La conferenza di servizi
|
|
- Armando Pagani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La conferenza di servizi Prof. Rosanna Summa La conferenza di servizi La legge sul procedimento amministrativo ha previsto la conferenza di servizi quale istituto disciplinante gli accordi tra amministrazioni. Natura giuridica Primo orientamento. Secondo orientamento. Configura la conferenza di servizi quale centro autonomo di imputazione. Non avendo una competenza unitaria, gli effetti si dovranno imputare a ciascuna amministrazione. L istituto della Conferenza dei Servizi è regolato dagli artt. 14 e ss. della L. n. 241/90 e sue modifiche e integrazioni, in particolare intervenute in virtù della L. n. 122/2010
2 La Conferenza dei servizi La Giurisprudenza qualifica la Conferenza dei Servizi quale modulo procedimentale (organizzativo) suscettibile di produrre un accelerazione dei tempi procedurali e un esame congiunto degli interessi pubblici coinvolti. Il Consiglio di Stato, Sez. V, n del 2007, ha affermato che ciascun rappresentante partecipante alla Conferenza dei Servizi imputa gli interessi giuridici degli atti che compie all amministrazione rappresentata, competente in forza della normativa di settore. Conferenza istruttoria La conferenza istruttoria è disciplinata dall art. 14, comma 1 della legge 241/90 modificata dalla legge n. 122/2010. È aumentata la discrezionalità della P.A. nel decidere la convocazione della conferenza dei servizi istruttoria. Nella nuova versione, infatti, l amministrazione «può indire» la conferenza e non come nella versione precedente «indice di regola», sicché la Conferenza non diventando un modulo procedimentale vincolante non potrà essere oggetto di sindacato del giudice amministrativo.
3 Conferenza decisoria La conferenza di servizi decisoria produce, in caso di conclusione positiva, un effetto giuridico di tipo sostitutivo: allo scopo di pervenire a decisioni pluristrutturate, il provvedimento finale concordato sulla base degli assensi espressi in conferenza sostituisce le determinazioni delle amministrazioni partecipanti. Obbligatoria Conferenza decisoria Facoltativa In caso di mancata risposta entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta di indizione da parte dell amministrazione competente. In caso di dissenso espresso entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta di indizione da parte dell amministrazione competente. Novità L. n. 122/2010 art. 14 comma 2 La legge n. 122 del 2010 ha introdotto una novità al comma 2 dell art. 14 della legge n. 241 del 1990, nel senso che la conferenza può essere indetta anche nei casi in cui è consentito all amministrazione procedente di provvedere direttamente in assenza delle determinazioni delle amministrazioni competenti.
4 Conferenza preliminare Preliminare Conferenza E facoltativa ed attivata dall interessato in caso di istanze o progetti preliminari di particolare complessità progettuale. Ha lo scopo di verificare entro 30 giorni dalla richiesta a quali condizioni le amministrazioni interessate rilasceranno gli atti di assenso all esecuzione delle stesse. Per la realizzazione di grandi opere di interesse pubblico. È obbligatoria. In tal caso quindi tutte le amministrazioni devono pronunciarsi nel termine di 45 giorni indicando le condizioni e gli elementi necessari per ottenere in sede di presentazione del progetto definitivo gli atti di assenso. Lavori della conferenza di servizi Art. 14 ter L. 241/90 << La prima riunione della conferenza di servizi è convocata entro 15 giorni ovvero, in caso di particolare complessità dell'istruttoria, entro 30 giorni dalla data di indizione>>. <<La convocazione della prima riunione della conferenza di servizi deve pervenire alle amministrazioni interessate, anche per via telematica o informatica, almeno cinque giorni prima della relativa della relativa data>> <<I lavori della conferenza non possono superare i novanta giorni>>. L eventuale dissenso deve essere propositivo, motivato ed effettuato all interno dei lavori. <<All'esito dei lavori della conferenza, e in ogni caso scaduto il termine, l'amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le specifiche risultanze della conferenza e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede>>.
5 Lavori della conferenza di servizi Il comma 4 dell art. 14 ter della legge n. 241 del 1990 è stato integrato dalla legge del 2010 nel senso che: per assicurare il rispetto dei tempi, l amministrazione competente al rilascio dei provvedimenti in materia ambientale, può far eseguire anche da altri organi dell amministrazione pubblica o enti pubblici dotati di qualificazione e capacità tecnica equipollenti, ovvero da istituti universitari, tutte le attività tecnico-istruttorie non ancora eseguite. Lavori della conferenza di servizi Il comma 6 bis dell art. 14 ter della legge n. 241 del 1990 è stato modificato dalla legge n. 122 del 2010, nel senso che se non viene rispettato il termine ordinario di conclusione della conferenza dei servizi e il termine per la conclusione del procedimento di VIA (Valutazione Impatto Ambientale), l amministrazione, valutate le specifiche risultanze della conferenza e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede, adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento che sostituisce a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti, o comunque invitate a partecipare ma risultate assenti alla predetta conferenza.
6 Lavori della conferenza di servizi L ultima parte del nuovo comma 6 bis dell art. 14 ter prevede che la mancata partecipazione alla conferenza dei servizi ovvero la ritardata o mancata adozione della determinazione motivata di conclusione del procedimento sono valutate ai fini della responsabilità dirigenziale o disciplinare e amministrativa, nonché ai fini dell attribuzione della retribuzione di risultato. Resta salvo il diritto del privato di dimostrare il danno derivante dalla mancata osservanza del termine di conclusione del procedimento. Competenza esclusiva dello Stato La legge 122/2010 ha modificato il comma 2 ter dell articolo 29 della legge n. 241/1990 stabilendo che la disciplina sulla conferenza dei servizi rientra nei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili di competenza esclusiva della legislazione statale. Ciò significa che i principi generali in materia di conferenza dei servizi affermati dalla legge n. 241 del 1990 rientrano nella competenza esclusiva dello Stato e non possono essere derogati in peius da parte delle Regioni che potranno invece sviluppare e ampliare ulteriori livelli di accelerazione nella procedura della conferenza, ma non ridurre le semplificazioni della legge nazionale.
7 La dichiarazione di inizio attività DIA La legge n. 80 /2005 ha riscritto l art. 19 disciplinante l istituto della dichiarazione di inizio attività. Denuncia 30 giorni Verifica dei requisiti Esito positivo Esito negativo Nessun provvedimento. Provvedimento motivato di cessazione dell attività. È prevista la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo sulle controversie in materia di DIA. DIA - SCIA L art. 19 della legge n. 241 del 1990 è stato sostituito dall art. 49, comma 4-bis della legge n. 122 del La rubrica dell articolo è variata da DIA in SCIA, ossia Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Pertanto ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l esercizio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamente dall accertamento di requisiti o presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, è sostituito da una segnalazione dell interessato.
8 Segnalazione Certificata di Inizio Attività SCIA Il soggetto segnalante può iniziare l attività oggetto della segnalazione dalla data di presentazione della segnalazione all amministrazione competente che nel termine di 60 giorni dal ricevimento della segnalazione adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell attività o, ove ciò sia possibile, invita il soggetto interessato a conformarsi alla normativa vigente. Detto termine non è applicabile in caso di dichiarazioni sostitutive di certificazione false ed è ridotto a trenta giorni nei casi di SCIA in materia edilizia. Segnalazione Certificata di Inizio Attività SCIA L amministrazione competente, ai sensi del comma 3 dell art. 19, può sempre assumere determinazioni in via di autotutela ai sensi degli articoli 21 quinquies e 21 nonies.
9 Segnalazione Certificata di Inizio Attività SCIA Ai sensi dell art. 6 ter della legge n. 241/1990, introdotto dal decreto legge n. 138 del 2011, convertito dalla legge n. 148 del 2011, la segnalazione certificata di inizio attività, la denuncia e la dichiarazione di inizio attività si riferiscono ad attività liberalizzate e non costituiscono provvedimenti tacitamente impugnabili. Gli interessati possono sollecitare l esercizio delle verifiche spettanti all amministrazione e, in caso di inerzia, esperire esclusivamente l azione di cui all articolo 31, commi 1,2 e 3 del decreto legislativo n. 104 del Segnalazione Certificata di Inizio Attività SCIA Sulla natura giuridica della DIA e della SCIA e sulla tutela del terzo si è pronunciata l Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con sentenza n. 15 del 29 luglio 2011 n. 15. Quanto alla natura giuridica, l AP ha chiarito che la denuncia di inizio attività non è un provvedimento amministrativo a formazione tacita e non dà luogo in ogni caso ad un titolo costitutivo, ma costituisce un atto privato volto a comunicare l intenzione di intraprendere un attività direttamente ammessa dalla legge.
10 Natura giuridica del silenzio dell amministrazione In materia di DIA-SCIA l AP ha ritenuto di dover qualificare detto silenzio quale silenzio significativo negativo, che produce l esito negativo della procedura finalizzata all adozione del provvedimento restrittivo; il silenzio diventa atto tacito di diniego del provvedimento inibitorio. Strumenti di tutela a favore del terzo L AP ha riconosciuto che il terzo è legittimato all esercizio, a completamento ed integrazione dell azione di annullamento del silenzio significativo negativo, dell azione di condanna pubblicistica (cd. azione di adempimento) tesa ad ottenere una pronuncia che imponga all amministrazione l adozione del negato provvedimento inibitorio ove non vi siano spazi per la regolarizzazione della denuncia ai sensi del comma 3 dell art. 19 della legge n. 241/1990.
11 Contenuto dell art. 20 Art. 20 << Fatta salva l'applicazione dell articolo 19, nei procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi il silenzio dell'amministrazione competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, senza necessità di ulteriori istanze o diffide, se la medesima amministrazione non comunica all'interessato, nel termine di cui all articolo 2, commi 2 o 3, il provvedimento di diniego, ovvero non procede ai sensi del comma 2>>. Eccezioni Procedimenti finalizzati alla tutela del patrimonio culturale, paesaggistico o dell ambiente. Adozione di provvedimenti formali imposti dalla normativa comunitaria. Ipotesi in cui la legge qualifica il silenzio come rigetto nonché i provvedimenti individuati attraverso decreti del Presidente del Consiglio. Ex art. 20, l amministrazione può indire una conferenza di servizi entro 30 giorni dall istanza. Inoltre può assumere determinazioni in via di autotutela. Copyright AVVISO - Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128, le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. Tutti i contenuti sono proprietà letteraria riservata e protetti dal diritto di autore della Università degli Studi Guglielmo Marconi. Si ricorda che il materiale didattico fornito è per uso personale degli studenti, al solo scopo didattico. Per ogni diverso utilizzo saranno applicate le sanzioni previste dalla legge 22 aprile 1941, n Copyright UNIMARCONI
La conferenza dei servizi (seconda parte)
La conferenza dei servizi (seconda parte) Prof.ssa Paola Maria Zerman 6. Lavori della conferenza, art 14 ter La convocazione della prima riunione della conferenza di servizi deve pervenire alle amministrazioni
DettagliLA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE
D LA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI FAQ DOMANDE E RISPOSTE COSA DEVE FARE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO? LA CONFERENZA DI SERVIZI DECISORIA 1. Chi convoca la conferenza di servizi decisoria? L amministrazione
DettagliINDICE. Schemi. Prefazione... p. XV
Prefazione... Schemi p. XV 1 La nozione di procedimento amministrativo... 3 2A I principi generali del procedimento amministrativo (art. 1)... 4 2B I principi sovranazionali... 5 2C I principi della C.E.D.U....
DettagliTabella 4: Diagrammi di flusso sul funzionamento della Conferenza di Servizi secondo la normativa statale
Tabella 4: Diagrammi di flusso sul funzionamento della Conferenza di Servizi secondo la normativa statale Figura 1 - Indizione della Conferenza di Servizi (art. 14ter, L. 241/90 e s.m.) Art. 14ter, co.2,
DettagliLa riforma della legge n. 241/1990
La riforma della legge n. 241/1990 Prof. Rosanna Summa La legge 241/1990 La legge 241/1990 ha profondamente rinnovato il rapporto tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Gli interventi più importanti
DettagliS.C.I.A. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA. Art. 19 della Legge 241/ 90. Paolo Vecchiato Responsabile SUAP
S.C.I.A. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA Art. 19 della Legge 241/ 90 Paolo Vecchiato Responsabile SUAP NORMATIVA Art. 19 e 20 Legge n. 241/1990 e s.m.i. D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i. Codice dell
DettagliSCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI
777777777777777D SCIA E INDIVIDUAZIONE DEI REGIMI AMMINISTRATIVI FAQ DOMANDE E RISPOSTE MODULISTICA, SPORTELLO UNICO E OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE 1. Cosa prevede la nuova disciplina in materia di modulistica?
DettagliLa Riforma Madia: il nuovo procedimento nei rapporti tra pubbliche amministrazioni e nei rapporti tra amministrazione e privati
Seminario Le misure di semplificazione amministrativa introdotte dalla Legge 124/2015 e dai provvedimenti attuativi La Riforma Madia: il nuovo procedimento nei rapporti tra pubbliche amministrazioni e
DettagliFigura 1: Indizione della Conferenza di Servizi (ART. 14-TER, L. 241/90 e s.m.i.) Indizione della Conferenza di Servizi. Te = Ti + 5gg.
PROGETTO MPLICITER Figura 1: Indizione della Conferenza di Servizi (ART. 14-TER, L. 241/90 e s.m.i.) Indizione della Conferenza di Servizi Legge n. 241/90 (comma 2) Ti = Tc-10gg (almeno 10 gg prima) Ta
DettagliCapo II SEMPLIFICAZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE
Legge 15 maggio 2005, n. 80: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, recante disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale
Dettagli4.1. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, AMBIENTE E DISCREZIONALITA
4.1. PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, AMBIENTE E DISCREZIONALITA 1 Manuale (Lugaresi 2015): 4.1. Riferimenti nazionali d.lgs.152/2006 (art.3-quater) l.241/1990 (artt.14, 14-bis, 14-ter, 14-quater, 14-quinquies
DettagliLegge 241 /90 prima dell'entrata in vigore del D.Leg.vo 126/2016. Legge 241 /90 modifiche introdotte dal D.Leg.vo
Legge 241 /90 prima dell'entrata in vigore del D.Leg.vo 126/2016 Legge 241 /90 modifiche introdotte dal D.Leg.vo 126 2016 Art. 18. (Autocertificazione) 1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore
DettagliAUTORIZZAZIONE SEGNALAZIONE
AUTORIZZAZIONE SEGNALAZIONE La S.C.I.A. Segnalazione Certificata di Inizio Attività La legge 30 luglio 2010 n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante
DettagliTITOLO III SVILUPPO ED INFRASTRUTTURE Art. 49 (Disposizioni in materia di conferenza di servizi)
Il DECRETO-LEGGE 31 maggio 2010, n. 78 (in SO n.114, relativo alla G.U. 31/05/2010, n.125), convertito, con modificazioni, dalla L. 30 luglio 2010, n. 122 (in S.O. n. 174/L, relativo alla G.U. 30/07/2010,
DettagliIl SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Il SILENZIO ASSENSO TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE I chiarimenti del Consiglio di Stato A cura della Direzione Legislazione Mercato privato 4 agosto 2016 Articolo 17bis della Legge 241/90 In vigore dal
DettagliLA CONFERENZA DI SERVIZI (Decreto legislativo n.127/2016) Giuda alla nuova conferenza dei Servizi Ministero Semplificazione e PA
LA CONFERENZA DI SERVIZI (Decreto legislativo n.127/2016) Giuda alla nuova conferenza dei Servizi Ministero Semplificazione e PA Di seguito sono illustrate le principali novità della conferenza di servizi,
DettagliIl responsabile del procedimento
Il responsabile del procedimento Prof. Walter Giulietti Introduzione Il capo II della legge n. 241/90 disciplina la figura del responsabile del procedimento. Il responsabile del procedimento ha la funzione
DettagliIL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME
SOMMARIO CAPITOLO 1 IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME 1. Il tempo dell azione amministrativa... 1 2. L inerzia della P.A. dopo la legge n. 80/2005: la generalizzazione del silenzio-assenso
DettagliLa conferenza di servizi e l atto finale
La conferenza di servizi e l atto finale Art. 242 comma 3 del D.Lgs 152/2006 La regione, convocata la conferenza di servizi, autorizza il piano di caratterizzazione con eventuali prescrizioni integrative.
DettagliINDICE. Capitolo 1 Il molteplice mondo del silenzio della Pubblica Amministrazione
INDICE Capitolo 1 Il molteplice mondo del silenzio della Pubblica Amministrazione 1. I silenzi amministrativi significativi e non significativi...1 1.1. Posizione giuridica del privato dinanzi al silenzio.
DettagliAttività artigianali, produttive, industriali e dei servizi alla persona Deposito merci
Attività artigianali, produttive, industriali e dei servizi alla persona Deposito merci Descrizione Costituisce esercizio dell attività di deposito merci per conto terzi l attività di custodia e conservazione
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita - Medie strutture di vendita - AUTORIZZAZIONE. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita - Medie strutture di vendita - AUTORIZZAZIONE Descrizione Sono medie strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante delega al Governo per la precisa individuazione
DettagliLa Conferenza di servizi dopo la riforma del 2010
PON GAS FSE 2007 2013, Obiettivo Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale Progetto: Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione Seminario Semplificazione dell azione amministrativa,
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita - Medie e grandi strutture di vendita. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita - Medie e grandi strutture di vendita Descrizione Sono medie strutture di vendita gli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio in area privata con superficie
DettagliAUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - A.U.A.
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - A.U.A. AVVISO IMPORTANTE In data 13 GIUGNO 2013 è entrato in vigore il D.P.R. 13/03/2013 n.59 "Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e
DettagliSomministrazione di alimenti e bevande Somministrazione all'interno di circoli privati
Somministrazione di alimenti e bevande Somministrazione all'interno di circoli privati Descrizione Per somministrazione all'interno di circoli privati si intende lo svolgimento diretto di attività di somministrazione
DettagliLa segnalazione di inizio attività (s.c.i.a.) e il silenzio-assenso
La segnalazione di inizio attività (s.c.i.a.) e il silenzio-assenso Ferrara, 2 aprile 2019 Stefano Agusto (gstsfn@unife.it) s.c.i.a. - definizione La s.c.i.a. è un istituto che permette al privato, previa
DettagliSUAP informazioni NOVITA' LEGISLATIVE
SUAP informazioni Rassegna delle principali novità normative di interesse per lo Sportello Unico delle Attività Produttive n. 11 Dicembre 2016 NOVITA' LEGISLATIVE NUOVA DISCIPLINA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI
DettagliALLEGATO A. Organizzazione e funzionamento delle Conferenze di. servizio interne (L.R. 8/2011, Art. 35, comma 4, e art. 37)
ALLEGATO A Organizzazione e funzionamento delle Conferenze di servizio interne (L.R. 8/2011, Art. 35, comma 4, e art. 37) 1 Premessa. La conferenza di servizi costituisce «un modulo procedimentale-organizzativo
DettagliProvvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza
Provvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza Prof.ssa Paola Maria Zerman Obiettivi Comprendere quale tutela abbia il cittadino nei confronti della p.a. a fronte della richiesta di un
DettagliCentro Studi. Il nuovo DECRETO SCIA. di Marco Massavelli Vice Comandante Polizia Municipale Druento (TO)
Centro Studi Il nuovo DECRETO SCIA 14.07.2016 17:34 di Marco Massavelli Vice Comandante Polizia Municipale Druento (TO) Con il decreto legislativo 30 giugno 2016 n. 126, pubblicato sulla G. U. del 13 luglio
DettagliLA «SEMPLIFICAZIONE» NAZIONALE del D.lgs n. 222/2016 : le novità in EDILIZIA. CONVEGNO di STUDIO LECCE 12 MAGGIO 2017
LA «SEMPLIFICAZIONE» NAZIONALE del D.lgs n. 222/2016 : le novità in EDILIZIA CONVEGNO di STUDIO LECCE 12 MAGGIO 2017 Relatore : prof. Saverio Linguanti studiolinguanti@sav.bs.it & BRESCIA S A V Consulenza
DettagliDott. Vincenzo Veneziano
Programma integrato di interventi per favorire lo sviluppo della capacità istituzionale delle amministrazioni della Regione Campania - POR FSE Asse VII Linea 3 Supporto all implementazione di processi
DettagliGIUSEPPE AGUGLIARO
LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA PER L'AVVIO E LA GESTIONE DELLE STRUTTURE TURISTICO RICETTIVE Le funzioni dello Sportello Unico per le Attività Produttive GIUSEPPE AGUGLIARO suap.unionecomuniee@gmail.com
DettagliLa conferenza di servizi dopo la riforma Madia: quali benefici in termini di tempistiche?
La conferenza di servizi dopo la riforma Madia: quali benefici in termini di tempistiche? Barbara Pisani Bologna, 4 dicembre 2018 Che cos'è la conferenza di servizi? Si tratta di un modulo procedimentale
DettagliLA CONFERENZA DI SERVIZI
LA CONFERENZA DI SERVIZI Gli articoli da 9 a 12 della legge 340/2000 riscrivono completamente la disciplina relativa alla conferenza di servizi, attraverso una nuova formulazione degli articoli 14 e seguenti
DettagliCompilato a cura del SUAP: Pratica. del. Protocollo
Al SUAP del Comune di POZZUOLI (NA) Compilato a cura del SUAP: Pratica del Protocollo Indirizzo VIA TITO LIVIO, 4 PEC / Posta elettronica infopec2.comune.pozzuoli.na.it Segnalazione Certificata di Inizio
DettagliAttività Produttive. Altre attività Internet Point / Phone Center. Descrizione
Attività Produttive Altre attività Internet Point / Phone Center Descrizione La Segnalazione Certificata relativa all'attività di internet point e/o phone center, redatta ai sensi dell'art. 19 della Legge
DettagliCOSA E IL SUAP E DI COSA SI OCCUPA
GUIDA AL PROCEDIMENTO UNICO PER L IMPRENDITORE, TECNICI, CONSULENTI E LIBERI PROFESSIONISTI COSA E IL SUAP E DI COSA SI OCCUPA Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) rappresenta il punto
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita Vendita Merci Ingombranti. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita Vendita Merci Ingombranti Descrizione La superficie di vendita degli esercizi commerciali che trattano esclusivamente merci ingombranti delle quali il venditore
Dettagliassenza di cause ostative elencate nell art. 71 del D.LGS. 59/2010; assenza cause ostative elencate nell art. 67 del D.LGS. 159/2011.
Attività di vendita Commercio di cose usate o di cose antiche e/o aventi valore artistico Descrizione Per cose antiche si intendono: beni di interesse storico, archeologico, artistico, mobili e oggetti
DettagliLaudato Si. La buona prassi nella gestione dei rifiuti LA NUOVA NORMATIVA AMBIENTALE. La classificazione dei rifiuti I reati ambientali.
LA NUOVA NORMATIVA AMBIENTALE La classificazione dei rifiuti I reati ambientali Laudato Si La buona prassi nella gestione dei rifiuti Parte 1 Dott. Roberto Mastracci LAUDATO SI Sulla cura della casa comune
DettagliLa nuova conferenza di servizi
La nuova conferenza di servizi cosa cambia con la legge 124/2015 18 novembre 2015 Avv. Alfredo Vitale La legge 7 agosto 2015, n. 124 deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni
DettagliAutorizzazione unica ambientale
PON GAS FSE 2007 2013, Obiettivo Convergenza, Asse E - Capacità istituzionale Progetto: Semplifica Italia. Cantieri regionali per la semplificazione Seminario Semplificazione dell azione amministrativa,
Dettagliprocedura amministrativa
Associazione dei dottori chimici della Toscana Firenze - 13 ottobre 2011 Conferenza di servizi procedura amministrativa Marco Nardini le fonti normative titolo V della Costituzione legge n. 241 del 7 agosto
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita - Esercizi di vicinato. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita - Esercizi di vicinato Descrizione Sono definiti negozi o "esercizi di vicinato" le attività commerciali aventi superficie di vendita non superiore a 250 mq. SETTORI
DettagliLegge sul procedimento amministrativo
Legge sul procedimento amministrativo LEGGE 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto
DettagliIl RUOLO DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 a.a. 2014-2015 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà
Dettagli20. Silenzio assenso.
(98) Comma così modificato prima dal numero 2) della lettera b) del comma 2 dell art. 5, D.L. 13 maggio 2011, n. 70, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione, poi dal comma 1 dell'art. 2,
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA DI VARIAZIONE DELLA SEDE DELLA FILIALE DI AGENZIA DI VIAGGI (art. 19 legge 241/1990 e s.m.i) DD.G.R. 816/2010 e 95/2011
SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI VARIAZIONE DELLA SEDE DELLA FILIALE DI AGENZIA DI VIAGGI (art. 19 legge 241/1990 e s.m.i) DD.G.R. 816/2010 e 95/2011 AL SERVIZIO ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL COMUNE DI SANT'ANASTASIA
DettagliAttività Produttive Altre attività Depositi Descrizione
Attività Produttive Altre attività Depositi Descrizione Il deposito consiste nella custodia e conservazione di merci e può essere destinato anche allo stoccaggio di prodotti alimentari. L esercizio di
DettagliSeminario La nuova disciplina della Conferenza di Servizi e della SCIA
Seminario La nuova disciplina della Conferenza di Servizi e della SCIA La nuova Conferenza di Servizi: diverse tipologie di Conferenze e modalità di svolgimento della conferenza decisoria. Differenze e
DettagliAllegato II - Manuale delle procedure COMUNE DI FAGNANO CASTELLO
Allegato II - Manuale delle procedure COMUNE DI FAGNANO CASTELLO INDICE 1 IL MANUALE DELLE PROCEDURE... 4 1.1 GLOSSARIO... 4 1.2 LEGENDA PER DIAGRAMMA DI FLUSSO... 5 1.3 PROCEDIMENTO AUTOMATIZZATO CON
DettagliAttività Produttive. Somministrazione Somministrazione all'interno di circoli privati. Descrizione
Attività Produttive Somministrazione Somministrazione all'interno di circoli privati Descrizione S.C.I.A. PER ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE A FAVORE DEI SOLI SOCI DI ASSOCIAZIONI E CIRCOLI
DettagliLa nuova conferenza di servizi. Il coordinamento con le discipline di settore (D.Lgs. 127/ Titolo II)
Seminario Semplificazione amministrativa: l impatto della nuova disciplina in materia di Conferenza di servizi e di SCIA sulle procedure amministrative La nuova conferenza di servizi. Il coordinamento
DettagliProvincia di Cosenza Supporto Tecnico per il potenziamento dei SUAP esistenti e creazione di nuovi SUAP nell ambito del PO Regione Calabria FESR 2007
Provincia di Cosenza Supporto Tecnico per il potenziamento dei esistenti e creazione di nuovi nell ambito del PO Regione Calabria FESR 2007 2013 Asse VII Sistemi Produttivi Azione 4.4 Linea di intervento
DettagliLegge 122/2010 Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Legge 122/2010 Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) Modifiche alla legge 241/1990 in materia di
DettagliINDICE. Premessa... Capitolo I IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LA LEGGE N. 80/2005
INDICE Premessa... XV Capitolo I IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LA LEGGE N. 80/2005 1. Il tempo dell azione amministrativa... 1 2. L inerzia della P.A. dopo la l. n. 80/2005: la generalizzazione
DettagliObiettivo SUAPE. L applicazione della nuova SCIA e della nuova Conferenza dei servizi dopo l entrata in vigore dei Dlgs 126/2016 e 127/2016
Obiettivo SUAPE L applicazione della nuova SCIA e della nuova Conferenza dei servizi dopo l entrata in vigore dei Dlgs 126/2016 e 127/2016 L impatto dei nuovi decreti legislativi sulle procedure e le attività
DettagliAttuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) (Schema di decreto legislativo n. 291) N. 369 27 aprile 2016 CAMERA DEI DEPUTATI XVII LEGISLATURA Verifica delle
DettagliLa nuova SCIA Il D.lgs. 30 giugno 2016, n dicembre 2016 Avv. Alfredo Vitale
La nuova SCIA Il D.lgs. 30 giugno 2016, n. 126 5 dicembre 2016 Avv. Alfredo Vitale Indice - Inquadramento sistematico - La legge delega 124/2015 - L attuazione della delega: il D.lgs. 126/2016 La SCIA
DettagliIl testo del decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126
Il testo del decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126 Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita Esercizi di vicinato. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita Esercizi di vicinato Descrizione Sono definiti negozi o "esercizi di vicinato" le attività commerciali con una superficie di vendita non superiore a 150 mq. Per
DettagliCAPO IV Semplificazione dell azione amministrativa
destinatari (lo Statuto del contribuente ancorché preveda alcuni specifici obblighi a carico dell amministrazione procedente e a garanzia della difesa del contribuente, non contiene un dovere generalizzato
DettagliSomministrazione Somministrazione all'interno di circoli privati
Somministrazione Somministrazione all'interno di circoli privati Descrizione I circoli sono luoghi nei quali un'associazione svolge la propria attività. In tali luoghi sono ammesse determinate persone,
DettagliLa Conferenza Senza Riunione, La Conferenza Simultanea e il Ruolo del Rappresentante Unico
Seminario L attuazione delle misure di semplificazione La Conferenza Senza Riunione, La Conferenza Simultanea e il Ruolo del Rappresentante Unico a cura di Andrea Simi Napoli, 3 maggio 2018 Camera di Commercio
DettagliLA CONFERENZA DI SERVIZI
LA CONFERENZA DI SERVIZI LO SCOPO DELLA CONFERENZA DI SERVIZI L UTILITÀ DELLA CONFERENZA DI SERVIZI RISIEDE NELLA POSSIBILITÀ DI CONCENTRARE IN UN UNICO CONTESTO LOGISTICO E TEMPORALE LE VALUTAZIONI E
DettagliART. 7 L. 18 GIUGNO 2009 N. 69
QUADRO SINOTTICO DELLE MODIFICHE ALLA LEGGE N. 241 DEL 1990 COME OPERATE DALLA LEGGE N. 69 DEL 2009, PUBBLICATA NELLA G.U. 140 DEL 19 GIUGNO 2009 ART. 7 L. 18 GIUGNO 2009 N. 69 Modifica dell art. 1 della
DettagliCreare una nuova impresa: l impresa in un giorno
Creare una nuova impresa: l impresa in un giorno A cura di: Stefania TELESCA Dottore Commercialista Politecnico di Torino - 26 novembre 2010 DIA denuncia di inizio attività: ex art. 23 del DPR 380/2001
DettagliRISOLUZIONE N.24/E. Quesito
RISOLUZIONE N.24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 8 aprile 2013 OGGETTO: Imposta di bollo - segnalazione certificata inizio attività e altri atti previsti per l esercizio di attività soggette alle
DettagliALLEGATO A ALLA DGR N. 455 del 10 aprile 2013
ALLEGATO A ALLA DGR N. 455 del 10 aprile 2013 DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOL0 19 DELLA LEGGE REGIONALE 28 DICEMBRE 2012, n. 50: DISCIPLINA DEL PROCEDIMENTO DI CONFERENZA DI SERVIZI PER IL RILASCIO
DettagliIL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO dalla l. 241/90 alla l. 15/05 Prof. Alessandra Pioggia (materiale didattico ad esclusivo uso interno) Le innovazioni nella gestione del procedimento I principi generali dell
DettagliAttività Produttive. Altre attività Trasporto cose per conto proprio o per conto terzi. Descrizione
Attività Produttive Altre attività Trasporto cose per conto proprio o per conto terzi Descrizione Esercita l attività di autotrasporto merci colui che trasporta su strada o a mezzo di autoveicoli cose
DettagliAttività Produttive. Alberghi e altre attività ricettive Esercizi di affittacamere. Descrizione
Attività Produttive Alberghi e altre attività ricettive Esercizi di affittacamere Descrizione Sono esercizi di affittacamerele strutture composte da non più di sei camere con una capacità ricettiva non
DettagliAttività Produttive. Alberghi e altre attività ricettive Residenze turistico alberghiere. Descrizione
Attività Produttive Alberghi e altre attività ricettive Residenze turistico alberghiere Descrizione Le residenze turistico alberghiere sono esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che
DettagliTESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 14 marzo 2005, n.35
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 14 marzo 2005, n.35 Testo del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 62 del 16 marzo 2005), coordinato con la legge di conversione
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 maggio 2009, n. 363 Decreto Legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 e ss. mm. ii. Disposizioni applicative in materia di VIA e VAS al fine di semplificare i procedimenti
DettagliORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PADOVA
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEGLI ARTT. 2 E 4 DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990 n. 241 COME MODIFICATA E INTEGRATA DALLA LEGGE 11 FEBBRAIO
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita Distributori automatici. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita Distributori automatici Descrizione Il distributore automatico è un apparecchio che eroga prodotti scelti dall'utente previo pagamento del prezzo corrispondente
DettagliLA CONFERENZA DI SERVIZI dalla L. 7/8/1990 n.241 alla L. 7/8/2015 n.124. Avv. Federico Boezio. 24 novembre 2015 Spazio Oberdan - Milano
LA CONFERENZA DI SERVIZI dalla L. 7/8/1990 n.241 alla L. 7/8/2015 n.124 Avv. Federico Boezio 24 novembre 2015 Spazio Oberdan - Milano NOZIONE FUNZIONI Strumento per consentire l esame contestuale di vari
DettagliAPPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 31 DEL 12/06/2007
COMUNE DI LARI REGOLAMENTO PER GLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI DI BENI E SERVIZI APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 31 DEL 12/06/2007 IN VIGORE DAL 01/07/2007 ARTICOLO 1 DENUNCIA/DICHIARAZIONE
DettagliAttività Produttive. Somministrazione Somministrazione di alimenti e bevande (esercizi ordinari ) Descrizione
Attività Produttive Somministrazione Somministrazione di alimenti e bevande (esercizi ordinari ) Descrizione PUBBLICI ESERCIZI, SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE. a) esercizi di ristorazione, per la
DettagliSupporto all operatività della riforma in materia di semplificazione
Supporto all operatività della riforma in materia di semplificazione CUP J59J16000760006 La nuova Conferenza di Servizi (D.lgs. 30 giugno 2016, n. 127) Norme per il riordino della disciplina in materia
DettagliL evoluzione della tutela cautelare nel processo amministrativo
L evoluzione della tutela cautelare Prof. Gabriele Pepe Argomenti Gli argomenti della lezione sono: Le origini del potere cautelare nel processo amministrativo; L influenza della Corte di giustizia sugli
DettagliAttività Produttive. Turismo Alberghi - residenze turistico/alberghiere- alberghi diffusi. Descrizione
Attività Produttive Turismo Alberghi - residenze turistico/alberghiere- alberghi diffusi Descrizione Ai sensi dell'art. 10 della Legge delle Marche n. 9/2006 "Testo Unico delle norme regionali in materia
DettagliI Regimi Amministrativi delle Attività Produttive SUAP della XIV Comunità Montana Valle di Comino
I Regimi Amministrativi delle Attività Produttive a cura di Michele DE LUCA - Anna TAMBURRINI 1 LEGGE 7 agosto 2015 n. 124 «Deleghe al Governo in Materia di Riorganizzazione delle Pubbliche Amministrazioni»
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL (PARISI FEDERICA) (TARDIOLA ANDREA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL SEGRETARIO GENERALE
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 386 05/07/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 9665 DEL 24/06/2016 STRUTTURA PROPONENTE Area: SEGRETARIO GENERALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:
DettagliIl RUOLO DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO. Arch. T. Certomà
Il RUOLO DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Arch. T. Certomà Per garantire la privacy, è stato impedito il download automatico di questa immagine esterna. Per scaricare e visualizzare l'immagine,
DettagliAttività Produttive. Attività di vendita Commercio all'ingrosso. Descrizione
Attività Produttive Attività di vendita Commercio all'ingrosso Descrizione Un soggetto (persona fisica o società) è commerciante quando esercita un'attività economica che consiste nell'acquistare merci
DettagliDECRETO LEGISLATIVO RECANTE RIORDINO DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI CONFERENZA DI SERVIZI R E L A Z I O N E
DECRETO LEGISLATIVO RECANTE RIORDINO DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI CONFERENZA DI SERVIZI R E L A Z I O N E Il decreto legislativo recante la disciplina generale della conferenza di servizi è stato predisposto
DettagliAttività Produttive. Alberghi e altre attività ricettive Residenze d'epoca. Descrizione
Attività Produttive Alberghi e altre attività ricettive Residenze d'epoca Descrizione 1. Sono residenze d'epoca i complessi immobiliari originariamente destinati a residenza. 2. I complessi di cui al devono
Dettagli