VITAMINA E (tocoferoli e tocotrienoli) Fonti frutta secca (noci, mandorle); oli vegetali (oliva, girasole, mais) RDA mg/die α-te (0,4 mg α-te/g
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1 VITAMINA E (tocoferoli e tocotrienoli) Fonti frutta secca (noci, mandorle); oli vegetali (oliva, girasole, mais) RDA mg/die α-te (0,4 mg α-te/g PUFA) Ruolo biologico Antiossidante (PUFA), inattivazione della protein chinasi C, con diminuzione dell aggregazione piastrinica Carenza Neuropatia periferica, retinopatia, degenerazione assoni dei neuroni sensoriali; fragilità della membrana dei globuli rossi Tossicità A livelli > 1 g/die, problemi alla coagulazione del sangue
2 4 TOCOFEROLI: coda fitilica satura 4 TOCOTRIENOLI: coda fitilica insatura Anello cromanolo RRR-α-tocoferolo stereoisomero con maggiore attività vitaminica Instabile in presenza di ossigeno
3 Assorbimento VITAMINA E Metabolismo ed escrezione Proteina legante l α-tocoferolo (α-tbp) presente in molti tessuti Il tocoferolo non si accumula nel fegato Il catabolismo avviene con accorciamento della catena fitilica e legame ac glucuronico seguiti da eliminazione con la bile
4 PEROSSIDAZIONE DEI LIPIDI DI MEMBRANA
5 La rigenerazione della vit E spiegherebbe la quantità bassa richiesta per proteggere gli elevati livelli di PUFA (0,4 mg α-te/g PUFA)
6 BIODISPONIBILITA aumentata da lipidi e acidi grassi a catena media diminuita da alti livelli di Vit A, fibre (pectine, crusca) alti livelli PUFA possono degradare Vit E a livello intestinale VALUTAZIONE STATO NUTRIZIONALE misurazione del tocoferolo plasmatico ( µmol/l è la concentrazione plasmatica normale) Suscettibilità all emolisi degli eritrociti esposti in vitro a H 2 O 2 CARENZA (sintomi variabili in relazione alla specie) bassa assunzione con gli alimenti bassa lipoproteina B e quindi chilomicroni e VLDL insufficienza epatica TOSSICITA poco tossica (fino a 1 g /die) aumento del tempo di coagulazione del sangue
7 VITAMINA K (fillochinone e menachinone) Premio Nobel nel 1943 a Dam e Doisy Fonti Vegetali verdi (ruolo nella fotosintesi); flora batterica intestinale Riserva corporea 1,5 microgrammi/kg peso AI 120 (M), 90 (F) microgrammi/die Ruolo biologico Coenzima delle gamma-glutammilcarbossilasi Formazione del gamma-carbossiglutammato (GAL) (Modificazione post-traduzionali di pre-protrombina, osteocalcina, proteine mitocondriali dell IMS) Carenza Aumento del tempo di coagulazione (K: Koagulation) Tossicità assente
8 Le tre molecole con attività vitaminica K Origine vegetale K2, menachinone Origine batterica n Analogo sintetico, farmaco
9 Assorbimento della vit K Solubilizzazione in micelle miste di sali biliari e lipidi Assorbito nel duodeno e digiuno Nella mucosa intestinale è incorporato nei chilimicroni Dalla circolazione linfatica e poi ematica entra nel fegato Torna in circolo legato a VLDL e in minor misura a LDL e HDL
10 LA VITAMINA K E IL COFATTORE DELLA Gamma-GLUTAMMILCARBOSSILASI La reazione avviene sul reticolo endoplasmatico Il -carbossiglutammato (GLA) complessa ioni calcio
11 Ciclo catalitico delle gamma-glutammilcarbossilasi e recupero della vitamina K attiva Vit K idrochinone Vit K epossido Chinone reduttasi Vit K epossido reduttasi
12 L azione anticoagulante di warfarina e dicumarolo (inibitori della reduttasi) è dovuta all induzione di un deficit funzionale di vitamina K
13 La coagulazione del sangue: proteasi contenenti Gla Pro-trombina
14 La vit K è anche coinvolta, tramite la formazione di proteine carbossiglutammate nel metabolismo dell osso Osteocalcina (BGP) piccola proteina, contiene 3 GLA che consentono il legame all idrossiapatite Proteina della matrice contenente Gla (MGP) inibitore della calcificazione delle arterie valvole aortiche nella fisiologia renale Nefrocalcina Coinvolta nel riassorbimento renale del calcio Previene la formazione di calcoli di ossalato di calcio nella segnalazione cellulare Proteina Gas6 (growth arrest specific protein 6) Coinvolta nel differenziamento delle cellule muscolari vascolari
15 VITAMINA K BIODISPONIBILITÀ dipende dall assunzione dei grassi, poco biodisponibile nelle verdure VALUTAZIONE STATO NUTRIZIONALE misurazione del tempo di protrombina misurazione di vit K nel plasma misurazione della des-gamma-carbossiprotrombina nel plasma (PIVKA-II) CARENZA (rara) tendenza all emorragia, osteopenie, osteoporosi neonati pre-termine particolarmente suscettibili TOSSICITA scarsamente tossica, non si conosce UL il menadione (K3) può reagire con gruppi SH (es. glutatione, cisteine proteiche)
16 VITAMINA D (calciferolo) ergocalciferolo (vitamina D2), colecalciferolo (vitamina D3) Fonti alimentari pesce (salmone, acciuga, aringa), fegato di maiale, prodotti lattiero-caseari, tuorlo d uovo AI 10 g/die (400 IU /die), difficile da stabilire 1 international unit (IU) = 0,025 μg di uno standard di Vit D3 in forma cristallina Ruolo biologico regolazione dell omeostasi del calcio sierico, differenziamento e proliferazione cellulare Carenza rachitismo (infanzia), osteomalacia (adulto) Tossicità UL 100 g/die
17 VITAMINA D2 e D3
18 Sintesi della vitamina D3 Raggi UVB ( ) Nelle cellule epidermiche Calore cutaneo, isomerizzazione termica Se si è esposti alla luce solare regolarmente, non c è bisogno di assumere vit D con gli alimenti
19 La vitamina D3 dalla cute viene trasportata in circolo legata alla DBP (vitamin D binding protein) Nel fegato subisce una prima idrossilazione (da parte del CytP450) a 25-idrossicolecalciferolo Nel rene subisce una seconda idrossilazione a 1,25 diidrossicolecalciferolo (calcitriolo), l ormone attivo Ormone attivo 1,25(OH) 2 D si lega al suo recettore nucleare VDR (Vitamin D Receptor) generando così un fattore di trascrizione ( zinc finger)
20 Holick MF, N Engl J Med 2007;357: [Ca 2+ ] plasmatica diminuisce Aumenta la secrezione di PTH Aumenta la produzione di 1, 25 (OH) 2 D nel rene e in circolo Nell intestino 1, 25 (OH) 2 D -VDR-RXR attivano la trascrizione di CaBP(calbindina) aumenta l ingresso di Ca 2+ intestinale aumenta la [Ca 2+] plasmatica Nell osso 1, 25 (OH) 2 D -VDR-RXR differenziamento delle cellule staminali in osteoclasti calcio viene rilasciato dall osso aumenta la [Ca 2+ ] plasmatica 1, 25 (OH) 2 D inibisce la sua stessa sintesi nel rene
21 Regolazione della biosintesi di 1,25 (OH) 2 D (calcitriolo) 24,25- (OH) 2 D ipercalcemia 24 idrossilasi (rene) Vit D 25-OH-D 25 idrossilasi (fegato, mitocondrio o reticolo endoplasmatico) non regolata ipocalcemia 1 idrossilasi (rene, mitocondrio) regolata acido calcitroico escreto 1,25- (OH) 2 D PTH Ca 2+ Fosfato 1,25- (OH) 2 D
22 VITAMINA D Valutazione stato nutrizionale Livello sierico di 25(OH)D (10-40 ng/ml normalità, <10 a rischio, <5 ng/ml carenza) Cause della carenza scarsa esposizione alla luce solare pelle pigmentata obesità età avanzata malassorbimento basso consumo di cibi contenenti vit D3 e D2 alterata funzionalità epatica o renale Molto importante l adeguatezza dei livelli della vit D in gravidanza Tossicita ipercalcemia, riduzione della funzionalità renale
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24 SINDROMI DA CARENZA di VITAMINA D RACHITISMO Dovuto a carenza di vit D in età pediatrica Si manifesta con Ritardo nella chiusura delle fontanelle Allargamento delle epifisi Deformità toraciche (rosario rachitico) OSTEOMALACIA Demineralizzazione progressiva dell osso, rammollimento e curvatura delle ossa lunghe Deformità scheletriche Dolore La carenza di vit D rappresenta un fattore di rischio per l OSTEOPOROSI
I microorganismi della flora intestinale producono un gran numero di menachinoni ma quelli maggiormente presenti sono quelli con 7, 8 o 9 unità
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