Scheda di sintesi della proposta di piano formativo settoriale per la filiera dell industria automotive a carattere multiregionale

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1 Scheda di sintesi della proposta di piano formativo settoriale per la filiera dell industria automotive a carattere multiregionale Titolo piano formativo Gestione integrata qualità, sicurezza e ambiente per la competitività dell industria automotive Soggetto attuatore ATS composta da: ANFIA Service (soggetto capofila) e da altri enti/società di formazione specializzati nel settore automotive. Destinatari Lavoratori occupati in imprese del settore automotive che hanno aderito a Fondimpresa. Tra i destinatari del Piano sono inclusi i lavoratori con contratti di inserimento o reinserimento, i lavoratori posti in cassa integrazione guadagni, anche in deroga, i lavoratori con contratti di solidarietà e i lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale. Il piano formativo prevede due tipologie di percorsi: uno di carattere generale ed introduttivo destinato a tutto il personale dell azienda e l altro di carattere specialistico destinato ai responsabili e addetti degli ambiti qualità, ambiente e sicurezza. Obiettivi e caratteristiche del piano formativo Il piano formativo intende favorire lo sviluppo delle conoscenze e competenze dei lavoratori sulla gestione integrata di qualità, ambiente e sicurezza con lo scopo di migliorare continuamente i processi aziendali, renderli più sicuri e sostenibili dal punto di vista ambientale. Sono previsti due tipologie di percorsi formativi modulari: - un percorso base, volto a diffondere le informazioni e le conoscenze di base sugli standard e i metodi di qualità e sugli approcci corretti da tenere per migliorare la sicurezza sul lavoro e contribuire al rispetto dell ambiente ; - un percorso avanzato, indirizzato a sviluppare conoscenze e competenze specialistiche per la gestione integrata dei sistemi qualità, sicurezza e ambiente. I percorsi formativi sono modulari per cui si potrà scegliere di partecipare anche solo ad alcune delle azioni formative che costruiscono i diversi percorsi. Il piano formativo, soprattutto per quanto riguarda il percorso avanzato, avrà un taglio prettamente operativo per rispondere alle specifiche esigenze delle imprese (in prevalenza PMI) del settore automotive, aiutandole concretamente a conseguire miglioramenti tangibili nei loro processi produttivi. A questo scopo, il piano formativo adotterà una metodologia di erogazione mista, combinando in maniera ottimale diverse tipologie di attività: formazione in aula, formazione a distanza (FAD), affiancamento e training on the job. Le azioni formative Il piano formativo prevede le seguenti azioni formative nell ambito di due diversi percorsi Percorso base Azione Formativa Principali Contenuti Modalità di erogazione Introduzione all ISO/TS Requisiti della norma 16949:2009 Il processo Metodo di identificazione del processo Strumenti di qualità Introduzione all ISO 14001:2004 Introduzione alla normativa vigente in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08) Implementazione Requisiti della norma Ruoli e responsabilità del personale La documentazione Auditing interni La certificazione Rischi per la sicurezza e la salute connessi con l attività dell impresa in generale; Misure e le attività di protezione e prevenzione attuate; Rischi specifici cui è sottoposto ogni lavoratore in relazione all attività svolta; Normative di sicurezza vigenti; Procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta Durata prevista pag. 1 di 5

2 Responsabilità Amministrativa delle Società ex D.Lgs. 231/2001 Customer Relationship Management per l industria Automotive antincendio, l evacuazione dei lavoratori; Ruoli e responsabilità del personale nel sistema di gestione della sicurezza Brevi cenni sull istituto della responsabilità amministrativa delle società con particolare riferimento alle tipologie di reati Il sistema disciplinare e le sanzioni Conseguenze della violazione della normativa a tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro Modelli organizzativi e consigli operativi Il Customer relationship management per la fidelizzazione dei clienti. L'acquisizione di nuovi clienti (o "clienti potenziali") L'aumento delle relazioni con i clienti più importanti (o "clienti coltivabili") La fidelizzazione più longeva possibile dei clienti che hanno maggiori rapporti con l'impresa (definiti "clienti primo piano") La trasformazioni degli attuali clienti in procuratori, ossia consumatori che lodano l azienda incoraggiando altre persone a rivolgersi alla stessa per i loro acquisti aula e FAD Introduzione alla modellazione dei processi in modalità sistemica e strutturata ai processi aziendali ed alla casistica storica dei prodotti. Corso Base sull analisi del sistema di misurazione MSA Corso Base sulla metodologia APQP Fondamenti di Programmazione MATLAB per Applicazioni Automotive Percorso avanzato Formalizzazione ed identificazione dei processi Modelli ed elementi di rappresentazione I task Verifiche di conformità. I concetti di misura ed errore ed aspetti statistici. La metrologia negli schemi auto motive. Metodi di analisi della variabilità dei sistemi di Misura nel manuale AIAG Pianificare il sistema di misura Pianificazione e definizione. Progettazione. Sviluppo del processo e validazione Sviluppo del prodotto e validazione Lavorare con l interfaccia utente di MATLAB Lavorare con le variabili e le espressioni MATLAB Grafici e visualizzazione Script e function MATLAB Statistica di base e analisi dati Tipi di dati Programmazione MATLAB Debug di file gruppo dei processi 36 aula aula 40 Azione Formativa Principali Contenuti Modalità di erogazione Corso di aggiornamento Requisiti della norma UNI EN ISO 14001:2004 per auditor interni ISO Criteri di applicazione della norma con esempi di FAD 14001:2004 implementazione del sistema di gestione ambientale Requisiti e procedure di audit con riferimento alla norma UNI EN ISO 19011:2003 Tecniche di conduzione degli audit, con particolare riferimento Valutatori Aziendali Sistemi Qualità ISO/TS 16949:2009 agli audit sul controllo operativo Normazione e certificazione Le verifiche ispettive L'evoluzione verso l'iso/ts 16949:2009 La Specifica Tecnica, Le Regole, I Processi Esercitazione sulle verifiche ispettive pag. 2 di 5 50 Durata prevista 40

3 FMEA (Failure Mode and Effects Analysis) Sistema di gestione integrato qualità, sicurezza e ambiente Corso Lean Six Sigma: modulo Green Belt Nuova Direttiva Macchine in applicazione dal 29//2009 modellazione dei processi in modalità sistemica e strutturata ai processi aziendali ed alla casistica storica dei prodotti. in relazione all ambiente Casi di studio Concetti teorici della FMEA di progetto e processo Esercitazione pratica su FMEA di progetto Esercitazione pratica su FMEA di processo Benefici e vantaggi del sistema di gestione della sicurezza Panorama dei principali standard di riferimento (OHSAS 101, Uni Inail, ILO-OHS) Sistema di gestione della sicurezza secondo la norma OHSAS 101:2007 Integrazione con il sistema di gestione ambientale ISO e con il sistema di gestione per la qualità (ISO 9001 e cenni a ISOTS/16949 Novità introdotte dalla Legge delega n. 3/2007 e nuovo Testo Unico della Sicurezza Principali tecniche e strumenti del Lean Six Sigma Metodo operativo del DMAIC (define, measure, analyze, improve, control). Strumenti di brainstorming e di analisi per il miglioramento continuo. Roadmap completa per sviluppare autonomamente un progetto Lean Six Sigma nel proprio contesto aziendale. Le novità introdotte dalla Direttiva 2006/42 CE rispetto alla precedente Direttiva 1998/37 CE Le procedure di conformità per le macchine I requisiti generali di sicurezza delle macchine e i requisiti speciali (allegato I alla Direttiva) Cenni alle norme EN specifiche per alcune tipologie di macchine Formalizzazione ed identificazione dei processi Modelli ed elementi di rappresentazione I task Sistemi di gestione di workflow Workflow Automation Workflow Management System Workflow e BPR (Business Process Re-engineering) e dei prodotti Elaborazione di Analisi ambientale Iniziale sorveglianza e misurazione; rilevamento dei processi non conformi e risposta alle emergenze. valutazione del rispetto delle prescrizioni; non conformità, azioni correttive e azioni preventive; FAD studio dei guasti e dei dati (albero dei guasti), in relazione all ambiente in modalità EMAS in relazione alla sicurezza Elaborazione di Analisi ambientale Iniziale Rilevamento siti o processi non conformi Elaborazione di Dichiarazione ambientale. Elaborazione di Analisi sulla Sicurezza Iniziale Identificazione dei pericoli; Valutazione e controllo dei rischi; Capacità di reazione alle emergenze. sorveglianza e misurazione; incidenti, eventi accidentali, non conformità; Identificazione dei Key Performance Indicator (KPI) dei processi; azioni correttive, azioni preventive; Elaborazione di Analisi dei rischi pag. 3 di 5

4 in relazione alla sicurezza in modalità di Validazione di dichiarazione della sicurezza Elaborazione e Validazione di Dichiarazione Sicurezza in relazione al risparmio energetico (EN16001) in modalità di Validazione di dichiarazione sul Risparmio Energetico Norme extracomunitarie per la progettazione di equipaggiamenti elettrici a bordo macchina (esportazione di macchine per automotive) ASSESSMENT AUTOMOTIVE Corso Avanzato sull Autotronica Corso Avanzato sulla Meccatronica Corso Avanzato sulla Diagnosi tecnica e strumentale degli apparati dell autoveicolo Corso avanzato sulle tecniche di assemblaggio degli apparati dell autoveicolo Elaborazione di Analisi del sito in relazione agli aspetti energetici; Requisiti Generali Politica sulle tematiche del Risparmio Energetico Pianificazione Attuazione e funzionamento Elaborazione e Validazione della Dichiarazione sul Risparmio Energetico La progettazione di dispositivi elettrici ed elettronici di controllo, comando, rilevazione, illuminazione e dei relativi circuiti per quadri elettrici a bordo macchina. Norme di costruzione ed immissione sul mercato dei dispositivi elettrici ed elettronici (Canada, USA, Giappone, Cina, Russia, ecc.) Metodologie di controllo e di monitoraggio nei processi produttivi automotive Metodologie di monitoraggio e certificazione dei prodotti automotive Logiche di base delle ECU Logiche digitali applicate alle centraline. Eprom famiglie e funzioni Checksum lineari e con algoritmo. Logiche delle mappe motore Formule e tecniche di modifica Utilizzo di software Tuning per la risoluzione dei problemi di diagnosi Tecniche di saldatura, precauzioni e consigli modellistica analitica e analisi della dinamica di sistemi meccanici; modellistica sintetica direttamente dalle misure; progettazione di algoritmi di controllo; implementazione digitale di controllori; sensori e condizionamento dei segnali; hardware e software per la prototipazione rapida; strumenti per la simulazione multidominio (per es. multibody + controllo); check-up autronico secondo protocolli di analisi strumentale lettura e decodifica dei parametri e delle schede tecniche schemi in esito al check-up dell autoveicolo tecnologie, strumenti e fasi sequenziali per la riparazione delle parti elettriche e/o elettroniche dell autoveicolo pianificazione dei tempi, costi e risorse per l intervento sulle parti elettriche/elettroniche logiche e specifiche tecniche delle case costruttrici idoneità e conformità dei nuovi componenti elettriche/elettroniche in rapporto alle peculiarità tecniche degli autoveicoli tecniche di riparazione, mappatura e installazione di apparati soluzioni di schermatura delle componenti elettriche/elettroniche sostituite e/o riparate grado di efficienza gruppo dei processi., analisi dei casi. gruppo dei processi 24 pag. 4 di 5

5 Corso Avanzato sulla Configurazione dei requisiti tecnici di apparati dell autoveicolo grado di efficienza e funzionalità degli apparati revisionati strumentazione autronica per la verifica del corretto funzionamento dell autoveicolo sistemi di collaudo degli apparati riparati specifiche di intervento in dati di prestazione dell autoveicolo Programmazione MATLAB per Applicazioni Automotive Corso avanzato sul controllo statistico di processo Lavorare con l interfaccia utente di MATLAB Lavorare con le variabili e le espressioni MATLAB Grafici e visualizzazione Script e function MATLAB Statistica di base e analisi dati Tipi di dati Programmazione MATLAB Debug di file Inquadramento metodologie per il controllo in fase La normativa per il controllo statistico di processo: la UNI ISO 2859: campionamento nel collaudo per attributi, la UNI 6365: procedimento di collaudo statistico per variabili, la UNI ISO 8258: carte di controllo Shewhart, UNI 10993: controllo statistico di processo, determinazione degli indici di capacità del processo Richiamo dei principali concetti di statistica descrittiva. Gli indici di variazione e quelli di posizione La raccolta dei dati: fogli di raccolta, numerosità del campione, significatività, rappresentatività Inquadramento delle distribuzioni statistiche e delle loro interpretazione La distribuzione di Gauss e sua interpretazione Individuazione delle variabili chiave di processo e di prodotto La pianificazione del processo e le tolleranze accettabili: cenni all ingegneria di processo La capacità macchina e la capacità di processo: come costruirli e come interpretarli Le modalità applicative del controllo statistico di processo: l istogramma e suoi criteri costruttivi ed interpretazioni L utilizzo dell istogramma nell SPC Le carte di controllo per variabili e per attributi: classificazione ed ambiti di utilizzo L utilizzo dei software per il controllo statistico di processo L SPC e suoi nessi con la metodologia FMEA Informazioni ANFIA Service: Anna Maria Costa - Tel. 011/ a.costa@anfia.it Manifesta il tuo interesse per le attività previste dal Piano Formativo pag. 5 di 5

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