Piano Lauree Scientifiche 2015 Area Chimica

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1 Piano Lauree Scientifiche 2015 Area Chimica Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari Università di Bologna Bologna Piano Lauree Scientifiche 2015 Area Chimica Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari Università di Bologna Piano Lauree Scientifiche 2015 Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari BOLOGNA La Chimica nella vita di tutti I giorni è scienza per il futuro - Dr. Elena Strocchi elena.strocchi@unibo.it Tel Chimica Industriale Bologna elena.strocchi@unibo.it Tel 051 Faenza Rimini FAENZA - La Chimica e i Materiali: dall esperienza quotidiana alle applicazioni del futuro Prof. Daniele Nanni daniele.nanni@unibo.it Tel / RIMINI - I metodi della Chimica attraverso esperienze guidate di laboratorio Prof. Riccardo Tarroni riccardo.tarroni@unibo.it Tel di Chimica Industriale "Toso Montanari" 1

2 Periodo Piano Lauree Scientifiche 2015 Organizzazione Generale gennaio-febbraio 2015 mattino e/o pomeriggio i (3-4 ore) 2015 (in funzione delle sedi) Studenti coinvolti gruppi di studenti Studenti delle 4 e 5 classi Luoghi di svolgimento Laboratori didattici dei Corsi di Laurea Bologna (Viale Risorgimento, 4, Bologna) Faenza (Via Granarolo,62 c/ocnr-istec,faenza) Rimini (VIA Bastioni Settentrionali, 45, Rimini) di Chimica Industriale "Toso Montanari" 2

3 Rimini PLS 2015: I metodi della Chimica attraverso esperienze guidate di laboratorio LABORATORI PROPOSTI Modulo 1: Determinazione della Vitamina C nel succo di limone e della sua velocità di degradazione (prof. R.Tarroni) Modulo 2: Chimica e luce: l interazione tra radiazione elettromagnetica e materia (dr. F. Tamassia) Modulo 3: Analisi di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in foglie di sempreverdi (prof. M.Berrettoni) Modulo 4: Analisi del particolato nell aria (prof. I.Vassura) Coordinamento: Prof. Riccardo Tarroni (riccardo.tarroni@unibo.it) it) Tel Modulo 1: Determinazione della Vitamina C nel succo di limone e della sua velocità di degradazione Responsabile: prof. Riccardo Tarroni Proprietà chimico-fisiche e importanza della vitamica C condizioni che ne influenzano la degradazione concetti generali di titolazioni i ragazzi misureranno il contenuto di vit C (acido ascorbico) di limoni mediante titolazione volumetrica con I2 con ossidazione della vit C evidenzieranno l ossidazione mediante colorazione azzurro-violetta della soluzione ossidata I ragazzi peseranno e spremeranno i limoni, filtreranno e raccoglieranno il succo in una beuta. Faranno reagire una aliquota a temperatura ambiente e una a temperatura più elevata. Eseguiranno la titolazione dell acido prendendo nota delle quantità di reagenti e dei tempi delle operazioni. Al termine riporteranno in grafico i risultati e calcoleranno la quantità di vit C contenuta nei limoni. Al termine dell esperienza gli studenti saranno in grado di : eseguire una titolazione di un acido misurare la concentrazione di vit C in una soluzione mediante sua ossidazione valutare l influenza della temperatura sulla reazione riportare i risultati in grafico di Chimica Industriale "Toso Montanari" 10

4 Modulo 2: Chimica e luce: l interazione tra radiazione elettromagnetica e materia Responsabile: dr. Filippo Tamassia Lezione in aula : 1.5 ora Laboratorio: 2 ore emissione di luce nelle reazioni chimiche breve storia della spettroscopia l identificazione di atomi e molecole per mezzo di tecniche spettroscopiche i saggi alla fiamma Osservazione delle righe di Fraunhofer nello spettro del Sole Osservazione dello spettro di emissione di alcune sorgenti luminose: lampada a incandescenza, candela, tubo fluorescente, lampada a basso consumo, diodi led a luce bianca Osservazione dello spettro di emissione dei metalli alcalini: Litio, Sodio,Potassio, Cesio, Rubidio Cu Na Li Ca Osservazione dello spettro di emissione di altri metalli: Calcio, Bario, Stronzio, Rame, Piombo Al termine dell esperienza gli studenti saranno in grado di : comprendere le potenzialità della spettroscopia nello studio della chimica e gli stretti legami tra chimica e fisica comprendere il funzionamento di sorgenti luminose di uso comune identificare un elemento attraverso il colore della fiamma e per mezzo dello spettro di emissione Modulo 3: Analisi di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in foglie di sempreverdi Responsabile: prof. Mario Berrettoni caratteristiche chimiche degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e tossicità degli IPA come si formano gli IPA; quali sono gli IPA più comuni come campionarli e determinarli nei campioni concetti generali delle tecniche cromatografiche (tipi di cromatografia, principi, etc); estrazioni liquido-liquido nozioni di sicurezza sui solventi e sulle procedure da seguire in laboratorio gli studenti raccoglieranno le foglie dal territorio estrarranno con solvente organico dai campioni le sostanze da misurare filtreranno il residuo solido evaporeranno le frazioni organiche in rotavapor effettueranno la purificazioni del campione in colonna cromatografica raccoglieranno la soluzione contenente gli IPA e le cere epicuticolari i campioni saranno purificati gli IPA saranno analizzati con HPLC per la quantificazione. Al termine dell esperienza gli studenti saranno in grado di : separare i componenti di interesse mediante estrazioni liquido-liquido e passaggi in colonna cromatografica preparare gli standard per la costruzione di una retta di taratura analizzare gli IPA in HPLC; esaminare un cromatogramma di IPA tabulare i risultati di Chimica Industriale "Toso Montanari" 11

5 Modulo 2a: Analisi del particolato nell aria Responsabile: prof. Ivano Vassura caratteristiche chimico fisiche del particolato atmosferico (PM) l origine e la classificazione come campionare il PM concetti generali delle tecniche di analisi delle PM tecniche di analisi cromatografiche gli studenti vedranno il funzionamento di un campionatore di polveri (PM10) tramite misura gravimetrica determineranno la concentrazione di PM10 atmosferico estrarranno con acqua i Sali solubili del PM10 campionato eseguiranno l analisi in cromatografia ionica calcoleranno co a o la concentrazione ce o edei Sali principali cpa che costituiscono il Particolato. Al termine dell esperienza gli studenti saranno in grado di : eseguire un campionamento e una misura di polveri atmosferiche avere una conoscenza di base della cromatografia analitica comprendere la complessità della composizione chimica del particolato atmosferico Piano Lauree Scientifiche 2015 Area Chimica Dipartimento di Chimica Industriale Toso Montanari Università di Bologna di Chimica Industriale "Toso Montanari" 12

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