COMUNE DI OFFIDA (Provincia di Ascoli Piceno)
|
|
- Filomena Pieri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI OFFIDA (Provincia di Ascoli Piceno) RESTAURO DELL ANTICA FORNACE DI OFFIDA Primo stralcio finanziato ai sensi del D.P.R. n. 76/1998 "Ripartizione della quota dell'otto per mille per l'anno 2010 con DPCM 10/12/2010 PROGETTO ESECUTIVO Relazione illustrativa Relazione sui materiali e sulle dosature Relazione di calcolo ai sensi delle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14/01/2008 Progetto redatto da: dott. arch. Romano Pellei Studio tecnico associato AIT Mc dott. ing. Raffaele Grisostomi dott. arch. Romano Pellei Calcoli strutturali: dott. ing. Raffaele Grisostomi Studio tecnico associato AIT MC Aprile
2 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA L'intervento di progetto riguarda le opere per il restauro dell'antica fornace e relativo adeguamento sismico. Il progetto sarà realizzato nel complesso posto a sud di Offida (AP), compreso tra la strada comunale e la Provinciale Mezzina, in corso di adeguamento, e si riferisce, per quel che riguarda l intervento di primo stralcio, al rifacimento della copertura del corpo centrale ed al consolidamento delle relative strutture di sostegno. In particolare, il primo stralcio riguarda il più antico edificio costituito dall antica Fornace Hoffmann, con un primo finanziamento concesso ai sensi del D.P.R. n. 76/1998 "Ripartizione della quota dell'otto per mille per l'anno 2010 con DPCM 10/12/2010. L impianto complessivo dell ex Fornace, di notevole estensione e composto da più edifici di tipo produttivo, appare in stato di accentuato degrado, aggravatosi nei mesi scorsi con ulteriori crolli della struttura di copertura. Si interverrà provvedendo al completo rifacimento del tetto che, già dissestato per il lungo stato di abbandono, ha subito ulteriori gravissimi danni a seguito degli eccezionali fenomeni meteorologici che si sono avuti negli anni trascorsi ed in particolare con le copiose nevicate del mese di febbraio di questo anno. Diverse parti della copertura sono crollate, con il manto in coppi in gran parte demolito e le strutture lignee dissestate ed in parte con elementi mancanti o danneggiati; gli stessi pilastri di sostegno in laterizio risultano fessurati ed in alcuni casi hanno subito crolli parziali o totali. La proprietà delle aree d insediamento dell insieme di edifici è pubblica, di Energie Offida srl, a totale capitale pubblico del Comune di Offida. Il manufatto della Fornace Hoffmann di mq circa, e formato dal compatto corpo murario del forno omonimo, che contiene all interno le due gallerie laterali di cottura dei laterizi ed il vano centrale di raccolta dei fumi fino a raggiungere il camino. Le murature perimetrali e la copertura piana presenta una discreta consistenza, mentre il soprastante loggiato protetto da un tetto con strutture costituite da capriate in legno di particolare interesse, da mantenere nella loro conformazione e ripristinare, risulta in gran parte assai deteriorate e con manto di copertura in parte crollato. Trattandosi di edificio soggetto a vincolo della Soprintendenza, l intervento sarà condotto secondo i criteri del restauro conservativo, con utilizzo di componenti strutturali simili a quelli originari. L orditura principale e secondaria della copertura sarà ricostruita in legno ed il soprastante manto ricomposto con pianelle e coppi, parte di recupero e parte nuovi. 2
3 I pilastri di sostegno verranno ricostruiti in muratura, provvedendo però a consolidarli con inserimento di HEA in acciaio, su proprie fondazioni. Le fondazioni sono del tipo a travi rovesce impostate sullo strato delle peliti massive alterate (a) subaffioranti. I calcoli per l'adeguamento sismico terranno conto separatamente della struttura della copertura e della parte in muratura. La struttura di copertura è formata da telai ad interasse di 4,50 m composti da pilastri in acciaio HEA180 sui quali sono impostate capriate in struttura lignea con puntone in legno massiccio 28x28, catena 28x28, terzere 20x20, controventi di falda e controventi di parete sulla parte esterna del portico che sarà costruito in altra fase. Detta struttura è calcolata svincolata completamente da quella in muratura esistente che comunque sarà consolidata e verificata in altro modello di calcolo. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il calcolo delle opere si è svolto nel rispetto della seguente normativa vigente: D.M. 14/01/ Nuove Norme tecniche per le costruzioni; Circolare Ministero Infrastrutture e Trasporti 02/02/09, n. 617 Istruzioni per l applicazione delle Nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio CARICHI E COMBINAZIONI DI CALCOLO Le azioni agenti sono principalmente: - pesi propri (strutturali e non strutturali) - azione della neve - azione del vento - azione sismica Per l analisi dei carichi, i valori adottati sono: CARICO COPERTURA Peso proprio struttura secondaria = 5 Kg/mq Pesi permanenti: TOTALE pianellato = 50 Kg/mq rasatura di calce = 20 Kg/mq manto in coppi = 75 Kg/mq 150 Kg/mq 3
4 CARICO NEVE Il carico neve è valutato mediante la seguente espressione: qs = µ i qsk CE Ct dove: q s è il carico neve sulla copertura µ i è coefficiente di forma della copertura q sk è il valore caratteristico di riferimento del carico neve al suolo C E è il coefficiente di esposizione = 1 C t è il coefficiente termico = 1 Dato che la struttura è simmetrica, i valori di carico neve da considerare sono i seguenti: per la ZONA II 2 a q = 0, s sk per a s = 220 m 481 q sk = 1,028 KN/m 2 con µ i = 0,8 q s = 0,822 KN/m 2 = 82 Kg/m 2 I valori dei coefficienti di combinazione valgono rispettivamente (Tab della Norma) CATEGORIA/AZIONE VARIABILE Ψ 0j Ψ 1j Ψ 2j VENTO 0,6 0,2 0 NEVE a quota 1000m s.l.m. 0,5 0,2 0 4
5 CARICO VENTO La pressione del vento è data dall espressione: qw = qb ce cp cd dove: q b è la pressione cinetica di riferimento c e è il coefficiente di esposizione c p è il coefficiente di forma c d è il coefficiente dinamico = 1 in zona 3, categoria di esposizione III, v b = 27 m/s q b = 455,6 N/m 2 COEFFICIENTE DI ESPOSIZIONE Dato che l altezza della costruzione è maggiore di z min, il coefficiente di esposizione è dato dalla seguente espressione: ce 2 ( z) k c ln( z / z ) [ 7 + c ln( z / z )] = r t 0 t 0 per z z min CATEGORIA DI ESPOSIZIONE DEL SITO k r z 0 (m) z min (m) III 0,20 0, ( z) ( 0,20 ) 1 ln( 15 / 0,10 ) [ 7 + c ln( 15 / 0,10 )] c e = t = 2,4 COEFFICIENTE DI PRESSIONE ESTERNA Falda con pendenza α pari a 23, vento ortogonale alla direzione del co lmo: Sopravento: 1,0 + ( + 15) / 75 c pe = α = -0,493 c pe = α / 75 = 0,306 Sottovento: 0,6 + ( 15) / 100 c pe = α = -0,52 Sopravento: q w = - 455,6x0,493x2,4 = - 539,1 N/m 2 5
6 q w = + 334,59 N/m 2 Sottovento: q w = - 455,6x0,52x2,4 = - 558,6 N/m 2 Nel caso in esame si osserva che l entità del vento in depressione non è in grado di sollevare la struttura o parte di essa e quindi non si considerano combinazioni di tale tipo; d altro canto il contributo dell azione del vento in pressione è molto modesto. CLASSE DI DURATA DEL CARICO DURATA DEL CARICO ESEMPIO Permanente Più di 10 anni PESO PROPRIO Breve durata Meno di 1 settimana NEVE Istantaneo ---- VENTO, SISMA Categoria di esposizione 2 K 1 = 0,8 Classe di durata del carico BREVE 6
7 RELAZIONE SUI MATERIALI E SULLE DOSATURE (ai sensi dell art. 65 del D.P.R. n. 380 del 06/06/01 e delle Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con D.M. 14/01/2008) Tutti i materiali da adoperare dovranno essere di ottima qualità e dovranno essere messi in opera con ogni cura ed in particolare dovranno essere usati: LEGANTI, INERTI ED AGGREGATI - Leganti per il calcestruzzo: devono impiegarsi esclusivamente i leganti idraulici previsti dalle disposizioni vigenti in materia, dotati di certificato di conformità e rispondenti alla norma armonizzata UNI EN 197, purché idonei all impiego previsto nonché, per quanto non in contrasto, conformi alle prescrizioni di cui alla Legge 26/05/1965 n Aggregati per il calcestruzzo: rispondenti alle prescrizioni di cui alla UNI EN e per gli aggregati leggeri, alla norma europea armonizzata UNI EN Inerti naturali o di frantumazione: costituiti da elementi non gelivi e non friabili, privi di sostanze organiche, limose o argillose, in proporzioni nocive all'indurimento del conglomerato ed alla conservazione delle armature metalliche; - Ghiaia o pietrisco: di dimensioni massime commisurate alle caratteristiche della carpenteria, del getto ed all'ingombro delle armature metalliche; ACQUA - Acqua: (conforme alle Norme UNI EN 1008/2003) limpida, priva di sali in percentuali dannose, non aggressiva e in quantità strettamente necessaria e comunque; ADDITIVI - Additivi: devono essere conformi alla Norma europea armonizzata UNI EN CALCESTRUZZO - Calcestruzzo: secondo le indicazioni in merito riportate nel punto e comunque rispondente alle norme UNI EN con classe di esposizione: XC2 (FONDAZIONE) classe di resistenza: Rck30Mpa rapporto acqua/cemento massimo: 0,55 7
8 contenuto di cemento minimo: 280 Kg/mc diametro massimo dell inerte: 20 mm classe di consistenza allo scarico (UNI 9418): S4 controllo di accettazione (D.M. 14/01/ Tab I): tipo A Tutte le caratteristiche sopra indicate devono essere riportate nella bolla di consegna. E' vietata qualunque riaggiunta d'acqua in cantiere e prima di ogni getto sarà avvisata la Direzione dei Lavori. Per travi, setti, solette e pilastri ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO E ammesso esclusivamente l impiego di acciai saldabili qualificati secondo le procedure di cui al delle NTC/2008 e controllati con le modalità riportate nel l acciaio tipo B450C non ossidato, non corroso, senza difetti superficiali, di sezione integra, senza sostanze superficiali che possano ridurre l'aderenza al conglomerato controllato in stabilimento, saldabile, rispondente alle seguenti caratteristiche: e deve rispettare i requisiti indicati nella seguente tabella: Tab Ia Tab Ib CARATTERISTICHE REQUISITI FRATTILE (%) Tensione caratteristica di snervamento fyk fy nom 5.0 Tensione caratteristica di rottura ftk ft nom 5.0 (ft/fy)k 1,15 <1, (fy/fynom)k 1, Allungamento ( Agt )k 7,5 % 10.0 Diametro del mandrino per prove di piegamento a 90 e successivo raddrizzamento senza cricche: Φ < 12 mm 4 Φ 12 Φ 16 mm 5 Φ per 16 < Φ 25 mm 8 Φ per 25 < Φ 40 mm 10 Φ Per l accertamento delle caratteristiche meccaniche vale quanto indicato al delle NTC/
9 Tutte le forniture di acciaio, per le quali non sussista l obbligo della Marcatura CE, devono essere accompagnate dalla copia dell attestato di qualificazione del Servizio Tecnico Centrale. L attestato può essere utilizzato senza limitazione di tempo. Il riferimento a tale attestato deve essere riportato sul documento di trasporto. Le forniture effettuate da un commerciante intermedio devono essere accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso. Il Direttore dei Lavori prima della messa in opera, è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità del produttore. 1.6 LEGNO Il legno massiccio per uso strutturale deve rispondere ai requisiti dei punti A o C del 11.1 e comunque deve essere: identificato univocamente a cura del produttore, qualificato sotto la responsabilità del produttore, accettato dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione. CLASSE DI RESISTENZA (EN338): C24 (PER CAPRIATE, ARCARECCI E CORRENTINI) PROPRIETA DI RESISTENZA [MPa] Flessione f m,k 24 Trazione parallela Trazione perpendicolare Compressione parallela ft,0,k 14 ft,90,k 0,5 f c,0,k 21 PROPRIETA DI MODULO ELASTICO [GPa] Modulo elastico parallelo E 0,m 11 medio Modulo elastico parallelo E 0,05 7,4 caratteristico Modulo elastico perpendicolare E 90,m 0,37 medio Modulo elastico tangenziale medio G m 0,69 Massa volumica caratteristica Massa volumica media MASSA VOLUMICA [Kg/m 3 ] ρk 350 ρ m 420 COEFFICIENTE PARZIALE DI SICUREZZA DEL MATERIALE γ M= 1,5 Compressione perpendicolare Taglio f c,90,k 2,5 f v,k 2,5 9
10 1.7 ACCIAI LAMINATI PER STRUTTURE COMPOSTE Per la realizzazione di strutture composte si dovranno utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN e comunque secondo le modalità riportate nel l acciaio tipo S275 non ossidato, non corroso, senza difetti superficiali, saldabile, rispondente ai requisiti indicati nella seguente tabella: Tab IX NORME E QUALITA DEGLI ACCIAI t 40mm SPESSORE NOMINALE DELL ELEMENTO 40mm < t 80mm f yk [N/mm 2 ] f tk [N/mm 2 ] f yk [N/mm 2 ] f tk [N/mm 2 ] UNI EN S SALDATURE La saldatura degli acciai dovrà avvenire con uno dei procedimenti all'arco elettrico codificati secondo la norma UNI EN ISO 4063:2001 e comunque nel rispetto di quanto prescritto nel BULLONI E CHIODI ( ) Le caratteristiche dei bulloni dovranno essere conformi alle norme UNI EN ISO 4016:2002 e UNI 5592:1968 ed essi debbono appartenere alle sotto indicate classi della norma UNI EN ISO 898-1:2001, associate nel modo indicato nella seguente tabella: Normali Ad alta resistenza VITE DADO Le tensioni di snervamento f yb e di rottura f tb delle viti appartenenti alle classi indicate nella tabella soprastante sono riportate nella tabella che segue: Classe f yb [N/mm 2 ] F tb [N/mm 2 ] Il Progettista strutturale Il Direttore dei Lavori 10
11 RELAZIONE DI CALCOLO Modello strutturale di progetto MODELLI DI CALCOLO DI PROGETTO COPERTURA CON TELAI ACCIAIO E CAPRIATE IN LEGNO Il dimensionamento della struttura è stato eseguito facendo riferimento alle "Norme Tecniche per le Costruzioni", D.M. 14/01/2008 suppl. 30 G.U. 29 del 04/02/2008. Per quanto riguarda la progettazione in zona sismica, si fa riferimento, come norma di dettaglio, all'o.d.p.c.m. 3274/20. AZIONI AMBIENTALI E NATURALI Si è concordato con il committente che le prestazioni attese nei confronti delle azioni sismiche siano verificate agli stati limite, sia di esercizio che ultimi individuati riferendosi alle prestazioni della costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali e gli impianti. Gli stati limite di esercizio sono: - Stato Limite di Danno (SLD) Gli stati limite ultimi sono: 11
12 - Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV) Le probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR, cui riferirsi per individuare l azione sismica agente in ciascuno degli stati limite considerati, sono riportate nella successiva tabella: Stati Limite PVR : Probabilità di superamento nel periodo di riferimento VR Stati limite di esercizio SLD 63% Stati limite ultimi SLV 10% Per la definizione delle forme spettrali (spettri elastici e spettri di progetto), in conformità ai dettami del D.M. 14 gennaio sono stati definiti i seguenti termini: Vita Nominale V N > 50 anni Classe d Uso Classe d uso II Categoria del suolo Categoria B Coefficiente Topografico Categoria T1 Classe di duttilità non dissipativa Latitudine e longitudine del sito oggetto di edificazione Long. E 13,70236 Lat. N 42,93764 Tali valori sono stati utilizzati da apposita procedura informatizzata sviluppata dalla STS s.r.l., che, a partire dalle coordinate del sito oggetto di intervento, fornisce i parametri di pericolosità sismica da considerare ai fini del calcolo strutturale, riportati nei tabulati di calcolo. In particolare, i parametri sismici adottati sono: quelli di cui alla tabella a pag. 11 della relazione di calcolo. Per l analisi sismica è stato adottato il metodo dell'analisi DINAMICA NODALE. E stato adottato il metodo degli elementi finiti. 12
13 VERIFICHE LOCALI DELLA CAPRIATA PIU SOLLECITATA VERIFICA INCASTRO A DENTE DOPPIO DELLA CAPRIATA Dalla relazione di calcolo dell intera struttura si ricavano gli sforzi sugli elementi delle capriate: N 1 max = Kg T 1 max = Kg R 1 max = Kg CLASSE DI RESISTENZA (EN338): C24 (PER CAPRIATE) PROPRIETA DI RESISTENZA [MPa] COEFFICIENTE PARZIALE DI SICUREZZA DEL MATERIALE γ M= 1,5 Flessione f m,k 24 Trazione f t,0,k 14 parallela Compressione parallela f c,0,k 21 13
14 X d K X med K = dove: γ M VALORI DELLA RESISTENZA DI CALCOLO K med = coefficiente di correzione X K = valore caratteristico di una proprietà del materiale X d = valore di calcolo della stessa proprietà del materiale γ M = coefficiente di sismicità parziale RESISTENZA A COMPRESSIONE INCLINATA RISPETTO ALLA FIBRATURA - Hankinson (EC5, Nicole) S.L.U. - fc, 0, d c,, d con α = 23 fc, 0, d 2 sen α + cos α f σ α 2 c, 90, d σ c,α,d = 9,8 N/mm 2 MPa 9,8 σ c, α, amm = 0,9 = 5,88 N/mm 2 = 5,88 MPa 1,5 t 1 = 6 cm t 2 = 4 h = 7 cm Si suppone che la forza trasmessa dal puntone sia proporzionale alle superfici degli intagli: S 2 = 6671 Kg S Kg 14
15 6671 cosα σ c, α, d = = 36, 55 Kg/cm 2 = 3,655 Mpa < σ c,α, amm b t 1 VERIFICA DELLA LUNGHEZZA DELLA ZEPPA l 1 = 22 cm l 2 = 48 cm con α = 23 fv, k 0,9 τ amm = = 1,5 2,5 0,9 = 1,5 Mpa 1,5 S1 cosα 5530 cos 23 τ d = = = 8,26 Kg/cm 2 = 0,826 Mpa < τ 1 amm b l oppure 1 N cosα cos 23 2 τ = 84Mpa < τ d = = 8, 35Kg / cm 0, 2 b l amm VERIFICA A COMPRESSIONE FIBRE PERPENDICOLARI DELLA SEZIONE DI APPOGGIO R = Kg = 108 kn l 2 = 48 cm σ σ 2, 5 0, 9 c, 90, k c, 90, amm = 0, 9 = = 1, 5 γ M 15, Mpa σ c, d = = 8, 04 Kg/cm 2 = 0,804 Mpa < σ c amm
16 Verifica terzere in legno Verifica di un arcareccio di copertura (trave secondaria parallela alla gronda) con interasse i, con travicelli e tegole con arcareccio semplicemente appoggiato alle estremità Si tratta di un arcareccio che ha diverse resistenze caratteristiche a flessione per sollecitazione rispetto a ciascun asse principale La copertura ha una pendenza con angolo a = (gradi) rad Tipo di materiale: legno massiccio 6 Peso specifico r (dan/m 3 ) 420 Modulo di elasticità E 0mean dan/cm 2 Resistenza caratteristica del materiale f myk resistenza caratteristica a flessione per snervamento della fibra più lontana dall'asse neutro n coefficiente di sicurezza g m = 1.5 f mk = 240 dan/cm 2 f md = f mk /g m n = y f mk = 240 dan/cmq f md = f mk /g m n=z f vk resistenza caratteristica a taglio, con taglio nella direzione y e z f vk = 25 dan/cm 2 f vd = f vk /g m f vk = 25 dan/cmq f vd = f vk /g m Verifica di un arcareccio in legno massiccio a sezione rettangolare semplicemente appoggiata e carico uniforme luce arcareccio (m) 4.5 Analisi dei carichi al m 2 g peso copertura portata q variabili ( neve ) 82.0 interasse tra gli arcarecci (in orizz.) 0.9 Analisi dei carichi al m lineare peso proprio portato peso proprio arcareccio 16.8 Pesi propri g totale carico permanente al m 152 componente lungo la falda g y 59 componente perpendicolare alla falda g z 140 Accidentali q sovraccarico accidentale 74 componente lungo la falda q y 29 componente perpendicolare alla falda q z 68 Componente verticale combinazione di carichi rara in esercizio g+q = q e
17 componente lungo la falda (asse y) q y = q sena 88 componente perpend. alla falda (asse z) q z = q cosa 208 combin. carichi allo stato lim. ultimo 1,35 g+1,5 q = q u 316 componente lungo la falda (asse y) q uy = q u sena 123 componente perpend. alla falda (asse z) q uz = q u cosa 291 Carico uniforme (allo stato limite di esercizio g+q e allo slu 1,5 (g+q)) B = 20 H = 20 y Caratteristiche della sezione diagramma momenti z B larghezza sezione (cm) 20 H altezza sezione (cm) 20 A area sezione 400 Iy momento di inerzia risp. all'asse baricentrico orizz. = B H 3 / cm 4 W y modulo di resistenza = I y /(H/2) 1333 cm 3 I z momento di inerzia risp. all'asse baricentrico orizz.= B 3 H/ cm 4 W z modulo di resistenza = I z /(B/2) 1333 cm 3 VERIFICA A DEFORMAZIONE SLE Il calcolo della freccia massima viene effettuato con la formula u = (5 / 384) ql 4 /(EI) valida per travi semplicemente appoggiate allo stato limite di esercizio si controlla che l'abbassamento della trave sia al di sotto di particolari valori ammessi L'abbassamento massimo finale (A lungo termine) indotto da g+q deve essere minore di l/200 (primo controllo) L'abbassamento istantaneo sotto carico accidentale deve essere minore o uguale a l/300 (secondo controllo) Abbassamento massimo della sezione in mezzeria sotto carico (u) valori degli abbassamenti istantanei: l'abbassamanto globale u si calcola con la formula seguente u = ( u y 2 + u z 2 ) 0,5 17
18 eventuale controfreccia u 0 = (max u 1 ) freccia dovuta ai carichi permanenti u 1 freccia nel piano della falda f y provocata da q y u y1 = (5 / 384) g y l 4 /(EI z ) 0.22 freccia nel piano della falda f z provocata da q z u z1 = (5 / 384) g z l 4 /(EI y ) 0.51 freccia dovuta ai permanenti u 1 = (totale) freccia dovuta ai carichi acciodentali freccia nel piano della falda f y provocata da q y u y2 = (5 / 384) q y l 4 /(EI z ) 0.10 freccia nel piano della falda f z provocata da q z u z2 = (5 / 384) q z l 4 /(EI y ) 0.25 freccia dovuta agli accidentali u 2 = (totale, in cm) (radice quadrata della somma dei quadrati delle deformazioni lungo y e z) VERIFICA ABBASSAMENTO ISTANTANEO SOTTO CARICO ACCIDENTALE Verifica sotto i carichi accidentali u 2 inst < l/300 l/300 = 1.5 in questo caso u 2 tot ist = l'abbassamento istantaneo è contenuto (radice quadrata della somma dei quadrati delle deformazioni lungo y e z) VERIFICA ABBASSAMENTO FINALE Per condurre tale verifica bisogna amplificare l'abbassamento istantaneo indotto dai permanenti applicando un coefficiente k 1 e applicando all'abbassamento indotto dai carichi accidentali un coefficiente k 2 il coefficiente rappresenta l'aumento di freccia valutato rispetto all'unità l'abbassamento finale risulta essere il prodotto tra (1+k) e l'abbassamento istantaneo il valore di k è variabile con l'ambiente in cui si trova l'elemento strutturale Ambiente categoria k 1 protetto umido alle intemperie 3 2 Categoria di esposizione del caso in esame 3 (inserire 1, 2 o 3) l'ambiente tipico di un arcareccio di un tetto chiuso è 1, di una tettoia aperta è 2 Coefficiente k 1 indotto dal carico permanente si ricava nella colonna a destra k 1 = 2 Durata del carico accidentale categoria 1 e 2 categoria 3 lunga media breve Nel caso in questione il tipo di durata del carico accidentale è di durata breve 18
19 calcolo coefficiente indotto dal carico accidentale k 2 = 0.3 calcolo abbassamento finale dovuto al carico permanente u 1 fin = u 1 (1 + k 1 ) = 1.66 calcolo abbassamento finale dovuto al carico permanente u 2 fin = u 2 (1 + k 2 ) = 0.35 calcolo abbassamento finale totale u fin = u 1 fin + u 2 fin = 2.01 (misure in cm) abbassamento ammissibile pari a l/200 = 2.25 cm Conclusioni verifica la freccia totale finale è al di sotto di l/200 Verifica a flessione trave VERIFICA SEZIONE INFLESSA ALLO SLU La verifica allo stato limite ultimo controlla che la tensione totale sollecitante di calcolo massima sia minore della tensione resistente di calcolo a flessione carico distribuito ultimo q u = 316 q uy = 123 luce l = 4.5 q uz = 291 W z Mom. sollecitante di calcolo M Ed =q l 2 /8 = danm W y cm3 Momento provocato da q y M qy = q y l 2 / danm Momento provocato da q z M qz = q z l 2 / danm tensione provocata da q y s y = M qy / W z 23.4 dan/cm 2 tensione provocata da q z s z = M qz / W y 55.2 dan/cm 2 f myk res. caratteristica a flessione per snervamento della fibra più lontana dall'asse neutro n f myk = 240 dan/cm 2 f md = f mk /g m *0, n = y f mzk = 240 dan/cm 2 f md = f mk /g m *0, n = z livello relativo di tensione massima provocata dalla flessione deviata s y / f myd + 0,7 s z / f mzd = pari al % 0,7s y / f myd + s z / f mzd = pari al % livello di sollecitazione accettabile = 1 pari al 100 i momenti sollecitanti devono indurre nella sezione un livello di sollecitazione max pari a 1 (valutata rispetto alle tensioni limite di calcolo per il legno con le due flessioni semplici) Conclusioni verifica la sezione è verificata 19
20 Verifica a taglio trave carico distribuito diagramma taglio V Il taglio massimo sotto la combinazione di carichi eccezionale viene scomposto nelle sue componenti lungo gli assi principali della sezione y e z V y = q uy l / 2 VEyd = dan V z = q uz l / 2 VEzd = Si calcolano te lensioni massime sollecitanti indotte dalle due componenti del taglio La tensione tangenziale massima assoluta s ottiene come radice quadrata delle somme dei quadrati delle tensioni parziali ottenute in direzione y e z t y = 1,5 q uy / BH 1.04 area BH = 400 cm 2 f vk t z = 1,5 q uz / BH 2.45 resistenza caratteristica a taglio, con taglio nella direzione y e z dan/cm f vyk = 25 2 f vd = f vk /g m *0, f vzk = 25 dan/cm 2 f vd = f vk /g m *0, La sezione è verificata a taglio sotto la sollecitazione combinata se il livello di sollecitazione calcolato come somma dei quadrati dei tagli relativi è al di sotto di 1 livello relativo di sollecitazione dovuto al taglio (t y 2 / f 2 yvd+t z 2 / f 2 zvd ) = pari al % livello rel. di tensione massima provocata dalla flessione deviata 1.00 La verifica è soddisfatta In pratica si controlla che la combinazione dei due tagli relativi non superi allo SLU il livello relativo max di calcolo V y 20
21 21
RELAZIONE ILLUSTRATIVA SULLE CARATTERISTICHE, QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI STRUTTURALI
RELAZIONE ILLUSTRATIVA SULLE CARATTERISTICHE, QUALITA' E DOSATURA DEI MATERIALI STRUTTURALI Oggetto Progetto per la costruzione di case otto alloggi di E.R.P. in località La Martella di Matera in adiacenza
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE
RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE A.1 PREMESSA Il presente elaborato costituisce la relazione di calcolo strutturale delle passerelle pedonali, comprensiva di una descrizione generale dell opera e dei criteri
DettagliINDICE INDICE 1 RELAZIONE SUI MATERIALI E DOSATURE 2
COMUNE DI SAN FELICE SUL PANARO Progetto strutturale per il ripristino dell agibilità della Chiesa della Natività di Maria Santissima danneggiata dal sisma del Maggio 2012 Committente: Curia Arcivescovile
DettagliComune di Sillano giuncugnano
Ing. Claudio Balducci tel. 3490564277 Via Emilia n 21 Sillano Giuncugnano (LU) Comune di Sillano giuncugnano Provincia di Lucca PROGETTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA: RIFACIMENTO SOLAIO DI COPERTURA SEDE
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI (N_B2)
RELAZIONE SUI MATERIALI (N_B2) MATERIALI IN GENERE I materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, realizzati con materiali base e tecnologie tradizionali e/o artigianali, per la costruzione delle
DettagliMANUTENZIONE STRAORDINARIA E MESSA A NORMA DI PALAZZO CIVICO
COMUNE DI TORINO MANUTENZIONE STRAORDINARIA E MESSA A NORMA DI PALAZZO CIVICO MANICA DI VIA CORTE D APPELLO RELAZIONE DI CALCOLO CONSOLIDAMENTO SOLAI E COPERTURA LIGNEA Il progettista delle strutture Ing.
DettagliR.09 - RELAZIONE SUI MATERIALI PROGETTO ESECUTIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CAMPO POLIVALENTE COPERTO NEL COMUNE DI RAFFADALI IN CONTRADA RIBECCHI
COMUNE DI RAFFADALI PROGETTO ESECUTIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CAMPO POLIVALENTE COPERTO NEL COMUNE DI RAFFADALI IN CONTRADA RIBECCHI CUP E69B110000005 R.09 - RELAZIONE SUI MATERIALI RAFFADALI LÌ PROGETTISTA:
DettagliR.02.D.8 - Relazione sui materiali
Via XXV Aprile, 18 - Rovato COMUNE DI FLERO PROVINCIA DI BRESCIA AMPLIAMENTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DEL COMUNE DI FLERO PROGETTO DEFINITIVO R.02.D.8 - Relazione sui materiali Rovato,
DettagliALLEGATO CORPO PRINCIPALE
Committente : Provincia Regionale di Ragusa Località : Porto di Pozzallo (RG) Opera : Realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo ALLEGATO CORPO PRINCIPALE 1. VERIFICHE DEI NODI TRAVE
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI Caratteristiche dei materiali e durabilita
RELAZIONE SUI MATERIALI Caratteristiche dei materiali e durabilita 1. CALCESTRUZZI 1.1. Passerelle Tipologia strutturale: Appoggi Classe di resistenza minima: C 28/35 Classe di esposizione (UNI 11104:2004
DettagliAll. INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN LOCALITA' VILLA POPOLO DI TORRICELLA SICURA - PRIMO LOTTO FUNZIONALE
COMUNE DI TORRICELLA SICURA REGIONE ABRUZZO DIREZIONE LAVORI PUBBLICI AREE URBANE, SERVIZIO INDRICO INTEGRATO, MANUTENZIONE PROGRAMMATA DEL TERRITORIO - GESTIONE INTEGRATA DEI BACINI IDROGRAFICI, PROTEZIONE
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) P (KN/m) P E N FE N DE N BE N BF N BD
CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) Editare descrizione: es. Il solaio di copertura sarà portato da capriate in legno del tipo alla Palladio con estremi
DettagliNUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI PILASTRI IN CEMENTO ARMATO (D.M. 14 Gennaio 2008) MATERIALI Conglomerato Non è ammesso l uso di conglomerati di classe inferiore a C20/25. Acciaio Si deve utilizzare
DettagliES.06 - Relazione di calcolo - strutture in legno lamellare. Parco Area delle Scienze PARMA - Tel. 0521/906218/19/20. Pag.
U.O. SVILUPPO EDILIZIO Parco Area delle Scienze - 43100 PARMA - Tel. 0521/906218/19/20 Pag. 1 INDICE 1 PREMESSA... 4 1.2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 1.3 MODALITÀ DI ANALISI... 6 2 ANALISI DEI CARICHI...
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE
Pagina 1 PREMESSA La presente Relazione Tecnica Specialistica riguarda la descrizione ed il calcolo (ove previsto) delle strutture da realizzare con il progetto esecutivo relativo ai lavori di Adeguamento,
DettagliEsempio di calcolo 1 Verifiche ai carichi verticali
Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati Reggio Emilia 6 novembre 010 Esempio di calcolo 1 Verifiche ai carichi verticali Dott. Ing. icola GAMBETTI, Libero Professionista Si considera un edificio
DettagliPROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest
COMUNE DI SALERNO SETTORE OPERE E LAVORI PUBBLICI PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest PROGETTO STRUTTURALE RELAZIONE ILLUSTRATIVA SUI MATERIALI E SULLE DOSATURE,, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL
DettagliCOMUNE DI COMO. Committente: SC EVOLUTION S.p.A. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE
COMUNE DI COMO Committente: SC EVOLUTION S.p.A. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE (Legge 05.11.1971 n. 1086, art. 4, DPR 380/01, art. 65) RELATIVA ALLA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO MARCIAPIEDE PREVISTO NEL
DettagliINDICE. ULSS 17- Ospedali Riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 NORME E REGOLAMENTI... 3 3.1 CALCESTRUZZO... 4 3.1.1 CALCESTRUZZO PER PALI.... 4 3.1.2 CALCESTRUZZO PER STRUTTURE DI FONDAZIONE.... 5 3.1.3 CALCESTRUZZO PER STRUTTURE IN ELEVAZIONE
DettagliPremessa identificati qualificati accettati Produttori controllo di produzione di fabbrica (FPC):
Premessa I materiali ed i prodotti per uso strutturale utilizzati devono rispondere ai requisiti minimi indicati dalla documentazione di progetto e riportati nella presente relazione. Tali materiali e
DettagliMario Seccafien Ingegnere Studio Tecnico
Egr. sig. CERANTOLA ROBERTO Sede Oggetto: Chiarimenti in merito Azioni Sismiche, Carico neve e carico vento Si riporta quanto in relazione di calcolo per la costruzione di edificio plurifamiliare in ditta
DettagliRelazione illustrativa sui materiali e sulle dosature
Relazione illustrativa sui materiali e sulle dosature La presente Relazione è relativa all Analisi sui Materiali da utilizzare per la realizzazione delle opere di sostegno e contenimento nell ambito del
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO ANALISI DEI CARICHI ANALISI DEL CARICO NEVE NORMATIVE DI RIFERIMENTO [D.M. 14/01/2008]: Norme tecniche per le costruzioni NTC2008 [Circ. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) Editare descrizione: es. Il solaio di copertura sarà portato da capriate in legno del tipo alla Palladio con estremi
DettagliPROGETTO DEFINITIVO CAMPO IN ERBA SINTETICA DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE PRINCIPALI
COMUNE DI VALLI DEL PASUBIO REGIONE VENETO PROGETTO DEFINITIVO CAMPO IN ERBA SINTETICA DIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE PRINCIPALI dott. ing. Giuseppe Piccioli Albo Ingegneri di Vicenza iscritto al n. 814
DettagliProvincia Autonoma di Trento Comune di STORO. INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE
Provincia Autonoma di Trento Comune di STORO INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO SPORTIVO GRILLI DI STORO Committente: AD CALCIOCHIESE RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE Storo, ottobre 2016 Ing.
DettagliDEPOSITO SISMICO del Progetto Strutturale per l Ampiamento e Completamento di Area Attrezzata per Emergenze della Protezione Civile Rolo (RE) INDICE
Pag. 1 di 10 INDICE 3 RELAZIONE SUI MATERIALI... 2 3.1 Elenco dei materiali impiegati e loro modalità di posa in opera... 2 3.2 Valori di calcolo... 3 3.3 Note specifiche per la posa in opera e la certificazione
DettagliPROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato
AMSA Spa Azienda Milanese Servizi Ambientali Sede legale e amministrativa Via Olgettina, 25 20132 Milano MI Tel. 02-27298.1 Fax. 02-26300911 E mail: amsa@amsa.it http://www.amsa.it REALIZZAZIONE DI PARCHEGGIO
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI e DI CALCOLO della copertura in L.L.
RELAZIONE SUI MATERIALI e DI CALCOLO della copertura in L.L. La presente relazione di calcolo è relativa alla verifica agli stati limite della copertura del portico del blocco loculi est del cimitero monumentale
DettagliREALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO
PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO ENRICO PESTALOZZI - REL DI CALCOLO Servizio Lavori Pubblici REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: 4F Scuola dell infanzia
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
COMUNE di INDUNO OLONA - PROVINCIA DI VARESE PROGETTO di AMPLIAMENTO del CIMITERO COMUNALE PROGETTO STRUTTURALE ESECUTIVO RELAZIONE DI CALCOLO Brescia, 20 Ottobre 2011 1 Il dimensionamento e le verifiche
DettagliCOMUNE DI ARIANO NEL POLESINE PROVINCIA DI ROVIGO UFFICIO TECNICO COMUNALE - SEZIONE EDILIZIA PRIVATA
COMUNE DI ARIANO NEL POLESINE PROVINCIA DI ROVIGO UFFICIO TECNICO COMUNALE - SEZIONE EDILIZIA PRIVATA RISTRUTTURAZIONE DI UN FABBRICATO PER AMPLIAMENTO DELLA SEDE COMUNALE DI ARIANO NEL POLESINE sito in
DettagliRELAZIONE di Calcolo
POSATORI FRANCIACORTA SRL LARGO DEL LAVORO 26, 25040 CLUSANE D ISEO (BS) tel. (030) 9898018 fax. (030) 9898549 mail: info@posatorifranciacorta.it RELAZIONE di Calcolo Copertura in legno per capannone di
DettagliINDICE Relazione Valutazione Sicurezza
1 INDICE RELAZIONE VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA... 2 1. OGGETTO... 2 2. VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA AI SENSI DEL PARAG. 8.3 DELLE NTC 2008... 2 3. VERIFICA ELEMENTI LIGNEI DEL SOLAIO DI COPERTURA NELLO
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Rinforzo di Solaio / Proprietà: ditta Bianchi Srl Via Garibaldi 28 Milano (MI) Il progettista delle strutture: Ing. Rossi Solaio legno/calcestruzzo Metodo di calcolo e verifica Le
DettagliAZIONE SISMICA secondo NTC2008. DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali
Corso di progetto di strutture in zona sismica Prof. Calvi A. A. 2008-2009 - Corso di progetto di strutture in zona sismica -1 AZIONE SISMICA secondo NTC2008 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA degli elementi strutturali
DettagliTAV. Progetto esecutivo. Lavori di "REALIZZAZIONE DI UN'AREA ESPOSITIVA IN PIAZZA CISTERNA" COMUNE DI RAGALNA 25/06/2018. Arch.
COMUNE DI RAGALNA CITTA' METROPOLITANA DI CATANIA Lavori di "REALIZZAZIONE DI UN'AREA ESPOSITIVA IN PIAZZA CISTERNA" I stralcio funzionale Progetto esecutivo RELAZIONE SUI MATERIALI I PROGETTISTI Arch.
DettagliRelazione illustrativa sui materiali e sulle dosature,
Relazione illustrativa sui materiali e sulle dosature, La presente Relazione è relativa all Analisi sui Materiali da utilizzare per la realizzazione delle opere di sostegno e contenimento nell ambito del
DettagliSCUOLA PRIMARIA TRENTO TRIESTE
SCUOLA PRIMARIA TRENTO TRIESTE ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE REALIZZAZIONE VANO CORSA NUOVO IMPIANTO DI ELEVAZIONE E BAGNO PER DISABILI - OPERE EDILI ED IMPIANTISTICHE PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE
DettagliCOMUNE DI MONZUNO (BO) RISTRUTTURAZIONE DEL MUNICIPIO CON MIGLIORAMENTO SISMICO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
COMUNE DI MONZUNO (BO) RISTRUTTURAZIONE DEL MUNICIPIO CON MIGLIORAMENTO SISMICO E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Il Progettista Coordinatore Ing. VITO MARCHIONNA STEP ENGINEERING VIA PERSICETANA VECCHIA,
DettagliCOMUNE DI AMANDOLA. Provincia di Fermo. ing. Ludovica Malavolta. ing. Ludovica Malavolta
COMUNE DI AMANDOLA Provincia di Fermo COMMITTENTE: Comune di Amandola PROGETTISTA: OPERE STRUTTURALI DIRETTORE LAVORI: OPERE STRUTTURALI ing. Ludovica Malavolta ing. Ludovica Malavolta TAVOLA N. 15 Lavori
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI IMPIEGATI
RELAZIONE SUI MATERIALI IMPIEGATI A4 Durante la verifica sismica effettuata nel 2012 per la caratterizzazione dei materiali si è optato per un insieme di indagini in sito estese, sulla muratura e sul calcestruzzo,
DettagliCOMUNE DI MASONE CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA RELAZIONE SUI MATERIALI LOCALITÀ RONCO
COMUNE DI MASONE CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA REALIZZAZIONE DI UNA SCUOLA MATERNA PIANO REGIONALE TRIENNALE INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA 2015/2017 LOCALITÀ RONCO RELAZIONE SUI MATERIALI Agosto 2017
DettagliIl muro della lunghezza complessiva di 15,30 mt avrà altezza variabile tra 1,40 e 1,80 mt e spessore costante di 35 cm.
PREMESSA Nell ambito dei lavori di realizzazione nuova strada comunale di collegamento via B. Chiatello - via G. Pastore sarà necessario realizzare un muro in cemento armato di contenimento del rilevato
DettagliProva scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 16/12/2010 ore 15:00 aula ALFA.
Cognome e Nome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 16/1/010 ore 15:00 aula ALFA. Quesito N 1 (8 punti) Verificare allo SLU
DettagliCOMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI SASSARI - ZONA OMOGENEA OLBIA TEMPIO
COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI SASSARI - ZONA OMOGENEA OLBIA TEMPIO PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO VIABILITA' NEL TERRITORIO COMUNALE 1 INTERVENTO - LOC. AZZANI' CIG: Z811D2CDF2 ELABORATO
DettagliCOMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano
COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA via Cipellina- località Solignano P.d.C. PER LA REALIZZAZIONE DI N.4 VILLETTE ALL INTERNO DEL PIANO DI INIZIATIVA PRIVATA CIPELLINA 2 lotto 7B - RELAZIONE DI FATTIBILITA
DettagliRELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI
RELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI 1 Premessa Norme Tecniche vigenti prescrivono che i materiali ed i prodotti utilizzati per la realizzazione delle strutture debbano rispondere ai requisiti di seguito indicati:
DettagliOGGETTO : STRUTTURE IN C.A. E C.A.P. PER CAPANNONE PREFABBRICATO AD USO RICOVERO ATTREZZI AGRICOLI RELAZIONE TECNICA
STUDIO TECNICO ING. ALBERTO MICHIELIN via Buzzati 6/4, Montebelluna (TV) tel. 0423 / 302255 fax. 0423 / 303733 e-mail: alberto@studiomichielin.191.it DITTA : SOCIETA AGRICOLA MENOZZI EDGARDO, RAINERO e
DettagliINDICE 1. INTRODUZIONE NORMATIVA MATERIALI DEFINIZIONE DEI CARICHI... 5
INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 1.1. NUOVA SOLETTA... 2 1.2. POSTAZIONE DISABILI E NUOVI GRADINI... 3 2. NORMATIVA... 4 3. MATERIALI... 4 3.1. CALCESTRUZZI... 5 3.2. ACCIAIO PER C.A.... 5 4. DEFINIZIONE DEI
DettagliCOMUNE DI VALMADRERA PROVINCIA DI LECCO
COMUNE DI VALMADRERA PROVINCIA DI LECCO PROGETTO PER IL RIFACIMENTO DELLA COPERTURA EDIFICIO DI PROPRIETA COMUNALE SITO IN VIA CASNEDI, 4 (ex Distretto ASL). RELAZIONE SUI MATERIALI DOC. 4.3 IL PROGETTISTA
DettagliSO.GE.M.I. S.p.A. MERCATO ITTICO DI MILANO RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE REV00 MERCATO ITTICO
SO.GE.M.I. S.p.A. MERCATO ITTICO DI MILANO RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE REV00 MERCATO ITTICO PROGETTAZIONE ESECUTIVA, COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE/ESECUZIONE PER LA CHIUSURA
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO (ai sensi della legge n. 1086/71)
RELAZIONE DI CALCOLO (ai sensi della legge n. 1086/71) La presente relazione si divide in quattro parte così distinte: 1) la prima parte ha per oggetto il dimensionamento degli elementi strutturali in
DettagliOGGETTO COMPLESSO TURISTICO ALBERGHIERO E RESIDENZIALE IN LOCALITA' VIGNASSE
COMUNE DI LOANO (SV ricettiva (ai sensi dell' art. 7 - L.R. 3 novembre 2009, n.49 COMUNE DI LOANO (SV per intervento di demolizione, ricostruzione di edifici incongrui con cambio di destinazione d'uso
DettagliARCH. MARCO FERRARI (mandante) TURBIGO (MI), VIA MONTE NERO, 1
ARCH. MARCO FERRARI (mandante) 20029 TURBIGO (MI), VIA MONTE NERO, 1 Comune di Cusano Milanino Provincia di Milano Realizzazione di nuovo fabbricato destinato ad attività ricreative all'interno del Parco
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE Proprietà: Ubicazione: RONCONI & LIVERANI Srl Comune di Cotignola Via Madonna di Genova n 39/41 Prog. e DDL Strutturale: Progetto architettonico: Ing. Peroni
DettagliMETROPOLITANA AUTOMATICA DI TORINO STAZIONE PORTA SUSA
METROPOLITANA AUTOMATICA DI TORINO STAZIONE PORTA SUSA PROGETTO DI RIPRISTINO DELLE VETRATE INCLINATE REI120 RELAZIONE TECNICA Cliente: Infra.To Metropolitana di Torino Progettista: Redatto ing. A. Sanna
DettagliLAVORI DI CONSOLIDAMENTO E RIPRISTINO DELLA PASSERELLA PEDONALE IN LOCALITA' COVOLI RELAZIONE SUI MATERIALI
Studio Tecnico ing. MARCHETTI GIOVANNI Via Gassman 15-25080 MANERBA d/garda - tel. 0365/551365 - fax 0365/550342 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI
RELAZIONE SUI MATERIALI 1 CEMENTO ARMATO.... 3 1.1 CALCESTRUZZI PER C.A.... 3 1.2 ACCIAIO PER C.A.... 5 1.3 COPRIFERRO... 5 2 LEGNO... 6 2.1 LEGNO PER PILASTRI E TRAVI/TRAVETTI DI COPERTURA... 6 2.2 LEGNO
DettagliProgetto definitivo-esecutivo Intervento di risanamento strutturale del ponte ad arco sul Tirso lungo la S.P. n. 24, km 17,200 nel Comune di Sedilo
Indice Riferimenti normativi... 2 Materiali ponte esistente... 2 Materiali previsti in progetto... 3 Analisi dei carichi (stato attuale)... 4 Carichi permanenti (g)... 4 Colonna indefinita di autocarri
DettagliRELAZIONE TECNICA di VERIFICA COMPORTAMENTO AL FUOCO degli elementi costruttivi lignei (ai sensi norme UNI 9504)
RELAZIONE TECNICA di VERIFICA COMPORTAMENTO AL FUOCO degli elementi costruttivi lignei (ai sensi norme UNI 9504) nel fabbricato Ex Palestrina ad uso dell'istituto Statale Marco Belli p.zza Marconi 10,
DettagliMATERIALI IMPIEGATI E RESISTENZE DI CALCOLO
MATERIALI IMPIEGATI E RESISTENZE DI CALCOLO PREMESSA La presente relazione individua la qualità e le caratteristiche meccaniche dei materiali da impiegare nelle opere strutturali relative al progetto esecutivo
DettagliRichiesta di prove di compressione di calcestruzzo, trazione e piegamento di campioni di acciaio secondo il D.M , Legge 05/11/1971 n 1086
. Via.. Città Tel... li,.. Laboratorio Sperimentale Richiesta di prove di compressione di calcestruzzo, trazione e piegamento di campioni di acciaio secondo il D.M. 14.01.2008, Legge 05/11/1971 n 1086
DettagliSOLUZIONI ANALISI STRUTTURALE: COMBINAZIONE DEI CARICHI E CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI AZIONI DI NEVE E VENTO. G kn/m. Q 1.
ANALISI STRUTTURALE: COMBINAZIONE DEI CARICHI E CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI AZIONI DI NEVE E VENTO SOLUZIONI 1. Indicare quale affermazione relativa al metodo degli stati limite è sbagliata 1 prende in
DettagliDIMENSIONAMENTO TRAVE DI COLMO 50x30
BeamCAD 17-Relazione di calcolo DIMENSIONAMENTO TRAVE DI COLMO 50x30 TRAVE CONTINUA IN LEGNO Metodo di calcolo: stati limite EC5. Valori in dan cm. FATTORI DI SICUREZZA PARZIALI PER LE AZIONI Gamma G inf.
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURA IN MURATURA
STRUTTURA IN MURATURA Pag. 1 di 5 COMUNE DI POMARANCE Intervento di ristrutturazione edilizia di un lotto del cimitero di Pomarance (PI), comprendente il rifacimento dei loculi STRUTTURA IN MURATURA REVISIONI
DettagliPROGETTO DEFINITIVO STRUTTURE PORTANTI
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Provincia di Udine COMUNE DI PREMARIACCO Progetto CUP: E16J16000690006 Lavori di ristrutturazione, ampliamento e adeguamento alle norme di sicurezza della scuola
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) I solai del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da profilati in acciaio.. di classe 1, 2 o 3 ed
DettagliINQUADRAMENTO SISMICO...
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. QUADRO NORMATIVO... 2 3. INQUADRAMENTO SISMICO... 3 4. MATERIALI - INQUADRAMENTO DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI... 4 5. SOLLECITAZIONI SULLE STRUTTURE - COMBINAZIONI AZIONI... 5
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) I solai del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da profilati in acciaio.. di classe 1, 2 o 3 ed
DettagliPROGETTO DEFINITIVO D APPALTO
VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI SETTORE EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA NUOVE OPERE MANUTENZIONE STRAORDINARIA STABILI DI EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA SITI IN SETTIMO T.SE VIA FOGLIZZO -0 E C.SO PIEMONTE
DettagliAllegato di calcolo - Verifica di travi in acciaio (DM ) Pagina 1 di 5
Allegato di calcolo - Verifica di travi in acciaio (DM 17.01.2018) Pagina 1 di 5 Verifica di travi in acciaio Il presente documento riporta le verifiche delle travi in acciaio secondo le indicazioni delle
DettagliComune di Castelleone (CR)- Nuova scuola dell infanzia PROGETTO DEFINITIVO Disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali: strutture
1. DISCIPLINARE DESCRITTIVO TIVO DEGLI ELEMENTI PRESTAZIONALI: STRUTTURE 1.1 DESCRIZIONE DELL OPERA Il seguente progetto definitivo delle strutture riguarda la nuova scuole d infanzia da realizzare nel
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Verifica di muro di sostegno in cemento armato Proprietà: ditta Bianchi Srl Via Garibaldi 28 Milano (MI) Il progettista delle strutture: Ing. Rossi 1 Dati del muro di sostegno 1 Geometria
DettagliDIMENSIONAMENTO STATICO CAPRIATA IN LEGNO LAMELLARE
DIMENSIONAMENTO STATICO CAPRIATA IN LEGNO LAMELLARE ANALISI DEI CARICHI COPERTURA Carichi permanenti MATERIALI Peso (kg/mq) Manto di copertura in tegole 80 Guaina e supporto 5 Tavolato 0.025x600 15 Massetto
DettagliSOMMARIO... 1 DESCRIZIONE GENERALE DELL INTERVENTO... 2 SCHEDA TECNICA DELL OPERA... 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI...
SOMMARIO SOMMARIO... 1 DESCRIZIONE GENERALE DELL INTERVENTO... 2 SCHEDA TECNICA DELL OPERA... 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 4 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 5 TERRENO DI FONDAZIONE... 7 Relazione Illustrativa
DettagliRELAZIONE SUI MATERIALI
CALCESTRUZZO... 2 ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 ACCIAIO DA CARPENTERIA METALLICA... 4 BULLONI... 5 INDICAZIONI GENERALI... 6 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)... 8 1/8 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art.
DettagliCOMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA PROVINCIA DI MODENA RELAZIONE TECNICA
COMUNE DI CASTELVETRO DI MODENA PROVINCIA DI MODENA PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN VARIANTE AL PRG CON VALENZA DI PDC DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI FABBRICATO RURALE in via Sinistra
DettagliINDICE 1) OGGETTO 2) GENERALITA 3) NORMATIVA 4) MATERIALI 5) CARICHI 6) VERIFICHE STRUTTURALI 7) RELAZIONE SULLA QUALITA E DOSATURA DEI MATERIALI
INDICE 1) OGGETTO 2) GENERALITA 3) NORMATIVA 4) MATERIALI 5) CARICHI 6) VERIFICHE STRUTTURALI 7) RELAZIONE SULLA QUALITA E DOSATURA DEI MATERIALI 8) DICHIARAZIONE 1) OGGETTO Oggetto del presente documento
DettagliPROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO DELLE OPERE DI RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEL CIMITERO DI SANT AGOSTINO A SEGUITO DEL SISMA DEL MAGGIO 2012
COMUNE DI SANT AGOSTINO PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO DELLE OPERE DI RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEL CIMITERO DI SANT AGOSTINO A SEGUITO DEL SISMA DEL MAGGIO 2012 Regione Emilia Romagna Ordinanza
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO. Comune di MERATE (LC) Realizzazione coperture piscina, zona fitness e zona hall in legno lamellare
RELAZIONE DI CALCOLO Comune di MERATE (LC) Realizzazione coperture piscina, zona fitness e zona hall in legno lamellare 1 INDICE 1) NORMATIVE DI RIFERIMENTO 3 2) MATERIALI UTILIZZATI 4 3) RESISTENZE DEI
DettagliVERIFICA SECONDO UNI EN 13374
Ferro-met SRL Via Medici 22/24/24a - 25080 Prevalle (BS) Tel. +39 030 6801973 Fax. +39 030 6801163 P.IVA - C.F. - C.C.I.A.A. BS: 01757240989 REA 349144 Cap. Soc. 300.000 Int. Vers. www.ferro-met.com info@ferro-met.com
DettagliCOMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio
COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio CENTRO PASTI LAZZARETTO VIA TERRACINI - VIA ALBERTO MANZI Dati Catastali: FOGLIO 41 - MAPPALI VARI Codice Intervento:
DettagliLAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po
Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO
DettagliSommario. 1. Descrizione della struttura. 2. Normativa di riferimento. 3. Materiali. 4. Azioni sulla struttura
Sommario 1. Descrizione della struttura 1.1. Dimensione e caratteristiche dell opera 1.2. Descrizione della struttura portante 2. Normativa di riferimento 3. Materiali 4. Azioni sulla struttura 5. Criteri
DettagliSOMMARIO. 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI
SOMMARIO 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI - montante 1.1.1
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA' DI INGEGNERIA
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA' DI INGEGNERIA CORSO DI TEORIA E PROGETTAZIONE DELLE COSTRUZIONI IN ACCIAIO PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN CAPANNONE CON STRUTTURA METALLICA IN ACCIAIO NEL
DettagliCOMUNE DI CONVERSANO AREA LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI E PATRIMONIO. Progetto Esecutivo
COMUNE DI CONVERSANO AREA LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI E PATRIMONIO Progetto Esecutivo Ampliamento e valorizzazione del sistema museale MUSeCO di Conversano. Progetto di riqualificazione e adeguamento
DettagliCOMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio
COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio CENTRO PASTI LAZZARETTO VIA TERRACINI - VIA ALBERTO MANZI Dati Catastali: FOGLIO 41 - MAPPALI VARI Codice Intervento:
DettagliComune di Castelgomberto. Provincia di Vicenza
Comune di Castelgomberto Provincia di Vicenza relazione di calcolo oggetto: progetto nuova viabilità via Pederiva - via Capovilla: strada Del Rio committente: Comune di Castelgomberto il progettista (Dott.
DettagliComune di Cantalupo Ligure. Relazione Tecnica delle Opere in Legno
Comune di Cantalupo Ligure Provincia di Alessandria Rifacimento copertura e facciata principale Relazione Tecnica delle Opere in Legno Impresa: Proprietà: Comunità Montana Terre del Giarolo Progettista
DettagliB04. Relazione sui materiali, geotecnica e sulle fondazioni
B04. Relazione sui materiali, geotecnica e sulle fondazioni OGGETTO: P.A. 2016 Sistemazione del movimento franoso lungo la S.P. n. 14 " Senigallia- Albacina al km 19+050 - Comune di Corinaldo Importo totale
DettagliAllegato di calcolo - Verifica di travi in legno (DM ) Pagina 1 di 6
Allegato di calcolo - Verifica di travi in legno (DM 17.1.2018) Pagina 1 di 6 Verifica di travi rettangolari in legno Il presente documento riporta le verifiche delle travi in legno secondo le indicazioni
DettagliINDICE. INTRODUZIONE... p INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa italiana Normativa europea... 4
III INDICE INTRODUZIONE... p. 1 1. INQUADRAMENTO NORMATIVO... 3 1.1. Normativa italiana... 3 1.2. Normativa europea... 4 2. IL CEMENTO ARMATO... 6 2.1. Calcestruzzo... 7 2.1.1. Resistenza a compressione...
Dettaglif yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.
Acciaio per cemento armato ordinario. Le barre di armatura sono caratterizzate dal diametro della barra tonda equipesante, calcolato nell ipotesi che il peso specifico dell acciaio sia 7850 kg/m 3. Secondo
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SCALA A SOLETTA RAMPANTE IN C.A. E GRADINI RIPORTATI
H H a b H CALCOLO AGLI S.L.U. DI SCALA A SOLETTA RAMPANTE IN C.A. E GRADINI RIPORTATI La scala sarà realizzata con soletta rampante sagomata a ginocchio e gradini riportati in cls. La rampa è costituita
DettagliEsempi di calcolo elementi strutturali semplici (NTC 2008)
Esempi di calcolo elementi strutturali semplici (NTC 2008) 1 Calcolo Calcolo elementi strutturali semplici q F Analisi dei carichi (Cap 2 e 3 NTC) Pesi permanenti strutturali Pesi permanenti non strutturali
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Verifica di una trave in cemento armato a 3 campate (Edificio residenziale - Via Garibaldi 253 - Desio MB ) Ing. Sattamino Andrea via Garibaldi 253 Desio MB 1 Geometria Nome Trave:
Dettagli