SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, Roma Tel. 06/ / Fax 06/ e.mail: servizio.civile@legacoop.coop sito: Struttura territoriale LEGA REGIONALE COOP. E MUTUE DELL UMBRIA STR. S. LUCIA N PERUGIA TEL. 075/ FAX 075/ E mail: serviziocivile@coopserviziumbria.it Sito: Resp.le progetto: Silvia Citti CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: - gg Settore ed area di intervento del progetto ASSISTENZA DISAGIO ADULTO DISABILI Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 1

2 Obiettivi del progetto: SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: (A) IL CENTRO SOCIO RIABILITATIVO FLAUTO MAGICO Obiettivi specifici e congrui Destinatari diretti Criticità Indicatori di criticità Obiettivi Indicatori di risultato 1.1. Autoreferenzialità Le attività Favorire la partecipazione a Partecipazione delle risposte esterne hanno finalità progetti riabilitativi esterni alle attiva e costante di riabilitative solo socio ricreative strutture 15 utenti a 1-2 attività esterne con finalità riabilitativa 1.2 Le attività socio Nessuno dei Favorire la partecipazione a Partecipazione riabilitative non 36 utenti del centro progetti formativi attiva e costante di prevedono ore di svolge attività che non 15 utenti a 2-3 Formazione Teorica siano puramente incontri formativi esecutive. prima dell attività pratica 1.3 Le attività Le attività Favorire l empowerment, Partecipazione riabilitative, pur offrendo riabilitative non attraverso la conoscenza dei attiva e costante di alle persone con permettono agli utenti propri bisogni e aspirazioni 15 utenti alle attività disagio psico fisico una partecipazione quotidiane proposte (autostima), collegandoli a condizioni favorevoli attiva ed una visibilità dal laboratorio di alla propria crescita nel contesto quelli dell'organizzazione agricoltura sociale, personale, non sempre cittadino. lavorativa ospitante, acquisizione dei prerequisiti gli permettono di permettendo agli utenti di lavorativi: lavorare sulla propria lavorare sulla propria motivazione, autodeterminazione e autodeterminazione e sulla capacità di sulla propria promozione della propria adattamento, soggettività costruzione di soggettività (es. vendere il significati condivisi proprio prodotto al mercato di efficienza ed cittadino). efficacia 1.4 La attività Nessuno dei 36 Favorire l accesso a 2-3 utenti inseriti in riabilitative proposte utenti del Flauto opportunità lavorative protette un percorso di sono fini a se stesse Magico ha lavoro protetto pur lavorando sulle l opportunità di capacità residue del apprendere un soggetto mestiere. Obiettivi specifici e congrui Beneficiari indiretti Criticità 1.5 Le famiglie delegano la gestione del proprio familiare ai Servizi Socio Sanitari o a Badanti privati 1.6 Stereotipia da parte della cittadinanza nei confronti delle persone con disagio psico fisico. Obiettivi Cambiare la percezione dei familiari nei confronti degli utenti da persona passiva a persona attiva Cambiare lo stigma da parte della cittadinanza nei confronti delle persone disabilità psico fisico 1.7 Frammentarietà degli interventi istituzionali rivolti a disabili adulti Attivazione di reti di collaborazione per promuovere e sviluppare processi di inclusione, in sinergia con le risorse del territorio. Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 2

3 SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: (B) UNITA DI CONVIVENZA VILLA IGEA Obiettivi specifici e congrui Destinatari diretti Criticità 2.1. Autoreferenzialità delle risposte riabilitative 2.2 Le attività socio riabilitative non prevedono ore di Formazione Teorica Indicatori di criticità Le attività esterne hanno finalità solo socio ricreative Nessuno dei 12 utenti del centro svolge attività che non siano puramente esecutive. Obiettivi Favorire la partecipazione a progetti riabilitativi esterni alle strutture Favorire la partecipazione a progetti formativi Indicatori di risultato Partecipazione attiva e costante di 5 utenti a 1-2 attività esterne con finalità riabilitativa Partecipazione attiva e costante di 5 utenti a 2-3 incontri formativi prima dell attività pratica 2.3 Le attività riabilitative, pur offrendo alle persone con disagio psico fisico condizioni favorevoli alla propria crescita personale, non sempre gli permettono di lavorare sulla propria autodeterminazione e sulla propria soggettività 2.4 La attività riabilitative proposte sono fini a se stesse pur lavorando sulle capacità residue del soggetto Le attività riabilitative non permettono agli utenti una partecipazione attiva ed una visibilità nel contesto cittadino Nessuno dei 12 utenti del Centro ha l opportunità di apprendere un mestiere. Favorire l empowerment, attraverso la conoscenza dei propri bisogni e aspirazioni (autostima), collegandoli a quelli dell'organizzazione lavorativa ospitante, permettendo agli utenti di lavorare sulla propria autodeterminazione e sulla promozione della propria soggettività (es. vendere il proprio prodotto al mercato cittadino). Favorire l accesso a opportunità lavorative protette Partecipazione attiva e costante di 5 utenti alle attività quotidiane proposte dal laboratorio di agricoltura sociale, acquisizione dei prerequisiti lavorativi: motivazione, capacità di adattamento, costruzione di significati condivisi di efficienza ed efficacia 1-2 utenti inseriti in un percorso di lavoro protetto Obiettivi specifici e congrui Beneficiari indiretti Criticità Obiettivi 2.5 Le famiglie delegano la gestione del Cambiare la percezione dei familiari nei proprio familiare ai Servizi Socio Sanitari confronti degli utenti da persona passiva a o a Badanti privati persona attiva 2.6 Stereotipia da parte della cittadinanza nei confronti delle persone con disagio psico fisico. 2.7 Frammentarietà degli interventi istituzionali rivolti a disabili adulti Cambiare lo stigma da parte della cittadinanza nei confronti delle persone disabilità psico fisico Attivazione di reti di collaborazione per promuovere e sviluppare processi di inclusione, in sinergia con le risorse del territorio. Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 3

4 Obiettivi per i giovani Il progetto di SCN in garanzia giovani si propone di favorire la crescita personale e professionale dei giovani, l acquisizione e lo sviluppo di competenze in ambito socio assistenziale, educativo e di promozione culturale, attraverso esperienze sul campo, percorsi formativi ad hoc e lo scambio di esperienze all interno di una dimensione di GRUPPO, costruendo un percorso inteso come formazione alla cittadinanza, ai doveri di solidarietà, al consolidamento e allo sviluppo del lavoro di rete nel territorio. Inoltre, permette agli stessi giovani di aumentare il senso di responsabilità individuale e di essere attori all interno di organizzazioni di rete, tra enti istituzionali e non, per perseguire interessi collettivi quali il superamento culturale della stereotipia nei confronti della diversità. Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Il progetto di Servizio Civile Coltivando la felicità vede i Volontari in servizio civile impegnati in due strutture che la Cooperativa La Rondine gestisce ormai da anni in convenzione con la ASL n 1. La prima struttura è Il Centro Socio - Riabilitativo Flauto Magico presente a Città di Castello; è una struttura sanitaria a rilevanza sociale e quindi di competenza della ASL n 1. Il Flauto Magico è aperto dal lunedì al venerdì, ed ospita attualmente 37 utenti di età maggiorenne. La seconda struttura è L Unità di Convivenza Villa Igea di Città di Castello, un centro residenziale e diurno rivolto ad utenti con diagnosi di patologie psichiatriche diversificate. La struttura ospita 20 utenti adulti di età compresa tra i 25 e i 60 anni, di entrambi i sessi. Oltre ai 12 ospiti residenziali, vengono accolti a regime diurno altre 8 persone che vivono ancora sole o nella famiglia di origine. L approccio metodologico e culturale del servizio struttura gli interventi a carattere riabilitativo socializzante, anche attraverso uscite che, al momento attuale tuttavia, si limitano alla settimana di soggiorno estivo previsto dalla convenzione durante il mese di giugno e qualche sporadica uscita sul territorio durante l anno. Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. Il volontario verrà inserito nella programmazione delle attività previste nelle singole strutture in forma integrata, partendo comunque dalla quotidianità dell intervento come parte inscindibile del percorso formativo stesso dei volontari. Proprio perché si fa riferimento a contesti dove la relazione e la conoscenza dei bisogni, degli interessi dell utenza costituiscono l aspetto centrale della qualità del servizio, non si può prescindere, nel realizzare il progetto proposto, dal rapporto tra le persone, (utenti, familiari, operatori, volontari) che vivono la struttura e quindi dalla loro condivisione della quotidianità. Entrambe le strutture ripropongono un modello di vita familiare, comprendendo pertanto tutte le attività quotidiane relative ai bisogni primari, alla condivisione di alcuni spazi e tempi, richiedendo al Volontario la partecipazione ed il coinvolgimento attivo, al fine di dare significatività alla relazione con gli utenti. Tali figure, accompagneranno i volontari nel percorso di conoscenza e integrazione con gli utenti. Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 4

5 SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: (A) MAGICO IL CENTRO SOCIO RIABILITATIVO FLAUTO ATTIVITA DEL PROGETTO Creazione e lavorazione di un orto dalla semina alla raccolta del prodotto nell Azienda Agricola attraverso l applicazione di criteri di sequenzialità mentale, in base al ciclo stagionale (ortoterapia) Creazione e cura di un piccolo allevamento di animali da cortile attraverso l applicazione di criteri di sequenzialità mentale ed emotiva, in base alla conoscenza dei bisogni specifici di quella specie animale (zooterapia) Attività formativa teorica pre-lavorativa circa l acquisizione di informazioni riguardo la lavorazione di un orto e l allevamento di animali da cortile Attività formativa pratica sul campo circa l applicazione delle informazioni acquisite Soggiorno estivo e gite a tema Attività formativa teorica inerente la capacità di seguire le istruzioni, di problem solving, di cooperare con il sistema,di mantenere la concentrazione, di accettare le critiche, di chiedere aiuto, attraverso l uso di simulate e role playing. Attività formativa teorica inerente il riconoscimento dei propri punti di forza e delle risorse individuali; preparazione all inserimento lavorativo (informazioni sull azienda, sulla propria mansione, su tempi e modalità di lavoro, su come presentarsi) attraverso l uso di simulate e role playing. Attività formativa teorica su campo, inerente l agire ed il controllare gli eventi (locus of control), attraverso le competenze, le azioni efficaci ed efficienti nel contesto lavorativo. Attività di vendita del proprio prodotto al mercato del contesto cittadino Esercitare il mestiere appreso in una organizzazione lavorativa. SEDE ATTUAZIONE PROGETTO: (B) UNITA DI CONVIVENZA VILLA IGEA ATTIVITA DEL PROGETTO Creazione e lavorazione di un orto dalla semina alla raccolta del prodotto nell Azienda Agricola attraverso l applicazione di criteri di sequenzialità mentale, in base al ciclo stagionale (ortoterapia) Creazione e cura di un piccolo allevamento di animali da cortile attraverso l applicazione di criteri di sequenzialità mentale ed emotiva, in base alla conoscenza dei bisogni specifici di quella specie animale (zooterapia) Attività formativa teorica pre-lavorativa circa l acquisizione di informazioni riguardo la lavorazione di un orto e l allevamento di animali da cortile Attività formativa pratica sul campo circa l applicazione delle informazioni acquisite Soggiorno estivo e gite a tema Attività formativa teorica inerente la capacità di seguire le istruzioni, di problem solving, di cooperare con il sistema,di mantenere la concentrazione, di accettare le critiche, di chiedere aiuto, attraverso l uso di simulate e role playing. Attività formativa teorica inerente il riconoscimento dei propri punti di Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 5

6 forza e delle risorse individuali; preparazione all inserimento lavorativo (informazioni sull azienda, sulla propria mansione, su tempi e modalità di lavoro, su come presentarsi) attraverso l uso di simulate e role playing. Attività formativa teorica su campo, inerente l agire ed il controllare gli eventi (locus of control), attraverso le competenze, le azioni efficaci ed efficienti nel contesto lavorativo. Attività di vendita del proprio prodotto al mercato del contesto cittadino Esercitare il mestiere appreso in una organizzazione lavorativa. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 Numero posti senza vitto e alloggio: 4 Numero ore di servizio settimanali dei volontari Giorni di servizio a settimana dei volontari: 30 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: - Impegno a trasferimento in occasione di eventuali gite e/o soggiorni estivi nel rispetto di quanto previsto dalla normativa. - Impegno a possibile assegnazione a sede di servizio temporaneo per un periodo non superiore a 30 giorni per volontario; - Flessibilità di orario; - Impegno a rispettare la normativa sulla sicurezza ai sensi del D. Lgs 81/2008 e di ciò che verrà impartito in merito dal RSPP della Cooperativa La Rondine; - Impegno a rispettare la normativa sulla privacy ai sensi del D. Lgs 196/2003 con l obbligo in particolare di non divulgare dati e informazioni relativi all utenza e alla Cooperativa La Rondine di cui venga a conoscenza nel periodo di servizio - La formazione è obbligatoria, quindi, nelle giornate di formazione non è possibile usufruire dei giorni di permesso Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 6

7 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: SEDE DOVE INDIRIZZARE LE DOMANDE: Legacoop Umbria Str. S. Lucia, PERUGIA Tel. 075/ Fax 075/ Personale di riferimento: ANDREA RADICCHI e.mail: N. 1 2 Sede di attuazion Comune Indirizzo e del progetto LA RONDI NE Centro Diurno Flauto Magico LA RONDI NE Unità di Conviv enza Villa Igea Città di Castell o (PG) Città di Castell o (PG) Via Pieve delle Rose snc Via Diaz, 3 Cod. ident. sede N. vol. per sede Telef. sede 075/ / Fax sede 075/ / Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e Nome GUIDUCCI PATRIZIA STEFANO BASTIANELLI Data di nascita 30/10/ /05/1974 Cod. Fisc. GDCPRZ59 R70C745P BSTSFN74 E28C745H Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditati Cognome e nome Data di nascita Cod. Fisc. RADICCHI 07/04/1978 RDCNDR ANDREA 78D07D7 86P RADICCHI ANDREA 07/04/1978 RDCNDR 78D07D7 86P Tipologia servizi volontari (V- vitto; VAvitto alloggio; SVA senza servizi) SVA SVA Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 7

8 Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Il percorso formativo / esperienziale svolto con le modalità previste dal progetto, permetterà ai volontari in Servizio Civile di acquisire una formazione di carattere teorico e pratico nell ambito dei servizi di carattere socio assistenziale educativo, sia per quanto riguarda l aspetto socio relazionale con gli utenti, sia rispetto al lavoro d équipe, alle metodologie dell intervento, alla programmazione, verifica e valutazione dei risultati ottenuti. Inoltre i volontari avranno l opportunità di sperimentarsi e di confrontarsi in ambienti particolari e con persone svantaggiate, in modo tale da poter acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie capacità sia a livello personale, sia in relazione all aspetto professionale, per scelte di vita futura. La Cooperativa La Rondine, al termine del percorso formativo, rilascerà ai volontari un attestato valido ai fini curriculari. Legacoop Umbria rilascerà a fine servizio un attestato di partecipazione comprensivo del percorso svolto delle ore di formazione e dei relativi temi trattati. Formazione generale dei volontari Contenuti della formazione: Accoglienza, presentazione e conoscenza, illustrazione del percorso e degli obiettivi formativi, motivazioni, aspettative e analisi delle competenze, il servizio civile nazionale (le parole chiave), l Ufficio Nazionale per il Servizio Civile UNSC) Evoluzione storica: dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale (riferimenti storici dell obiezione di coscienza, le varie forme di obiezione, aspetti legislativi: la legge sul servizio civile nazionale (64/01); La carta di impegno etico, diritti e doveri del volontario del SCN (ruolo e funzioni del volontario, disciplina dei rapporti tra enti e volontari, diritti e doveri del volontario); Il concetto di Difesa della Patria. Principi, educazione alla pace e diritti umani; Difesa civile non armata e non violenta (elementi di difesa civile, elementi sulla non violenza e la gestione dei conflitti). Solidarietà e forme di cittadinanza (promozione umana, difesa dei diritti, cittadinanza attiva,..); Protezione civile: elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell ambiente, del territorio e delle popolazioni. Problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi. Presentazione della storia, delle caratteristiche specifiche e delle modalità operative dell ente. (il progetto di SCN -lettura ed analisi lavorare nel sociale la cooperazione sociale l ente Legacoop e la sua storia. L esperienza del scn la struttura organizzativa). Associazionismo e volontariato; Valutazioni ed esito del progetto e della crescita umana dei volontari Durata: La durata della Formazione Generale è di 41 ore Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 8

9 Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Contenuti della formazione: MODULO N.1. CONTENUTI DEL MODULO Cooperativa La Rondine: storia, mission, vision. L organizzazione della Cooperativa La Rondine: organizzazione del personale e pianificazione del lavoro in base al sistema di qualità ISO 9001 MODULO N.1. CONTENUTI DEL MODULO Cooperativa La Rondine. Le principali Leggi cogenti e le norme volontarie alle quali è soggetta MODULO N.1. CONTENUTI DEL MODULO attuazione, diritti, doveri Descrizione del Servizio Civile: modalità di MODULO N.1. CONTENUTI DEL MODULO Il gruppo di Servizio Civile : conoscenza degli OLP MODULO N.2. Modulo 2 Sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs 81/2008, così come riportato dal Decreto n. 160 del 19 luglio L obiettivo di questo modulo è quello di fornire ai volontari in scn tutti gli elementi fondamentali e necessari per realizzare le attività previste nel progetto di servizio civile nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico l obiettivo principale è la conoscenza di base della sicurezza nei luoghi di lavoro, dei principali rischi legati all attività svolta dai volontari, della modalità di valutazione dei rischi, della figura dell addetto alla sicurezza in azienda, nonché dell addetto alla lotta antincendio e al primo soccorso. Più nel dettaglio saranno trattati i seguenti contenuti: Contenuti di sistema: formazione/informazione su principi generali d.lgs. 81/08 - concetti di rischio danno prevenzione protezione organizzazione della prevenzione aziendale diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza. Contenuti specifici: si procederà quindi a trattare i temi relativi ai rischi connessi all impiego di volontari di servizio civile nelle sedi di attuazione progetto riguardo al settore e all area di intervento del progetto (punti 5 e 8.3 del formulario). D. Lgs. 81/08 sicurezza nei luoghi di lavoro (sedi di attuazione progetto): Le figure preposte all emergenza Il sistema di prevenzione e protezione La segnaletica di sicurezza La gestione delle emergenze Previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili Agenti estinguenti e loro utilizzo Piano prevenzione incendi e presa visione degli estintori portatili e modalità di Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 9

10 utilizzo Procedure di evacuazione (in base al piano di evacuazione) Assistenza Normativa di riferimento Documento di valutazione dei rischi redatto dall azienda Fattori di rischio connessi all attività svolta ed al target di riferimento del progetto (disagio adulto, disabili) Riconoscere un emergenza sanitaria Previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili, rischio biologico (scarsa igiene degli utenti, rischi di aggressione tecniche di auto protezione specifiche ed esercitazione movimentazione manuale dei carichi (se previsto), contatti con l utenza tecniche di comunicazione con il sistema emergenza riconoscimento e limiti d intervento di primo soccorso: crisi asmatica, reazioni allergiche, crisi convulsive, emorragie esterne post-traumatiche, shock, ecc.. tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici biologici MODULO N. 3 CONTENUTI DEL MODULO I servizi in favore di persone con disabilità psico - fisica - sensoriale: Visita al Centro Socio Riabilitativo Flauto Magico. Conoscenza degli ospiti e del Gruppo di Lavoro. Organizzazione orari e compiti del Volontario MODULO N.3 CONTENUTI DEL MODULO I servizi Area salute Mentale Visita all Unità di Convivenza Villa Igea. Conoscenza degli ospiti e del Gruppo di Lavoro. Organizzazione orari e compiti del Volontario MODULO N.3 CONTENUTI DEL MODULO Visita all Azienda Agraria Menichelli Letizia: conoscenza del contesto organizzativo e delle risorse umane e ambientali MODULO N.3 CONTENUTI DEL MODULO Conoscenza delle caratteristiche degli animali da cortile e acquisizione di regole di base per interagire con essi in sicurezza MODULO N. 3 CONTENUTI DEL MODULO Il lavoro di rete. L importanza delle rete tra servizi e risorse formali ed informali del territorio per offrire risposte adeguate all integrazione socio culturale del diverso MODULO N.3 CONTENUTI DEL MODULO L autonomia delle persone Down. L esperienza con l Associazione Italiana Persona Down. MODULO N. 3 CONTENUTI DEL MODULO Conoscenza delle coltivazioni dei prodotti della terra dalla semina al frutto nella specificità del ciclo stagionale. MODULO N.3 CONTENUTI DEL MODULO La qualità nei servizi alla persona: l importanza del Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 10

11 sistema ISO 9001 come strumento di organizzazione, pianificazione e monitoraggio dei servizi alla persona MODULO N. 1 Autoimprenditorialità Obiettivi didattici e contenuti Obiettivi: Il modulo è volto a fornire gli elementi conoscitivi relativi all autoimprenditorialità. Obiettivo prioritario del modulo sarà quindi quello di presentare le principali tappe da percorrere per avviare un attività di impresa o di lavoro autonomo, sensibilizzando al contempo i giovani al tema della creazione d impresa e, in particolar modo, dell impresa cooperativa con i suoi principi e valori. Si evidenzierà anche la natura dei problemi da affrontare e, nello stesso tempo, di far conoscere gli strumenti e i servizi da utilizzare per avviare un attività imprenditoriale. E bene evidenziare che nei moduli precedenti riguardanti la formazione generale, più esplicitamente al modulo 3 (punti 3.1 presentazione dell ente- e 3.5 comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti) sono trattati alcuni elementi/concetti che possono essere propedeutici ai contenuti sviluppati nel presente modulo. In sintesi, gli obiettivi saranno: - sviluppare nei giovani lo "spirito imprenditoriale" finalizzato a far sì che essi, al termine del progetto di scn in GARANZIA GIOVANI, non si orientino esclusivamente verso il lavoro dipendente, ma - in linea con le nuove esigenze del mercato - pensino alla possibilità di dar vita a nuove imprese - fornire ai giovani stessi le informazioni necessarie affinché possano costituire ed in seguito, con un supporto ad hoc, avviare con successo la propria impresa - promuovere, a seguito di quanto suesposto, la creazione di nuove cooperative, in una prospettiva di sviluppo locale correlato ad un fattivo avvicinamento al mondo lavorativo. Contenuti: Diventare imprenditori: motivazione e capacità personali; Le motivazioni e le capacità dell imprenditore Le prime azioni da intraprendere Nozioni generali sull imprenditorialità L idea imprenditoriale L impresa: L impresa individuale e collettiva Le caratteristiche delle principali forme d impresa (società di persone, società di capitali, società cooperative) La scelta della forma giuridica d impresa. I soci: come sceglierli, come evitare i contrasti, i rischi da non correre. Il progetto d'impresa gli elementi della formula imprenditoriale: mercato, prodotto/servizio e struttura; Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 11

12 ricerca e analisi dei dati relativi alla formula imprenditoriale; gli obiettivi: strategici, economici (di breve e di medio/lungo periodo) e finanziari; lo studio di prefattibilità; il Business Plan: che cos è e qual è la sua importanza; il piano d impresa; l inizio di attività: la partnership come strumento di start-up e di sviluppo. La formula cooperativa FARE cooperativa: Cos è una cooperativa La funzione sociale della cooperazione Perché la scelta di fare cooperativa Le tipologie di cooperativa Come si struttura una cooperativa Come si costituisce una cooperativa Costituire una cooperativa: quali sono le responsabilità? Come funziona una cooperativa e come viene amministrata Durata: La durata della formazione specifica è: 72 ore Legacoop Progetti SCN in garanzia giovani 12

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