Leggero, trasparente, permanente e sostenibile : gestione e conservazione del documento digitale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Leggero, trasparente, permanente e sostenibile : gestione e conservazione del documento digitale"

Transcript

1 Workshop 18 maggio 2015 Historical Archives of the European Union Leggero, trasparente, permanente e sostenibile : gestione e conservazione del documento digitale Samir Musa Historical Archives of the European Union Samir.Musa@eui.eu

2 Sommario Introduzione: il sistema di gestione documentaria inserito nell evoluzione tecnologica gli standard internazionali: ISO gli standard europei MoReq2010 case study: e Domec e la Commissione UE 2

3 L impatto della tecnologica dell informazione Crescita della funzione dell informazione Trasformazione dei modelli organizzativi e delle modalità di produzione, trasmissione e utilizzo dei documenti Funzione strategica del sistema documentario nel sistema informativo informatizzato 3

4 L innovazione tecnologica nei sistemi documentari La diffusione di risorse tecnologiche per il trattamento dei documenti: offre strumenti per la condivisione, evitando la duplicazione non necessaria (trasparenza) accresce la coerenza e la qualità del sistema perché richiede progettazione a priori (efficienza, efficacia) 4

5 Il ruolo del sistema documentario Il sistema documentario è parte del sistema informativo di un ente (che comprende diverse componenti e risorse tecnologiche). Assume una funzione strategica se adotta procedure innovative e strumenti tecnologicamente avanzati rispondenti alle esigenze di efficiente ed efficace utilizzo delle informazioni documentarie in un ambiente distribuito 5

6 Sistemi documentari e contraddizioni della rivoluzione digitale Le trasformazioni organizzative e tecnologiche investono ogni soggetto pubblico e privato a partire dalle modalità stesse di comunicare e ricevere informazioni e documenti e impongono una nuova riflessione: sulle finalità della produzione/conservazione documentaria sul metodo e sugli strumenti che garantiscono un automazione efficace 6

7 L evoluzione del sistema Allargamento del concetto di documento: diffusione di nuovi prodotti documentari rilevanti nell attività amministrativa, ma meno soggetti a controlli tipologie documentarie molto differenziate e non omogenee nel trattamento e nella gestione (moltiplicazione delle registrazioni e dei formati) 7

8 Le potenzialità dell innovazione tecnologica Il sistema documentario è oggi frammentato e trascurato e non favorisce né sostiene le trasformazioni organizzative che l IT consente Può diventare un fattore cruciale di sviluppo del sistema amministrativo, se opportunamente aggiornato in quanto strumento flessibile di informazione e comunicazione e di trasformazione organizzativa per l amministrazione e tra amministrazione e cittadini (e government). 8

9 La gestione dei documenti ed efficienza dell azione amministrativa La corretta e razionale gestione dei flussi documentali sostiene e favorisce l efficienza dei flussi e delle decisioni amministrative. Il rapporto è, tuttavia, impegnativo: la semplificazione dei flussi documentali e amministrativi richiede investimenti cospicui di analisi e progettazione (business process re engineering) l automazione delle procedure documentarie (uso calibrato di workflow management system) 9

10 I nodi organizzativi e progettuali Perché l IT produca risultati significativi è necessario che l automazione dei sistemi amministrativi includa interventi di: snellimento e razionalizzazione dei processi di lavoro riorganizzazione (semplificazione e qualificazione) delle attività di documentazione (formazione, acquisizione, tenuta e utilizzo dei documenti). 10

11 Il contesto archivistico di riferimento L unione Europea e i singoli stati che la compongono Scuole e tradizioni diverse (es. scuola tedesca vs scuola italiana) 11

12 Il contesto normativo di riferimento Unione Europea e i singoli stati che la compongono La normativa italiana La normativa Inglese La normativa Francese La normativa Spagnola 12

13 Alcune tappe normative significative In Europa: 1999 Direttiva 1999/93/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 1999 relativa ad un quadro comunitario per le firme elettroniche Decisione della Commissione 2002/47/CE, CECA, Euratom recante modificazione del suo regolamento interno: fra le altre cose ha previsto raccomandazioni sulla gestione documentaria Decisione della Commissione 2004/563/CE: provvedimenti sui documenti elettronici e digitalizzati (DOCELEC) 2007/320/CE: Decisione della Commissione, del 22 marzo 2007, che istituisce un gruppo di esperti degli Stati membri sulla digitalizzazione e la conservazione digitale 13

14 Alcune tappe normative significative In Italia: 1993 riforma della pa 1997 leggi Bassanini 1997 DPR n. 513 Regolamento recante criteri e modalità per la formazione e la trasmissione con strumenti informatici e telematici, a norma dell'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n protocollo informatico 2000 TUDA 2003 codice in materia di protezione dei dati personali196/ Codice dei beni culturali 42/ Codice dell amministrazione digitale 82/

15 Alcune tappe normative significative In Gran Bretagna: 2000 Freedom of Information ACT (GB) 2003 Proposed National records and archives Legislation (entro 21 novembre 2003 suggerimenti, ma ad oggi si sta ancora valutando implicazioni e costi; ancora in vigore il Public records Act del 1958 sostanzialmente immodificato) 15

16 Alcune tappe normative significative In Spagna 2002 Ley 34 de servicios de la sociedad de la informacion y de comercio electronico Real decreto 1164/2002 regula la conservacion del patrimonio documental con valor historico, el control de la eliminacion Numerose leggi di autonomia delle regioni di adozione di provvedimenti in materia di archivi ( ) 16

17 Alcune tappe normative significative In Francia: Code du patrimoine che include la legge del 1979 sugli archivi Normativa generale sugli archivi ndex.html Circolari e note ectroniques/index.htm 17

18 Gli strumenti Oltre alla normativa, complessa e articolata, che generalmente non tiene conto dei risultati raggiunti dai gruppi archivistici in merito alla documentazione digitale è necessaria una solida preparazione archivistica e la conoscenza aggiornata dei risultati ottenuti nei gruppi di lavoro all avanguardia in campo nazionale, europeo mondiale 18

19 Motivazioni I benefici di una buona gestione degli archivi correnti sono ben noti: Eliminazione dei costi vivi legati alla gestione degli spazi fisici Superamento della gestione documentaria a compartimenti stagni Automazione dell intero flusso procedimentale, dalla acquisizione alla classificazione, nonché il trattamento, la selezione e lo scarto Sistemi di ERMS (Electronic Records Management System) permettono che: I documenti il cui valore amministrativo si sia esaurito di essere eliminati, I documenti di valore storico e probativo di essere conservati adeguatamente 19

20 Benefici e rischi ERMS efficiente ERMS inefficiente sostiene la buona gestione amministrativa migliora l efficienza e l affidabilità del/nel sistema sorregge la conformità alla missione istituzionale assicura la responsabilizzazione protegge interessi e diritti (individuali e istituzionali) scarse capacità ed efficacia decisionali servizi inefficienti ed incoerenti rischi legati ad inadempienze amministrative (finanziarie e legali) perdita di affidabilità (sia interna sia esterna) 20

21 Linee guida internazionali per la creazione e conservazione di sistemi documentari informatici La complessità organizzativa e tecnologica dei sistemi documentali sviluppati in ambiente digitale rende necessario lo sviluppo di progetti di ricerca che si traducano in standard internazionali e normative o direttive nazionali per sostenere gli investimenti e individuare le criticità del sistema: standard ISO Linee guida europee (Moreq) 21

22 ISO ISO/TR Parte 1 Generale specifica i fondamentali della gestione documentaria e precisa quali obiettivi prefiggersi Parte 2 Linee Guida è una guida implementativa della Parte 1, uno degli approcci metodologici possibili per la conformità a ISO

23 Standard ISO 15489: benefici Lo standard ISO si propone come approccio sistematico alla gestione documentaria corrente, ritenuta componente essenziale per persone ed enti al fine di: 1. «proteggere e conservare documenti come prova stabile (fixed evidence) di atti giuridici come fonte primaria delle attività amministrative 2. e di assicurare l affidabilità del sistema ai presenti ed ai futuri responsabili per la tenuta della memoria documentaria» 23

24 Standard ISO 15489: principi generali Le istituzioni che intendono creare e gestire programmi per lo sviluppo di sistemi di gestione documentaria dovrebbero anzitutto includere I seguenti obiettivi generali: 1. «determinare quali documenti siano stati creati, quali metadati debbano essere inclusi nel documento ed il livello di profondità che essi richiedono, 2. decidere in quale formato tali documenti debbano essere creati e acquisiti, 3. determinare quali metadati dovrebbero essere creati unitamente al documento e nel corso del flusso documentario e come quei metadati saranno collegati permanentemente al documento 24

25 Standard ISO 15489: principi generali 4. configurare i parametri di ricerca, utilizzo e trasmissione dei documenti fra le unità operative e gli utenti, 5. decidere come aggregare (logicamente) i documenti per rispondere ai parametri di cui sopra 6. valutare I rischi connessi al fallimento di una delle attività di cui sopra 7. conservare I documenti e renderli accessibili nel tempo al fine di soddisfare sia le esigenze amministrative sia le necessità storiche 25

26 Standard ISO 15489: principi generali 8. essere conformi a norme, regolamenti, standard e policy 9. assicurare che i documenti siano gestiti in luoghi fisici sicuri e sorvegliati 10. assicurare che siano conservati secondo I tempi stabiliti (retention), e 11. essere in grado di valutare le opportunità di miglioramento nell efficienza, efficacia o qualità di processi, decisioni e azioni che potrebbero risultare in seguito ad una migliore creazione e gestione dei documenti» 26

27 Che cos è il documento ISO : «information created, received, and maintained as evidence and information by an organization or person, in pursuance of legal obligations or in the transaction of business». Aperto a tutte le tipologie e supporti documentari Inteso come frutto sedimentario di attività amministrative e non Per essere autorevoli (authoritative > documento amministrativo), i documenti (records) debbono possedere caratteristiche di: Autenticità (authenticity) Affidabilità (reliability) Integrità (integrity) Fruibilità (useability) 27

28 Records vs. Documents Differenze fra il documento e documento amministrativo Documento (Document) il contenuto informativo può essere manipolato e gestito Può essere strumentale e di supporto Documento amministrativo (Record) il contenuto informativo può essere manipolato e gestito Ha valore costitutivo e probatorio di un atto o fatto giuridicamente rilevante Solitamente è sotto la responsabilità diretta dell autore e proprietario È modificabile È eliminabile È sotto la responsabilità dell ente o dell azienda È immodificabile È ineliminabile 28

29 Che cos è il documento: autenticità «An authentic record is one that can be proven: to be what it purports to be, to have been created or sent by the person purported to have created or sent it, and to have been created or sent at the time purported». Per assicurare l autenticità dei documenti, gli enti dovrebbero implementare e documentare procedure e policy che controllino la creazione, ricezione, trasmissione, gestione e selezione dei documenti al fine di assicurare che i creatori dei documenti siano autorizzati e identificati e i documenti siano protetti da aggiunte, eliminazioni, alterazioni non autorizzate 29

30 Che cos è il documento: affidabilità «A reliable record is one whose contents can be trusted as a full and accurate representation of the transactions, activities or facts to which they attest and can be depended upon in the course of subsequent transactions or activities». I documenti dovrebbero essere creati nel momento stesso in cui si dà avvio al procedimento amministrativo, o poco dopo, da parte di chi ha una diretta conoscenza dei fatti e degli strumenti usati abitualmente per l espletamento dell iter procedimentale. 30

31 Che cos è il documento: integrità Un documento si definisce integro in quanto completo, e inalterato nel tempo È pertanto necessario che il documento sia protetto da alterazioni non autorizzate. Le politiche di gestione documentaria dovrebbero specificare: quali aggiunte e modifiche possano essere effettuate dopo la creazione del documento quali siano le circostanze che permettono l autorizzazione di tali aggiunte e modifiche successive Ogni modifica, aggiunta o eliminazione autorizzata deve essere esplicitamente indicata e tracciata. 31

32 Che cos è il documento: fruibilità Un documento si definisce fruibile quando è: localizzabile ricercabile visualizzabile, e interpretabile È il contesto relazionale che permette la comprensione delle attività amministrative che hanno portato alla creazione del documento. Si rende, pertanto, necessario che il documento sia protetto da alterazioni non autorizzate. Diventa, altresí, di fondamentale importanza la conservazione dei collegamenti fra i documenti (vincolo archivistico). 32

33 La gestione dei documenti correnti (Records Management) ISO «the field of management responsible for the efficient and systematic control of the creation, receipt, maintenance, use and disposal of records, including processes for capturing and maintaining evidence of an information about business activities and transactions in the form of records». 33

34 La gestione dei documenti correnti (Records Management) Un sistema di gestione dei documenti correnti dovrebbe essere caratterizzato da: Affidabilità: il sistema dovrebbe essere in grado di rispondere ai cambiamenti istituzionali e di missione dell ente e questo dovrebbe avere un impatto sui caratteri intrinseci dei documenti stessi; analogamente le migrazioni (export) da un sistema all altro dovrebbero avvenire in modo tale che questi non intacchino I caratteri intrinseci dei documenti Integrità: misure di controllo ad hoc debbono prevenire azioni non autorizzate, quali accessi, distruzioni, alterazioni e rimozioni; inoltre, ogni malfunzionamento, aggiornamento e manutenzione ordinaria del sistema non deve intaccare l integrità dei documenti 34

35 La gestione dei documenti correnti (Records Management) Conformità: I documenti dovrebbero essere conformi ai requisiti di contesto amministrativo, normativo e piú in generale della comunità di appartenenza Esaustività: i documenti dovrebbero documentare tutti gli aspetti delle attività istituzionali di un ente Sistematicità: I documenti dovrebbero essere creati, gestiti e mantenuti sistematicamente, attraverso la modellazione di operazioni di workflow. 35

36 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS 36

37 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase A: indagine preliminare La finalità è di ottenere una comprensione piú specifica del contesto amministrativo, legale e istituzionale, in cui l ente opera Inoltre, questa prima fase serve a fornire un quadro generale dei punti di forza e di debolezza dell organizzazione per quanto riguarda la gestione dei loro documenti. I risultati di questa fase saranno essenziali per la definizione dello scopo del progetto di ERMS la redazione di uno studio di fattibilità e di un documento di valutazione dei rischi la compilazione di un piano di classificazione e di conservazione l analisi dei principali flussi di processi e delle tipologie documentarie che ne scaturiscono la definizione dei requisiti e delle conformità cui l ente intende sottoporsi la base di valutazione di tutti i sistemi informativi preesistenti 37

38 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS 38

39 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase B: Analisi delle attività istituzionali Scopo primario di questa fase è lo sviluppo di un modello concettuale delle modalità operative attuali dell ente (as it is). Serve a: descrivere in che misura i documenti si relazionino agli aspetti sia organizzativi sia processuali di un ente supportare le decisioni relative alla creazione, acquisizione, controllo, conservazione, selezione e accesso dei documenti Questo è particolarmente importante in ambito digitale, ove solamente un adeguata progettazione e modellazione a priori fornisce il necessario approccio sistematico 39

40 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase B: Analisi delle attività istituzionali Il prodotto di questa fase dovrebbe includere: descrizione statica dei processi e micro processi descrizione gerarchica di tali processi raggruppati in funzioni, attività e micro attività infine, un mappa di tutte le funzioni dell ente relazionata alle tipologie documentarie prodotte L analisi sarà la base per: redazione di thesauri di controllo per l individuazione delle specifiche tipologie documentarie individuazione di un autorità o gruppo di lavoro per la definizione dei tempi di conservazione dei documenti identificazione di set di metadati ad hoc assegnazione formale delle responsabilità per la tenuta dei documenti 40

41 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS 41

42 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase C: Identificazione dei requisiti Lo scopo di questa fase è l identificazione dei requisiti necessari per la creazione, acquisizione e tenuta dei documenti L analisi assicurerà che gli enti: possano rispondere in maniera affidabile ad ogni eccezione di natura legale e amministrativa siano responsabilizzati nei confronti di gruppi di interesse, interni ed esterni, e di conseguenza attenti ai loro bisogni ed aspettative Si può affiancare a questa analisi una valutazione di esposizione ai rischi connessi alla inadempienza nella buona tenuta documentaria. 42

43 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS 43

44 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase D: Valutazione dei sistemi preesistenti Scopo di questa fase è di fotografare i sistemi informativi preesistenti e in quale misura essi impattano con la produzione documentaria La valutazione aiuterà a far emergere le incongruenze fra i requisiti individuati nella fase precedente e le effettive capacità dei sistemi attuali. Inoltre l analisi servirà come base per lo sviluppo del nuovo sistema e di rimodellazione dei sistemi precedenti 44

45 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS 45

46 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase E: Identificazione delle strategie Scopo di questa fase è determinare le piú appropriate policy, procedure, standard, strumenti e strategie che un ente dovrebbe adottare al fine di assicurare che I requisiti di tenuta dei documenti siano soddisfatti. La scelta delle strategie piú idonee deve tener conto di: la natura dell ente, dei suoi obiettivi e della sua storia istituzionale il tipo di attività istituzionali che l ente promuove il contesto tecnologico di supporto la cultura aziendale eventuali ostacoli e limitazioni 46

47 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase E: Identificazione delle strategie La selezione terrà altresí conto dei risultati ottenibili da ciascuna strategia e dei potenziali rischi connessi ad un eventuale fallimento. Il prodotto di questa analisi comprenderà: una lista delle strategie che soddisfino I requisiti dell ente una mappatura delle strategie e dei requisiti una raccomandazione per una strategia di modellazione da indirizzare alla dirigenza 47

48 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS 48

49 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase F: Modellazione del sistema documetario Questa fase traduce la strategia individuata nella Fase E in un progetto di sistema documentario che soddisfi i requisiti individuati nella Fase C. Il sistema qui è intenso in senso lato e comprende non solo gli strumenti tecnologici ma anche gli attori ed i processi coinvolti. Pertanto, questa fase includerà: la rimodellazione dei sistemi attuali, dei processi e delle procedure l adattamento e l integrazione delle presenti soluzioni tecnologiche 49

50 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase F: Modellazione del sistema documetario Nella pratica, risulta difficile non sovrapporre le due fasi di individuazione delle strategie e di modellazione implementativa. È utile, ad ogni modo, analizzare separatamente le strategie al fine di assicurare che i requisiti di creazione e gestione dei documenti siano fattibili, coerenti e idoneamente integrati nel modello di sistema. La fase coinvolge direttamente non solo gli esperti del settore (archivisti e records manager) ma anche gli utenti del futuro sistema, i quali sono chiamati a produrre le specifiche dei requisiti. 50

51 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase F: Modellazione del sistema documetario I prodotti di questa fase includono: progetto di modellazione, piano delle attività, responsabilità coinvolte e tempistiche di realizzazione piano di dettaglio delle consegne piano di adozione dei nuovi requisiti, sottoscritto sia dagli utenti finali sia dal gruppo di lavoro diagrammi di flusso che rappresentino l architettura di sistema e le sue componenti modelli di rappresentazione statica dei processi, dei flussi dati e delle entità dati specifiche per la messa in piedi e l acquisizione delle componenti tecnologiche SW e HW piani di integrazione del modello coi sistemi e i processi esistenti piano di formazione e dei test iniziali piano di implementazione del sistema 51

52 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS 52

53 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase G: Implementazione del sistema documetario Lo scopo di questa fase è la identificazione e l applicazione delle strategie di realizzazione del modello descritto nella Fase F. L integrazione del nuovo sistema dovrebbe avvenire con una minimale interruzione delle attività se ben progettata a priori. La documentazione che scaturisce da questa fase include: un progetto di dettaglio delle strategie adottate policy, standard e procedure documentate materiali di formazione documentazione delle procedure di conversione e di esportazione documentazione richiesta per la messa in qualità del sistema rapporti sulle prestazioni del sistema rapporti indirizzati alla dirigenza 53

54 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS 54

55 Progettazione, modellazione e implementazione di un ERMS Fase H: Revisione post implementativa Gli obiettivi di questa fase sono: la misurazione dell efficacia del sistema documentario, la valutazione dello sviluppo del sistema, in modo da sopperire ad eventuali mancanze, il monitoraggio del sistema stesso Gli strumenti da utilizzare in questa fase includono: interviste alla dirigenza, allo staff e agli attori coinvolti sondaggi riesame della documentazione prodotta nelle fasi precedenti e confronto con le operazioni svolte 55

56 Iniziative nazionali DOMEA (Germania). The DOMEA (Document Management and Electronic Archiving in IT-supported business processes) concept costituisce riferimento piú importante in Germania per quanto riguarda l implementazione di sistemi di ERMS. Consiste in tre sezioni principali: Riorganizzazione procedurale, Lista di requisiti e Moduli di espasione. Alla data attuale, sono state approvate licenze di conformità a DOMEA in Germania, Austria e Svizzera.. ELAK (Austria). ELAK (Federal Electronic File Management) si inserisce nei programmi di semplificazione amministrativa e di armonizzazione delle procedure federali di gestione dei documenti. Rispetto a DOMEA concept, ELAK descrive requisiti e funzioni dell ERMS ad un livello tecnico piú dettagliato. Gever (Svizzera). Gever è una raccolta di cinque standard che coprono la gestione dei documenti elettronici (ma anche cartacei). I cinque standard sono : Business Administration, Metodologie e funzioni con ricadute legali, il Modello organizzativo federale, la Lista dei servizi applicatiivi e I Metadati. AgID/DigitPA/CNIPA/AIPA (Italia). AgID (Agenzia per l Italia Digtitale) ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell Agenda digitale italiana in coerenza con l Agenda digitale europea. Fra le altre cose, emana indirizzi, regole tecniche, linee guida e metodologie progettuali in materia di tecnologie informatiche, in modo da assicurare anche la piena interoperabilità e cooperazione applicativa tra i sistemi informatici della pubblica amministrazione e tra questi e i sistemi dell'unione europea; 56

57 Iniziative nazionali ReMANO (Paesi Bassi). ReMANO (Records Management Applications for the Netherlands Government) è un catalogo di specifiche SW destinato a ERMS per la PA olandese, basato su MoReq. È stato pubblicato nel 2004 da Nederlands Instituut voor Archiefonderwijs en onderzoek. NOARK (Norvegia). NOARK-5 (Norsk arkivstandard) è una specifica di requisiti funzionali per ERMS, nonché un sistema di gestione di casi, utilizzato da tutte l amministrazione pubblica norvegese. PRO/TNA (Regno Unito). PRO/TNA (The Public Record Office, The National Archives) ha fornito uno strumento di benchmarking per supportare la gestione dei documenti elettronici. Lo strumento è stato in parte superato con l introduzione delle specifiche MoReq

58 MoReq specification L assenza di uno standard di specifiche tecniche e implementative valido in ambito europeo ostacola, anzitutto, l interoperabilità e lo scambio di informazioni fra i vari progetti di amministrazione digitale nazionali (egovernment) DLM Forum stabilito nel 1994 dalla Commissione Europea, nasce in seguito alle conclusioni della sessione del Consiglio Europeo del 17 giugno dello stesso anno, concernente l attivazione di politiche di cooperazione europea in campo archivistico originariamente l acronimo indicava Données Lisibles par Machine ; nella conferenza del 2002 (Barcellona) una risoluzione ha previsto il cambiamento in Document Lifecycle Management Finalità principali sono la promozione, l implementazione e l interoperabilità di soluzioni nell ambito della gestione degli archivi elettronici promosse dagli Stati Membri 58

59 MoReq specification Il risultato piú importante raggiunto da DLM Forum è la creazione di standard per la gestione documentaria, collettivamente noti sotto il nome di MoReq, contrazione per Model Requirements for the management of electronic records Il primo MoReq è stato inizialmente concepito alla fine degli anni Novanta, in risposta a US DoD , pubblicato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, con la medesima funzione di descrivere funzionalità e requisiti di un buon ERMS La prima raccolta di specifiche, nota informalmente come MoReq1 è stata pubblicata nel

60 MoReq specification MoReq1 non è mai stato accompagnato da un programma di test di conformità, nonostante le numerose traduzioni nazionali; questo ha spinto DLM Forum ad un aggiornamento globale dello standard. MoReq2010 è stato sviluppato da consulenti esterni, supportati da gruppi di revisori volontari (fra cui fornitori di SW di ERMS e rappresentanti degli Archivi nazionali) e da un Comitato di redazione (Editorial Board),. Nel marzo 2010, DLM Forum ha sottoscritto un contratto per lo sviluppo della nuova versione di MoReq, che è stato pubblicato nella metà del 2011 con il nome di MoReq

61 Il progetto MoReq2010 In generale: MoReq problemi Linee guida generali, non un vero e proprio standard Nessuno sviluppo di conformità a MoReq Nessun avanzamento dal 2001 Evoluzione tecnologica Numerose traduzioni non controllate che si riferiscono in particolare ai sistemi ERM 61

62 MoReq2010: specifiche Si tratta di una raccolta di requisiti funzionali e non funzionali, obbligatori e opzionali. MoReq presenta caratteristiche di modularità: gli elementi possono essere aggiunti e adattati al contesto MoReq non specifica quale ERMS né tantomeno quale SW si debba utilizzare ma le funzionalità che tali sistemi dovrebbero possedere. 62

63 Chi può essere interessato a MoReq Chiunque abbia la necessità di implementare un nuovo sistema di ERMS (ad esempio è utile per chi debba preparare un bando di gara) Chi possiede già un sistema ERMS come strumento di verifica e audit Le ditte produttrici di SW come guida allo sviluppo dei prodotti i fornitori di servizi di gestione documentaria per determinare la natura dei servizi offerti utenti di servizi esternalizzati di gestione documentaria per specificare i servizi richiesti 63

64 MoReq2010: sommario Part One Core Function Classification service Record service Model Metadata service Disposal scheduling service Disposal holding service Searching and reporting service Export service Non functional requirements (performance, scalability. manageability, portability, security, privacy, usability, accessibility, availability, reliability, recoverability, maintainability, support, warranty, compliance) Information model 64

65 MoReq2010 specification 65

66 66

67 MoReq2010 specification Part Two Plug in Modules Graphical User Interface (GUI) Application Programming Interface (API) Hierarchical classification Electronic components 67

68 68

69 69

70 MoReq2010: considerazioni generali MoReq2010 ridimensiona fortemente tre capisaldi condivisi dalle specifiche precedenti: 1. l idea di fascicolo (file) nel senso tradizionale del termine che era stato traslato in ambito digitale traducendo il medesimo comportamento degli archivi cartacei; MoReq2010 rimpiazza il concetto di fascicolo con quello di aggregazione (aggregation) 2. l idea di unico piano di classificazione monolitico strettamente interrelato al piano di conservazione (con le relative regole di conservazione da applicare). Moreq2010, invece, permette la costituzione di piú piani di classificazione, i quali possono essere legati a diverse regole di conservazione 3. l idea di poter applicare un solo modello di ERMS a tutte le organizzazioni potenziali; MoReq2010, per questa ragione, è stato scritto in modo tale che il core module contenesse solo i requisiti comuni a tutte o alla maggior parte delle organizzazioni. 70

ƒ Gli standard e la gestione documentale

ƒ Gli standard e la gestione documentale 81267$1'$5' 3(5/$*(67,21('280(17$/( Giovanni Michetti SC11 Gestione dei documenti d archivio giovanni.michetti@uniroma1.it Strumenti per l informazione e la documentazione: le norme UNI (Roma, 18 giugno

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI

FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI 1. Premessa Con raccomandazione del 27/10/2011 - digitalizzazione e accessibilità dei contenuti culturali e sulla conservazione digitale - la

Dettagli

LA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE

LA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE Prof. Stefano Pigliapoco LA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE ANAI, Cagliari 6 marzo 2006 s.pigliapoco@fastnet.it L Amministrazione Pubblica Digitale Il complesso delle norme di recente

Dettagli

L archivio di impresa

L archivio di impresa L archivio di impresa Mariella Guercio Università degli studi di Urbino m.guercio@mclink.it Politecnico di Torino, 25 novembre 2011 premessa L archivistica è una disciplina della complessità, aperta, basata

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

Software libero e riuso in un sistema di gestione documentale

Software libero e riuso in un sistema di gestione documentale Giorgetta Bonfiglio-Dosio Università degli Studi di Padova Software libero e riuso in un sistema di gestione documentale (Padova, 3 novembre 2010) GBD Che cos è un sistema? GALILEO GALILEI (1623) «Pluralità

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI

REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI REGOLAMENTO SULLA FACOLTA DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI Sommario Art. 1 - Principi, finalità, e oggetto...3 Art. 2 -

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI Pagina 1 di 8 PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. MOTIVO DATA 00 - - Emissione documento 31.05.2013 Responsabile Area Servizi per la Didattica

Dettagli

Fattura elettronica e conservazione

Fattura elettronica e conservazione Fattura elettronica e conservazione Maria Pia Giovannini Responsabile Area Regole, standard e guide tecniche Agenzia per l Italia Digitale Torino, 22 novembre 2013 1 Il contesto di riferimento Agenda digitale

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Gli Archivi, questi sconosciuti

Gli Archivi, questi sconosciuti Gli Archivi, questi sconosciuti Minicifre della cultura 2014: Gli Archivi Archivi privati: Associazione Archivio del Lavoro La produzione degli Archivi: un bisogno di organizzazione ARCHIVIO: complesso

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata

Dettagli

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005) La Qualità secondo ISO Qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite (UNI

Dettagli

Gestione informatica degli archivi

Gestione informatica degli archivi Gestione informatica degli archivi La tenuta degli archivi attraverso le nuove tecnologie : I livelli di sviluppo di Rosanna Udanch Università degli Studi di Sassari 08/10/2008 1 Le diverse opzioni di

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

DETERMINA DEL DIRETTORE GENERALE

DETERMINA DEL DIRETTORE GENERALE 1 DETERMINA DEL DIRETTORE GENERALE DELL AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE N. 122/DG DEL 25/11/2015 Oggetto: Nomina del Responsabile della conservazione dei documenti informatici

Dettagli

Dai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione

Dai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione Dai sistemi documentari al knowledge management: un'opportunità per la pubblica amministrazione Reingegnerizzazione dei sistemi documentari e knowledge management Paola Montironi Quadro di riferimento

Dettagli

Il sistema di gestione informatica dei documenti e il manuale di gestione. Mauro Livraga

Il sistema di gestione informatica dei documenti e il manuale di gestione. Mauro Livraga Il sistema di gestione informatica dei documenti e il manuale di gestione Mauro Livraga Sistema di gestione dei documenti Linee generali: Il sistema comporta la totale automazione delle fasi di produzione,

Dettagli

MANDATO INTERNAL AUDIT

MANDATO INTERNAL AUDIT INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l

Dettagli

LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE FIGURE PROFESSIONALI E RESPONSABILITÀ

LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE FIGURE PROFESSIONALI E RESPONSABILITÀ LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE FIGURE PROFESSIONALI E RESPONSABILITÀ ANAI Marche, 3 marzo 2015 [Art. 5, c. 3, DPCM 3/12/2013] - Le pubbliche amministrazioni realizzano i propri processi di conservazione

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

Lo schema complessivo con cui opera il servizio è quello rappresentato in figura. 1

Lo schema complessivo con cui opera il servizio è quello rappresentato in figura. 1 U N I A R C Amministrazione Digitale dei Documenti Nell ambito delle trasformazioni legate alla conversione al digitale della Pubblica Amministrazione e delle Imprese (nuovo Codice dell Amministrazione

Dettagli

DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE

DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE Prof. Stefano Pigliapoco DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE s.pigliapoco@unimc.it Codice dell amministrazione digitale Il codice dell amministrazione digitale (Co.A.Di.) è contenuto

Dettagli

Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei

Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione Azioni di miglioramento:

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Poste Italiane S.p.A.

Poste Italiane S.p.A. Poste Italiane S.p.A. Innovation public procurement : come la PA può essere driver d innovazione Roma, 26 Maggio 2015 2 Rilevanza strategica del cambiamento In un contesto sempre più competitivo, l area

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

Destinatari I destinatari del servizio sono sia gli utenti interni che i cittadini e le imprese

Destinatari I destinatari del servizio sono sia gli utenti interni che i cittadini e le imprese Sintesi del progetto L evoluzione normativa ha portato il Comune di Giugliano ad una revisione del proprio sistema informatico documentale da alcuni anni. La sensibilità del Direttore Generale al miglioramento

Dettagli

2 Giornata sul G Cloud Introduzione

2 Giornata sul G Cloud Introduzione Roberto Masiero Presidente THINK! The Innovation Knowledge Foundation 2 Giornata sul G Cloud Introduzione Forum PA Roma, 18 Maggio 2012 THINK! The Innovation Knowledge Foundation Agenda Cloud: I benefici

Dettagli

La dematerializzazione della documentazione amministrativa: situazione e prospettive

La dematerializzazione della documentazione amministrativa: situazione e prospettive La dematerializzazione della documentazione amministrativa: situazione e prospettive Prof. Pierluigi Ridolfi Componente CNIPA Roma - 12 ottobre 2006 1 Cosa è stato fatto Gruppo di lavoro interministeriale

Dettagli

Allegato n. 13 Linee guida per la formazione e gestione dei fascicoli

Allegato n. 13 Linee guida per la formazione e gestione dei fascicoli Allegato n. 13 Linee guida per la formazione e gestione dei fascicoli Edizione 01/2014 - Rev. 01 1. La fascicolazione: descrizione e finalità. La fascicolazione è un attività strategica per la gestione

Dettagli

La Digitalizzazione in Regione Lombardia

La Digitalizzazione in Regione Lombardia La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali M Premessa La AS 9100 è una norma ampiamente adottata in campo aeronautico ed aerospaziale dalle maggiori aziende mondiali del settore, per la definizione, l utilizzo ed il controllo dei sistemi di gestione

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

Le comunicazioni telematiche in Toscana

Le comunicazioni telematiche in Toscana Le comunicazioni telematiche in Toscana Stampa Centro stampa Giunta Regione Toscana I N D I C E Le comunicazioni telematiche I canali di comunicazioni InterPRO e le Amministrazioni Pubbliche Come attivare

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

Il sistema di conservazione degli archivi digitali di Regione Toscana. Ilaria Pescini

Il sistema di conservazione degli archivi digitali di Regione Toscana. Ilaria Pescini Il sistema di conservazione degli archivi digitali di Regione Toscana Ilaria Pescini Fermo-ANAI 28 novembre 2012 La conservazione digitale D.Lgs. 82/2005 art 40: categorie di documenti amministrativi che

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Aggiornato al 21 marzo 2011 Sommario INDICE... 3 FREQUENTLY ASKED QUESTIONS... 4 Registrazione al portale... 4 Autenticazione al portale... 5 Modifica e recupero della password... 6 Iscrizione e sostituzione

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F Variazioni mensili al cartellino presenze Versione 6.1 SCHEDA PRODOTTO PAG. 2 INTRODUZIONE Il mercato degli applicativi informatici si sta consolidando sempre più

Dettagli

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere

Dettagli

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE Università degli Studi di Macerata NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE La società dell informazione e della conoscenza Tutte le organizzazioni, pubbliche

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014 50888 50889 50890 Sezione 1 - Offerta Formativa Trasversale e di Base Sezione Percorso Il sistema e le procedure degli Uffici Giudiziari Formativo Obiettivi del modulo Livello Durata (in ore) Prerequisiti

Dettagli

PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI

PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI COMUNE DI SANTO STEFANO LODIGIANO PROVINCIA DI LODI PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI Allegato 1) al Manuale di gestione APPROVATO CON ATTO DI G.C. N. 96 DEL 28.12.2015 PIANO PER LA SICUREZZA

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Associazione Italiana Information Systems Auditors

Associazione Italiana Information Systems Auditors Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

SCHEDA DEL CORSO Titolo: Descrizione: competenze giuridiche e fiscali da un lato, tecniche ed organizzative dall altro.

SCHEDA DEL CORSO Titolo: Descrizione: competenze giuridiche e fiscali da un lato, tecniche ed organizzative dall altro. SCHEDA DEL CORSO Titolo: La gestione elettronica e la dematerializzazione dei documenti. Il Responsabile della La normativa, l operatività nelle aziende e negli studi professionali. Come sfruttare queste

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

Policy sulla Gestione delle Informazioni

Policy sulla Gestione delle Informazioni Policy sulla Gestione delle Informazioni Policy Globale di Novartis 1 settembre 2012 Versione IGM 001.V01.IT 1. Introduzione 1.1 Finalità Nel mondo degli affari, avere le corrette informazioni nel momento

Dettagli

COMUNE DI ROTTOFRENO PROVINCIA DI PIACENZA PIANO DELLA PERFORMANCE SEGRETERIA E AFFARI ISTITUZIONALI III QUADRIMESTRE 2013

COMUNE DI ROTTOFRENO PROVINCIA DI PIACENZA PIANO DELLA PERFORMANCE SEGRETERIA E AFFARI ISTITUZIONALI III QUADRIMESTRE 2013 COMUNE DI ROTTOFRENO PROVINCIA DI PIACENZA PIANO DELLA PERFORMANCE SEGRETERIA E AFFARI ISTITUZIONALI III QUADRIMESTRE 2013 ATTIVITA ORDINARIA Attività di supporto amministrativo e istituzionale finalizzate

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

Edok Srl. FatturaPA Light. Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Brochure del servizio

Edok Srl. FatturaPA Light. Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Brochure del servizio Edok Srl FatturaPA Light Servizio di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione Brochure del servizio Fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione LA FATTURAPA La FatturaPA

Dettagli

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SICUREZZA

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SICUREZZA La Sicurezza Informatica e delle Telecomunicazioni (ICT Security) VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SICUREZZA Auto Valutazione Allegato 1 gennaio 2002 Allegato 1 Valutazione del livello di Sicurezza - Auto Valutazione

Dettagli

Audit & Sicurezza Informatica. Linee di servizio

Audit & Sicurezza Informatica. Linee di servizio Audit & Sicurezza Informatica Linee di servizio Application Control Consulting Molte organizzazioni hanno implementato applicazioni client/server integrate, come SAP e Oracle Queste applicazioni aumentano

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

FATTURAZIONE ELETTRONICA la soluzione cloud di OLIVETTI

FATTURAZIONE ELETTRONICA la soluzione cloud di OLIVETTI FATTURAZIONE ELETTRONICA la soluzione cloud di OLIVETTI Le tempistiche di implementazione del Decreto n.55 del 3 aprile 2013 (DL n.66 del 26 aprile 2014) 31 marzo 2015 6 giugno 2013 6 dicembre 2013 6 giugno

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ DI

MANUALE DELLA QUALITÀ DI MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELL ELABORAZIONE

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE

PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1 88100 CATANZARO Codice Fiscale 97028930796 0961-745155 FAX 0961-744438 E-Mail: cztf010008@istruzione.it - PEC:cztf010008@pec.istruzione.it

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Protezione delle registrazioni di tracciamento da modifiche non autorizzate A R.1.6 [TU4452000/52/1/b]

Protezione delle registrazioni di tracciamento da modifiche non autorizzate A R.1.6 [TU4452000/52/1/b] 7 CHECK LIST 7.1 Tabella di Controllo sezione 1 A R.1.1 [TU4452000/52/1/a] Garanzie di sicurezza e integrità del sistema A R.1.2 [DPCM311000/7/1] Requisiti minimi di sicurezza del sistema operativo dell

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Servizi di approvvigionamento professionale. Essere più informati, fare scelte migliori. Supplier Management System delle Communities (CSMS) Prequalifiche

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Approvato con atti del Consiglio Comunale n. 55 in data 28.11.1997 n. 6 in data 04.02.1998

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

GLOSSARIO/DEFINIZIONI

GLOSSARIO/DEFINIZIONI ALLEGATO 1 GLOSSARIO/DEFINIZIONI Indice 1 2 INTRODUZIONE DEFINIZIONI Allegato alle Regole tecniche in materia di documento informatico e gestione documentale, protocollo informatico e di documenti informatici

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

Dematerializzare per Semplificare

Dematerializzare per Semplificare 1 Dematerializzare per Semplificare Dematerializzare non significa solamente il passaggio dalla carta al digitale. La semplificazione si ottiene solo con una profonda comprensione della complessità dei

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata

Dettagli