DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

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1 Allegato al Regolamento sull Ordinamento degli uffici e dei Servizi COMUNE DI PARMA DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvata con deliberazione della G.C. n. 417 del

2 DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE INDICE TITOLO I LE FINALITA, LE DEFINIZIONI, LE TIPOLOGIE Art. 1 - La finalità Art. 2 - Le definizioni Art. 3 - Le tipologie Art. 4 Le competenze TITOLO II L ISTITUZIONE E LA REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Art. 5 La procedura di istituzione Art. 6 La procedura di revoca TITOLO III LA GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO Art. 7 La metodologia di graduazione Art. 8 - Il trattamento economico accessorio TITOLO IV IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Art. 9 - I destinatari degli incarichi Art La procedura di conferimento degli incarichi Art. 11 La procedura di revoca degli incarichi Art. 12 La sostituzione in caso di assenza 2

3 TITOLO I LE FINALITA, LE DEFINIZIONI, LE TIPOLOGIE Art. 1 - LA FINALITA La presente disciplina è finalizzata a definire la procedura di istituzione e revoca delle posizioni organizzative, la metodologia di graduazione della complessità organizzativa, nonché la procedura di conferimento e revoca degli incarichi di responsabilità. Art. 2 - LE DEFINIZIONI a. istituzione motivata della posizione organizzativa : individuazione nell ambito dell Ente delle posizioni di lavoro che richiedono assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato come definite dalla contrattazione collettiva nazionale; b. revoca motivata della posizione organizzativa : destituzione della posizione di lavoro per le motivazioni individuate dalla presente disciplina; c. conferimento motivato dell incarico di posizione organizzativa : individuazione del soggetto idoneo alla copertura della posizione organizzativa, a seguito della procedura definita dalla presente disciplina; d. revoca motivata dell incarico di posizione organizzativa : ritiro dell incarico conferito di copertura della posizione organizzativa; e. complessità organizzativa : complessità della posizione di lavoro, determinata dal valore dei parametri di valutazione di cui alla metodologia definita dalla presente disciplina; f. retribuzione di posizione : trattamento accessorio determinato dal livello di complessità organizzativa assegnata alla posizione di lavoro a seguito dell applicazione della metodologia definita dalla presente disciplina; g. retribuzione di risultato : trattamento accessorio determinato nella misura massima attribuibile - dalla percentuale sulla retribuzione di posizione e nella misura effettiva rispetto al massimo consentito a seguito di valutazione annuale 3

4 secondo la metodologia del vigente sistema di misurazione e valutazione della performance adottato dall Ente; h. scheda di analisi : scheda descrittiva della posizione di lavoro e della sua complessità organizzativa; i. scheda delle competenze di ruolo : scheda delle competenze necessarie per rivestire il ruolo previsto dalla posizione di lavoro. Art. 3 - LE TIPOLOGIE Le posizioni organizzative sono ricondotte a tre tipologie, opportunamente distinte in base alla natura delle funzioni svolte. a) posizioni che richiedono lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa (c.d. di struttura); b) posizioni che comportano lo svolgimento di attività di staff e/o di studio, ricerca, ispettive di vigilanza e controllo caratterizzate da elevata autonomia ed esperienza (c.d. di staff). c) posizioni che richiedono lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità correlate anche a diplomi di laurea e/o scuole universitarie e/o alla iscrizione ad albi professionali (c.d. Professional). ART. 4 LE COMPETENZE L istituzione delle posizioni organizzative deve tendere a far emergere i livelli di responsabilità intermedi ed in particolare: 1) Assegnare ai titolari delle stesse una piena responsabilità nella gestione delle problematiche operative della struttura/progetto; 2) Supportare l azione del Dirigente nell individuazione delle linee organizzative e strategiche della struttura; 3) Favorire il coinvolgimento e lo sviluppo di una responsabilità diffusa tra i collaboratori. Ai titolari di posizione organizzativa, sono attribuiti specifici obiettivi secondo il sistema di programmazione dell Ente. Il dirigente delega - ai titolari di posizione organizzativa - attività sulla base della presente Disciplina. 4

5 Sono di competenza dell incaricato di posizione organizzativa le seguenti responsabilità, coerentemente alla tipologia di posizione organizzativa ricoperta: a) la responsabilità istruttoria e/o finale dei procedimenti amministrativi; b) l adozione di certificazioni, attestazioni, autenticazioni e di ogni altro atto costituente manifestazione di conoscenza; c) la proposta di valutazione del proprio personale, fatta salva la valutazione finale ad opera del dirigente. Potranno essere delegate dal dirigente, nel rispetto dell ordinamento professionale, altre attività, tra le quali: a) partecipazione, in qualità di componente, alle commissioni di gara o concorso; b) partecipazione a gruppi di lavoro intersettoriali, anche in qualità di responsabile; c) firma delle determine e dei provvedimenti di liquidazione; d) firma dei contratti. Rimangono di competenza esclusiva del dirigente: a) la proposta agli organi di direzione politica di atti di programmazione e/o di pianificazione e di regolamenti; b) il parere di regolarità tecnica sulle proposte di deliberazione di Giunta o di Consiglio; c) la richiesta agli organi di governo competenti di interventi di correzione dei bilanci nonché del piano esecutivo di gestione; d) l adozione di provvedimenti disciplinari e le segnalazioni in materia all ufficio competente, fatto salvo il rimprovero verbale; e) la valutazione del personale; f) la responsabilità complessiva della struttura, in particolare relativamente al monitoraggio e al controllo delle attività svolte dalle Posizioni Organizzative; g) l assegnazione della responsabilità di procedimento; h) esercita - in materia di conclusione dei procedimenti amministrativi - i poteri sostitutivi in caso di inerzia della Posizione Organizzativa responsabile del procedimento, ai sensi dell art. 2, comma 9 bis, della Legge n.241/90. 5

6 TITOLO II L ISTITUZIONE E LA REVOCA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Art. 5 LA PROCEDURA DI ISTITUZIONE La proposta di istituzione delle posizioni organizzative avviene da parte dei dirigenti apicali, sentito il dirigente sotto ordinato, se esistente. Il dirigente apicale compila la scheda di analisi della posizione (allegato A Parte I - alla presente Disciplina), dove descrive le funzioni e le caratteristiche della posizione organizzativa. La proposta è: 1. sottoposta all esame del Comitato di Direzione che ne verifica altresì la congruità e la compatibilità col fondo dedicato a seguito di contrattazione; 2. sottoposta a graduazione da parte del Nucleo di Valutazione; 3. inviata al Direttore Generale o, in assenza di nomina, al Segretario Generale; 4. sottoposta all approvazione della Giunta Comunale dal Direttore Generale o, in assenza di nomina, dal Segretario Generale. In caso di riorganizzazione complessiva dell Ente, il Direttore Generale o, in assenza di nomina, il Segretario Generale potrà derogare alla procedura descritta dal presente articolo, con la presentazione di una proposta elaborata in collaborazione col Nucleo di Valutazione. Art. 6 LA PROCEDURA DI REVOCA La posizione organizzativa può essere revocata in occasione di processi di riorganizzazione o, comunque, per esigenze organizzative riconducibili al venir meno delle motivazioni di necessità e/o opportunità di mantenimento della posizione di lavoro stessa. La revoca della posizione organizzativa comporta automaticamente la decadenza dell incarico di responsabilità conferito sulla posizione di lavoro. TITOLO III LA GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO Art. 7 - LA METODOLOGIA DI GRADUAZIONE La graduazione della complessità organizzativa delle posizioni organizzative risulta determinata dalla compilazione della scheda di analisi di cui all allegato A) Parte II - della presente disciplina. La graduazione determina la fascia attribuita di retribuzione di posizione e conseguentemente la massima retribuzione di risultato attribuibile. 6

7 Con ricorrenza annuale, entro il 30 novembre, e comunque in occasione di riorganizzazioni che comportano rilevanti modifiche funzionali, il Nucleo di Valutazione provvede ad una verifica della graduazione delle posizioni organizzative coinvolte, apportando gli eventuali correttivi. Art. 8 - IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO Il trattamento economico accessorio del personale titolare di posizione organizzativa è composto dalla retribuzione di posizione e dalla retribuzione di risultato ed è finanziato attraverso le risorse del fondo costituito all interno dei finanziamenti destinati alle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, in relazione alle decisioni assunte dalle delegazioni trattanti nell ambito della contrattazione decentrata integrativa. Il trattamento accessorio del personale titolare di posizione organizzativa assorbe tutte le competenze accessorie e le indennità previste dal vigente contratto collettivo nazionale, compreso il compenso per il lavoro straordinario, secondo la disciplina della vigente contrattazione collettiva nazionale, ad eccezione dei compensi espressamente previsti dalla normativa legale e contrattuale vigente. Per gli incarichi di posizione di direzione di unità organizzativa e di attività di staff, l importo della retribuzione di posizione varia da un minimo di Euro 7.500,00 ad un massimo di euro ,42 annui lordi per tredici mensilità, secondo le modalità di graduazione stabilite dalla presente disciplina, in rapporto alle tipologie di posizioni organizzative. L importo della retribuzione di risultato varia da un minimo del 10% ad un massimo del 25% della retribuzione di posizione attribuita. La percentuale applicata è definita dall Organismo Indipendente di Valutazione. Per gli incarichi di posizione di alta professionalità, l importo della retribuzione di posizione varia da un minimo di 8.500,00 ad un massimo di ; la retribuzione di risultato connessa ai predetti incarichi può variare da un minimo del 10% ad un massimo del 30% della retribuzione di posizione in godimento. Su proposta del Nucleo di Valutazione, la Giunta provvede a determinare: - l accorpamento in fasce retributive delle varie posizioni, nell ambito degli importi minimi e massimi stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro e nei limiti delle risorse dell apposito fondo, in base ai diversi livelli di complessità organizzativa; - la quota di risorse da destinare alla retribuzione di risultato di ogni posizione, nell ambito dei limiti percentuali minimi e massimi della retribuzione di posizione stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro e nei limiti delle risorse dell apposito fondo. 7

8 La retribuzione di risultato è corrisposta previa valutazione annuale dei soggetti competenti sulla base del vigente sistema di misurazione e valutazione della performance adottato dall Ente. TITOLO IV IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA Art. 9 I DESTINATARI DEGLI INCARICHI Gli incarichi di posizione organizzativa sono riservati ai dipendenti inquadrati nella categoria D del sistema di classificazione del personale. I dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale non possono essere incaricati di posizione organizzativa. Art. 10 LA PROCEDURA DI CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI Il dirigente apicale, sentito il dirigente sotto ordinato, se esistente: - compila la scheda delle competenze di ruolo (allegato B alla presente Disciplina), necessarie per lo svolgimento del ruolo connesso alla posizione organizzativa proposta; - presenta la scheda al Nucleo di Valutazione per un esame di congruità tra posizione istituita e competenze di ruolo attese; - richiede alla Direzione del Personale l indizione attraverso avviso di selezione pubblicato sulla rete intranet - di apposita indagine ricognitiva finalizzata all individuazione dei candidati in possesso delle caratteristiche richieste, come descritte nella scheda delle competenze di ruolo cui all allegato B) alla presente Disciplina. Il termine di produzione delle istanze - redatte secondo il modello reso disponibile dalla Direzione del Personale, corredata di curriculum - è fissato nell avviso di indagine ricognitiva. La Direzione del Personale verifica i requisiti oggettivi previsti dalla scheda delle competenze di ruolo di cui all allegato B) e trasmette tutte le candidature pervenute al dirigente apicale. Il dirigente apicale, in collaborazione col dirigente sotto ordinato (se esistente): 1) esperisce un colloquio individuale di approfondimento delle competenze coi candidati; 2) valuta l indice di copertura delle competenze possedute dai candidati rispetto ai requisiti ideali; 3) informa il Nucleo di Valutazione in merito alla procedura seguita e al relativo risultato; 4) conferisce l incarico attraverso determinazione motivata. 8

9 Ciascun incarico di posizione organizzativa viene conferito per un periodo di norma non superiore a 2 anni, fatto salvo quanto previsto al successivo art. 11. Art. 11 LA PROCEDURA DI REVOCA DEGLI INCARICHI Gli incarichi possono essere revocati prima della scadenza con atto scritto e motivato del dirigente apicale, sentito il dirigente sotto ordinato (se esistente), in relazione a intervenuti mutamenti organizzativi o conclusione di attività/progetti oggetto del conferimento dell incarico, o in conseguenza di specifico accertamento di risultati negativi, previa assicurazione del principio del contradditorio. Art. 12 LA SOSTITUZIONE IN CASO DI ASSENZA In caso di assenza o di impedimento del responsabile di Posizione Organizzativa, le funzioni vengono svolte dal dirigente della struttura di riferimento. In caso di assenza superiore a 3 mesi, ad esclusione del periodo di ferie, il responsabile della Posizione Organizzativa può essere provvisoriamente sostituito con disposizione formale con altro dipendente di categoria D, previo espletamento delle procedure previste dalla presente disciplina. Al sostituto spetta la retribuzione di risultato riferita al periodo temporale della sostituzione, a seguito di valutazione annuale. 9

10 Allegato A) COMUNE DI PARMA SCHEDA DI ANALISI Proposta Posizione Organizzativa di Struttura SEZIONE A CURA DELLA DIRIGENZA Collocazione Organizzativa Settore: Servizio: Struttura Operativa: Denominazione della posizione organizzativa Bisogno organizzativo Ovvero la principale finalità della posizione, la sua ragione d essere all interno della organizzazione; questa parte permette di riconoscere con immediatezza la natura e gli obiettivi della posizione Es. Coordinare e gestire le azioni e gli strumenti di tutela del territorio Funzioni / Obiettivi Ovvero le principali azioni poste in essere dalla posizione Es. Gestire tutte le funzioni di competenza del servizio Gestire le risorse umane del servizio Gestire il budget di competenza assegnato dalla Giunta nel piano esecutivo di gestione e nel piano degli investimenti Assumere la responsabilità di procedimento, la presidenza di commissioni di concorso per assunzioni nell ambito del servizio di preposizione, la presidenza di commissioni di gara e le deliberazioni a contrattare Gestire i rapporti di competenza con enti e uffici esterni Data Il Dirigente 10

11 SEZIONE A CURA DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Complessità Organizzativa Ovvero l'analisi della complessità della struttura per item - il peso degli item è predefinito sulla base della tipologia di Posizione Organizzativa proposta - Il Nucleo di valutazione/oiv compili esclusivamente la colonna "Analisi" inserendo un numero da 10 0a 1000, (300=bassa, 600=media, 1000=alta) # Item di valutazione Descrizione struttura Analisi (da punti) Risultato 1 Intensità relazioni Relazioni con i settori comunali,con i soggetti esterni (ad esempio, studi legali, enti convenzionati, associazioni di categoria, altri enti pubblici, ), con i quali esiste un rapporto continuo di collaborazione,con gli organi istituzionali politici sugli indirizzi strategici (sindaco, giunta, consiglio, commissioni consiliari, ) e/o con altri organi istituzionali non politici su indirizzi/controlli operativi (ad es. revisori dei conti) 25% Complessità coordinamento delle risorse, indirizzo, vigilanza e verifica Attività progettuale o pianificatoria necessaria per la gestione di competenza Gestione e promozione di innovazioni procedimentali o tecnologiche Responsabilità gestionali e/o di procedimento Livello di difficoltà nel coordinamento determinato dalla gestione delle risorse umane (numero, tipologia di attività, ecc.) e sovraintendenza Livello di intervento della posizione organizzativa nella realizzazione di obiettivi e attività della struttura sovra ordinata Capacità propositiva e di adattamento rispetto alle innovazioni di processo Grado di responsabilità della posizione: Responsabilità di natura amministrativa / Responsabilità di natura economica / responsabilità di natura penale e civile 40% 0 5% 0 5% 0 25% 0 TOTALI 100,00% 0 0,00% 11

12 COMUNE DI PARMA SCHEDA DI ANALISI Proposta Posizione Organizzativa di Alta Professionalità SEZIONE A CURA DELLA DIRIGENZA Collocazione Organizzativa Settore: Servizio: Struttura Operativa: Denominazione della posizione organizzativa Bisogno organizzativo Ovvero la principale finalità della posizione, la sua ragione d essere all interno della organizzazione; questa parte permette di riconoscere con immediatezza la natura e gli obiettivi della posizione Es. Consulenza legale specialistica in materia di lavoro pubblico Funzioni / Obiettivi Ovvero le principali azioni poste in essere dalla posizione Es. Supportare la direzione del personale nella prevenzione di potenziali cause di lavoro Data Il Dirigente 12

13 SEZIONE A CURA DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Complessità Organizzativa Ovvero l'analisi della complessità della struttura per item - il peso degli item è predefinito sulla base della tipologia di Posizione Organizzativa proposta - Il Nucleo di valutazione/oiv compili esclusivamente la colonna "Analisi" inserendo un numero da 10 0a 1000, (300=bassa, 600=media, 1000=alta) # Item di valutazione Descrizione Peso % predefinito Analisi (da punti) Risultato 1 Intensità relazioni Relazioni con i settori comunali,con i soggetti esterni (ad esempio, studi legali, enti convenzionati, associazioni di categoria, altri enti pubblici, ), con i quali esiste un rapporto continuo di collaborazione,con gli organi istituzionali politici sugli indirizzi strategici (sindaco, giunta, consiglio, commissioni consiliari, ) e/o con altri organi istituzionali non politici su indirizzi/controlli operativi (ad es. revisori dei conti) 25% Complessità coordinamento delle risorse, indirizzo, vigilanza e verifica Attività progettuale o pianificatoria necessaria per la gestione di competenza Gestione e promozione di innovazioni procedimentali o tecnologiche Responsabilità gestionali e/o di procedimento Livello di difficoltà nel coordinamento determinato dalla gestione delle risorse umane (numero, tipologia di attività, ecc.) e sovraintendenza Livello di intervento della posizione organizzativa nella realizzazione di obiettivi e attività della struttura sovra ordinata Capacità propositiva e di adattamento rispetto alle innovazioni di processo Grado di responsabilità della posizione: Responsabilità di natura amministrativa / Responsabilità di natura economica / responsabilità di natura penale e civile 15% 0 15% 0 25% 0 20% 0 TOTALI 100,00% 0 0,00% 13

14 COMUNE DI PARMA SCHEDA DI ANALISI Proposta Posizione Organizzativa di Staff SEZIONE A CURA DELLA DIRIGENZA Collocazione Organizzativa Settore: Servizio: Struttura Operativa: Denominazione della posizione organizzativa Bisogno organizzativo Ovvero la principale finalità della posizione, la sua ragione d essere all interno della organizzazione; questa parte permette di riconoscere con immediatezza la natura e gli obiettivi della posizione Es. Supporto alla Direzione Servizi Educativi per lo sviluppo di progetti innovativi finalizzati all'integrazione multiculturale Funzioni / Obiettivi Ovvero le principali azioni poste in essere dalla posizione Es. Analisi dei bisogni specifici; Ipotesi progettuale Data Il Dirigente 14

15 SEZIONE A CURA DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Complessità Organizzativa Ovvero l'analisi della complessità della struttura per item - il peso degli item è predefinito sulla base della tipologia di Posizione Organizzativa proposta - Il Nucleo di valutazione/oiv compili esclusivamente la colonna "Analisi" inserendo un numero da 10 0a 1000, (300=bassa, 600=media, 1000=alta) # Item di valutazione Descrizione Peso % predefinito Analisi (da punti) Risultato 1 Intensità relazioni Relazioni con i settori comunali,con i soggetti esterni (ad esempio, studi legali, enti convenzionati, associazioni di categoria, altri enti pubblici, ), con i quali esiste un rapporto continuo di collaborazione,con gli organi istituzionali politici sugli indirizzi strategici (sindaco, giunta, consiglio, commissioni consiliari, ) e/o con altri organi istituzionali non politici su indirizzi/controlli operativi (ad es. revisori dei conti) 25% Complessità coordinamento delle risorse, indirizzo, vigilanza e verifica Attività progettuale o pianificatoria necessaria per la gestione di competenza Gestione e promozione di innovazioni procedimentali o tecnologiche Responsabilità gestionali e/o di procedimento Livello di difficoltà nel coordinamento determinato dalla gestione delle risorse umane (numero, tipologia di attività, ecc.) e sovraintendenza Livello di intervento della posizione organizzativa nella realizzazione di obiettivi e attività della struttura sovra ordinata Capacità propositiva e di adattamento rispetto alle innovazioni di processo Grado di responsabilità della posizione: Responsabilità di natura amministrativa / Responsabilità di natura economica / responsabilità di natura penale e civile 20% 0 25% 0 10% 0 20% 0 TOTALI 100% 0 0% 15

16 Allegato B) SCHEDA DELLE COMPETENZE DI RUOLO COLLOCAZIONE ORGANIZZATIVA: Settore: Unità operativa: Servizio: TIPOLOGIA DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA Posizione organizzativa di Struttura Posizione organizzativa di Staff Posizione organizzativa Professional REQUISITI CULTURALI Titolo di studio minimo Master e corsi di perfezionamento Abilitazioni professionali COMPETENZE RICHIESTE Conoscenze specialistiche (sapere) consolidate basi in materia di Abilità tecniche (saper fare) Interpretazione del ruolo (saper essere) EVENTUALE ESPERIENZA RICHIESTA Eventuale esperienza per lo svolgimento del ruolo Data Il Dirigente

17 Allegato C) MODULO DI DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA DIREZIONE DEL PERSONALE COMUNE DI PARMA l sottoscritt nato/a il residente a via in servizio presso con profilo prof.le Categoria CHIEDE di partecipare all indagine ricognitiva finalizzata all individuazione del candidato per il conferimento dell incarico di posizione organizzativa di A tal fine ai sensi dell artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n.445 DICHIARA sotto la propria responsabilità, consapevole delle sanzioni penali previste dall art. 76 del T.U. approvato con D.P.R. 28/12/00, n.445, nel caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci: REQUISITI CULTURALI POSSEDUTI Titolo di studio: Abilitazioni professionali: Formazione svolta (allegare libretto formativo scaricabile dalla Intranet) 17

18 ESPERIENZE LAVORATIVE (con obbligatoria specificazione del profilo e della categoria o qualifica di iscrizione, dell ambito lavorativo di intervento e delle mansioni svolte) Presso il Comune di Parma: Presso altri Enti: Presso altri datori di lavoro, pubblici o privati, purché attinenti con la posizione organizzativa da ricoprire: ALTRE ESPERIENZE CONOSCENZE O CAPACITA RITENUTE ATTINENTI E COERENTI CON LE FUNZIONI E ATTRIBUZIONI DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA Allegato A : Curriculum Data Firma

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