COMUNE DI PAVIA - PROVINCIA PAVIA - REGIONE LOMBARDIA

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1 COMUNE DI PAVIA - PROVINCIA PAVIA - REGIONE LOMBARDIA ANALISI CONOSCITIVE DI CARATTERE SOCIO ECONOMICO SUL COMMERCIO A SUPPORTO DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI PAVIA (PV) Agosto 2010

2 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) INDICE OBIETTIVI DELL ANALISI... 4 PARTE PRIMA ANALISI DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA COMMERCIALE NEL COMUNE DI PAVIA Analisi della domanda nel comune di Pavia Premessa metodologica Le principali dinamiche demografiche La stabilità della popolazione residente Il graduale invecchiamento della popolazione La riduzione del numero medio di componenti per famiglia Analisi dell offerta commerciale nel comune di Pavia Premessa metodologica Evoluzione della rete al dettaglio in sede fissa nel comune di Pavia Evoluzione degli esercizi relativi alle tabelle speciali nel comune di Pavia Pubblici Esercizi nel comune di Pavia Evoluzione del commercio su aree pubbliche nel comune di Pavia Il Distretto Urbano del Commercio di Pavia Vision della città Perimetrazione del DUC L offerta commerciale del Distretto Il posizionamento del DUC di Pavia Vision, obiettivi e piano delle attività del Distretto La soddisfazione dei consumatori rispetto al DUC Il punto di vista degli operatori commerciali Confronto tra domanda e offerta commerciale nel comune di Pavia: stima dell evasione / attrazione dei consumi Lo schema di analisi Stima dei consumi alimentari e non alimentari dei residenti nel comune di Pavia Stima del fatturato realizzato dalle diverse forme distributive operanti nel comune di Pavia PARTE SECONDA ANALISI DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA COMMERCIALE NEL CONTESTO TERRITORIALE SOVRACOMUNALE Definizione del contesto territoriale sovracomunale Analisi della domanda nel contesto territoriale sovracomunale...52 TradeLab -2-

3 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Premessa metodologica Le principali dinamiche demografiche L andamento demografico della popolazione L invecchiamento della popolazione L analisi dell offerta commerciale del contesto territoriale sovracomunale Premessa metodologica Evoluzione della rete al dettaglio in sede fissa nel contesto territoriale sovracomunale Evoluzione degli esercizi relativi alle tabelle speciali nel contesto territoriale sovracomunale Evoluzione del commercio ambulante nell area sovracomunale Confronto tra domanda e offerta commreciale nell area sovracomunale e nel bacino di Pavia: stima dell evasione/attrazione dei consumi Lo schema di analisi Stima dei consumi alimentari e non alimentari dei residenti nell area sovracomunale Stima del fatturato realizzato dalle diverse forme distributive operanti nell area sovracomunale Confronto tra domanda e offerta nel bacino di Pavia Comparto Alimentare Comparto non alimentare Alcune riflessioni di sintesi PARTE TERZA CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Comparto non alimentare ALLEGATO STATISTICO TradeLab -3-

4 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) OBIETTIVI DELL ANALISI Obiettivo del presente studio è quello di fornire all Amministrazione Comunale di Pavia indicazioni a supporto della definizione del nuovo Piano di Governo del Territorio, nonché quello di individuare i criteri guida per una politica del settore commerciale improntata sulla base delle più aggiornate indagini conoscitive di carattere socio-economico e commerciale. In via preliminare, si segnala che il presente studio è stato elaborato in conformità con i disposti contenuti nel Programma Triennale (approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. VIII/215 del ) e nelle correlate Modalità applicative (di cui alla D.G.R. n. VIII/5054 del e s.m.i.), nonché in coerenza con indirizzi generali per la programmazione urbanistica del settore commerciale (art. 150, c. 1, L.R. n. 6/2010), e con i "Criteri urbanistici per l'attività di pianificazione e di gestione degli Enti Locali in materia commerciale (art. 149, c. 2, L.R. n. 6/2010). Ciò premesso, si rileva che gli strumenti urbanistici comunali, al fine di operare una corretta individuazione delle aree idonee a ospitare insediamenti commerciali, devono essere supportati da una ricognizione della struttura distributiva presente nel territorio comunale e nell area sovracomunale di riferimento, operando, nel contempo, una valutazione degli aspetti critici esistenti, con conseguente individuazione delle più opportune linee di sviluppo urbanistico della rete commerciale locale. Sempre in tema di armonico e coordinato sviluppo del comparto distributivo, si segnala che la L.R , n. 6, art.35 fornisce le indicazioni per il piano regionale di sviluppo del commercio all ingrosso. Ciò posto, si precisa, tuttavia, che la presente relazione non contiene l analisi del settore all ingrosso, dovendosi, sul punto, rinviare a futuri approfondimenti, da assumersi anche a seguito dell approvazione, da parte delle Regione, di specifiche disposizioni di regolamentazione del settore. La presente relazione si articola in tre parti: La parte prima ( Analisi della domanda e dell offerta commerciale nel comune di Pavia ), consiste nell espletamento di specifiche indagini relative al territorio del Comune di Pavia. In particolare, lo studio riguarda: L analisi della domanda dei servizi commerciali dei residenti del comune, predisposta sulla base dei dati relativi alle principali dinamiche demografiche; L analisi dell offerta commerciale di Pavia e delle tendenze evolutive, elaborata secondo le classificazioni adottate dalla normativa regionale: esercizi di vicinato, medie superfici di vendita e grandi superfici di vendita (alimentari, non alimentari e miste); Il confronto tra la domanda e l offerta commerciale per la stima di fenomeni di evasione (o attrazione) dei consumi nel territorio comunale. TradeLab -4-

5 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) La parte seconda ( Analisi della domanda e dell offerta commerciale nel contesto territoriale sovracomunale ), è relativa a indagini riferite a un area territoriale più estesa rispetto al comune di Pavia. In particolare. Questa parte contiene: La definizione del contesto territoriale sovracomunale; L analisi della domanda commerciale dei residenti nell area sovracomunale, elaborata sulla base dei dati relativi alle principali dinamiche demografiche; L analisi dell offerta commerciale dell area sovracomunale, condotta in rapporto alle classificazioni adottate dalla normativa regionale: esercizi di vicinato, medie superfici di vendita e grandi superfici di vendita (alimentari, non alimentari e miste); Il confronto tra la domanda e l offerta commerciale per la stima di fenomeni di evasione (o attrazione) dei consumi nell area di riferimento. La parte terza ( Considerazioni conclusive ), dopo una breve sintesi dei principali risultati emersi dalle analisi, individua alcune possibili linee di sviluppo per la rete commerciale del comune di Pavia e, più in generale, del contesto sovracomunale di riferimento. Lo studio è corredato da un allegato statistico, suddiviso in quattro parti: Allegato statistico A: contiene dati statistici sulla popolazione residente a Pavia; Allegato statistico B: contiene dati statistici sull evoluzione della rete commerciale nel comune di Pavia; Allegato statistico C: contiene dati statistici sulla popolazione residente nell area sovracomunale del comune di Pavia; Allegato statistico D: contiene dati statistici sull evoluzione della rete commerciale nell area sovracomunale del comune di Pavia. TradeLab -5-

6 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) PARTE PRIMA ANALISI DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA COMMERCIALE NEL COMUNE DI PAVIA 1. ANALISI DELLA DOMANDA NEL COMUNE DI PAVIA 1.1. Premessa metodologica L analisi delle principali dinamiche demografiche è stata condotta utilizzando dati Istat con riferimento al decennio Solo le analisi relative al peso degli stranieri sulla popolazione residente nel comune e al numero di famiglie hanno come riferimento un periodo più limitato ( ), data l indisponibilità dei dati relativi agli anni precedenti. Al fine di facilitare la lettura, si è limitato l utilizzo delle tavole statistiche di riferimento, rimandando all Allegato statistico A per un approfondimento dell analisi Le principali dinamiche demografiche L analisi dell evoluzione demografica rappresenta un passaggio fondamentale per inquadrare all interno delle dinamiche sociali di lungo periodo i fenomeni che si manifestano a livello più strettamente economico. Ciò è particolarmente vero con riguardo al commercio al dettaglio, laddove un esame dell adeguatezza dell offerta di servizi commerciali e della sua futura evoluzione non può prescindere da una valutazione delle principali tendenze demografiche. Tre elementi appaiono particolarmente rilevanti nell analisi dei dati relativi al comune di Pavia: la stabilità della popolazione residente; il graduale invecchiamento della popolazione; la riduzione del numero medio dei componenti la famiglia La stabilità della popolazione residente Nell ultimo decennio la popolazione residente a Pavia è rimasta pressoché invariata passando da abitanti nel 2000 a al 2010 (+0,5%). TradeLab -6-

7 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 1.1 Comune di Pavia: andamento della popolazione residente (numeri indice =100) Abitanti La dinamica della popolazione del comune di Pavia evidenzia un andamento in contrasto con la crescita che si riscontra in tutte le aree di riferimento. In particolare la provincia di Pavia, con una crescita demografica del 10,8%, è l area dove la popolazione è cresciuta più rapidamente nell ultimo decennio (Figura 1.2). Figura 1.2 Andamento della popolazione residente per area geografica (variazioni percentuali ) 12 10,8 9,5 8 7,5 6, ,5 Pavia PV Lombardia Nord Ovest Italia L analisi dei dati relativi alla dinamica demografica permette inoltre di evidenziare come la stabilità della popolazione residente nel comune di Pavia nell ultimo decennio sia la conseguenza del saldo naturale negativo (-3.187) compensato dal saldo migratorio (+3.516). A tale proposito, la Figura 1.3 riporta il saldo migratorio e il saldo naturale relativo al periodo TradeLab -7-

8 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 1.3 Comune di Pavia: movimento della popolazione ( ) Saldo naturale Saldo migratorio Tra il 2005 e il 2010 il numero degli stranieri residenti nel comune di Pavia è aumentato del 62,78%, passando da a Conseguentemente, l incidenza degli stranieri sulla popolazione residente è aumentata: passa dal 5,0% nel 2005 all 8,1% nel 2010 (Figura 1.4). Figura 1.4 Comune di Pavia: peso degli stranieri sulla popolazione residente ( ) 5,0% 8,1% 95,0% 91,9% Residenti italiani Residenti stranieri Il graduale invecchiamento della popolazione Analogamente alle tendenze in atto a livello nazionale, la popolazione residente nel comune di Pavia è interessata da un progressivo invecchiamento, caratterizzato dall incremento delle classi di età superiore ai 64 anni. Nel comune di Pavia la popolazione residente di età inferiore a 25 anni è passata da unità nel 2000 a unità nel 2010 (-2,9%), una variazione più forte, e di segno opposto, ha interessato la popolazione residente ultrasessantaquattrenne che è passata da unità del 2000 a unità nel 2010 (+10,8%). L invecchiamento della popolazione ha modificato la struttura della società. Nel 2000 i giovani con meno di 25 anni avevano un peso del 19,1% sul totale dei residenti nel comune; nel corso del tempo tale incidenza si è progressivamente ridotta e nel 2010 i TradeLab -8-

9 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) giovani rappresentano il 18,5% della popolazione; per contro il peso delle persone con oltre 64 anni è cresciuto, passando dal 23,3% del 2000 al 26,0% del 2010 (Figura 1.5). Figura 1.5 Comune di Pavia: popolazione residente per classe di età (composizione percentuale ) ,0 27,7 27,5 27,7 23,3 26, ,0 11,0 9,1 7, anni anni anni anni oltre 64 anni La struttura in fasce di età della popolazione residente a Pavia risulta meno giovane rispetto alle altre aree di riferimento (Figura 1.6). In particolare, nel comune di Pavia, l incidenza della fascia degli ultrasessantaquattrenni pesa 6,1 punti percentuali in più rispetto alla Lombardia, 5,9 punti percentuali in più rispetto all Italia, 4,6 punti percentuali in più rispetto al Nord Ovest e 3,3 punti percentuali in più rispetto alla provincia. Figura 1.6 Popolazione residente per area geografica e per classi di età: composizione percentuale (2010) ,0 22,7 19,9 21,4 20,1 27,7 27,7 27,0 26,5 26,8 26,2 29,6 30,5 29,6 29,5 7,5 8,3 9,0 8,8 10,2 11,0 12,4 14,0 13,4 14,0 Pavia PV Lombardia Nord Ovest Italia oltre 64 anni anni anni anni 0-14 anni L invecchiamento della popolazione trova conferma nell indice di vecchiaia, dato dal rapporto tra la popolazione con oltre 64 anni e quella fino a 14 anni. Tale indice, nel TradeLab -9-

10 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) comune di Pavia in coerenza con l andamento a livello regionale, di macro area e nazionale, mostra un incremento nel decennio di riferimento: se nel 2000 nel comune di Pavia per 100 persone con al massimo 14 anni si registrava la presenza di 232 residenti con oltre 64 anni, nel 2010 il numero di persone con oltre 64 anni ogni 100 giovani sale a 236. Tale indicatore evidenzia come il comune di Pavia abbia una popolazione decisamente più anziana (236) rispetto alla media Italiana (143) all area Nord Ovest (160) e alla Lombardia (142). Nel comune di Pavia vi sono ben 94 ultrasessantenni (ogni 100 persone con al massimo 14 anni) in più rispetto alla media regionale. Confrontando l indice comunale con quello provinciale (184) si evidenzia come l andamento sia opposto. La provincia di Pavia negli ultimi dieci anni sta subendo un processo di ringiovanimento della popolazione in controtendenza con il trend di crescita che caratterizza tutta Italia (Figura 1.7). Figura 1.7 Indice di vecchiaia per area geografica ( ) Pavia PR Lombardia Nord Ovest Italia L invecchiamento della popolazione si riflette inevitabilmente sulle potenzialità di sviluppo dell offerta commerciale, sia dal punto di vista della tipologia di prodotto/servizio, sia dal punto di vista della quantità di prodotto/servizio richiesto: l invecchiamento della popolazione, infatti, da un lato, comporta una generale tendenza all incremento della domanda di servizi rispetto a quella di beni, dall altro, nel caso di alcuni comparti, tende a incidere pesantemente sulle unità di consumo potenziali e quindi sulla dimensione della domanda di beni e servizi stessi. Nel decennio considerato, la struttura della popolazione del comune di Pavia in relazione al sesso non ha subito modificazioni: le donne rappresentano il 53,5% della popolazione sia nel 2000 che nel 2010 (Figura 1.8). TradeLab -10-

11 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 1.8 Comune di Pavia: popolazione residente per sesso 100% 80% 60% 53,5% 53,5% 40% 20% 0% 46,5% 46,5% Maschi Femmine La riduzione del numero medio di componenti per famiglia Contestualmente alla stabilità del numero di residenti, nel comune di Pavia, si è assistito a un moderato incremento del numero dei nuclei familiari, cresciuti complessivamente del 3,1% tra il 2005 e il 2010 (Figura 1.9). Nel contempo è diminuita la dimensione media, passata da 1,96 componenti per famiglia nel 2005 a 1,91 componenti per famiglia nel Tale fenomeno è allineato alla media nazionale che evidenzia anch essa una leggera diminuzione del numero medio di componenti per le famiglie italiane, che passano da 2,48 componenti per famiglia nel 2005 a 2,41 nel In termini assoluti le famiglie pavesi sono meno numerose rispetto alla media nazionale. Anche questa caratteristica della popolazione di Pavia è diretta conseguenza dell anzianità della popolazione, che si traduce in un elevato numero di famiglie monocomponenti. Figura 1.9 Evoluzione del numero di famiglie nel comune di Pavia ( ) TradeLab -11-

12 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 2. ANALISI DELL OFFERTA COMMERCIALE NEL COMUNE DI PAVIA Obiettivo di questa parte del lavoro è l analisi delle principali caratteristiche strutturali ed evolutive del commercio al dettaglio in sede fissa e ambulante, dei punti di vendita classificati come tabelle speciali (rivendite di generi di monopolio, farmacie, distributori di carburante) e dei pubblici esercizi localizzati nel comune di Pavia. Al fine di facilitare la lettura, si è limitato l utilizzo delle tavole statistiche di riferimento, rimandando all Allegato Statistico B per un approfondimento puntuale dell analisi Premessa metodologica L analisi della rete al dettaglio del comune di Pavia è stata condotta sulla base di dati di fonte comunale, dell Osservatorio del Commercio della Regione Lombardia e di Camera di Commercio. I punti di vendita sono stati classificati secondo le tipologie individuate dalla normativa sul commercio della Regione Lombardia (L.R. 6/2010). Considerando che la popolazione residente nel comune di Pavia è superiore a abitanti, i punti di vendita sono classificati come segue: esercizi di vicinato: esercizi aventi superficie di vendita non superiore a 250 mq; medie strutture di vendita: esercizi aventi superficie superiore a 250 mq e fino a mq; grandi strutture di vendita: esercizi aventi superficie superiore a mq. La superficie di vendita degli esercizi di vicinato, delle medie e grandi strutture è ricavata dai dati pubblicati dall Osservatorio del Commercio della Regione Lombardia sia per l anno 2004 che per l anno Per quanto riguarda i punti di vendita sono stati classificati secondo i tre comparti individuati dalla normativa regionale, ovvero: alimentare; non alimentare, misto. Per un efficace lettura dei dati di consistenza relativa della rete distributiva e per un miglior confronto con altre aree di riferimento, sono stati introdotti i concetti di densità e dotazione commerciale. L indice di densità commerciale viene calcolato come numero di punti di vendita per abitanti presenti in una determinata area. L indice di dotazione commerciale è invece utile per un analisi relativa al livello di modernizzazione della rete commerciale: l indice è dato dalla superficie di vendita di medie e grandi strutture, espressa in mq, per abitanti. TradeLab -12-

13 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 2.2. Evoluzione della rete al dettaglio in sede fissa nel comune di Pavia Nel territorio comunale di Pavia risultano attivi, al 2009, punti di vendita al dettaglio in sede fissa, per una superficie di vendita complessiva di mq. Si tratta, in particolare, di esercizi di vicinato, 64 medie strutture e 3 grandi strutture di vendita (Tavola 2.1). I punti di vendita specializzati nel comparto alimentare sono 222 e sono tutti esercizi di vicinato. Nel comparto non alimentare sono operativi esercizi di vicinato che rappresentano il 74,5% degli esercizi in sede fissa dell intero comune e 48 medie strutture specializzate. Notevolmente inferiori rispetto ai punti di vendita specializzati sono gli esercizi a merceologia mista: 81 esercizi di vicinato, 16 medie strutture e 3 grandi strutture (Esselunga, Coop e il centro commerciale Carrefour). Tavola 2.1 Comune di Pavia: consistenza della rete al dettaglio in sede fissa (2009) Comparto merceologico Alimentare Non alimentare Misto Tipologia punto di vendita Numero Superficie di vendita Superficie media (mq) n. % mq % Esercizi di vicinato , ,1 30,2 Medie strutture Grandi strutture Totale , ,1 30,2 Esercizi di vicinato , ,8 53,4 Medie strutture 48 3, ,9 683,0 Grandi strutture Totale , ,7 80,2 Esercizi di vicinato 81 5, ,4 55,6 Medie strutture 16 1, ,8 803,6 Grandi strutture 3 0, , ,3 Totale 100 6, ,2 345, , ,0 90,8 TradeLab -13-

14 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 2.1 Comune di Pavia: consistenza della rete al dettaglio in sede fissa (2009) Figura 2.2 Comune di Pavia: numero di punti di vendita per comparto merceologico e formato distributivo (composizione %) (2009) 95,4 4,4 0,2 Alimentare 100,0 Non alimentare 95,8 4,2 Misto 81,0 16,0 3,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Esercizi di vicinato Medie strutture Grandi strutture TradeLab -14-

15 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) L indice di densità commerciale del comune di Pavia (19,5 esercizi ogni abitanti) è superiore a quello rilevato per la provincia di Pavia (11,9 esercizi ogni abitanti) e al dato lombardo (11,5 esercizi ogni abitanti). Nel comune di Pavia la rete di commercio al dettaglio garantisce, quindi, un maggior servizio di prossimità ai residenti rispetto a quanto avviene sia nella provincia di Pavia, sia nella regione Lombardia (Figura 2.3). Quanto rilevato a livello complessivo trova conferma anche nella valutazione della densità commerciale per settore merceologico: l offerta di vicinato alimentare e non alimentare di Pavia è più consistente rispetto sia alla provincia di Pavia, sia alla regione Lombardia. Figura 2.3 Densità del commercio in sede fissa (esercizi di vicinato per abitanti) per area geografica (2009) 19,5 15,2 11,9 11,5 8,5 8,7 3,1 2,2 1,9 1,1 1,2 0,9 Alimentare Non alimentare Misto Totale Pavia PR Lombardia L indice di dotazione commerciale (883 mq di superficie di vendita ogni abitanti) è in linea con il dato della regione Lombardia (884 mq di superficie di vendita ogni abitanti) e leggermente superiore al dato della provincia di Pavia (870 mq di superficie di vendita ogni abitanti), come è visibile dalla Figura 2.4. Quanto rilevato a livello complessivo trova conferma anche a livello di comparto merceologico, alimentare e non alimentare. Nel comparto alimentare la dotazione commerciale di Pavia (205 mq di superficie di vendita ogni abitanti) è di poco inferiore al dato provinciale (213 mq di superficie di vendita ogni abitanti) e allineata al dato regionale (209 mq di superficie di vendita ogni abitanti). Nel comparto non alimentare la dotazione di Pavia (678 mq di superficie di vendita ogni abitanti) è di poco superiore al dato provinciale (657 mq di superficie di vendita ogni abitanti) e allineata al dato regionale (675 mq di superficie di vendita ogni abitanti). TradeLab -15-

16 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 2.4 Dotazione del commercio in sede fissa (mq medie e grandi strutture per abitanti) per area geografica (2009) Alimentare Non alimentare Pavia PR Lombardia Al fine di analizzare l evoluzione del commercio in sede fissa nel comune di Pavia, nella Tavola 2.2 e nelle figure seguenti viene riportata la situazione al 2004: essa si presentava non molto diversa da quella più recente. In particolare erano presenti 66 medie strutture, in luogo delle 64 attuali, mentre il numero di esercizi di vicinato è aumentato passando da a esercizi (+1,3%). Relativamente alle grandi strutture di vendita si registra l apertura del Centro Commerciale Carrefour. Tavola 2.2 Comune di Pavia: consistenza della rete al dettaglio in sede fissa (2004) Comparto merceologico Alimentare Non alimentare Misto Tipologia punto di vendita Numero Superficie di vendita Superficie media (mq) n. % mq % Esercizi di vicinato , ,8 29,6 Medie strutture Grandi strutture Totale , ,8 29,6 Esercizi di vicinato , ,9 55,1 Medie strutture 49 3, ,3 632,7 Grandi strutture Totale , ,2 81,5 Esercizi di vicinato 73 5, ,6 58,5 Medie strutture 17 1, ,1 702,6 Grandi strutture 2 0, , ,0 Totale 92 6, ,0 242, , ,0 82,0 TradeLab -16-

17 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 2.5 Comune di Pavia: numero di punti di vendita per comparto merceologico e formato distributivo (composizione %) (2004) 95,3 4,6 0,1 Alimentare 100,0 Non alimentare 95,4 4,6 Misto 79,3 18,5 2, Esercizi di vicinato Medie strutture Grandi strutture Dall analisi dell indice di densità commerciale si riscontra nel periodo considerato una tendenziale stabilità dell offerta commerciale tradizionale, fenomeno che si pone in contrasto con il processo di razionalizzazione della rete tradizionale che seppur a velocità diverse sta coinvolgendo la provincia di Pavia (da 12,7 esercizi di vicinato ogni abitanti nel 2004 e 11,9 esercizi di vicinato ogni abitanti nel 2009) e la regione Lombardia (da 11,8 esercizi di vicinato ogni abitanti nel 2004 e 11,5 esercizi di vicinato ogni abitanti nel 2009). Più nel dattaglio nel comune di Pavia si palesa una razionalizzazione della rete alimentare, una sostanziale stabilità degli esercizi misti e un incremento della rete non alimentare di vicinato. Figura 2.6 Comune di Pavia: densità del commercio in sede fissa (esercizi di vicinato per abitanti) per comparto merceologico ( ) 25,0 20,0 19,2 19,5 15,0 14,4 15,2 10,0 5,0-3,8 3,1 1,0 1,1 Alimentare Non alimentare Misto Totale L indice di dotazione commerciale evidenzia un incremento dell offerta commerciale nel comune di Pavia a fronte dell apertura del nuovo Centro Commerciale Carrefour di mq in via Cassani (Figura 2.7). Il processo di modernizzazione della rete di TradeLab -17-

18 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) vendita evidenziata nel comune di Pavia mq ogni abitanti nel 2004 e 883 mq ogni abitanti nel 2009 (+28,0%) è allineato a quanto si sta verificando sia a livello regionale mq ogni abitanti nel 2004 e 884 mq ogni abitanti nel 2009 (+10,9%) sia a livello provinciale mq ogni abitanti nel 2004 e 870 mq ogni abitanti nel 2009 (+12,5%). Figura 2.7 Comune di Pavia: dotazione del commercio in sede fissa (mq medie e grandi strutture per abitanti) per comparto merceologico ( ) Alimentare Non alimentare Totale 2.3. Evoluzione degli esercizi relativi alle tabelle speciali nel comune di Pavia Per quanto concerne le tabelle speciali, al 2009 nel comune di Pavia si contano 33 distributori di carburante, 23 farmacie e 42 rivenditori di generi di monopolio. Rispetto al 2004 sono presenti 8 rivenditori di generi di monopolio in più, una farmacia in meno e un distributore di carburante in meno. Complessivamente l indice di densità commerciale subisce un leggero incremento passando da 1,29 nel 2004 a 1,38 nel 2009 (Tavola 2.3). Tavola 2.3 Numero di punti di vendita con tabelle speciali nel comune di Pavia ( ) Tabella speciale Numero Incidenza % Densità commerciale (pdv per ab.) Var. assoluta Var. % Carburanti ,0 33,7 0,48 0, ,0 Farmacie ,1 23,5 0,34 0, ,0 Tabacchi ,0 42,9 0,48 0, , ,0 100,0 1,29 1,38 6 7,0 TradeLab -18-

19 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 2.4. Pubblici Esercizi nel comune di Pavia Nel Comune di Pavia risultano attivi, al 2009, 458 esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (Tavola 2.4). In particolare, i bar rappresentano il 68% degli esercizi e i ristoranti il 32%. Tavola 2.4 Comune di Pavia: consistenza dell offerta di somministrazione di alimenti e bevande (2010) Tipo attività Numero Densità commerciale (esercizi per abitanti) Pubblici esercizi 458 6,4 Il confronto tra la densità di attività di somministrazione di alimenti e bevande nel comune di Pavia e nelle due principali aree di riferimento, ovvero la provincia di Pavia e la regione Lombardia 1 (Figura 2.8), evidenzia come il comune di Pavia abbia un offerta complessiva di somministrazione di bevande e alimenti (6,4 bar e ristoranti ogni 1.000) molto superiore alla media regionale (3,8 bar e ristoranti ogni residenti) e alla media provinciale (4,3 bar e ristoranti ogni residenti). I residenti nel comune di Pavia possono disporre di 2,6 pubblici esercizi (ogni abitanti) in più rispetto alla media lombarda e 2,1 pubblici esercizi (ogni abitanti) in più rispetto alla media provinciale. Si evidenzia quindi un sistema di offerta orientato non solo alla soddisfazione delle esigenze della popolazione residente, ma anche di flussi di visitatori che per varie ragioni lavorative, ludiche, turistiche frequentano la città. Figura 2.8 Densità dei pubblici esercizi (esercizi per abitanti) per area geografica (2009) 8 6 6,4 4 4,3 3,8 2 0 Pubblici esercizi Pavia PR Lombardia 1 Per quanto concerne la provincia di Pavia e la regione Lombardia è stato considerato il numero di unità locali rilevato dall 8 Censimento Industria e Servizi (2001) corrispondenti ai seguenti codici Ateco91: 55.3 Ristoranti; 55.4 Bar; Mense; Alberghi e motel, con ristorante. Gli ultimi due codici sono stati ricondotti alla tipologia del Ristorante. Per uniformità, con riferimento al comune di Pavia sono escluse le attività precedentemente classificate come Altro. TradeLab -19-

20 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 2.5. Evoluzione del commercio su aree pubbliche nel comune di Pavia A Pavia si svolgono 11 mercati settimanali, che integrano e rafforzano l offerta commerciale comunale, ospitando in totale 494 banchi, di cui 88 alimentari e 406 non alimentari, e occupando una superficie complessiva di mq (Tavola 2.5). Tavola 2.5 Comune di Pavia: consistenza del commercio su aree pubbliche (2009) Ubicazione Giorno Banchi alimentari Banchi non alimentari Totale n. mq n. mq n. mq P.zza Petrarca Mercoledì , , ,2 P.zza Petrarca Sabato , , ,2 P.zza Petrarca Lunedì 9 191, , ,8 P.zza Petrarca Martedì , , ,8 P.zza Petrarca Giovedì , , ,8 P.zza Petrarca Venerdì , , ,8 Via Olevano Martedì 2 78, , ,0 Via Manara Mercoledì 2 73, , ,0 Via Aselli Giovedì 2 63, , ,0 P.zza Marconi Venerdì 3 105, , ,0 P.le Torino Sabato 2 78, , , , , ,6 Confrontando la densità del commercio su aree pubbliche del comune di Pavia con le altre aree di riferimento si nota come complessivamente l offerta presente nel comune di Pavia (6,9 banchi ogni abitanti) sia leggermente superiore sia al dato provinciale (6,2 banchi ogni abitanti), sia al dato regionale (6,5 banchi ogni abitanti). Il dato complessivo della densità presenta alcune peculiarità a livello di comparto merceologico. Nel comparto alimentare l offerta presente nel comune di Pavia (1,2 banchi ogni abitanti) è inferiore sia al dato provinciale (1,6 banchi ogni abitanti), sia al dato regionale (2,0 banchi ogni abitanti), nel comparto non alimentare l offerta presente nel comune di Pavia (5,7 banchi ogni abitanti) è superiore sia al dato provinciale (4,6 banchi ogni abitanti), sia al dato regionale (4,5 banchi ogni abitanti). TradeLab -20-

21 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 2.9 Densità del commercio su aree pubbliche (banchi per abitanti) per area geografica (2009) ,7 6,9 6,2 6,5 5 4,6 4, ,2 1,6 2,0 0 Alimentare Non alimentare Totale Pavia PR Lombardia Complessivamente nel 2004 si registrava la presenza di 490 banchi, i quali presentavano una ripartizione merceologica simile a quella del 2009: 89 banchi alimentari e 401 banchi non alimentari. Conseguenza diretta della stabilità della dimensione dei mercati e della popolazione è l invarianza della densità commerciale che si attesta sia nel 2004 sia nel 2009 a 6,9 banchi ogni abitanti. Tavola 2.6 Comune di Pavia: consistenza del commercio su aree pubbliche (2004) Ubicazione Giorno Banchi alimentari Banchi non alimentari Totale n. mq n. mq n. mq P.zza Petrarca Mercoledì , , ,6 P.zza Petrarca Sabato , , ,6 P.zza Petrarca Lunedì 9 177, , ,0 P.zza Petrarca Martedì , , ,0 P.zza Petrarca Giovedì , , ,0 P.zza Petrarca Venerdì , , ,0 Via Olevano Martedì 2 78, , ,0 Via Manara Mercoledì 2 73, , ,0 Via Aselli Giovedì 2 63, , ,0 P.zza Marconi Venerdì 3 105, , ,0 P.le Torino Sabato 2 78, , , , , ,2 TradeLab -21-

22 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 2.10 Comune di Pavia: composizione del commercio su aree pubbliche per comparto merceologico ,8% 82,2% ,2% 81,8% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Alimentare Non alimentare Figura 2.11 Comune di Pavia: densità del commercio su aree pubbliche (banchi per abitanti) ,6 5,7 6,9 6, ,3 1,2 0 Alimentare Non alimentare Totale 2.6. Il Distretto Urbano del Commercio di Pavia Nel gennaio 2009 è stato costituito il Distretto Urbano del Commercio di Pavia: si tratta di un importante iniziativa per la città, promossa dal Comune di Pavia, le associazioni di categoria del commercio pavese (Ascom e Confesercenti), la Camera di Commercio di Pavia e ASM Pavia S.p.A Asm Pavia S.p.A., società costituita per trasformazione della precedente azienda speciale del Comune di Pavia ai sensi dell art. 17, commi 51 ss., L 127/97 (ora art. 115 D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267), opera secondo il modello c.d. in house providing di cui agli art. 113, comma 5, lett. C) e 113-bis, comma 1, lett. C) del citato D.lgs 267. La natura della Società è a TradeLab -22-

23 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Il progetto del Distretto del Commercio di Pavia è frutto di un attenta analisi e valutazione dei punti di forza e di debolezza del sistema di offerta locale, e si inserisce coerentemente nei più generali piani di sviluppo della città, attuali e previsti Vision della città La città di Pavia ha scelto ormai da alcuni anni un posizionamento distintivo basato su tre direttrici fondamentali, confermate in modo esplicito delle stesse linee di guida del PGT: Pavia città del Sapere e dell Innovazione, Pavia città dei Sapori, Pavia città d Arte e di Cultura. La prima direttrice intende valorizzare la capacità di aggregare e sviluppare nuova conoscenza a partire anche dal fondamentale contributo fornito dal polo universitario. La città di Pavia vuole porsi sempre più come soggetto facilitatore dell innovazione, agevolando la nascita di nuove opportunità per le imprese, facendo leva sul loro knowhow e la loro capacità operativa e relazionale per realizzare un sistema di collaborazioni in un ottica di complementarità e di specializzazione con partnership nell ambito della Ricerca & Sviluppo, dell innovazione, del trasferimento tecnologico e della formazione. Pavia deve quindi proporsi di diventare la città del sapere e dell innovazione, promuovendo con più decisione un ambiente che produca conoscenza, che brevetti nuove applicazioni, che prepari giovani talenti, che sostenga l auto-imprenditorialità, aiutando in particolare la nascita di imprese ad elevato potenziale tecnologico, che sperimenti forme di connessione e reciproco sostegno tra new e old economy, che sviluppi inedite modalità di collaborazione tra mondo dell impresa, della ricerca e dei servizi, che attragga risorse e city users dall esterno. La seconda direttrice trae origine dalla tradizione agricola della provincia pavese reinterpretata in chiave moderna per intercettare i rilevanti flussi del turismo enogastronomico a partire dalla valorizzazione dei prodotti tipici locali. Pur in presenza di un calo negli ultimi anni, il settore primario rappresenta tuttora lo zoccolo duro dell economia pavese: la provincia non ha mai perso la propria connotazione di area vocata ad alcune produzioni agricole d eccellenza, per le quali mantiene un posto di tutto riguardo sia in ambito regionale che nazionale. La città di Pavia intende rafforzare il proprio ruolo a supporto dello sviluppo e della diffusione dei prodotti tipici locali, enfatizzando, da un lato, il rapporto tra le attività di produzione e quelle di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che si coagulano nella più generale filiera agro-alimentare, dall altro, il rapporto diretto con il consumatore nell ottica del turismo eno-gastronomico. L ultima direttrice intende valorizzare, attraverso un rinnovato impegno sulle tematiche dell arte e della cultura, le origini longobarde e le antiche tradizioni artistico-monumentali della città. Il rafforzamento delle politiche di valorizzazione del patrimonio storico monumentale cittadino, ivi compreso il Naviglio hanno un duplice scopo: migliorare la tutela del patrimonio stesso ai fini della qualità urbana e imprimere un salto di qualità nelle potenzialità turistiche della città. In questo senso l Amministrazione comunale ha totale capitale pubblico locale. La società è soggetto di cui gli enti locali titolari del capitale si avvalgono per l erogazione dei servizi e la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali. Ha per oggetto, tra l altro, le attività inerenti i servizi di igiene ambientale, i servizi integrati di mobilità e la gestione delle farmacie. TradeLab -23-

24 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) già delineato di fronte alla città il suo progetto relativo a "Pavia città d'arte", sia in termini di obiettivi di recupero ed utilizzo dei suoi monumenti, sia in termini di risorse da reperire nell'ambito, ma anche al di fuori, del bilancio comunale Perimetrazione del DUC L area del DUC di Pavia (Figura 2.12) coincide sostanzialmente con il centro storico della città. L area delimitata dal sistema delle antiche mura spagnole e dal fiume Ticino (a sud) include, oltre al centro storico vero e proprio, anche la limitrofa zona dove hanno sede la Stazione Ferroviaria e quella delle autolinee e parte del Borgo Ticino, collegata naturalmente al centro storico dal Ponte Vecchio, in quanto zone di accesso privilegiato al Distretto stesso. Il nucleo storico, definito dai viali di circonvallazione, mostra chiaramente l'area del castrum romano rettangolare, sul cui decumano massimo passano oggi i corsi Cavour e Mazzini, a cui si è sovrapposto l'irregolare reticolo di strade medievali. Al suo interno sono conservati i principali monumenti cittadini e, allo stesso tempo, è presente la maggior parte delle attività commerciali cittadine e dei servizi pubblici. Figura 2.12 Perimetrazione del Distretto Urbano del Commercio TradeLab -24-

25 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) L offerta commerciale del Distretto Per analizzare nel dettaglio l offerta commerciale del Distretto Urbano del Commercio di Pavia è stato effettuato uno Street Check nella prima settimana di luglio Questa attività ha permesso di rilevare puntualmente la consistenza e la tipologia di offerta presente all interno del DUC 3. Dal punto di vista strettamente distributivo, l area racchiusa dal Distretto Urbano del Commercio di Pavia rappresenta il polo commerciale della città, in quanto sono presenti 627 esercizi commerciali che costituiscono il 43,2% delle attività totali dell intero comune. Come mostra la Tavola 2.7, la composizione dei punti vendita nel Distretto è prevalentemente caratterizzata da esercizi di vicinato, le cui 610 unità rappresentano il 44,0% del commercio di vicinato del comune. Le medie strutture sono 16 (il 25,0% delle medie strutture totali) ed è presente una grande struttura di vendita (Esselunga) delle tre attive nell intero comune. Figura 2.13 Localizzazione degli esercizi al dettaglio nel Distretto Urbano del Commercio di Pavia CORSO STRADA NUOVA CORSO CAVOUR CORSO GARIBALDI 3 Durante il periodo di rilevazione 52 eserci commerciali non sono potuti essere rilevati in quanto chiusi, sono stati considerati nell analisi come esercizi di vendita al dettaglio non alimentari TradeLab -25-

26 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola Esercizi di vicinato, medie e grandi strutture nel Distretto Urbano di Pavia Tipo di struttura Distretto (numero pdv) Comune (numero pdv) % Distretto su Comune Grandi strutture ,3 Medie strutture ,0 Esercizi di vicinato ,0 Totale ,2 Fonte: Elaborazioni Tradelab su dati forniti dal comune di Pavia I 548 punti vendita non alimentari rappresentano l 87,4% dell offerta complessiva del Distretto Urbano del Commercio e svolgono un ruolo fondamentale all interno dell offerta commerciale sia del centro storico sia della città nel suo complesso. L offerta commerciale non alimentare del Distretto Urbano del Commercio è consistente e discretamente diversificata. Analizzando le categorie che la compongono, si nota che il sistema di offerta ruota intorno all abbigliamento, che rappresenta infatti il 45,0% della rete complessiva (Tavola 2.6). Le altre categorie maggiormente presenti nel Distretto sono: mobili e articoli per la casa (12,7%), prodotti per la persona (11,9%), Edutainment (11,1%). Con un peso inferiore seguono elettronica di consumo (5,8%) bricolage e ferramenta (3,0%), Cine foto ottica (3,0%), cicli motocili e autoveicoli (0,8%). Tavola Ripartizione dei punti vendita non alimentari per categoria merceologica nel Distretto Urbano di Pavia Comparto Ripartizione % Abbigliamento, calzature e accessori 45,0% Mobili e articoli per la casa 12,7% Prodotti per la persona 11,9% Edutainment (divertimento e tempo libero) 11,1% Elettronica di consumo 5,8% Bricolage e ferramenta 3,0% Cine-foto-ottica 3,0% Cicli, motocicli e autoveicoli 0,8% Altro non alimentare 6,7% Fonte: Elaborazioni TradeLab su dati forniti dal comune di Pavia Anche analizzando l offerta di pubblici esercizi il DUC di Pavia costituisce il punto di riferimento del totale dell offerta del comunale. All interno del suo perimetro operano 188 esercizi, ovvero il 41,0% del totale operante nell area comunale. Più nel dettaglio operano 128 Bar e 60 ristoranti. Il forte presidio di ristoranti e bar nella zona centrale di Pavia è intimamente legato alla vision del Distretto Pavia città del Sapere e dell Innovazione, Pavia città dei Sapori, Pavia città d Arte e di Cultura per soddisfare le TradeLab -26-

27 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) esigenze non solo dei residenti, ma anche dei flussi di visitatori che frequentano la città per diverse motivazioni lavoro, studio, turismo, cultura (Figura 2.14). Figura 2.14 Localizzazione dei Pubblici esercizi nel Distretto Urbano del Commercio di Pavia Analizzando la presenza di tabelle speciali (farmacie, tabacchi, distributori di carburante) all interno del perimetro del DUC sono presenti 34 esercizi, ovvero il 34,7% del totale operante nell area comunale. In particolare sono presenti 13 farmacie, 18 venditori di generi di monopolio e 3 distributori di carburante (Figura 2.15). TradeLab -27-

28 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 2.15 Localizzazione delle tabelle speciali nel Distretto Urbano del Commercio di Pavia La Tavola 2.8 riporta il numero di esercizi commerciali in sede fissa, di tabelle speciali e di pubblici esercizi, al 2010, per localizzazione nel comune di Pavia. Tavola 2.8 Comune di Pavia: numero di esercizi per via (2010) Via/Piazza Alim. Non alim. Tabelle speciali Pubblici esercizi Totale Incidenza sul totale CORSO STRADA NUOVA ,0% CORSO GIUSEPPE GARIBALDI ,7% CORSO CAVOUR ,1% PIAZZA DELLA VITTORIA ,4% VIA DEI MILLE ,9% CORSO FAMIGLIA CAIROLI ,3% VIALE LIBERTA' ,1% VIALE CESARE BATTISTI ,8% VIA VENTI SETTEMBRE ,8% VIA LORENZO MASCHERONI ,6% TradeLab -28-

29 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Via/Piazza Alim. Non alim. Tabelle speciali Pubblici esercizi Totale Incidenza sul totale CORSO CARLO ALBERTO ,4% VIA VOLTURNO ,0% PIAZZA FRANCESCO PETRARCA ,8% VIALE GIACOMO MATTEOTTI ,6% VIA PARATICI ,4% CORSO GIUSEPPE MAZZINI ,3% PIAZZA DUOMO ,2% VIA GEROLAMO CARDANO ,1% VIA BECCARIA ,1% VIA TEODOLINDA ,1% VIA CARDINAL AGOSTINO RIBOLDI ,1% VIALE VITTORIO EMANUELE II DI SAVOIA ,9% VIA JACOPO BOSSOLARO ,9% VIA SANTA MARIA ALLE PERTICHE ,8% VIA PUSTERLA ,8% VIA SIRO COMI ,7% VIA GIOVANNI ANTONIO OMODEO ,6% PIAZZA CAVAGNERIA ,6% PIAZZALE MINERVA ,6% VIA GIOVANNI ANTONIO SCOPOLI ,5% PIAZZALE FERRUCCIO GHINAGLIA ,5% PIAZZALE STAZIONE ,5% VIA CALCHI ,5% VIA GIACOMO REZIA ,5% VIA PORTA NUOVA ,5% VIA DELLA ROCCHETTA ,5% VIA CALATAFIMI ,5% VIA ALESSANDRO VOLTA ,4% VIA BERNARDINO DA FELTRE ,4% VIA TRIESTE ,4% PIAZZALE PONTE TICINO ,4% VIA GIACOMO PARODI ,4% VIA ROMA ,4% VIA DEL COMUNE ,4% VIA MUTO DELL'ACCIA AL COLLO ,4% VIA PORTA CALCINARA ,4% VIA DEFENDENTE SACCHI ,4% VIA DEI MOLINI ,4% VIA PALESTRO ,2% VIA JACOPO MENOCCHIO ,2% VIA LANFRANCO ,2% VIA LAZZARO SPALLANZANI ,2% VIA SEVERINO BOEZIO ,2% PIAZZA DEL MUNICIPIO ,2% VIA GIUSEPPE FRANK ,2% VIA GIUSEPPE GIOACCHINO BELLI ,2% VIA LUIGI PORTA ,2% VIA PONTE VECCHIO ,2% VIALE GORIZIA ,2% PIAZZA CASTELLO ,1% VIA FILIPPO COSSA ,1% PIAZZA EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA ,1% PIAZZA LUIGI GUICCIARDI ,1% TradeLab -29-

30 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Via/Piazza Alim. Non alim. Tabelle speciali Pubblici esercizi Totale Incidenza sul totale VIA ANTONIO SCARPA ,1% VIA FORO MAGNO ,1% VIA LUIGI VALENTINO BRUGNATELLI ,1% VIA MAURO RUSCONI ,1% VIA PAOLO DIACONO ,1% VIA SANT'AGOSTINO ,1% VIA VINCENZO MONTI ,1% VIA VILLA GLORI ,1% VIALE LUNGOTICINO SFORZA ,1% PIAZZA DEL CARMINE ,1% PIAZZA VENTIQUATTRO MAGGIO ,1% VIA ANTONIO MANTOVANI ,1% VIA BERNARDINO GATTI ,1% VIA CA' BELLA ,1% VIA CARLO ARNABOLDI DEI CONTI GAZZANIGA ,1% VIA CARLO MAGENTA ,1% VIA CAVAGNA SANGIULIANI ,1% VIA CESARE FERRERI ,1% VIA DEI LIGURI ,1% VIA DEL CARMINE ,1% VIA DELLA ZECCA ,1% VIA DIGIONE ,1% VIA DOMENICO DA CATALOGNA ,1% VIA EUSTACCHIO PASINO ,1% VIA FABIO FILZI ,1% VIA FRATELLI MAROZZI ,1% VIA GIUSEPPE GALLIANO ,1% VIA LORENZO VALLA ,1% VIA LUINO ,1% VIA SAN FERMO ,1% VIA SANTA MARGHERITA ,1% ,0% La Figura 2.16 mostra la distribuzione dei punti di vendita in sede fissa, i pubblici esercizi e le tabelle speciali attive al 2010 sul territorio comunale e, nel dettaglio, nel Distretto Urbano del Commercio del comune di Pavia. Il 39,8% delle attività commerciali del DUC è concentrato in tre assi commerciali: corso di Strada Nuova, corso Garibaldi e corso Cavour. Corso di Strada Nuova: da Piazza Castello attraversa verticalmente l intero Duc fino a Piazzale Ponte Ticino, sono presenti 114 punti di vendita in sede fissa (18,2% del totale), 23 pubblici esercizi (12,2% del totale) e 7 tabelle speciali (20,6% del totale). Complessivamente nella via sono presenti 144 delle 849 attività comunali, ovvero il 17,0%. Corso Garibaldi: direttrice Sud-Est dove si rintracciano 84 punti di vendita in sede fissa (13,40% del totale), 20 pubblici esercizi (10,6% del totale) e 4 tabelle speciali (11,8% del totale). Complessivamente nelle vie sono presenti 108 delle 849 attività comunali, ovvero il 12,7%. TradeLab -30-

31 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Corso Cavour: direttrice Ovest, che da Piazza della Vittoria si estende fino a Piazza Minerva. Presenta 73 punti di vendita in sede fissa (11,6% del totale), 10 pubblici esercizi (5,3% del totale) e 3 tebelle speciali (8,8% del totale). Complessivamente nella via sono presenti 86 delle 849 attività comunali, ovvero il 10,1%. Figura 2.16 Offerta commerciale complessiva nel DUC Il posizionamento del DUC di Pavia L analisi del posizionamento del Distretto Urbano del Commercio non può che partire da una disamina dei principali punti di forza e di debolezza che caratterizzano il Distretto stesso con riferimento alle seguenti aree tematiche: offerta distributiva alimentare e non alimentare; offerta di pubblici esercizi; offerta di servizi; accessibilità; qualità del contesto; vissuto cognitivo di residenti e frequentatori. La Tavola 2.9 riporta in modo sintetico i principali punti di forza e di debolezza rilevati. TradeLab -31-

32 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola Punti di forza e di debolezza del DUC di Pavia OFFERTA NON ALIMENTARE OFFERTA ALIMENTARE OFFERTA DI PUBBLICI ESERCIZI OFFERTA DI SERVIZI CONCENTRAZIONE DELL OFFERTA ESERCIZI CHIUSI/INUTILIZZATI IDENTITÀ DI LUOGO E VISSUTO DEL CENTRO STORICO ACCESSIBILITÀ - CONTESTO PUNTI DI FORZA Buon livello qualitativo e numerico. Persistono alcuni esercizi alimentari di vicinato che servono l area del Distretto, puntando su un offerta di livello alto. L offerta risulta ben qualificata e diversificata. La diffusione degli esercizi permette una buona copertura dell intero Distretto. Notevole presenza di attività di servizio che si distribuiscono all interno del Distretto. L offerta del Distretto si concentra prevalentemente lungo tre assi: Corso Strada Nuova, Corso Cavour e Corso Garibaldi. Ridotta presenza di spazi commerciali non utilizzati. Il Distretto è immediatamente percepibile al consumatore come L area dello shopping a Pavia. La cura degli spazi pubblici del Distretto appare idonea. PUNTI DI DEBOLEZZA Ridotta accessibilità. Ridotta accessibilità. Difficoltà degli esercizi di vicinato ad essere concorrenziali sui prezzi rispetto alle grandi strutture extra-urbane. Ridotta accessibilità. Risulta poco coperta la fascia dei consumi post cena e, più in generale, il target dei più giovani. Ridotta accessibilità. Modesta capacità dell offerta di servizi di spostare flussi dai tre principali assi commerciali. Scarsa attrattività delle polarità di maggiori dimensioni Gli spazi commerciali sono interessati da un turn over spesso intenso. Gli affitti immobiliari sono elevati. Assenza di modalità di coordinamento efficaci dell offerta commerciale ed extra-commerciale. L interrelazione tra parcheggi a corona e mezzi pubblici appare poco performante. Esistono, specialmente in alcune zone, margini di miglioramento sotto il profilo dell arredo urbano, della segnaletica e della sicurezza. L offerta non alimentare del Distretto di Pavia è considerata di buon livello per quanto riguarda sia la copertura numerica della rete sia la qualità dei negozi, soprattutto nelle direttrici principali e storiche, ovvero Corso Cavour, Corso Strada Nuova e Corso Garibaldi, strade in cui si concentra un numero elevato di attività commerciali ben diversificate. I molteplici esercizi coprono efficacemente sia la fascia media sia la fascia TradeLab -32-

33 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) più alta di mercato, con un buon presidio delle marche più famose con riferimento ai diversi settori merceologici. L offerta alimentare, invece, presenta alcune criticità in quanto pare essere ad appannaggio pressoché esclusivo delle medie e grandi strutture di vendita. La ridotta accessibilità e l impossibilità di essere concorrenziali sui prezzi da parte degli esercizi di vicinato facilitano un maggior gradimento dei consumatori verso i negozi della grande distribuzione organizzata. A fronte di queste problematiche, gli esercizi alimentari del Distretto si differenziano puntando su un offerta di alto livello, cercando quindi di conquistare quella fascia di consumatori che, se adeguatamente stimolata da un prodotto o servizio di qualità, accede con favore a questa tipologia di offerta di più alta gamma. Un punto di debolezza evidenziato consiste nella scarsa copertura della fascia post-cena, nonostante vi sia un potenziale molto elevato in virtù della massiccia presenza di studenti universitari. L offerta di servizi, invece, appare ben strutturata e distribuita nel Distretto, anche se non sembra in grado di modificare il normale flusso di clienti e di deviare il loro percorso dai tre principali assi dello shopping sopracitati. All interno del Distretto vi è una ridotta presenza di spazi commerciali non utilizzati; d altro canto, si evidenzia un intenso turn over tra le attività, fattore che non facilita la creazione di un identità specifica nell area del centro storico ed è indice di una non semplice sostenibilità economica delle attività commerciali nell area. Altro punto di debolezza evidenziato è l alto costo degli affitti immobiliari che, oltre ad essere una delle cause del turn over sopra indicato, rende alcune zone di esclusivo appannaggio di grandi catene di proprietà o in franchising ed esclude così dal mercato la piccola realtà imprenditoriale. Se, da un lato, l affiliazione in franchising permette una maggiore competenza gestionale e nelle attività di marketing, dall altro, è noto che essa può causare una perdita dell identità storica e di luogo, che usualmente si fonda proprio sulla presenza di insegne indipendenti a matrice locale. Altro punto di forza del commercio è l esistenza di un fiorente e vivace mercato cittadino attualmente collocato in Piazza Petrarca, la cui vitalità economica sta rendendo la sua collocazione insufficiente e ponendo quindi la necessità di valutarne misure di riorganizzazione. L elevata concentrazione dell offerta commerciale nei tre assi principali della città - Corso Cavour, Corso Strada Nuova e Corso Garibaldi - rappresenta un punto di forza in quanto emula le caratteristiche tipiche delle concentrazioni di offerta commerciale pianificata extra-urbana. Prendendo in considerazione anche Piazza della Vittoria (ubicata all incrocio tra Corso Cavour e Corso Strada Nuova), gli esercizi commerciali di questi tre corsi costituiscono circa il 45% dell offerta commerciale del Distretto Urbano del Commercio. Analizzando le caratteristiche strutturali del Distretto si evidenzia come uno dei problemi principali sia la scarsa accessibilità delle aree centrali. Se, da un lato, la ridotta possibilità di transito veicolare privato nel Distretto ne alimenta il carattere distintivo, dall altro, l attuale sistema di sostegno all accessibilità risulta poco efficace: in particolar modo risulta evidente la necessità di nuovi parcheggi. A completamento dell analisi sul posizionamento del Distretto è utile altresì evidenziare le principali opportunità e minacce, descritte sinteticamente nella seguente Tavola TradeLab -33-

34 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola Opportunità e minacce del DUC di Pavia SITUAZIONE ECONOMICA INTERVENTI DI CARATTERE INFRASTRUTTURALE INTERVENTI DI CARATTERE STRUTTURALE TREND SOCIO DEMOGRAFICI EVOLUZIONE DELLA DOMANDA/NUOVI TREND SOCIO CULTURALI CONCORRENZA DI ALTRE POLARITÀ COMMERCIALI GESTIONE COORDINATA OPPORTUNITÀ La congiuntura negativa può essere uno stimolo per il riposizionamento degli esercizi del Distretto nella direzione di una ancora maggiore propensione verso un offerta di qualità. Emergono spazi per un ulteriore sfruttamento del sistema ferroviario per attrarre e veicolare flussi su Pavia e in particolare sul Distretto. La presenza di aree dismesse limitrofe al Distretto offre interessanti opportunità per localizzare nuovi poli attrattori di traffico pedonale. Il progressivo invecchiamento della popolazione residente offre nuove opportunità in termini di servizi commerciali e non. Pavia beneficia della presenza del polo universitario e quindi di un ampio segmento di popolazione giovane (soprattutto studenti) alla ricerca di continue occasioni di svago e di spesa ancora oggi solo in parte soddisfatte. - Solo una corretta gestione d insieme delle varie componenti presenti nell area del Distretto può aumentarne consistentemente la capacità attrattiva. MINACCE La riduzione della propensione al consumo conseguente alla congiuntura negativa rischia di colpire particolarmente gli esercizi di vicinato, soprattutto quelli non alimentari. In assenza di interventi significativi per agevolare l avvicinamento alla città e soprattutto la sosta veicolare, potrebbe aumentare la disaffezione dei consumatori verso l offerta commerciale del Distretto di Pavia. - Analogamente alla maggior parte dei capoluoghi italiani, anche Pavia registra un continuo calo demografico. La compresenza di tipologie di stakeholder portatrici di interessi molto diversi (studenti, residenti) può essere un fattore di rallentamento nelle politiche di posizionamento e sviluppo del Distretto. I centri commerciali pianificati extra-urbani, che stanno evolvendo verso i modelli di terza generazione integrando commercio ed entertainment, aumentano in modo significativo la propria capacità attrattiva. La congiuntura economica negativa degli ultimi anni e l attrazione del consumatore verso i centri commerciali pianificati, più funzionali sotto il profilo dell accessibilità, dell offerta e TradeLab -34-

35 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) del prezzo, tendono a colpire con maggiore impatto il piccolo commerciante, che solo attraverso una corretta gestione d insieme delle varie componenti (commerciale, privata, servizi ed opere pubbliche, storico/culturale) presenti nell area del Distretto può controbattere la concorrenza esercitata dalle altre polarità commerciali pianificate. Risulta quindi necessario un intenso lavoro di sensibilizzazione sugli operatori del Distretto, in modo che da subito siano stimolati a ragionare in tale ottica, riducendo, ma non annullando, la loro individualità. L offerta alimentare all interno del Distretto ha la possibilità di sfruttare la domanda di anziani e studenti fuori sede che, per motivazioni diverse, appaiono poco propensi allo spostamento fuori Distretto e preferiscono organizzarsi con una spesa giornaliera da effettuarsi sotto casa, il più possibile conveniente. Il piccolo alimentarista può quindi riuscire a ritagliarsi il suo spazio soprattutto con i servizi di consegna a domicilio, ma anche con i servizi in pausa pranzo, recependo la domanda di lavoratori in pausa e studenti in transito. Riguardo agli interventi infrastrutturali, si evidenziano delle criticità sia nell avvicinamento alla città che nell accesso al centro storico, soprattutto in alcuni orari di punta, vincoli che ostacolano la possibilità di aumentare il numero di visitatori e consumatori diretti verso il Distretto. D altra parte, sul piano degli interventi strutturali, si intravedono buone opportunità per migliorare la situazione attuale attraverso la recente pianificazione di nuovi interventi di recupero di aree dismesse, ammesso che siano effettuati con coerenza rispetto alle necessità specifiche del Distretto. La città di Pavia e il suo centro storico in particolare hanno registrato negli ultimi anni un calo demografico dovuto all elevato costo degli immobili che facilitano l evasione verso i comuni limitrofi e le zone periferiche della città. L eccessiva migrazione verso altre zone residenziali potrebbe portare ad una perdita di importanza del centro storico inteso come centro vitale e di aggregazione della città. Tra le problematiche individuate nei trend socio-demografici vi è anche l invecchiamento generale della popolazione la quale riesce però ad essere compensata dalla presenza di numerosi studenti universitari che facilitano la diversificazione e la dinamicità della domanda. Soprattutto negli ultimi anni, i commercianti che sono stati in grado di interpretare correttamente questi nuovi stimoli della domanda stanno ottenendo risultati buoni e misurabili Vision, obiettivi e piano delle attività del Distretto Alla luce delle considerazioni fin qui fatte sulla città di Pavia e sul centro storico, la creazione del Distretto urbano del Commercio di Pavia è finalizzata a perseguire il fondamentale obiettivo di sostenere commercialmente e incrementare i flussi di consumatori attratti, anche in virtù delle molteplici iniziative connesse all implementazione delle scelte strategiche esplicitate nella vision della città. In questo senso, diviene anzitutto necessario effettuare una scelta di target prioritari di riferimento all interno della popolazione residente. Un offerta generalista e scarsamente differenziata, infatti, non può che risultare inefficace rispetto ai punti di forza e agli indubitabili vantaggi offerti dalle grandi polarità extra-urbane. Da qui la necessità di orientare il posizionamento della complessiva offerta commerciale verso alcuni specifici target: anziani, studenti, fascia di consumatori con reddito medio-alto. Ciò significa, con riferimento agli anziani, assortimenti a maggior valore aggiunto (specialmente nel food) e TradeLab -35-

36 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) servizi commerciali pensati per superare le loro tradizionali difficoltà nel muoversi per fare acquisti; per gli studenti, assortimenti pensati per un consumatore orientato alla convenienza ma, al tempo stesso, attratto dall innovazione sia di prodotto sia in termini di componenti di servizio (ad esempio, atmosfera, modalità espositive, ampiezza di gamma con letture trasversali e per momenti di consumo dell assortimento proposto); per le fasce con maggiori capacità di spesa, vuol dire assortimenti focalizzati su brand esclusivi anche a valenza internazionale, proposti dedicando particolare attenzione alle componenti emozionali ed esperienziali dello shopping. In aggiunta al percorso di targetizzazione, diviene centrale migliorare la capacità di sfruttare e servire commercialmente i flussi di traffico generati dalle diverse iniziative ed eventi realizzati. Da questo punto di vista, il perseguimento delle tre fondamentali direttrici di sviluppo di Pavia descritte precedentemente (Città dei Saperi e dell Innovazione, Città dei Sapori, Città dell Arte e della Cultura) rappresenta una sfida importante per l intero territorio pavese e quindi, a maggior ragione, per il Distretto. I notevoli flussi attratti da manifestazioni, eventi e iniziative di varia natura possono essere intercettati, da un lato, focalizzando l offerta tanto della rete commerciale, quanto di quella della ristorazione, sui prodotti tipici locali in grado di esaltare la distintività dell area, dall altro lato, programmando le iniziative di natura commerciale coerentemente al più generale calendario degli eventi. La vision del Distretto sarà implementata attraverso il perseguimento di sei obiettivi strategici chiave: Obiettivo 1 - Migliorare l accessibilità e la mobilità delle persone e delle merci nel Distretto Obiettivo 2 - Migliorare la qualità degli spazi pubblici e la loro fruibilità Obiettivo 3 - Sviluppare una politica di comunicazione integrata del Distretto Obiettivo 4 - Sviluppare attività promozionali ed eventi Obiettivo 5 - Aumentare il livello di sicurezza Obiettivo 6 - Costruire un sistema di governance, di competenze e di conoscenze per lo sviluppo del Distretto Per ciascun obiettivo sono stati individuati specifici interventi ed azioni che contribuiscono in modo fattivo al raggiungimento degli obiettivi stessi. Si tratta di azioni che vanno a completamento dei programmi già esistenti e che risultano coerenti con i più generali piani di sviluppo della città, attuali e previsti. L insieme degli interventi, elencati nella Tavola 2.11, rappresenta il Piano delle Attività che il DUC intende realizzare per perseguire gli obiettivi indicati. TradeLab -36-

37 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola Il Piano delle Attività del DUC di Pavia MACRO-AREA DI INTERVENTO (TITOLO) 1. COMUNICAZIONE E MARKETING DI DISTRETTO 2. PROMOZIONE E ANIMAZIONE 3. INTERVENTI STRUTTURALI DI QUALIFICAZIONE URBANA 4. ACCESSIBILITÀ E MOBILITÀ 5. SICUREZZA 6. GESTIONE DI SERVIZI IN COMUNE OBIETTIVO STRATEGICO Obiettivo 3 - Sviluppare una politica di comunicazione integrata del Distretto Obiettivo 6 - Costruire un sistema di governance, di competenze e di conoscenze per lo sviluppo del Distretto Obiettivo 4 - Sviluppare attività promozionali ed eventi Obiettivo 2 - Migliorare la qualità degli spazi pubblici e la loro fruibilità Obiettivo 1 - Migliorare l accessibilità e la mobilità delle persone e delle merci nel Distretto Obiettivo 5 - Aumentare il livello di sicurezza Obiettivo 6 - Costruire un sistema di governance, di competenze e di conoscenze per lo sviluppo del Distretto Obiettivo 2 - Migliorare la qualità degli spazi pubblici e la loro fruibilità INTERVENTO - Sviluppo del Logo del Distretto - Realizzazione e gestione del Portale web del Distretto - Campagna di comunicazione - Costruzione e gestione di un sistema informativo di marketing - Creazione di nuovi eventi - Riprogrammazione degli eventi storici - Qualificazione estetica degli immobili a uso commerciale - Realizzazione di Dehors e predisposizione delle relative attrezzature e arredamento - Qualificazione e sistemazione degli spazi destinati al commercio su aree pubbliche - Realizzazione pista ciclabile - Riqualificazione e potenziamento di aree di sosta - Realizzazione di un sistema di antifurto e videosorveglianza comune agli esercizi commerciali del sottomercato in Piazza della Vittoria - Installazione di telecamere per la videosorveglianza dei tre assi principali del Distretto - Creazione di una Cabina di regia per la gestione e il coordinamento dell iniziativa - Realizzazione di formazione continua per le risorse umane che gestiscono il Distretto e per gli operatori - Interventi di pulizia integrativa del Distretto TradeLab -37-

38 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) La soddisfazione dei consumatori rispetto al DUC Nell intento di monitorare continuamente il funzionamento del Distretto Urbano del Commercio, il comune di Pavia ha predisposto un questionario per raccogliere le opinioni di coloro che frequentano il Distretto Urbano del Commercio relativamente ai servizi e alle attività che in esso si svolgono. L indagine è stata effettuata nel periodo maggio giugno Alla fine del periodo sono stati raccolti 185 questionari, che costituiscono il campione di riferimento dell indagine e permettono di ricavare alcune importanti informazioni sul sentiment dei consumatori. Più nel dettaglio, il campione è costituito prevalentemente da residenti nel comune di Pavia (158 rispondenti pari all 85,4% del campione) e da una modesta quota di non residenti nel comune di Pavia (27 rispondenti pari al 14,6% del campione), come si può osservare dalla figura Figura 2.17 Composizione del campione di rispondenti NON RESIDENTI 14,6% RESIDENTI 85,4% Il primo aspetto indagato dal questionario riguarda la conoscenza e la consapevolezza da parte dei consumatori dell esistenza del Distretto Urbano del Commercio di Pavia. Dall analisi risulta che il livello di conoscenza è molto buono, infatti l 80% del campione intervistato conferma di essere al corrente della costituzione del DUC. Figura 2.18 Livello di conoscenza dell esistenza del Distretto Urbano del Commercio di Pavia Non conosco 20,0% Conosco 80,0% Il 20% del campione non a conoscenza dell esistenza del Distretto Urbano del Commercio di Pavia è stato informato durante l erogazione del questionario sulle linee guida TradeLab -38-

39 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) dell operazione in atto nell area. In questo modo anche questa parte del campione ha potuto proseguire nella compilazione del questionario. Il secondo punto indagato nel questionario riguarda l adeguatezza di 12 aspetti dell area del Distretto. Gli aspetti che sono considerati adeguati (abbastanza e molto adeguato) all interno del Distretto Diffuso del Commercio riguardano la sicurezza (84,0%), l offerta dei ristoranti e pizzerie (81,4%). Molto apprezzati, anche se leggermente più distanziati sono il servizio di mezzi pubblici (73,6%), la varietà dell offerta commerciale (73,3%) e l offerta di prodotti alimentari (68,2%). Sembra, quindi, che i consumatori siano soddisfatti dell offerta commerciale alimentare, non alimentare e di pubblici esercizi all interno del Distretto Urbano del Commercio di Pavia e dei servizi di mobilità che permettono di raggiungerli. Elemento positivo è anche la sensazione di sicurezza che pervade i consumatori quando passeggiano all interno del DUC (Figura 2.19). Anche il servizio di raccolta differenziata (57,1%), la manutenzione degli spazi pubblici (56,2%) e la pulizia del Distretto (54,9%) sono adeguatamente curati per gli intervistati. Elementi su cui è possibile ancora migliorare riguardano invece gli orari di apertura degli esercizi commerciali: in analogia a quanto espresso in altri ambiti territoriali regionali ed extra-regionali, i consumatori gradirebbero un prolungamento degli orari di apertura durante la settimana e anche nel week-end. Attualmente poco meno della metà di coloro che hanno espresso un giudizio li ritengono adeguati (46,2%). I maggiori margini di miglioramento si hanno però nelle poliche di prezzo delle attività commerciali (37,0%), nella disponibilità di parcheggi (29,5%), conseguenza inevitabile del piano urbanistico della città che nel suo centro storico presenta una molteplicità di vie molto strette, e nell animazione del centro storico (29,4%). Figura 2.19 Distretto Urbano del Commercio di Pavia adeguatezza degli elementi del sistema di offerta Il senso di sicurezza L offerta di ristoranti/pizzerie Il servizio dei mezzi pubblici La varietà dell offerta commerciale L offerta di prodotti alimentari Il servizio di raccolta differenziata (es. cartoni) La manutenzione degli spazi pubblici La pulizia Gli orari di apertura delle attività commerciali I prezzi praticati nelle attività commerciali La disponibilità parcheggi L animazione del centro città (attività culturali ed 84,0% 81,4% 73,6% 73,3% 68,2% 57,1% 56,2% 54,9% 46,2% 37,0% 29,5% 29,4% TradeLab -39-

40 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Il terzo e il quarto aspetto indagati, conseguenza diretta dell analisi fatta sui precedenti 12 fattori, sono il livello di vivibilità del DUC di Pavia e la sua vitalità/attrattività. Coerentemente con quanto visto nello spaccato precedente, il DUC risulta vivibile (abbastanza e molto) per più di 3 intervistati ogni 4, mentre risulta un po deficitario in relazione alla vivibilità e attrattività: infatti, solo il 53% lo ritiene soddisfacente (Figura 2.20). Figura 2.20 Distretto Urbano del Commercio di Pavia: attrattività e vivibilità (abbastanza e molto) Vitalità/attrattività 53,0% Vivibilità 77,3% Con la quinta domanda si è cercato di valutare la capacità del DUC, e più in generale di Pavia, di trattenere/attrarre consumi con particolare riferimento al comparto alimentare, all abbigliamento e calzature e altro non alimentare. Nello specifico è stato chiesto ai consumatori se effettuano la maggior parte dei loro acquisti (ovvero più del 50%): - all interno del DUC; - al di fuori del DUC, ma sempre nel comune di Pavia; - fuori del comune di Pavia. Relativamente al comparto alimentare, il 18,4% dei consumatori effettua i propri acquisti all interno del DUC di Pavia, il 62,9% effettua i propri acquisti al fuori del DUC, ma comunque a Pavia e quindi solo il 12,4% effettua i propri acquisti alimentari al di fuori del comune di Pavia. Analizzando più nel dettaglio il dato di evasione e scomponendolo fra residenti e non nel comune di Pavia, si nota che solo il 5% dei residenti di Pavia effettua la maggior parte dei propri acquisti alimentari al di fuori del comune. Relativamente al comparto abbigliamento e calzature, il 44,3% dei consumatori effettua i propri acquisti all interno del DUC di Pavia, il 35,7% al fuori del DUC ma comunque a Pavia e quindi solo il 20,0% effettua i propri acquisti al di fuori del comune di Pavia. Analizzando più nel dettaglio il dato di evasione e scomponendolo fra residenti e non nel comune di Pavia, si nota che solo il 16,5% dei residenti di Pavia effettua la maggior parte dei propri acquisti di abbigliamento e calzature al di fuori del comune. Relativamente al comparto altro non alimentare, il 22,2% dei consumatori effettua i propri acquisti all interno del DUC di Pavia, il 55,1% effettua i propri acquisti al fuori del DUC, ma comunque a Pavia e quindi solo il 22,7% effettua i propri acquisti altro non TradeLab -40-

41 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) alimentari al di fuori del comune di Pavia. Analizzando più nel dettaglio il dato di evasione e scomponendolo fra residenti e non nel comune di Pavia, si nota che solo il 20,1% dei residenti di Pavia effettua la maggior parte dei propri acquisti altro non alimentari al di fuori del comune. Figura 2.21 Distretto Urbano del Commercio del Comune di Pavia: fenomeni di evasione dei consumi Alimentare ALTRO COMUNE 12,4% PAVIA - EXTRA DUC 69,2% PAVIA - DUC 18,4% Abbigliamento e calzature ALTRO COMUNE 20,0% PAVIA - EXTRA DUC 35,7% PAVIA - DUC 44,3% Altro non alimentare ALTRO COMUNE 22,7% PAVIA - DUC 22,2% PAVIA - EXTRA DUC 55,1% Il punto di vista degli operatori commerciali Sempre con l intento di monitorare e migliorare continuamente l efficacia delle iniziative poste in essere dal Distretto Urbano del Commercio, il comune di Pavia ha avviato un indagine tramite questionario strutturato per raccogliere anche le opinioni dei commercianti in merito ai servizi, alle attività e alle competenze che il DUC e i suoi TradeLab -41-

42 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) operatori devono poter offrire alla clientela. L indagine, ancora in corso al momento della redazione del presente studio, è stata avviata a luglio Il primo aspetto indagato riguarda la conoscenza e la consapevolezza da parte degli operatori commerciali dell esistenza del DUC di Pavia. Dall analisi risulta che il livello di conoscenza dell esistenza del Distretto Urbano del Commercio è poco diffusa tra gli operatori, infatti, solo il 41,5% del campione intervistato conferma di essere al corrente della costituzione del DUC. Figura 2.22 Livello di conoscenza dell esistenza del Distretto Urbano del Commercio di Pavia Conosco 41,5% Non conosco 58,5% Il 58,5% del campione non a conoscenza dell esistenza del DUC di Pavia è stato informato durante l erogazione del questionario sulle linee guida dell operazione in atto nel comune di Pavia. In questo modo anche questa parte del campione ha potuto proseguire nella compilazione del questionario. Il secondo punto indagato nel questionario riguarda l adeguatezza di 13 elementi di servizio dell area del Distretto. In generale gli operatori commerciali sembrano più esigenti rispetto ai consumatori nel valutare gli item sottoposti. L aspetto che gli operatori commerciali ritengono decisamente adeguato all interno del Distretto Diffuso del Commercio riguarda l offerta dei ristoranti e pizzerie (89,5%). Molto apprezzati sono anche il servizio di raccolta differenziata (72,5%), gli orari di apertura delle attività commerciali (67,9%), il servizio di mezzi pubblici (63,3%) e i prezzi praticati nelle attività commerciali (62,0%). Sembra, quindi, che gli operatori commerciali siano soddisfatti dell offerta di pubblici esercizi all interno del Distretto Urbano del Commercio di Pavia e dei servizi di mobilità che permettono ai consumatori di raggiungerli. Ritengono anche che sia i prezzi praticati nelle attività commerciali sia gli orari di apertura al pubblico soddisfino le esigenze dei consumatori. Elemento positivo è anche l attenzione posta al servizio di raccolta differenziata all interno del DUC (Figura 2.23). 4 Dall avvio dell indagine al momento della redazione del presente studio sono stati raccolti 59 questionari, che costituisco il campione di riferimento per l analisi. TradeLab -42-

43 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) La varietà dell offerta commerciale (53,7%), l orario di accesso per le operazioni di carico e scarico merci (50,0%) e il senso di sicurezza (50,0%) sono fattori che un operatore commerciale su due considera adeguati. Elementi su cui è possibile ancora migliorare sono l offerta di prodotti alimentari (42,6%), l animazione del centro città (38,6%) e la pulizia urbana (37,3%). Per i commercianti l attenzione alla valorizzazione del centro storico del comune di Pavia non è ancora abbastanza. I maggiori margini di miglioramento si hanno però nelle disponibilità di parcheggi (23,7%) e nella manutenzione degli spazi pubblici (18,6%). Figura 2.23 Distretto Urbano del Commercio del Comune di Pavia: la soddisfazione degli operatori commerciali (abbastanza adeguato e molto adeguato) L offerta di ristoranti/pizzerie 89,5% Il servizio di raccolta differenziata (es. cartoni) Gli orari di apertura delle attività commerciali Il servizio dei mezzi pubblici I prezzi praticati nelle attività commerciali La varietà dell offerta commerciale L'orario di accesso per le operazioni di carico e Il senso di sicurezza L offerta di prodotti alimentari L animazione del centro città (attività culturali ed La pulizia 72,5% 67,9% 63,3% 62,0% 53,7% 50,0% 50,0% 42,6% 38,6% 37,3% La disponibilità parcheggi La manutenzione degli spazi pubblici 23,7% 18,6% Il terzo aspetto indagato è il livello di vivibilità del DUC di Pavia. Coerentemente con quanto visto nello spaccato precedente il DUC risulta vivibile (abbastanza e molto) per il 57,9% degli operatori commerciali (Figura 2.24) TradeLab -43-

44 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 2.24 Distretto Urbano del Commercio del Comune di Pavia: vivibilità Vivibilità 57,9% Infine, è stato domandato agli operatori commerciali quali competenze ritengono che dovrebbero essere affinate per migliorare sempre più il servizio e la qualità dell offerta ai consumatori all interno del DUC. Gli operatori potevano citare fino a tre competenze. Le competenze su cui gli operatori commerciali ritengono di dover migliorare sono relative alle tecniche di esposizione dei prodotti e della comunicazione (38,1%) e a implementare la conoscenza e l utilizzo di nuove tecniche di vendita (33,3%). Anche la capacita di gestione del cliente e delle sue problematiche assume una rilevanza significativa (28,6%) e saper motivare i propri collaboratori (23,8%). Sono trascurate invece le relazioni a monte (con i fornitori 14,8%) e quelle logistiche di stoccaggio nel magazzino (9,5%). Su queste tematiche i commercianti ritengo di avere già acquisito le competenze necessarie. La necessità di approfondire la conoscenza dell utilizzo di software è finalizzata alla vendita e alla comunicazione (26,2%), più che alla gestione dell attività (16,7%). Figura 2.25 Distretto Urbano del Commercio del Comune di Pavia: competenze da sviluppare Conoscere le tecniche di esposizione dei prodotti (a scaffale e nelle vetrine) e della comunicazione nel Conoscere e saper utilizzare le tecniche di vendita Conoscere i principi contabili e fiscali, gestire gli aspetti finanziari dell attività Conoscere e applicare le tecniche di ascolto e servizio al cliente Conoscere e utilizzare Internet e la posta elettronica (Es.: promozione attività, database per rapporti con Gestire e motivare i collaboratori Attivare e gestire le leve di Marketing (prezzi, promozioni, assortimento) Conoscere e utilizzare il computer e i software di base (Es.: Word, Excel, PowerPoint) Gestire gli acquisti e la relazione commerciale con i fornitori 38,1% 33,3% 28,6% 28,6% 26,2% 23,8% 21,4% 16,7% 14,3% Gestire il magazzino 9,5% TradeLab -44-

45 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 3. CONFRONTO TRA DOMANDA E OFFERTA COMMERCIALE NEL COMUNE DI PAVIA: STIMA DELL EVASIONE / ATTRAZIONE DEI CONSUMI 3.1. Lo schema di analisi Il confronto tra domanda e offerta commerciale presente in una specifica area territoriale permette di evidenziare e quantificare eventuali fenomeni di attrazione o evasione dei consumi che interessano il territorio stesso. Con specifico riferimento al comune di Pavia, tale stima consentirà quindi di individuare carenze o eccessi di offerta alimentare e/o non alimentare rispetto alla domanda presente nel comune stesso. La metodologia adottata prevede le seguenti fasi: Stima dei consumi totali alimentari e non alimentari dei residenti nel comune di Pavia; Stima del fatturato realizzato dalle diverse formule distributive operanti nel comune; Confronto tra domanda e offerta commerciale: stima dell evasione/attrazione nel comparto alimentare e non alimentare Stima dei consumi alimentari e non alimentari dei residenti nel comune di Pavia La stima dei consumi dei residenti del bacino commerciale è stata effettuata utilizzando i dati sulla domanda tratti dall analisi sui consumi delle famiglie condotta dall Istat riferiti all anno 2008, sulla base della metodologia generalmente adottata dall Osservatorio del Commercio di Regione Lombardia. L analisi Istat sui consumi delle famiglie fornisce informazioni disaggregate a livello di singola voce di spesa per regione. Sono state selezionate le categorie merceologiche Istat commercializzate dai punti di vendita in sede fissa. In particolare, le merceologie considerate sono: prodotti alimentari e bevande; abbigliamento e calzature; arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa; altri beni e servizi. La prima delle voci elencate è stata considerata interamente come consumo alimentare, le altre tre voci compongono, invece, i consumi non alimentari. TradeLab -45-

46 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Moltiplicando il valore dei consumi procapite al 2008 per la popolazione residente a Pavia al si stima un valore dei consumi alimentari pari a 180,1 milioni di euro e un valore dei consumi non alimentari pari a 263,1 milioni (Tavola 3.1). Tavola 3.1 Comune di Pavia: valore dei consumi della popolazione residente al 2010 (.000 euro) Consumi alimentari Consumi non alimentari CONSUMI TOTALI Stima del fatturato realizzato dalle diverse forme distributive operanti nel comune di Pavia La stima della quota di consumi veicolata dalla rete al dettaglio operante nel comune di Pavia è stata realizzata utilizzando parametri di produttività differenziati per tipologia di punto di vendita e comparto. Per quanto concerne la produttività degli ipermercati è stato assunto un fatturato medio per mq pari a euro, per quanto concerne la produttività dei superstore/supermercati è stato assunto un fatturato medio per mq pari a euro, entrambi i valori sono stati stimati sulla base dei dati forniti nel rapporto La distribuzione italiana dei prodotti di largo consumo Top Trade di Information Resources, aggiornati al 2008 utilizzando i dati di variazione delle vendite di beni grocery nella GDO pubblicati da Unioncamere. Con riferimento alle superette, è stato assunto un fatturato medio per mq pari a euro, calcolato sulla base dei dati contenuti nel citato rapporto di Information Resources, aggiornato al Con riferimento ai discount è stato assunto un fatturato medio per mq pari a euro, calcolato sulla base dei dati forniti da Federdistribuzione e dal Ministero delle Attività Produttive 6. Successivamente, per le medie e grandi strutture miste, il fatturato stimato è stato ripartito tra alimentare e non alimentare in funzione della ripartizione della superficie di vendita tra i due comparti. Per le medie e grandi strutture di vendita non alimentari, è stato assunto un fatturato medio al mq pari a euro, sulla base dei dati forniti da Databank Grande distribuzione non alimentare, aggiornati al 2008 utilizzando gli indici annui del valore delle vendite del commercio al dettaglio forniti dall Istat. Con riferimento agli esercizi di vicinato in sede fissa alimentari e misti (raggruppabili in un unica categoria) è assunto un fatturato medio per punto di vendita pari a euro, stimato da TradeLab sulla base di dati provenienti dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, da Information Resources e dal Ministero 5 Nella popolazione del comune di Pavia sono considerati anche i turisti opportunamente trasformati in residenti equivalenti 6 I parametri indicati sono stati stimati anche in funzione dell obiettivo di equilibrio complessivo tra domanda e offerta a livello regionale. TradeLab -46-

47 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) delle Attività Produttive. Per gli esercizi di vicinato in sede fissa non alimentari è utilizzato un fatturato medio per punto di vendita pari a euro, sulla base dei dati forniti dallo studio Non-food retailing in Europe realizzato dall Eurostat, l istituto statistico dell Unione Europea. Il parametro applicato è costruito come media dei fatturati per codice ATECO91 del commercio in sede fissa, aggiornato al 2008 utilizzando gli indici annui del valore delle vendite del commercio al dettaglio forniti dall Istat per forma distributiva e comparto merceologico. Per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche, l Osservatorio del Commercio della Regione Lombardia, mette a disposizione, per ciascuno comune lombardo, un dato di superficie equivalente di esercizi di vicinato. Applicando al numero di banchi rilevati a Pavia il coefficiente di trasformazione utilizzato da Regione Lombardia per la superficie di vendita, è stato stimato il numero di operatori del commercio ambulante per comparto. Successivamente, per stimare il valore dei consumi veicolati dal commercio su aree pubbliche, è stato applicato un fatturato medio pari a euro per gli operatori alimentari (il medesimo utilizzato per gli esercizi di vicinato in sede fissa alimentari), e pari a euro per gli operatori non alimentari, sulla base dei dati forniti dallo studio Non-food retailing in Europe realizzato dall Eurostat. Tale parametro è costruito come media dei fatturati per codice ATECO91 del commercio su aree pubbliche, aggiornato al 2008 utilizzando gli indici annui del valore delle vendite del commercio al dettaglio forniti dall Istat per forma distributiva e comparto merceologico. La Figura 3.1 mostra la ripartizione del fatturato della rete commerciale operante nel comune di Pavia per tipologia di punti di vendita nel comparto alimentare e non alimentare. Figura Fatturato realizzato dalle diverse tipologie di punti di vendita operanti nel comune di Pavia Comparto alimentare Grandi Strutture 35,8% Medie strutture 24,9% Esercizi vicinato e comm. su aree pubb. 39,3% Comparto non alimentare Grandi Strutture 19,4% Medie strutture 29,7% Esercizi vicinato e comm. su aree pubb. 50,9% Complessivamente, nel comparto alimentare la rete al dettaglio di Pavia veicola circa 221,2 milioni di euro; considerata la dimensione complessiva della domanda rilevata nel comune (180,1 milioni), emergono fenomeni di attrazione dei consumi: 41,1 milioni di euro di acquisti di beni alimentari sono effettuati dai residenti esterni al comune di Pavia presso punti di vendita localizzati all interno del comune di Pavia. Nel comparto non TradeLab -47-

48 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) alimentare, la rete al dettaglio di Pavia veicola circa 380,6 milioni di euro; considerata la dimensione complessiva della domanda rilevata nel comune (263,1 milioni), emergono fenomeni di attrazione dei consumi: 117,5 milioni di euro di acquisti di beni non alimentari sono effettuati dai residenti esterni al comune di Pavia presso punti di vendita localizzati all interno del comune di Pavia. Tavola 3.2 Comune di Pavia: evasione/attrazione dei consumi (mio euro) Comparto alimentare Comparto non alimentare Consumi popolazione residente 180,1 263,1 Fatturato rete al dettaglio 221,2 380,6 Consumi evasi (+)/attratti (-) -41,1-117,5 Eventuali incongruenze tra valori parziali e totali sono dovute ad arrotondamenti. In prospettiva futura, un elemento da tenere in considerazione, relativo all aumento della domanda residente nel comune di Pavia, è contenuto nel PGT in corso di definizione che prevede nuove aree di sviluppo d insediamenti abitativi sul territorio comunale, secondo le direttrici indicate nella seguente tabella. Tavola 3.3 Carico massimo insediativo nelle aree di trasformazione urbana AREA ST (mq) Popolazione(ab.) Aree di trasformazione ex produttive e demaniali ARSENALE NECCHI EX SCALO FS DOGANA PIAZZALE EUROPA E GASOMETRO SNIA NECA Aree di trasformazione e ricomposizione morfologica e dei margini SAN LANFRANCO VIA LARDIRAGO VIA OLEVANO STRADA CAMPEGGI VIA CHIOZZO PAMPURI A fronte della destinazione di queste aree e della stima di popolazione che in esse potranno risiedere, si possono stimare i consumi aggiuntivi alimentari e non alimentari che verranno generati nei prossimi anni all interno del comune di Pavia. Tale ammontare è pari a: 27 milioni di consumi alimentari e 40 milioni di consumi non alimentari. TradeLab -48-

49 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) PARTE SECONDA ANALISI DELLA DOMANDA E DELL OFFERTA COMMERCIALE NEL CONTESTO TERRITORIALE SOVRACOMUNALE 4. DEFINIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE SOVRACOMUNALE Il contesto territoriale sovracomunale del comune di Pavia è stato identificato, sulla base delle caratteristiche della rete commerciale attuale del comune di Pavia, nella quale sono presenti, oltre ai esercizi di vicinato e alle 64 medie strutture, 3 grandi strutture di vendita: - Esselunga di via Filzi 6 (3.050 mq di vendita); - Coop di Viale Campari 64 (3.050 mq di vendita); - Il centro commerciale Carrefour di Via Vigentina ( mq di vendita). Basandosi su tale struttura della rete commerciale e sulle indicazioni presenti nelle Modalità applicative del Programma Triennale per lo sviluppo del settore commerciale di Regione Lombardia l area sovracomunale è stata identificata nell isocrona 0-30 minuti auto. I comuni che fanno riferimento all area sovracomunale sono elencati nella tabella che segue. Tavola 4.1 I comuni compresi nell area sovracomunale di Pavia Provincia Comune Popolazione 2010 ISOCRONA PV Albuzzano ISOCRONA PV Battuda 584 ISOCRONA PV Borgarello ISOCRONA PV Bornasco ISOCRONA PV Carbonara al Ticino ISOCRONA PV Cava Manara ISOCRONA PV Ceranova ISOCRONA PV Certosa di Pavia ISOCRONA PV Cura Carpignano ISOCRONA PV Giussago ISOCRONA PV Lardirago ISOCRONA PV Linarolo ISOCRONA PV Marcignago ISOCRONA PV Roncaro ISOCRONA PV San Genesio ed Uniti ISOCRONA PV San Martino Siccomario ISOCRONA PV Sant'Alessio con Vialone 765 ISOCRONA PV Sommo ISOCRONA PV Torre d'isola ISOCRONA PV Travacò Siccomario ISOCRONA TradeLab -49-

50 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Provincia Comune Popolazione 2010 ISOCRONA PV Trivolzio ISOCRONA PV Valle Salimbene ISOCRONA PV Villanova d'ardenghi 773 ISOCRONA PV Zeccone ISOCRONA PV Albaredo Arnaboldi 202 ISOCRONA PV Bastida Pancarana ISOCRONA PV Belgioioso ISOCRONA PV Bereguardo ISOCRONA MI Binasco ISOCRONA PV Bressana Bottarone ISOCRONA PV Campospinoso 922 ISOCRONA MI Casarile ISOCRONA PV Casorate Primo ISOCRONA PV Copiano ISOCRONA PV Corteolona ISOCRONA PV Dorno ISOCRONA PV Filighera 861 ISOCRONA PV Genzone 365 ISOCRONA PV Gerenzago ISOCRONA PV Gropello Cairoli ISOCRONA MI Lacchiarella ISOCRONA PV Landriano ISOCRONA PV Magherno ISOCRONA PV Marzano ISOCRONA PV Mezzana Rabattone 517 ISOCRONA PV Mezzanino ISOCRONA MI Motta Visconti ISOCRONA PV Rea 435 ISOCRONA PV Rognano 585 ISOCRONA PV Siziano ISOCRONA PV Torre d'arese 964 ISOCRONA PV Torre de' Negri 348 ISOCRONA PV Torrevecchia Pia ISOCRONA PV Trovo ISOCRONA LO Valera Fratta ISOCRONA PV Vellezzo Bellini ISOCRONA MI Vernate ISOCRONA PV Verrua Po ISOCRONA PV Vidigulfo ISOCRONA PV Villanterio ISOCRONA PV Vistarino ISOCRONA PV Zerbolò ISOCRONA PV Zinasco ISOCRONA TradeLab -50-

51 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 4.1 L area sovracomunale di Pavia TradeLab -51-

52 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 5. ANALISI DELLA DOMANDA NEL CONTESTO TERRITORIALE SOVRACOMUNALE In questo capitolo verrà analizzata la struttura e l evoluzione demografica dell area sovracomunale e verrà condotto un confronto tra l area stessa e il comune di Pavia Premessa metodologica L analisi delle principali dinamiche demografiche dell area sovracomunale è stata condotta utilizzando i dati messi a disposizione dall Istat. Il periodo preso in considerazione è riferito al decennio Solo in alcuni casi, data l indisponibilità dei dati relativi a tali anni, l analisi ha riguardato periodi temporali differenti. In particolare: l analisi sul numero di famiglie è stata condotta con riferimento al periodo Al fine di facilitare la lettura, si è limitato l utilizzo delle tavole statistiche di riferimento, rimandando all Allegato Statistico C per un approfondimento dell analisi Le principali dinamiche demografiche L andamento demografico della popolazione Tra il 2000 e il 2010 si registra una dinamica positiva (+27,4%) della popolazione residente nell area sovracomunale superiore a tutte le aree di riferimento, la popolazione passa da abitanti nel 2000 a nel 2010 (Figura 5.1). Tra il 2000 e il 2010 la popolazione dell intero bacino di attrazione di Pavia (comune di Pavia + area sovracomunale) è cresciuta, quindi, di unità passando da a residenti, registrando così una crescita demografica pari al 18,3%. Figura 5.1 Popolazione residente per area geografica: variazione percentuale ( ) ,5 Pavia 27,4 Area sovracomunale 10,8 9,5 7,5 6,0 PR Lombardia Nord Ovest Italia TradeLab -52-

53 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Come mostra la Tavola 5.1, quasi tutti i comuni appartenenti all area sovracomunale hanno evidenziato una dinamica demografica positiva. I cinque comuni che presentano dinamiche negative: Rea (-17,0%), Albaredo Arnoldi (-5,2%), Torre de Negri (-5,2%), Verrua Po (-3,4%) e Mezzana Rabattone (-0,2%), sono tutti di dimensione inferiore ai abitanti. Tavola Andamento della popolazione residente nell area sovracomunale ( ) Comune Popolazione residente Variazione assoluta % Albuzzano ,6 Battuda ,1 Borgarello ,3 Bornasco ,8 Carbonara al Ticino ,5 Cava Manara ,5 Ceranova ,7 Certosa di Pavia ,5 Cura Carpignano ,5 Giussago ,8 Lardirago ,1 Linarolo ,0 Marcignago ,1 Roncaro ,3 San Genesio ed Uniti ,5 San Martino Siccomario ,9 Sant'Alessio con Vialone ,7 Sommo ,1 Torre d'isola ,9 Travacò Siccomario ,3 Trivolzio ,3 Valle Salimbene ,0 Villanova d'ardenghi ,4 Zeccone ,6 Albaredo Arnaboldi ,2 Bastida Pancarana ,9 Belgioioso ,6 Bereguardo ,8 Binasco ,5 Bressana Bottarone ,4 Campospinoso ,5 Casarile ,7 Casorate Primo ,6 Copiano ,5 Corteolona ,4 Dorno ,0 TradeLab -53-

54 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Popolazione residente Variazione assoluta % Filighera ,0 Genzone ,7 Gerenzago ,4 Gropello Cairoli ,1 Lacchiarella ,1 Landriano ,3 Magherno ,2 Marzano ,6 Mezzana Rabattone ,2 Mezzanino ,1 Motta Visconti ,9 Rea ,0 Rognano ,1 Siziano ,7 Torre d'arese ,5 Torre de' Negri ,2 Torrevecchia Pia ,7 Trovo ,0 Valera Fratta ,5 Vellezzo Bellini ,3 Vernate ,5 Verrua Po ,4 Vidigulfo ,4 Villanterio ,5 Vistarino ,0 Zerbolò ,0 Zinasco ,0 Totale ,4 Simmetricamente all aumento del numero di residenti, nell area sovracomunale, si è assistito a un incremento del numero di nuclei familiari, cresciuti complessivamente di unità, passando da nel 2005 a nel 2010 (Tavola 5.2). Allineato con un fenomeno di carattere nazionale, a fronte di tale incremento è si è presentata una piccola riduzione della dimensione media delle famiglie, il cui numero medio di componenti si è attestato nel 2010 a 2,37 (nel 2005 era pari a 2,40), superiore a quanto registrato nel comune di Pavia (1,91). TradeLab -54-

55 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola Andamento della popolazione residente nell area sovracomunale ( ) Comune Numero di famiglie Variazione assoluta % Albuzzano ,0 Battuda ,4 Borgarello ,5 Bornasco ,0 Carbonara al Ticino ,5 Cava Manara ,8 Ceranova ,0 Certosa di Pavia ,2 Cura Carpignano ,5 Giussago ,1 Lardirago ,2 Linarolo ,4 Marcignago ,8 Roncaro ,1 San Genesio ed Uniti ,8 San Martino Siccomario ,1 Sant'Alessio con Vialone ,2 Sommo ,1 Torre d'isola ,6 Travacò Siccomario ,6 Trivolzio ,6 Valle Salimbene ,7 Villanova d'ardenghi ,8 Zeccone ,9 Albaredo Arnaboldi ,1 Bastida Pancarana ,8 Belgioioso ,0 Bereguardo ,7 Binasco ,1 Bressana Bottarone ,1 Campospinoso ,3 Casarile ,2 Casorate Primo ,2 Copiano ,0 Corteolona ,0 Dorno ,8 Filighera ,3 Genzone ,4 Gerenzago ,2 Gropello Cairoli ,9 Lacchiarella ,9 Landriano ,8 Magherno ,6 TradeLab -55-

56 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Numero di famiglie Variazione assoluta % Marzano ,7 Mezzana Rabattone ,5 Mezzanino ,1 Motta Visconti ,7 Rea ,6 Rognano ,9 Siziano ,4 Torre d'arese ,7 Torre de' Negri ,7 Torrevecchia Pia ,8 Trovo ,7 Valera Fratta ,7 Vellezzo Bellini ,2 Vernate ,7 Verrua Po ,5 Vidigulfo ,6 Villanterio ,1 Vistarino ,0 Zerbolò ,9 Zinasco ,7 Totale , L invecchiamento della popolazione Contrariamente alle tendenze in atto a livello nazionale, l area sovracomunale non risulta interessata da un progressivo invecchiamento della popolazione. L area sovracomunale si caratterizza per una sostanziale stabilità nel numero di persone con meno di 25 anni (dovuta all incremento di 1,4 punti percentuali della fascia di età inferiore ai 15 anni e al contemporaneo decremento di 1,3 punti percentuali della fascia di età anni) e degli ultrasessantaquattrenni. Complessivamente nel 2000 i giovani con meno di 25 anni avevano un peso del 23,4% sul totale dei residenti, nel 2010 i giovani rappresentano il 23,5% della popolazione. Analogamente il peso delle persone con oltre 64 anni presenta una minima variazione, passando dal 17,1% del 2000 al 17,2% del 2010 (Figura 5.2). TradeLab -56-

57 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura Popolazione residente nell area sovracomunale per classe di età: composizione percentuale ( ) 40 33,4 33, ,1 26, ,2 14,6 10,2 8,9 17,1 17, anni anni anni anni oltre 64 anni L area sovracomunale è più giovane rispetto a tutte le aree di riferimento. La fascia di ultrasessantaquattrenni rappresenta il 17,2% della popolazione contro il 26,0% del comune di Pavia, il 22,7% della Provincia, il 19,9% della Regione, il 21,4% dell area Nord Ovest e il 20,1 della media Italia. Figura Popolazione residente per area geografica e per classi di età (2010) ,0 27,7 27,7 17,2 22,7 19,9 21,4 20,1 26,3 33,1 27,0 26,5 26,8 26,2 29,6 30,5 29,6 29,5 7,5 8,9 8,3 9,0 8,8 10,2 11,0 14,6 12,4 14,0 13,4 14,0 Pavia Area sovracomunale PV Lombardia Nord Ovest Italia oltre 64 anni anni anni anni 0-14 anni Il processo illustrato trova riscontro nell esame dell indice di vecchiaia, dato dal rapporto tra la popolazione con oltre 64 anni e quella fino a 14 anni. Tale indice mostra nel decennio di riferimento, per l area in esame, un decremento: se nel 2000 nell area sovracomunale per 100 persone con massimo 14 anni si registrava la presenza di 130 residenti con oltre 64 anni, nel 2010 il numero di persone con oltre 64 anni scende a 118. Il valore dell indice si mantiene a un livello inferiore rispetto a tutte le aree di riferimento e si muove in controtendenza rispetto al resto di Italia (Figura 5.4). TradeLab -57-

58 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 5.4 Indice di vecchiaia per area geografica ( ) Pavia Area sovracomunale PR Lombardia Nord Ovest Italia TradeLab -58-

59 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 6. L ANALISI DELL OFFERTA COMMERCIALE DEL CONTESTO TERRITORIALE SOVRACOMUNALE Obiettivo di questa parte del lavoro è l analisi delle principali caratteristiche strutturali e dell evoluzione del commercio al dettaglio del contesto territoriale sovracomunale. Nell analisi sono stati considerati il commercio al dettaglio in sede fissa, il commercio ambulante e le tabelle speciali (rivendite di generi di monopolio, carburanti e farmacie). Anche in questo caso, al fine di facilitare la lettura, si è limitato l utilizzo delle tavole statistiche di riferimento, rimandando all Allegato Statistico D per un approfondimento dell analisi Premessa metodologica I dati relativi alla rete commerciale sovracomunale derivano da più fonti: I dati riguardanti i punti di vendita in sede fissa sono estratti dai database pubblicati dall Osservatorio del Commercio della Regione Lombardia, aggiornati al 30 giugno 2004 e al 30 giugno 2009; I dati riguardanti il commercio su aree pubbliche sono estratti dai database predisposti da Unioncamere e messi a disposizione dall Osservatorio del Commercio della Regione Lombardia, aggiornati al 2004 e al 2009; Per le tabelle speciali (rivendite di generi di monopolio, farmacie e impianti di distribuzione di carburante con l esclusione dei panificatori in quanto classificati come punti di vendita alimentari senza evidenziazione della relativa tabella speciale) sono stati utilizzati i dati estratti dal database Osservatorio Commercio a cura delle Camere di Commercio, aggiornati al 2004 e al Per quanto concerne i formati distributivi individuati dalla normativa di riferimento (L.R. 6/2010) per: i comuni con meno di abitanti, i punti di vendita sono classificati come segue: esercizi di vicinato: gli esercizi aventi superficie di vendita non superiore a 150 mq; medie strutture di vendita: gli esercizi aventi superficie superiore a 150 mq e fino a mq; grandi strutture di vendita: gli esercizi aventi superficie superiore a mq. i comuni con più di abitanti, i punti di vendita sono classificati come segue: esercizi di vicinato: gli esercizi aventi superficie di vendita non superiore a 250 mq; medie strutture di vendita: gli esercizi aventi superficie superiore a 250 mq e fino a mq; grandi strutture di vendita: gli esercizi aventi superficie superiore a mq. Per quanto riguarda le merceologie, invece, i punti di vendita sono stati classificati secondo i seguenti comparti: alimentare; TradeLab -59-

60 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) non alimentare; misto Evoluzione della rete al dettaglio in sede fissa nel contesto territoriale sovracomunale Nella Tavola 6.1 è data rappresentazione dell offerta commerciale nell area sovracomunale al Tavola 6.1 Area sovracomunale: consistenza della rete al dettaglio in sede fissa (2009) Punti di vendita Superficie di vendita n. % mq % Esercizi di vicinato alimentari , ,3 Esercizi di vicinato non alimentari , ,7 Esercizi di vicinato misti , ,0 Totale esercizi di vicinato , ,2 Medie strutture di vendita alimentari 3 2, ,2 Medie strutture di vendita non alimentari 84 75, ,8 Medie strutture di vendita miste 25 22, ,0 Totale medie strutture di vendita 112 8, ,8 Grandi strutture di vendita alimentari Grandi strutture di vendita non alimentari 3 60, ,5 Grandi strutture di vendita miste 2 40, ,5 Totale Grandi strutture di vendita 5 0, , , ,0 La rete distributiva dell area sovracomunale di Pavia è caratterizzata dalla netta prevalenza del commercio di piccole dimensioni (1.286 esercizi di vicinato) che rappresenta il 91,7% del numero totale dei punti di vendita. Nell area sono comunque presenti 112 medie strutture (8,0% del totale punti di vendita) e cinque grandi struture di vendita tra cui il Centro Commerciale Bennet ( mq di vendita) di San Martino Siccomario. Considerando la superficie di vendita l offerta di vicinato assume un importanza meno evidente, rappresentando il 43,2% dell offerta della rete sovracomunale. TradeLab -60-

61 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 6.1 Area sovracomunale: numero di punti di vendita per comparto merceologico e formato distributivo, composizione percentuale (2009) 91,7 8,0 0,4 Alimentare 99,0 1,0 Non alimentare 90,7 9,0 0,3 Misto 84,0 14,8 1, Esercizi di vicinato Medie strutture Grandi strutture Analizzando l indice di densità commerciale (esercizi di vicinato ogni abitanti) la rete dell area sovracomunale evidenzia una struttura dell offerta di vicinato (7,2 esercizi di vicinato ogni abitanti) al di sotto di quella della provincia (11,9 esercizi di vicinato ogni abitanti) e della regione (11,5 esercizi di vicinato ogni abitanti). Anche analizzando l indice di dotazione commerciale (mq medie e grandi strutture per abitanti) l area sovracomunale risulta sottodotata rispetto sia alla provincia di Pavia, sia alla regione Lombardia (Tavola 6.3). Tavola 6.2 Area sovracomunale: densità del commercio in sede fissa (esercizi di vicinato per abitanti) Comparto Territorio Alimentare Non alimentare Misto Totale Area sovracomunale 1,6 4,8 0,8 7,2 Provincia di Pavia 2,2 8,5 1,2 11,9 Regione Lombardia 1,9 8,7 0,9 11,5 Tavola 6.3 Area sovracomunale: dotazione commerciale (mq medie e grandi strutture per abitanti) Comparto Territorio Alimentare Non alimentare Totale Area sovracomunale Provincia di Pavia Regione Lombardia TradeLab -61-

62 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Al fine di comprendere l evoluzione nel tempo della rete distributiva dell area sovracomunale, nella Tavola 6.4 e nella Figura 6.2 viene riportata la situazione al Nell arco dei cinque anni vengono aperti 47 esercizi di vicinato e 15 nuove medie superfici, per un totale di 62 nuovi esercizi al dettaglio (+4,6%) (Tavola 6.5). Il numero di grandi strutture di vendita rimane invece invariato. Tavola 6.4 Area sovracomunale: consistenza della rete al dettaglio in sede fissa (2004) Punti di vendita Superficie di vendita n. % mq % Esercizi di vicinato alimentari , ,2 Esercizi di vicinato non alimentari , ,7 Esercizi di vicinato misti , ,1 Totale esercizi di vicinato , ,8 Medie strutture di vendita alimentari 2 2, ,7 Medie strutture di vendita non alimentari 77 79, ,6 Medie strutture di vendita miste 18 18, ,7 Totale medie strutture di vendita 97 7, ,4 Grandi strutture di vendita alimentari 1 20, ,5 Grandi strutture di vendita non alimentari 3 60, ,5 Grandi strutture di vendita miste 1 20, ,1 Totale Grandi strutture di vendita 5 0, , , ,0 Figura 6.2 Area sovracomunale: numero di punti di vendita per comparto merceologico e formato distributivo, composizione percentuale (2004) 92,4 7,2 0,4 Alimentare 98,9 0,7 Non alimentare 91,0 8,7 0,3 Misto 89,1 10,3 0, Esercizi di vicinato Medie strutture Grandi strutture TradeLab -62-

63 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 6.5 Area sovracomunale: evoluzione della rete distributiva per comparto merceologico e formato distributivo, variazione percentuale ( ) Comparto merceologico Esercizi di vicinato Variazione assoluta Variazione % Medie superfici Grandi superfici Totale Esercizi di vicinato Medie superfici Grandi superfici Alimentare ,5 50,0-100,0 6,5 Totale Misto ,0 38,9 100,0-3,4 Non alimentare ,3 9,1-5,6 Totale ,8 15,5-4,6 L incremento contenuto del 3,8% della rete di vicinato nell area sovracomunale combinato con l incremento della popolazione residente (27,4%) contribuiscono alla riduzione dell indice di densità commerciale, espresso in termini di numero di esercizi di vicinato per abitanti, che nel 2009 si attesta a 7,2 punti di vendita ogni abitanti contro i 7,7 del 2004 (Figura 6.3). Figura 6.3 Area sovracomunale: densità commerciale (esercizi di vicinato per abitanti) per comparto merceologico ( ) 9,0 7,7 8,0 7,2 7,0 6,0 5,0 5,1 4,8 4,0 3,0 1,7 1,6 2,0 1,0 0,8 1,0 - Alimentare Non alimentare Misto Totale L apertura di 15 medie superfici non rafforza in maniera significativa la rete di vendita moderna dell area sovracomunale. Questo è confermato dal contenuto incremento (+0,02%) dell indice di dotazione commerciale (mq di medie e grandi strutture per abitanti), che passa da 514 mq di medie e grandi strutture per abitanti nel 2004 a 524 mq di medie e grandi strutture per abitanti nel 2009 (Figura 6.4). TradeLab -63-

64 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 6.4 Area sovracomunale: dotazione commerciale (mq di medie e grandi strutture per abitanti) per comparto merceologico ( ) Alimentare Non alimentare Totale Dall analisi congiunta si evidenzia come nell area sovracomunale non siano in atto rilevanti processi di razionalizzazione della rete di vicinato e rafforzamento della rete moderna. Le Tavole dalla 6.6 alla 6.8 illustrano la rete commerciale in sede fissa dei comuni dell area sovracomunale. Tavola 6.6 Area sovracomunale: rete al dettaglio in sede fissa per comune ( ) Comune Alim. Non alim. Misto Totale Alim. Non alim. Misto Albuzzano Battuda Borgarello Bornasco Carbonara al Ticino Cava Manara Ceranova Certosa di Pavia Cura Carpignano Giussago Lardirago Linarolo Marcignago Roncaro San Genesio ed Uniti San Martino Siccomario Totale TradeLab -64-

65 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Alim. Non alim. Misto Totale Alim. Non alim. Misto Sant'Alessio con Vialone Sommo Torre d'isola Travacò Siccomario Trivolzio Valle Salimbene Villanova d'ardenghi Zeccone Albaredo Arnaboldi Bastida Pancarana Belgioioso Bereguardo Totale Binasco Bressana Bottarone Campospinoso Casarile Casorate Primo Copiano Corteolona Dorno Filighera Genzone Gerenzago Gropello Cairoli Lacchiarella Landriano Magherno Marzano Mezzana Rabattone Mezzanino Motta Visconti Rea Rognano Siziano Torre d'arese Torre de' Negri Torrevecchia Pia Trovo Valera Fratta Vellezzo Bellini Vernate Verrua Po Vidigulfo Villanterio TradeLab -65-

66 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Alim. Non alim. Misto Totale Alim. Non alim. Misto Vistarino Zerbolò Zinasco Totale Totale Tavola 6.7 Area sovracomunale: evoluzione della rete al dettaglio in sede fissa per comune, variazione assoluta e variazione percentuale ( ) Comune Alim. Variazione assoluta Variazione % Non alim. Misto Totale Alim. Non alim. Misto Totale Albuzzano ,0-12,5 33,3-8,3 Battuda Borgarello ,0 100,0 40,0 Bornasco Carbonara al Ticino ,0-12,5 Cava Manara ,1 - -7,8 Ceranova ,7-100,0 66,7 Certosa di Pavia Cura Carpignano ,0 20,0-9,1 Giussago ,5-11,1-100,0-5,6 Lardirago Linarolo Marcignago ,0-27,3 Roncaro ,0-100,0 San Genesio ed Uniti San Martino Siccomario ,3 48,5-100,0 27,9 Sant'Alessio con Vialone ,0 Sommo ,3-25,0 Torre d'isola , ,0 Travacò Siccomario ,0-100,0 14,3 Trivolzio ,0-22,2 Valle Salimbene ,0 Villanova d'ardenghi ,0-66,7 Zeccone - 1, ,3-66,7-11,1 Albaredo Arnaboldi Bastida Pancarana Belgioioso ,7 14,3 133,3 17,9 Bereguardo ,5 11,1-9,5 Binasco Bressana Bottarone Campospinoso ,0-20,0 - -7,7 TradeLab -66-

67 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Alim. Variazione assoluta Variazione % Non alim. Misto Totale Alim. Non alim. Misto Totale Casarile ,7-31,3 Casorate Primo ,1 1,4 - -2,0 Copiano ,7 50,0 - Corteolona ,0-15, ,9 Dorno ,0-11,5-41,7-28,0 Filighera ,0 66,7-66,7-12,5 Genzone ,0 - - Gerenzago Gropello Cairoli ,0-46,7-50,0-22,0 Lacchiarella , ,8 Landriano ,1 42,3 33,3 30,2 Magherno Marzano ,0 25,0-37,5 Mezzana Rabattone ,0 Mezzanino ,0-18,2 Motta Visconti ,3-1,8-9,9 Rea ,3-33,3 Rognano Siziano ,1 43,3 33,3 31,0 Torre d'arese ,0 200,0-25,0 Torre de' Negri Torrevecchia Pia , ,0-66,7 Trovo Valera Fratta Vellezzo Bellini Vernate ,0-85, ,7 Verrua Po ,0 Vidigulfo , ,9 Villanterio ,6 7,1-50,0-8,7 Vistarino ,0 Zerbolò , ,6 Zinasco ,0 23,1-30,8 22,6 Totale ,5 5,3-9,0 3,8 Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti Tavola 6.8 Area sovracomunale: densità commerciale (esercizi di vicinato per abitanti) della rete al dettaglio in sede fissa per comune ( )* Comune Alim. Non alim. Misto Totale Alim. Non alim. Misto Albuzzano 0,4 3,0 1,1 4,6-2,1 1,2 3,4 Battuda Borgarello 0,8 0,8 0,4 2,1 0,8 1,1 0,8 2,6 Totale Bornasco 0,5 0,5 1,0 2,0 0,4 0,4 0,8 1,6 TradeLab -67-

68 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Alim. Non alim. Misto Totale Alim. Non alim. Misto Carbonara al Ticino 2,1 2,8 0,7 5,6 1,9 3,2 0,6 5,8 Cava Manara 1,3 6,0 1,2 8,5 1,2 4,9 1,1 7,1 Ceranova - 2,1 2,1 4,2 2,8 2,8-5,7 Certosa di Pavia 1,9 6,9-8,8 1,5 5,3-6,8 Cura Carpignano 1,3 5,0 1,0 7,3 0,7 4,4 0,7 5,9 Giussago 1,9 2,1 0,2 4,2 1,8 1,6-3,5 Totale Lardirago 3,3 7,3 3,3 13,8 3,2 7,2 3,2 13,6 Linarolo 0,9 2,7 1,8 5,3 0,8 2,3 1,5 4,5 Marcignago 0,9 2,7 1,3 4,9 0,8 3,7 1,2 5,7 Roncaro - 2,3 1,1 3,4 0,8 3,2 0,8 4,9 San Genesio ed Uniti 0,8 1,6 1,6 4,1 0,8 1,6 1,6 3,9 San Martino Siccomario 1,3 6,2 0,6 8,1 1,1 8,7-9,7 Sant'Alessio con Vialone - 1,7-1,7-1,3 1,3 2,6 Sommo 0,9-2,8 3,7 0,9-1,8 2,7 Torre d'isola 0,5 0,5 0,9 1,9 0,9 0,4 0,9 2,2 Travacò Siccomario 0,3 1,1 0,5 1,9 0,2 1,7-2,0 Trivolzio - 3,5 2,8 6,4 0,5 3,2 2,2 5,9 Valle Salimbene - - 0,7 0,7-0,7 0,7 1,3 Villanova d'ardenghi - - 4,2 4,2 1, ,3 Zeccone 2,2 2,2 2,2 6,6 1,8 2,4 0,6 4,8 Albaredo Arnaboldi - 4,9 4,9 9,8-5,0 5,0 9,9 Bastida Pancarana 4,1 3,1-7,2 3,9 2,9-6,8 Belgioioso 2,5 8,3 0,5 11,3 2,5 8,8 1,1 12,4 Bereguardo 3,0 3,4 1,5 8,0 3,2 3,5 1,4 8,1 Binasco 3,4 10,8-14,2 3,4 10,9-14,3 Bressana Bottarone 2,7 7,4 1,2 11,2 2,5 7,0 1,1 10,7 Campospinoso 2,4 12,2 1,2 15,8 3,3 8,7 1,1 13,0 Casarile 0,5 3,8-4,4 0,5 4,9-5,5 Casorate Primo 3,5 9,1-12,6 2,9 8,7-11,6 Copiano 0,7 3,9 1,3 5,9 0,6 2,9 1,7 5,1 Corteolona 4,8 12,6 0,5 17,9 3,1 9,9 0,4 13,5 Dorno 2,7 5,9 2,7 11,3 1,3 5,0 1,5 7,8 Filighera 2,4 3,5 3,5 9,4 1,2 5,8 1,2 8,1 Genzone - 2,9 5,8 8,7 2,7-5,5 8,2 Gerenzago 1,8 4,4-6,2 1,5 3,7-5,2 Gropello Cairoli 1,2 6,9 1,4 9,4 2,8 3,5 0,7 7,0 Lacchiarella 1,3 7,7 0,3 9,3 1,4 7,1 0,2 8,7 Landriano 2,8 5,1 0,6 8,5 2,5 6,2 0,7 9,4 Magherno 2,7 2,0 1,3 6,0 2,5 1,9 1,3 5,6 Marzano 1,7 3,4 1,7 6,8 2,5 3,2 1,3 7,0 Mezzana Rabattone - - 4,0 4,0 1,9-3,9 5,8 Mezzanino - 4,1 3,5 7,6-3,9 2,0 5,9 Motta Visconti 2,3 7,8-10,0 2,0 7,2 1,2 10,4 Rea - - 6,4 6, ,6 4,6 TradeLab -68-

69 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Alim. Non alim. Misto Totale Alim. Non alim. Misto Rognano ,7 1,7 Siziano 1,6 5,4 0,5 7,5 1,4 7,4 0,7 9,5 Torre d'arese 1,3 1,3 2,5 5,0-3,1 2,1 5,2 Torre de' Negri 5, ,7 5, ,7 Torrevecchia Pia 0,7-1,3 2,0 0,3-0,3 0,6 Trovo 1,3 2,6 1,3 5,2 1,0 2,0 1,0 4,0 Valera Fratta 0,7-1,4 2,1 0,6-1,2 1,8 Vellezzo Bellini 0,7 2,2 1,1 4,1 0,7 2,0 1,0 3,7 Vernate 1,5 2,6 0,4 4,5 1,6 0,3 0,3 2,2 Verrua Po 2,3 0,8-3,1 2,3 0,8 1,5 4,6 Vidigulfo 1,6 8,4 0,2 10,2 1,0 7,1 0,2 8,3 Villanterio 2,4 4,8 0,7 7,9 1,6 4,7 0,3 6,6 Vistarino - - 2,4 2,4 1,9-1,9 3,8 Zerbolò 1,5 1,5 2,2 5,2 2,5 1,2 1,9 5,6 Totale Zinasco 1,6 4,3 4,3 10,2 4,1 5,0 2,8 11,9 Totale 1,7 5,1 1,0 7,7 1,6 4,8 0,8 7,2 Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti Dalla Tavola 6.9 alla 6.14 viene confrontata la situazione al 2004 e al 2009 della rete al dettaglio in sede fissa di Pavia e dell area sovracomunale. Analizzando l indice di densità commerciale nel 2009 la rete dell area sovracomunale è sottodimensionata (7,2 esercizi di vicinato ogni abitanti) rispetto alla rete di vicinato del comune di Pavia (19,5 esercizi di vicinato ogni abitanti). L attuale gap di 12,3 esercizi di vicinato (ogni abitanti) è leggermente aumentato rispetto al 2004 quando si attestava a 11,5 esercizi di vicinato ogni abitanti. Analizzando l indice complessivo di dotazione commerciale nel 2009 la rete moderna dell area sovracomunale (524 mq ogni abitanti) risulta deficitaria rispetto al comune di Pavia (883 mq ogni abitanti). Analizzando i singoli comparti si può osservare che nel comparto alimentare l area sovracomunale (109 mq ogni abitanti) presenta un gap importante rispetto al comune di Pavia (205 mq ogni abitanti), anche nel comparto non alimentare l area sovracomunale (415 mq ogni abitanti) presenta un offerta moderna meno consistente rispetto al comune di Pavia (678 mq ogni abitanti). Il gap di dotazione commerciale è aumetato nel quinquennio considerato per l apertura del Centro Commerciale Carrefour all interno del Comune di Pavia, infatti, nel 2009 la differenza fra dotazione commerciale del comune di Pavia e dotazione commerciale dell area sovracomunale è pari a 359 mq ogni abitanti, nel 2004 tale differenza era più bassa e risultava pari a 176. Si evidenzia pertanto la centralità del capoluogo provinciale come polarità commerciale nel contesto di riferimento. Analizzando il trend verificatosi tra il 2004 e il 2009, nell area sovracomunale si registra un incremento del numero di esercizi di vicinato alimentari e non alimentari e una riduzione degli esercizi di vicinato misti. Nel comune di Pavia nello stesso periodo si TradeLab -69-

70 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) verifica una riduzione del numero di esercizi di vicinato alimentari e un incremento del numero di esercizi di vicinato non alimentari e misti. Con riferimento alle medie superfici la rete nell area sovracomunale subisce un incremento nei comparti alimentare, non alimentare e misto. Nel comune di Pavia viene chiusa una media struttura non alimentare e una media struttura mista. Con riferimento alle grandi superfici la rete nell area sovracomunale cambia il comparto merceologico del punto di vendita Zebimark di San Martino Siccomario che nel 2004 era considerato alimentare, nel 2009 diventa misto pur mantenendo la medesima metratura complessiva. Nel comune di Pavia si registra l apertura di una grande superficie di vendita mista, il Centro Commerciale Carrefour. Tavola 6.9 Rete al dettaglio in sede fissa nel comune di Pavia e nell area sovracomunale ( ) Territorio Area sovracomunale Comparto Eserciz i di vicinat o Medie sup. Grandi sup. Totale Eserciz i di vicinat o Medie sup. Grandi sup. Totale Alimentare Non alimentare Misto Totale Comune di Pavia Alimentare Non alimentare Misto Totale Tavola 6.10 Evoluzione della rete al dettaglio in sede fissa nel comune di Pavia e nell area sovracomunale: variazione assoluta e variazione percentuale ( ) Variazione assoluta Variazione % Territorio Area sovracomunale Comune di Pavia Comparto Eserciz i di vicinat o Medie sup. Grandi sup. Totale Eserciz i di vicinat o Medie sup. Grandi sup. Totale Alimentare ,5 50,0-100,0 6,5 Non alimentare ,3 9,1-5,6 Misto ,0 38,9 100,0-3,4 Totale ,8 15,5-4,6 Alimentare , ,8 Non alimentare ,7-2,0-5,3 Misto ,0-5,9 50,0 8,7 Totale ,3-3,0 50,0 1,2 TradeLab -70-

71 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 6.11 Numero di punti di vendita al dettaglio in sede fissa nel comune di Pavia e nell area sovracomunale: composizione percentuale per formato ( )* Territorio Area sovracomunal e Comune di Pavia Comparto Eserciz i di vicinat o Medie sup. Grandi sup. Totale Eserciz i di vicinat o Medie sup. Grandi sup. Totale Alimentare 22,2 2,1 20,0 20,7 22,8 2,7-21,1 Non alimentare 65,2 79,4 60,0 66,2 66,2 75,0 60,0 66,9 Misto 12,6 18,6 20,0 13,0 11,0 22,3 40,0 12,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Alimentare 19, ,8 16, ,3 Non alimentare 74,9 74,2-74,8 78,1 75,0-77,8 Misto 5,3 25,8 100,0 6,4 5,8 25,0 100,0 6,9 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 *Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti Tavola 6.12 Numero di punti di vendita al dettaglio in sede fissa nel comune di Pavia e nell area sovracomunale: composizione percentuale per comparto merceologico ( )* Territorio Area sovracomunal e Comune di Pavia Comparto Eserciz i di vicinat o Medie sup. Grandi sup. Totale Eserciz i di vicinat o Medie sup. Grandi sup. Totale Alimentare 98,9 0,7 0,4 100,0 99,0 1,0-100,0 Non alimentare 91,0 8,7 0,3 100,0 90,7 9,0 0,3 100,0 Misto 89,1 10,3 0,6 100,0 84,0 14,8 1,2 100,0 Totale 92,4 7,2 0,4 100,0 91,7 8,0 0,4 100,0 Alimentare 100, ,0 100, ,0 Non alimentare 95,4 4,6-100,0 95,8 4,2-100,0 Misto 79,3 18,5 2,2 100,0 81,0 16,0 3,0 100,0 Totale 95,3 4,6 0,1 100,0 95,4 4,4 0,2 100,0 *Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti TradeLab -71-

72 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 6.13 Densità commerciale (esercizi di vicinato per abitanti) della rete al dettaglio in sede fissa nel comune di Pavia e nell area sovracomunale ( ) Territorio Comparto merceologico Area sovracomunale Comune di Pavia Alimentare 1,7 1,6 Non alimentare 5,1 4,8 Misto 1,0 0,8 Totale 7,7 7,2 Alimentare 3,8 3,1 Non alimentare 14,4 15,2 Misto 1,0 1,1 Totale 19,2 19,5 Tavola 6.14 Dotazione commerciale (mq di medie e grandi strutture per abitanti) della rete al dettaglio in sede fissa nel comune di Pavia e nell area sovracomunale ( ) Territorio Comparto merceologico Area sovracomunale Comune di Pavia Alimentare Non alimentare Totale Alimentare Non alimentare Totale Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti 6.3. Evoluzione degli esercizi relativi alle tabelle speciali nel contesto territoriale sovracomunale Per quanto concerne le tabelle speciali, nell area sovracomunale al 2009 si contano 50 tabacchi, 49 distributori di carburante e 59 farmacie: rispetto al 2004, la variazione più significativa è stata registrata per i rivenditori di tabacchi e generi di monopolio che aumentano del 35,1% in seguito all apertura di 13 esercizi (Tavola 6.15). TradeLab -72-

73 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 6.15 Numero di punti di vendita con tabelle speciali nell area sovracomunale ( )* Tabella speciale Numero Incidenza % Densità commerciale (pdv per ab.) Variazione assoluta Variazione % Carburanti ,1 31,0 0,29 0,28 3 6,5 Farmacie ,5 37,3 0,33 0, ,5 Tabacchi ,4 31,6 0,23 0, ,1 Totale ,0 100,0 0,84 0, ,0 * Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti Considerando le tabelle speciali nel loro complesso, in relazione alla popolazione residente nell area sovracomunale, non si rilevano variazioni significative; l indice di densità ha un leggero incremento (passa da 0,84 punti di vendita ogni abitanti nel 2004 a 0,89 nel 2009) (Figura 6.5). Figura 6.5 Densità commerciale (punti di vendita per abitanti) relativa alle tabelle speciali nell area sovracomunale ( ) 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 0,84 0,89 0,29 0,28 0,33 0,33 0,23 0,28 Carburanti Farmacie Tabacchi Dal confronto tra area sovracomunale e comune di Pavia (Tavole ), si evidenzia una tendenza comune all incremento nel numero di tabelle speciali nel periodo Tali variazioni comportano un leggero miglioramento del servizio nei comuni dell area sovracomunale complessivamente considerati che si esplicita in un incremento dell indice di densità da 0,84 a 0,89 esercizi per abitanti nell area sovracomunale e da 1,29 a 1,38 esercizi per abitanti nel comune di Pavia. TradeLab -73-

74 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 6.16 Numero di punti di vendita con tabelle speciali nel comune di Pavia e nell area sovracomunale ( ) Territorio Area sovracomunale Carburan ti Farmaci e Tabacch i Total e Carburan ti Farmaci e Tabacc hi Totale Comune di Pavia Tavola 6.17 Evoluzione del numero di punti di vendita con tabelle speciali nel comune di Pavia e nell area sovracomunale: variazione assoluta e variazione percentuale ( ) Territorio Area sovracomunale Carburan ti Variazione assoluta Variazione % Farmaci e Tabacch i Total e Carburan ti Farmaci e Tabacc hi Totale ,5 13,5 35,1 17,0 Comune di Pavia ,9-4,2 23,5 6,5 Tavola 6.18 Numero di punti di vendita con tabelle speciali nel comune di Pavia e nell area sovracomunale: composizione percentuale ( ) Territorio Area sovracomunale Carburan ti Farmaci e Tabacch i Total e Carburan ti Farmaci e Tabacc hi Totale 34,1 38,5 27,4 100,0 31,0 37,3 31,6 100,0 Comune di Pavia 37,0 26,1 37,0 100,0 33,7 23,5 42,9 100,0 * Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti Tavola 6.19 Densità commerciale (tabelle speciali per abitanti) di punti di vendita con tabelle speciali nel comune di Pavia e nell area sovracomunale ( )* Territorio Area sovracomunale Carburan ti Farmaci e Tabacch i Total e Carburan ti Farmaci e Tabacc hi Totale 0,29 0,33 0,23 0,84 0,28 0,33 0,28 0,89 Comune di Pavia 0,48 0,34 0,48 1,29 0,46 0,32 0,59 1,38 * Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti TradeLab -74-

75 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Nelle Tavole sono indicate le variazioni della rete nei singoli comuni dell area sovracomunale nel periodo di riferimento Tavola 6.20 Area sovracomunale: numero di punti di vendita con tabelle speciali per comune ( ) Comune Carbur anti Farma cie Tabac chi Totale Carbur anti Farma cie Tabac chi Albuzzano Battuda Borgarello Bornasco Carbonara al Ticino Cava Manara Ceranova Certosa di Pavia Cura Carpignano Giussago Lardirago Linarolo Marcignago Roncaro San Genesio ed Uniti San Martino Siccomario Sant'Alessio con Vialone Sommo Torre d'isola Travacò Siccomario Trivolzio Valle Salimbene Villanova d'ardenghi Zeccone Albaredo Arnaboldi Bastida Pancarana Belgioioso Bereguardo Binasco Bressana Bottarone Campospinoso Casarile Casorate Primo Copiano Corteolona Dorno Filighera Genzone Totale TradeLab -75-

76 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Carbur anti Farma cie Tabac chi Totale Carbur anti Farma cie Tabac chi Gerenzago Gropello Cairoli Lacchiarella Landriano Magherno Marzano Mezzana Rabattone Mezzanino Motta Visconti Rea Rognano Siziano Torre d'arese Torre de' Negri Torrevecchia Pia Trovo Valera Fratta Vellezzo Bellini Vernate Verrua Po Vidigulfo Villanterio Vistarino Zerbolò Zinasco Totale Totale area sovracomunale * Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti Tavola 6.21 Area sovracomunale: evoluzione dei punti di vendita con tabelle speciali per comune, variazione assoluta e variazione percentuale ( ) Comune Carbur anti Variazione assoluta Farma cie Tabac chi Totale Carbur anti Variazione percentuale Farma cie Tabac chi Totale Albuzzano ,0-20,0 Battuda Borgarello Bornasco ,0 33,3 Carbonara al Ticino ,0 Cava Manara ,3-100,0 - Ceranova Certosa di Pavia , ,0 Cura Carpignano ,0 Giussago Lardirago ,0 TradeLab -76-

77 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Carbur anti Variazione assoluta Farma cie Tabac chi Totale Carbur anti Variazione percentuale Farma cie Tabac chi Totale Linarolo , ,3 Marcignago ,0 Roncaro San Genesio ed Uniti San Martino Siccomario ,3-100,0 - Sant'Alessio con Vialone ,0 Sommo Torre d'isola ,0 Travacò Siccomario Trivolzio Valle Salimbene Villanova d'ardenghi Zeccone Albaredo Arnaboldi Bastida Pancarana Belgioioso ,0-40,0 Bereguardo Binasco , ,3 - Bressana Bottarone , ,0-25,0 Campospinoso ,0 - - Casarile Casorate Primo , ,7 Copiano ,0 Corteolona Dorno , ,3 Filighera Genzone Gerenzago Gropello Cairoli , ,0 - Lacchiarella ,0-33,3 - Landriano ,0 Magherno Marzano ,0 Mezzana Rabattone Mezzanino ,0 Motta Visconti ,0-40,0 Rea Rognano Siziano ,0 50,0 Torre d'arese Torre de' Negri Torrevecchia Pia ,0 - - Trovo Valera Fratta TradeLab -77-

78 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Carbur anti Variazione assoluta Farma cie Tabac chi Totale Carbur anti Variazione percentuale Farma cie Tabac chi Totale Vellezzo Bellini ,0 50,0 Vernate Verrua Po ,0 Vidigulfo ,0-25,0 Villanterio Vistarino ,0 Zerbolò Zinasco ,0 Totale area sovracomunale ,5 13,5 35,1 17,0 * Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti Tavola 6.22 Area sovracomunale: densità commerciale (punti di vendita per abitanti) relativa alle tabelle speciali per comune ( )* Comune Carbur anti Farma cie Tabac chi Totale Carbur anti Farma cie Tabac chi Totale Albuzzano - 0,38 1,52 1,90-0,31 0,92 1,23 Battuda Borgarello - - 0,42 0, ,38 0,38 Bornasco 0,50 0,50 0,50 1,49 0,39 0,39 0,78 1,56 Carbonara al Ticino - 0,70-0,70-0,64 0,64 1,29 Cava Manara 0,50 0,33 0,17 1,00 0,30 0,30 0,30 0,91 Ceranova - 0,69-0,69-0,57-0,57 Certosa di Pavia 0,28 0,28-0,55 0,42 0,21-0,64 Cura Carpignano - 0,33-0,33-0,25 0,25 0,49 Giussago - 0,24 0,24 0,47-0,21 0,21 0,41 Lardirago - - 0,81 0,81-0,80 0,80 1,60 Linarolo 0,44 0,44 0,44 1,33-0,38 0,38 0,76 Marcignago 0,44 0,44-0,89 0,41 0,41 0,41 1,22 Roncaro - 1,13-1,13-0,81-0,81 San Genesio ed Uniti 0,27 0,27-0,55 0,26 0,26-0,52 San Martino Siccomario 0,57 0,19 0,19 0,95 0,35 0,18 0,35 0,88 Sant'Alessio con Vialone 1, ,67 1,31 1,31-2,61 Sommo - 0,92-0,92-0,90-0,90 Torre d'isola 0,47 0,47-0,94 0,43 0,43 0,43 1,30 Travacò Siccomario - 0,27-0,27-0,24-0,24 Trivolzio - 0,71-0,71-0,54-0,54 Valle Salimbene - 0,72-0,72-0,67-0,67 Villanova d'ardenghi ,29-1,29 Zeccone ,60 0,60 Albaredo Arnaboldi 4, ,90 4, ,95 Bastida Pancarana - 1,03-1,03-0,97-0,97 TradeLab -78-

79 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Carbur anti Farma cie Tabac chi Totale Carbur anti Farma cie Tabac chi Totale Belgioioso 0,34 0,17 0,34 0,85 0,31 0,47 0,31 1,10 Bereguardo 0,38 0,38 0,38 1,14 0,35 0,35 0,35 1,06 Binasco 0,27 0,27 0,41 0,96 0,41 0,27 0,27 0,96 Bressana Bottarone 0,89 0,30 1,18 2,36 0,56 0,28 0,85 1,69 Campospinoso - 1,22-1, ,08 1,08 Casarile - 0,27-0,27-0,26-0,26 Casorate Primo 0,26 0,39 0,13 0,77 0,36 0,36 0,12 0,84 Copiano 0,66 0,66-1,31 0,57 0,57 0,57 1,71 Corteolona 0,48 0,48-0,97 0,45 0,45-0,90 Dorno 0,90 0,45-1,36 1,08 0,43 0,22 1,73 Filighera 1, ,18 1, ,16 Genzone Gerenzago - 0,89-0,89-0,74-0,74 Gropello Cairoli 0,92 0,23 0,46 1,61 1,09 0,22 0,22 1,53 Lacchiarella 0,39 0,13 0,39 0,92 0,36 0,24 0,24 0,84 Landriano - 0,20 0,20 0,39 0,34 0,17 0,17 0,67 Magherno - 0,67 0,67 1,34-0,63 0,63 1,25 Marzano 0,85 0,85-1,71 0,64 0,64 0,64 1,91 Mezzana Rabattone Mezzanino - 0,69-0,69-0,66 0,66 1,32 Motta Visconti 0,28 0,14 0,28 0,70 0,27 0,40 0,27 0,93 Rea - 2,14-2,14-2,30-2,30 Rognano Siziano 0,36 0,18 0,18 0,71 0,34 0,17 0,52 1,03 Torre d'arese Torre de' Negri Torrevecchia Pia 0,33 0,33-0,66 0,30-0,30 0,61 Trovo - 1,31-1,31-1,00-1,00 Valera Fratta Vellezzo Bellini - 0,37 0,37 0,74-0,33 0,67 1,00 Vernate - 0,38 0,38 0,76-0,32 0,32 0,63 Verrua Po - 0,77-0,77-0,77 0,77 1,54 Vidigulfo 0,20 0,20 0,40 0,80 0,17 0,17 0,17 0,51 Villanterio - 0,34-0,34-0,31-0,31 Vistarino - 0,80-0,80-0,63 0,63 1,26 Zerbolò Zinasco 0,33-0,33 0,66 0,31 0,31 0,31 0,94 Totale area sovracomunale 0,29 0,33 0,23 0,84 0,28 0,33 0,28 0,89 * Eventuali differenze tra i valori parziali e i valori totali sono da ricondursi ad arrotondamenti TradeLab -79-

80 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 6.4. Evoluzione del commercio ambulante nell area sovracomunale Al 2009 nell area sovracomunale si contano 619 banchi del commercio ambulante, il 31,3% relativi al comparto alimentare e il restante 68,7% a quello non alimentare. Rispetto al 2004 si osserva un aumento sia del numero di banchi non alimentari (+11,8%), sia del numero di banchi alimentari (+4,3%) (Tavola 6.23). Tavola 6.23 Commercio ambulante nell area sovracomunale ( ) Comparto Numero banchi Incidenza % Densità commerciale (operatori per ab.) Variaz. assoluta Variaz. % Alimentare ,9 31,3 1,2 1,1 8 4,3 Non alimentare ,1 68,7 2,4 2, ,8 Totale ,0 100,0 3,5 3,5 53 9,4 Sia nell area sovracomunale, sia nel comune di Pavia, il comparto che evidenzia il maggior peso è quello non alimentare: nell area sovracomunale la percentuale di banchi non alimentari al 2009 è pari a 68,7%, nel comune di Pavia la percentuale dei banchi non alimentari è ancora più alta ed è pari all 82,2% (Tavola 6.25). La densità commerciale di banchi ambulanti conferma la maggiore presenza relativa del comparto non alimentare rispetto all alimentare sia nell area sovracomunale, sia nel comune di Pavia (Tavola 6.26). Tavola 6.24 Numero di banchi relativi al commercio ambulante del comune di Pavia e dell area sovracomunale (2009) Territorio Numero di banchi alimentari Numero di banchi non alimentari Totale Area sovracomunale Comune di Pavia Tavola 6.25 Numero di banchi relativi al commercio ambulante del comune di Pavia e dell area sovracomunale: composizione percentuale (2009) Territorio Alimentare Non alimentare Totale Area sovracomunale 31,3 68,7 100,0 Comune di Pavia 17,8 82,2 100,0 TradeLab -80-

81 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 6.26 Densità commerciale (banchi per abitanti) dei banchi relativi al commercio ambulante del comune di Pavia e dell area sovracomunale (2009) Territorio Alimentare Non alimentare Totale Area sovracomunale 1,1 2,4 3,5 Comune di Pavia 1,2 5,7 6,9 Dalla Tavola 6.27 alla Tavola 6.29 sono riportati i dati relativi al commercio su aree pubbliche nei comuni dell area sovracomunale: non emergono variazioni di rilievo nel periodo considerato. Tavola 6.27 Area sovracomunale: commercio ambulante per comune ( ) Comune Banchi alimenta ri Banchi non alim. Totale banchi Banchi alimentari Banchi non alim. Albuzzano Battuda Borgarello Bornasco Carbonara al Ticino Totale banchi Cava Manara Ceranova Certosa di Pavia Cura Carpignano Giussago Lardirago Linarolo Marcignago Roncaro San Genesio ed Uniti San Martino Siccomario Sant'Alessio con Vialone Sommo Torre d'isola Travacò Siccomario Trivolzio Valle Salimbene Villanova d'ardenghi Zeccone Albaredo Arnaboldi Bastida Pancarana Belgioioso Bereguardo TradeLab -81-

82 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Banchi alimenta ri Banchi non alim. Totale banchi Banchi alimentari Banchi non alim. Totale banchi Binasco Bressana Bottarone Campospinoso Casarile Casorate Primo Copiano Corteolona Dorno Filighera Genzone Gerenzago Gropello Cairoli Lacchiarella Landriano Magherno Marzano Mezzana Rabattone Mezzanino Motta Visconti Rea Rognano Siziano Torre d'arese Torre de' Negri Torrevecchia Pia Trovo Valera Fratta Vellezzo Bellini Vernate Verrua Po Vidigulfo Villanterio Vistarino Zerbolò Zinasco Totale area sovracomunale TradeLab -82-

83 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 6.28 Area sovracomunale: evoluzione del commercio ambulante per comune, variazione assoluta e variazione percentuale ( ) Comune Banchi aliment ari Variazione assoluta Variazione % Banchi non alimentari Totale banchi Banchi alimentari Banchi non alimentari Albuzzano Battuda Borgarello Bornasco Totale banchi Carbonara al Ticino ,0 33,3 Cava Manara ,0 53,3 52,2 Ceranova Certosa di Pavia ,7-7,1 - Cura Carpignano Giussago ,0 88,9 70,6 Lardirago Linarolo Marcignago Roncaro San Genesio ed Uniti San Martino Siccomario Sant'Alessio con Vialone Sommo Torre d'isola Travacò Siccomario Trivolzio Valle Salimbene Villanova d'ardenghi Zeccone Albaredo Arnaboldi Bastida Pancarana Belgioioso ,6-14,5-10,3 Bereguardo Binasco Bressana Bottarone Campospinoso Casarile ,7 8,3 - Casorate Primo ,6 230,8 100,0 Copiano ,0 150,0 100,0 Corteolona ,0-100,0-100,0 Dorno ,0 3,2-2,4 Filighera Genzone Gerenzago Gropello Cairoli ,0 7,7 - Lacchiarella TradeLab -83-

84 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Banchi aliment ari Variazione assoluta Variazione % Banchi non alimentari Totale banchi Banchi alimentari Banchi non alimentari Totale banchi Landriano ,4 - -5,9 Magherno Marzano Mezzana Rabattone Mezzanino Motta Visconti Rea Rognano Siziano ,5 5,0 - Torre d'arese Torre de' Negri Torrevecchia Pia Trovo Valera Fratta Vellezzo Bellini Vernate Verrua Po ,0-66,7-25,0 Vidigulfo ,0-100,0-100,0 Villanterio Vistarino Zerbolò Zinasco Totale area sovracomunale ,3 11,8 9,4 Tavola 6.29 Area sovracomunale: densità commerciale (banchi per abitanti) relativa al commercio ambulante per comune ( )* Comune Banchi alimenta ri Banchi non alim. Totale banchi Banchi alimentari Banchi non alim. Albuzzano Battuda Totale banchi Borgarello ,1 1,9 3,0 Bornasco Carbonara al Ticino 1,4 0,7 2,1 1,3 1,3 2,6 Cava Manara 1,3 2,5 3,8 1,8 3,5 5,3 Ceranova Certosa di Pavia 1,7 3,9 5,5 1,5 2,8 4,2 Cura Carpignano Giussago 1,9 2,1 4,0 2,5 3,5 6,0 Lardirago Linarolo TradeLab -84-

85 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Banchi alimenta ri Banchi non alim. Totale banchi Banchi alimentari Banchi non alim. Totale banchi Marcignago 1,8 1,8 3,6 1,6 1,6 3,2 Roncaro San Genesio ed Uniti ,3 2,3 3,7 San Martino Siccomario ,2 2,3 3,5 Sant'Alessio con Vialone Sommo Torre d'isola Travacò Siccomario Trivolzio Valle Salimbene Villanova d'ardenghi Zeccone Albaredo Arnaboldi Bastida Pancarana 2,1 4,1 6,2 1,9 3,9 5,8 Belgioioso 3,0 11,7 14,7 3,0 9,2 12,2 Bereguardo Binasco 1,5 4,8 6,3 1,5 4,8 6,3 Bressana Bottarone 3,0 5,0 8,0 2,8 4,8 7,6 Campospinoso Casarile 3,6 3,3 6,9 3,1 3,4 6,5 Casorate Primo 2,3 1,7 4,0 2,3 5,2 7,5 Copiano 1,3 1,3 2,6 1,7 2,9 4,6 Corteolona 4,3 8,2 12, Dorno 2,3 7,0 9,3 1,7 6,9 8,7 Filighera Genzone Gerenzago Gropello Cairoli 1,2 3,0 4,1 0,9 3,1 3,9 Lacchiarella 2,2 4,8 7,1 2,0 4,4 6,5 Landriano 2,6 4,1 6,7 1,8 3,5 5,4 Magherno Marzano Mezzana Rabattone Mezzanino Motta Visconti 2,1 4,8 6,9 2,0 4,5 6,5 Rea Rognano Siziano 1,4 3,6 5,0 1,2 3,6 4,8 Torre d'arese Torre de' Negri Torrevecchia Pia Trovo Valera Fratta TradeLab -85-

86 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune Banchi alimenta ri Banchi non alim. Totale banchi Banchi alimentari Banchi non alim. Vellezzo Bellini Vernate Totale banchi Verrua Po 0,8 2,3 3,1 1,5 0,8 2,3 Vidigulfo 0,8 1,2 2, Villanterio Vistarino Zerbolò Zinasco 0,7 1,0 1,6 0,6 0,9 1,6 Totale area sovracomunale 1,2 2,4 3,5 1,1 2,4 3,5 TradeLab -86-

87 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 7. CONFRONTO TRA DOMANDA E OFFERTA COMMRECIALE NELL AREA SOVRACOMUNALE E NEL BACINO DI PAVIA: STIMA DELL EVASIONE/ATTRAZIONE DEI CONSUMI 7.1. Lo schema di analisi Per un confronto tra la domanda e l offerta di servizi commerciali nell area sovracomunale, al fine di evidenziare a tale livello territoriale fenomeni di evasione o attrazione dei consumi alimentari e non alimentari, la metodologia adottata prevede le seguenti fasi: Stima dei consumi totali alimentari e non alimentari dei residenti nei comuni considerati; Stima del fatturato realizzato dalle diverse formule distributive operanti nei comuni considerati; Confronto tra domanda e offerta commerciale: stima dell evasione/attrazione nel comparto alimentare e non alimentare Stima dei consumi alimentari e non alimentari dei residenti nell area sovracomunale La stima dei consumi dei residenti del bacino commerciale è stata effettuata utilizzando i dati sulla domanda tratti dall analisi sui consumi delle famiglie condotta dall Istat riferiti all anno 2008, sulla base della metodologia generalmente adottata dall Osservatorio del Commercio di Regione Lombardia 7. L analisi Istat sui consumi delle famiglie fornisce informazioni disaggregate a livello di singola voce di spesa per regione. Sono state selezionate le categorie merceologiche Istat commercializzate dai punti di vendita in sede fissa. In particolare, le merceologie considerate sono: prodotti alimentari e bevande; abbigliamento e calzature; arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa; altri beni e servizi. La prima delle voci elencate è stata considerata interamente come consumo alimentare, le altre tre voci compongono, invece, i consumi non alimentari. 7 Il dato puntuale messo a disposizione dall Osservatorio del Commercio di Regione Lombardia è riferito all anno 2007; per aggiornare il dato al 2008 sono state utilizzate fonti e metodologia uniformi a quelle precedentemente utilizzate dall Osservatorio del Commercio. TradeLab -87-

88 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Moltiplicando il valore dei consumi procapite al 2008 per la popolazione residente al nei comuni appartenenti all area sovracomunale, si stima un valore dei consumi alimentari pari a 450,1 milioni di euro e un valore dei consumi non alimentari pari a 657,5 milioni (Tavola 7.1) Stima del fatturato realizzato dalle diverse forme distributive operanti nell area sovracomunale La stima della quota di consumi veicolata dalla rete al dettaglio operante nell area sovracomunale è stata realizzata utilizzando parametri di produttività differenziati per tipologia di punto di vendita e comparto. Per quanto concerne la produttività degli ipermercati è stato assunto un fatturato medio per mq pari a euro, per quanto concerne la produttività dei superstore/supermercati è stato assunto un fatturato medio per mq pari a euro, entrambi i valori sono stati stimati sulla base dei dati forniti nel rapporto La distribuzione italiana dei prodotti di largo consumo Top Trade di Information Resources, aggiornati al 2008 utilizzando i dati di variazione delle vendite di beni grocery nella GDO pubblicati da Unioncamere. Con riferimento alle superette, è stato assunto un fatturato medio per mq pari a euro, calcolato sulla base dei dati contenuti nel citato rapporto di Information Resources, aggiornato al Con riferimento ai discount è stato assunto un fatturato medio per mq pari a euro, calcolato sulla base dei dati forniti da Federdistribuzione e dal Ministero delle Attività Produttive 9. Successivamente, per le medie e grandi strutture miste, il fatturato stimato è stato ripartito tra alimentare e non alimentare in funzione della ripartizione della superficie di vendita tra i due comparti. Per le medie e grandi strutture di vendita non alimentari, è stato assunto un fatturato medio al mq pari a euro, sulla base dei dati forniti da Databank Grande distribuzione non alimentare, aggiornati al 2008 utilizzando gli indici annui del valore delle vendite del commercio al dettaglio forniti dall Istat. Con riferimento agli esercizi di vicinato in sede fissa alimentari e misti (raggruppabili in un unica categoria) è assunto un fatturato medio per punto di vendita pari a euro, stimato da TradeLab sulla base di dati provenienti dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, da Information Resources e dal Ministero delle Attività Produttive. Per gli esercizi di vicinato in sede fissa non alimentari è utilizzato un fatturato medio per punto di vendita pari a euro, sulla base dei dati forniti dallo studio Non-food retailing in Europe realizzato dall Eurostat, l istituto statistico dell Unione Europea. Il parametro applicato è costruito come media dei fatturati per codice ATECO91 del commercio in sede fissa, aggiornato al 2008 utilizzando gli indici 8 Nella popolazione dell area sovracomunale sono considerati anche i turisti opportunamente trasformati in residenti equivalenti 9 I parametri indicati sono stati stimati anche in funzione dell obiettivo di equilibrio complessivo tra domanda e offerta a livello regionale. TradeLab -88-

89 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) annui del valore delle vendite del commercio al dettaglio forniti dall Istat per forma distributiva e comparto merceologico. Per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche, l Osservatorio del Commercio della Regione Lombardia mette a disposizione, per ciascuno comune lombardo, un dato di superficie equivalente di esercizi di vicinato. Applicando al numero di banchi rilevati nell area sovracomunale il coefficiente di trasformazione utilizzato da Regione Lombardia per la superficie di vendita, è stato stimato il numero di operatori del commercio ambulante per comparto. Successivamente, per stimare il valore dei consumi veicolati dal commercio su aree pubbliche, è stato applicato un fatturato medio pari a euro per gli operatori alimentari (il medesimo utilizzato per gli esercizi di vicinato in sede fissa alimentari), e pari a euro per gli operatori non alimentari, sulla base dei dati forniti dallo studio Non-food retailing in Europe realizzato dall Eurostat. Tale parametro è costruito come media dei fatturati per codice ATECO91 del commercio su aree pubbliche, aggiornato al 2008 utilizzando gli indici annui del valore delle vendite del commercio al dettaglio forniti dall Istat per forma distributiva e comparto merceologico. La Figura 7.1 mostra la ripartizione del fatturato della rete commerciale operante nell area sovracomunale per tipologia di punti di vendita nel comparto alimentare e non alimentare. Figura Fatturato realizzato dalle diverse tipologie di punti di vendita operanti nell area sovracomunale Comparto alimentare Comparto non alimentare Grandi strutture 23,0% Medie strutture 26,8% Esercizi vicinato e comm. su aree pubb. 50,2% Grandi strutture 19,0% Medie strutture 40,2% Esercizi vicinato e comm. su aree pubb. 40,9% Complessivamente, nel comparto alimentare la rete al dettaglio dell area sovracomunale veicola circa 233,1 milioni di euro; considerata la dimensione complessiva della domanda rilevata nell area stessa (450,1 milioni), emergono fenomeni di evasione dei consumi: 217,0 milioni di acquisti di beni alimentari sono effettuati dai residenti dei comuni dell area sovracomunale presso punti di vendita localizzati al di fuori dell area stessa (Tavola 7.1). TradeLab -89-

90 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Nel comparto non alimentare, la rete al dettaglio dell area sovracomunale veicola circa 379,2 milioni di euro; considerata la dimensione complessiva della domanda rilevata nell area stessa (657,5 milioni), emergono anche in questo comparto fenomeni di evasione dei consumi: 278,3 milioni di acquisti di beni non alimentari sono effettuati dai residenti dei comuni dell area sovracomunale presso punti di vendita localizzati al di fuori dell area stessa (Tavola 7.1). Tavola 7.1 Comparto alimentare: evasione/attrazione dei consumi nell area sovracomunale e nel bacino di Pavia (mio euro) Comune IS Consumi residenti ALIMENTARE Fatturato rete al dettaglio Consumi evasi (+)/attra tti (-) Consum i resident i NON ALIMENTERE Fatturat o rete al dettagli o Consum i evasi (+)/attr atti (-) Albuzzano ,2 0,6 7,6 12,0 1,5 10,5 Battuda ,5-1,5 2,2-2,2 Borgarello ,7 1,0 5,7 9,8 0,7 9,1 Bornasco ,5 0,6 5,8 9,4 0,3 9,1 Carbonara al Ticino ,9 1,1 2,8 5,8 0,9 4,8 Cava Manara ,7 3,9 12,9 24,4 43,2-18,8 Ceranova ,5 2,3 2,2 6,5 1,2 5,3 Certosa di Pavia ,0 2,3 9,7 17,5 8,1 9,4 Cura Carpignano ,3 1,4 8,9 15,0 3,2 11,8 Giussago ,3 3,0 9,3 18,0 6,5 11,4 Lardirago ,1 1,8 1,3 4,6 1,8 2,8 Linarolo ,7 1,2 5,4 9,7 1,3 8,4 Marcignago ,2 1,2 5,1 9,1 1,7 7,3 Roncaro ,1 0,5 2,7 4,6 0,7 3,8 San Genesio ed Uniti ,8 1,9 7,9 14,3 5,5 8,8 San Martino Siccomario ,4 69,3-54,9 21,0 108,8-87,8 Sant'Alessio con Vialone ,9 0,2 1,8 2,8 0,2 2,6 Sommo ,8 0,6 2,2 4,1 0,2 3,9 Torre d'isola ,8 0,9 4,9 8,5 0,3 8,2 Travacò Siccomario ,3 0,3 10,0 15,1 1,1 14,0 Trivolzio ,7 0,9 3,8 6,9 1,3 5,5 Valle Salimbene ,7 0,2 3,6 5,5 0,2 5,2 Villanova d'ardenghi ,9 0,3 1,6 2,8-2,8 Zeccone ,2 1,1 3,1 6,1 5,5 0,6 Albaredo Arnaboldi ,5 0,2 0,4 0,7 2,5-1,8 Bastida Pancarana ,6 1,3 1,3 3,8 0,5 3,3 Belgioioso ,1 17,4-1,2 23,6 21,2 2,4 Bereguardo ,2 3,4 3,8 10,5 6,3 4,2 Binasco ,7 9,1 9,6 27,4 13,6 13,8 Bressana Bottarone ,9 3,7 5,3 13,1 8,5 4,6 TradeLab -90-

91 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comune IS Consumi residenti ALIMENTARE Fatturato rete al dettaglio Consumi evasi (+)/attra tti (-) Consum i resident i NON ALIMENTERE Fatturat o rete al dettagli o Consum i evasi (+)/attr atti (-) Campospinoso ,3 6,7-4,4 3,4 4,8-1,4 Casarile ,8 4,6 5,2 14,3 5,0 9,3 Casorate Primo ,9 11,3 9,6 30,5 18,4 12,1 Copiano ,4 0,8 3,6 6,4 1,1 5,4 Corteolona ,6 2,3 3,3 8,2 3,7 4,5 Dorno ,7 8,3 3,4 17,0 10,7 6,3 Filighera ,2 3,4-1,2 3,2 1,1 2,0 Genzone ,9 0,6 0,3 1,3 0,2 1,2 Gerenzago ,4 0,6 2,8 5,0 4,8 0,2 Gropello Cairoli ,6 7,9 3,7 17,0 9,4 7,6 Lacchiarella ,0 6,8 14,2 30,7 11,7 19,0 Landriano ,0 9,6 5,4 21,9 8,5 13,4 Magherno ,0 1,5 2,5 5,9 1,1 4,8 Marzano ,0 1,5 2,4 5,8 1,0 4,8 Mezzana Rabattone ,3 0,6 0,7 1,9 0,2 1,7 Mezzanino ,8 0,5 3,4 5,6 8,2-2,6 Motta Visconti ,0 8,6 10,4 27,7 10,7 17,1 Rea ,1 0,3 0,8 1,6 1,0 0,6 Rognano ,5 0,2 1,3 2,2 0,1 2,1 Siziano ,8 4,3 10,5 21,6 7,9 13,8 Torre d'arese ,4 0,3 2,1 3,6 0,7 2,9 Torre de' Negri ,9 0,6 0,3 1,3-1,3 Torrevecchia Pia ,3 1,3 7,0 12,1 1,9 10,2 Trovo ,5 0,5 2,1 3,7 0,4 3,3 Valera Fratta ,2 0,6 3,6 6,1 0,2 6,0 Vellezzo Bellini ,6 1,1 6,5 11,0 1,2 9,8 Vernate ,0 1,7 6,3 11,7 0,2 11,4 Verrua Po ,3 1,3 2,0 4,8 0,3 4,4 Vidigulfo ,9 2,0 12,9 21,8 6,9 14,9 Villanterio ,0 3,4 4,7 11,7 5,6 6,1 Vistarino ,0 1,4 2,6 5,8 1,2 4,6 Zerbolò ,1 1,7 2,4 5,9 0,6 5,4 Zinasco ,1 5,4 2,6 11,8 3,4 8,4 450,1 233,1 +217,0 657,5 379,2 +278,3 TradeLab -91-

92 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) 7.4. Confronto tra domanda e offerta nel bacino di Pavia Al fine dell individuazione di possibili scenari evolutivi della rete distributiva del comune di Pavia è opportuno che il confronto tra la domanda e il sistema di offerta sia condotto con riferimento a tale bacino allargato e non al solo comune stesso Comparto Alimentare Nel comparto alimentare a livello di bacino (comune di Pavia + area sovracomunale) esistono importanti fenomeni di evasione di consumi che si attestano intorno ai 176 milioni: in altri termini, una quota rilevante dei consumatori è solita effettuare i propri acquisti di prodotti alimentari al di fuori del bacino di riferimento. Tale situazione differisce analizzando il dato per singola fascia isocrona. In particolare si evidenzia che (Figura 7.2 e Tavola 7.2): - nell isocrona 0-10 minuti auto, che include solamente il comune di Pavia, si presenta una situazione di attrazione di consumi alimentari (circa 41 milioni di euro); - nell isocrona minuti auto si presenta una situazione di evasione di consumi alimentari (circa 65 milioni di euro); - nell isocrona minuti auto si presenta una situazione di forte evasione di consumi alimentari (152 milioni di euro). Figura 7.2 Comparto alimentare: evasione/attrazione dei consumi nel bacino di Pavia per fascia isocrona TradeLab -92-

93 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 7.2 Comparto alimentare: evasione/attrazione dei consumi nel bacino di Pavia (mio euro) Consumi residenti Fatturato rete al dettaglio Consumi evasi (+)/attratti (-) ISOCRONA ISOCRONA ISOCRONA Eventuali incongruenze tra valori parziali e totali sono dovute ad arrotondamenti. Tale situazione è diretta conseguenza delle diverse realtà dei singoli comuni all interno del bacino considerato, come si evidenzia nella figura 7.3. In 5 comuni (Pavia, San Martino Siccomario, Belgioioso, Campospinoso e Filighera) si presenta una situazione di attrazione di consumi alimentari (evidenziati in rosso), in 36 comuni si presenta una situazione di evasione di consumi alimentari inferiore ai 5 milioni di euro (evidenziati in verde chiaro), nei restanti 23 comuni si presenta un evasione di consumi superiore ai 5 milioni di euro (evidenziati in verde scuro). Figura 7.3 Comparto alimentare: evasione/attrazione dei consumi per comune TradeLab -93-

94 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) In particolare l analisi geografica evidenzia che i comuni che presentano i valori più elevati di evasione di consumi alimentari sono situati nell isocrona minuti auto nella zona Nord del bacino, limitrofa all hinterland milanese. Verosimilmente i residenti di questa zona gravitano prevalentemente sulle grandi strutture commerciali della periferia milanese; si può quindi considerare più difficoltoso il recupero dei consumi evasi che attualmente sono soddisfatti proprio dalla forza della rete extra bacino. Figura 7.4 Comparto alimentare: evasione/attrazione per comune e poli commerciali di maggiore rilevanza Alla luce di questa considerazione si può ipotizzare che recuperare i consumi evasi alimentari nei comuni di Motta Visconti, Casorate Primo, Vernate, Casarile, Lacchiarella, Siziano, Vidigulfo, Landriano, Torrevecchia, Valera Fratta, Villanterio, presenti difficoltà non irrilevanti, in quanto già gravitano verso importanti poli commerciali nella zona di Milano e del Lodigiano (Figura 7.5). Si tratta quindi di una fascia di mercato meno contendibile per il sistema di offerta del comune di Pavia. TradeLab -94-

95 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 7.5 Comparto alimentare: comuni meno contendibili Conseguentemente si può ipotizzare che il valore di consumi evasi nel bacino di Pavia pari a 176 milioni di euro possa essere scomposto in due fasce: - Fascia 1: probabilità di recupero medio/alta pari a 77 milioni di euro; - Fascia 2: probabilità di recupero bassa pari a 99 milioni di euro. Tavola 7.3 Comparto alimentare: evasione/attrazione dei consumi nel bacino di Pavia (mio euro) Consumi evasi (+)/attratti (-) Facile Recupero Fascia 1: probabilità di recupero medio-alta +77 Fascia 2: probabilità di recupero bassa TradeLab -95-

96 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Comparto non alimentare Nel comparto non alimentare a livello di bacino (comune di Pavia + area sovracomunale) esistono importanti fenomeni di evasione di consumi che si attestano intorno ai 161 milioni di euro. Tale situazione differisce analizzando il dato per singola isocrona di riferimento, in particolare si evidenzia che (Figura 7.6 e Tavola 7.4): - nell isocrona 0-10 minuti auto, che include solamente il comune di Pavia, si presenta una situazione di attrazione di consumi alimentari (circa 117 milioni di euro); - nell isocrona minuti auto si presenta una situazione di evasione di consumi alimentari (circa 41 milioni di euro); - nell isocrona minuti auto si presenta una situazione di forte evasione di consumi alimentari (237 milioni di euro). Figura 7.6 Comparto non alimentare: evasione/attrazione dei consumi per fascia iscrona TradeLab -96-

97 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Tavola 7.4 Comparto non alimentare: evasione/attrazione dei consumi nel bacino di Pavia (mio euro) Consumi residenti Fatturato rete al dettaglio Consumi evasi (+)/attratti (-) ISOCRONA ISOCRONA ISOCRONA Eventuali incongruenze tra valori parziali e totali sono dovute ad arrotondamenti. Tale situazione è diretta conseguenza delle diverse realtà dei singoli comuni all interno del bacino considerato, come si evidenzia nella figura 7.7. In 6 comuni (Pavia, San Martino Siccomario, Albaredo Arnaboldi, Cava Manara, Campospinoso e Mezzanino) si presenta di attrazione di consumi non alimentari (evidenziati in rosso), in 26 comuni si presenta una situazione di evasione di consumi non alimentari inferiore ai 5 milioni di euro (evidenziati in verde chiaro) nei restanti 32 comuni si presenta un evasione di consumi superiore ai 5 milioni di euro (evidenziati in verde scuro). Figura 7.7 Comparto non alimentare: evasione/attrazione dei consumi per comune TradeLab -97-

98 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) In particolare dall analisi geografica evidenzia che i comuni che presentano i valori più elevati di evasione di consumi non alimentari sono situati nell isocrona minuti auto nella zona Nord del bacino, limitrofa all hinterland milanese. In questa area extra bacino sono presenti molteplici centri commerciali e poli di attrazione, si può quindi considerare più difficoltoso il recupero dei consumi evasi che attualmente sono soddisfatti proprio dalla forza della rete extra bacino. Figura 7.8 Comparto non alimentare: evasione/attrazione dei consumi per comune e poli commerciali di maggiore rilevanza Alla luce di questa considerazione si può ipotizzare che recuperare i consumi evasi non alimentari nei comuni di Motta Visconti, Casorate Primo, Vernate, Casarile, Lacchiarella, Siziano, Vidigulfo, Landriano, Torrevecchia, Valera Fratta, Villanterio, presenti maggiori difficoltà, in quanto già gravitano verso importanti poli commerciali nella zona di Milano e del Lodigiano (Figura 7.9). Si tratta quindi di una fascia di mercato meno contendibile per il sistema di offerta del comune di Pavia. TradeLab -98-

99 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 7.9 Comparto non alimentare: comuni meno contendibili Conseguentemente si può ipotizzare che il valore di consumi evasi nel bacino di Pavia pari a 161 milioni di euro possa essere scomposto in due fasce: - Fascia 1: probabilità di recupero medio/alta pari a 14 milioni - Fascia 2: probabilità di recupero bassa a 147 milioni Tavola 7.5 Comparto non alimentare: evasione/attrazione dei consumi nel bacino di Pavia (mio euro) Consumi evasi (+)/attratti (-) Facile Recupero Fascia 1: probabilità di recupero medio-alta +14 Fascia 2: probabilità di recupero bassa TradeLab -99-

100 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Alcune riflessioni di sintesi I fenomeni di evasione dei consumi descritti sono il risultato di una situazione di parziale carenza quali-quantitativa di offerta commerciale, in particolare nell area sovracomunale, che costringe molti consumatori residenti nel bacino di Pavia ad approvvigionarsi dei beni necessari in punti di vendita esterni al bacino stesso e quindi logisticamente sfavorevoli. Naturalmente i fenomeni di evasione dei consumi hanno una valenza negativa non solo sul piano strettamente economico (significano, infatti, mancato fatturato per la rete distributiva dell area), ma anche su quello ambientale, poiché si accompagnano a spostamenti dei consumatori (tipicamente in auto) che, non soddisfatti dell offerta proposta, si rivolgono a poli distributivi esterni al bacino. Il rafforzamento quali-quantitativo del sistema di offerta commerciale di Pavia permetterebbe di recuperare, almeno in parte, l evasione di consumi registrata. Sotto il profilo qualitativo, va anzitutto sottolineata l impossibilità di porre vincoli stringenti in termini di normativa commerciale sulla qualità intrinseca dell offerta commerciale; sono invece immaginabili sistemi incentivanti o premianti in termini strettamente urbanistici. Più in generale, si propongono comunque alcune riflessioni: in primo luogo, privilegiare la concentrazione e non la polverizzazione dell offerta commerciale, soprattutto nel comparto non alimentare, andando a rafforzare le polarità esistenti sul territorio prime tra tutte il DUC di Pavia; in secondo luogo, riconoscere il ruolo positivo delle strutture di medie dimensioni, capaci di attrarre domanda anche a beneficio della parte di vicinato della rete distributiva. Dal punto di vista quantitativo è attualmente in corso di definizione un progetto per l apertura di un nuovo centro commerciale nel comune di Borgarello (a Nord di Pavia) con un dimensionamento complessivo di superficie di vendita di poco inferiore ai mq. Questo dimensionamento lo renderebbe il polo attrattivo più grande del bacino di Pavia (fatta eccezione per il Distretto Urbano del Commercio polo commerciale naturale). Anche se ad oggi tale superficie di vendita non è ancora stata autorizzata, assume rilevanza nell ambito di una valutazione della mobilità dei consumi nell area analizzata. Considerendo il progetto di centro commerciale di Borgarello già attivo avremmo una riduzione dell evasione dei consumi alimentari di circa 26 milioni di euro e nel comparto non alimentare una riduzione di circa 35 milioni di euro. TradeLab -100-

101 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) PARTE TERZA CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Le analisi effettuate in merito alla domanda e all offerta di servizi commerciali nel comune di Pavia e nel contesto territoriale sovracomunale permettono di tratteggiare alcune considerazioni conclusive, utilizzabili dall Amministrazione Comunale per definire le linee guida per lo sviluppo della rete commerciale locale. In primo luogo, dall analisi demografica, emerge come il bacino di Pavia, composto dal comune stesso e dai comuni appartenenti all area sovracomunale, sia stato caratterizzato, nell ultimo decennio, da una tendenziale crescita demografica (più consistente nell area sovracomunale rispetto al comune di Pavia dove si evidenzia una sostanziale stabilità), dovuta a importanti flussi di immigrazione, complessivamente superiore a quella registrata in tutte le aree di riferimento (Figura 1). Figura 1 - Andamento della popolazione residente per area geografica (variazioni percentuali ) ,5 Pavia 27,4 Area sovracomunale 18,3 10,8 9,5 7,5 6,0 Bacino PR Lombardia Nord Ovest Italia All incremento demografico si accompagna il graduale ringiovanimento della popolazione (risultante da un leggero invecchiamento della popolazione del comune di Pavia e un più consistente ringiovanimento della popolazione dell area sovracomunale), che risulta essere in controtendenza rispetto alle aree di riferimento (Figura 2). Tuttavia, il comune di Pavia si caratterizza per una rilevante presenza di anziani: 94 ultrasessantenni (ogni 100 persone con al massimo 14 anni) in più rispetto alla media regionale, più di 100 ultrasessantenni (ogni 100 persone con al massimo 14 anni) in più rispetto alla media dell area sovracomunale. TradeLab -101-

102 Analisi conoscitive di carattere socio-economico sul commercio a supporto del PGT del Comune di Pavia (PV) Figura 2 - Indice di vecchiaia per area geografica ( ) Pavia Area sovracomunale Bacino PR Lombardia Nord Ovest Italia L analisi della struttura dell offerta commerciale di Pavia e dell area sovracomunale attraverso l indice di densità commerciale (numero di esercizi di vicinato per abitanti) e l indice di dotazione commerciale (mq di superficie di vendita di medie e grandi strutture per abitanti) ha permesso di evidenziare che: L indice di densità commerciale del comune di Pavia (19,5 esercizi ogni abitanti) è al di sopra del parametro della provincia di Pavia (11,9 esercizi ogni abitanti) e al dato lombardo (11,5 esercizi ogni abitanti), oltre che all indice dell area sovracomunale (7,2 esercizi ogni abitanti). Ciò conferma il ruolo di Pavia come fondamentale polo di riferimento commerciale per l intera area indagata. Peraltro, si tratta di una struttura di offerta coerente con le caratteristiche della popolazione residente, che vede una forte concentrazione di persone anziane all interno di Pavia rispetto alle restanti aree. Tavola 1 Densità del commercio in sede fissa (esercizi di vicinato per abitanti) Comparto Territorio Alimentare Non alimentare Misto Totale Comune di Pavia 3,1 15,2 1,1 19,5 Area sovracomunale 1,6 4,8 0,8 7,2 Bacino di Pavia 2,1 7,8 0,9 10,7 Provincia di Pavia 2,2 8,5 1,2 11,9 Regione Lombardia 1,9 8,7 0,9 11,5 L indice di dotazione commerciale (883 mq di superficie di vendita ogni abitanti) è allineato al dato regionale (884 mq di superficie di vendita ogni abitanti), leggermente superiore al dato della provincia di Pavia (870 mq di superficie di vendita ogni abitanti), mentre è decisamente superiore al dato dell area sovracomunale (524 mq di superficie di vendita ogni abitanti). La lettura di questo fenomeno, unitamente all evidenza precedentemente segnalata di una densità commerciale in Pavia ben superiore alle medie di riferimento, consente di affermare che il capoluogo provinciale presenta una struttura dell offerta dimensionata per attrarre domanda di TradeLab -102-

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