La prima parte della lezione verte quindi sul definire la «strategia tecnologica» e della sua integrazione con la strategia aziendale.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La prima parte della lezione verte quindi sul definire la «strategia tecnologica» e della sua integrazione con la strategia aziendale."

Transcript

1 1

2 Obiettivo del modulo è imparare a tradurre il vantaggio competitivo a base tecnologica in successo aziendale: generando innovazione, favorendo i processi che la determinano, valorizzando (proteggendoli) i risultati. 2

3 3

4 La prima parte della lezione verte quindi sul definire la «strategia tecnologica» e della sua integrazione con la strategia aziendale. Obiettivo: capire come le aziende forgino una fisionomia più o meno innovativa, più o meno orientata all innovazione di prodotto piuttosto che di processo, più di leader tecnologico che di follower; e come tutto questo concorra alla realizzazione della strategia competitiva di business ed a livello corporate dell azienda ed al suo successo. Prima di formulare la strategia bisogna analizzare l impatto che l innovazione tecnologica può avere sulla struttura industriale e quindi sulle regole del gioco nell arena competitiva. Successivamente alla formulazione della strategia tecnologica, essa deve integrarsi con la strategia aziendale. 4

5 La portata competitiva di un innovazione tecnologica non dipende né dai suoi meriti scientifici, né dai suoi effetti sulla capacità di soddisfare i bisogni dei consumatori in sé, ma dal suo impatto sulla struttura industriale. 5

6 Per analizzare questo impatto utilizziamo il modello di Porter per l analisi della struttura industriale. Nel prosieguo, è utile avere in mente che l innovazione tecnologica di cui si parla non è necessariamente quella introdotta dall impresa innovatrice, ma anche da altre aziende del settore o di settori diversi. 6

7 Minaccia di potenziali nuovi entranti. Può un innovazione tecnologica aumentare o ridurre la minaccia di potenziali nuovi entranti nel settore? Per rispondere alla domanda occorre individuare i possibili effetti che l innovazione può avere sulle barriere all ingresso nel settore: Economie di scala. L innovazione può aumentare o diminuire le economie di scala. Basti pensare ai sistemi produttivi flessibili. Necessità di capitale. Il capitale richiesto per emulare l innovazione o per realizzare il prodotto che la incorpora potrebbe essere tale da costituire una barriera all entrata per potenziali nuovi entranti. Differenziazione. Se l innovazione è facilmente proteggibile (IPR, segreto industriale) ed il livello di differenziazione indotto è alto, le barriere all ingresso aumentano per un eventuale nuovo entrante. Effetto apprendimento. Un innovazione e/o il processo produttivo ad essa associato può implicare un apprendimento più o meno rapido (curva di apprendimento con diverse pendenze). L apprendimento può risultare una barriera all ingresso se difficilmente appropriabile da esterni. Costi di switching. L innovazione può aumentare i costi del cliente nel passare ad altro fornitore (nuovo entrante). Basta pensare alle tecnologie complementari (computersoftware) o ai costi di riqualificazione del personale. Le barriere all entrata sono spesso correlate alle dimensioni aziendali. Ad esempio, alti investimenti in R&S richiesti da un innovazione possono essere più agevolmente ammortizzati da un impresa con grandi volumi di vendita. L impatto sulle barriere all entrata ha un effetto indiretto anche sull attrattività del settore: più alte le barriere, maggiore l attrattività. Un innovazione radicale che alzi le barriere all ingresso può consentire all azienda innovatrice di impiegare i ritorni per superare barriere all ingresso in altri settori. 7

8 L innovazione tecnologica può alterare, in modo speculare, il potere negoziale tra l industria ed i clienti e fornitori in diversi modi. Se ne riportano alcuni.: Integrazione verticale. Un innovazione può rendere più o meno facile l integrazione a monte o a valle. Input sostituti. L innovazione può alterare il rapporto qualità/prezzo di prodotti sostituti. Elasticità della domanda. L innovazione può alterare l elasticità della domanda. Ad esempio se l innovazione arreca notevoli benefici al prodotto/processo dell acquirente la sua elasticità diminuisce e l innovatore avrà maggiore potere negoziale. Costi di switching. Come già detto, l innovazione può indurre dei costi di switching nell acquirente. Ciò avrebbe un impatto positivo sul potere negoziale dell innovatore. 8

9 L impatto più evidente dell innovazione tecnologica sulla struttura industriale riguarda l area dei sostituti (surrogati). La sostituzione è funzione del rapporto prezzo/qualità relativo e di costi di switching. Se l innovazione riduce il primo rapporto e/o riduce i costi di switching ha buona probabilità di fare affermare il prodotto in cui è incorporata come sostituto. 9

10 L innovazione tecnologica può alterare la natura e l intensità della competizione. Barriere all uscita. L innovazione può alzare (o abbassare) le barriere all uscita, trattenendo così concorrenti deboli nell industria con il risultato di intensificare la concorrenza. Effetti indiretti. Tutti gli impatti sulle altre forze competitive che abbiamo fin qui considerato hanno un effetto indiretto, più o meno rilevante, anche sull intensità di concorrenza. Se l innovazione tecnologica abbassa le barriere all entrata, o aumenta il potere negoziale di fornitori o clienti, o rende più appetibili prodotti sostituti, inevitabilmente si ha un aumento dell intensità di concorrenza. Non è così agevole, in ogni caso, delineare precisamente i confini di settore, per le distinzioni spesso arbitrarie tra prodotto e sostituti; concorrenti e potenziali nuovi entranti; tra concorrenti, fornitori e clienti più o meno integrati verticalmente. Si può comunque rilevare l impatto che l innovazione tecnologica può avere sui confini di settore: ampiezza geografica, globalizzazione, numerosità/diversità dei clienti, nuovi settori ed esigenze 10

11 Avendo analizzato l impatto che l innovazione tecnologica può avere sulla struttura industriale possiamo passare ora ad affrontare il problema della formulazione della strategia tecnologica. Da questa correlazione si determina la forza competitiva tecnologica dell impresa nel business. Come formulare la strategia tecnologica? 11

12 Esistono fondamentalmente tre strategie competitive generali : di costo, di differenziazione e di nicchia. All interno di quest ultima, l impresa deve in ogni caso scegliere tra strategia di costo e di differenziazione. Una strategia tecnologica che punta sull innovazione di prodotto sarà più coerente con una strategia di costo o di differenziazione? - - La seconda. Anche se ci sono casi di innovazione di prodotto che concorrono a realizzare strategie di costo: per esempio, quando l innovazione di prodotto implica un abbattimento dei costi (abbassando il contenuto dei materiali o variandone la tipologia, rendendo più agevole il processo produttivo, semplificando i requisiti logistici, ecc..). - - Lo stesso vale per la strategia di differenziazione. Sebbene l innovazione di prodotto sia quella più direttamente connessa, anche quella di processo può concorrere alla sua realizzazione (supportando maggiori tolleranze, più alta affidabilità, maggiore velocità di evasione degli ordini, ecc.) 12

13 Un altra scelta dell azienda nell ambito della strategia tecnologica concerne il perseguimento della leadership tecnologica o la posizione di follower. Per follower non si intende l azienda che più o meno consapevolmente si disinteressa dell innovazione tecnologica, bensì quella che attivamente sfrutta le irreversibilità connesse con la leadership e i costi potenzialmente più bassi di emulare piuttosto che di creare nuove tecnologie. Entrambe le opzioni di leader e follower possono essere funzionali e coerenti con le strategie di differenziazione e di costo Il leader tecnologico può realizzare una strategia di costo entrando nel mercato con una tecnologia di prodotto a basso costo o sviluppando un processo produttivo che induce costi minori. ----Il follower può realizzare la stessa strategia emulando il leader con costi più bassi. *** Il leader tecnologico può realizzare una strategia di differenziazione entrando nel mercato con innovazione di prodotto o processo che lo differenzi dai concorrenti. *** Il follower può imparare dall esperienza del leader per servire meglio le esigenze dei clienti (i follower per antonomasia sono in genere le aziende giapponesi, che hanno saputo emulare gli innovatori americani, prima entrando nel mercato a prezzi più bassi e poi anche con prodotti migliori). 13

14 Capacità tecnologiche uniche di creare notevoli gap tecnologici con i concorrenti. Frequenti miglioramenti incrementali. Se la tecnologia è soggetta a frequenti miglioramenti incrementali la posizione di leadership è conveniente, in quanto il leader può attendere di essere emulato per vanificare gli sforzi del follower entrando nel mercato con un prodotto di generazione successiva. Alto potenziale tecnologico, ossia forte potenzialità della tecnologia di abbassare i costi o aumentare la differenziazione. Vantaggi del primo entrante. Sono definiti tali quei vantaggi competitivi di cui continua a godere il primo entrante anche dopo che il follower ha recuperato lo svantaggio tecnologico ed è entrato nel mercato con un prodotto di performance equivalente. Quando esistono questi vantaggi è conveniente essere leader tecnologici. 14

15 Incertezza. Se l incertezza sulla configurazione futura del prodotto o processo è forte, la strategia di followership è da favorire in quanto il leader avrà più alta probabilità di dover reinvestire per adattarsi alle mutate condizioni, rispetto al follower che, movendosi dopo, può sfruttare informazioni più recenti. Anche l incertezza sulla domanda futura può indurre il leader a fare investimenti in capacità produttiva superiore a quella che il mercato può assorbire. Irreversibilità degli investimenti e rapidi cambiamenti della tecnologia di di processo. Se gli investimenti connessi con l innovazione sono specifici e costosi, cambiamenti del prodotto/processo penalizzano il leader, costretto a reinvestire, favorendo quindi il follower. Discontinuità tecnologiche. Se le discontinuità tecnologiche sono frequenti il leader potrebbe non avere tempo a sufficienza per recuperare l investimento. Appropriabilità debole. Se i risultati degli investimenti del leader possono essere appropriati dal follower in misura consistente, può convenire adottare una strategia di followership. Le esternalità di leadership (appropriabilità) sono di due tipi: tecnologiche e di mercato. Le prime sono funzione del grado di protezione dell innovazione. Più è difficile proteggere la tecnologia da eventuali imitazioni, maggiori saranno le esternalità ed i potenziali vantaggi per il follower. Questi ultimi saranno tanto maggiori quanto minore è il costo di imitazione. Le esternalità di mercato sono connesse agli investimenti del leader necessari per guadagnarsi l accesso al mercato. I più comuni di questa tipologia di investimento sono quelli ottenere l approvazione degli organi di convincere i consumatori ad abbandonare prodotti insegnare ai consumatori come utilizzare l realizzare le infrastrutture, per esempio formare il personale delle strutture indipendenti di riparazione e servizio. 15

16 Case Study di governance tecnologica: FINMECCANICA Il Gruppo oggi (dati 2012) Innovation framework Technology strategy Technology governance Technology and R&D planning Technology assessment 16

17 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 17

18 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 18

19 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 19

20 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 20

21 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 21

22 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 22

23 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 23

24 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 24

25 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 25

26 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 26

27 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 27

28 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 28

29 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 29

30 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 32

31 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 33

32 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 35

33 Copyright Finmeccanica Spa All rights reserved 36

34 Introduzione all open innovation 37

35 38

36 Sviluppi futuri: L OI richiede cambiamenti cognitivi nella mentalità del leader e nell'adattamento delle organizzazioni per consentire l implementazione di un efficiente processo innovativo. 39

37 40

38 HORIZON 2020 WORK PROGRAMME General Annexes Extract from Part 19 Commission Decision C(2014)4995 G. Technology readiness levels (TRL) Where a topic description refers to a TRL, the following definitions apply, unless otherwise specified: TRL 1 basic principles observed TRL 2 technology concept formulated TRL 3 experimental proof of concept TRL 4 technology validated in lab TRL 5 technology validated in relevant environment (industrially relevant environment in the case of key enabling technologies) TRL 6 technology demonstrated in relevant environment (industrially relevant environment in the case of key enabling technologies) TRL 7 system prototype demonstration in operational environment TRL 8 system complete and qualified TRL 9 actual system proven in operational environment (competitive manufacturing in the case of key enabling technologies; or in space) 41

39 42

40 43

41 Oltre a commercializzare le idee al di fuori del proprio settore o mercato, l'outsourcing può essere usato per incanalare le conoscenze o idee per l'ambiente esterno. I vantaggi dell'outsourcing tecnologico sono molti, tra cui l'accesso a nuove aree di conoscenza, la gestione dei problemi di capacità, la concentrazione di competenze di base ecc. 44

42 La cooperazione e quindi l accoppiamento dei processi outside in e inside out è la chiave per il successo di una società che vuole innovare nell era digitale e sui mercati globalizzati del II millennio). 45

43 46

44 47

45 Fig. 1 combinazione di due dimensioni (varietà delle tipologie di collaborazione e livello di apertura): Fig. 2 combinazione di due dimensioni (il luogo del processo di innovazione e l'estensione della collaborazione): 48

46 49

47 Questa organizzazione (divisionale, gerarchica, funzionale, rigida) NON è adatta a favorire la circolazione della conoscenza e la sua combinazione e rigenerazione all interno e con l esterno 50

48 Strumenti organizzativi che implementano in modo «soft» meccanismi di openess (senza stravolgere l organizzazione azienale per come la conosciamo) con capacità di relazioni interna/esterna come quelle mostrate in figura sono le COMMUNITIES OF INNOVATION, una variente specificatamente dedicata alla generazione d innovazione delle COMUNITA DI PRATICA 51

49 Communities of practice (CoPs) are defined as knowledge creation and sharing networks of individuals with the same goal and same willingness to their common case. People involved have similar work roles and a common business context. CoPs differ notably from conventional units of organization, such as teams or working groups. Teams and groups are task orientated, are often launched for a specific purpose, and have formal requirements for membership. CoPs, by contrast, have an informal membership that is often fluid and selforganizing in nature. The concept of practice refers to the dynamic process through which individuals learn how to do their jobs by actually performing tasks and interacting with others performing similar tasks (Lesser and Prusak, 2000). When appropriately supported by the formal organisation, Communities of Practice are one of the major building blocks in creating, sharing, and applying organisational knowledge. A particular form of CoPs is constituted by Communities of Innovation which are as well as self-organizing groups of highly motivated individuals working together towards a common goal: generation of innovation (value creation)

50 since they are very specifically dedicated to the support of innovation, More specifically, Communities of Innovation work through collaboration with other communities, organizations, and also communities in other organisations - inter-and intra their native environment. The current environment, characterized by flat organizational structures and the interdependence of tasks, requires a network approach in the design and establishment of team working. X-teams, which are externally oriented and adaptive teams, have emerged to meet that need (Ancona et al., 2002). In particular, X-teams manage across boundaries and work in connection with other groups both inside and outside the company.

51 54

La prima parte della lezione verte quindi sul definire la «strategia tecnologica» e della sua integrazione con la strategia aziendale.

La prima parte della lezione verte quindi sul definire la «strategia tecnologica» e della sua integrazione con la strategia aziendale. I&T-M (FR) 1 I&T-M (FR) Obiettivo del modulo è imparare a tradurre il vantaggio competitivo a base tecnologica in successo aziendale: generando innovazione, favorendo i processi che la determinano, valorizzando

Dettagli

Belowthebiz idee in rete

Belowthebiz idee in rete Le 5 forze di Porter Nella formulazione di una strategia un passo fondamentale è la definizione e lo studio delle principali caratteristiche del settore in cui si opera. Lo schema di riferimento più utilizzato

Dettagli

Servizi tecnici per preparare, sostenere e misurare l innovazione di prodotto e processo

Servizi tecnici per preparare, sostenere e misurare l innovazione di prodotto e processo Servizi tecnici per preparare, sostenere e misurare l innovazione di prodotto e processo Relatore: Gabriele Ceselin Amministratore Delegato di AQM srl AQM srl 17 aprile 2014 Seminario Finanziamenti alle

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

L IMPRESA NELL AMBIENTE

L IMPRESA NELL AMBIENTE L IMPRESA NELL AMBIENTE General environment P Settore e mercati del settore (task environment) D O ORGANIZZAZIONI OVUNQUE E SISTEMI OVUNQUE General environment 2 SETTORE, MERCATI E IMPRESA L ambiente viene

Dettagli

Cos è la UNI EN ISO 9001?

Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando

Dettagli

Impresa: sistema sociale aperto e dinamico. Impiega risorse differenziate (scarse) per

Impresa: sistema sociale aperto e dinamico. Impiega risorse differenziate (scarse) per Impresa: sistema sociale aperto e dinamico Organizzazione economica (Contenuto economico Attività e Obiettivi) Impiega risorse differenziate (scarse) per svolgere processi di acquisizione, produzione di

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

Grazie a Ipanema, Coopservice assicura le prestazioni delle applicazioni SAP & HR, aumentando la produttivita del 12%

Grazie a Ipanema, Coopservice assicura le prestazioni delle applicazioni SAP & HR, aumentando la produttivita del 12% Grazie a Ipanema, Coopservice assicura le prestazioni delle applicazioni SAP & HR, aumentando la produttivita del 12% CASE STUDY TM ( Re ) discover Simplicity to Guarantee Application Performance 1 Gli

Dettagli

Business Plan. Quadro di insieme. Azienda: Settore. Visione. Keywords. Informagiovani Ancona settore lavoro

Business Plan. Quadro di insieme. Azienda: Settore. Visione. Keywords. Informagiovani Ancona settore lavoro Business Plan Questo piano di impresa in versione semplificata 1 è uno strumento che il neo-imprenditore o un aspirante tale può utilizzare per definire le basi della propria attività. È pensato per poter

Dettagli

Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N.

Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Analisi di Settore Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Il settore è il luogo economico delle imprese che esercitano reciprocamente la concorrenza (Guido, 2000). Il confine settoriale è definito

Dettagli

Introduzione al Marketing II. Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1

Introduzione al Marketing II. Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1 Introduzione al Marketing II Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1 Livelli di Marketing Marketing Strategico Analisi strategica Segmentazione, Targeting, Posizionamento Marketing Tattico

Dettagli

L ANALISI QUALITATIVA

L ANALISI QUALITATIVA L ANALISI QUALITATIVA SUPPORTARE LE AZIENDE NELLA COSTRUZIONE DEL LORO PASSAPORTO INFORMATIVO Venerdì 23 marzo 2012 INDICE Posizionamento competitivo e definizione della strategia Le aree strategiche di

Dettagli

IL CASO: Hewlett-Packard

IL CASO: Hewlett-Packard IL CASO: Hewlett-Packard Proposta acquisizione Compaq con duplice finalità (Fiorina): 1) conseguimento economie di scala; 2) ingresso nel mercato dei servizi. Pareri sfavorevoli alla fusione (Hewlett e

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza

Dettagli

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco Sistemi per la Sicurezza Consulenza Sicurezza Analisi Consulenza La La Sicurezza non è un gioco non è un gioco m Il parere del Legale La formazione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori ha assunto

Dettagli

Lezione 1 Impresa e scelte strategiche

Lezione 1 Impresa e scelte strategiche Lezione 1 Impresa e scelte strategiche Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 3 - La strategia aziendale Unità didattica 1 - Strategia: contenuti, oggetti, finalità Antonio Dallara Caratteristiche

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della

Dettagli

Concetto e sistema di Marketing

Concetto e sistema di Marketing Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI

IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI Cap. XII di R. Grant A cura di: Paola Bisaccioni INDICE Maturità e peculiarità dei settori maturi I fattori critici di successo L implementazione strategica

Dettagli

Marketing Management

Marketing Management Marketing Management Modulo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Modulo 1 - slide 1 Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere

Dettagli

Thinkalize. Il nuovo creatore dell innovazione.

Thinkalize. Il nuovo creatore dell innovazione. Thinkalize. Il nuovo creatore dell innovazione. Come nasce il progetto? La necessita, il desiderio di cambiare le regole e di dettarne di nuove verso un modo contemporaneo di fare impresa, ha dato vita

Dettagli

13 Aprile 2012 Padova Italy «SPIN SELLING»

13 Aprile 2012 Padova Italy «SPIN SELLING» 13 Aprile 2012 Padova Italy «SPIN SELLING» Concetti Chiave Vendita semplice Vendita complessa La decisione d acquisto Il venditore interno Vendita semplice: Ordine VS No ordine Vendita complessa: Continuazione

Dettagli

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali

Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali 1) Illustrare le variabili che descrivono i caratteri dell ambiente in cui operano le imprese industriali 2) Con riferimento alla

Dettagli

1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività.

1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività. SEGMENTAZIONE MERCATO SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività. Le determinanti delle

Dettagli

STRATEGIE D IMPRESA. Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza)

STRATEGIE D IMPRESA. Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza) STRATEGIE D IMPRESA Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza) Cap. 5.1 e Cap. 5.2 (da indicazioni precedenti) segue Cap. 4.2 + 6.5 Cap. 5.3 (esclusi

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO

IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO IL BENCHMARKING: DEFINIZIONE PROCESSO CONTINUO DI MISURAZIONE DEI PRODOTTI- SERVIZI-PROCESSI ATTRAVERSO IL CONFRONTO CON I MIGLIORI CONCORRENTI

Dettagli

Lezione 3. Analisi del divario strategico. Valutazione delle alternative. La pianificazione strategica (segue)

Lezione 3. Analisi del divario strategico. Valutazione delle alternative. La pianificazione strategica (segue) Lezione 3 La pianificazione strategica (segue) Analisi del divario strategico Quali risorse sono necessarie? Quali risorse non sono sfruttate al meglio? Valutazione quali-quantitativa Valutazione delle

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Marketing Industriale Prof. Ferruccio Piazzoni L analisi di competitività dei segmenti I Mktg-L06 SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELLA CONCORRENZA

Dettagli

ANALISI DI SETTORE. Robert M. Grant

ANALISI DI SETTORE. Robert M. Grant ANALISI DI SETTORE Robert M. Grant Prof. T. Pencarelli Spagnoletti Massimo indice 1. Analisi ambientale e settoriale 2. Analisi dell attrattività del settore 3. Previsione della redditività settoriale

Dettagli

Imprese multinazionali e outsourcing

Imprese multinazionali e outsourcing Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui

Dettagli

Capitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1

Capitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1 Capitolo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Capitolo 1- slide 1 Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere il mercato e i bisogni del consumatore Obiettivi

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

manifatturiera e per i servizi

manifatturiera e per i servizi CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera

Dettagli

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino 2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento

Dettagli

CERTIFICATI BIANCHI ED EFFICIENZA ENERGETICA NEL 2015 Nuovo mercato, nuove prospettive, nuove strategie.

CERTIFICATI BIANCHI ED EFFICIENZA ENERGETICA NEL 2015 Nuovo mercato, nuove prospettive, nuove strategie. CERTIFICATI BIANCHI ED EFFICIENZA ENERGETICA NEL 2015 Nuovo mercato, nuove prospettive, nuove strategie. IL NUOVO MERCATO Importanza e strategie. Nel il grande cambiamento. RUOLO ANCHE SOLO CONTABILE DELLE

Dettagli

Are You Digital? La Digital Transformation a misura d uomo

Are You Digital? La Digital Transformation a misura d uomo Are You Digital? La Digital Transformation a misura d uomo La tecnologia ha cambiato l uomo Il mondo è cambiato in fretta e non sembra fermarsi. Occorre cambiare direzione senza stravolgere ciò che siamo,

Dettagli

Politica Economica Istituzioni e Efficienza

Politica Economica Istituzioni e Efficienza Politica Economica Istituzioni e Efficienza 2 Introduzione al concetto di Istituzioni Le istituzioni riducono il tasso di incertezza creando delle regolarità nella vita di tutti i giorni. Sono una guida

Dettagli

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI ECONOMIA DELLE RETI

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI ECONOMIA DELLE RETI MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI ECONOMIA DELLE RETI MICHELE GRIMALDI A.A. 2010/2011 Analisi Strategica Analisi SWOT OBIETTIVI DELL ANALISI INDUSTRIALE TIPOLOGIE DI ANALISI INDUSTRIALE: IL MODELLO

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

Innovazione e sviluppo per le reti di imprese: dall analisi dei dati alla definizione delle strategie [ Bologna, CNA Emilia Romagna, 8 maggio 2009 ]

Innovazione e sviluppo per le reti di imprese: dall analisi dei dati alla definizione delle strategie [ Bologna, CNA Emilia Romagna, 8 maggio 2009 ] UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA Innovazione e sviluppo per le reti di imprese: dall analisi dei dati alla definizione delle strategie [ Bologna, CNA Emilia Romagna, 8 maggio 2009 ] Elisa Battistoni [battistoni@disp.uniroma2.it]

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

Il nostro concetto di business

Il nostro concetto di business Il nostro concetto di business Il concetto di business GOANDPLY ruota attorno a tre elementi principali: la volontà di mettere a disposizione delle aziende le proprie idee, creatività, knowledge ed esperienza

Dettagli

Zerouno Executive Dinner

Zerouno Executive Dinner Zerouno Executive Dinner Business e IT per la competitività Annamaria Di Ruscio diruscio@netconsulting.it Milano,18 novembre 2010 Cambia il ruolo dell azienda e dell IT 18 novembre 2010 Slide 1 La New

Dettagli

Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa

Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività

Dettagli

t h e d i a m o n d o f t e l e c o n f e r e n c i n g www.aethra.net

t h e d i a m o n d o f t e l e c o n f e r e n c i n g www.aethra.net t h e d i a m o n d o f t e l e c o n f e r e n c i n g www.aethra.net I SERVIZI PROPOSTI DA AE.NET Ae.Net è l azienda italiana che offre servizi, prodotti e soluzioni professionali per la comunicazione

Dettagli

ANALYSIS UNA TECNICA TRADIZIONALE PER LA MAPPATURA INTERNA

ANALYSIS UNA TECNICA TRADIZIONALE PER LA MAPPATURA INTERNA SWOT ANALYSIS UNA TECNICA TRADIZIONALE PER LA MAPPATURA INTERNA 1/17 AGENDA La mappatura interna La SWOT Analysis in letteratura SWOT Analysis e creatività Il questionario proposto Conclusioni 2/17 SIAMO

Dettagli

Il rapporto esistente fra le aziende marketing oriented e la comunicazione digitale

Il rapporto esistente fra le aziende marketing oriented e la comunicazione digitale Il rapporto esistente fra le aziende marketing oriented e la comunicazione digitale 8 Aprile 2011 8 Giornata della Comunicazione Azioni per migliorare la comunicazione digitale 2 Nel corso dell ultimo

Dettagli

CAPITOLO 3. Elementi fondamentali della struttura organizzativa

CAPITOLO 3. Elementi fondamentali della struttura organizzativa CAPITOLO 3 Elementi fondamentali della struttura organizzativa Agenda La struttura organizzativa Le esigenze informative Tipologia di strutture Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura per

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it La scelta della strategia di marketing I Mktg-L04 Principali scenari di sviluppo

Dettagli

Michele Sonnessa Politecnico di Torino. I portali come strategia di integrazione del software gestionale

Michele Sonnessa Politecnico di Torino. I portali come strategia di integrazione del software gestionale Michele Sonnessa Politecnico di Torino I portali come strategia di integrazione del software gestionale Centro Congressi Unione Industriale Torino 12 febbraio 2008 Dall'ERP ai Portali Anni '90, la decade

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

Le strategie di prodotto

Le strategie di prodotto Le strategie di prodotto Strategia Gamma Michela Floris micfloris@unica.it Le strategie di prodotto Strategia Prodotto Valutazione del mercato Alfa Stesso prodotto del mercato di origine Il mercato di

Dettagli

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1 Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Capitolo 7- slide 1 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Obiettivi

Dettagli

Il cloud per la tua azienda.

Il cloud per la tua azienda. Il cloud per la tua azienda. Questo è Microsoft Cloud Ogni azienda è unica. Dalla sanità alla vendita al dettaglio, alla produzione o alla finanza, non esistono due aziende che operano nello stesso modo.

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni

Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara Concetto di organizzazione

Dettagli

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda

Dettagli

comunicazione L idea e la consulented arredo

comunicazione L idea e la consulented arredo consulented arredo L idea e la comunicazione Luca Naldi via mentana, 4 42025 cavriago reggio emilia Tel. mobile 335 6123328 Tel/fax 0522 370948 info@lucanaldi.it www.lucanaldi.it consulented arredo Consulente

Dettagli

Innovazione in produzione e logistica nell era dell economia digitale

Innovazione in produzione e logistica nell era dell economia digitale Innovazione in produzione e logistica nell era dell economia digitale Andrea Sianesi 17 maggio 2010 L innovazione ICT, una leva strategica per la competitività del sistema Italia I benefici della banda

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

L ERP COME STRUMENTO STRATEGICO DI GESTIONE D AZIENDA

L ERP COME STRUMENTO STRATEGICO DI GESTIONE D AZIENDA L ERP COME STRUMENTO STRATEGICO DI GESTIONE D AZIENDA CONTENUTI Background: lo scenario attuale La funzione degli ERP: che cosa sono e a che cosa servono Le caratteristiche e i vantaggi di un ERP I possibili

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Risparmiare innovando

Risparmiare innovando GIANLUCA VAGLIO Risparmiare innovando La tecnologia come strumento di risparmio 2011 Gianluca Vaglio www.gianlucavaglio.net Avvertenze legali AVVERTENZE LEGALI Copyright 2011 Gianluca Vaglio. La presente

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

L IT a supporto della condivisione della conoscenza

L IT a supporto della condivisione della conoscenza Evento Assintel Integrare i processi: come migliorare il ritorno dell investimento IT Milano, 28 ottobre 2008 L IT a supporto della condivisione della conoscenza Dott. Roberto Butinar AGENDA Introduzione

Dettagli

IDENTITÀ GIOVANE. Nata nel 2006 con l intento di diventare leader nel settore IT, Easytech cresce con una solida competenza in tre divisioni:

IDENTITÀ GIOVANE. Nata nel 2006 con l intento di diventare leader nel settore IT, Easytech cresce con una solida competenza in tre divisioni: copertina pg. 1 immagine pg. 2 Easytech è un gruppo di giovani professionisti uniti da un obiettivo comune: proporre le migliori soluzioni per rendere le imprese leggere e pronte a sostenere la competizione

Dettagli

Fondazione CUOA, 21 giugno 2012 cecilia.rossignoli@univr.it

Fondazione CUOA, 21 giugno 2012 cecilia.rossignoli@univr.it NUOVI MODELLI DI BUSINESS NELL ERA DI INTERNET Fondazione CUOA, 21 giugno 2012 cecilia.rossignoli@univr.it ALCUNE DEFINIZIONI DI MODELLI DI BUSINESS NELLA LETTERATURA ACCADEMICA A description of the roles

Dettagli

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard

Dettagli

Segmentazione del mercato e scelta del target

Segmentazione del mercato e scelta del target Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE

Dettagli

Come ottenere un nuovo prodotto

Come ottenere un nuovo prodotto Capitolo 9 Lo sviluppo dei nuovi prodotti e le strategie del ciclo di vita del prodotto Capitolo 9- slide 1 Come ottenere un nuovo prodotto Acquisizione ossia acquisto di imprese, brevetti o licenze per

Dettagli

CREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP!

CREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP! CREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP! COS È UPP!? upp! è l applicazione di punta della divisione mobile di Weblink srl, dedicata allo sviluppo di applicazioni per

Dettagli

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Authorized and regulated by the Financial Services Authority Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

L impresa. a) Cosa è un impresa? b) Comportamento. c) La diversità delle imprese. a1) confini dell impresa a2) contratti

L impresa. a) Cosa è un impresa? b) Comportamento. c) La diversità delle imprese. a1) confini dell impresa a2) contratti L impresa a) Cosa è un impresa? a1) confini dell impresa a2) contratti b) Comportamento c) La diversità delle imprese (a) Impresa e costi di transazione Contrapposizione impresa-mercato (Coase): se i mercati

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

IL MARKETING STRATEGICO

IL MARKETING STRATEGICO Una strategia è un insieme di decisioni preparate in anticipo con lo scopo di rispondere efficacemente e rapidamente alle minacce e opportunità esterne, così come agli elementi di forza e di debolezza

Dettagli

Channel Assicurativo

Channel Assicurativo Intermedia Channel Channel Assicurativo La soluzione per essere protagonisti di una nuova stagione della consulenza assicurativa Il mercato Assicurativo 2007 Il decreto Bersani Nel giro di qualche mese

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese

Corso di Economia e Gestione delle Imprese Lezione 7 (rif. (rif. cap.. 6 Sciarelli) Corso di Economia e Gestione delle Imprese elena.cedrola@unimc.it a.a. 2009-2010 2010 Prof. Elena Cedrola http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Contenuti

Dettagli

Corso di Amministrazione di Sistema Parte I ITIL 1

Corso di Amministrazione di Sistema Parte I ITIL 1 Corso di Amministrazione di Sistema Parte I ITIL 1 Francesco Clabot Responsabile erogazione servizi tecnici 1 francesco.clabot@netcom-srl.it Fondamenti di ITIL per la Gestione dei Servizi Informatici ITSM

Dettagli

SDA Bocconi School of Management Dimensioni di complessità aziendale e valore dei Sistemi Informativi. Severino Meregalli, Gianluca Salviotti

SDA Bocconi School of Management Dimensioni di complessità aziendale e valore dei Sistemi Informativi. Severino Meregalli, Gianluca Salviotti SDA Bocconi School of Management Dimensioni di complessità aziendale e valore dei Sistemi Informativi Severino Meregalli, Gianluca Salviotti SDA Bocconi School SAP of Bozza of Management per la discussione

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Indice di un Business Plan (2)

Indice di un Business Plan (2) Il Piano di Marketing www.docenti.unina unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it it Indice di un Business Plan (2)! 3. Il piano di marketing

Dettagli

Tutti i contenuti sono di proprietà letteraria riservata di Roberta Cocco e protetti dal diritto d autore. Si ricorda che il materiale didattico è

Tutti i contenuti sono di proprietà letteraria riservata di Roberta Cocco e protetti dal diritto d autore. Si ricorda che il materiale didattico è Il potere del brand risiede nella mente dei consumatori Il modello CBBE affronta la brand equity dal punto di vista del consumatore. Esso parte dal presupposto che per avere successo l impresa deve conoscere

Dettagli

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione

Dettagli