno la finalità di garantire una preparazione adeguata per: iscriversi ai corsi di istruzione universitaria sia triennale che quinquennale; accedere ai corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS); inserirsi nel mondo del lavoro direttamente o attraverso corsi professionalizzanti. A tal fine il triennio deve, quindi, favorire la formazione negli allievi sia di competenze culturali generali, sia di competenze specifiche dei settori di indirizzo. Elettronica e Telecomunicazioni Il perito industriale in elettronica studia l'organizzazione e l'esecuzione di circuiti e dispositivi elettronici; è in grado di progettare, realizzare e collaudare sistemi di automazione e telecomunicazioni, valutando anche i componenti presenti sul mercato. Ore settimanali per anno di corso* Discipline Classe III Classe IV Classe V Italiano Storia Lingua Straniera (Inglese) Economia Industriale ed elementi di Diritto Matematica Meccanica Elettrotecnica 5 ( 2) 2 - Elettronica 3(2) 4(2) 4 (2) Pag. 10/38

11 Sistemi Elettronici Automatici 3(2) 3(2) 5 (3) Telecomunicazioni - 3 5(2) Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione 3(2) 4(3) 3(4) Educazione Fisica Religione / Attività Alternativa Totale ore settimanali 32 (8) 32 (7) 32(8) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Elettrotecnica e Automazione Il perito industriale per l Elettrotecnica deve essere preparato allo studio, alla progettazione, alla realizzazione e al controllo di impianti e sistemi di automazione, oltre che alla sovrintendenza e alla manutenzione dei sistemi di automazione e dell energia elettrica. Ore settimanali per anno di corso* Discipline Classe III Classe IV Classe V Italiano Storia Lingua Straniera (Inglese) Economia Industriale ed elementi di Diritto Matematica Meccanica Elettrotecnica 5(2) 4(2) 5(2) Elettronica 3(2) 3 - Sistemi Automatici 4(2) 3(2) 3(2) Impianti elettrici Tecnologia Disegno e Progettazione 3(2) 4(3) 4(3) Educazione Fisica Religione / Attività Alternativa Totale ore settimanali 32 (8) 32 (7) 32(7) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Informatica (progetto "Abacus") Il perito in informatica è un tecnico del trattamento automatico dell'informazione. Il diploma di perito industriale informatico fornisce la capacità di analizzare, dimensionare, gestire e progettare piccoli sistemi per l'elaborazione, la trasmissione, l'acquisizione delle informazioni. Ore settimanali per anno di corso* Discipline Classe III Classe IV Classe V Italiano Storia Lingua Straniera (Inglese) Calcolo,statistica e ric. op 3(1) 3(1) 3(1) Matematica 5(1) 5(1) 5(1) Informatica Sistemi 4(2) 4(2) 4(2) Elettronica e telecomunicazioni 4 (2) 4 (2) 4(2) Educazione Fisica Religione /Attività Alternativa Totale ore settimanali 32 (6) 32 (6) 32(6) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Meccanica Il perito industriale per la meccanica deve essere preparato ad affrontare i problemi del settore in termini sistemici; deve inoltre essere in grado di occuparsi della conduzione di impianti termici e di macchine a Pag. 11/38

12 fluido. Il perito industriale per la meccanica si occupa del disegno, della progettazione e delle lavorazioni di organi meccanici. Ore settimanali per anno di corso* Discipline Classe III Classe IV Classe V Italiano Storia Lingua Straniera (Inglese) Economia Industriale ed elementi di Diritto Matematica 3(1) 3(1) 3 Meccanica applicata e Macchine a Fluido 5(1) 4(1) 4 Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni 4(4) 5(4) 5(4) Disegno Progettazione, Organizzazione Aziendale 4(1) 4(1) 5(1) Sistemi ed Automazione Industriale 5(3) 4(3) 3(3) Educazione Fisica Religione /Attività Alternativa Totale ore settimanali 32 (10) 32 (10) 32(8) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Il corso serale (progetto Sirio) I corsi serali dell Itis Armellini sono stati attivati fin dal 1970, e, dal 1996 seguono la sperimentazione Sirio. Con questo progetto si cerca di promuovere un tipo di istruzione volto ad offrire occasioni di promozione socio-culturale, a stimolare la ripresa degli studi interrotti, a migliorare l inserimento nel mondo del lavoro. Sirio si rivolge ai giovani che vogliono affrontare o completare l iter di scuola superiore e agli adulti inseriti in ambito lavorativo che vogliono ripensare e arricchire la propria professionalità grazie a percorsi formativi qualificati. Nell anno scolastico il corso serale si articolerà nel triennio indirizzo per l informatica Ore settimanali per anno di corso* Discipline Classe III Classe IV Classe V Italiano e storia Lingua Straniera (Inglese) Economia ind.le ed elem. di diritto Matematica 6(2) 6(2) 6(2) Elettronica e telecomunicazioni 5(3) 4(2) 4(2) Informatica 6(3) 5(3) 5(3) Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni 5 (3) 5 (3) 5(3) Totale ore settimanali 28(11) 28 (10) 28(10) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Tale piano di studi permette di ottenere il diploma di Perito Industriale che dà accesso a tutte le facoltà universitarie e rende possibile l esercizio della libera professione, previo superamento del relativo esame di abilitazione. Per l ammissione ai corsi si tiene conto di tutte le esperienze di scuola e di lavoro dello studente, attribuendogli dei "crediti" che costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dallo studente, acquisite in seguito a studi compiuti, oppure certificate da titoli (crediti formali), o esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l indirizzo di studio prescelto (crediti non formali). In aggiunta saranno svolte, durante tutto il corso dell anno, lezioni di recupero per gli studenti più deboli. Pag. 12/38

13 I coordinatori di classe avranno anche, come previsto dal Progetto Sirio, la funzione di Tutor degli studenti iscritti in quella classe, funzione indispensabile ai fini di motivare e sostenere lo studente nel percorso educativo. L utilizzo del sito web: consente la prenotazione da parte degli studenti alla visione delle news relative al corso serale, delle bacheche dei docenti, dei risultati delle prove, di scaricare i materiali didattici predisposti per le varie discipline, di tenersi in contatto con la scuola anche in caso di assenze per motivi di lavoro. Gli orari del Corso serale prevedono tre lezioni giornaliere dal lunedì al venerdì tra le 17:45 e le 22:50. A3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Centralità delle competenze Il raggiungimento delle conoscenze (il sapere ) e delle competenze (il saper fare ) da parte degli studenti è un obiettivo di tutte le scuole; negli Istituti tecnici, e in particolare all Armellini, c è una significativa integrazione del sapere con il saper fare e, se questo sembra scontato per le specializzazioni del triennio, è molto importante anche nel biennio. Nella progettazione didattica dell Istituto è quindi centrale progettare per competenze (cosa si vuole che lo studente sappia fare) e valutare per competenze (cosa sa fare lo studente). L obbligo scolastico è stato di recente esteso dal Ministero a 16 anni sono state ridefinite le competenze proprie dei primi due anni delle scuole superiori; le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devono acquisire a 16 anni sono necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della loro persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Ecco quello che tutti devono sapere acquisire e sapere oggi per entrare da protagonisti nella vita domani: imparare ad imparare; progettare; comunicare; collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare l informazione; Per acquisire le competenze di cui sopra sono stati individuati quattro assi culturali, cioè le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base. Asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell informazione. Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. Asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l apprendimento incentrato sull esperienza e l attività di laboratorio. Asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell inclusione e dell integrazione. Metodologie didattiche La scelta delle metodologie didattiche è finalizzata al successo formativo degli studenti, anche con percorsi individualizzati di apprendimento. Nel nostro Istituto, all interno dei Dipartimenti disciplinari, il dialogo e la sperimentazione sono relativi ad una didattica attiva e laboratoriale, anche nelle discipline per le quali non è previsto l uso di un Pag. 13/38

14 laboratorio, che utilizza schede di lavoro, lavori di gruppo, ecc. in modo sempre più diffuso. Alla didattica laboratoriale si affianca la didattica interattiva, nella quale vengono coinvolti tutti gli studenti in una discussione aperta e la didattica frontale (la classica lezione ). In tal modo le diverse metodologie si intrecciano nell attività curricolare che ciascun docente programma al fine di innalzare i livelli di apprendimento dei singoli allievi e di contenere tempestivamente l insorgere di insuccessi, organizzando laboratori di recupero e di potenziamento per gruppi di livello, d intesa con il Consiglio di classe. In particolare per le classi iniziali (classi 1 e 3 ), il Consiglio di classe predispone attività per la valutazione dei requisiti di ingresso e, una volta valutati i requisiti degli allievi in entrata, il docente effettua attività di riallineamento per il tempo ritenuto necessario. La valutazione La valutazione fa parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento e deve essere intesa come uno strumento fornito allo studente per ottimizzare la sua formazione. Per la verifica sono utilizzati vari strumenti (prove scritte, colloqui orali, test, questionari, relazioni tecniche, ecc.) mirati a valutare l apprendimento degli allievi. Ogni docente individua un congruo numero di verifiche e ne informa genitori e alunni. Nel piano delle attività didattiche il docente deve anche indicare gli obiettivi di successo formativo previsti. All'atto di ogni verifica programmata il docente esplicita agli allievi obiettivi, contenuti e soglia di accettabilità. I risultati delle verifiche scritte sono comunicati agli alunni al massimo entro 15 giorni dall effettuazione della prova; le verifiche scritte e la griglia di valutazione usata, il voto e la sua motivazione, possono essere visionate dalle famiglie a loro richiesta. Anche dopo la verifica orale il docente comunica all'allievo il voto ed i relativi criteri di valutazione che lo hanno determinato. Il Consiglio di classe di fine anno, sulla base degli elementi di giudizio stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione sommativa che tiene conto dei seguenti criteri: del raggiungimento degli obiettivi disciplinari anche minimi, indispensabili per il passaggio alla classe successiva; della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri di alcune discipline nel corso dell anno scolastico successivo; della frequenza alle lezioni e della partecipazione attiva alla vita della scuola intesa come dialogo costruttivo con i docenti e con il gruppo dei pari nel rispetto delle regole e delle norme sottese al funzionamento della scuola. Al temine dell anno scolastico ogni docente dovrà verificare i risultati ottenuti, confrontarli con quelli attesi, in modo da poter adeguare per il prossimo anno il proprio piano delle attività didattiche. I livelli di profitto, con le relative scale di misurazione, sono riportati qui di seguito. Tabella dei livelli di profitto Descrizione Voto/10 Giudizio Obiettivi raggiunti completamente con arricchimenti personali ed ottime capacità critiche 10 Ottimo Obiettivi raggiunti completamente con arricchimenti personali 9 Distinto Obiettivi raggiunti in modo completo 8 Buono Obiettivi raggiunti con alcune lievi incertezze 7 Discreto Obiettivi minimi raggiunti 6 Sufficiente Obiettivi parzialmente raggiunti 5 Mediocre Obiettivi in buona parte non raggiunti 4 Insufficiente Gravissime lacune in tutti gli obiettivi 3 Gravemente insufficiente Nessun obiettivo raggiunto anche a seguito di rifiuto e/o assenza alle verifiche programmate previste dal piano di lavoro 1-2 Del tutto negativo Al termine dell anno scolastico le famiglie degli alunni dichiarati non promossi sono avvisati dell esito negativo tramite comunicazione scritta della presidenza prima della pubblicazione dei risultati. Con il dpr 122/2009 anche il comportamento concorre alla valutazione dello studente che per l ammissione all anno successivo o agli esami di Stato deve conseguire al sufficienza in tutte le discipline. Pag. 14/38

15 Il voto di comportamento viene assegnato dal consiglio di classe in base alle indicazioni sotto riportate Griglia per attribuzione voto condotta 10 Rispetto del Regolamento scolastico. Comportamento responsabile e collaborativo con tutti coloro che operano nella scuola,in ogni ambito e circostanza. Frequenza assidua alle lezioni. Vivo interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni. 9 Rispetto del Regolamento scolastico. Comportamento responsabile e collaborativo nel rapporto con tutti coloro che operano nella scuola, in ogni ambito e circostanza. Frequenza assidua alle lezioni. Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Impegno serio e regolare svolgimento delle indicazioni e compiti assegnati. 8 Rispetto del Regolamento di istituto. Comportamento corretto per responsabilità e collaborazione. Frequenza regolare delle lezioni. Interesse e partecipazione generalmente attiva alle lezioni. Proficuo svolgimento nel complesso dei compiti assegnati 7 Episodiche inadempienze nel rispetto del Regolamento di Istituto. Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione. Selettivo interesse e partecipazione alle lezioni. Sufficiente svolgimento,nel complesso, dei compiti assegnati 6 Frequenti inadempienze nel rispetto del Regolamento di Istituto. Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione. Poco interesse e partecipazione alle lezioni. Discontinuo svolgimento dei compiti assegnati 5 Grave inosservanza del Regolamento di Istituto con conseguente allontanamento dalla comunità scolastica,come previsto dalla normativa vigente. Comportamento scorretto e riprovevole connotato da disvalore sociale, da mancanza di rispetto della persona e delle regole poste a fondamento della convivenza civile. Disinteresse e occasionale partecipazione alle lezioni. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Mancato ravvedimento Anche le assenze possono influire sulla validità dell anno scolastico se superiori ai tre quarti dell orario annuale. A4. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Ricevimento famiglie Il ricevimento di mattina dei genitori avviene secondo il calendario riportato nell Allegato, con orario scelto dal docente e comunicato alle famiglie. Sono stabiliti due ricevimenti generali dei genitori in orario pomeridiano: il 23/11/2011 e il 2/4/2012; Sono previste momenti di comunicazioni alle famiglie: il 17/1/2012 per la consegna della pagella del primo periodo; il 2/4/2012 per la consegna della scheda informativa di metà periodo; il 18/6/2012 per comunicazione esito finale e consegna scheda sospensione giudizio. Il coordinatore del Consiglio di classe Al coordinatore del Consiglio di classe sono affidati compiti di raccordo con le famiglie. In particolare: controlla le assenze e i ritardi degli alunni e segnala alle famiglie, anche in forma scritta, l'assenza continuativa degli studenti; promuove tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici; raccoglie sistematicamente informazioni sull'andamento didattico e disciplinare di ciascuno studente, rileva le varie problematiche e ne cura la comunicazione al Consiglio di classe e alle famiglie; segnala con tempestività al Consiglio di Classe i fatti suscettibili di provvedimenti e, sentito il DS, convoca in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali provvedimenti disciplinari. Pag. 15/38

16 I Consigli di classe Il Consiglio di classe è presieduto dal Preside o dal docente coordinatore delegato dal Preside. E' formato dai docenti della classe, da due rappresentanti eletti dai genitori e dai due rappresentanti eletti dagli studenti. Il Consiglio di classe deve: agevolare ed estendere i rapporti docenti-genitori-studenti in ordine allo svolgimento del programma, al rendimento scolastico, all'andamento di particolari iniziative di carattere educativo e didattico; definire proposte per il Collegio dei docenti, in ordine all'azione educativa e didattica, e ad iniziative di sperimentazione. Le competenze relative alla realizzazione dell'unità dell'insegnamento, dei rapporti interdisciplinari e alla valutazione periodica e finale degli alunni spetta al Consiglio di Classe convocato con la sola presenza dei docenti. I I consigli di classe, si riuniscono periodicamente secondo un calendario predisposto all inizio dell anno scolastico Pag. 16/38

17 -B. L OFFERTA FORMATIVA B1. LE ATTIVITÀ Premessa Oltre alla normale attività didattica la scuola svolge diverse attività fondamentali per gli allievi: orientamento (in ingresso, in itinere, al lavoro, alla scelta dell università); contrasto alla dispersione scolastica; educazione alla salute; integrazione degli alunni immigrati; integrazione degli alunni diversamente abili; educazione alla cittadinanza. Per poter coordinare queste attività la scuola utilizza dei docenti ( funzioni strumentali e/o responsabili di settore). Molte di queste attività verranno svolte in collaborazione con Enti locali, ASL, agenzie presenti sul territorio, università, ecc. Orientamento in ingresso e in itinere La scuola organizza e coordina gli incontri con allievi delle scuole medie finalizzate all orientamento per la scelta della scuola superiore. Altre attività sono mirate alla scelta della specializzazione per gli allievi delle seconde classi dell Istituto. Per rendere più efficace l orientamento in ingresso, alcune attività dell'istituto sono aperte anche agli studenti delle scuole medie del territorio. Le attività di orientamento sono tese a: sviluppare attività di continuità con le scuola medie nell'ambito del processo di orientamento; contribuire in modo significativo alla scelta degli alunni della scuola media inferiore; fornire informazioni sulla tipicità dell Istruzione tecnica; fornire informazioni sull offerta formativa e sulla struttura dell Istituto; orientare gli alunni diversamente abili secondo il progetto di continuità educativa e didattica; operare con gli Enti presenti sul territorio per garantire il diritto all istruzione; organizzare attività di orientamento alla scelta dell indirizzo del triennio di specializzazione; conoscere le problematiche del mercato del lavoro in relazione alla scelta dell indirizzo; contrastare la dispersione scolastica nel triennio. Orientamento al lavoro e all università Queste attività sono indirizzate a tutti gli allievi del triennio (in particolare agli alunni delle classi quinte); le attività sono le seguenti: orientamento al lavoro; visite aziendali; stage scuola-lavoro; orientamento alla scelta universitaria. L orientamento al lavoro si attiverà attraverso rapporti con le aziende che operano nell'ambito dei servizi e della produzione industriale, sia nell' area laziale che nazionale, al fine di offrire agli allievi un ampio panorama delle opportunità offerte dal mercato occupazionale. Si favorirà, inoltre, l'invio, alle aziende che ne faranno richiesta, degli elenchi dei nominativi dei diplomati degli ultimi anni scolastici nelle specializzazioni del nostro Istituto. Si attiveranno azioni affinché gli allievi di tutte le classi del triennio abbiano l'opportunità di effettuare visite aziendali e stage (solo per le classi quarte e quinte) presso le realtà aziendali del Lazio e nazionali. Pag. 17/38

18 Le attività di orientamento alla scelta universitaria interesseranno le classi quarte e quinte di tutte le specializzazioni; a tal scopo gli allievi potranno partecipare a diverse iniziative: Campus organizzato dalle Università nazionali alla Fiera di Roma; i progetti "lauree scientifiche" delle Facoltà scientifiche delle tre università romane; la Conferenza sull' orientamento universitario della Facoltà prescelte dagli studenti in base ad una rilevazione fatta all interno dell istituto le "Giornate Universitarie" indette dalle Facoltà delle Università romane ; partecipazione già dal terzo anno ad un progetto sperimentale di autorientamento universitario con l accesso ad una piattaforma telematica in collaborazione con il GLOA dell Università Roma Tre; simulazione, per via telematica, della prova del test di ingresso delle Facoltà ad indirizzo tecnicoscientifico. Sarà svolta, inoltre, attività d informazione, attraverso l'affissione di manifesti illustrativi delle opportunità offerte dalle Università locali e nazionali. Per poter meglio valutare l efficacia dell insegnamento nel nostro Istituto vengono effettuate periodicamente delle interviste a nostri ex-alunni, per verificare il loro inserimento nel mondo del lavoro o nell istruzione universitaria. Da anni sono stati avviati contatti con Agenzie di formazione qualificate in campo nazionale, e sono stati realizzati corsi di corsi post-diploma, IFTS e di formazione permanente. Contrasto alla dispersione scolastica L accoglienza Nei primi giorni di scuola, sono previste per le prime classi attività di accoglienza agli alunni neoiscritti. Le attività di accoglienza prevedono i seguenti obiettivi, rivolti agli alunni e alle loro famiglie: conoscenza degli alunni e delle famiglie; conoscenza del Consiglio di Classe e dello staff di presidenza; conoscenza dell Istituto e delle sue attività, compreso quelle degli uffici; conoscenza delle norme che regolano la vita dell'istituto; conoscenza della carta dei servizi; conoscenza e familiarizzazione all interno del gruppo classe. Inoltre il Consiglio di classe predispone: le norme che regolano il funzionamento della classe; i test di verifica pluridisciplinare sui requisiti di ingresso degli allievi neoiscritti; la verifica delle competenze linguistiche di lingua italiana per gli alunni migranti neoiscritti. All inizio dell anno scolastico è previsto un incontro dell intero Consiglio di classe con i genitori e gli alunni delle classi prime e terze. Obiettivi da raggiungere con i genitori degli studenti delle classi prime: conoscere il Consiglio di classe, l Istituto e la sua organizzazione; conoscere il POF, la carta dei servizi, il regolamento di Istituto. Attività di sostegno e recupero Le attività di sostegno e di recupero sono fondamentali per prevenire l insuccesso scolastico e ridurre l abbandono; queste attività si realizzano in ogni periodo dell anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Già dai primi mesi di scuola sono programmati sportelli di potenziamento di italiano matematica ed inglese. Al termine del primo periodo il Consiglio di classe procede all individuazione degli alunni con gravi carenze di apprendimento e profitto al fine di programmare proficui interventi didattici ed educativi integrativi. Pag. 18/38

19 Per ciascun alunno verrà individuata la natura delle carenze riscontrate e verranno indicati gli obiettivi dell azione di recupero. Il Consiglio di classe programmerà le attività di recupero adeguate alle carenze riscontrate, anche sulla base delle indicazioni dei Dipartimenti di aree disciplinari. Le attività di recupero potranno essere di varie tipologie, seconde le carenze da colmare e/o le diverse caratteristiche delle discipline coinvolte. Educazione alla salute Le attività di educazione alla salute vengono svolte in gran parte in sinergia con le attività curricolari definite all interno del Consiglio di classe o con moduli di informazione/formazione su alcune problematiche tipiche dell età dei nostri studenti, in alcuni casi con l ausilio di personale esperto ASL. Le attività previste sono hanno i seguenti argomenti: educazione alimentare; problematiche legate all uso e/o abuso di sostanze lecite e/o illecite; associazionismo e volontariato, parte integrante del proceso formativo; problematiche adolescenziale, malattie a trasmissione sessuale, Aids; Sistema sanitario nazionale, donazione del sangue; sportelli di ascolto del disagio giovanile per studenti e consulenza per genitori, con personale esperto ASL. Saranno promossi protocolli e intese con Enti territoriali per interventi interni ed esterni. Integrazione alunni immigrati L aumento degli studenti appartenenti a nazionalità e culture diverse sono una realtà in continuo aumento nella nostra scuola, questi studenti incontrano difficoltà nell integrazione dovuta a diversi fattori: il primo e più importante è la scarsa padronanza della lingua italiana, ma anche dalla diffidenza che spesso deriva dalla non conoscenza dell'altro. L Istituto organizza diverse attività a favore degli studenti stranieri nell anno scolastico 2009/10, con le seguenti finalità: favorire l accoglienza degli stranieri nella scuola e promuovere la loro integrazione attraverso il rispetto della cultura di provenienza; favorire il successo scolastico degli studenti stranieri con iniziative a loro dedicate; potenziare la conoscenza della lingua italiana; ridurre l abbandono scolastico degli studenti stranieri attraverso il monitoraggio costante del loro percorso formativo e la collaborazione attiva fra scuola e famiglia; contenere il razzismo, promuovere la tolleranza attraverso l educazione alla diversità. Integrazione alunni diversamente abili A supporto di genitori, alunni ed insegnanti per tutte le attività legate alla presenza degli alunni diversamente abili, all interno dell Istituto vengono organizzate attività di accoglienza e inserimento. E cura della scuola favorire il raccordo con le ASL e gli Enti preposti, anche al fine di offrire ai genitori e ai docenti gli strumenti per operare nelle situazioni di difficoltà. Il progetto di Integrazione degli alunni d. a. ha le seguenti finalità: integrazione del soggetto (riferimento alle potenzialità e non ai punti deboli; stare bene con se stesso; essere protagonista del proprio percorso); integrazione nel contesto (stare bene con gli altri; integrazione nel territorio); integrazione nel tempo (continuità didattica; orientamento); integrazione dei servizi (finalizzare l intervento scolastico all interno di un progetto condiviso con gli altri interlocutori istituzionali). Obiettivi: favorire una reale ed efficace integrazione nel contesto scolastico con il coinvolgimento di tutti gli operatori coinvolti; Pag. 19/38

20 favorire la progettazione individualizzata dei processi di insegnamento/apprendimento mediante attività di consulenza e sostegno ai docenti durante i G.L.H. operativi; condividere le pratiche educative, le metodologie di intervento, le risorse e gli strumenti da utilizzare in funzione della crescita psicofisica e formativa degli alunni d. a.; scegliere il percorso didattico adeguato alle capacità di ciascun alunno d. a. (programmazione individualizzata o differenziata); promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti territoriali coinvolti (Comune, ASL, Provincia, cooperative, Enti di formazione); favorire la continuità educativa e didattica, orizzontale e verticale, con le scuole di provenienza e nell ambito dell Istituto stesso; favorire e organizzare l accoglienza degli alunni d. a. e il loro inserimento nell Istituto e nelle classi e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente; garantire al termine del ciclo scolastico le competenze utili per una vita autonoma. Valutazione alunni diversamente abili In merito alla valutazione degli alunni d. a. il G.L.H. d Istituto delinea i criteri generali della valutazione secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Ogni Consiglio di classe, che accoglie alunni d. a., in sede di valutazione, indica per quali discipline si sono adottate particolari strategie compensative e/o dispensative. Ciascun docente del Consiglio di classe dovrà stilare una relazione finale che tenga conto del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) redatto durante il primo incontro del G.L.H. operativo. Come si evince dai riferimenti normativi vigenti per gli alunni d. a., la valutazione, sia periodica sia finale, va sempre riferita al P.E.I. ed in particolare mira a rilevare i progressi dell alunno in riferimento alle sue potenzialità e ai livelli iniziali. In caso di programmazione individualizzata si mirerà al raggiungimento degli obiettivi minimi programmati nelle diverse discipline. Nel caso di programmazione differenziata, messa in atto in casi di particolari difficoltà cognitive, si garantisce la possibilità di ammissione alla frequenza della classe successiva, senza l obbligo di attribuire alcun voto. Alla fine del percorso scolastico verrà rilasciato un attestato di frequenza. Alunni con DSA Al fine di realizzare il diritto allo studio per tutti gli studenti, l Istituto offre anche a coloro che presentano un Disturbo specifico di apprendimento una didattica individualizzata e personalizzata, che con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico, anche tenendo conto delle caratteristiche personali, gli consenta di esprimere al meglio le sue potenzialità. In particolare i consigli di classe cureranno l individuazione di strumenti compensativi e dispensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Una particolare attenzione verrà data all insegnamento delle lingue straniere con l uso, eventuale, di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell'esonero. Agli studenti con DSA, anche d intesa con le famiglie, sono garantite, durante il percorso di studio adeguate forme di verifica e di valutazione, che accompagneranno lo studente fino agli Esami di Stato. Educazione alla cittadinanza L educazione alla cittadinanza è uno dei compiti principali della scuola. Molte attività sono progettate a questo scopo e possono essere così sintetizzate: educazione alla legalità; educazione alla sicurezza; educazione stradale (che comprende i corsi per il patentino per ciclomotori). Inoltre diversi progetti di ampliamento dell offerta formativa sviluppati dalla scuola toccano tematiche inerenti l educazione alla cittadinanza. Pag. 20/38

21 Educazione alla legalità La scuola promuove iniziative per stimolare la partecipazione responsabile degli studenti alla vita dell'istituto e al contesto socio-culturale che li circonda.tra gli strumenti utilizzati per raggiungere l obiettivo indicato si segnalano una serie di iniziative collegate al progetto Il quotidiano in classe promosso dal gruppo Giovani editori, che invia quotidianamente a scuola la copia di alcuni quotidiani a tiratura nazione e regionale. Agli studenti viene inoltre offerta l opportunità di partecipare a spettacoli cinematografici sia fuori che dentro l istituto, con i quali avere consapevolezza e approfondire alcune tematiche di particolare attualità e rilevanza per l educazione alla legalità. È sottolineata e richiamata la centralità della carta costituzionale nella vita di ogni cittadino. Sono anche previsti interventi, di esponenti di istituzioni che lavorano professionalmente nel settore della prevenzione e dell educazione alla legalità, per continuare il lavoro che ormai da anni l Armellini porta avanti. Le finalità principali sono quelle del contrasto alle forme di illegalità diffuse tra i giovani, quali bullismo, razzismo, omofobia, ma si punterà anche al recupero del vantaggio dell educazione alla cittadinanza attiva, al rispetto delle regole scolastiche e della vita in genere. Giornate della memoria Alcune giornate sono dedicate alla memoria di alcuni dei più importanti avvenimento storici o dedicate ad alcuni valori fondamentali (come pace e libertà). Le finalità di queste giornate sono: stimolare gli studenti a ricordare una serie di eventi importanti per consolidare una memoria storica comune; stimolare gli studenti alla legalità e al senso di cittadinanza. In queste giornate verranno tenuti incontri pomeridiani con gli studenti, con un dibattito e/o la proiezione di un film sull argomento. Per le giornate della Memoria ci saranno incontri con testimoni degli eventi. Educazione alla sicurezza I docenti incaricati per ogni classe e i direttori di laboratorio predispongono moduli curricolari di formazione finalizzati all'acquisizione di competenze relative alla sicurezza sul luogo di lavoro, in sinergia con il docente responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell Istituto e i relativi gruppi disciplinari; predispongono inoltre attività di informazione legate al piano delle emergenze dell Istituto. Finalità: favorire la formazione degli studenti relativamente alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro (D. Lgsl. 81/2008); favorire l informazione agli studenti circa l utilizzazione in sicurezza delle attrezzature dell istituto; favorire l informazione agli studenti circa le procedure di emergenza previste dal piano dell istituto. Il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell Istituto promuove e coordina, d intesa con il Servizio di prevenzione e protezione dell Istituto, tutte le attività previste dal D. Lgsl. 81/2008. Il responsabile del Servizio è nominato dal DS. Corsi per il patentino per ciclomotori L Istituto organizza corsi per il conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori. Attività alternativa all ora di religione cattolica Il C.d.D. ha deliberato per l anno scolastico 2011/2012 due attività alternative all ora di religione cattolica che gli studenti potranno scegliere: educazione musicale; educazione ai diritti dell uomo. Pag. 21/38

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