Report 2010 sulla qualità dell acqua potabile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Report 2010 sulla qualità dell acqua potabile"

Transcript

1

2 Questo report è consultabile all indirizzo: Analisi dell acqua comune per comune, video di approfondimento, L acqua virtuale negli alimenti e molti altri contenuti sono disponibili nel sito internet del Gruppo all indirizzo: Per qualsiasi domanda e/o commento: csr@gruppohera.it

3

4 Prefazione di Adolfo Spaziani Molte parole sono state spese sul settore idrico e sulla gestione della risorsa acqua. L acqua è un bene pubblico, è un bene sotto il controllo pubblico in ogni suo aspetto, dalla protezione delle sorgenti all erogazione dell acqua in rubinetto ai controlli sugli scarichi di depurazione. Le imprese responsabili del servizio idrico integrato gestiscono il ciclo dell acqua dalla protezione dei bacini alla captazione, trasporto e vendita su tutto il territorio servito, sino al servizio di fognatura e depurazione, garantendo per ogni fase molteplici controlli di qualità. Queste aziende distribuiscono ogni giorno 200 litri di acqua potabile a 55 milioni di abitanti in tutta Italia. Al costo medio di un euro e mezzo, le aziende prelevano mille litri di acqua, Acqua di rubinetto? Si grazie : nel 2010 li potabilizzano, li portano in Federutility ha avviato una campagna casa alla giusta pressione, per la promozione dell acqua di rubinetto li raccolgono dopo l uso, li depurano e li immettono di nuovo nel ciclo della natura. La spesa annua delle famiglie per le acque minerali è pressoché equivalente a quanto spendono le famiglie per il servizio di acquedotto. Forse qualcosa non torna se ancora oggi la politica locale, con qualche eccezione, si straccia le vesti tutte le volte che deve adeguare di qualche centesimo la tariffa per investimenti e manutenzione. Il settore idrico presenta molti aspetti a cui necessita prestare grande attenzione, considerando il suo carattere di servizio universale. Uno riguarda la necessità di affrontare investimenti impegnativi e che oggi sono sempre 2

5 Non bere l acqua più necessari per tutelare la risorsa e non andare di casa significa incontro a sanzioni dell Unione Europea. Per questo rinunciare a una sono indispensabili regole trasparenti e stabili. Tenere risorsa sana e molto basse forzatamente le tariffe per non scontentare economica i cittadini è un atto demagogico che pagheranno le future generazioni. Il livello di gradimento con cui i cittadini stanno riscoprendo il servizio pubblico trae origine anche da difficoltà economiche e da una diversa attenzione ai temi ambientali. Federutility è da sempre impegnata nella promozione dell acqua di rubinetto e nella promozione di modalità di consumo sostenibili. Da questo punto di vista si possono ricordare le iniziative dedicate al risparmio idrico, la promozione dei chioschi dell acqua e soprattutto la campagna Acqua di rubinetto? Si grazie promossa nel 2010 in collaborazione con Legambiente in occasione della Giornata mondiale dell acqua. Questa campagna intende promuovere azioni di sensibilizzazione, comunicazione, informazione ed educazione ambientale sull uso dell acqua degli acquedotti, che coinvolgano i cittadini, le scuole, gli uffici pubblici, gli esercizi commerciali, le aziende e le istituzioni. L acqua di rubinetto è sicura e controllata, di qualità, oltre che economica e rispettosa dell ambiente. Non bere l acqua di casa significa rinunciare a una risorsa sana, perché controllata con rigorose norme sanitarie, e molto economica, visto che un litro di acqua del Sindaco può costare fino a mille volte meno di quella in bottiglia. L acqua di rubinetto rispetta l ambiente, non produce rifiuti plastici ed è a chilometri zero dato che non viaggia per centinaia di chilometri. Le scelte di consumo devono essere libere ma è indispensabile che siano anche consapevoli e basate su dati oggettivi. La pubblicazione dei dati sulla qualità dell acqua erogata diventa quindi un momento fondamentale in cui il gestore del servizio pubblico fornisce ai suoi clienti le informazioni sulla qualità del prodotto fornito. Iniziative di rendicontazione come questa del Gruppo Hera sono molto importanti per fornire informazioni semplici, comprensibili e veritiere e testimoniare l impegno nella promozione del consumo sicuro dell acqua potabile captata e distribuita. Adolfo Spaziani Direttore Generale Federutility, federazione delle aziende di servizi pubblici locali che operano nei settori energia elettrica, gas e acqua 3

6 Prefazione 2 Lettera di presentazione 5 Introduzione 6 Perchè ci si perde in un bicchier d acqua? 6 Hera in 2 parole 8 Un report per navigare... in buone acque 9 Alla fonte di tutto: il governo dell acqua 11 Regolamentazione e pianificazione 11 Gestione 13 Controllo 14 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la gestione integrata 17 La carta d identità del servizio acquedottistico di Hera 18 Il servizio idrico integrato di Hera 19 La captazione: da dove arriva l acqua che beviamo 20 La potabilizzazione: quando l acqua diventa buona da bere 22 L acquedotto gestito da Hera in Emilia Romagna 24 La distribuzione: l acqua al posto giusto nel momento giusto 29 I bacini di Bubano: una riserva d acqua a servizio del territorio 29 Chi è Romagna Acque 34 I controlli per essere... in buone acque 36 L attività di controllo di Hera 36 Il Sistema Laboratori di Hera 39 L attività di controllo delle Aziende Usl 41 L acqua di rubinetto è buona e garantita: i dati sulla qualità 45 L impegno di Hera oltre la qualità 55 I programmi di miglioramento e ricerca 55 Le azioni di sensibilizzazione sul territorio 57 Acqua, ma quanto mi costi... l impatto economico e quello ambientale 63 La qualità dell acqua sul web 65 La qualità dell acqua secondo chi la beve 66 Quanta acqua bere? E quale acqua bere? 68 Appendice: i parametri oggetto di rendicontazione in questo report 71 Appendice: le prefazioni delle edizioni precedenti 74 Glossario 78 4

7 Lettera di presentazione di Maurizio Chiarini che sta alla base della pubblicazione di questo rapporto sulla qualità dell acqua potabile è strettamente collegata al ruolo che pensiamo sia indispensabile per un azienda che gestisce un bene L idea così prezioso e importante come l acqua. Consideriamo come un dovere la trasparenza rispetto alla qualità del prodotto che forniamo e pensiamo che approfondire tutte le attività che giornalmente svolgiamo per garantire che l acqua scorra dai rubinetti delle nostre case sia un importante passo per aumentare la conoscenza, la consapevolezza e quindi la possibilità di prendere decisioni consapevoli. Ogni giorno gestiamo impianti che prelevano l acqua, a volte di scarsa qualità, e la trasformano in acqua potabile. Nello stesso tempo provvediamo a depurare le acque di scarto per restituirle il più integre possibile all ambiente. Questo compito è tanto più arduo in territori come il nostro in cui la presenza turistica è più marcata e i servizi pubblici locali contribuiscono all offerta turistica anche se spesso si danno per scontati. Ci sembra quindi un atto doveroso quello di fare chiarezza sui livelli di qualità che siamo in grado di fornire. Questa è una delle finalità che ci ha portato a pubblicare, per il terzo anno consecutivo, un rapporto come questo. Anche quest anno alcune parti del report sono state elaborate con il diretto coinvolgimento di chi ha ruoli di governo e di controllo del sistema idrico. In futuro pensiamo di approfondire ancora di più questi coinvolgimenti per esporre non solo i dati e le informazioni derivanti dai nostri sistemi di gestione ma anche quelli delle autorità di controllo. Questo per fornire rassicurazioni ancora maggiori ai cittadini che fruiscono dei nostri servizi. Spero che la lettura di questo report faccia chiarezza su tutto il lavoro che giornalmente svolgiamo per produrre buona acqua da bere e, con questo auspicio, auguro a tutti buona lettura. Maurizio Chiarini Amministratore Delegato Hera S.p.A. 5

8 Introduzione Privatizzazioni e tariffe, siccità e diritti umani, gestione pubblica e logiche di mercato: parlare di acqua è complesso. Con questo report il Gruppo Hera si propone di affrontare l argomento lasciando parlare numeri verificabili e fatti tangibili. Perchè ci si perde in un bicchier d acqua? Per quanto trasparente, semplice e familiare possa apparire l elemento fisico, assolutamente complesso e, talvolta, insidioso è l argomento. Perché parlare di acqua significa sempre di più analizzarne implicazioni politiche, sociali, economiche e ambientali, correndo il rischio di perdersi e scadere in luoghi comuni. L acqua, oltre ad essere indispensabile per la vita umana e a svolgere un ruolo fondamentale per la regolazione del clima, rappresenta una risorsa indispensabile per molte attività economiche. La disponibilità di acqua potabile rappresenta invece un passaggio indispensabile per lo sviluppo e la crescita di una comunità. È anche per questo che gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, sottoscritti da tutti i 191 stati membri dell ONU nel 2000, prevedono di ridurre della metà, entro il 2015, la percentuale di popolazione senza un accesso a fonti di acqua potabile sicure e agli impianti igienici di base. Ancora oggi, nel mondo, circa un miliardo di persone non dispone di servizi in grado di portare acqua potabile nelle case. Questi dati, fotografati dal rapporto Progress on sanitation and drinkingwater update, pubblicato nel 2010 da OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e Unicef (United Nations Children s Fund), rendono chiara l importanza della disponibilità di acqua. La situazione è maggiormente critica nei paesi in via di sviluppo, in particolare nell Africa Sub-Sahariana e in Oceania. Nel luglio 2010 l Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che riconosce l accesso a fonti di acqua potabile sicure 6

9 L accesso all acqua potabile è stato riconosciuto dall ONU un diritto universale dell uomo e agli impianti igienici di base come un diritto universale dell uomo. La risoluzione, approvata con 122 voti favorevoli e 41 astensioni, raccomanda agli Stati di attuare iniziative per assicurare a tutti i cittadini acqua potabile di qualità e accessibile. Nei paesi più sviluppati, invece, la disponibilità dei servizi idrici è migliore. Il rapporto Eurostat sull ambiente mostra che la disponibilità di acqua nei paesi europei è a un buon livello. La maggioranza della popolazione europea è collegata a reti di acquedotto con proporzioni vicine al 100% in molti paesi e l utilizzo della risorsa idrica appare sostenibile nel lungo periodo in gran parte dei paesi europei. Rimane invece di forte attualità la necessità di rendere operativi impianti di depurazione in grado di restituire all ambiente le acque reflue. Da questo punto di vista il nostro paese ha ancora bisogno di notevoli investimenti. Secondo il Rapporto Blue Book 2009 di Utilitatis, nel 2007 il 70% degli italiani era servito da un impianto di depurazione (questa percentuale sale al 93% nei territori serviti da Hera). Il dibattito acceso, e a volte forse eccessivamente ideologico, che avvolge il tema dell acqua fa però capire quanto questa risorsa così semplice e allo stesso tempo così preziosa sia considerata importante dalle persone. L acqua viene considerata come un bene indispensabile, un diritto al Secondo l OMS, ancora oggi nel mondo un miliardo di persone non ha accesso all acqua potabile

10 quale non si può rinunciare e che va gestito con molta attenzione. Nell ultimo anno è ulteriormente cresciuto il dibattito in Italia fra gestione pubblica e privata della risorsa. Più in particolare, si pongono sui due piatti della bilancia, da una parte, il diritto di accessibilità a un bene essenziale alla vita e, dall altro, l apertura a logiche di mercato per favorirne una gestione industriale efficace ed efficiente. L esito del recente referendum ha abrogato l art. 23-bis del Decreto Legge 112/2008 (convertito in Legge 133/2008, come modificato dal Decreto Legge 135/2009, convertito in Legge 166/2009) in materia di affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. La norma abrogata prevedeva come modalità ordinarie di affidamento del servizio idrico integrato la procedura competitiva a evidenza pubblica oppure l affidamento a società a partecipazione mista pubblica e privata (quest ultima modalità doveva però sottostare a determinate condizioni). L esito del referendum rimuove quindi il divieto di affidare il servizio ad aziende controllate al 100% dagli enti locali senza gara e l obbligo per gli enti locali di affidare il servizio idrico con gara rendendo più complicato il superamento di una gestione della risorsa idrica particolarmente frammentata in Italia. Nel 2008 l Istat contava gestori dei servizi idrici, un numero sensibilmente elevato anche se inferiore ai gestori presenti nel 1999 e agli oltre presenti nel 1994, anno di approvazione della legge n.36 che ha avviato il percorso di riorganizzazione del sistema di gestione del servizio idrico nazionale. Hera in 2 parole Hera è una delle principali società multiutility in Italia; fornisce servizi energetici (gas, energia elettrica e teleriscaldamento), idrici (acquedotto, fognatura e depurazione) e ambientali (raccolta e smaltimento rifiuti) in oltre 240 comuni delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Rimini, Pesaro-Urbino e in tre comuni della provincia di Firenze, per un bacino complessivo di oltre 3 milioni di cittadini. Nel 2010 Hera è stata la prima multiutility italiana nel settore Ambiente in termini di rifiuti raccolti e trattati (5,7 milioni di tonnellate trattate negli impianti del Gruppo), la seconda nel settore Idrico in termini di volumi erogati (251 milioni di metri cubi di acqua), il quarto operatore 8

11 italiano del settore Gas in termini di gas venduto (2,9 miliardi di metri cubi di gas) e l ottavo operatore italiano nel settore Energia Elettrica in termini di energia elettrica venduta (7,7 terawattora). Hera è la seconda multiutility italiana nel settore idrico i numeri chiave di hera (2010) Clienti gas Gas venduto Clienti acqua Acqua venduta Clienti energia elettrica Energia elettrica venduta Rifiuti trattati Lavoratori a tempo indeterminato al 31/ milioni di m ,8 milioni di m GWh t Un report per navigare... in buone acque L obiettivo del presente report è di rendere accessibili a un ampio pubblico i dati relativi alle attività svolte e i risultati raggiunti dal Gruppo Hera per garantire la qualità dell acqua potabile. Il documento approfondisce i seguenti temi: Il sistema di governo delle acque per descrivere ruoli e responsabilità dei pianificatori, controllori e gestori (cap. Alla fonte di tutto: il governo dell acqua ). I processi di trattamento e distribuzione delle acque per far conoscere le tecniche adottate (cap. Dal ciclo idrico al servizio idrico passando per la gestione integrata ) dedicando un approfondimento alla centrale di Bubano a Mordano (BO) per esplorare con maggior dettaglio le caratteristiche di un impianto strategico per il territorio 1. 1 Ogni edizione di In buone acque prevede un approfondimento su uno dei principali impianti di potabilizzazione gestiti da Hera elencati nel capitolo Lo schema del servizio idrico di Hera. 9

12 I dati dei monitoraggi effettuati da Hera e dagli organi di controllo per descrivere la qualità delle acque (cap. I controlli per essere... in buone acque e L acqua di rubinetto è buona e garantita: i dati sulla qualità ). Le iniziative di Hera per illustrare l impegno sia dal punto di vista della ricerca sia della comunicazione e relazione con il territorio (cap. L impegno di Hera oltre la qualità ). L accessibilità di dati e informazioni talvolta complesse a un ampio pubblico è perseguita attraverso: l utilizzo di un linguaggio non tecnico supportato da un appendice I parametri oggetto di rendicontazione in questo report e da un glossario che mirano ad aumentare la comprensione di alcuni termini tecnici; la selezione di un set di indicatori in grado di descrivere la qualità delle acque evitando di far affogare il lettore in un mare di dati. Circa i contenuti del report si precisa che: la competenza di Hera in materia di distribuzione dell acqua termina al contatore (come previsto dall art. 5 del D.Lgs. n. 31/2001); pertanto, i dati forniti non possono considerare eventuali modifiche ai parametri qualitativi che dovessero essere determinate dalle caratteristiche della rete interna all abitazione dei clienti; i dati riportati nel report descrivono la qualità dell acqua potabile rapportati ai limiti di legge e rilevati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2010 nell ambito del territorio dell Emilia Romagna 2 gestito da Hera attraverso le sette strutture operative territoriali di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Imola-Faenza, Modena, Ravenna e Rimini; il capitolo Alla fonte di tutto: il governo dell acqua e il paragrafo L attività di controllo delle Aziende Usl sono stati redatti con il contributo del Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti della Direzione Sanità e Politiche Sociali dell Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna. 2 Oltre al territorio gestito in Emilia Romagna Hera gestisce l acqua potabile in tre comuni della provincia di Firenze e in cinque comuni della provincia di Pesaro- Urbino. 10

13 Alla fonte di tutto: il governo dell acqua Le attuali politiche di tutela dei corpi idrici vedono il coinvolgimento di numerosi attori locali, protagonisti ciascuno di una fase del processo di governo dell acqua: regolamentazione e pianificazione, gestione e controllo. Regolamentazione e pianificazione La Regione Emilia-Romagna, attraverso la definizione di linee guida e di indirizzi strategici, esercita la funzione normativa di regolamentazione della risorsa idrica in accordo con le Autorità di Bacino, le Province e i Comuni. Tale ruolo viene per lo più espletato dalla Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa, attraverso l elaborazione del Piano di Tutela delle Acque: strumento di pianificazione nel quale vengono individuate le misure necessarie per la tutela della risorsa idrica, dal punto di vista sia qualitativo sia quantitativo, con l obiettivo di perseguire: il mantenimento o il riequilibrio del bilancio idrico tra disponibilità e prelievi, indispensabile per definire gli usi compatibili delle risorse idriche al fine della loro salvaguardia nel futuro; la stima delle caratteristiche di qualità dei corpi idrici attraverso l intensificazione del monitoraggio e la conseguente definizione degli interventi per il conseguimento degli obiettivi di qualità. Alla Direzione Sanità e Politiche Sociali e in particolare al Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti spetta, a tutela della salute pubblica, il coordinamento delle attività delle Aziende Usl, che si concretizza principalmente nell emanazione di atti di indirizzo contenenti i criteri per la predisposizione dei piani di controllo delle acque destinate al consumo umano, e nella verifica della loro corretta attuazione. Accanto al Piano di Tutela delle Acque, viene elaborato il Piano d Ambito, strumento di regolamentazione e pianificazione del servizio idrico integrato redatto da ciascuna Autorità di Ambito, presenti in Emilia Romagna nel numero di 9. Nel territorio gestito da Hera sono presenti sette Autorità di Ambito: sei in regione Emilia Romagna a cui si aggiunge quella di Pesaro-Urbino. 11

14 L Autorità di Ambito ha il compito di rappresentare la domanda collettiva del servizio e di regolarne la produzione ed erogazione all utenza. Attraverso il Piano d Ambito sono definiti: gli obiettivi di miglioramento del servizio idrico per il raggiungimento di standard di qualità, definendo al tempo stesso gli investimenti occorrenti e i livelli minimi del servizio; l ottimizzazione del sistema tariffario, con copertura dei costi e metodologie premianti l efficienza e la qualità del servizio; le politiche di gestione relative al risparmio, al riuso e alla destinazione di risorse più pregiate per gli usi potabili. Con la Legge n. 42/2010 era prevista la soppressione, entro la fine del 2010, delle Autorità di Ambito Territoriale e la riattribuzione, con legge da parte delle Regioni, delle funzioni esercitate dalle Autorità. In seguito, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 marzo 2011 ha prorogato al 31 dicembre 2011 l operatività delle Autorità di Ambito Territoriale, garantendo un ulteriore periodo transitorio, utile al passaggio delle funzioni delle Autorità di Ambito Territoriale ai nuovi soggetti individuati dalle Regioni. In Emilia Romagna tale riforma era stata in parte anticipata con la legge regionale n. 10/2008 che aveva definito il riassetto delle Agenzie territoriali ottimali deputate alla regolazione del servizio idrico integrato e di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Il riassetto aveva riguardato sia le competenze istituzionali, sia la forma organizzativa. Per quanto attiene alle competenze istituzionali, alcune di carattere generale erano state attribuite alla Regione Emilia-Romagna, mentre le restanti erano invece state attribuite alle Autorità di ambito costituite come convenzione obbligatoria tra Comuni e Provincie. Il fiume Po a Pontelagoscuro (Ferrara): il 74% dell acqua immessa in rete nel territorio gestito da Hera della provincia di Ferrara proviene dal fiume Po 12

15 A proposito della tariffa del servizio idrico Dal 2005 le tariffe relative al ciclo idrico sono determinate dalle Autorità di Ambito per tutte le sue componenti costituite dalla quota fissa, dalla quota variabile acqua e dalle quote per la fognatura e per la depurazione. Le tariffe applicate da Hera sono quindi quelle deliberate dalle Autorità di Ambito sulla base degli accordi sottoscritti. La legge Galli del 1994, così come il Testo Unico dell ambiente (D.Lgs. n.152/2006), stabilisce che le tariffe del servizio idrico integrato debbano coprire interamente i costi di gestione del servizio e il recente referendum ha abrogato, in questo contesto normati- vo, il riconoscimento nella tariffa del servizio idrico integrato della remunerazione del capitale investito secondo un tasso di rendimento prestabilito (definito con decreto ministeriale nel 1996 nella misura del 7% del capitale investito). Nel territorio servito da Hera la situazione tariffaria è da questo punto di vista piuttosto variegata. Nel complesso, le tariffe del servizio idrico integrato in vigore nel 2010 nei comuni serviti da Hera coprono il 97,6% della somma dei costi sostenuti per la gestione del servizio e della corretta remunerazione del capitale investito. Gestione I gestori sono le organizzazioni che materialmente forniscono il servizio ai cittadini, sulla base dell affidamento realizzato dalle Autorità di Ambito con il Piano d Ambito. Il servizio viene regolato grazie alle convenzioni di servizio, documenti contrattuali che indicano gli standard e le prestazioni da garantire, il costo del servizio e i relativi piani finanziari, le penali e le sanzioni in caso di mancata osservazione di quanto previsto. Pertanto, i gestori e l Autorità di Ambito collaborano sul territorio di competenza per delineare al meglio lo schema dei servizi, in un ottica di ottimizzazione del sistema. Generalmente, il gestore si occupa anche di varie attività amministrative quali: stipula, modifica e cessazione dei contratti di erogazione del servizio idrico integrato o di parti di esso, misurazione e registrazione dei prodotti erogati e delle prestazioni effettuate, fatturazione e riscossione delle tariffe. 13

16 Controllo La funzione di monitoraggio ambientale e di controllo dell acqua viene esercitata, a livello locale, da una pluralità di soggetti, con specifiche competenze: le Aziende Usl, l Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente (Arpa), l Autorità Regionale per la Vigilanza dei Servizi Idrici e di Gestione dei Rifiuti Urbani e l Autorità di Ambito. A livello nazionale, la legge n.106/2011 prevede all articolo 10 l istituzione dell Agenzia nazionale sulla vigilanza sulle risorse idriche, soggetto giuridicamente distinto e funzionalmente indipendente dal Governo. All Agenzia sono trasferite le funzioni della Commissione nazionale per la vigilanza sulle risorse idriche e ha proprie funzioni di regolazione e sanzione. Le funzioni dell Agenzia si concentrano sulla definizione dei livelli minimi di qualità del servizio idrico, sulla definizione delle componenti di costo e del metodo per la determinazione della tariffa e sull approvazione delle tariffe predisposte dalle autorità competenti. Dall entrata in vigore della legge di conversione del decreto è soppressa la Commissione Campioni di acqua nel laboratorio Hera di Sasso nazionale per la vigilanza sulle Marconi (Bologna) dove nel 2010 sono state effettuate circa analisi sulle acque potabili pubblicazione di questo report risorse idriche. Alla data di si è in attesa della nomina dei componenti dell Agenzia. Le Aziende Usl, alle quali spetta la tutela della salute pubblica, esercitano il controllo ufficiale e la vigilanza sulle acque destinate al consumo umano per le quali i Sindaci possono emettere, in qualità di Autorità Sanitarie locali, eventuali ordinanze di non potabilità. I Dipartimenti di Sanità Pubblica sono le strutture delle Aziende Usl incaricate di verificare che l acqua mantenga 14

17 La Carta del Servizio Nella gestione del Servizio Idrico Integrato la tutela della qualità è affidata alle Autorità di Ambito con criteri e parametri da diffondere ai cittadini attraverso uno specifico documento denominato Carta del Servizio. La Legge della Regione Emilia-Romagna n. 25/1999 affidava alle Agenzie di ATO la responsabilità di deliberare schemi di riferimento delle Carte del Servizio e al gestore di redigere le Carte stesse. Dal 2011 risultano applicate le Carte del servizio idrico per tutte le Autorità di Ambito. Come previsto dalla Legge Regionale n. 10/2008, l Autorità Regionale per la Vigilanza dei Servizi Idrici e di Gestione dei Rifiuti Urbani ha predisposto una bozza di Carta dei Servizi unica per tutto il territorio regionale. Relativamente alla qualità dell acqua potabile, l attuale bozza della nuova Carta dei Servizi prevede, in continuità con la precedente, l obbligo per il gestore di fornire informazioni, con cadenza almeno semestrale, sui seguenti parametri: ph, durezza totale, residuo secco a 180 C, ammonio, nitrati, nitriti, cloruri e fluoruro. Tali dati sono disponibili, per singolo Comune e in confronto con i limiti fissati dalla normativa, sul sito internet del Gruppo dal mese di marzo le necessarie caratteristiche di potabilità. A tal fine controllano l acqua, sulla base di piani che tengono conto degli indirizzi regionali, individuando i punti rappresentativi della qualità degli impianti stessi. In tali punti i Dipartimenti di Sanità Pubblica prelevano l acqua che sarà poi analizzata dai laboratori dell Arpa. Effettuano inoltre ispezioni degli impianti degli acquedotti per conoscerne le condizioni strutturali e funzionali e individuare eventuali criticità. L Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente (Arpa) effettua il monitoraggio sulla risorsa idrica naturale presente sul territorio attraverso il rilevamento, la validazione e la trasmissione dei dati sullo stato di qualità delle acque al sistema informativo ambientale regionale e nazionale. L Arpa provvede alla stesura di report tematici finalizzati a costituire la base per eventuali politiche di risanamento della risorsa. Gestisce il monitoraggio della matrice acqua in relazione alle acque interne superficiali e sotterranee, alle acque di transizione e marino costiere, nonché il monitoraggio delle acque destinate alla potabilizzazione in collaborazione con le Aziende Usl. Inoltre fornisce il supporto tecnico per l analisi delle acque potabili distribuite alla popolazione. 15

18 L Autorità Regionale per la Vigilanza dei Servizi Idrici e di Gestione dei Rifiuti Urbani svolge attività di valutazione sulla qualità dei servizi e tutela gli interessi dei consumatori, anche attraverso un Osservatorio per l informazione costante dei consumatori e degli utenti. Inoltre, l Autorità ha la responsabilità di individuare situazioni di criticità e irregolare funzionamento nei servizi ed esprimere pareri attinenti la qualità dei servizi e la tutela dei consumatori. L Autorità di Ambito svolge un attività di controllo dell attuazione da parte del gestore del Piano di Ambito e del rispetto, sempre da parte del gestore, delle Carte del Servizio. In linea con gli incarichi affidatigli dall Autorità di Ambito, anche il gestore del Servizio Idrico Integrato effettua il controllo della qualità delle acque potabili secondo quanto previsto dalle normative vigenti: il D.Lgs. n. 31/2001 (si veda il cap. I controlli sull acqua potabile ) assegna al gestore l obbligo di garantire la potabilità dell acqua fino ai punti di consegna agli utenti (contatori). 16

19 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la gestione integrata Il servizio idrico integrato rende l acqua disponibile in natura fruibile all uso e consumo umano e la restituisce depurata all ambiente. Hera è presente nella gestione del servizio idrico in 226 comuni per un bacino di utenza di oltre 3 milioni di abitanti. Il concetto di servizio idrico attiene alla cultura in quanto riferito all attività dell uomo finalizzata a soddisfare i bisogni idrici nelle strutture sociali. Diverso è il ciclo idrico, o ciclo idrologico, che invece attiene alla natura e descrive il trasferimento delle masse idriche (nelle diverse forme di aggregazione) fra atmosfera, suolo e sottosuolo. L attività svolta dal Gruppo Hera riguarda dunque il servizio idrico e, in particolare la gestione integrata di tutte le fasi necessarie a rendere l acqua fruibile e disponibile all uso e consumo civile e industriale: dal prelievo alla potabilizzazione fino alla distribuzione agli utenti, dalla gestione dei sistemi fognari alla depurazione fino alla restituzione delle acque all ambiente. i numeri del servizio idrico hera Comuni serviti Cittadini serviti Volumi venduti Impianti di potabilizzazione Rete acquedottistica Rete fognaria Impianti di depurazione 226 3,1 milioni 251 milioni di m km ca km

20 Impianto di Val di Setta (Bologna), uno dei 326 potabilizzatori gestiti da Hera La carta d identità del servizio acquedottistico di Hera La gestione dell insieme degli impianti di captazione, potabilizzazione e distribuzione dell acqua sino al cliente finale (punti 1, 2 e 3 della figura Il servizio idrico integrato di Hera ) costituisce il cosiddetto servizio acquedottistico. Nell ambito del servizio acquedottistico civile, cioè dedicato alle acque destinate al consumo umano, Hera ha gestito nel 2010: punti di captazione, 326 impianti di potabilizzazione (esclusi i punti di disinfezione integrativa in rete) chilometri di rete di distribuzione. Il 53,2% della rete di distribuzione è in materiale plastico, il 21,0% in cemento-amianto, il 17,3% in acciaio, il 6,5% in ghisa e la parte restante in altri materiali. I dati riportati nei seguenti paragrafi sono relativi alla gestione acquedottistica effettuata dalle Strutture Operative Territoriali di Hera in 164 comuni dell Emilia Romagna, cui si aggiungono, per ragioni storiche di contiguità territoriale, tre comuni delle Marche e tre della Toscana. 18

21 il servizio idrico integrato di hera 1 CAPTAZIONE/PRELIEVO Le acque potabili, quelle per uso irriguo e uso industriale, vengono prelevate dall ambiente con opere di captazione diverse a seconda del tipo di fonte (sorgente, pozzo, ecc) 6 RESTITUZIONE ALL AMBIENTE Al termine del ciclo le acque sono restituite all ambiente 5 DEPURAZIONE Gli impianti di depurazione migliorano le caratteristiche delle acque reflue attraverso processi chimico-fisici e biologici, garantendo che il loro scarico non alteri gli ecosistemi naturali MONITORAGGIO E CONTROLLO Allo scopo di assicurare la qualità dell acqua erogata e di quella restituita all ambiente, tutte le fasi del ciclo sono sottoposte ad una estesa e complessa attività di controllo effettuata sia presso gli impianti, sia mediante analisi di laboratorio su campioni appositamente prelevati 2 POTABILIZZAZZAZIONE L acqua raccolta viene sottoposta a trattamenti specifici per assicurare i requisiti di qualità stabiliti dalla legge, migliorandone le caratteristiche chimico-fisiche, biologiche e organolettiche 4 FOGNATURA Le acque reflue domestiche e industriali vengono raccolte da un sistema di reti e impianti che le convoglia agli impianti di depurazione 3 DISTRIBUZIONE L acqua viene distribuita attraverso un sistema di reti e impianti in grado di garantire le portate e le pressioni necessarie nelle diverse aree, nonché di preservare le caratteristiche qualitative dell acqua 19

22 Quant è un metro cubo di acqua Un metro cubo (mc oppure m 3 ) d acqua corrisponde a mille litri (L) d acqua che pesano una tonnellata (1.000 kg). Considerando che una vasca da bagno contiene tra i 100 e i 160 litri di acqua, un metro cubo di acqua corrisponde a 6-10 bagni nella vasca di casa. Considerando invece che i consumi di una doccia si aggirano sui 15 litri al minuto, un metro cubo di acqua corrisponde a circa 22 docce. La captazione: da dove arriva l acqua che beviamo Hera preleva l acqua da diverse fonti di approvvigionamento: acque superficiali (torrenti, fiumi e laghi), falde prevalentemente di pianura e sorgenti dislocate sul territorio collinare e montano. Nel 2010 i prelievi da falda sono stati pari a circa il 43% del totale, quelli da acque superficiali sono stati pari al 51% mentre il prelievo da sorgenti è stato di poco inferiore al 6%. Nel 2010 Hera ha immesso nelle reti di distribuzione dell acquedotto civile circa 298,8 milioni di metri cubi di acqua, facendo registrare una diminuzione dell 1,3% rispetto al valore del Questa diminuzione, sommata alla riduzione dello 0,5% rilevata nell anno precedente, ha comportato una minore immissione di 5,4 milioni di metri cubi di acqua negli ultimi tre anni (-1,8%). Acqua immessa nell acquedotto civile per fonte di approvvigionamento (migliaia di m 3 ) Falda Acque superficiali Sorgenti Totale Dal primo gennaio 2009 in Romagna quasi tutta l acqua distribuita è acquistata all ingrosso (circa il 93% nel 2010) da Romagna Acque - Società delle Fonti (vedi approfondimento a pag. 34) che gestisce i principali impianti di produzione idrica nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. 20

23 Hera bilancia Da questa data, infatti, è diventato operativo il passaggio della gestione di 165 punti di captazione di il più possibile il mix delle fonti di acqua da Hera a Romagna Acque-Società delle Fonti approvvigionamento, (si tratta in particolare di 22 sorgenti, 15 impianti di per ridurre i prelievi derivazione da acque superficiali e 128 pozzi). da falda Il mix di fonti utilizzato dipende dalle risorse idriche naturali e dagli impianti presenti nei singoli territori, nonché dalla disponibilità idrica nei diversi mesi dell anno. Le fonti superficiali sono maggiormente soggette a variazioni quantitative nel tempo a causa della diversa disponibilità idrica. Nel 2010 si rileva un aumento del 10% rispetto al 2009 nell utilizzo di acque superficiali dovuto alla maggiore disponibilità di acqua di superficie in particolare dall invaso di Ridracoli e dalla Centrale Val di Setta; ciò ha permesso di ridurre l utilizzo delle falde sotterranee il cui apporto si è ridotto di circa 18 milioni di metri cubi, pari al -12%, rispetto al Nel territorio bolognese la realizzazione dell adduttore Reno-Setta (opera che permette di alimentare la centrale acquedottistica Val di Setta sia con acque provenienti dal torrente Setta sia con acque provenienti dal fiume Reno) ha portato ad un netto calo dell acqua prelevata da falda (circa 10 milioni di metri cubi in meno rispetto al 2009) e un relativo aumento dell uso di acque superficiali, contribuendo ulteriormente alla politica di contrasto della subsidenza. Acqua immessa in rete per fonte di approvvigionamento (2010) SOT Bologna SOT Ferrara SOT Forlì- Cesena SOT Imola- Faenza SOT Modena SOT Ravenna SOT Rimini Totale 100% 80% 60% 40% 20% Falda Acque superficiali Sorgenti 0% 21

24 La potabilizzazione: quando l acqua diventa buona da bere 22 I trattamenti di potabilizzazione sono finalizzati a rendere l acqua conforme ai requisiti previsti per gli usi potabili migliorandone gli aspetti organolettici (colore, odore, sapore), chimico-fisici (ad esempio, ph, residuo secco a 180 C, durezza) e microbiologici (ad esempio, Escherichia coli). I principali trattamenti, illustrati in ordine di sequenza tra loro, sono i seguenti. Sedimentazione: è un processo fisico che consente di rimuovere le sostanze solide sedimentabili presenti nell acqua dalla quale si separano generalmente per gravità. Chiariflocculazione: consiste nell addizione all acqua di alcuni composti chimici (es. sali d alluminio) che favoriscono l aggregazione di piccole particelle, non altrimenti sedimentabili, in aggregati più voluminosi, favorendone la rimozione nella rete di filtrazione. Ossidazione: si effettua con idonei agenti chimici (es. biossido di cloro, permanganato di potassio, ozono) che interagiscono con i contaminanti disciolti (sostanze organiche e inorganiche), facilitandone la rimozione. Filtrazione: serve a eliminare le particelle ancora presenti dopo i precedenti processi. La filtrazione su sabbia è un processo fisico che consente di separare dall acqua le particelle sfuggite dai comparti di sedimentazione e di chiariflocculazione; la filtrazione su carbone attivo rimuove microinquinanti prevalentemente organici. Disinfezione: è lo stadio di trattamento finale che agisce sulla componente microbiologica residua e assicura l assenza di microrganismi patogeni; usualmente è effettuata con prodotti a base di cloro (ipoclorito di sodio, biossido di cloro) che consentono un residuo di disinfettante in tutta la fase di distribuzione. Le acque di migliore qualità all origine, derivate da sorgenti e pozzi profondi, necessitano in genere di trattamenti semplici (tipicamente sedimentazione, filtrazione e disinfezione) in quanto beneficiano dei fenomeni naturali di autodepurazione che avvengono durante la filtrazione dell acqua nel terreno e negli strati del sottosuolo. Le acque superficiali e alcune acque di falda, specie quelle di pianura, a causa delle loro caratteristiche e della loro vulnerabilità a inquinamenti accidentali, richiedono filiere di trattamento complesse comprendenti in genere molte delle fasi sopra descritte, se non tutte. In alcune acque di falda è necessario effettuare trattamenti per la rimozione di inquinanti di origine naturale, quali ammoniaca, ferro e manganese, e di origine antropica, i più comuni dei quali sono i nitrati e taluni composti organoalogenati.

25 Il cloro nell acqua potabile Nella filiera di trattamento la disinfezione è indispensabile per garantire al consumatore finale un adeguata protezione igienico-sanitaria. Il dosaggio di disinfettanti a base di cloro, sia nell impianto di produzione sia lungo la rete di distribuzione, garantisce la rimozione all origine dei microrganismi potenzialmente patogeni e la persistenza necessaria a evitare il loro sviluppo durante la distribuzione. L introduzione della clorazione nei primi anni del secolo scorso, unitamente ai trattamenti di filtrazione, ha ridotto drasticamente a livello mondiale la diffusione di patologie connesse all acqua utilizzata per l alimentazione. Affinché l acqua perda l odore e il sapore derivanti dalla presenza di cloro, è sufficiente adottare piccoli accorgimenti domestici: lasciare l acqua in una brocca, magari riempiendola e rimettendola nel frigorifero di casa a fine pasto così che sia pronta al pasto successivo, in modo da consentire al cloro di volatilizzarsi gradualmente. Oppure consumarla fredda, a bassa temperatura risulta più gradevole. Nella mappa e nella tabella successiva sono riportati i principali impianti di potabilizzazione da cui si alimentano gli acquedotti civili gestiti da Hera, con una produzione di circa metri cubi di acqua al giorno, pari a circa l 83% dell acqua immessa in questi acquedotti. La mappa mostra anche le principali reti di distribuzione che si sviluppano nel territorio servito. Nel territorio delle SOT di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, 165 punti di captazione su 367 complessivi sono gestiti da Romagna Acque - Società delle Fonti. Opera di captazione sul torrente Setta (Bologna). Nel 2010i prelievi di acqua superficiale sono aumentati del 10% rispetto al 2009 con contestuale riduzione dei prelievi di falda Il processo di potabilizzazione dipende dalla tipologia di acqua trattata: più semplice per le acque di sorgente, più complesso per le acque di fiume 23

26 sot modena Impianti minori Punti di captazione Pozzi Stellata Po C P Sorgenti 140 Derivazioni da acque superficiali 3 Pozzi 81 Pozzi Marzaglia Pozzi Cognento Modena Pozzi Formigine Pozzi Sassuolo Pozzi Modena Sud Pozzi San Cesario Pozzi San Vitale Pozzi Borgo Panigale Pozzi Tiro a Segno Bologna sot bologna Impianti minori 58 Centrale Val di Setta Pozzi Fossolo Pozzi Mirandola Punti di captazione Sorgenti Setta Derivazioni da acque superficiali 4 Reno Pozzi 57 Suviana Diga Suviana Brasimone L aquedotto gestito da Hera in Emilia Romagna *Tra parentesi il numero di impianti e punti di captazione gestiti da Hera Rete Principale Hera Rete Romagna Acque Fiumi e bacini Impianti di potabilizzazione alimentati con acque di falda Impianti di potabilizzazione alimentati con acque di superficie sot imola-faenza Impianti minori Punti di captazione Sorgenti Derivazioni da acque superficiali Pozzi

27 sot ferrara Po entrale ontelagoscuro Impianti minori 1 Punti di captazione 33 errara Sorgenti 0 Derivazioni da acque superficiali Pozzi 2 31 Mare Adriatico sot ravenna* Reno Impianti minori Punti di captazione Sorgenti Derivazioni da acque superficiali Pozzi 2 (0) 4 (0) 0 (0) 1 (0) 3 (0) Centrale Bubano NIP Imola Pozzi Imola Ravenna Impianti minori sot rimini* 80 (52) Punti di captazione 182 (68) Forlì Sorgenti Derivazioni da acque superficiali 69 (60) 11 (5) Pozzi Forlì Pozzi Cesena Cesena Pozzi 102 (3) Pozzi Anello Nord Pozzi Raggera Rimini Centrale Campana Pozzi Polveriera Impianti minori sot forlì-cesena* 54 (47) Diga Conca Diga di Ridracoli Ridracoli Punti di captazione Sorgenti Derivazioni da acque superficiali Pozzi 181 (134) 133 (120) 9 (1) 39 (13)

28 principali impianti in cui si potabilizza l acqua distribuita da hera (2010) Tipo Fonte Trattamento 1 Centrale Val di Setta superficie (torrente Setta) B Pozzi Borgo Panigale falda A Pozzi Tiro a Segno falda C Pozzi San Vitale falda B Pozzi Fossolo falda C Pozzi Mirandola falda A Diga Suviana superficie (bacino di Suviana) B Bubano 5 superficie (bacini di Bubano) C Pozzi Imola falda A Diga Ridracoli 4 superficie (bacino di Ridracoli) B Pozzi Forlì 2 falda B Pozzi Cesena 2 falda A Centrale Pontelagoscuro superficie (fiume Po) C Pozzi Stellata falda C Pozzi Cognento falda A Pozzi Modena sud falda A Pozzi Marzaglia falda A Pozzi San Cesario falda A Pozzi Tommaselli falda A Pozzi Santa Cecilia falda A NIP 2 superficie 3 C Centrale Campana 2 falda B Pozzi Polveriera 2 falda A Pozzi Anello Nord 2 falda A Pozzi Raggera 2 falda B Diga Conca 2 superficie (bacino del Conca) C 1 La tipologia di trattamento è riportata in tabella con i seguenti codici: A = trattamento fisico semplice e/o disinfezione B = trattamento fisico e chimico normale e disinfezione C = trattamento fisico e chimico spinto con affinazione e disinfezione 2 Impianti gestiti dal 1 gennaio 2009 da Romagna Acque - Società delle Fonti 3 Fiume Reno, fiume Lamone, fiume Po tramite Canale Emiliano Romagnolo 26

29 Comune Provincia Produzione media (m 3 /g) Abitanti massimi serviti Sasso Marconi BO Bologna BO Bologna BO Calderara di Reno BO Bologna BO San Lazzaro di Savena BO Castel di Casio BO Mordano BO Imola BO Santa Sofia FC Forlì FC Cesena FC Ferrara FE Bondeno FE Modena MO Modena MO Modena MO San Cesario sul Panaro MO Formigine MO Sassuolo MO Ravenna RA Rimini RN Rimini RN Rimini RN Rimini RN Misano Adriatico RN L impianto di potabilizzazione di Santa Sofia in cui si tratta l acqua dell invaso di Ridracoli è gestito da Romagna Acque - Società delle Fonti fin dalla sua realizzazione 5 L impianto produce acqua per la rete industriale parte della quale viene potabilizzata e immessa nell acquedotto civile. I valori riportati si riferiscono solo alla quota destinata alla potabilizzazione 27

30 Territorio di SOT Bologna Territorio di SOT Ferrara Territorio di SOT Forlì-Cesena Acqua immessa in acquedotto civile per tipologia di trattamento (2010) Territorio di SOT Imola-Faenza Territorio di SOT Modena Territorio di SOT Ravenna Territorio di SOT Rimini Totale Sola disinfezione Disinfezione e altri trattamenti Totale 23% 77% 100% 0% 100% 100% 15% 85% 100% 28% 72% 100% 99% 1% 100% 0% 100% 100% 67% 33% 100% 37% 63% 100% I processi di trattamento possono prevedere la semplice disinfezione oppure modalità più complesse a seconda della qualità dell acqua di approvvigionamento. In generale prevalgono trattamenti complessi: nei territori di Ravenna e Ferrara rappresentano il 100% in quanto si utilizzano acque derivate da corsi idrici a elevati impatti ambientali e vulnerabili a inquinamenti accidentali. Rimini e Modena invece hanno un approvvigionamento prevalente da acqua di falda con caratteristiche all origine tali da consentire la semplice disinfezione che risulta quindi la tipologia di trattamento prevalente. La percentuale di acqua soggetta a disinfezione e altri trattamenti a Forlì-Cesena è passata dal 78% del 2009 all 85% del 2010 a causa del maggior prelievo da Ridracoli la cui acqua è soggetta a trattamento complesso. Potabilizzatore NIP di Ravenna che fornisce acqua potabile a 300 mila persone

31 La distribuzione: l acqua al posto giusto nel momento giusto La rete idrica L acqua potabilizzata viene immessa nella rete di distribuzione e, attraverso serbatoi di compenso e impianti di come la rete stradale: autostrade, sollevamento, raggiunge i clienti finali scorrendo senza vicoli e raccordi per bisogno di energia supplementare fino ai rubinetti. servire l acqua nel Lungo le reti di distribuzione, che seguono in genere posto giusto e al le direttrici stradali, sono presenti impianti cosiddetti momento giusto in linea, destinati a garantire una regolazione delle pressioni di esercizio e/o una disinfezione di copertura. Da tali reti si diramano gli allacciamenti che le collegano con le reti interne dei clienti finali. L esistenza di serbatoi di compenso permette una costante erogazione del servizio, consentendo di rendere parzialmente indipendenti le quantità immesse in rete da quelle prelevate dall utenza e garantendo volumi di riserva per sopperire a eventuali fuori servizio impiantistici. I bacini di Bubano: una riserva d acqua a servizio del territorio Il sistema acquedottistico principale dell area imolese è rappresentato dall acquedotto industriale di Mordano (BO) e dai quattro potabilizzatori da esso alimentati. Nella prima parte del trattamento viene prodotta acqua con caratteristiche qualitative idonee alle attività industriali, in parte utilizzata da varie aziende dei comuni di Imola, Mordano, Dozza, e in parte destinata alla produzione di acqua potabile presso gli impianti di trattamento di Castel San Pietro, Mordano, Conselice e Sant Agata sul Santerno. Nel 2010 la produzione di acqua industriale è stata di 8,5 milioni di metri cubi mentre la produzione di acqua potabile presso i quattro potabilizzatori a valle è stata complessivamente di 5 milioni di metri cubi e ha servito un bacino di utenza di abitanti (il 25% dei cittadini serviti dalla SOT di Imola-Faenza). L acquedotto industriale viene alimentato da un impianto di trattamento che preleva acqua dal Canale Emiliano Romagnolo (alimentato dal fiume Po) e dal Canale dei Molini (che preleva acqua dal torrente Santerno). 29

32 Il Canale Emiliano Romagnolo che alimenta i bacini di Bubano che rappresentano una riserva d acqua per l acquedotto industriale e per 4 potabilizzatori al servizio di 61 mila persone Tale sistema risulta di fondamentale importanza per la tutela della risorsa idrica del territorio anche perché permette di limitare il prelievo di acque sotterranee contrastando il fenomeno della subsidenza. L acqua del Canale Emiliano Romagnolo (durante il periodo estivo) e l acqua del Canale dei Molini (periodo invernale) vengono prelevate e depositate nei bacini artificiali di Bubano che rappresentano una riserva di acqua grezza pari a circa 3,8 milioni di metri cubi. 30

33 La fotosintesi e le variazioni di ph dell acqua Il ph dell acqua diventa meno acido in primavera ed estate quando il fitoplancton e le piante acquatiche, assorbendo la CO 2 con la fotosintesi, sottraggono acido carbonico all acqua. Questo fenomeno viene controllato dai gestori degli impianti di potabilizzazione che utilizzano il policloruro di alluminio per il trattamento dell acqua. Tale reagente che ha la capacità di chiarificare l acqua, facendo precipitare sotto forma di fiocchi le sostanze che la intorbidiscono, presenta l inconveniente di essere sensibile al valore del ph. In condizioni decisamente basiche i fiocchi tendono a non depositarsi rimanendo in soluzione con il rischio di non avere un trattamento di potabilizzazione ottimale. È per questo motivo che in alcuni periodi dell anno viene utilizzato l acido cloridrico, in concentrazioni controllate, per correggere il ph. Il processo di disinfezione dell acqua implica la formazione di sottoprodotti, dovuti alla reazione tra il prodotto utilizzato e l abbondante sostanza organica presente nell acqua grezza. Nella filiera di trattamento che parte dalla presa dei bacini di Bubano e arriva alla disinfezione finale dei quattro potabilizzatori sono previste 3 disinfezioni con biossido di cloro. L acqua distribuita presenta pertanto concentrazioni di sottoprodotti, tra cui cloriti e clorati, che, pur entro i limiti di legge previsti dal D.Lgs. 31/2001, possono essere ridotte dall impiego di un diverso preossidante, quale il permanganato di sodio. E attualmente in corso una sperimentazione con la finalità di valutare eventuali benefici apportati dall impiego in pre-ossidazione del permanganato di sodio in sostituzione del biossido di cloro attualmente utilizzato. Il valore aggiunto, nell utilizzo del permanganato, è rappresentato, in particolar modo, dall assenza di prodotti di reazione a sospetta azione tossica nell acqua trattata. Il sottoprodotto della riduzione dello ione permanganato è infatti il biossido di manganese, sostanza insolubile, relativamente inerte, che coadiuva anche il processo di trattamento. Appena formato, il biossido di manganese è in grado di incrementare la flocculazione e l assorbimento di composti organici responsabili di odore, sapore e sottoprodotti vari. Il biossido di manganese insolubile viene rimosso nei successivi stadi di chiariflocculazione e sedimentazione. 31

il report 2013 sulla qualità dell acqua potabile. Contiene i numeri e tutte le informazioni sull acqua di rubinetto

il report 2013 sulla qualità dell acqua potabile. Contiene i numeri e tutte le informazioni sull acqua di rubinetto il report 2013 sulla qualità dell acqua potabile. Contiene i numeri e tutte le informazioni sull acqua di rubinetto è buona e sicura l acqua di rubinetto è certificata da oltre 648 mila analisi gestisce

Dettagli

Con l acqua di rete impatto ambientale 200/300 volte inferiore rispetto all acqua in bottiglia

Con l acqua di rete impatto ambientale 200/300 volte inferiore rispetto all acqua in bottiglia Con l acqua di rete impatto ambientale 00/300 volte inferiore rispetto all acqua in bottiglia In buone acque, mette anche in evidenza, con dovizia di dati, i benefici sia economici che ambientali dell

Dettagli

Report 2011 sulla qualità dell acqua potabile

Report 2011 sulla qualità dell acqua potabile Questo report è consultabile all indirizzo: www.gruppohera.it/inbuoneacque Analisi dell acqua comune per comune, video di approfondimento, L acqua virtuale negli alimenti e molti altri contenuti sono disponibili

Dettagli

Recupero delle acque meteoriche in ambito urbano: Idee e progetti HeraLAB

Recupero delle acque meteoriche in ambito urbano: Idee e progetti HeraLAB ECOMONDO 2016 Gestione Acque Meteoriche in ambito urbano: situazione attuale e prospettive Recupero delle acque meteoriche in ambito urbano: Idee e progetti HeraLAB Emilio Caporossi Responsabile fognatura

Dettagli

114,8 milioni. 35 mila km. 3,6 milioni. 295 milioni. 696 mila. 1,9 euro. tanti buoni motivi per bere l acqua di rubinetto. 7 a edizione dati 2014

114,8 milioni. 35 mila km. 3,6 milioni. 295 milioni. 696 mila. 1,9 euro. tanti buoni motivi per bere l acqua di rubinetto. 7 a edizione dati 2014 tanti buoni motivi per bere l acqua di rubinetto 7 a edizione dati 214 114,8 milioni euro investiti 35 mila km rete 3,6 milioni 295 milioni metri cubi di acqua distribuita Scopri la qualità dell acqua

Dettagli

Servizio Idrico. In buone acque. Report 2009 sulla qualità dell acqua potabile

Servizio Idrico. In buone acque. Report 2009 sulla qualità dell acqua potabile Servizio Idrico In buone acque Report 2009 sulla qualità dell acqua potabile In buone acque Report 2009 sulla qualità dell acqua potabile Sommario Prefazione Lettera dell Amministratore Delegato Introduzione

Dettagli

ACQUA, BENE COMUNE. Cosa, come e perché. Lezione interattiva. Con Emiliano Occhi, Amministratore Unico di EmiliAmbiente SpA

ACQUA, BENE COMUNE. Cosa, come e perché. Lezione interattiva. Con Emiliano Occhi, Amministratore Unico di EmiliAmbiente SpA ACQUA, BENE COMUNE Cosa, come e perché Lezione interattiva Con Emiliano Occhi, Amministratore Unico di EmiliAmbiente SpA EmiliAmbiente È IL GESTORE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DI 11 COMUNI DELLA PROVINCIA

Dettagli

La gestione della risorsa idrica in house l esperienza di APM. Relatore: Dott. Giorgio Piergiacomi Macerata, 12 luglio 2019

La gestione della risorsa idrica in house l esperienza di APM. Relatore: Dott. Giorgio Piergiacomi Macerata, 12 luglio 2019 La gestione della risorsa idrica in house l esperienza di APM Relatore: Dott. Giorgio Piergiacomi Macerata, 12 luglio 2019 11 1 1 12 2 2 L acqua è una risorsa preziosa ma limitata Sebbene il 72% della

Dettagli

Perché bere l acqua di rubinetto

Perché bere l acqua di rubinetto Perché bere l acqua di rubinetto 35 mila km rete acquedottistica 33 milioni metri cubi di acqua distribuita 25 milioni di bottiglie di plastica evitate con il consumo di acqua di rubinetto 1 milione analisi

Dettagli

Aspetti sanitari. Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013. Enrico Veschetti

Aspetti sanitari. Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013. Enrico Veschetti Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013 Aspetti sanitari Enrico Veschetti Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Caratteristiche di qualità essenziali

Dettagli

Workshop Italia Israele

Workshop Italia Israele Workshop Italia Israele Direzione Acqua Hera SpA - Dott. Franco Fogacci Ravenna, 4 aprile 2017 Il Gruppo Hera Fin dalla nascita, nel 2002, Hera ha rappresentato la prima esperienza di aggregazione di aziende

Dettagli

Estratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività Programmazione Ambiente

Estratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività Programmazione Ambiente Estratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività 2015 - Programmazione 2016 Ambiente Da tempo è noto che l ambiente in cui viviamo rappresenta un importante determinante

Dettagli

In buone acque. Report 2010 sulla qualità dell acqua potabile

In buone acque. Report 2010 sulla qualità dell acqua potabile In buone acque Report 2010 sulla qualità dell acqua potabile Premessa: in Italia si beve l acqua del rubinetto? L Italia si trova al primo posto in Europa per consumo pro-capite di acqua in bottiglia:

Dettagli

In buone acque. Report 2008 sulla qualità dell acqua potabile

In buone acque. Report 2008 sulla qualità dell acqua potabile In buone acque Report 2008 sulla qualità dell acqua potabile Premessa: in Italia si beve l acqua del rubinetto? L Italia si trova al primo posto nel mondo per consumo pro-capite di acqua minerale: 194

Dettagli

In buone acque Report 2008 sulla qualità dell acqua potabile

In buone acque Report 2008 sulla qualità dell acqua potabile Servizio Idrico In buone acque Report 2008 sulla qualità dell acqua potabile In buone acque Report 2008 sulla qualità dell acqua potabile Sommario Prefazione Lettera dell Amministratore Delegato Introduzione

Dettagli

NORMATIVA ACQUE 2008

NORMATIVA ACQUE 2008 NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione

Dettagli

La conciliazione che funziona

La conciliazione che funziona La conciliazione che funziona Esperienze di successo e di miglioramento della qualità del lavoro Università di Trento Dipartimento di sociologia 4 Ottobre 2007 Susanna Zucchelli Direttore Generale Hera

Dettagli

Perché bere l acqua di rubinetto

Perché bere l acqua di rubinetto Perché bere l acqua di rubinetto 5 mila mc recuperati dal depuratore IDAR (BO) -% consumi idrici (obiettivo di Hera al 222) 25 milioni di bottiglie di plastica evitate con il consumo di acqua di rubinetto

Dettagli

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE

GESTIONE delle RISORSE IDRICHE Corso di laurea specialistica in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Corso di GESTIONE delle RISORSE IDRICHE a.a. 2003-2004 Prof. Luca Lanza Dipartimento di Ingegneria Ambientale - DIAM LEGISLAZIONE

Dettagli

Piano di Tutela delle Acque

Piano di Tutela delle Acque Piano di Tutela delle Acque E lo strumento di Pianificazione territoriale attraverso il quale raggiungere gli obiettivi di qualità fissati dalla Direttive Europee. In quanto Piano di valenza territoriale

Dettagli

Confronto tra la qualità dell acqua distribuita dal Gruppo Hera e le acque minerali L impegno di Hera oltre la qualità...

Confronto tra la qualità dell acqua distribuita dal Gruppo Hera e le acque minerali L impegno di Hera oltre la qualità... Sommario Introduzione... 4 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 4 Hera in 2 parole... 7 Un report per navigare in buone acque... 8 Il Gruppo di lavoro... 11 Alla fonte di tutto: il governo dell

Dettagli

La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007

La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007 21 Luglio 2008 La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007 Ufficio della comunicazione Tel. 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. 06 4673.3105 Informazioni e chiarimenti:

Dettagli

Puoi trovare i dati sulla qualità dell acqua Hera sul sito

Puoi trovare i dati sulla qualità dell acqua Hera sul sito Bevi acqua, quella del tuo rubinetto. E garantita da più di 100 controlli al giorno ed è buona e sicura. Con questa scelta risparmi, contribuisci a ridurre il consumo delle bottiglie di plastica e difendi

Dettagli

35 mila km. 3,6 milioni. 300 milioni. 2,0 euro. 736 mila. 245 milioni. tanti buoni motivi per bere l acqua di rubinetto. 8 a edizione dati 2015

35 mila km. 3,6 milioni. 300 milioni. 2,0 euro. 736 mila. 245 milioni. tanti buoni motivi per bere l acqua di rubinetto. 8 a edizione dati 2015 tanti buoni motivi per bere l acqua di rubinetto a edizione dati 0, milioni euro investiti mila km rete,6 milioni 00 milioni metri cubi di acqua distribuita Scopri l acqua a km zero,0 euro mille litri

Dettagli

Non solo il bilancio di sostenibilità: alcuni esempi di rendicontazione e di comunicazione sulla sostenibilità del Gruppo Hera

Non solo il bilancio di sostenibilità: alcuni esempi di rendicontazione e di comunicazione sulla sostenibilità del Gruppo Hera Non solo il bilancio di sostenibilità: alcuni esempi di rendicontazione e di comunicazione sulla sostenibilità del Gruppo Hera CSR Manager Network Milano, 28 marzo 2012 Il Bilancio di Sostenibilità 2011

Dettagli

Ambiente della Camera dei Deputati

Ambiente della Camera dei Deputati Audizione informale presso VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati PdL A.C. 52 PdL A.C. 773 1 Chi siamo ANFIDA, Associazione Nazionale fra gli Industriali degli Acquedotti, costituita nel 1974,

Dettagli

FORUM TEMATICO: ACQUA. Arch. Daniele Mazzotta Servizio Governo del Territorio

FORUM TEMATICO: ACQUA. Arch. Daniele Mazzotta Servizio Governo del Territorio FORUM TEMATICO: ACQUA Arch. Daniele Mazzotta Servizio Governo del Territorio Cos è l Acqua? A differenza della maggior parte delle altre sostanze, per le quali la forma solida è più densa di quella liquida,

Dettagli

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 7 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 7 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 7 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la gestione integrata... 9 La carta d identità del servizio

Dettagli

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Comune di Ravenna Compilatore: GEB srl IN SE SR

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Comune di Ravenna Compilatore: GEB srl IN SE SR Aggiornato al: 18.09.2009 SCENARI DI EVENTO pag. 2.1 2 SCENARI DI EVENTO Il primo passo nella redazione di un Piano di Emergenza di Protezione Civile si realizza con la creazione degli Scenari di Evento.

Dettagli

PIANO DI CAMPIONAMENTO

PIANO DI CAMPIONAMENTO PIANO DI CAMPIONAMENTO Il piano di campionamento predisposto dall ufficio coniuga le esigenze di controllo della qualità delle acque con le esigenze di bilancio (disponibilità finanziaria dell Ente). ACQUE

Dettagli

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 6 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 6 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 6 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la gestione integrata... 8 La carta d identità del servizio

Dettagli

WATER SAFETY PLAN PUBLIACQUA

WATER SAFETY PLAN PUBLIACQUA WATER SAFETY PLAN PUBLIACQUA - Il WATER SAFETY PLAN o PIANO DI SICUREZZA DELL ACQUA è il modello introdotto dall OMS nel 2004 per la valutazione del rischio associato a ciascuna fase della filiera idrica,

Dettagli

Approvato in Consiglio di Amministrazione e presentato all Assemblea dei Soci insieme al Bilancio di Esercizio.

Approvato in Consiglio di Amministrazione e presentato all Assemblea dei Soci insieme al Bilancio di Esercizio. Strumento di gestione, rendicontazione, comunicazione. Approvato in Consiglio di Amministrazione e presentato all Assemblea dei Soci insieme al Bilancio di Esercizio. Verificato da un ente terzo in conformità

Dettagli

acqua il monitoraggio in Campania

acqua il monitoraggio in Campania acqua il monitoraggio in Campania 2002-2006 L acqua è probabilmente l unica risorsa naturale che interessa tutti gli aspetti della civiltà umana, dallo sviluppo agricolo e industriale ai valori culturali

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Struttura istituzionale e organizzativa per la gestione delle acque in Italia Workshop Gli obblighi

Dettagli

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 12 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la gestione integrata... 13 La carta d identità del servizio

Dettagli

Caratteristiche delle acque naturali

Caratteristiche delle acque naturali Caratteristiche delle acque naturali Acque meteoriche: contengono in soluzione i gas costituenti l atmosfera; non contengono generalmente sostanze solide ed organiche; risorsa quantitativamente marginale

Dettagli

D.lgs. 11 maggio 1999 n.152 FINALITA

D.lgs. 11 maggio 1999 n.152 FINALITA D.lgs. 11 maggio 1999 n.152 Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE

Dettagli

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 10 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la gestione integrata... 11 La carta d identità del servizio

Dettagli

NUOVE TECNOLOGIE CHIMICHE PER LA DISINFEZIONE DELLE ACQUE POTABILI

NUOVE TECNOLOGIE CHIMICHE PER LA DISINFEZIONE DELLE ACQUE POTABILI Il settore strategico delle acque: come l innovazione chimica può aumentarne la sostenibilità Ferrara, 21 Maggio 2010 NUOVE TECNOLOGIE CHIMICHE PER LA DISINFEZIONE DELLE ACQUE POTABILI Antonio Fiusco Chimica

Dettagli

IL SISTEMA DELLE INDAGINI SULLE ACQUE 2009

IL SISTEMA DELLE INDAGINI SULLE ACQUE 2009 IL SISTEMA DELLE INDAGINI SULLE ACQUE 2009 ELENCO DELLE VARIABILI A1. FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO DI ACQUA PER USO POTABILE Riportare per ciascuna fonte di acqua potabile gestita le informazioni di seguito

Dettagli

Impiego in agricoltura di acque reflue

Impiego in agricoltura di acque reflue Prof. Claudio Ciavatta Ordinario di Chimica Agraria Dipartimento di Scienze Agrarie - Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria Alma Mater Studiorum Università di Bologna Viale Fanin 44, I-40127 Bologna

Dettagli

QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it.

QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it. QUALITY SE R VI C E Analisi delle acque via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it Pronto AMAP 800 915333 AMAPTEL (autolettura contatori)

Dettagli

Osservatorio sulle tariffe dei servizi pubblici

Osservatorio sulle tariffe dei servizi pubblici Osservatorio sulle tariffe dei servizi pubblici 3 Conferenza Regionale PAR Venerdì 22 gennaio 2010 Giuseppina Felice Servizio Controllo Strategico e Statistica 2 Osservatorio Tariffe servizi pubblici Il

Dettagli

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI CAMB/2015/25 del 13 luglio 2015 CONSIGLIO D AMBITO Oggetto: Decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, art. 158-bis, comma 3 Delega

Dettagli

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e

Dettagli

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 7 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la

Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 7 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la Sommario Introduzione... 3 Perché ci si perde in un bicchier d acqua?... 3 Hera in 2 parole... 7 Dal ciclo idrico al servizio idrico, passando per la gestione integrata... 8 La carta d identità del servizio

Dettagli

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione Il Piano di tutela delle acque SCOPO Costituisce uno specifico piano di settore

Dettagli

INQUINAMENTO DA NITRATI

INQUINAMENTO DA NITRATI INQUINAMENTO DA NITRATI 1 QUALITA DELLE ACQUE SOTTERRANEE Il sistema acquifero della Pianura Padana rappresenta la fonte principale sia per l approvvigionamento idropotabile (>90%), sia per l agricoltura

Dettagli

Gestione sostenibile delle risorse idriche superficiali e sotterranee INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA

Gestione sostenibile delle risorse idriche superficiali e sotterranee INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA Uno dei temi afferenti alla problematica della Gestione sostenibile delle acque sotterranee e di superficie è quello dell Inquinamento

Dettagli

GLOSSARIO. Voci di glossario

GLOSSARIO. Voci di glossario GLOSSARIO Il Glossario è uno strumento rivolto agli utenti finali del Servizio idrico integrato che intende rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle bollette, fornendo per ogni voce una semplice

Dettagli

Michela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO

Michela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO Michela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO Sala della Vaccara, 11 marzo 2013 Il Programma delle Nazioni Unite per

Dettagli

Acqua, Istat: nel 2015 andato disperso oltre il 38% in reti distribuzione

Acqua, Istat: nel 2015 andato disperso oltre il 38% in reti distribuzione Acqua, Istat: nel 2015 andato disperso oltre il 38% in reti distribuzione (Agenzia Dire). Nel 2015 e andato disperso il 38,2% dell acqua immessa nelle reti di distribuzione dell acqua potabile dei comuni

Dettagli

mmsimpianti I potabilizzatori Captazione, potabilizzazione e controllo qualità

mmsimpianti I potabilizzatori Captazione, potabilizzazione e controllo qualità mmsimpianti I potabilizzatori Captazione, potabilizzazione e controllo qualità Dal fiume, al potabilizzatore, alle città. Prelievo dall ambiente Trattamento di potabilizzazione Distribuzione all utente

Dettagli

Inquadramento dei temi chiave del progetto Life WATACLIC Acqua ed energia

Inquadramento dei temi chiave del progetto Life WATACLIC Acqua ed energia DICAM Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e dei materiali Inquadramento dei temi chiave del progetto Life WATACLIC Acqua ed energia Sandro Artina Le risorse idriche rivestono un ruolo vitale

Dettagli

Memoria dell Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) in merito alle attività nei settori di competenza

Memoria dell Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) in merito alle attività nei settori di competenza Memoria dell Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) in merito alle attività nei settori di competenza X e VIII Commissione della Camera dei Deputati 10 a e 13 a Commissione del Senato

Dettagli

Incontro informativo. Le risorse idriche nell area milanese. Le regole e gli utilizzi. Presentazione

Incontro informativo. Le risorse idriche nell area milanese. Le regole e gli utilizzi. Presentazione ISO 91 : 2 Certificato n. 9739 Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza Incontro informativo Le risorse idriche nell area milanese. Le regole e gli utilizzi Presentazione Rodolfo Ferrari Direttore

Dettagli

PROGRAMMA CORSO per SPECIALISTA WASH (ACQUA POTABILE IN EMERGENZA)

PROGRAMMA CORSO per SPECIALISTA WASH (ACQUA POTABILE IN EMERGENZA) PROGRAMMA CORSO per SPECIALISTA WASH (ACQUA POTABILE IN EMERGENZA) Moduli Teorici Mod Argomento ore Argomento specifico Relatore 1.1 Introduzione al concetto WASH 2 Presentazione del corso Introduzione

Dettagli

Regolazione acqua e rifiuti: presentato il report pluriennale di attività di Atersir

Regolazione acqua e rifiuti: presentato il report pluriennale di attività di Atersir Regolazione acqua e rifiuti: presentato il report pluriennale di attività di Atersir La presentazione del report attività di Atersir: da sinistra, il vicepresidente Mirko Tutino, il presidente Tiziano

Dettagli

4 ) di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri per l Amministrazione regionale.

4 ) di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri per l Amministrazione regionale. LA GIUNTA REGIONALE - Richiamato l art. 1, del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 (Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano) e così come

Dettagli

Il rapporto italiano sulle acque e la situazione della provincia di Brescia

Il rapporto italiano sulle acque e la situazione della provincia di Brescia Pisogne, 22 gennaio 2018 Il rapporto italiano sulle acque e la situazione della provincia di Brescia Giovanni Valotti Presidente Agenda Contesto Normativo e Governance Contesto infrastrutturale e gestionale

Dettagli

Risparmio idrico: gestori e cittadini, un circolo virtuoso. L esperienza di. Mauro Pergetti 22 marzo 2207

Risparmio idrico: gestori e cittadini, un circolo virtuoso. L esperienza di. Mauro Pergetti 22 marzo 2207 Risparmio idrico: gestori e cittadini, un circolo virtuoso. L esperienza di Mauro Pergetti 22 marzo 2207 Enìa Una Multiutility che comprende i territori dell Emilia occidentale Bacino di circa 1.000.000

Dettagli

D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE

D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CONSORZIO D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE CATANIA ACQUE IN LIQUIDAZIONE Prot.717 del 23.08.2017 Via PEC Ai Gestori del Servizio Idrico Integrato dell ATO 2 - Catania E p.c. Assemblea Territoriale Idrica

Dettagli

Roma, 15 aprile Decreti Madia Novità e prospettive per le imprese dei Servizi Pubblici Locali. Fabio Bulgarelli Direttore Generale, Utilitalia

Roma, 15 aprile Decreti Madia Novità e prospettive per le imprese dei Servizi Pubblici Locali. Fabio Bulgarelli Direttore Generale, Utilitalia Roma, 15 aprile 2016 Decreti Madia Novità e prospettive per le imprese dei Servizi Pubblici Locali Fabio Bulgarelli Direttore Generale, Utilitalia Le società a partecipazione pubblica: un ruolo rilevante

Dettagli

Il servizio di depurazione in Italia tra regolazione e industria

Il servizio di depurazione in Italia tra regolazione e industria Il servizio di depurazione in Italia tra regolazione e industria Il punto di vista del Gestore Franco Fogacci Gruppo Hera 21 maggio 2015 Il Gruppo Hera Dal 2002 rappresenta la più rilevante esperienza

Dettagli

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento

mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento mmsimpianti I depuratori Raccolta e trattamento Dalle città, al depuratore, al fiume. Prelievo dall ambiente Trattamento di potabilizzazione Distribuzione all utente Reimmissione nell ambiente Depurazione

Dettagli

Acqua sicura: i controlli dell AUSL sugli acquedotti. Dott.ssa Daniela De Vita Dip. di Sanità Pubblica Servizio Igiene Alimenti Nutrizione

Acqua sicura: i controlli dell AUSL sugli acquedotti. Dott.ssa Daniela De Vita Dip. di Sanità Pubblica Servizio Igiene Alimenti Nutrizione Acqua sicura: i controlli dell AUSL sugli acquedotti Dott.ssa Daniela De Vita Dip. di Sanità Pubblica Servizio Igiene Alimenti Nutrizione Reggio Emilia 25 settembre 2010 ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO

Dettagli

Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato

Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato Sommario: Il Piano di Sicurezza dell Acqua, introdotto dall Organizzazione Mondiale della Salute, ha lo scopo di garantire la salvaguardia di un

Dettagli

Giancarlo Longhi Direttore Generale Conai

Giancarlo Longhi Direttore Generale Conai La raccolta differenziata degli imballaggi: azioni di incentivazione e supporto Giancarlo Longhi Direttore Generale Conai Bologna 16 ottobre 2007 Il sistema Conai-Consorzi di Filiera 2 CONAI - Consorzio

Dettagli

Federazione delle imprese energetiche ed idriche. www.federutility.it 00184 Roma Via Cavour 179/a - tel: +39 06 478.65.600

Federazione delle imprese energetiche ed idriche. www.federutility.it 00184 Roma Via Cavour 179/a - tel: +39 06 478.65.600 Federazione delle imprese energetiche ed idriche www.federutility.it 00184 Roma Via Cavour 179/a - tel: +39 06 478.65.600 1 FEDERUTILITY Dal 1 giugno 2005 Federutility ha preso il posto di Federgasacqua

Dettagli

Proposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa

Proposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa 1) DATI GENERALI Cod:G0028 a) Denominazione: COMUNE DI POZZALLO b) Comuni serviti: Pozzallo c) Popolazione residente: 19.018 (aggiornamento ISTAT 2008) d) Acquedotto/i di alimentazione: AQ001 Acquedotto

Dettagli

LE ACQUE POTABILI IN VISTA DELL IMMINENTE APPLICAZIONE DEL D. L.vo 31/01

LE ACQUE POTABILI IN VISTA DELL IMMINENTE APPLICAZIONE DEL D. L.vo 31/01 ATTUALITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLA GESTIONE DELLA QUALITA DELLE ACQUE POTABILI LE ACQUE POTABILI IN VISTA DELL IMMINENTE APPLICAZIONE DEL D. L.vo 31/01 INQUADRAMENTO GENERALE DELLA Speranza Sensi Alberto

Dettagli

UN SERVIZIO IDRICO ORIENTATO ALLA SOSTENIBILITA IDRICA E AMBIENTALE

UN SERVIZIO IDRICO ORIENTATO ALLA SOSTENIBILITA IDRICA E AMBIENTALE UN SERVIZIO IDRICO ORIENTATO ALLA SOSTENIBILITA IDRICA E AMBIENTALE Donato Berardi Direttore Festival dell Acqua, Venezia,11 ottobre 2019 LA «CATENA DI COMANDO» A 25 ANNI DALLA GALLI Ancora incompiuta,

Dettagli

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti AL FINE DI MIGLIORARE IL SERVIZIO DEI STRI CLIENTI, ALLEGA DI SEGUITO UNA NTE DI QUANTO PREVISTO DALLA RECENTE RMATIVA. DECRETO

Dettagli

LA REGIONE PER LA MOBILITA ELETTRICA

LA REGIONE PER LA MOBILITA ELETTRICA LA REGIONE PER LA MOBILITA ELETTRICA Con il progetto Mi Muovo M.A.R.E. 24 nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici installate in 8 comuni della costa romagnola meno emissioni inquinanti più

Dettagli

Lo stato dell acqua dello Stato Alessandro RUSSO, vicepresidente

Lo stato dell acqua dello Stato Alessandro RUSSO, vicepresidente Roma, 5 dicembre 2018 Lo stato dell acqua dello Stato Alessandro RUSSO, vicepresidente Utilitalia: chi siamo UTILITALIA Nata dalla fusione di Federutility e Federambiente riunisce 471 Aziende di Ambiente,

Dettagli

Aziende associate/1. Romagna Acque, approvato il bilancio 2015

Aziende associate/1. Romagna Acque, approvato il bilancio 2015 Aziende associate/1. Romagna Acque, approvato il bilancio 2015 FORLI - Nel corso del 2015 sono stati forniti 110,7 milioni di metri cubi d acqua, con un valore di produzione pari a 51.144.704 euro e un

Dettagli

Principali contenuti del Piano Regionale di Tutela delle acque

Principali contenuti del Piano Regionale di Tutela delle acque R e g g i o E m i l i a 25 G e n n a i o 2 0 0 8 C o n f e r e n z a d i P i a n i f i c a z i o n e Principali contenuti del Piano Regionale di Tutela delle acque Adeguamento del PTCP al Piano Regionale

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche AMBIENTE URBANO. ANNO 2016 1 Indice delle tavole statistiche Acqua Tavola 1.1 - Acqua fatturata totale nei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana - Anni 2012-2016 (litri per abitante al giorno)

Dettagli

CONSULTAZIONE DI MERCATO APPALTO PRE-COMMERCIALE IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE 4.0

CONSULTAZIONE DI MERCATO APPALTO PRE-COMMERCIALE IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE 4.0 CONSULTAZIONE DI MERCATO APPALTO PRE-COMMERCIALE IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE 4.0 00. Indice 01. Processi di potabilizzazione 02. Processi di potabilizzazione in Abbanoa 03. Dati di produzione Abbanoa

Dettagli

PGUAP e PTA della PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

PGUAP e PTA della PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO della PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Stato di attuazione dei strumenti programmatici relativi alla gestione e alla tutela della risorsa idrica Iniziative di consultazione realizzate o in fase di realizzazione

Dettagli

In buone acque. Report 2009 sulla qualità dell acqua potabile

In buone acque. Report 2009 sulla qualità dell acqua potabile In buone acque Report 2009 sulla qualità dell acqua potabile Premessa: in Italia si beve l acqua del rubinetto? L Italia si trova al primo posto in Europa e al terzo posto nel mondo per consumo procapite

Dettagli

la tua acqua buona e sicura

la tua acqua buona e sicura UN ACQUA SEMPRE TRASPARENTE Collegandosi al sito è possibile consultare online i dati delle analisi sulla qualità dell acqua, alla sezione Qualità dell acqua. Sono a disposizione dei cittadini anche i

Dettagli

Emergenza idrica 2017 Contesto, misure, azioni

Emergenza idrica 2017 Contesto, misure, azioni Emergenza idrica 2017 Contesto, misure, azioni Audizione Commissione Ambiente, 18 ottobre 2017 Camera dei deputati Nicola De Sanctis, Presidente L AZIENDA Assetto societario e numeri dati Bilancio di sostenibilità

Dettagli

Il quadro nazionale dei servizi di fognatura e depurazione

Il quadro nazionale dei servizi di fognatura e depurazione Il quadro nazionale dei servizi di fognatura e depurazione A cura di Paola Matino QUALI ESIGENZE PER IL SETTORE Mappatura territorio Integrazione attività servizio idrico Regolazione coerente Sostenibilità

Dettagli

Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna

Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna WORKSHOP Settore Industriale e Produzione Energia Bologna, 26 giugno 2014 Arch. Sandra Monducci DG Ambiente, difesa del suolo

Dettagli

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Gli impianti 156 serbatoi 40 impianti di ossidazione

Dettagli

Polesine Servizi S.p.A.

Polesine Servizi S.p.A. Polesine Servizi S.p.A. Realizzazione di un Piano di Autocontrollo in linea con la DGR 4080 del 22/12/2004 Esperienza di un Ente Gestore Corso di Aggiornamento Regionale Treviso, 5 dicembre 2007 Dr.ssa

Dettagli

Buone notizie sulla qualità dell acqua di Brescia.

Buone notizie sulla qualità dell acqua di Brescia. Buone notizie sulla qualità dell acqua di Brescia www.a2acicloidrico.eu Tante ragioni in più per bere l acqua di Brescia Grazie all attività di ricerca e sperimentazione avviata da alcuni mesi da A2A Ciclo

Dettagli

LE RISORSE IDROPOTABILI PER LE FUTURE GENERAZIONI

LE RISORSE IDROPOTABILI PER LE FUTURE GENERAZIONI IL FUTURO DEI SERVIZI IDRICI Torino, 7-8 novembre 2013 LE RISORSE IDROPOTABILI PER LE FUTURE GENERAZIONI Lorenza Meucci SOCIETA METROPOLITANA ACQUE TORINO S.p.A. 289 Comuni 2,2 milioni ab. serviti IL SERVIZIO

Dettagli

Aziende associate/gruppo Hera. Il Cda approva i risultati del primo semestre 2016

Aziende associate/gruppo Hera. Il Cda approva i risultati del primo semestre 2016 Aziende associate/gruppo Hera. Il Cda approva i risultati del primo semestre 2016 BOLOGNA Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato lo scorso 28 luglio all unanimità i risultati economici

Dettagli

Captazione/adduzione e potabilizzazione Riguardano l insieme delle attività di estrazione della risorsa dal territorio fino alla distribuzione

Captazione/adduzione e potabilizzazione Riguardano l insieme delle attività di estrazione della risorsa dal territorio fino alla distribuzione LOMBARDIA 1 Captazione/adduzione e potabilizzazione Riguardano l insieme delle attività di estrazione della risorsa dal territorio fino alla distribuzione Distribuzione e vendita Si realizza tramite rete

Dettagli

COGEIDE S.P.A. ciclo integrato delle acque e servizi a rete

COGEIDE S.P.A. ciclo integrato delle acque e servizi a rete COGEIDE S.P.A. ciclo integrato delle acque e servizi a rete 1 Una breve premessa sul tema dell acqua La distribuzione di acqua sulla Terra è governata dal Ciclo Idrologico che è alimentato dall'energia

Dettagli

Stato e criticità delle acque sotterranee in Emilia-Romagna

Stato e criticità delle acque sotterranee in Emilia-Romagna Stato e criticità delle acque sotterranee in Emilia-Romagna WORKSHOP Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna Bologna, 4 giugno 2014 A. Palumbo I. Pellegrino DG Ambiente,

Dettagli

Allegato A alla deliberazione n. 317/01 TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI. Articolo 1 Definizioni

Allegato A alla deliberazione n. 317/01 TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI. Articolo 1 Definizioni Pubblicata sul sito Internet www.autorita.energia.it il 28 dicembre 2001, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01.

Dettagli

Aggiornamento dati. Tabella 3.1 Indicatori di stato

Aggiornamento dati. Tabella 3.1 Indicatori di stato 3 GLI INDICATORI Gli indicatori qui descritti sono, secondo il metodo DPSIR (Determinanti, Pressioni, Stato, Impatti, Risposte), indicatori di Stato, cioè descrivono, ciascuno per la propria parte, aspetti

Dettagli

Percorso partecipato alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

Percorso partecipato alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) Piano di Settore per la pianificazione delle risorse idriche (PPRI) con la finalità di garantirne l idoneitl idoneità qualitativa, la disponibilità quantitativa e la tutela dall inquinamento inquinamento

Dettagli

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE P.O.S. 01 Protocollo FORNITURA DI ACQUE POTABILI MEDIANTE Revisione N. Pag. 1 di 7 Emessa il 10 maggio 2007 Predisposta

Dettagli